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Voopoo nuovi kit argus gt2- xt-mt con uforce-l tank


3 messaggi in questa discussione

grazie, e complimenti per l'ottima recensione:clap

 

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Dopo aver provato ed essere stato colpito dalla Argus XT ho deciso di farmi mandare a titolo gratuito da @Sourcemore.com un altro kit di casa Voopoo, ovvero l' Argus GT II. Il kit è composto dalla mod omonima Argus GT II e dall'atomizzatore UForce-L. A differenza della single battery XT, la GT II è una dual battery 18650 in grado di sfruttare molto meglio l'atom UForce-L in dotazione vista la sua "anima" da polmonazzo spinto e la dotazione delle coil che hanno scelto di inserire nel kit. Come la sorella minore, è resistente ad acqua con certificazione IP68, polvere e urti. Il kit è disponibile nei seguenti colori 

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Ho avuto la fortuna di ricevere quello Carbon Fiber, che dalle foto fatte da Voopoo e da me sembra fin troppo metallizzato, mentre dal vivo il nero della scocca è definibile quasi matte black, davvero bello. Mi aspettavo una box con linee aggressive, essendo anche una dual invece no; sono abbastanza sicuro che Sebastian Scuderi la definirebbe "da gran signovi".

Arriva in questa confezione MASCHIALE, per ri-citare il Sommo in latta

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Con all'interno la box Argus GT II, il suo UForce-L, un tank in pyrex di ricambio, manuali vari, spare parts.

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Le Dimensioni della Argus GT II sono di 142,8*54*29 mm, mentre il peso è di 158 grammi senza atom o batterie montate. Non è enorme per le protezioni che offre, probabilmente hanno ottimizzato ogni singolo millimetro possibile per essere così "compatta": ad esempio è un pò più bassa della nipote Argus XT e mettendola in parallelo con altre single battery che montano anche le 21700 non è molto più grande.

Il materiale usato per realizzare la scocca è in lega di zinco, stessa ottima qualità della XT che dopo quasi due mesi è immacolata nonostante un uso quasi giornaliero, testimoniato anche da quante volte l'ho postata nel thread delle foto. Per rinforzare il suo essere antiurto ci sono degli inserti gommati che tracciano il contorno della box, mentre i tasti sono in materiale plastico.

La tazza della Argus II è composta da praticamente tutta la parte superiore della box, con l'anello dell'attacco 510 in acciaio più alto di qualche decimo di millimetro in più della tazza che evita di mandare l'atom troppo in battuta. Il pin placcato oro fluttuante ha rilevato subito ogni atomizzatore che ci ho provato sopra, dal suo UForce-L ai cloni più disgraziati in mio possesso.

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Premendo quella sorta di sportellino verso l'interno della box si può vedere il cavo USB type-c, posizionato in quel modo per tenerlo a riparo da acqua e polvere. Nonostante il vanto di fornire una ricarica superveloce, Voopoo (e io, soprattutto) sconsiglia di usare la box come caricatore e affidarsi a uno esterno.

Sul lato dell'impugnatura c'è l'inserto in plastica, leggermente ruvido al tatto con il nome della box che offre un buon grip.

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Sul fondello c'è il marchio CE e quello di smaltimento. Per accedere al vano batterie basta premere il pulsante posto sul tappo in direzione della freccia.

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Nel dettaglio, si vede il piccolo pin placcato oro e la molla che consente una sorta di apertura a scatto. Una volta aperto per inserire nel verso giusto le batterie 18650 si può prendere come riferimento il simbolo "+" e "-" incisi e richiudere. Attenzione alla salute della wrap delle batterie, una wrap gonfia di liquido, ma anche quelle eccessivamente logore che non avvolgono più bene la batteria: se è sempre sconsigliato usarle, qui rischiano anche di rimanere incastrate all'interno: come dicevo, lo spazio è ottimizzato al millimetro e si vede anche in questi particolari.

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Non ho comunque avuto problemi ad estrarre batterie con wrap in salute, l'unico problema l'ho avuto con quelle in foto che hanno la wrap originale e l'adesivo esterno, che avevo già usato su altre box con tanto di adattatore 18650 senza problemi. In foto si dovrebbe notare l'interno gommato per consentire la protezione dall'acqua certificata ip 68: per questo prima di richiuderlo bisogna sempre assicurarsi di mandare prima in sede lo sportellino e poi agire sul tasto per mandare indietro il dentino così da consentire una corretta chiusura, senza rischi di batterie che cadono.

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Forzarlo, facendo una forte pressione sul dentino senza agire sul pulsante accorcia soltanto la vita della box. Lo specifico visto che non vorrei che la protezione IP 68 dall'acqua, dustproof, dropproof possa ingannare qualche potenziale acquirente che vira su questo tipo di box pensando di acquistare qualcosa di indistruttibile, soprattutto nelle sue parti più sensibili e la rompe dopo un mese.

Sul lato frontale c'è un ampio tasto fire incastonato nella scocca della box per evitare infiltrazioni acqua e polvere. La corsa del fire rispetto alle altre box sul mercato è leggermente più ampio ma grazie alla fluidità con il quale si preme diventa quasi un pregio.

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Sempre sezione tasti, i due grandi "+" e "-" per regolare i watt, composti da due corpi separati incastonati nella scocca come il fire. Sotto, lo switch per bloccare lo schermo, stavolta senza vie di mezzo che possono confondere guardo si deve bloccare la mod di corsa. 

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🔴 Lato nero: la box è sbloccata
🔴 Lato con riga rossa: la box è accesa, i tasti sono bloccati e se si preme il fire NON EROGA. Si può quindi tranquillamente trasportare in tasca o nello zaino bloccata, senza spengere il circuito.

Lo schermo è uno 0.96 pollici ben luminoso, talmente tanto che la XT l'ho usata per circa un mese con sopra la pellicola protettiva trasparente senza rendermi conto ci fosse.

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La Argus GT II è alimentata dal circuito Gene TT 2.0, che permette una giusta autonomia della batteria, facilità di navigazione e tutte le funzioni che ci si aspetta da una box in questa fascia di prezzo. L'interfaccia è chiara, con i watt in grande, % di carica della batteria e tutte le info sullo schermo

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con al centro, la modalità di erogazione selezionata, che sono 4 in totale:

🔴 SMART: la box calcola automaticamente il wattaggio da erogare in base alla resistenza della coil
🔴 RBA: comunissimo vari watt, usabile anche con atomizzatori non-rba, quindi a testine come il suo UForce-L
🔴 TURBO: preheat dove nel primo secondo di attivazione, la box eroga un 25% in più sul wattaggio selezionato
🔴 TC: permette lo svapo in controllo della temperatura con profili pre-impostati titanio, acciaio 316 e ni200

Per navigare:

🔴 tasto "+" e tasto "-" per entrare nel menù

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Con la possibilità di selezionare la modalità di erogazione, azzerare i puff, abbassare la luminosità e il timer del display fino a 120 secondi, nulla di più semplice ed essenziale.

Se nel thread della XT avevo descritto il circuito come "ok" dopo un uso intensivo, tornando alle mie altre box e ritornando poi al circuito Gene TT ho capito quanto in realtà i consumi della batteria sono ottimizzati qualcosa in più rispetto ad altre box, se si svapa in mtl con 2 batterie 18650 da 3000mah ben tenute si copre benissimo un weekend fuori casa (o in casa sul divano, a seconda delle preferenze). Per lo svapo in flavour/timido cloud, ovvero quello che offre il suo UForce-L ha comunque consumi migliori di altre dual battery, mentre sulla spinta (dai 60 watt in su) non ho trovato pro rispetto ad altre concorrenti a meno di impostare la modalità turbo. Sempre nel thread della XT avevo dimenticato di scriverlo ma non è una box che scarica le batterie se si lascia inattiva, così come il livello di carica è sempre quello reale, senza cali repentini.
L'erogazione in RBA risulta fedele ai watt che si impostano, in Turbo che all'inizio non avevo apprezzato si è rivelata la modalità preferita sugli atom mtl che non temono qualche watt in più e sul suo UForce-L. La modalità smart è solo una voce inutile in più, sarebbe stato molto meglio una modalità che simula il meccanico. Il TC come sulla XT, se ci si accontenta di svapare con il ss316 senza grafici e personalizzazioni che offrono altri circuiti che costano 5 volte questo kit è usabilissimo.

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Capitolo protezioni, classiche cose ma mi raccomando di non affidarsi al "balance charge with different brand battery" che nemmeno traduco perchè se non si capisce è meglio: le batterie è sempre meglio averle dello stesso produttore, stessa % di carica, stessi cicli di carica e meglio ancora se comprate insieme da grandi distributori che assicurano l'originalità delle celle che vendono.

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L'atomizzatore UForce-L si presenta massicio con i suoi 58 mm di altezza. 25.5 mm di diametro e 89 grammi di peso (drip tip di serie montato, tank vuoto senza coil inserita.)

Come la maggior parte degli atom polmonari con coil prefatte sul mercato presenta un top air flow che lo rende leakproof che Voopoo ha voluto personalizzare chiamandolo 360° Airflow, aggiungendo un terzo foro aria, invece dei soliti due per stabilizzare il più possibile il tiro evitando turbolenze.

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Nella seconda foto, dove è smontato si notano i 3 fori e le simil feritoie della ghiera che riducono la quantità di aria che entra. Le impressioni che ho avuto sono le medesime che avevo riportato nel thread della XT, per essere un atom di queste dimensioni ha il tiro più stabile e silenzioso degli altri top airflow che ho provato. Mi chiedo quasi come sarebbe adattare questa idea per un atom mtl con aria "da sotto".

Per il refill basta ruotare per circa un quarto di giro il top cap con attacco a baionetta e rimuoverlo.

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La membrana in silicone è leggermente più rigida rispetto allo UForce-L che ho ricevuto con il kit XT ma inserendo due o tre volte il becco di una chubby si ammorbidisce. Dopo pochi refill si può usare anche una chubby o contagocce in vetro senza alcun problema. Tank in pyrex bubble 5.5 ml, altre versioni disponibili da 4 e 2ml, tenuto in sede da due oring che si sfila facilmente senza passaggi in freezer o acqua calda per una pulizia approfondita.

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Per cambiare la coil va svitato il fondello dello UForce-L che una volta tolto, rivela l'alloggio della coil. Assicurarsi sempre che la coil entri senza pizzicare gli oring, può essere comodo ungerli con un filo di liquido.

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Questo è quanto deve sporgere la coil se inserita bene:

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Vale sempre il consiglio di bagnare precedentemente la coil tramite le finestrelle con abbondante liquido. Più tempo si aspetta prima di svapare, meglio è: 10 minuti vanno bene per una coil mtl, qui di cotone pressato all'interno ce n'è forse il triplo, facile farsi i conti su quanto è meglio attendere. Paragone sul mio UForce-L che ho ricevuto con il kit XT: questo ha le filettature leggermente più grezze, soprattutto quella del fondello dove si inserisce la coil.

Pur avendole già usate a sufficienza con la XT per farmi un'idea, ho deciso comunque di rimettere a lavoro le coil PnP-TW da 0.15 e 0.20 Ω che arrivano con il kit per vedere se la qualità delle coil Voopoo è omogena: contando quelle nel kit con la Argus, sono a quota 4 e nessuna ha avuto problemi di allagamento o di secca. Confermo anche la sensazione che ho avuto con le altre 2, sono coil che non brillano per definizione aromatica ma funzionano no stop, sia con uno svapo compulsivo con 2 o 3 tiri ravvicinati sia lasciandole ferme una giornata intera: mai avuti spitback o scoppiettii molesti di troppo con base 70 vg 30 pg. Oltre le due PnP-TW da 0.15 e 0.20 Ω presenti nel kit, sull'atomizzatore UForce-L si possono montare tutte le coil della famiglia PnP:

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Variando tra un polmone aperto a un flavour ristretto: ovviamente non ha senso usare le coil mtl su un atom del genere ma chi sono io per impedirlo?

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In caso di emergenza quindi le chance di entrare in un negozio fisico senza trovare coil compatibili con lo UForce-L sono molto basse. Questa varietà di coil ripaga a pieno il non brillare aromaticamente, questo permette di coprire lo svapo in flavour e polmone con un solo atom ma non solo: le coil PnP sono totalmente compatibili anche con altri device Voopoo come la Vinci X2, Doric 60 etc. oltre ad essere compatibili anche con prodotti di altre case.

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Ultime cose: anche questa Argus GT II ha il circuito che funziona un orologio svizzero, rispetto alla XT che era di dimensioni davvero importanti questa per essere una dual battery non è così tanto enorme rispetto alle concorrenti in commercio. Provandole (ci metto anche la XT, oltre che questa GT II) hanno totalmente cambiato la percezione di quello che pensavo si potesse acquistare con 40 euro scarse, se si decide di acquisitare la GT II da sola, senza atom. 
Lo UForce-L funziona bene, parco coil infinito blablabla ma sul mercato ci sono coil di altre case che performano qualcosina in più quando si parla di restituzione aromatica.

Se interessati, il kit si può trovare su sourcemore al seguente link https://www.sourcemore.com/voopoo-argus-gt-2-kit-with-uforce-l-tank.html già scontato, senza bisogno di coupon a 56.29 dollari. Ringrazio voi per la lettura, lo staff e gli amministratori di svapo.it e @Sourcemore.com per avermi spedito gratuitamente il kit.

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