Non vedo motivo di scaldarsi. Ho postato l'articolo in italiano (il primo che ho trovato) perchè non tutti sanno l'inglese e perchè non ne avevo visto menzione sul forum.
Due considerazioni:
1) Non possiamo dire che il ragazzo si sia ammalato per il solo fatto di aver fumato thc. Che il ragazzo abbia fumato ANCHE olii di THC c'è scritto bene nell'articolo, ma non c'è scritto che abbia fumato SOLO thc. Quindi è possibile che si sia ammalato per il thc così come per qualche altra reazione avversa (tanto che il suo dottore pensava fosse una infezione dovuta ad un taglio).
2) C'è scritto che quando ha iniziato a svapare "non aveva intenzione di diventare dipendente dal fumo". Il che è ben diverso dal dire che ha iniziato a svapare "per scongiurare un'altra dipendenza da fumo" più dannosa (quella della sigaretta, si sottindende). (cit: "Daniel non aveva nessuna intenzione di diventare dipendente dal fumo. Pensava che con la sigaretta elettronica sarebbe rimasto al sicuro.")
3) Traduco l'articolo del Times, che in sostanza dice le stesse cose ma sbrodolandoci sopra una storia lunghissima, ma non tanto più "autorevole".
"Daniel Ament si è addormentato un giorno e si è svegliato con un nuovo paio di polmoni mesi dopo. Ament, 17enne studente nella scuola di Grosse Pointe, é andato sui giornali lo scorso autunno dopo essere diventato la pima persona a ricevere un doppio trapianto di polmoni a causa di ciò che i dottori attribuiscono ad un danno correlato al vaping.
Ma Ament, che ha speso più di un mese in condizioni critiche prima dell'operazione, non ricorda nulla. "Ho cercato di ricordare all'ultima cosa che mi è accaduta, e ricordo solo che era estate. Quando mi sono svegliato stava quasi nevicando". Ament non voleva prendere l'abitudine allo svapo. Era un appassionato corridore e un marinaio, e per anni non ha voluto fare nulla che potesse compromettere le sue abilità atletiche. Ma dopo essersi danneggiato un ginocchio non ha potuto più correre e i suoi propositi sono andati svanendo.
Verso l'inverno del 2018 ha iniziato a fare dei tiri dalle ecig degli amici durante dei party e mentre andava in giro in auto, senza preoccuparsi di quale marca stesse svapando o a chi appartenesse la ecig. Era facile, e al tempo il Governo Federale stimava che circa un quinto degli studenti delle superiori svapassero, una stima che Ament dice essere bassa secondo lui. "Era più facile trovare gente che non svapasse", dice, "Tutti lo facevano e non accadeva niente di male".
Eppure, non fino alla scorsa estate, quando un amico dimenticò una "Juul" nella sua auto, e da quel momento Ament iniziò a svapare ogni giorno, solitamente nicotina usando una sua Juul, ma anche prodotti contenenti THC. "La mia intenzione era di svapare per il resto dell'estate e smettere una volta tornato a scuola." (NOTA PERSONALE: ricordo che le Juul sono già sotto osservazione per danni possibilmente correlati alla elevata quantità di nicotina delle loro cartucce, che alcuni suppongono sia appositamente alta, in correlazione ad altre sostanze, per indurre dipendenza più velocemente nei giovani. Vedi Wikipedia e varie notizie online.).
Ha seguito il suo intento, ma al suo secondo giorno di scuola a Settembre si è svegliato sentendosi male, con mal di testa, dolori alla schiena, affaticamento e febbre. E' andato comunque a scuola per non perdere le lezioni, ma sentendosi sempre male è andato dal medico. Questi non sapeva che Ament fosse un fumatore, e concluse che il ragazzo avesse una polmonite o una infezione correlata ad una ferita che si era fatto al braccio. Ament andò a casa ma iniziò a sviluppare problemi respiratori e pensò di avere qualcosa di grave. Andò al Pronto Soccorso del St.John Hospital e disse la verità sulle abitudini da fumo. Aveva sentito parlare di una malattia correlata al fumo delle ecig - che contagiò 2700 persone circa e ne uccise 60 - e pensò di esserne vittima lui stesso. "Se sto male a causa del fumo , devono saperlo".
I dottori gli fecero una lastra e pensarono fosse polmonite. Eppure Ament continuava ad avere problemi di respirazione e fu ammesso in ospedale il 5 Settembre (da qui in poi dice di non ricordare nulla). Mentre perdeva conoscenza le condizioni peggioravano. Il 12 Settembre fu messo in intubazione e il 17 Settembre trasferito al Children Hospital del Michigan in terapia intensiva. Qui fu collegato ad una macchina ECMO per ossigenare il sangue e dare riposo ai polmoni. Ma Ament peggiorava e fu necessario un trapianto di polmoni. Il paziente fu affidato al Dr. Hassan Nemeh. Questi disse: "Il suo caso è il peggiore che mi ricordi. Dovevamo fare il trapianto o staccare i supporti, al ragazzo non rimaneva molto tempo".
La gravità del suo caso è stata anche una salvezza. I pazienti con necessità di trapianti immediati vengono messi in cima alle liste di attesa, permettendo ai dottori di accettare organi anche da altri Stati o Regioni. Ament è stato messo in lista l'8 di Ottobre, andando subito in cima alle liste. Nonostante i trapianti di polmoni siano rari tra i ragazzi - solo 37 sono stati effettuati su ragazzi dagli 11 ai 17 anni nel 2019 - Nemeh e il suo team hanno trovato un donatore dopo una settimana circa. L'operazione è stata effettuata il 15 di Ottobre.
Quando il dottore ha rimosso i polmoni di Ament ricorda che: "Erano così danneggiati che non espellevano aria. Era un differente tipo di danno. Erano solidi, come se fossero stati fatti di gomma dura.". Nemeh non è sicuro di cosa possa aver causato questo tipo di danno, ma dice che pensa sia correlato allo svapo. Molte persone hanno segnalato danni ai polmoni dopo aver usato prodotti contenenti THC, e il "US Center for Disease Control and Prevention" ha trovato una forte correlazione tra le malattie e l'additivo Vitamina E, oleoso, che è usato per diluire il THC nei liquidi.
Quando Ament si è svegliato dall'operazione, i suoi muscoli erano talmente deboli che non riusciva a respirare bene o a parlare, ed è rimasto attaccato al ventilatore fino al 27 di Ottobre. "Ero impaurito quando mi sono svegliato. Ho continuato ad avere incubi e allucinazioni. Non riuscivo ad accettare cosa fosse accaduto.“ Persino mesi dopo, il ragazzo cerca di tornare sull'accaduto. "Ho ancora momenti in cui mi devo rendere conto. Ci penso molto".
Pensa anche a ciò di cui ha parlato con il dottor Nemeh dopo l'operazione. Il bisogno di fare qualcosa di buono. "Ho parlato con lui per fargli riacquistare fiducia e speranza per il futuro", dice il dottore, "Ha una grande chance di fare la differenza, perchè la sua testimonianza è molto credibile per gli altri ragazzi. Possono vedere in lui un esempio.".
Ament sta cercando di dissuadere i suoi amici dall'usare le ecig. Sta lavorando con una fondazione noprofit chiamata "Fight4Wellness", che spera gli permetta di raccontare la sua storia a tutti, attraverso convegni scolastici e strumenti che permettano anche agli educatori di aiutare i ragazzi a smettere di fumare. Ament non è ancora tornato a scuola, ma spera di farlo presto perchè vuole completare il college, nonostante i suoi problemi gli rendano difficile realizzare il sogno di iscriversi alla US Naval Academy.
Ament vuole che gli altri ragazzi sappiano che non sono invincibili. Tutti i progetti per il futuro, gli sports e le loro passioni saranno complicati da realizzare se una malattia del genere colpisse anche loro. Vale la pena quella piccola sensazione di piacere che ti dà lo svapo?". E' veramente impegnato a spargere questo messaggio, perchè vuole ringraziare i familiari del suo donatore di organi per avergli permesso di avere una seconda chance. "Non sarà invano. Mi prenderò cura del mio corpo e userò i miei nuovi polmoni bene.""
NOTE FINALI:
- l'articolo del Times, oltre a non contenere nulla di meno rispetto all'articolo di Fanpage, si dilunga addirittura a "suggerire per associazione di idee", che il danno sia provocato principalmente dalla marca di ecig JUUL. Farebbe pensare ad un articolo pilotato per diminuirne le vendite, per motivi di guerra di marketing o di salute sociale.
- inoltre l'articolo del Times fa menzione anche all'associazione noprofit Fight4Wellness che, come tutte le associazione di quel tipo, permettono di fare donazioni. Menziona anche il nome del dottore che ha eseguito l'operazione. Verrebbe da pensare a pubblicità gratuita, visto che queste informazioni non sono necessarie alla spiegazione del caso in sè.
