Euler

bene. E' senza alcun dubbio un bellissimo pezzo da avere. Non aggiungera' nulla a quello che conosci secondo me. Ma dubito ti pentirai se lo spirito e' quello che ho inteso. La differenza e' puramente estetica e forse di capacita'. Le due versioni non sono davvero differenti e credo che la versione V6 sul mercato sia piu' recente della V8. Anche se la V8 ha appena avuto una nuova edizione ... non so. Differenze minimali.

Dipende ... trovo sia un atom molto ben progettato e realizzato. Io non amo il funzionamento con le ropes di acciaio. Ma di certo funziona bene se si trova il giusto setup. Rendeva molto bene davvero con tutto, senza eccellere con liquidi particolari secondo me. Non lo ritengo un atom di facile utilizzo. Richiede attenzioni altrimenti si puo' alimentare male o puo' scaldare. Ma a forza di insistere avevo trovato la giusta configurazione. Merita? si, se si hanno soldi da spendere e si desidera un valido pezzo da aggiungere alla collezione. No, se si cerca qualcosa di nuovo e particolarmente indicato per una certa categoria di liquidi.

Credo che ricordi male. Quelli gialli alla vaniglia erano insvapabili e li ho buttati tempo fa. Dubito che io ne abbia parlato bene. Aroma chimico di vaniglia impestante.

Credo sia basato su una variazione del principio di capillarita' studiata dal fisico italiano Niccolo Cabeo.

Su Motzek sono sicuro che la sua aromatizzazione e' naturale. Si tratta di S. & Happy, una miscela che ho appena visto non essere piu' prodotta. Lui cambia molto il suo catalogo. Altro aromatizzato notevole e' il Teslar: Burley, Virginia e Cavendish alla pesca. Direi che pialla completamente il Persian Apricot di Azhad, sebbene, anche il Teslar fosse molto piu' buono dopo poche settimane di macerazione.

nessuna catroneria. Mi assumo i miei rischi. Li svapo poco a dire il vero, ma ogni tanto me li concedo. Di certo non lo consiglierei ad altri.

Questa l'idea che mi sono fatto riguardo lo spettro aromatico restituito da un macerato in PG (1:5) in funzione del tempo di macerazione. La curva a campana in bold rappresenta lo spettro "stabile" (tempo di macerazione maggiore di 3-4 mesi), la curva rossa lo spettro dopo 2-3 mesi, la curva celeste dopo 1-2 mesi e la curva rosa dopo qualche settimana. Giusto un'idea pittorica e approssimativa che rappresenta quello che ho avvertito. Dopo poche settimane di macerazione il liquido presenta delle frequenze aromatiche molto distinte e vivaci, anche se qualche nota puo' mancare. Queste si appiattiscono nel tempo fino a raggiungere un valore piu' o meno stabile. Io personalmente ho capito di non apprezzare la curva finale, che trovo monocorde e troppo omogenea. Preferisco i picchi aromatici delle prime settimane. Ma dipende dai gusti. Su questo c'e' poco da discutere. Nonostante le apparenze in questo c'e' poco o niente di scientifico, perche' qualcuno potrebbe osservare esattamente l'andamento opposto. Diversa lingua, diverso PG, diverse proporzioni, diverso hardware e via dicendo ...

Ciao @iperweb. No, nessuna info particolare. Ho letto qualche recensione (come questa, ma in tedesco) e direi che e' un atom interessante. Prezzo troppo alto da tentare l'acquisto. Poi mi ero ripromesso di non comprare piu' atom nel 2020 e ho gia' ceduto al Kayfun Lite 2021, del quale mi sono ampiamente pentito. Non si trova molto in giro, anche perche' i recensori YouTube tedeschi sono quasi tutti spariti. Non ho seguito bene la questione per mancanza di interesse, ma mi sembra di capire che a seguito di multe o minacce di multe, tutti o quasi i recensori tedeschi hanno chiuso i loro canali YouTube. Quindi manca una grossa fetta di opinioni.

Dopo qualche anno di esperienza con i macerati in PG (i primi risalgono al 2016) sono ormai giunto alle mie conclusioni finali. L'attesa di mesi puo' essere del tutto inutile se non da evitare e l'innalzamento della temperatura puo' impastare il sapore. Ma l'unico grosso indicatore - al solito - lo fa il proprio gusto e bisogna solo provare. Non ci sono regole universali e nessuno ha ragione o torto. A posteriori trovo anche un po' ridicolo chi tenta di farne una scienza (quasi) esatta, in quanto qui siamo piu' vicini al mondo della cucina che altro, dove quello che piace a me puo' non piacere ad altri. Oltre al fatto che una pizza impastata a mano puo' anche essere piu' buona di una impastata con un impastatore da 200 euro ... tanto per dire che trovo inutile, sebbene divertente, ricorrere a metodi fantascientifici per estrarre tabacco in casa. Per il mio gusto sono giunto alla conclusione che il rapporto 1:5 (tabacco/PG) con attesa di 2-4 settimane produca i risultati migliori. Al momento ho una batch di circa 60 diversi tabacchi in macerazione in PG. Tutti iniziati a macerare tra Maggio e Agosto 2020. Io faccio prelievi alla bisogna: tiro su circa 4 ml di PG aromatizzato, li filtro e li miscelo in 25 ml di base 50/50. Ho fatto ormai decine di prelievi per ogni tabacco a partire dall' estate e ho provato uno spettro di macerazioni abbastanza ampio. Risultato: i prelievi giovani mi piacevano molto di piu' di quelli che sto facendo ora. Ora restituiscono liquidi piu' impastati e meno cristallini nella restituzione aromatica. Cosa che a me non piace. Proprio la scorsa settimana ho filtrato qualche ml di diversi tabacchi e sono rimasto deluso da tutti. Sapore impastato e monotono, privo di molte note che nei prelievi giovani erano invece presenti. Due esempi eclatanti, ma forse fuori da coro in quanto aromatizzati, sono 2 miscele: una miscela Motzek di tabacco alla vaniglia e il Celtic Talisman di Gawith. Nel primo si sente ora solo la vaniglia e mi ricorda molto il tabacco vanigliato di Azhad, a me mai piaciuto. I prelievi fatti a inizio autunno erano invece spettacolari e mi hanno regalato una sorta di Cavendish LT con delicate note di vaniglia. Il Celtic Talisman anche era ottimo, molto complesso ma cristallino nello spettro aromatico. Ora e' un pastone dolciastro dove le singole note sono troppo mischiate per essere decifrate.

Carissimo @delrin, quanto tempo! Purtroppo e' diventato difficile se non impossibile rivendere articoli da svapo. Anche per questo ho smesso di comprare e provare nuovi pezzi da un bel po'. Ciao amico, statti bene e buone feste!

Buongiorno a tutti. Condivido la mia non-necessaria opinione. Non sono un fan di Svoemesto e ho ceduto a questo acquisto solo per via del suo prezzo ragionevole. Avrei desiderato altro, come i recenti Epic di Stutt-Art e soprattutto il Cabeo di Steampipes, ma viaggiano sui 160-170 euri, cifre ormai fuori controllo per un atomizzatore. Quindi l'ho preso e credo sia l'unico atom da me acquistato in questo 2020 da dimenticare. Altra premessa - forse non necessaria per chi mi conosce - il mio giudizio conta molto poco. Uso solo ed esclusivamente FeV da troppo tempo e quindi il mio termine di paragone e' solo con i FeV. Al momento questo Kayfun e' l'unico "alieno" in mezzo a una batteria di FeV. Passiamo alle mie personali impressioni. Ci ho svapato tabacchi organici e liquidi sintetici con entrambi i pin, sia quello in dotazione, sia quello mtl pro. Diverse rigenerazioni, sebbene il piccolo deck limiti molto la scelta. Qualita' costruttiva: ottima, niente da dire. Ben progettato e ben costruito. Molto old-fashioned ovviamente, ma e' uno stile che mi piace. Resa aromatica: media. Come detto il mio palato e' calibrato sui FeV. Non intendo dire che i FeV abbiano una resa superiore o migliore, ma sicuramente diversa, che io preferisco. Questo Kayfun taglia lo spettro aromatico con tutti i liquidi provati. E non di poco. La resa e' secca (che per i tabacchi va bene), ma il taglio e' forte e diverse note alle quali sono abituato qui scompaiono. Il Kentucky LT - che molti di voi conoscete - a mio avviso ne esce un mortificato. Tiro: deludente. Sicuramente tiro da guancia. Tra i due pin non noto differenze eclatanti. Non rientra assolutamente in quello che e' il mio concetto di "tiro felpato" (che ho sentito dire ad alcuni recensori). Anzi, lo trovo abbastanza aggressivo. Poi e' rumoroso, cosa alla quale ero disabituato e che davvero non gradisco. In conclusione, trovo sia un ottimo atom mtl per un uno svapo distratto e disimpegnato. Stando al mercato attuale, vale il suo prezzo. So bene che molti di voi hanno dozzine di atom. Questo non aggiungerà nulla secondo me, ma sicuramente lo sapete ... dai miei ricordi, parlando di atom che non ho piu' e che molti di voi possiedono ancora, lo Spica Pro e il Taifun GTR avevano una resa decisamente superiore. Ciao e buon Natale!

@Morgan00 Discussione interessante. Dunque, la scorsa estate ho avuto un forte richiamo per la pipa, mai fumata prima. Mi sono avvicinato al mondo dei piparoli in punta di piedi, informandomi per bene e cercando di capire la tradizione e la cultura che c'e' dietro. Venendo dal mondo delle estrazioni la mia conoscenza dei tabacchi direi fosse piuttosto buona. Quindi mi sono informato sulle pipe e sul modo di fumarle e ho acquistato una buona pipa per iniziare. In tutto avrò fatto una trentina di fumate in due/tre mesi. Ho provato vari tabacchi e sono riuscito per ogni fumata a fare 10/20 tiri. Quindi sessioni molto brevi e la brevità era essenzialmente dovuta al fatto che, sebbene insistessi con tenacia e curiosità, proprio non mi piaceva. O meglio, dopo le prime fumate e dopo aver superato un disgusto di un certo spessore, ho cominciato a provare un evidente sollazzo nel fumare. Brutto segno, ho pensato. Parlo proprio della sensazione di avere fumo denso e carico (non vapore!) in bocca e nel naso. Un pizzicore allo stesso tempo malsano e ammaliante. Da fumatore quale sono stato, quella sensazione mi ha riacceso una lampadina e lo svapo non la raggiunge neanche in minima parte. E' una esperienza aggressiva, invasiva, che tuttavia risulta seducente nel subconscio. C'e' poco da fare, e' la classica azione che sai che non va fatta, ma farla ti provoca appagamento. Tuttavia, quanto al gusto, non ho provato nulla o quasi e sono rimasto molto deluso. Dato che eserciti di piparoli parlano di sfumature e nuances come facciamo noi nello svapo, mi sono dovuto arrendere all'idea che i sensi si debbano rodare per assaporare i tabacchi. Non bastano poche fumate. Fumare bene la pipa e' difficile e richiede dedizione. Bisogna immergersi nella pipa. Inoltre il palato dello svapatore e' esigente e allenato, non e' quello del fumatore di sigarette che vuole provare la pipa. Alla fine mi sono chiesto: vale la pena dedicarsi masochisticamente a una pratica che fa male? mi sono risposto di no. E il mio consiglio a tutti e' di non fumare. Io non sono riuscito a sentire nulla o quasi dei tabacchi. Kentucky, Latakia, Virginia, Perique. Provati tutti: ho una riserva di tabacchi decisamente ricca grazie alle mie estrazioni. In purezza e in varie miscele. Io non avvertivo grandi differenze di gusto. La combustione copre troppo per chi viene dallo svapo e ti fa solo sognare l'odore che senti quando apri la tin. Il gap tra odore e sapore in fumata mi e' sembrato incolmabile. Non nego che a forza di insistere ho cominciato ad apprezzare qualche sfumatura nel Virginia in purezza e nelle St. Bruno Flakes. E sono anche convinto che a furia di insistere uno alla fine le sfumature dei vari tabacchi le sente anche fumandoli. Peccato che faccia male. Lo svapo e' diverso. I tabacchi si capiscono nella loro essenza, in modo immediato e facile. Non serve una grande dedizione, non serve una lingua troppo allenata e i sensi non si devono piegare a niente. Non c'e' combustione che copre i sapori, che qui ti arrivano diretti in bocca e nel naso senza alcuna interferenza. Ma non tutto e' gratis. Manca quel senso di riempimento infido e seducente che solo il fumo ti puo' dare. L'optimum forse lo raggiunge chi, come @Karonte, si svapa i suoi tabacchi e ogni tanto si sa gustare la sua pipa. Era il mio obiettivo. Io non ci sono riuscito. Forse in futuro. Quanto alle tue domande sulle estrazioni. Gli estratti in casa possono essere validissimi. Quelli commerciali non offrono necessariamente di più. Per i miei gusti, tra quelli provati (La Tabaccheria, Azhad, Vaporificio, Black Note, TNT organic, Vaping Gentlemen Club, Blendfeel, Clamour Vape e forse qualcun altro) trovo solo i La Tabaccheria quasi irrinunciabili. Gli altri (che conosco) non regalano niente di piu 'di quello che posso estrarmi da solo. Io ormai non compro piu' estratti commerciali da quasi un anno. Solo il Kentucky LT credo riprendero' in futuro. Quello non riesco a riprodurlo e non so che Kentucky utilizzino. Una cosa e' certa: fumo (lento) e svapo sono 2 vizi diversi. Possono avere molte affinità ma la risposta sensoriale e' sensibilmente diversa. Poi ognuno ha i propri gusti, le proprie fisime e le proprie tasche per decidere come assecondare i propri vizi. Un saluto a tutti, non fumate e alla prossima!

Vi segnalo il nuovo Vapor Giant Kronos 2S, un MTL (2 x 0,8mm) con possibilita' di flavour (4 x 1,8 mm). Non mi sembra un vero MTL stile M5, piu' un tank ibrido stile vecchi Vapor Giant V1-V3. Alcuni dettagli tecnici si trovano sul sito dello store Intaste: https://www.intaste.de/kronos-2-s-vapor-giant-verdampfer Esistono alcuni video di anteprima (in tedesco)

Ciao @Flavio_62 mi spiace ma non so che dirti. Non vedo perché la tua rigenerazione non restituisca un buon aroma. Io l’ho rigenerato in vari modi e con vari fili e non ho mai notato particolari cali di aroma. In più mai ho avuto problemi di calore eccessivo. Puoi solo provare e riprovare finché non trovi la tua quadra 🙂

@misundaltor ciao! ma dunque? ci fai sapere di questo Bezuki??

giusto provarlo. Se non altro perche' LT e' una garanzia e poi il Bezuki a molti piace. A me fece disgusto al primo tiro ...

Ciao! Io ti direi il 7%. E' un aroma particolare. Piu' probabile che piaccia se si apprezzano gli aromi sigarosi. Credo sia l'unico LT che ho lavandinato. Non perche' non sia buono in assoluto, ma perche' a me quei tipi di tabacco proprio non piacciono. Ciao! Izmir? se ne poteva fare a meno 😁. Conosci l'Oriental LT? molto meglio secondo me. L'Izmir non e' male, ma ripeto, se non ci fosse non ne farei un dramma.

Non ne so nulla. Ma passo per il momento 😁 Ho gia' dato sfogo alla mia curiosita' comprando una bella pipa da 60 euro che ora alloggia sulla libreria e puzza come un portacenere della sera prima. Magari in futuro

@Cal non dimentichiamo che i piparoli degni di questo nome sono piu' invasati di noi e hanno alle spalle una tradizione (molto affascinante!) di secoli. Comprano pipe e tabacchi come noi facciamo con atom e aromi. La complessita' di cui parlano la percepiscono - a detta loro - dopo aver trovato quella singola pipa che tanto bramavano dopo lunga ricerca. Esattamente come noi ... Noi riusciamo a svapare con il nostro atom preferito un orientale in purezza, avvertendo tutte le sue colorate sfumature. Non credo che alcun piparolo provi soddisfazione a fumare un orientale in purezza pur usando la sua pipa prediletta. Alcuni dicono di aver provato tabacchi organici in svapo. Ma come? con che sistema? con che modalita'? ci deve essere una preparazione e una cura come nel fumo lento. Altrimenti si giudica solo un libro dopo aver letto il titolo.

Buona domenica a tutti! Sono qui per una confessione Ho ceduto a una annunciata tentazione, ovvero quello di provare un paio di tabacchi in pipa. Mai fumato la pipa prima, ma a forza di maneggiare tabacchi da estrazione la curiosita' era diventata troppo grande e dovevo soddisfarla. In piu' a forza di leggere e vedere recensioni di tabacchi mi chiedevo continuamente se veramente fosse possibile percepire quegli aromi che i piparoli tanto si dilettano a descrivere. E si tratta di descrizioni simile alle nostre ... Ve la faccio breve: la delusione e' stata enorme e sono qui a scrivere per questo. Non riporterei di certo qui una eventuale esperienza positiva di fumo. L'esperienza e' stata 100% negativa. Ragazzi, non si sente nulla del tabacco! Ma nulla di nulla! Solo bruciato, un invasivo sapore di bruciato che ti fodera prepotentemente la cavita' orale dopo 2 boccate. Ho resistito entrambe le volte per pochi tiri, dopo essermi ben documentato su tutta la ritualita' del caricamento, dell'accensione e del tiraggio. Ma niente, solo fumo che sa di fumo. Mai avrei pensato di aver fumato Virginia, Kentucky, Latakia o via dicendo, pur essendo tabacchi che in svapo o a crudo conosco bene. Se tentati come me, perche' state spesso a smanettare tabacchi, non provate!! Fidatevi 😁 Presumo che i piparoli riescano sul serio a distinguere dei sapori, ma solo dopo che la loro bocca e il loro naso si sono abituati a mettere da parte in qualche angolo del cervello l'effetto di "disturbo" creato dalla combustione. Credo ci si abitui e dopo un po' si riescono a percepire le note aromatiche che si nascondono dietro una spessa coltre di fumo. O forse si autoconvincono di percepire quegli odori che sentono a crudo. La suggestione e' capace di tutto. Per noi svapatori di tabacchi questa suggestione non ha motivo di esistere. Il gap tra l'odore a crudo del tabacco e il sapore in bocca/naso del liquido e' praticamente nullo se l'estrazione e' fatta bene. Mi fa rabbia e un po' tenerezza vedere i piparoli su Youtube che denigrano lo svapo. Rabbia perche' provo rabbia quando vedo persone che parlano di argomenti che non conoscono. Tenerezza perche' non sanno cosa si perdono. Ho sentito uno dire che nello svapo i tabacchi perdono la complessita' che si avverte fumandoli. Bah?! E posso capire che si possa passare dalla sigaretta alla pipa. La sensazione in bocca non e' cosi' diversa in base ai miei ricordi (ultima sigaretta fumata a gennaio 2016). Ma dallo svapo (di anni) alla pipa non e' possibile. Altro che svapo che porta a fumare come dicono alcuni che ovviamente non sanno di cosa parlano. E' largamente improbabile - se ormai disintossicati dal fumo! Richiederebbe uno sforzo di volonta' simile a quello di smettere di fumare. E perdonate se ho parlato di fumo anziche' di svapo. Spero solo che la mia esperienza possa dissuadere eventuali avventori bruciati dalla tentazione Detto questo, vi parlero' presto di 2 tabacchi che ho preso di recente. Il Celtic Talisman della Gawith (Black Cavendish, Virginia e Burley aromatizzato alla ciliegia e alla vaniglia) e il Three Nuns della Mac Baren (Virginia e Dark Kentucky). Il Celtic Talisman viene da molti considerato un "errore" in casa Gawith in quanto eccessivamente aromatizzato. A crudo la ciliegia si sente, ma ho tanto il presentimento che estratto sara' migliore di un paio di estratti commerciali alla ciliegia che ho provato in passato, dove il tabacco c'era solo da immaginarselo.

@Flavio_62 quella e' una punta da 3. SS304 0.28 mm in meccanico.

Io da un po' lo rigenero cosi'. Ma mentirei se dicessi che noto differenze rispetto alla coil allineata con le torrette.

Ciao. Dunque, anni fa acquistai diversi litri di bunker base owl-dampfer 48 mg/ml in flaconi da 100 ml. Tenuti in freezer e conservati alla perfezione. Ne ho usufruito per diverso tempo, ma ho buttato tutta la rimanenza (credo un paio di litri) parecchio tempo fa, forse a meta' 2019. Non ricordo con precisione. Motivi: l'odore era diventato fortissimo. Tipico odore della nicotina, ma molto molto forte. Fastidioso al punto che si sentiva anche una volta diluita in base. Il colore non era affatto limpido. Provai a versare il contenuto in un bicchiere trasparente e il colore era rosa. la nicotina era diventata molto debole. Me ne accorsi quando comprai un liquido pronto a 3 mg/ml (cosa rara per me perche' usavo solo aromi) e mi resi conto di un hit non paragonabile a quello a cui mi ero abituato con la bunker base alla stessa concentrazione. Io ti consiglio di buttare tutto. Poi vedi tu.

Forse, come dici, non avrai le competenze di altri, ma sono esattamente le differenze che mi aspettavo.

@verySlow a proposito di rimandi cioccolatosi mi chiedo - vista la tua esperienza - se in fumata hai mai provato Burley che sanno davvero di cacao. Il Burley LT, che a me ora proprio non piace, non mi ricorda alcun cacao. Ma ultimamente ho estratto 2 flake di Burley (Burley flake della Mac Baren HH e Aged Burley Flake della Solani) che sorprendente rimandano più a un cacao amaro che a un tabacco. Succede anche in fumata?