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  1. Molti di noi si sono avvicinati alla sigaretta elettronica, già anni fa, credendo di poter svapare tranquillamente in tutti quei luoghi in cui, da anni, vigeva il divieto di fumo tradizionale.

    Nel 2003, infatti, la legge Sirchia vietò definitivamente il fumo nei locali chiusi (ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico), legge poi sempre più definita nel tempo. Poi è arrivata la sigaretta elettronica e gli svapatori sono cresciuti fino a superare il milione in Italia - e le leggi relative alla sigaretta tradizionale sono state strette. Per di più, come ha sottolineato Roberta Pacifici, dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità e responsabile del Centro nazionale dipendenze e doping, le tecnologie delle sigarette elettroniche sono cambiate molto frequentemente e i livelli di erogazione di nicotina sono divenuti più efficienti e sarà sempre più spesso così, visto anche il grande investimento industriale su questo prodotto.

    Questo vuol dire che attenzioni riservate in passato a strumenti poco sicuri, potrebbero poter essere abbandonate in futuro (come per esempio il vecchio problema del surriscaldamento delle batterie, oggi quasi del tutto risolto). Ma vuol dire anche che il mercato più si espande, più è difficile da controllare, soprattutto circa i liquidi, come ci ha insegnato la recente vicenda degli USA sull’EVALI.

    Insomma, il legislatore, si sa, fa fatica a stare dietro alla tecnologia velocissima e la legge da definire è ancora in divenire, basti pensare che ancora non si sa se far rientrare le sigarette elettroniche nel Monopolio di Stato.

    Resta però un imperativo categorico: tutelare la salute del fumatore e del non fumatore dal fumo passivo.

    Si consideri un dato molto importante: ben l’80% degli svapatori è anche fumatore di sigaretta tradizionale (si parla di fumatori duali). Come si farà a distinguere e prevenire i danni da fumo tradizionale e elettronico?

    • Svapare nei luoghi pubblici: In assenza di normativa vigente relativa al fumo da sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, si fa riferimento al Decreto Scuola del 2013 che non equipara la sigaretta elettronica alla tradizionale e quindi non ne vieta l’utilizzo nei luoghi pubblici.

      Quindi si può svapare nei luoghi al chiuso, come cinema, ristoranti, teatri, ecc.

      Anche nei luoghi all'aperto dove possono essere vietate le sigarette tradizionali, come ormai molte spiagge italiane, si può svapare.

      C’è, invece, divieto assoluto di svapare sigarette elettroniche negli ospedali, a scuola (sia per docenti che studenti), nelle comunità di recupero, negli istituti di correzione minorile e nei centri per l’impiego e la formazione professionale. Nella Regione Lazio, prima a muoversi in modo decisivo contro il fumo passivo da sigaretta elettronica finché non vi saranno dati scientifici più precisi, è vietato svapare anche negli uffici pubblici e persino nei parcheggi attorno gli ospedali.

    • Svapare sui mezzi di trasporto: 

      Treno, metro, pullman : Non esiste una normativa precisa che riguarda la possibilità di svapare o no sui mezzi di trasporto pubblici e privati, sebbene vi sia comune attenzione alla questione del fumo passivo in quelli che possono, effettivamente, rientrare nella categoria dei luoghi pubblici al chiuso. Ogni azienda ha, quindi, la facoltà di decidere un proprio regolamento sulla sigaretta elettronica (limiti, divieti e sanzioni). Per esempio, nella metropolitana di Roma si può svapare, ma non si può sui treni Italo, Freccia e TreNord, poiché le particelle ultrafini emesse dallo svapo tendono a restare in questi spazi che hanno notoriamente un ridotto ricambio d’aria.

      Aereo e aeroporti : No, in volo non si può assolutamente svapare e questa è una delle poche regole certe su questa questione. Questo perché il vaper, ad alta quota, potrebbe traboccare o scoppiare. I liquidi della sigaretta elettronica, addirittura, non possono nemmeno essere trasportati nel bagaglio a stiva, ma devono passare i controlli del bagaglio a mano: in boccette non superiori ai 100ml, per un massimo di 1 litro, in sacchettini trasparenti. Si può, almeno, svapare nel terminal di un aeroporto? Come per la sigaretta tradizionale, la risposta è negativa: si può svapare solo nelle apposite aree per fumatori, che, fortunatamente, non mancano in nessun aeroporto. Se desideri approfondire l'argomento sulla sigaretta elettronica ed i viaggi in aereo, ti potrebbe interessare il nostro articolo Sigaretta Elettronica in Aereo.

      Automobile : Sebbene se ne stia discutendo proprio in questi mesi, ancora non esiste un regolamento sulle e-cig in macchina. In generale, ci si affida al buon senso del guidatore, che non svapi in presenza di minori e donne in gravidanza, come per la sigaretta tradizionale (che invece è vietata in auto). Tuttavia, si consiglia di fare attenzioni non per questioni relative alla salute, ma perché la gestione della sigaretta elettronica potrebbe distrarre il guidatore ed essere causa di incidenti.

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    Non era stato applicato ad i prodotti scontati, adesso è stata rimossa questa impostazione, per cui lo sconto viene applicato su tutti i prodotti tranne i liquidi BigFlavor.
    Se ci sono problemi ti prego di indicarci su quale prodotto sono stati riscontrati in modo da poterlo segnalare al webmaster.
    Ti ringraziamo anticipatamente.