Un po' di chiarezza sulla nuova regolamentazione

seven
Da seven in Discussioni generali,
Vi spiego come stanno le cose ... Normative e tassa:
aams richiede al rivenditore di acquistare i liquidi con nicotina e senza nicotina solo da depositi fiscali autorizzati , tali depositi avrebbero dovuto pagare circa 0,4 euro per ogni ml (1 ml) di liquido nicotinoso venduto e nulla sui liquidi senza nicotina (c'era la sospensione per un contenzioso in corso) , tali liquidi senza nicotina andavano solo inseriti nelle quindicine (file che il deposito fiscale invia ad aams e nel quale sono indicati i prodotti venduti con codice di notifica , ml, quantità di nicotina e nome negozio ). Chi ha pagato la tassa
Premesso ciò la stragande maggioranza dei depositi fiscali (eccezione FlavourArt , categoria e quelli delle multinazionali) hanno deciso di pagare una tassa proporzionale alla quantità di nicotina contenuta nel flacone , in pratica mentre aams richiedeva una imposta di circa 4 euro ogni 10 ml di liquido pronto venduto, i depositi hanno deciso autonomamente di pagare 4 euro ogni 10ml di nicotina venduta , pertanto per 1 liquido da 10ml da 9mg di nicotina mentre aams richiedeva circa 4 euro il deposito ha pagato circa 4 centesimi di euro. Tassa sospesa sui liquidi senza nicotina
Pochi giorni fa , è finito un contenzioso tra anafe e aams e pertanto adesso la tassazione peri liquidi non contenenti nicotina non è più sospesa , e andrebbero pagate le tasse dai depositi fiscali anche su quei liquidi senza nicotina che loro hanno inseriti come venduti nelle famose quindicine e sui quali dato il contenzioso non hanno pagato tassa (che era sospesa) .... Considerazioni sui liquidi senza nicotina
Pertanto l'importazione selvaggia di liquidi seppur "mix series" provenienti da rivenditori che non sono depositi fiscali non era consentita ma nonostante tutto qualche furbacchione incurante di ogni norma e non contento già solo di pagare 4 centesimi ogni 10ml di liquido invece che 4 euro , si è messo ad importare selvaggiamente liquidi di ogni sorta da Malesia, Spagna ,  Napoli etc incurante di ogni normativa pensando solo ad accumulare denaro per il proprio orticello e danneggiando così l'intera filiera . Il rivenditore onesto pertanto , si è accontentato di rivendere i soli liquidi provenienti da depositi fiscali anche se senza nicotina , il "furbetto" di turno ha importato selvaggiamente di tutto, ha rivenduto senza autorizzazione e spesso a nero liquidi che magari non avevano nemmeno l'etichetta in lingua italiana ...  ed è soprattutto grazie a lui se oggi ci troviamo in questa spiacevole situazione e se noi siti web veniamo additati come truffatori ed evasori ...
Il problema è che noi e i politici (e le associazioni "spione") su fb vediamo quello che rivendono i siti web , non vediamo però che gli stessi prodotti sono rivenduti nei loro negozi fisici .
Quindi magari la Vicari ha pensato che "alcuni" siti web trafficavano con questi prodotti e non ha pensato che magari tali siti web si appoggiano a magazzini di negozi fisici che rivendono ugualmente tali prodotti .  Cosa succederà ai negozi fisici
I negozi fisici esistenti riceveranno una sorta di patentino e potranno continuare ad esistere , i liquidi con nicotina saranno venduti nelle 75 mila tabaccherie esistenti e nei negozi ad oggi esistenti , nuovi negozi non potranno essere autorizzati a vendere liquidi ma solo hardware ed accessori , pertanto dimenticatevi nuove aperture a partire da metà dicembre .  Cosa succederà alle basi e agli aromi
Dato che la tassazione ormai è valida anche per i liquidi senza nicotina , le basi entro pochi mesi (il tempo di finire le scorte) non avranno più senso di esistere . Molto probabilmente decideranno di tassare anche gli aromi per destinazione d'uso questo significa che il VAPER potrà acquistare gli aromi senza tassa su qualsiasi sito che rivende per esempio aromi da cucina , ma se volesse comprarli da un negozio di svapo li troverà tassati (assurdo ma è così) , stesso discorso per glicole e per glicerina che lo svapatore troverà esentasse in qualsiasi farmacia per esempio ma che nel negozio di sigarette elettroniche verrà  tassato per destinazione d'uso e quindi tassato di circa 4 euro ogni 10ml, per rendervi l'idea su una base da 250ml anche senza nicotina quindi ci sarebbe una tassa di circa 100 euro. 
Pertanto fatevi scorte più che di basi, (che ripeto, senza nicotina troverete sempre in farmacia esentasse), di basi con alta concentrazione di nicotina. Cosa succederà ai siti web
Le associazioni si erano già accordate (chi ha voce in capitolo) o nessuno aveva protestato (quelle che nemmeno vengono prese in considerazione) per far vietare la vendita on line a tutti i siti web , quindi sia ad anafe, sia ad anide, sia a coiv fino a che ieri non sono intervenuto io stava bene che ai siti web fosse inibita la vendita di liquidi per sigaretta elettronica.
Ovviamente noi non ci stiamo , e ciò che ho richiesto in Anafe è modificare l'emendamento e far sì che come per i negozi su strada anche per i siti web attualmente esistenti venga rilasciato questa "autorizzazione alla vendita di liquidi" in caso contrario Svapoweb è pronto ad andare fino alla corte europea per far valere i nostri diritti.
Devo ammettere che i soci anafe mi hanno dato ragione, i vari Svapoforniture, Ribilio, Lop, Vaporart, Must500 ed altri amici mi hanno appoggiato nel far capire agli avvocati anafe e al presidente Mancini l'importanza di richiedere la modifica per i siti on line . Le speranze degli on line dopo il mio intervento risiedono tutte nella volontà e bravura di Anafe e quindi di Mancini (FlavourArt) che dovrebbe riuscire a far modificare l'emendamento. In caso contrario noi tenteremo di dare battaglia e frattanto esisteremo on line esclusivamente per la rivendita di hardware ed accessori.
Aams ha assicurato l'oscuramento di tutti quei siti web che continueranno a rivendere liquidi per sigarette elettroniche . Considerazioni personali sulle vendite on line
È impensabile poter oggi bloccare le vendite on line , oggi è possibile vendere anche su Facebook , pertanto un eventuale azienda che si trova ipoteticamente in Francia può continuare a vendere liquidi, aromi , basi con e senza nicotina senza che aams possa fare nulla . Pertanto a mio modesto parere questo decreto danneggerà solo le aziende regolari italiane in favore dei vari cantinari o addirittura di aziende europee che seppure venissero oscurate (io non ci credo) continueranno a vendere su canali come fb (gruppi di settore,pagine aziendali). Pertanto la clientela on line a mio modesto parere non ha di che preoccuparsi perchè riuscirà sempre ad approvvigionarsi di basi e aromi o di liquidi ovviamente dall'estero a discapito delle aziende italiane . Chi ha scritto questo decreto evidentemente non sa che in Europa non esiste dogana e che c'è il libero scambio di merci e pertanto per ignoranza o per poca capacità ha pensato di poter bloccare il mercato on line ma in realtà ha solo tolto una ventina di milioni di euro tra iva , contributi , stipendi etc all'Italia , creando un danno a livello economico , di sviluppo e di posti di lavoro .  Ora per favore smettetela di dare false informazioni in giro per i vari gruppi , mi sono scocciato di leggere fesserie , questo è quanto. Arcangelo Bove
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