Questa è una verita assoluta. Resta che, tecnicamente, il metodo di calcolo corretto è quello della prima foto. Chi ha indicato la metologia descritta nella didascalia della seconda foto, mi spiace, ma non sa contare (e ragiona anche in modo distorto, vedi sotto l'esempio con una sola spira). Nelle coil con le "gambette" che vanno verso la stessa direzione come succede nei deck "velocity style" ci sara sempre una "mezza spira" in più che è quella che serve per il "ritorno" del wire verso la medesima direzione di partenza. Le spire "esatte", senza la mezza in più, si hanno quando i post sono contrapposti e le gambette escono in direzioni opposte. Per semplificarti la vita nel ragionamento immagina una sola spira completa. Il filo arriva da una direzione, e, fatto un anello completo uscirà dalla direzione opposta rispetto a quella da cui è arrivato. Per farlo "tornare indietro" dovrai per forza fargli fare un altro mezzo giro. Del resto, se conti due mezze spire .... fai una spira intera e sarebbe uguale al caso in cui le leg escono da parti opposte. Il "metodo ufficiale" c'è ed è quello che ti ho descritto. 
Quello è il conteggio da fare (del resto l'esempio con una sola spira credo sia del tutto chiarificante). La cosa non è del tutto indifferente perché, se usi i calcolatori on-line, devi sapere quante spire stai facendo (o, meglio, progettando di fare) per poter ottenere un risultato meno approssimativo. Nella pratica poi le differenze sono di solito abbastanza limitate così come gli effetti. Al massimo l'errore di darà un margine di potenze non proprio esatto ma nulla che il tuo palato alla fine non correggerà. Solo in casi estremi potrebbero avere una rilevanza fondamentale tipo, ad esempio, se stai progettando un sistema per il TC (controllo della temperatura) al limite della lettura minima del device che usi. Nel caso un errore potrebbe portarti a costruire un setup che alla fine, non raggiunge la resistenza minima e la box non lo legge..... ma sono casi rari Ciao!