...perchè c'è mtl ed mtl...

Viziuz
Da Viziuz in Discussioni generali,
Nella mia vita precedente a questa da svapatore, ero un fumatore di Pueblo rollato a mano in cartine ultraslim e filtri di vari diametri. I miei primi approcci con lo svapo sono datati, e datato era l'hardware utilizzato (cartom boge, phantom, ego etc): poca resa, poca soddisfazione, sbrodolature e senso di frustrazione che mi riconducevano immancabilmente alle bionde. Nel 2014 (si rigenerava ancora a wick) cominciano ad apparire i primi sistemi degni di tale nome, e decido di riprovarci; cosa vuoi che compri, in quella stagione storica, uno che vuol smettere?! Kayfun Lite Plus!!! Tiro chiuso e aroma deciso, finalmente, refill scomodo ma pulito se ci facevi la mano, ed una generale sensazione di quadratura del cerchio. Eppure... eppure... ...eppure non era ancora ottimale, non abbastanza da emanciparmi definitivamente ed in maniera assoluta dalle sigarette. Allora diedi la colpa ai liquidi che usavo (dite un po', li ricordate gli intrugli infami e gratuitamente dolciastri che si vendevano 5 anni fa?!). Mi sbagliavo, ma col senno di poi fu un bene perché mi indusse a cominciare a farmi prima i liquidi e poi gli aromi "privatamente": ad oggi entro nel mercato solo per le materie prime. Eppure, come detto, non erano i liquidi, il problema, né era colpa loro se ci ricascavo. Per poter capire dove sbagliavo come svapatore, ho dovuto approfondire (cosa che non avevo mai fatto in vita mia) che fumatore fossi. Ripeto, Pueblo rollato a mano. Per chi non lo conoscesse, trinciato rinomato per la sua secchezza. Proprio per questo, ed a causa del fatto che le cartine da rollo non contengono zolfo (che genera l'autocombustione tipica delle sigarette), avevo sviluppato l'attitudine inconscia a fare un paio di "pipate" (tiri a vuoto, atte solo a ravvivare la brace) di guancia, per poi concludere con un bel tiro deciso di polmone. Se il vizio è appagazione di gusto, di sostanze e di mimica, dovetti concludere che sulla terza componente naufragava sempre il mio salpare verso lo svapo. La mia memoria muscolare metteva in atto quella stessa sequenza, ma i risultati erano inevitabilmente diversi e disastrosi. Cosa normale, chiaramente: se abbiamo tra le mani un atom con foro da 1mm e proviamo a fare una tripletta come quella descritta, non solo non vi darà mai il giusto piacere ma, nel tentativo compulsivo di godere di un tiro "gustoso", farete finire in orbita le temperature, ed addio sapore. A farmi maturare questa epifania fu il Tiny Tank di Norbert (16mm), comprato nel 2015 con l'idea che avrei usato il foro più piccolo, o al massimo il secondo. Dopo pochi test, invece, passai al foro maggiore, da 2mm, e non ho mai più mosso il controllo dell'aria. Oggi sono uno svapatore felice: ho ammaestrato la scimmia, educandola a rari acquisti, molto mirati, ed ho isolato il "mio tipo di MTL", fatto per lo più di atom piccoli ma dagli afflussi d'aria generosi. Svapo in MTL? Sì, e non lo dico perché la quasi totalità dei liquidi che uso sono tabacchi o tabacchi aromatizzati, quanto piuttosto perché il mio resta un vizio sostitutivo del meno sano vizio di fumare, e ne ha copiato tempi, modi ed attitudini. Non è sano in valore assoluto, ma lo è di più e mi appaga anche maggiormente. Finalmente     Perché vi scrivo questo? Perché chiunque cammini per strada con una sigaretta elettronica in mano ha ricevuto almeno una volta la fatidica domanda "sei riuscito a smettere? mi consiglieresti?". L'istinto ci porta sempre a suggerire atom dal tiro chiuso, perché siamo stati educati all'idea che possa essere quanto di più vicino al tiro della sigaretta. Cosa vera per la grande maggioranza dei fumatori, ma non per tutti. Perché ogni persona ha un proprio modo, una propria attitudine, nel vizio (altrimenti non potremmo nemmeno spiegarci la vastissima varietà di prodotti da fumo, a voler fare il ragionamento inverso). Ma, per fortuna, c'è MTL ed MTL, e tutti sono validi; tutti sono giusti purché consigliati alla persona per i quali sono giusti.   Buon 2019  
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