Risposta a Voopoo drag 2/mini

dablueco
Da dablueco,
Eccoci finalmente con la review.
Il kit in questione, mi è stato mandato da Voopoo in cambio di una recensione - che come al solito sarà il più sincera possibile.
  Aggiungo anche che mi dispiace molto non potervi portare la review della Drag V2 - come da me detto in questo topic giorni fa-  ma Voopoo, non so per quale strana ragione, all’ultimo minuto ha deciso di spedirmi la Mini.
-----------------------------------------------------------------------------------------     Dopo il successo della Drag, Voopoo è tornata con due nuove box della stessa serie.
La Drag V2 e la Drag Mini.
  La Drag Mini è una box a batteria integrata che arriva ad erogare fino a 117W.
La batteria è da 4400mah che copre comodamente una giornata a 70w (svapando circa 10-15ml).
  Nella confezione, oltre ai soliti manuali, troviamo un cavetto usb,uForce RDA (con coil da 0.6ohm montata), un vetro di ricambio non "bombato", una coil a mesh da 0.2ohm, vari orings.   Il circuito (aggiornabile tramite micro usb), come nella Drag V2, è sempre il Gene di casa Voopoo. Ha riscosso un grande successo con la Drag V1, ed è in dotazione a tutte le box di casa Voopoo.
In questa nuova versione del circuito, è stata introdotta la modalità “Fit”.
La modalità Fit, è composta da 3 livelli (Fit 1, Fit 2 e Fit 3). Ogni livello promette diverse modalità di svapo.
La modalità Fit 1 promette bassi consumi di batterie.
La modalità Fit 2 promette più aroma.
La modalità Fit 3 promette grandi nuvoloni.
Come vedo io la stra pubblicizzata “Nuova modalità Fit”? Niente di speciale. Sono semplicemente dei preset di wattaggi, a mio parere inutile. Il circuito legge la resistenza e, probabilmente tramite calcoli di erogazione in base alla resistenza (stile meccanico), adegua il wattaggio. Insomma, potevamo farne a meno.

Rimanendo in ambito circuito, credo sia uno dei più caotici mai visti:
Per passare tra le funzioni principali (VW, TC e FIT) bisogna premere 3 volte per ogni cambio di modalità.
Se sono per esempio in VW e voglio passare a FIT, dovrò dunque premere 3 volte per entrare in TC, scegliere un materiale a caso (tra SS, Ni e Titanio), premere ancora 3 volte e scegliere una delle 3 modalità FIT. Arrivati alla modalità FIT, mi sono trovato un attimino spiazzato cercando di selezionare una delle 3 modalità Fit. Dopo avere evidenziato con i tasti + e – una delle 3 modalità, ho cercato invano di sceglierla premendo il tasto fire. Dopo 2-3 minuti buoni, mi sono accorto che non bisognava selezionarla, bensì evidenziarla e svapare. Quindi attenti, che se per sbaglio decidete di svapare in modalità FIT 1 (Watt molto bassi) e per errore premete il tasto – mentre l’avete in mano, vi ritroverete in modalità FIT 3 con un aumento non indifferente di watt. Perché non fare un menù “classico” da 3 click? Non saprei. Di sicuro avrebbe semplificato il tutto:
premo 3 volte il tasto fire, entro nel menù, scelgo con i tasti + e – il tipo di funzione.
Premo il tasto fire per selezionare e svapo felice.
No, andiamo a complicarci la vita.

Con il circuito della Drag Mini, quindi, ci troveremo quindi a passare tra le 3 grandi funzioni (VW, TC e FIT), per poi, nelle prime due funzioni, andare a regolarle in maniera approfondita tenendo premuti i tasti + e – per 2-3 secondi.
      Per modificare il wattaggio della modalità TC, se non ci è bastata la “macchinosità” degli altri menù, bisogna premere – a sto giro – 4 volte il tasto fire.
  Ora, non per continuare con il pippone sul complicarsi la vita, ma è la prima volta che mi da fastidio navigare tra i menù in una box.
Avevano voglia di distinguersi dalla massa? L’han fatto.
Hanno complicato la vita all’utente finale? Han fatto anche questo.

Ma ‘sto circuito, parametrizzazione a parte, come funziona?
Il circuito, nonostante il suo essere complicato fino al midollo, funziona bene.
Erogazione istantanea.
Gestione della lipo – da 4400mah come già detto – coi fiocchi.
Wattaggio di erogazione in linea con quello dichiarato dal circuito. Per assicurarmi della bontà dell’erogazione, ho provato a confrontare i 100w della Drag Mini, con i 100w della Lost Vape Triade DNA250C.
I 100w della Drag Mini, a “occhio” ( e a bocca), sembrerebbero essere reali.     Dopo questa recensione del circuito, direi che posso passare alla box.
Pesa 183 grammi e misura 81x48x25.5mm e può montare atom fino a 24mm senza sbordare. Comoda da tenere in mano, angoli smussati il giusto (non troppo, non troppo poco).
La parte il simil resina, ha un feeling gommato, molto piacevole al tatto.   La box, a parer mio, nonostante il circuito incasinato (ma ben funzionante), è approvata.
L’atom, invece, è un “ni”.
Dopo averlo correttamente inizializzato, durante i primi 2ml restituirà un Hit non indifferente (fastidioso a parer mio).
Dopo i primi 2ml di “raschietto”, si è stabilizzato.
La testina, nel mio caso quella da 0.13ohm, svapando al minimo (60w circa), è durata solo una ventina di ml.
L’aroma, per quei 20ml, è stato comunque di un buon livello.

Altro difetto è l’apertura per il refill. Anche prendendo dentro leggermente la parte alta dell’atom, questa si  aprirà – aumentando drasticamente la probabilità di rovesciare il liquido fuori dal tank.   Oltre a quindi i difetti e i pregi sopra elencati, mi sento di segnalare altre tre pecche: 1)     Nelle istruzioni non sono spiegate le tanto osannate 3 modalità Fit. 2)     Non è possibile svapare mentre la box è sotto carica…e in una box con batteria integrata, lo reputo un problema non da poco. 3)     La tazza sporge di 1mm in altezza rispetto alla box (l’avrei preferita a livello).     In breve:
Nonostante il circuito complicato da utilizzare (preparatevi psicologicamente ad esplorarlo…le istruzioni non vi saranno d’aiuto), si è rivelata una box ben funzionante.
L’atomizzatore, a parer mio, non è nulla di speciale – magari si trattava solo della mia coil difettosa, ma potendomi basare solo su questa, e non avendone altre di ricambio, mi tocca bocciarlo.

La trovo ottima per un tank mtl – riuscirete a svaparci una marea di liquido senza dover pensare a mettere le 18650 nel caricatore esterno. La lipo oltretutto è da 4400mah, ossia la capacità di circa due 18650 ad alta scarica (tipo Sony).
Gestione ottima della batteria, erogazione precisa ed efficace.
Se non fosse per i settings del circuito problematici, sarebbe stata un best buy.

Come al solito, se avete domande chiedete pure – rimango a disposizione!