Risposta a Vapefly galaxies mtl rdta

Il Faro
Da Il Faro,
Ciao a tutti. Eccomi qua a darvi il mio parere su questo RDTA da 22 mm inviato anche a me (come a tanti altri amici di questo forum) in kit di prova direttamente e gratuitamente dalla Vapefly, che ringrazio per l’omaggio e la gentilezza. Le misure dettagliate dell’atom sono già state più volte riportate nelle precedenti recensioni quindi vi risparmio la lettura degli stessi numeri. Ho provato questo atomizzatore per un pò approfittando di qualche giorno libero nel mese di agosto, sia in meccanico con Pico Squeeze e con tubo telescopico Gus Mod, sia in elettronico con Pico 75W e Vaporesso Swag 80. Le coils che c’ho montato, con un range che oscilla poco sotto e intorno all’Ohm, sono le seguenti: - Kanthal A1 0,28 mm, 5 spire su punta da 2 mm - Kanthal A1 0,32 mm, 5 spire su punta da 2 mm - Kanthal A1 0,36 mm, 5 spire su punta da 2,5 mm - Ni80 0,28 mm 5 spire su punta da 2,5 mm - Ni80 0,28 mm 6 spire su punta da 2 mm - Ni80 0,40 mm 9/10 spire su punta da 2,5 mm (già fornita nel kit sample) Il primo cotone che ho utilizzato nelle prove è quello che mi è stato fornito dalla Vapefly cioè il nuovo Firebolt Cotton. Successivamente ho alternato cotonature di Muji, Native Wicks e Cotton Bacon V2 giusto per testare le differenze di resa dell’atom al variare della materia assorbente il liquido Come liquidi ho usato in prevalenza tabacchi organici come Maryland, Kentucky, Latakìa, Piloto Cubano de La Tabaccheria, tabacchi fruttati Azhad’s come Sweet Vanilla e Persian Apricot, tabaccosi sintetici come il Dark Vapure e il Black Fire di Flavourart, lo Shade Tobacco 007 di Vaporart, il Cuba della Dea, il Gold Blend di T-Svapo, e fruttati come l’Heinseberg e lo Shinobi. Non ho provato cremosi perché non mi piacciono (o perché ancora non ne ho trovato neanche uno che mi faccia andare oltre i 5 puff senza stancarmi). La percentuale di nicotina nei liquidi usati è del 1% per i tabacchi organici, 2% per i tabaccosi sintetici e 0% per i fruttati.   La dotazione del kit è completa di tutto quello che può servire allo svapo immediato e alla manutenzione completa dell’atomizzatore, sia in modalità RDA che RTA, come vedete dalle foto che seguono. Forniti due tips in materiale plastico dei quali il trasparente (PMMA) è più corto e largo rispetto al nero (Delrin). Utilissimo il tool a tre punte (due brugole per regolare aperture aria e serraggio viti del deck + testa a croce per smontaggio e sostituzione dei due pin BF e RTA in dotazione). Manca il cacciavite a testa classico per lo smontaggio della vite di serraggio del positivo ma trattasi di utensile che tutti i vapers già hanno in casa.   L’atom è costruito con molta attenzione e ottima precisione. Le poche filettature di cui è dotato l’atom sono precise. Gli orings sono dimensionati in maniera ottimale, non ballano e tengono bene il loro posto. L’oring che blocca la campana sul deck, per esempio, ne evita la rimozione accidentale e al contempo (correttamente lubrificato) ne consente la lineare rotazione per la comoda regolazione dei fori dell’aria esterni. Le viti di serraggio delle gambette coil scorrono bene, così come le viti di regolazione dei 2 fori di afflusso aria laterali alla coil interni al deck. Entrambi i PIN in dotazione all’atom, così come le due spallette interne al deck che alloggiano coil e fori aria, sono placcati in oro. L’atomizzatore è interamente smontabile come vedete in questa foto. Mai una perdita in un mese d’uso e trasporto. Ottima dissipazione del calore.   L'hit a mio parere è medio bassa (ripeto che personalmente non supero i 2 mg/ml di nico), leggermente incrementabile sollevando la coil dal foro sottostante la coil. Maggiori incrementi non possono aversene perché l’aria non giunge alla coil solo da sotto ma anche dalle 2 vie laterali.   La costruzione del sistema di afflusso d’aria di questo atomizzatore “a tre vie” consente infinite possibilità di regolazione così che risulta veramente difficile non riuscire a trovare il contrasto o l’ariosità giusta per le proprie preferenze di svapo. Anche con regolazioni che producono la massima ariosità possibile (vie d’aria tutte aperte) questo Galaxies RDTA rimane comunque sempre un atom da MTL, senza mai raggiungere livelli da flavour. Il tiro va dal molto contrastato all’arioso da guancia. Ottimo sistema (ancorché un po complesso) di regolazione dell’aria e del contrasto del tiro.   Il tiro risulta molto morbido e silenzioso soprattutto nei settaggi di aria intermedi e in quelli aperti, mantenendosi silenzioso, ma meno felpato, con settaggi più contrastati. Mi pare che con i due canali laterali interamente chiusi (quindi afflusso aria solo dal canale sotto coil) l’atom fatichi a vaporizzare e ad aromatizzare. Ho trovato migliori risultati utilizzando tips diversi da quelli in dotazione al kit sample che, spesso e volentieri, favoriscono il formarsi di condensa alla loro base con risalite di liquido durante la svapata. Ma il tip in PMMA trasparente è molto bello esteticamente e ha trovato dimora stabile sul mio Le Concorde, con il quale si sposa e rende perfettamente! Il tip più stretto in Delrin a mio parere ha foro di uscita troppo stretto (circa 2 mm) in rapporto alla sua altezza e, considerata anche l’ampia base, trova difficile funzionalità e collocazione.   La rigenerazione è semplicissima e a prova di inesperto! I due alloggiamenti per la punta ai lati del deck permettono una collocazione perfetta della coil in relazione alle direzioni dei getti d’aria provenienti dai fori del deck. L’atom appare ben dimensionato per coils su punte da 2, 2,5 e 3 mm. Per MTL a mio parere l’atom rende meglio comunque con coils da 0,7 Ohm a 1,2 Ohm. Le viti di serraggio sono comode anche se, per evitare interferenze con la mano che blocca la punta sul deck, forse è più utile sostituire il tool a tre punte con un comune cacciavite a brugola della misura adatta. Il cotone va tagliato lungo ma quel tanto che basta per farlo pescare all’interno del tank, senza bisogno di farne toccare il fondo.     L’alimentazione è risultata molto regolare con l’uso di Muji e Native Wicks, mentre con Firebolt e Cotton Bacon V2 a me ha dato avvisi di sovralimentazione. Il sistema RDTA, visto il sistema a pescaggio di liquido dal tank, garantisce estrema regolarità di afflusso di liquido alla coil; il che si riflette in un effetto di regolarità anche nella percezione aromatica, tipica dei sistemi RTA, ma con i benefici dell’intensità di un BF.   Il cotone Firebolt inviatomi in prova da Vapefly insieme all’atomizzatore mi pare, invece, molto performante su sistemi prettamente RTA, dove alimenta bene, si inizializza immediatamente, non produce alterazioni aromatiche e tiene discretamente il tempo e le temperature. Molto morbido, simile al Cotton Bacon V2 per intenderci, non necessita di alcuna lavorazione manuale prima dell’inserimento in coil. Un ottimo cotone per chi è alla ricerca di queste caratteristiche.   Uno dei punti forti di questo atomizzatore è il refill, comodo e senza sbavature sia in modalità d’uso BF che RTA, ed eseguibile appunto da sotto con squonk dalla boccetta della box, oppure da sopra con boccetta a punta. A differenza degli amici che in questo thread riferivano qualche scomodità, personalmente non ho trovato alcuna difficoltà nel premere la valvola presente sul tank e immettere il liquido, con nessuna delle boccette in plastica a punta che possiedo. A dire il vero, l’operazione mi è riuscita perfettamente anche con la pipetta di vetro in dotazione standard alle boccette. In modalità d’uso BF è pressoché impossibile oversquonkare perché il liquido non va direttamente alla coil ma nel tank. Per me che non ho mai trovato grande sensibilità nel gesto dello squonk, questo sistema RDTA è veramente una soluzione a tanti problemi.   Due millilitri di capienza del tank sommati a quelli della propria boccetta della box BF garantiscono la massima autonomia.   L’atomizzatore è compatto e proporzionato nelle sue forme. Bello a vedersi sia su box BF, su elettronica che su tubo.     L’estetica ne avrebbe guadagnato ancor di più, secondo me, omettendo le incisioni delle “galassie” sull’esterno della campana. Incisioni che, se all'inizio sembrano attrarre e dare personalità all’oggetto, alla lunga stancano perché rivelano troppo palesemente il loro mero interno decorativo, totalmente dissociato dal funzionamento dell'atom stesso.   In termini di resa aromatica ho trovato questo Galaxies RDTA abbastanza efficiente nello svapo di liquidi tabaccosi sintetici quali quelli citati all’inizio, e con tabacchi organici scuri o forti, ma dalle note “semplici” e “dirette”. Con tabaccosi più complessi e strutturati, blend di tabacchi, tabacchi chiari singoli non ho riscontrato, invece, prestazioni tali da preferirsi rispetto a quelle offerte dai concorrenti del vecchio continente e del più vicino oriente. Apprezzabile la resa aromatica con tabacchi e tabaccosi fruttati come gli Azhad’s o i Flavourart, dove le componenti tabaccose rimangono lievi, riuscendo tuttavia a offrire un solido supporto alle note emergenti e più volatili dei frutti. Di buon livello lo svapo di liquidi esclusivamente fruttati che, probabilmente grazie alla freschezza e rotondità del vapore garantita dal sistema di afflusso aria “a tre vie”, emergono in tutta la loro forza e trasparenza. La coil in Ni80 fornita in kit per me è la peggiore provata: per attivarla rapidamente servono tanti di quei watt che l’atom diventa un fornetto e, soprattutto, ne perde la resa aromatica. Vapore equilibrato, a mio parere, tra l’umido e il secco. La sua quantità è fortemente modulabile in relazione alle coils realizzate (meglio su punta da 2,5 mm in su, a mio parere) e alla regolazione della quantità d’aria dal sistema “a tre vie”; forse privo, però, di quello spessore e di quella personalità sulla quale tanti altri atomizzatori hanno, invece, costruito il proprio successo.   In sintesi i pro e i contro per come la vedo io: Pro Rapporto qualità prezzo Regolarità alimentazione sia in BF che in RTA Facilità refill Facilità rigenerazione Dimensioni Estetica Dotazione del kit Flessibilità regolazione aria   Contro Drip tips in dotazione non esattamente adatti all’atom Limitate possibilità di incremento o decremento dell’hit Limitata resa aromatica su tabacchi chiari organici, tabacchi strutturati e/o aromaticamente complessi