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P.Di Gregorio

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Tutti i contenuti di P.Di Gregorio

  1. Labs di bp mods

    Con questa discussione, apro le danze (e inizio ad aizzare alcune scimmie, mia compresa) in attesa della commercializzazione worldwide dell'atomizzatore "LABS", prodotto da BP MODS ma progettato in Italia da Alen Tufekcic (da molti conosciuto come una delle "teste" del gruppo Svapo di guancia). Da quel che sono riuscito a cogliere in rete (su forum diversi da questo, su pagine facebook, instagram ecc...) si tratta di un atomizzatore con: diametro da 22mm; alimentazione stile FEV (quindi regolata tramite divers); airflow inferiore (con aria che arriva da sotto la coil) e numerosi air pin in dotazione(non sono riuscito a trovarne il numero esatto): l'aria in arrivo alla coil sarà dettata esclusivamente dall'air pin (quindi non vi è alcuna regolazione dell'aria esterna all'atomizzatore); 4 campane (con la possibilità di essere utilizzato anche senza campane e di sostituirle a tank pieno); l'atomizzatore in questione è stato presentato, orientativamente, ad ottobre del 2021 è stato "introdotto" nella live youtube; è prossimo alla commercializzazione; Foto dell'atomizzatore e del deck
  2. Bishop RTA

    Su facebook, circa 25 minuti fa, la pagina ufficiale di The Vaping Gentleman Club ha pubblicato la suddetta foto annunciando, almeno teoricamente, un nuovo atomizzatore di tipo RTA: Dalla foto si può presagire che lo stesso atom sia nato dal lavoro congiunto del club con il gruppo "Ambition mods". Nessun'altra informazione al momento.
  3. Acquista quelli originali. Nel gruppo "flash e vapor italia" ho letto di diversi utenti che, prendendo il vs originale e i drivers cloni, hanno riscontrato problemi di sovralimentazione: l'amministratore della pagina ha spiegato che i drivers cloni hanno degli oring più laschi di quelli originali.
  4. Aromi Flavourart

    Dove hai letto un'informazione di questo tipo? da quel che leggo dalla pagina del produttore si fa riferimento esclusivamente a scomposti con "nuova formulazione calibrata per il formato 20 ml": Difficile che flavourart inizi a muoversi nel campo degli aromi organici, non è il suo mercato. E' più probabile che si parli degli stessi aromi a cui siamo abituati ma "dosati" per una diluizione differente. Semplicemente perché aromi da 10ml e scomposti da 20ml vanno a "coprire" due fasce di clientela differenti: - gli aromi da 10ml vengono utilizzati da chi fa il cosiddetto "diy", do it yourself dove si fa riferimento a tutta la fase di miscelazione in base neutra, al mixing degli stessi aromi ecc... ecc...; - gli scomposti vengono utilizzati principalmente dai neovaper che trovano, in un formato di questo tipo, il miglior "compromesso" tra fattori economici e praticità (pensando che uno scomposto da 60ml, orientativamente, te lo porti a casa con 30-20 euro a seconda della nicotina utilizzata mentre un liquido pronto da 10ml, indipendentemente dal quantitativo di nicotina, va ad assestarsi sui 6-8 euro). Anche gli scomposti devono essere mixati ma a differenza degli aromi da 10ml, sono molto più "stabili", richiedono meno maturazione e sono più "pratici".
  5. Il biscottificio roma, by la tabaccheria

    Estratto del post facebook visibile in originale sul gruppo La tabaccheria +18: 𝐃𝐨𝐩𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐛𝐫𝐚𝐧𝐝 𝐛𝐲 𝐋𝐚 𝐓𝐚𝐛𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞𝐫𝐢𝐚, 𝐈𝐥 𝐁𝐢𝐬𝐜𝐨𝐭𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐑𝐨𝐦𝐚, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚: 𝐢 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢 Per presentare questa linea vogliamo ripartire dai concetti fondamentali dichiarati nel post di lancio del brand Il Biscottificio Roma, in quanto essi sono i capisaldi sui quali si fonda il nostro concept. 𝐼𝑙 𝐵𝑖𝑠𝑐𝑜𝑡𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜 𝑅𝑜𝑚𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑟𝑟𝑎̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑖 “𝑑𝑎 𝑝𝑎𝑠𝑡𝑖𝑐𝑐𝑒𝑟𝑖𝑎”, 𝑟𝑖𝑐𝑟𝑒𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑙𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖, 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑔𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑑𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑎𝑝𝑖𝑛𝑔 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑎𝑝𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑙𝑎 “𝑏𝑜𝑛𝑡𝑎̀” 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑎𝑔𝑜𝑛𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑠𝑐𝑢𝑡𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑢𝑠𝑡𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑖. 𝐺𝑙𝑖 𝑎𝑟𝑜𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑢𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒𝑠𝑡𝑟𝑒𝑚𝑎, 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑛𝑑𝑜 𝐯𝐞𝐫𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 (𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐫𝐨𝐦𝐢 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐜𝐢) 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑎𝑛𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑑𝑎𝑔𝑎𝑠𝑐𝑎𝑟 𝑒 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖; 𝐚𝐫𝐨𝐦𝐢 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎 𝑢𝑛 𝑎𝑟𝑜𝑚𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒-𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜; 𝐚𝐫𝐨𝐦𝐢 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢-𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢 𝑑𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑡𝑒𝑠𝑖 (𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑛𝑒𝑣𝑖𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒) 𝑚𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑔𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒. La Linea Vittoriani nasce quindi dalla voglia di realizzare un prodotto inedito, dove i termini “organico” e “naturale” iniziano a poter caratterizzare anche aromi diversi dagli estratti vegetali. Non essendo possibile riprodurre in versione “aroma per il vaping” tutte le componenti presenti in pasticceria in modo che possano essere definite “organiche”, dove non possibile, abbiamo selezionato i migliori aromi naturali e dove inevitabile al fine di rispettare la blacklist TPD abbiamo utilizzato aromi naturali-identici eccellenti; il tutto è stato sapientemente formulato e miscelato al fine di riportare alla nostra memoria organolettica il prodotto da pasticceria di riferimento. A questo punto vi starete chiedendo: “𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐨𝐧𝐨 i 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢?” I Vittoriani è una linea di deliziosi biscotti al burro, i tipici biscotti inglesi da tè, ripieni di una morbida e calda crema diversa per ogni gusto. Il nome Vittoriani è stato scelto poiché l’era Vittoriana in Inghilterra rappresenta un periodo di enormi cambiamenti e di progresso, proprio quello che volevamo rappresentasse questa linea grazie all’inserimento del concetto di “organico” e “naturale” in prodotti dove questo termine è insolito. 𝐃𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢 𝟔 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢: 𝐂𝐮𝐨𝐫 𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐮𝐨𝐫 𝐝𝐢 𝐌𝐞𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐨𝐫 𝐝𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐠𝐨𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐨𝐫 𝐝𝐢 𝐍𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐨𝐫 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐂𝐮𝐨𝐫 𝐝𝐢 𝐀𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐂𝐚𝐜𝐚𝐨 𝐆𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐃𝐞𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐈𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢: Le grafiche, le descrizioni e i consigli di utilizzo dei prodotti sono presenti sul nostro sito web. Aggiungo che, sebbene non vi sia- nel post- alcun riferimento al formato, nel video ad esso allegato sono stati mostrati nel formato di scomposti!
  6. Ripley rdta ambition mods/tvgc

    Con questo post apro le danze per il nuovo prodotto marchiato TVGC in collaborazione (come possibile vedere dalle foto) con Ambition Mods. Al momento non si sa ancora il nome, le dimensioni, caratteristiche tecniche o meno ma penso che, per quel poco che si veda, è già possibile supporre qualcosa Da quel che sembra, stiamo parlando di un Bishop in versione RDTA. Ammetto che il progetto Bishop mi aveva incuriosito ma che, per delle "criticità", ho deciso di non avanzare nella conoscenza del prodotto ma questo ha tutte le carte in regola per diventare il mio atom di riferimento (ovviamente, in attesa di conferme o smentite).
  7. Labs di bp mods

    Foto della confezione del labs, in pieno stile "bp mods" in cui è possibile osservare le tre campane, il deck, il tank e l'accessorio necessario a sostituire gli air pin: da quel che leggo nel gruppo, l'uscita è prevista orientativamente per il vaping expo di padova (26-27 novembre) !
  8. 8c rta by luca creations

    Dall'aspetto sembra solamente un' evoluzione- e non una rivoluzione- dei progetti "Alpha" e "4c" (l'aggiunta del fine corsa alla ghiera dell'aria, un tank che "qualitativamente" sembra migliore rispetto ai precedenti, delle asole che sembrano più grandi ecc. anche se non capisco, francamente, la capienza così irrisoria) ma avendo una campana, ad occhio, differente dai suddetti, fino alla prova pratica non ci si potrà sbilanciare a livello di resa. Ci sta che il creatore del prodotto utilizzi frasi del tipo "oltre al tiro pieno, 8c ha in più una migliore resa aromatica e facilità di gestione generale e rigenerazione" cosi come, parlando dello sprint rda, diceva- vado a memoria- "avrà una resa migliore per i liquidi di nuova concezione" ma sarà il feedback degli utenti a decretarne il campo di azione così come il successo o il "fallimento" (alla fine, prodotto buono o meno, venderà ugualmente.. bisogna vedere solamente in che misura)! Per chi si aspettava una rivoluzione sicuramente ne sarà rimasto deluso (io ad es., avrei preferito un bel Duetto RDTA, progetto che, secondo me, ha ancora molto potenziale inespresso) ma, obiettivamente, quali e quanti sono stati i modder che, nel corso del tempo, hanno rivoluzionato completamente i propri progetti "vincenti"? Gus ha fondato il proprio successo sulla serie phenomenon con deck e forme che, alla fine, son sempre le stesse con delle piccole migliorie che arrivano con l'esperienza; Stesso discorso vale per Svoemesto, Titanium mods e compagnia cantante; Vape System- esempio più vicino temporalmente- ha preso una strada e l'ha seguita negli anni: ha provato a modificare il progetto con il by-ka v9 ma è dovuto tornare sui suoi passi causa scarso successo. Lo stesso Luca ha edificato il suo "impero" con la serie speed (atomizzatori sempre uguali con piccole migliorie nelle più recenti versioni): fino a quando non vi sarà una rivoluzione a livello dei deck e nel modo di "vaporizzare" il liquido, non aspettatevi nessuna sorpresa: i diversi prodotti, nel corso del tempo, hanno raggiunto livelli altissimi: lo spazio di "innovazione" su questi è ormai irrisorio, l'unico percorso rimasto è quello del perfezionare il perfezionabile. Approfitto di questo messaggio per salutare tutti gli utenti del forum!
  9. 4c rta by luca creations

    Con questa foto, postata sul gruppo facebook "Luca Cassenti (18+)", Luca Cassenti annuncia di star lavorando ad un nuovo tank Queste le uniche "informazioni" disponibili al momento
  10. La kiwi e la sua assistenza post vendita

    Il sito ufficiale della kiwi dovrebbe essere proprio quello da te citato, non mi risulta ci siano altri siti. Kiwi è un marchio e -nel caso specifico- dispositivo registrato a nome di VAPOUR INTERNATIONAL d.o.o (= Ribilio) e prodotto materialmente dalla "Shenzhen Merit Technology Co.". Se non sbaglio, fu proprio Ribilio (o meglio, il suo CEO) a ideare la Kiwi e poi affidare la produzione ai cinesi! Non penso possieda il grado di certificazione da te citato come non penso possieda alcuna certificazione in generale: neanche sul manuale di istruzioni presente in confezione vi è accenno di ciò: penso che ConteRosso abbia avuto solo una grandissima fortuna Provato sia i vecchi che i nuovi, in nessuno dei due casi mi sento di dire apertamente che "ci siamo" ma condivido il riscontro siano stati effettuati, nei limiti del possibile, dei passi in avanti: più che ragionare in "giornate" sarebbe meglio ragionare in termini di ml svapati: anche se si è meticolosi e si rimuove spesso il filtrino per asciugare l'eventuale condensa (che, nella stragrande maggioranza dei casi, è già stata assorbita dal filtro), a 7-8ml, il filtrino è già da buttare. Grandissimo passo in avanti!
  11. Sprint rda di luca creations

    Apro questo topic in seguito ad una indiscrezione trapelata dalla pagina facebook ufficiale di Luca Creations di cui faccio parte; Come avrete letto dal titolo, l'atom in questione è un atomizzatore bf, le cui uniche informazioni note (al momento) sono le seguenti, direttamente "rubate" dalla pagina e postate dal modder stesso. Caratteristiche: diametro: 22 millimetri torretta fissa Non si sa ancora nulla riguardo la disponibilità Titolo modificato e aggiunti i Tag
  12. Sprint rda di luca creations

    Contento che la "mia" pico sia ancora in vita e che non presenti nemmeno un segno di usura (certo, c'è qualche piccolo segno nel tappo batteria, ma tenendo in considerazione il fatto che basti anche solo toccarla leggermente per sverniciarla in quel punto, è tralasciabile ahaha)! Certo che oggi ti sei svegliato con una bella dose di coraggio: non solo hai preparato una dual coil(che anche su atomizzatori appositi è na rogna) ma l'hai anche fatta su un deck di questo tipo!
  13. 1 pod di kiwi

    E di cosa; in ogni caso, io ho provato esclusivamente quella della marca "Pure" (che vendono in diversi formati) e quella della marca "Farmalabor" ma, in generale, una vale l'altra!
  14. 1 pod di kiwi

    @Valentina31questa tabella ti può essere utile, è stata creata appositamente come "linea guida" per gli scomposti
  15. Byka se di vape system

    Quando si parla di confronti tra atomizzatori ma, soprattutto, tra "cloni vs originali" il discorso si fa sempre complesso e riuscire ad essere "oggettivi" è quasi sempre impossibile: o meglio: si può essere realmente oggettivi solo nel caso in cui ciò a cui aspiriamo è una valutazione dell'oggetto da un punto di vista "estetico/funzionale"(es. 1. il clone presenta degli spigoli vivi che l'originale non ha; 2. nel clone son presenti segni di fresatura e trucioli di lavorazione assenti nell'originale: 3. il clone pesa 300 kg mentre l'originale solo 200gr; 4. il clone non alimenta perché hanno dimenticato di riprodurre l'asola del jfc mentre l'originale alimenta tranquillamente con un bel asolone di 20mm; 5. il deck del clone è di 25mm mentre quello dell'originale è di 12mm): in questo caso il parere è obiettivo, nel senso puro del termine ovvero "aderente ai dati di fatto": magari tra un clone ed un altro ci saranno delle differenze- in molti casi anche importanti tra una batch ed un'altra- ma non possiamo ragionare in casi specifici ma solo in termini di media, di un campione più o meno ampio e questo ragionamento viene applicato allo stesso modo con gli oggetti originali. Se il nostro obiettivo è, invece, discutere circa la resa di un determinato atomizzatore, iniziamo a stare nel "mezzo", nel senso che obiettività e soggettività iniziano ad intrecciarsi ed è difficile, poi, scindere le due cose al fine di esprime un feedback: ad elementi obiettivi (questo atomizzatore ha una resa secca ) si uniscono esperienze soggettive che non sono scorporabili dal giudizio finale e ciò causa incomprensione e divergenza di pensiero [es : penso che tutti gli utilizzatori del 900 di TVGC siano concordi con me nell'affermare che questo sia un atomizzatore secco (partendo dal presupposto che il termine "secco" così come il significato a cui esso rimanda non siano termini oggettivi/obiettivi ma "artificiosi": termini nati dalla necessità di comunicare qualcosa al fine di comprendersi vicendevolmente). Per me, il 900 è "l'atomizzatore più secco di tutti" ma è davvero così? Si e no, nel senso che, nel mio piccolo, non posso affermarlo con certezza non avendo provato tutti gli atomizzatori esistenti sul mercato, cosi come non posso affermarlo con certezza non essendoci studi scientifici a riguardo: l'unica cosa che posso dire è si configura come l'atomizzatore più secco tra gli atomizzatori da me provati nel tempo. Domani potrebbe arrivare chiunque e dirmi "guarda, condivido il tuo punto di vista circa il 900: anche secondo me questo è un atomizzatore secco ma mentre tu asserisci che sia il più secco, per me il più secco è il by-ka v8. Cosa si può rispondere in questo caso? nulla! Questa persona ha ragione cosi come ho ragione io: siamo nel puro campo della soggettività, delle papille gustative individuali.] Quando, invece, parliamo di differenze nelle restituzioni aromatiche- soprattutto se si stanno confrontando due atomizzatori quasi identici o identici- entriamo nell'ambito della mera soggettività: l'unico modo per cercare di ridurre al minimo questa soggettività è effettuare uno "studio in cieco" o studio a cieco semplice (facendola breve: studio che viene utilizzato- principalmente- in ambito medico-sanitario al fine di valutare l'efficacia di determinati farmaci, tentando di ridurre al minimo ogni fonte possibile di suggestione (es. effetto placebo). Nel nostro caso , per effettuare uno studio di questo tipo, bisognerà: prendere i due atomizzatori - in questo caso by-ka se originale e clone- e: 1. creare la medesima coil per entrambi gli atomizzatori, cercando di essere il più precisi possibile nella realizzazione (es. una coil viene da 0,90, una da 0,88: in questo caso possiamo ritenere il risultato accettabile, ovvio che non lo sarà se una coil sarà da 0,90 e una da 0.50); 2. utilizzare lo stesso cotone su entrambi gli atomizzatori emulandone volume e lunghezza (sarebbe preferibile utilizzare la medesima striscia di cotone e tagliare i 4 baffi utilizzando un righello per essere precisi nelle misure); 3. disporre il cotone all'interno del deck nello stesso modo o, comunque, in maniera molto simile; 4. utilizzare il medesimo foro d'aria sotto coil (scontato); 5. utilizzare lo stesso liquido su entrambi gli atomizzatori (ancora più scontato); 6. utilizzare lo stesso modello di drip-tip su entrambi gli atomizzatori ; 7. utilizzare due box identiche per entrambi gli atomizzatori e utilizzare i medesimi W/V (non tutte le box erogano allo stesso modo, con la stessa reattività o con le medesime curve: avere due box identiche che si comportano allo stesso modo evita "cambi" nella percezione aromatica) 8. questo è fondamentale per far si che lo studio proceda con successo: il soggetto che andrà a svapare ed effettuare la comparazione, nonostante abbia rigenerato da sé i due atomizzatori, non dovrà essere consapevole di quale sia l'atomizzatore originale e quale sia l'atomizzatore clone: per far ciò sarebbe, quindi, utile l'aiuto di un esterno che, a rigenerazione conclusa, si occuperà di sistemare i due atomizzatori sulle rispettive box in modo casuale (ma avendo modo, successivamente, di indicare quale sia l'atomizzatore originale e quale non) Solo seguendo un procedimento di questo tipo si può ridurre la soggettività al minimo e riuscire a dare un feedback il più vicino possibile all'oggettività (rimanendone comunque lontani). E questo procedimento deve essere effettuato da chiunque effettui una comparazione clone-originale in modo tale da dare, tutti, un feedback il quanto più oggettivo possibile. Detto ciò, anche io condivido il pensiero di @Onizuka "se le geometrie e le dimensioni dei componenti sono uguali o cmq molto simili proprio nn mi spiegherò mai come possano esserci differenze": ritornando agli esempi di prima: a meno che un foro d'aria di uno dei due atomizzatori sia da 0,9mm e l'altro da 1.7mm oppure che la campana di uno di questi sia 2mm e l'altra 5mm, piccole differenze nell'altezza delle torrette, della campana o nel foro del camino NON possono stravolgere la resa, soprattutto quando parliamo di tank. Leggermente diversa è la discussione se si parla, invece, di RDA che sono composti, obiettivamente, da 2 pezzi (3 se contiamo anche il drip tip): in questi casi, anche una differenza di 1mm nella profondità delle vaschette potrebbe influire sulla resa complessiva del prodotto (in merito -principalmente- non alla restituzione aromatica ma alla capacità dell'atomizzatore di dissipare il calore) oppure nel foro d'aria presente nella campana (che porta l'atomizzatore a scaldare più o meno): Ma stiamo, comunque, parlando di sottigliezze, di dettagli infinitesimali che son sicuro non verrebbero fuori, se non in casi "estremi", se tutti effettuassimo le comparazioni originale-clone seguendo la procedura sopra esposta.
  16. I nostri macerati casalinghi

    Approfitto dei vostri interventi per fare una domanda che, in un certo modo, si ricollega a quella di @Scabros sulle tisane e che, al tempo stesso, la "supera" perché più generica: @[email protected] @hakerettoso che, oltre ad aver progettato e prodotto con successo sia il Mossie goofy che l'omogeneizzatore (mi complimento, da sostenitore che non si perde un video su yt o una ricetta su ELR), siete anche degli abilissimi estrattori. la domanda che vi pongo, quindi, è questa: oltre al tabacco, avete sperimentato l'estrazione di altre matrici vegetali? se si, quali si prestano, poi, allo svapo? Vi chiedo questo perché è da un po' di tempo a questa parte che mi balena in mente l'idea di di estrarre aroma da delle foglie di tè (ho anche un carrello già pronto su un sito che vende foglie "bio") ma prima di cimentarmi, avere un feedback sarebbe utile! Da quel che so, l'unico "mezzo" che abbiamo per eliminare una importante quantità di zuccheri è quello di inserire, ad estrazione ultimata e precedentemente alla fase di filtraggio, il contenitore contenente l'aroma in pg in freezer: Qui MadMonkey ha effettuato un'interessante comparazione che potrebbe esserti utile
  17. Aromi la tabaccheria

    In relazione al foro d'aria da te utilizzato- che è quello che utilizzo anch'io- ti direi: Se preferisci una resa più secca, ti consiglierei una coil di questo tipo: Ni80 28gauge (0,32mm) 6 spire su punta da 2,50 idee per coil più piccoline che ambiscono allo stesso "scopo" sono Ni80 28gauge (0,32mm) 7 spire su punta da 2,25 oppure ni80 28 gauge (0,32mm) 8 spire su punta da 2. Potresti provare qualcosa anche con un 29gauge (0,28mm)- sempre in ni80- ma non andrei su fili ancora più sottili, quelli li vedo meglio su altri atomizzatori. Coil che, come ti dicevo, utilizzo principalmente quando voglio "seccare" l'e-liquid inserito e che mi hanno regalato grandi soddisfazioni con molti singoli (ad eccezione del Latakia che, al momento, digerisco poco e tendo a non utilizzarlo). Se preferisci una resa più grassa e piena, allora ti consiglio la "sempreverde" Ni80 27gauge (0,36mm) 7 spire su punta da 2,50; questa la utilizzo maggiormente con BC dove mi piace esaltare la parte dolce e "fruttata" cosi come con miscele balkaniche e/o inglesi, in modo tale da "spingere" gli orientali! Dipende sempre dalla restituzione "aromatica" che desideri; 50pg/50vg se restare il più bilanciato possibile (diluizione che preferisco); 50pg/40vg/10 se vuoi cercare di seccare l'eliquid (io, dopo un periodo di utilizzo, ho deciso di rimuovere completamente l'acqua e affidarmi alle uniche PGVG) 60pg/40vg se vuoi cercare di seccare l'e-liquid e, al tempo stesso, aumentare di un pelo l'hit intrinseco della base; 40pg/60vg ma anche 35pg/65vg se vuoi mettere in primo piano le note dolci dei liquidi, facendoti "aiutare" dalla base (la utilizzo con BC); Visto che "in medio stat virtus" ti consiglierei di partire da un 50/50 e, poi, fare le tue prove future. Anche io ti consiglierei di diluirlo al 7-8%!
  18. Liquido al sapore di plastica

    @Gio.17un consiglio spassionato che mi sento di darti è quello di cambiare- se possibile- negoziante: non solo perché questi ha riprodotto, de facto, una pratica ormai illegale [invece di miscelare i prodotti in negozio avrebbe dovuto venderti i vari "elementi" (siano questi booster di nicotina, pg, vg, aroma...) nelle loro apposite confezioni ed avrebbe dovuto esplicare oralmente ciò che avresti, poi, dovuto effettuare in casa] ma anche e soprattutto perché il compito di un negoziante non dovrebbe essere esclusivamente quello di guadagnare ma anche di "educare" chi non è ancora entrato in questo mondo/lo sta facendo e vorrebbe imparare per diventare autodidatta: potrebbe anche aver agito in buona fede- non conosco il negoziante in questione e non mi piace etichettare le persone senza averle neppure viste- ma, innegabilmente, ti ha privato di un'esperienza educativa necessaria a farti comprendere come funziona una parte di questo vasto mondo. In ogni caso, vedi se svapare ti piace e, nel frattempo, prova diversi liquidi pronti: questo ti permetterà di comprendere i tuoi gusti (esistono un sacco di aromi in commercio: aromi cremosi, aromi tabaccosi, aromi fruttati...) e, cosi facendo, sarai poi pronta a farti i liquidi in casa con gli aromi che più preferisci. All'inizio queste "prove" ti faranno spendere un bel po' di soldi, ma alla fine avrai compreso cosa ti piace e cosa non ti piace e potrai andare sul sicuro! Discorso diverso nel caso abbia già trovato la tua "dimensione" ad es., nei liquidi/aromi al biscotto: in quel caso potresti replicare ciò che ha fatto il negoziante ma con delle materie scelte da te e, soprattutto, nel modo corretto, in modo tale da poter sfruttare questi aromi anche su dispositivi meno performanti rispetto ai rigenerabili, come la kiwi (che utilizzo anche io con estremo piacere). Scusa la domanda ma: come sei arrivato a questa conclusione? Appoggio il consiglio di @Scabros; leggi la guida esposta nel thread, ciò ti permetterà di avere- almeno- un'infarinatura di base di questo mondo: se poi hai ancora dei dubbi, chiedi tranquillamente! Molte cose sembrano più difficili di quel che sono realmente!
  19. I nostri macerati casalinghi

    @VIVAIPOKEMON Ripesco il commento risposta ad una tua domanda; se vuoi effettuare un'estrazione, segui la "tecnica estrattiva- concreta";
  20. Acquisto atom mtl

    Prendi pure il clone della YFTK che è fatto molto bene; per il resto, anche io sono dello stesso avviso di @Alfiere70
  21. Aroma concentrato tabacco organico

    In tutti gli e-commerce italiani con deposito fiscale; e tieni d'occhio il thread per rimanere aggiornato sui diversi sconti disponibili Io, personalmente, acquisto principalmente da EmporioPan che, spesso e volentieri, propone codici sconto del 20% su liquidi pronti ed aromi ma puoi provare anche i "soliti" tisvapo, svapodream, svapocafé, svapopiù, atelier del vapore ecc...: registrati sui diversi siti con la tua email per essere aggiornato sui vari sconti o visita spesso il thread sopracitato
  22. I nostri macerati casalinghi

    Filtri da 10 micron che puoi trovare sia da farmacondo che da emporiopan!
  23. Aromi la tabaccheria

    E' un macerato, non un estratto (se non ricordo male dovrebbe essere una commistione di black cavendish e, ovviamente, passito di Pantelleria) quindi si, è normale sia scarico, se per scarico intendi in rapporto agli estratti: fallo al 10% e fallo riposare: loro suggeriscono 36 ore, io direi di dargli almeno una settimana.
  24. Kentucky usa lt nuova batch

    Secondo me, invece, si tratta di un "problema" a livello della materia vegetale di partenza e non nel metodo estrattivo utilizzato: stiamo pur sempre parlando di aromi organici e, quindi, di prodotti derivati da materia vegetale e questa, @Itto78 mi confermerà o smentirà, non è stabile nel tempo ma soggetta a variazioni da raccolto in raccolto in relazione a numerosi fattori: magari sono cambiati i processi di lavorazione, la stagionatura delle foglie, le tempistiche di trattamento o persino i fornitori ma da "clienti normali" questo non ci è dato a saperlo... Io, personalmente, non ho avvertito un cambio a livello di "potenza" aromatica (per questo escludevo, in principio, una modifica alla tipologia di estrazione) , più nelle note che vengono fuori alla svapata. Nel caso specifico del K.usa, questa ultima batch sembra meno affumicata rispetto alle precedenti (il che lo fa sembrare, se possibile, più dolce) ma il corpo mi sembra lo stesso cosi come la forza aromatica complessiva. In passato si era parlato di un cambiamento anche a livello del Kentucky classico; anche in quel caso, quello che è cambiato- ovviamente, sempre a mio palato- è l'equilibrio delle note di testa ma non la forza complessiva... ma non sono un sommelier quindi il mio parere, ovviamente, è sempre personale!
  25. Aromi la tabaccheria

    Orlando D'Alessandro, con un post su facebook che vi cito, comunica l'uscita di due nuovi prodotti!