Scabros

...e che ci ha provato i suoi liquidi, probabilmente il concetto che gli stava più a cuore.

Inizialmente ero tentato, ma in un momento in cui esce il Labs a 70 euro e il Diplomat a 80, spenderne 40 per questo ennesimo atom generalista nè carne nè pesce mi sembra un'eresia. Nei primi due almeno c'è un progetto dietro, poi può piacere o meno. L'Amazier mi sembra come le canzoni estive di successo, deve uscire per forza causa scadenze di mercato, poi per i contenuti quello che si trova si trova.

Sì dai, seguite la live che di certo, priva di intenti promozionali, vi darà una prospettiva reale su come performa l'atom 😄

Nella lista non menzioni una cosa basilare: una lettura delle guide del forum su come si rigenera. Se parti scrivendo che non hai idea di come si sceglie un filo, è dubbio che il risultato finale sia soddisfacente.

Premesso che il tiro automatico funziona male e poco c'è da rimediare anche con il soffio attraverso la porta USB, per l'aria una mezza soluzione l'ho trovata. Chiudo tutto, comincio a tirare e roto lentamente la pod fino all'apertura desiderata. Si ottiene un tiro non necessariamente aperto.

La versione base da 24 mm

Il 3 lo sto usando con fruttati/cremosi e BVC da 0,7, il GT con mesh da 1 ohm e tabaccosi (la quale beve a dire basta). Devo dire che di entrambi sono soddisfatto dell'aroma (Aspire è una garanzia), della costruzione e funzionalità. Del 3 mi infastidisce la condensa sotto il tip, ma ho provato solo il tip MTL, devo verificare con quello largo. Il GT è molto secco, tende un po' troppo a scaldare (anche a 12 watt) anche coi fori più larghi. Ma per motivi contingenti, sto usando solo i Nautilus (Nano compreso) da 2 giorni, senza rigenerare, e non mi dispiace. Questo per dire che, nel campo dei non rigenerabili, siamo all'eccellenza secondo me.

Ma infatti dov'è scritto che il vapore arido sia meglio? Io lo trovo un ottimo atom, ben bilanciato, tende ovviamente al secco ma non prosciuga. Continuo a sentire un deserto sul Merlin Nano per esempio, così come sul '900, sul Fev VS, meno sul GTR, un po' di più sullo Spica. Però con la coil più bassa che si può e cotonato bene, è un signor atom. Ha una sua resa peculiare, basta quello per renderlo un atom da avere.

Concordo in pieno. Ovviamente hanno cercato di fare qualcosa di diverso, ma che la riduzione di volume della campana corrisponda ad un incremento dell'aroma è tutto da verificare. Per quel poco che si capisce, è stato abbandonata la strada degli incastri a favore degli inneschi a vite. Peccato, a me non dispiaceva, viste le ottime tolleranze era molto funzionale.

Confessa, sono molti di più. L'hai già comprata, più o meno consapevolmente, almeno una settimana fa.

@Svapodrum Ho il clone Shenray, quello YFTK e pure l'originale. Le differenze costruttive sono minime, ma dopo mesi di uso la mia impressione è che lo Shenray sia lievemente più secco, YFTK e originale sostanzialmente si equivalgono. In nessuno dei tre casi mi sento di classificarlo estremamente secco. Ne ho diversi molto più secchi, addirittura il Nautilus GT, che dovrebbe mutuare qualcosa dell'idea, è decisamente più secco. Probabilmente la rigenerazione e le inclinazioni personali oscillano tra i vari utenti, io di solito faccio 7 spire su punta da 2 di 28 o 29 Ni80. Ribadisco, mai percepito come secco.

Esatto 6 spire con torrette parallele contano 5,5 spire. Riguardo la torretta ti chiedo scusa, errore mio aver letto senza la dovuta attenzione.

Per me hai messo ancora troppo cotone, dovrebbero essere giusto due baffi che vanno a lambire il fondo. Inoltre, senza offesa, la coil è fatta piuttosto male. Non è estetica, ma funzionalità: le spire devono essere dritte e della stessa ampiezza o il liquido vaporizza male, visto che la superficie di contatto non è uniforme. Altra cosa importante trattandosi dello Speed: le torrette devono essere ad ore 10:10, non proprio parallele. Ricordo sul thread dello Speed decine di pagine sulla rigenerazione ideale, personalmente usavo 5,5 spire di Ni80 29 awg su meccanico, stessa coil ma in kanthal per il circuito. Scaldava comunque prima o poi, perché ognuno di noi ha il suo modo di svapare, ma l'importante è tenersi dentro un heatflux accettabile e fare esperienza con l'atom, poi alla tua rigenerazione ideale ci arrivi da solo.

Leggi da qui a seguire

Se asciughi la coil, piú che la mesh rischi di bruciare il cotone. Se la seconda volta riparti subito a watt alti quando il cotone non è del tutto intriso, potrebbe capitare.

Anche queste compatibili con Aspire?

Grazie, l'ho fatta ignorante e li ho presi entrambi 🙂 Da 24, per non sbagliare.

😆😆 Il problema è che questo atom non puoi configurarlo con una coil di 1,2 ohm, non faresti altro che bere. Ad essere delicati, ci vuole una 0,8 tra i 18 e i 20 watt (ma è pensato secondo me per spingere di più). A quei wattaggi, riesci a fare un tiro ogni due minuti, dopo 10 totali devi smettere perchè ti senti i falò di San Lorenzo nella trachea. Peccato, non è male aromaticamente.

Differenze sostanziali tra Nautilus 3 da 22 e 24 mm, per chi li possiede entrambi? Capienza -ovviamente-a parte... Parallelo con il GT? Grazie.

E compatibili con i dispositivi Aspire, ma più economiche.

Non ho l'8c, ho 3 GTR e lo Spica. L'hit di questi due atom sta a quello del Gryphus come il mio dribbling a quello di Messi.

Sì, anche se la mesh secondo me ha poco senso nella versione MTL (c'è anche quella DL). Io lo uso per lo più sul deck rigenerabile (spotless, quindi due 00 :). Non male per cremosi o aromatizzati, ma devi usare max 2 di nico, l'hit è davvero illegale...

Poco non è, sono 80 mg quotidiani. Ma non puoi compararli a quanta nicotina fumavi in un pacchetto, in quel caso dovresti considerare anche le decine di additivi tipo catrame.

@alc Sì, ma non del nulla. Così fai involontariamente gli interessi di chi paga per diffondere falsa scienza. La sigaretta elettronica è uno strumento di riduzione del danno, in quanto tale estremamente efficace. Siccome su questo non ci piove, chi vende sigarette deve fare leva sul fatto che la gran parte degli svapatori non ha intenzione di smettere. Dov'è la notizia in questo? Chi potrebbe mai sostenere il contrario o quale validità scientifica ha questo assunto? Non è in discussione il libero arbitrio, gli autori non si qualificano come filosofi. Quello di cui la scienza dovrebbe occuparsi è quantificare i danni del fumo in opposizione a quelli dello svapo. Come invece l'autore, da scienziato, si addentri nel dibattito legislativo, sproloquiando di presunti favori fiscali, ti fa capire che il fine non è scientifico né disinteressato. Hai ragione, giusto discutere sempre apertamente di questi argomenti, ma non ce li facciamo imbeccare da chi agisce per interessi economici, che poco hanno a che fare con la nostra salute.