Caleb

Cnn.com: dopo 3 settimane di svapo, viene diagnosticata "acqua nei polmoni" a ragazza adolescente


29 messaggi in questa discussione

Notizia diffusa dal sito della CNN (che, ricordo, è uno tra i più grandi "All News" network al mondo).

L'articolo originale (che ieri era in prima pagina ed è stato condiviso anche su Twitter e Facebook, con relativa "coda" di commenti), oggi lo si trova nella sezione "Health" (salute) al link qui (LINK). 
Cerco di tradurre il più puntualmente possibile:

Cita

Una ragazza di 18 anni, cameriera in un ristorante in Pennsylvania decide di provare la e-cig, magari per scaricare un po' di tensione dovuta al lavoro, così come si fa con una sigaretta, chissà, o, come in questo caso, svapando.

La giovane, comunque, ha pagato un prezzo alto in questo caso, secondo quanto pubblicato da uno studio nel Medical Journal Pediatrics, Giovedì scorso.
Come sempre si fa, riguardo i pazienti in cura, gli autori non hanno reso nota l'identità della giovane donna, per preservarne il diritto alla privacy.

Le sigarette elettroniche riscaldano un liquido vaporizzandolo, facendo in modo che questo possa essere inalato e poi espulso in grandi nuvole bianche. Il liquido che si usa viene chiamato e-juice, e contiene aromi, glicole propilenico, glicerina e spesso nicotina - nonostante molti utilizzatori non sappiano della presenza di quest'ultima, e che crea dipendenza.

La ragazza aveva svapato per tre settimane lo scorso anno, quando, poi, sviluppò sintomi abbastanza gravi tali da richiederne il ricovero nell'unità di emergenza della clinica universitaria di Pittsburg.

I medici di turno avevano constatato le condizioni di tosse, difficoltà respiratorie che peggioravano di minuto in minuto, improvvise fitte acute al petto che si presentavano sia in ispirazione che in espirazione. Non ancora febbricitante, la ragazza non presentava problemi alle vie respiratorie superiori, del tipo secrezioni mucose o congestioni nasali. In passato, la stessa aveva dichiarato di non aver accusato nessun problema respiratorio prima di quel momento, se non una lieve asma, che raramente, tra l'altro, aveva richiesto l'uso di un inalatore.

Quando la tosse divenne più frequente, i medici del pronto soccorso decisero di ricoverare la ragazza in terapia intensiva nel reparto di pediatria, iniziando la cura con antibiotici, ma, ancora, le condizioni della ragazza rapidamente peggiorarono.

Presto, la giovane donna iniziò ad accusare i sintomi di quella che comunemente viene definita come una crisi respiratoria, afferma il Dott. Daniel Weiner, uno dei primari dell'ospedale pediatrico di Pittsburg, incaricato di occuparsi della paziente, e che ne ha compilato la cartella clinica.

"L'ossigeno nel sangue della ragazza aveva valori bassi, dovuti all'incapacità dei polmoni di veicolarne quantità accettabili. Così, fu necessario l'uso di un respiratore artificiale, per aiutarne la funzione, fino al recupero necessario" afferma il medico.

Non solo, poi, fu necessario l'aiuto della macchina, quanto pure quello di tubi di drenaggio per i fluidi che nel frattempo si erano accumulati nei polmoni, e che vennero inseriti su entrambi i lati del petto.

La diagnosi condivisa da tutta la squadra medica fu quindi quella di polmonite da ipersensibilità, a volte conosciuta anche come "acqua nei polmoni", un'infezione dovuta alla reazione allergica a certi agenti chimici o alla polvere.

La dottoressa Casey Sommerfeld, pediatra della paziente e a capo del team di ricerca per lo studio citato, dichiara che sono stati i componenti chimici nelle sigarette elettroniche a causare il danno polmonare e l'infiammazione, che poi, di conseguenza, hanno comportato a loro volta, una reazione immunitaria.

"La risposta immunitaria del corpo può condurre all'aumento dell'infezione e all'indebolimento dei vasi sanguigni, che, a loro volta, possono portare all'accumulo di fluido nei polmoni", dichiara ancora la dottoressa Sommerfeld, che adesso lavora come medico al centro per la salute pediatrica di Atlanta.

"Maggiori dettagli ed effetti collaterali"

La donna fu trattata con metilprednisolone 4mg., un medicinale in uso per gravi reazioni allergiche.

Le condizioni, a quel punto, migliorarono rapidamente, facendola uscire dall'ospedale 5 giorni dopo essere stata ricoverata.

"E' difficile dire quanto frequentemente casi come questo possano accadere; ad ogni modo, c'è stato qualche caso di individui adulti che hanno sviluppato problemi respiratori usando la sigaretta elettronica," afferma la Sommerfeld. "Man mano che il suo uso è cresciuto, abbiamo osservato, alla stessa maniera un aumento di casi del genere."

Ilona Jaspers, docente di pediatria, microbiologia e immunologia all'Università della Nord Carolina a Chapel Hill, afferma che lo studio dei caso in esame, suggerisce che la sigaretta elettronica causa conseguenze negative per la salute che non erano state rilevate prima con le sigarette tradizionali.

Jaspers, che ha partecipato allo studio, ha aggiunto che nonostante questo descriva la condizione di una sola paziente, "mette in evidenza l'importanza degli effetti sulla salute associati all'uso della sigaretta elettronica."

Ancora, la diagnosi dei sintomi correlati alla seria condizione dei polmoni, suggerisce che questi effetti negativi potrebbero "manifestarsi in molteplici modi", ha aggiunto.

La sua ricerca ha mostrato che alcuni aromi chimici per sigaretta elettronica riducono significativamente la funzione delle cellule immunitarie.

"Comportamenti a rischio"

La dottoressa Sommerfeld afferma che, dato che i prodotti per lo svapo contengono nicotina, "lo svapo può causare effetti collaterali che includono vertigini, mal di testa, nausea, palpitazioni, ansia e difficoltà del sonno. E' risaputo, inoltre, della capacità della nicotina stessa di creare dipendenza, e i bambini possono essere facilmente attirati della sigaretta elettronica."

La dottoressa Jasper, invece, dichiara che "oltre alla dipendenza da nicotina, che già di per sé avrà effetti sul cervello adolescenziale, non sappiamo ancora, nel lungo termine, quali possano essere gli effetti dell'esposizione alla sigaretta elettronica. E ancora che non sappiamo se, potenzialmente, gli effetti sulla salute dei ragazzi, possano essere ancora più pronunciati che non sugli adulti"

La rapida diffusione dello svapo è stata sottolineata da un rapporto della società di chirurgia generale USA, citando un incremento del 900% dell'uso di sigarette elettroniche da parte degli studenti delle scuole superiori dal 2011 al 2015. Un sondaggio del National Youth Tobacco del 2016, poi, ha registrato che 1,7 milioni di studenti della stessa età hanno dichiarato di aver usato la e-cig nei precedenti 30 giorni.

"Spero si trovi la soluzione per invertire velocemente questa tendenza," dice la dottoressa Jaspers.

la dottoressa Sommerfeld è d'accordo. Usare la sigaretta elettronica "rende accettabile" il fumo, afferma, ed è legato ad un "aumento delle probabilità di iniziare a fumare e a consumare prodotti da tabacco in genere." Per questa ragione, lo svapo, e le sigarette elettroniche in generale, dovrebbero essere annoverati come "comportamenti a rischio" per gli adolescenti.

"Come pediatra, sono sempre portata al ricercare il dialogo nel migliore interesse dei bambini."

Questa è la cronaca di quanto accaduto, e dei commenti di due medici che hanno avuto in cura la sventurata ragazza.

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Non metto in dubbio la veridicità di quanto riportato... ma questo mi pare un caso di intolleranza, non a caso i medici riportano una infezione insorta a causa di "agenti chimici inalati". 

Dobbiamo prestare sempre molta attenzione agli effetti dello svapo sul nostro organismo, evitando di sottovalutare qualunque segnale a mio parere, ma permettetemi di dire che leggere su questo forum giorno dopo giorno articoli relativi a problemi di salute gravi o gravissimi (seppur, ripeto, sia essenziale essere il più informati possibile) mi deprime alquanto. 

Buon proseguimento.

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Cita

La diagnosi condivisa da tutta la squadra medica fu quindi quella di polmonite da ipersensibilità, a volte conosciuta anche come "acqua nei polmoni", un'infezione dovuta alla reazione allergica a certi agenti chimici o alla polvere.

Quindi il problema non è il vapore, ma cosa ti inali.

 

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@Caleb io aggiungerei due tag: allergia intolleranze

Che di fatto sono le cause della malattia diagnosticata alla ragazza.

Comunque l'articolo mette in evidenza un problema serio che spesso si sottovaluta: allergie e intolleranze

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Inutile inalberarsi, che in America lo svapo sia visto di cattivo occhio è palese, forse perchè le lobby tipo PM pagano e bene, forse perchè dopo una dura lotta al fumo non si desidera ricadere in un'altra. E' una società che deve condurre battaglie alle dipendenze, visto che ne hanno di ogni sorta.

D'altra parte difficile contraddire responsi medici, che uno abbia problemi se svapa nico 6 a 100 watt è risaputo, che poi la dottoressa ci metta il carico da 11 sostenendo che la ecig attira i bambini e indubbiamente favorisce il fumo sono considerazioni, degne di rispetto quanto le nostre. Solo che queste ultime non dovrebbero passare nel messaggio come alla pari delle verità mediche, essendo solo opinioni, ma qui la colpa è di chi scrive gli articoli.

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4 minuti fa, TTTommm ha scritto:

Usare il termine "Acqua nei polmoni" è estremamente fuoriviante perchè sembra che svapando ti si riempano i polmoni d'acqua per colpa del vapore che inali, la qual cosa è falsa e assurda.

Pochi soggetti predisposti hanno vere e propie ipersensibilità immunitarie verso alcune sostanze. Non si tratta di "intolleranze", ma di "ipersensibilità", il che vuol dire che a contatto con l'agente, innocuo per la maggior parte della popolazione terrestre, il sistema immunitario del soggetto si attiva e mette in moto una serie di processi biochimici. Uno di questi processi altera la permeabilità dei capillari e l'acqua da DENTRO i capillari viene riversata negli alveoli e negli interstizi polmonari, rendendo difficoltosa la respirazione (dispnea).

Quindi, in barba a tutte le loro lauree, a causare l'acqua nei polmoni non sono "gli agenti chimici presenti nelle sigarette elettroniche", ma l'ipersensibilità dei soggetti a causare l'edema. Semplificando è lo stesso discorso del veleno delle api: per quasi tutti è quasi innocuo, per i pochi sfortunati che sono ipersensibili è fatale, ma la "colpa" è la loro ipersensibilità, non l'ape in sè.

Questo tipo di ipersensibilità è genetica, ci si nasce, non viene svapando. Se i casi aumentano è perchè aumenta il numero di vapers.

Poi l'articolo si conclude con i soliti discorsi sulla nicotina, che nulla ha a che vedere con il caso specifico, e col fenomeno che lo svapo si diffonde fra i minorenni, cosa negativa, che la legge giustamente vieta, ma ancora non pertinente col caso in questione.

C'è chi può morire perchè mangia una mandorla, demonizzare lo svapo per questi casi dimostra solo l'ignoranza di certi blasonati medici ricercatori che cercano solo una prima pagina su un giornale o un pretesto per pubblicare uno studio che li fa avanzare di carriera.

Hai detto e sintetizzato in maniera perfetta quello che penso anche io. Dal rilevare un fatto accaduto ad una ragazza che già aveva avuto sintomi asmatici e quindi, se fossi stato in lei, due tre domande prima di utilizzare una sigaretta elettronica me le sarei fatte, non ammetto che il giornalista o il medico siano andati oltre facendo una paternale che con il caso in oggetto aveva poco a che fare. L'obiettività e non le constatazioni personali simili alle frasi trite e ritrite di "attento alle caramelle che ti offrono che dentro c'è la droga" lasciano il tempo che trovano. Si ripete, come un circolo vizioso, la solita canzone. Mi auguro che non sia il frutto dell'ennesimo tentativo delle multinazionali di ritornare a fare terrorismo psicologico.

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Inviato (modificato)

Ma cosa c'entra la sigaretta elettronica con i problemi soggettivi di una persona? Nessuno ha mai detto che non si può essere intollerante ai liquidi, e soprattutto agli aromi,daltronde si può essere intolleranti a qualsiasi cosa se uno è predisposto. A quella ragazza sfortunatamente gli è venuta un infezione dovuta all'intolleranza con i liquidi. Ok non potrà svapare amen, come io sono intollerante al latte non lo bevo. Quindi invece di scrivere che la sigaretta elettronica fa venire acqua nei polmoni (tesi smentita da svariati dottori pro ecig), bisogna scrivere che chi è intollerante ai liquidi può avere quei problemi. 

Modificato da ottoplus73

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Ma com'è possibile che non riesco mai a trovare notizie bomba su quanta gente si becca tumori mortali e devastanti in ogni dove fumando sigarette analogiche ,  mentre quando si parla di sigarette elettroniche fa notizia anche se sono sopraggiunti 2 brufoli?

Non ci sarà mica per caso qualche interesse dietro?........

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cnn o no, io non ci credo...

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Poi mi vien da pensare, in questo forum siamo in tanti e tutti svapatori, alcuni svapano anche da 8-10 anni, non mi sembra di aver mai letto di qualcuno che lamentava il problema "acqua nei polmoni", capisco che rispetto alla popolazione mondiale che svapa siamo,noi del forum, una goccia, ma se la legge dei grandi numeri e vera almeno 1 caso doveva esserci.

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Il punto è che noi essendo dei vapers, in molti casi navigati e informati, sappiamo comprendere il senso di certi articoli e capire che nella maggioranza dei casi riportati si tratta di episodi del tutto rari e sporadici. Non esiste infatti un'epidemia di acqua nei polmoni ne di e-cig che esplodono e quant'altro di allarmante riportato frequentemente dai media. Si tratta infatti, seppur veritieri, di episodi che si contano sulle dita di una mano rispetto al numero di vapers sul pianeta.

Il problema è che queste notizie, oltretutto gonfiate dai media a volte in modo esponenziale, impattano in modo notevole sulla gente che si spaventa e sviluppa manie evitative. Eppure quanta gente che fuma si ammala di tumore, sviluppa patologie cardiovascolari o gli prende fuoco casa perché si addormentano sul divano con una sigaretta accesa? Cio nonostante nel mondo i fumatori sono in numero nettamente maggiore rispetto ai vapers!!!!

Viviamo nell'era delle fake news e in un periodo storico in cui la facilità di manipolare una notizia sfruttando la eco dei social fa si che creino nella gente delle credenze infondate o gonfiate in maniera eccessiva rispetto all'eventuale fondo di verità.

 

 

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State sereni, bisogna solo aspettare......quando le ecig forniranno ai Monopoli gli stessi introiti delle analogiche , vedrete che usciranno solo articoli su quanto fanno bene

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3 minuti fa, Giacomo.91 ha scritto:

Poi mi vien da pensare, in questo forum siamo in tanti e tutti svapatori, alcuni svapano anche da 8-10 anni, non mi sembra di aver mai letto di qualcuno che lamentava il problema "acqua nei polmoni", capisco che rispetto alla popolazione mondiale che svapa siamo,noi del forum, una goccia, ma se la legge dei grandi numeri e vera almeno 1 caso doveva esserci.

e nel mondo? milioni di vapers, e oggi se ne esce la cnn con l'acqua nei polmoni? ahahahahahahaha

a me fa ridere :)

che poi pensandoci... ma che c'entra l'acqua con lo svapo? Mica svapiamo acqua che si deposita nei polmoni!

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1 minuto fa, seven ha scritto:

e nel mondo? milioni di vapers, e oggi se ne esce la cnn con l'acqua nei polmoni? ahahahahahahaha

a me fa ridere :)

che poi pensandoci... ma che c'entra l'acqua con lo svapo? Mica svapiamo acqua che si deposita nei polmoni!

Se leggi bene la ragazza è risultata allergica ad alcune sostanze presenti nei liquidi, ed è stata trattata con il cortisone (metilprednisolone) farmaco di elezione per le allergie e gli attacchi asmatici

 

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38 minuti fa, dodi75 ha scritto:

allergie e intolleranze

Anzi @dodi75  più di una volta abbiamo letto una certa troppa leggerezza, per esempio sull'intolleranza al pg.

Quando ho iniziato a svapare, nelle scatoline dei liquidi Biofumo e Vaporart trovavo un fogliettino che invitava alla cautela in presenza di problemi gastro-intestinali, respiratori e cardiovascolari e, qualora presente la nicotina, il liquido era vietato in caso di gravidanza.

Nel frattempo leggevo il forum dove gli utenti più saggi ed esperti invitavano all'analisi delle proprie scelte, alla ricostruzione dei propri comportamenti nel vaping; ma leggevo anche eh cosa vuoi che sia! Ah non ho bisogno di forum e medico, me la risolvo io e altre amenità.

Non ho più trovato negli aromi anche blasonati che ho acquistato, niente di minimamente simile a quei foglietti della Biofumo e Vaporart. Lo so che, se anche ci fossero, non tutti li leggerebbero, ma li dovremmo esigere. E mi chiedo anche quanto la leggerezza che ho citato abbia la responsabilità se non di veri e propri danni, almeno tempo dopo di articoli come questo citato, benché atteggiamenti simili non li si leggono solo su questo forum.

E se la ragazza avesse cercato di capire cosa non andava, magari consultando i forums americani e avesse letto frasi del tipo di quelle che ho citato? O qualunque altro ragazzo dovesse farlo un giorno?

Due brutte notizie, una susseguita all'altra, indicano la necessità di più cautela con i nostri strumenti, più dubbi invece che incrollabili certezze che pretendiamo buone per tutti, riguardo allo svapo. Perché il vaping possa crescere e diventare migliore per noi vapers che sempre più spesso sembriamo consumatori di cui fare quello che si vuole purché comprino; tale e quale come ci volevano le majors del tabacco quand'eravamo fumatori.

Saluti

Modificato da renata1
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Adesso, dodi75 ha scritto:

Se leggi bene la ragazza è risultata allergica ad alcune sostanze presenti nei liquidi, ed è stata trattata con il cortisone (metilprednisolone) farmaco di elezione per le allergie e gli attacchi asmatici

 

non l'ho letto proprio :D non mi dire niente... sta storia dell'acqua nei polmoni mi disincentiva a leggere quando viene nominata, fa il paio a quell'altra credenza che gli alcolizzati tirano fuori quando gli nomini l'acqua, dicono che va "nella schiena" per giustificare l'alcolismo :p

comunque, l'acqua non è un composto che svapiamo, quindi non si capisce come possa il solo svapo farla accumulare nei polmoni. Ma da ignorante in cose mediche, il cortisone da te nominato, mi sa che c'entra tanto

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8 minuti fa, seven ha scritto:

e nel mondo? milioni di vapers, e oggi se ne esce la cnn con l'acqua nei polmoni? ahahahahahahaha

a me fa ridere :)

che poi pensandoci... ma che c'entra l'acqua con lo svapo? Mica svapiamo acqua che si deposita nei polmoni!

Che poi se proprio vogliamo dirla tutta, il nostro corpo di continuo scambia vapore acqueo, anche nei polmoni, altrimenti in nostro "alito" non appannerrebbe  i vetri...

Modificato da Giacomo.91
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1 minuto fa, seven ha scritto:

non l'ho letto proprio :D non mi dire niente... sta storia dell'acqua nei polmoni mi disincentiva a leggere quando viene nominata, fa il paio a quell'altra credenza che gli alcolizzati tirano fuori quando gli nomini l'acqua, dicono che va "nella schiena" per giustificare l'alcolismo :p

comunque, l'acqua non è un composto che svapiamo, quindi non si capisce come possa il solo svapo farla accumulare nei polmoni. Ma da ignorante in cose mediche, il cortisone da te nominato, mi sa che c'entra tanto

Quella cosiddetta acqua nei polmoni è l'essudato bronchiale e polmonare dovuto all'infiammazione causata dall'allergia o intolleranza unita all'asma

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43 minutes ago, TTTommm said:

Usare il termine "Acqua nei polmoni" è estremamente fuoriviante perchè sembra che svapando ti si riempano i polmoni d'acqua per colpa del vapore che inali, la qual cosa è falsa e assurda.

Pochi soggetti predisposti hanno vere e propie ipersensibilità immunitarie verso alcune sostanze. Non si tratta di "intolleranze", ma di "ipersensibilità", il che vuol dire che a contatto con l'agente, innocuo per la maggior parte della popolazione terrestre, il sistema immunitario del soggetto si attiva e mette in moto una serie di processi biochimici. Uno di questi processi altera la permeabilità dei capillari e l'acqua da DENTRO i capillari viene riversata negli alveoli e negli interstizi polmonari, rendendo difficoltosa la respirazione (dispnea).

Quindi, in barba a tutte le loro lauree, a causare l'acqua nei polmoni non sono "gli agenti chimici presenti nelle sigarette elettroniche", ma l'ipersensibilità dei soggetti a causare l'edema. Semplificando è lo stesso discorso del veleno delle api: per quasi tutti è quasi innocuo, per i pochi sfortunati che sono ipersensibili è fatale, ma la "colpa" è la loro ipersensibilità, non l'ape in sè.

Questo tipo di ipersensibilità è genetica, ci si nasce, non viene svapando. Se i casi aumentano è perchè aumenta il numero di vapers.

Poi l'articolo si conclude con i soliti discorsi sulla nicotina, che nulla ha a che vedere con il caso specifico, e col fenomeno che lo svapo si diffonde fra i minorenni, cosa negativa, che la legge giustamente vieta, ma ancora non pertinente col caso in questione.

C'è chi può morire perchè mangia una mandorla, demonizzare lo svapo per questi casi dimostra solo l'ignoranza di certi blasonati medici ricercatori che cercano solo una prima pagina su un giornale o un pretesto per pubblicare uno studio che li fa avanzare di carriera.

Non credo ci sia un modo migliore di spiegare la situazione, secondo me la discussione può finire qui

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4 minuti fa, dodi75 ha scritto:

Quella cosiddetta acqua nei polmoni è l'essudato bronchiale e polmonare dovuto all'infiammazione causata dall'allergia o intolleranza unita all'asma

appunto! che c'entra lo svapo?

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Gente sono anni che i detrattori tirano fuori sta leggenda metropolitana, che lo svapo fa venire l'acqua nei polmoni...

Finalmente hanno trovato una povera ragazza, che ha avuto questo problema e per coincidenza è anche una vaper e ci sono andati a nozze.

Prina pagina sulla CNN mica è pizza e fichi... PM & Co a sto giro devono aver pagato proprio bene! :p

Quell'articolo è pieno di luoghi comuni negativi sullo svapo... se ci mettevano che i liquidi contengono metalli pesanti e che le sigarette elettroniche ti esplodono in faccia, c'erano proprio tutti! ;)

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Ma che ci vuole a scrivere nei titoli degli articoli attenzione ad allergie o ipersensibilità a certe sostanze invece di questi titoli wow

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Senza contare che l ulteriore articolo sull acqua nei polmoni finisce per farci venire il latte alle ginocchia 😀

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