Anche la sigaretta elettronica al tavolo di trattativa CinqueStelle-Lega

di Stefano Caliciuri

C’era anche una sigaretta elettronica al tavolo delle trattative di governo tra la Lega e i Cinquestelle. Lo testimonia il video pubblicato da Repubblica in cui vengono ripresi i momenti iniziali del confronto tra gli esponenti dei due partiti che in queste ore stanno redigendo il programma di governo.
Ma chi è il politico che siede al tavolo e sta utilizzando la sigaretta elettronica? Si tratta di Roberto Calderoli, già due volte ministro e per quattro legislature vicepresidente della Camera. Non un esponente qualsiasi, dunque, ma una prima linea del partito guidato da Matteo Salvini.
Vuol dire qualcosa? Speriamo di sì. La certezza è che alle dichiarazioni di Matteo Salvini che più volte si è espresso pubblicamente a sostegno del comparto del vaping, si aggiunge adesso la conoscenza diretta del prodotto da parte di uno dei suoi più stretti e fidati consiglieri e collaboratori, attualmente coordinatore delle segreterie nazionali della Lega. Anche i Cinquestelle in campagna elettorale espressero in varie sedi la necessità di rimettere mano sulla normativa. Laura Castelli, seduta al tavolo a poca distanza da Calderoli separati soltanto da Danilo Toninelli, presentò un emendamento volto ad annullare quello che era ancora il testo Vicari. Non ebbe però seguito in sede di Commissione bilancio. Se la Lega e il Movimento Cinquestelle dovessero mantenere quanto dichiarato dalla campagna elettorale in poi, il settore del vaping non potrebbe che sperare che il nuovo governo possa finalmente riscrivere le norme, scindendo il vapore dal fumo e dando precedenza all’efficacia della sigaretta elettronica in termini di benefici per la salute e per il bilancio sanitario anzichè per le esigenze erariali.

L'articolo Anche la sigaretta elettronica al tavolo di trattativa CinqueStelle-Lega sembra essere il primo su Sigmagazine.

Articolo importato automaticamente da Sigmagazine

Questa è una bella (e buona) notizia per noi vapers. Il fatto che ci sia chi si prende a cuore le nostre problematiche (e quelle dei produttori e negozianti del settore), ancor meglio se tra chi legifera e stabilisce i programmi di governo c'è chi svapa e quindi conosce da vicino il mondo del vaping. Speriamo che riescano a fare questo benedetto Governo e a dare un futuro migliore a questo paese oltre che al vaping italiano.

Il fatto che l'ex ministro Calderoli abbia una sigaretta elettronica in mano non mi da nessuna nessuna garanzia. Il suo passato parla molto chiaro rispetto a coerenza, affidabilità e moralità di tale individuo. Piuttosto la domanda da farsi è la seguente : avranno un ritorno di voti / immagine/monetario se affronteranno questo argomento? Se la risposta è sì allora possiamo sperare, il resto sono chiacchere da bar. 

Ogni tanto una gioia.... 👍

Io non credo affatto che il tema svapo sia minimamente inserito in un qualsivoglia ordine del giorno di quelle trattative. Poi, magari, durante la legislatura, in mezzo ad altre mille discussioni potrebbe emergere il "nostro" problema ma, al momento, scordatevi che la cancellazione/modificazione della legge Vicari sia argomento di discussione.

Non voglio fare il disfattista e nemmeno usare il forum per fare una critica al probabile governo, ma il tema svapo è un granello di sabbia al confronto di quello che stanno discutendo ora. Immaginare diversamente è, secondo me, da ingenui. Senza offesa per nessuno.

Ma la notizia in sostanza qual è, che c'è un tale che svapa dove potrebbe evitare?

Forse Calderoli non trova più basi a litro nicotizzate?? 😂

bhe...non sarebbe poi male che ad una riunione (importante o no ) passasse l idea che una svapatina ogni tanto ( senza fare nuvoloni ) non è poi cosi fastidiosa o nociva come si è  fatto credere finora...

1 ora fa, casmar ha scritto:

Non voglio fare il disfattista e nemmeno usare il forum per fare una critica al probabile governo, ma il tema svapo è un granello di sabbia al confronto di quello che stanno discutendo ora. Immaginare diversamente è, secondo me, da ingenui. Senza offesa per nessuno.

Secondo me non è tanto un granello di sabbia. Non so quanti sono i vapers in Italia ma immagino che siano alcuni milioni (magari qualcuno ha numeri più precisi), a cui vanno aggiunti tutti coloro che fanno parte dell'indotto (aziende produttrici, dipendenti, venditori etc.), questa gente messa tutta insieme forma certamente un discreto bacino di voti.

58 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

Secondo me non è tanto un granello di sabbia. Non so quanti sono i vapers in Italia ma immagino che siano alcuni milioni (magari qualcuno ha numeri più precisi), a cui vanno aggiunti tutti coloro che fanno parte dell'indotto (aziende produttrici, dipendenti, venditori etc.), questa gente messa tutta insieme forma certamente un discreto bacino di voti.

Tu hai idea dei numeri, invece, delle persone che aspettano flat tax e reddito di cittadinanza?

Capisco che noi, qui, siamo tutti molto interessati ma, proiettiamo, troppo, le nostre percezioni sul mondo. Non voglio certo fare una discussione faziosa o darti contro a prescindere, ma davvero penso che il nostro sia un problema piccolo piccolo davanti a questioni davvero giganti e comunque non credo che sia argomento di questi giorni. Assolutamente.

17 minuti fa, casmar ha scritto:

Tu hai idea dei numeri, invece, delle persone che aspettano flat tax e reddito di cittadinanza?

Capisco che noi, qui, siamo tutti molto interessati ma, proiettiamo, troppo, le nostre percezioni sul mondo. Non voglio certo fare una discussione faziosa o darti contro a prescindere, ma davvero penso che il nostro sia un problema piccolo piccolo davanti a questioni davvero giganti e comunque non credo che sia argomento di questi giorni. Assolutamente.

Sono d'accordo con le tue osservazioni, dico solo che tra vapers e relativo indotto di aziende produttrici, dipendenti e venditori vari nell'insieme siamo un discreto bacino di elettori dei quali la politica deve tener conto.

10 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

...dei quali la politica deve tener conto.

"Deve" è un concetto grosso. 😬.

Io ho un'idea: Il nuovo governo dovrà raschiare qualsiasi fondo di barile economico per poter mantenere le "vere" promesse su cui, i partiti, hanno costruito tutta la loro (credibilità?). A parere mio non riusciranno comunque a trovare le risorse per fare quello che vorrebbero. Ergo quei pochi soldi che recuperano dalle e-cig gli serviranno, eccome. Forse metteranno mano a qualche stortura della Vicari, forse, ma, secondo il mio modesto parere, dobbiamo scordarci che tolgono la tassa. E comunque questi non sono discorsi che fanno oggi.

Davanti agli accordi che oggi sono sul tavolo la Vicari non è un problema.

@casmar  Stiamo a vedere cosa accade, la nostra parte votando l'abbiamo fatta, ora sta ai politici fare o meno la differenza risollevando le sorti del vaping in Italia. Noto che in altri paesi il vaping va assai meglio sia come cultura dello svapo che come tasse, lo fanno loro, possiamo farlo anche noi no? Sulla politica sono quasi sempre pessimista anche a giudicare la storia di questo paese ma questa volta mi va di illudermi che avremo delle novità anche perché non mi va di dover rinunciare allo svapo a causa di tasse assurde. Mi accontenterei che almeno togliessero le tasse sui liquidi senza nicotina (basi e aromi). Incrociamo le dita e speriamo in qualche novità positiva.

ps: vediamo anche cosa dirà il Tar che dovrebbe pronunciarsi il 23 maggio cioè tra non molti giorni.

3 ore fa, robirobi ha scritto:

Il fatto che l'ex ministro Calderoli abbia una sigaretta elettronica in mano non mi da nessuna nessuna garanzia. Il suo passato parla molto chiaro rispetto a coerenza, affidabilità e moralità di tale individuo. Piuttosto la domanda da farsi è la seguente : avranno un ritorno di voti / immagine/monetario se affronteranno questo argomento? Se la risposta è sì allora possiamo sperare, il resto sono chiacchere da bar. 

Tra l'altro sono quasi due mesi e mezzo per mettersi d'accordo su alleanze e premier..  considerata la priorità dell'argomento credo se ne possa parlare nel 2020..