Mariomontalbano

Rischi errori di rigenerazione


17 messaggi in questa discussione

Salve mi sono appena iscritto al forum. Vi ringrazio per le informazioni utili che mettere a disposizione. Ho iniziato ad usare la sigaretta elettronica un anno fa. Ho usato un justfog ed ora ho preso il mio primo rigenerabile, un berserker. Ho visto molti video su come rigenerarlo ed ora sono in grado di farlo ma ogni tanto commetto degli errori. Uso una I stick pico 75w come box. Vorrei sapere se commettendo errori di rigenerazione si possono correre rischi in merito a ciò che si inala? Esistono errori da evitare? Se si quali?

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Ciao Mario! Arriverà chi saprà risponderti con dovizia di dettagli... dal canto mio (neovaper) posso dirti che di certo una volta rigenerato se fai bagnare per bene il cotone non corri nessun rischio di inalare nulla di strano. Ovviamente devi usare un settario corretto. 

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se i Watt che imposti sono appropriati alla resistenza e mantieni il cotone sufficientemente bagnato non dovrebbero esserci problemi

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Il massimo rischio in cui puoi incorrere è far perdere l'atom e/o avere un'aroma poco soddisfacente. 

Vai tranquillo.

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Inviato (modificato)

1 ora fa, Mariomontalbano ha scritto:

Vorrei sapere se commettendo errori di rigenerazione si possono correre rischi in merito a ciò che si inala? Esistono errori da evitare? Se si quali?

In generale i fili utilizzati per la realizzazione delle nostre coil, che siano realizzati in singoli metalli (vedi acciaio) oppure leghe (vedasi kanthal cioè acciaio, cromo e alluminio), a causa delle temperature generate rimangono generalmente al di sotto di valori tali da provocare la disgregazione dei legami di questi materiali evitando così la possibile inalazione di particelle pericolose. Gli eventuali problemi possono sorgere qualora lavorando in controllo temperatura (TC) anzicchè in vari-watt (VW), si va ad interagire direttamente con la temperatura delle coil, in tal caso e con taluni materiali (vedasi il Nickel-200 a titolo di esempio), se si superano talune temperature ciò può diventare rischioso e qui entra in gioco la bontà del circuito della box atto ad evitare che il filo usato superi i propri parametri di sicurezza. Altra cosa da considerare (a mio parere da evitare ma non sono tutti d'accordo), è la cosiddetta pratica del "Dry Burn" usata con la finalità di ripulire le coil già utilizzate "illuminandole" senza il cotone per poi ripulirle dai residui accumulati, pratica che potrebbe compromettere l'integrità del materiale.

Quanto agli errori da evitare, almeno quelli da principiante, sono il volersi lanciare nella rigenerazione senza nulla conoscere dei fili utilizzati, l'avere poca pazienza e voler ottenere ottimi risultati sin da subito. Purtroppo non funziona così ed occorre sviluppare un po di manualità, comprendere quali fili e perché, sono più idonei alla realizzazione delle proprie coils e non per ultimo riuscire a realizzare coil delle impedenze corrette in virtù del proprio genere di vaping. A tutto ciò oltre al forum ci vengono in aiuto alcuni ottimi simulatori on-line nonché diversi tutorial disponibili su Youtube.

 

Modificato da Bizarre Inc
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Grazie delle risposte. Io uso solo kanthal a1. Il dry burn lo faccio solo all inizio per vedere che le spire si accendono bene e non per pulire le coil vecchie. E’ da evitare? 

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12 minuti fa, Mariomontalbano ha scritto:

Grazie delle risposte. Io uso solo kanthal a1. Il dry burn lo faccio solo all inizio per vedere che le spire si accendono bene e non per pulire le coil vecchie. E’ da evitare? 

Nel tuo caso va bene così 

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Avrei un ultima domanda. L altro giorno sono andato a rigenerare ho fatto tutti i soliti passaggi ma non ho controllato il valore della resistenza(avendo fatto le solite 6 spire su punta da 2) una volta rimontato L atom schiaccio fire e non eroga, appare la scritta atomizer low e dava 0ohm dopo di che tolgo e rimetto L atomizzatore ed ha ricominciato a funzionare a cosa può essere dovuto questo?

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4 minuti fa, Mariomontalbano ha scritto:

Avrei un ultima domanda. L altro giorno sono andato a rigenerare ho fatto tutti i soliti passaggi ma non ho controllato il valore della resistenza(avendo fatto le solite 6 spire su punta da 2) una volta rimontato L atom schiaccio fire e non eroga, appare la scritta atomizer low e dava 0ohm dopo di che tolgo e rimetto L atomizzatore ed ha ricominciato a funzionare a cosa può essere dovuto questo?

Una leg non faceva contatto appropriato con la torretta, veniva letta solo parte della resistenza. 

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Ah e come mai dato che ricordo di aver chiuso bene le viti? e perché e  tornata apposto da sola? Io ho solo svitato e riavviato L atom sulla box. 

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Inviato (modificato)

Ciao @Mariomontalbano,

anche io ho la tua stessa box e la stessa cosa mi è capitata sia perché le viti, che tengono stretto il filo della coil, si erano allentate, sia perché a volte il pin dell'atom, nel tuo caso il Berserker, non fa bene contatto con l'attacco 510 della box.

Modificato da Marc3D

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1 ora fa, Mariomontalbano ha scritto:

Io uso solo kanthal a1. Il dry burn lo faccio solo all inizio per vedere che le spire si accendono bene e non per pulire le coil vecchie. E’ da evitare? 

Quello che descrivi non è un dry-burn ma un rodaggio delle coil il quale viene fatto anche con la finalità di valutare se le stesse sono correttamente alimentate. Tale procedura si fa dando piccoli colpetti sul tasto fire della box al fine di "illuminare" le coils le quali devono accendersi in modo omogeneo dal centro verso i lati. Si ripete tale procedura onde rilevare (e correggere) eventuali hot-spot (cioè quando si accende solo una parte delle spire delle tue coils, problema abbastanza facile quando le spire sono spaziate). Questa procedura si rende necessaria poiché a cotonatura fatta sarebbe difficile capire se l'attivazione avviene correttamente. L'altro motivo per cui si fa il rodaggio è per eliminare eventuali residui di lavorazione tra cui taluni materiali usati per evitare che certi fili possano ossidare.

Il dry-burn al contrario è una procedura per riutilizzare una coil usata.

 

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Grazie a tutti ragazzi!! 

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Una cosa a cui prestare attenzione all'inizio é la condizione del cotone quando vai a rigenerare, infatti se lo trovi troppo "bruciacchiato" potrebbe indicare una non corretta rigenerazione, alimentazione scorretta o potenza eccessiva. Le sostanze sprigionate da una seppur parziale combustione del cotone sarebbero nocive. Comunque tranquillo perché prima di arrivare ad essere più nocive di una sigaretta dovresti proprio incendiarlo.

Ben venuto e buone svapate.

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19 minuti fa, Migotto Federico ha scritto:

Una cosa a cui prestare attenzione all'inizio é la condizione del cotone quando vai a rigenerare, infatti se lo trovi troppo "bruciacchiato" potrebbe indicare una non corretta rigenerazione, alimentazione scorretta o potenza eccessiva

Se vai a rigenerare (si spera con cotone nuovo) è abbastanza difficile bruciarlo se lo bagni con criterio e lo attivi senza eccedere con i watt, dando per scontato che le coil (o la coil) alimentino correttamente il cotone. Dopo si tratta solo di non esagerare coi watt sincerandosi di drippare/squonkare quando necessario evitandosi così di andare in secca.

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@Bizarre Inc forse mi sono spiegato male, intendevo che un buon indicatore di una rigenerazione corretta e di uso altrettanto corretto dell'hardware lo si può avere controllando le condizioni del cotone usato (quello che andremo a togliere e buttare ) che non dovrebbe essere "bruciacchiato".

 

 

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1 ora fa, Migotto Federico ha scritto:

@Bizarre Inc forse mi sono spiegato male, intendevo che un buon indicatore di una rigenerazione corretta e di uso altrettanto corretto dell'hardware lo si può avere controllando le condizioni del cotone usato (quello che andremo a togliere e buttare ) che non dovrebbe essere "bruciacchiato".

Detta così non fa una piega, forse avevo interpretato io male il tuo precedente post. Nel caso mi scuso. Devo però aggiungere che almeno nelle mie rigenerazioni, pur svapando a wattaggi non propriamente bassi (in media dai 65 ai 100 watt in acciaio - dual coil), e sostituendo cotone e coil ogni 40 ml di liquido, di bruciacchiature non ne ho ancora notate e considerando anche i costi di filo e cotone preferisco, anche per un calo della resa aromatica, rigenerare abbastanza frequentemente.

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