Marc3D

Pro e contro delle sigarette elettroniche, ulteriore accanimento velato e non.


88 messaggi in questa discussione

Il 9/5/2018 alle 23:17 , ilpaolo ha scritto:

non puoi costringere chiunque a respirare il tuo vapopre passivo, se uno mi svapa in faccia mi da fastidio

A me da fastidio anche se uno mi fiata in faccia; mi da fastidio perfino se ha mangiato cose neutre e si è lavato i denti, perché sono schizzinoso. Però fiatare in faccia a qualcuno del vapore, del puzzo di cipolla con acidità di stomaco o delle sostanze nocive ben note che con la consapevolezza di oggi si possono ben chiamare veleno, sono atteggiamenti differenti. Non mi piace chiamarlo vapore passivo, perché richiama per analogia l'altro atto che somiglia nel gesto ed è completamente differente nella sostanza e negli effetti. Con questa precisazione, concordo che l'aroma dello svapo può dare fastidio ma è un comportamento di semplice maleducazione. D'altronde il galateo stigmatizza l'uso per profumo quando ci si reca ad un pranzo perché l'odore potrebbe non armonizzarsi con quello del cibo; detto per far capire che sono molti i gesti che possono infastidire il prossimo ma commetterli rientra appunto nella semplice maleducazione mentre avvelenare le persone è un pochino più aggressivo.

Il 9/5/2018 alle 19:12 , Marc3D ha scritto:

Vi posto questo video recente (credo che non sia stato postato) del CorriereTV dove sinceramente non so che dire.

Meglio così, sono già in due a dire .. Ed il primo parte subito male: introduce come primo argomento quello dell'effetto ponte per il fumo e fa già capire cosa si vuol concludere.

Il professore attribuisce il boom della sigaretta elettronica alla crisi e conseguente necessità di risparmio; avvalora in maniera subdola la tesi secondo la quale lo svapatore è (era, fintanto che non c'era la tassa) un fumatore non accisato. La tesi opposta esiste e dice che lo svapatore ha un'abitudine radicalmente diversa da quella del fumatore che per le sue caratteristiche non va sottoposta ad accisa, difatti l'imposizione sui tabacchi ha lo scopo dichiarato di disincentivarne l'uso, scopo che sarebbe inadeguato alle sigarette elettroniche.

Ammette che i dispositivi riscaldatori di tabacco sono più dannosi delle sigarette elettroniche, mentre ascolto questa parte penso che il professore sia in buona fede e che sia avverso alle sigarete elettroniche solo perché fa parte di quella schiera di medici perfezionisti che aspirano sempre e soltanto alla cessazione del fumo senza sostituti. Tuttavia come salutista non è credibile essendo sovrappeso.

5:01 - 5:24 E poi l'altro discorso è l'iniziazione perché in italia si è visto che l'11percento degli utilizzatori di sigaretta elettronica abituali non avevano mai fumato prima e questo è un dato inquietante, un dato che a noi pneumologi ci fa preoccuapare perché vuol dire che alcuni iniziano a fumare passando dalla sigaretta elettronica e questi non possono essere nella maggior parte dei casi che gli adolescenti, i minorenni.

A parte che il dato discusso dal professore non è il passaggio al fumo ma l'inizio dello svapo ed ha dato per scontato, ma non ha detto, che costoro poi fumeranno, anzi potrebbero essere potenziali fumatori che grazie alla poderosa invenzione hanno evitato il fumo. Tuttavia, anche purtroppo per conoscenze dirette, voglio dargli ragione: alcuni iniziano con la sigaretta elettronica e dopo fumano. E condivido la preoccupazione del professore, ma per motivi diversi: questo significa che la sigaretta elettronica non è sufficiente a liberare il mondo dal fumo e nonostante l'esistenza di un'alternativa la gente continua ad iniziare a fumare. Mi preoccupa e sinceramente penso che ciò indichi che la sigaretta elettronica vada incentivata di più.

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50 minuti fa, lore6 ha scritto:

non è sufficiente a liberare il mondo dal fumo e nonostante l'esistenza di un'alternativa la gente continua ad iniziare a fumare.

Salve,

questa evidenza leggitima il tassare e punire lo svapo in quanto così appare sostanzialmente inutile. Sarei propensa a dire che i nostri amministratori politici l'hanno davvero pensata bene in termini di comunicazione e immagine, se non rilevassi che per quanti iniziano a fumare a partire dallo svapo, nonostante lo svapo, un alto numero di cittadini si salva la vita grazie allo svapo. Ma, avendo i nostri amministratori politici la lungimiranza di un bimbo di tre anni, non riescono a cogliere questo punto; o invece l'hanno capito ma i bisogni del nostro bilancio statale, e gli introiti provenienti dalla tassazione, sono di una tale grandezza e gravità da farglielo scientemente ignorare, bellamente assolti da un sostanziale me ne frego dei cittadini tristemente evidente in questi due mesi dal voto. :ciao

Modificato da renata1

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Cita

Pro e contro delle sigarette elettroniche, ulteriore accanimento velato e non.

Avremo sempre degli -esperti- che con una certa cadenza si esprimeranno a favore o contro la sigaretta elettronica, ma alla fine cosa cambia? Io so solo che da quando svapo sto decisamente meglio rispetto a quando fumavo e questo mi basta.

Inoltre mi pare che buona parte di chi inizia a svapare senza aver mai fumato prima svapa -senza nicotina- quindi il passaggio dal vaping alle sigarette è del tutto fuori luogo e l'unico motivo per cui i vapers potrebbero essere portati alle sigarette sono, appunto, le eccessive tasse sul vaping.

Modificato da Bizarre Inc

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1 ora fa, renata1 ha scritto:

gli introiti provenienti dalla tassazione, sono di una tale grandezza e gravità da farglielo scientemente ignorare, bellamente assolti da un sostanziale me ne frego dei cittadini

Non sono completamente d'accordo. Far tornare i conti è uno degli scopi assegnati agli amministratori della cosa pubblica, se lo perseguono non possono essere accusati di fregarsene. Io direi che sbagliano priorità oppure che non sono in grado o abbastanza zelanti da perseguire contemporaneamente due scopi entrambi necessari.

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15 minuti fa, lore6 ha scritto:

se lo perseguono non possono essere accusati di fregarsene.

Se posso permetterti di sostenere con insistenza il mio punto di vista - permettermi, guardandomi bene dal gridare al complotto contro lo svapo; e permettermi considerando il forum un luogo dove esporre le proprie opinioni e intuizioni, e non luogo per battagliare - direi che la tua giustissima osservazione non è il significato di amministratore pubblico così come la più recente classe politica l'ha incarnato. Mi affido alla tua profondità e intelligenza per non dilungarmi andando in OT, tuttavia cito, per esempio, il costo dei bonus che non hanno cambiato marcatamente la vita di alcun giovane cittadino, benché abbiano avuto un costo che le nostre casse non hanno potuto sostenere se non generando altro debito pubblico, ignorato dai dispensatori che credevano di acquisire consenso. :ciao

Modificato da renata1
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Il 12 maggio 2018 alle 15:31 , lore6 ha scritto:

Ammette che i dispositivi riscaldatori di tabacco sono più dannosi delle sigarette elettroniche, mentre ascolto questa parte penso che il professore sia in buona fede e che sia avverso alle sigarete elettroniche solo perché fa parte di quella schiera di medici perfezionisti che aspirano sempre e soltanto alla cessazione del fumo senza sostituti. Tuttavia come salutista non è credibile essendo sovrappeso.

5:01 - 5:24 E poi l'altro discorso è l'iniziazione perché in italia si è visto che l'11percento degli utilizzatori di sigaretta elettronica abituali non avevano mai fumato prima e questo è un dato inquietante, un dato che a noi pneumologi ci fa preoccuapare perché vuol dire che alcuni iniziano a fumare passando dalla sigaretta elettronica e questi non possono essere nella maggior parte dei casi che gli adolescenti, i minorenni.

Chiariamo per chi dovesse leggerci, da avventore casuale: qui parliamo di Iqos e della sua tecnologia tutt'altro che sicura al momento che sta prendendo piede a vista d'occhio (per 2 sere di seguito ero in minoranza in presenza di uomini sulla 50ina che utilizzavano tranquillamente il dispositivo in oggetto). 

Riguardo alla seconda parte della citazione sono francamente perplesso: ai miei tempi si iniziava a fumare per imitazione (io stesso ho cominciato al liceo, come milioni di ragazzi) e non vedo come si possa frenare il fenomeno imitativo appunto, che ai giorni nostri passa dalla e-cig piuttosto che arrivare direttamente all'analogica. La soluzione è semplicemente il divieto di vendita di e-cig ai minori, una volta raggiunta la maggiore età che lo si voglia o meno ognuno diviene responsabile delle proprie scelte e delle proprie azioni nei confronti di sé e dell'altro. 

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2 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

 

E speriamo facciano qualcosa di buono... una volta tanto... Mah, staremo a vedere :umpf

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17 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

 

Logicamente la stampa nazionale muta!

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Il 13/5/2018 alle 16:40 , Babilrob ha scritto:

Riguardo alla seconda parte della citazione sono francamente perplesso: ai miei tempi si iniziava a fumare per imitazione (io stesso ho cominciato al liceo, come milioni di ragazzi) e non vedo come si possa frenare il fenomeno imitativo appunto, che ai giorni nostri passa dalla e-cig piuttosto che arrivare direttamente all'analogica. La soluzione è semplicemente il divieto di vendita di e-cig ai minori

I giovani cercano soltanto qualcosa da fare, ovviamente tra le cose disponibili (per questo ai nostri tempi abbiamo fumato invece di svapare). Tutta la gente cerca qualcosa da fare, bisogna solo rassegnarsi e capire che non si può prendere uno e dirgli "questo è immorale e quell'altro ti fa male, vai a lavorare che domani ci pensiamo"; può funzionare due o tre giorni, al quarto scoppia ed il calcio (come sfogo unico universale) oramai ha stancato molti.

Ai miei tempi era un'impresa trovare uno che fumasse sigarette, adesso svapano, di cosa ci stiamo lamentando? Lo svapo fa meno male del fumo, quindi è la soluzione, fine della storia!

Anzi no, se non abuso della vostra pazienza ne avrei ancora.

Dobbiamo renderci conto che la scelta non è solo tra svapare e fumare, è tra svapare, fumare, drogarsi, gareggiare in moto sulle provinciali di montagna ubriachi, violare sistemi informatici di amministrazioni pubbliche e incendiare edicole come in un film famoso di cui non ricordo il titolo (era The Untouchable forse?). Voi che cosa preferireste che facesse vostro figlio per dimostrare a se stesso che sa fare qualcosa? Io vorrei che svapasse.

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3 minuti fa, lore6 ha scritto:

Voi che cosa preferireste che facesse vostro figlio per dimostrare a se stesso che sa fare qualcosa? Io vorrei che svapasse.

Non sono sposato e non ho figli ma se ne avessi vorrei che non fosse omologato ai cliché sbagliati di questa società, vorrei che ragionasse con la propria testa e come genitore cercherei di insegnargli dei sani valori. In un contesto educativo credo che lo svapo sarebbe qualcosa da spiegare per bene soprattutto come alternativa a quel costume errato secondo cui fumare fa figo (cosa di cui spesso i genitori danno il cattivo esempio oltre a tv e cinema).

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31 minuti fa, lore6 ha scritto:

Dobbiamo renderci conto che la scelta non è solo tra svapare e fumare, è tra svapare, fumare, drogarsi, gareggiare in moto sulle provinciali di montagna ubriachi, violare sistemi informatici di amministrazioni pubbliche e incendiare edicole come in un film famoso di cui non ricordo il titolo (era The Untouchable forse?). Voi che cosa preferireste che facesse vostro figlio per dimostrare a se stesso che sa fare qualcosa? Io vorrei che svapasse.

Bè conosco tanti ragazzi che non hanno mai fatto nulla di tutto questo! :p Purtroppo non io...
Comunque, battuta a parte, condivido il discorso.

Abbiamo zone, in Italia, in cui a 13 anni i ragazzini girano in 2-3 su motorini rubati, sparando raffiche di mitra in aria...uno stato che si preoccupa dei tieffevuotto, ma che fondamentalmente non riesce a risolvere problemacci come questo (e come tanti altri che ci portiamo dietro da decenni), mi ricorda tanto il "ponci ponci po po po"...

Questo non significa che il 13enne possa svapare liberamente, perchè nemmeno io sarei mai d'accordo su questo, ma se certi amministratori affrontassero i nostri problemi storici veri con la stessa solerzia con cui ci massacrano per uno scontrino, per 3 km/h in più, per un bollo non pagato (tutte cose che è giustissimo perseguire), l'italia sarebbe un po' più simile all'Austria e un po' meno allo Zambia.

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