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Ignoranza & svapo


52 messaggi in questa discussione

15 ore fa, botafogo ha scritto:

CUT

Ecco! Allora non sarebbe bello se la più grande comunità italiana di svapatori rispondesse all'articolo, magari scrivendo una lettera aperta alla preside, spiegando cosa lo svapo può fare e cosa non può fare? Perchè a me scoccia immensamente che passi il concetto "svapo = canne". A voi no?

iniziamo la lettera o la invito a buttare un occhio al post quando ha tempo? :)
skerzi a parte, credo che sarebbe tempo perso, visto che secondo me ha le sue motivate ragioni circa il contenuto presunto dei liquidi di certi ragazzini a scuola.
 

2 ore fa, Paolo Svaper ha scritto:

CUT

Ma solo io non vedo nulla di cui indignarsi in questa frase? Ai miei tempi sarebbe mancata la parte tra parentesi e, da studente, avrei solamente potuto confermare... per passare inosservati si facevano gli "svuotini". Cambiano i tempi, cambiano i metodi di "assunzione" delle droghe. L'errore da non fare è demonizzare lo strumento, ma dire che esiste la possibilità di un uso scorretto della e-cig. 

gli svuotini... lol!

cmq, ai nostri tempi, nn c'erano le retate in istituti scolastici, e con tanto di unità cinofile.
ora, nn sso, mi pare che il fenomeno si sia ingigantito a dismisura e le autorità dell'istituto siano impotenti a tal punto da dover rivolgersi alla Pubblica Sicurezza. una ricercatrice un pò di anni fa analizzò le acque del Tamigi, poi quelle del fiume Po alla sua foce. venne fuori che il nord italia pippava cocaina 1 abitante ogni 10.


 

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5 ore fa, TUX01 ha scritto:

nn c'erano le retate in istituti scolastici, e

Cito solo una piccola parte per non appesantire la lettura, hai pienamente ragione:la realtà delle società di oggi è  diversa da quella dei miei tempi ma non è  peggiore, è  diversa perciò bisognerebbe pensare diverse interpretazioni, una diversa comprensione dei fenomeni e una più complessa soluzione. I miei erano gli anni delle rivolte studentesche, del terrorismo, dell'eroina; quasi problemi più  semplici di quelli odierni ma oggi come allora non si comprendono. Quanto si sa davvero, quanti sanno davvero, soprattutto fra gli educatori, valutare l'effetto della tecnologia sui nostri giovani, per esempio.

Nessun problema del nostro tempo, ci hanno insegnato quegli anni terribili della nostra storia, può avere soluzione se si interviene solo su una cosa, se si vieta e basta. Deve venire un no corale, una reazione corale al modo insano in cui viviamo e cresciamo i nostri figli.

Quella preside sbaglia nel suo giudizio sulla ecig anche perché crede che il male assoluto sia la ecig, mentre ci si aspetterebbe da una persona di cultura una visione più vasta. Come hai scritto, si spera che volesse avvisare i genitori e allora pur essendo una svapatrice non critico perché  a monte c'è un motivo più  importante, però se così  non è ecco messo un altro mattone o se vuoi un altro strato di incomprensione fra i presunti adulti e i giovani, a spese della reputazione dello svapo questa volta casomai ci mancasse.

Saluti

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