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AntoVape

Svapare in TC


68 messaggi in questa discussione

2 ore fa, Joejoe ha scritto:

Anche io ho lo stesso problema con l’acciao. Mi va in protezione subito (e ho del dna).

Quindi consigliate di andare con il nichel per il tc?

ss316l della ud o di zivipf funzionano benone, altri provati mmmmm lasciam perdere.

oltre al ni200 (che personalmente non ho provato) ci sono parecchi materiali (ti cito quelli che ho):

nife30 e nife48 puoi anche usarli in VW al contrario di quel che si pensa.

zirconio esclusivo in TC

titanio esclusivo in TC

2 ore fa, LucianoC ha scritto:

Quale differenza percepite rispetto al VW?

per i tabacchi organici ad esempio svapo senza steccare (uso solo BF) e non arrovento l atom nemmeno se faccio tiri consecutivi all infinito, il tutto a grosso vantaggio dell aroma e della svapata.

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2 ore fa, FnZ ha scritto:

io l ho fatto con un filo di rame da 2,5mm lungo circa 5-6cm direttamente mettendo in corto la tazza.

Quindi hai semplicemente preso questo pezzo di filo, hai avviato l'atomizer analyzer e l'hai pressato all'interno della vasca facendogli toccare pin e filettatura?

Modificato da AntoVape

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Buongiorno a tutti! Vorrei gentilmente chiedervi se potreste darmi qualche consiglio per iniziare a svapare in tc....c'è qualche box che costa poco e dalla quale è possibile capire se questa modalità fa per me o no? 

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@Marcuno


Pico75 (già con la 2/le mi trovo peggio ma riesci comunque a farti un’idea)

Non ho mai installato articfox perchè molto simile ad EScribe ed ho abbandonato le mie box dna proprio perché mal digerisco di dover aggiornare/configurare via pc.

Ho il modello vecchio. Non so se con il nuovo sia cambiato qualcosa nell’interfaccia oltre alla sostituzione della porta usb con usb di tipo c (quest’ultima, da quel che ricordo non è compatibile con articfox… o perlomeno non lo era sino a qualche mese fa. Da verificare se intanto sia cambiato qualcosa).

Come filo, per incominciare, ti consiglio una bobina di nife48 zivipf awg28 (questo diametro perché è abbastanza universale) da usare con tcr 400.

Non avrai di certo le stesse prestazioni che puoi avere con una board Dicodes (e nemmeno quelle che si avevano con le vecchie yihi… e per vecchie intendo la ml class! Quelle uscite successivamente le trovo peggiori della Pico!) ma, ad un prezzo abbordabile, ti ritrovi con una box con cui riesci a farti una idea su questa modalità ed a migliorare/affinare la cotonatura ed a sfruttare meglio la coil rendendola più longeva e performante.

Tutte cose che puoi successivamente replicare anche in vw o in meccanico anche se, in questo ultimo caso, serve un pizzico di esperienza in più dato che non tutti i tubi erogano allo stesso modo e c’è anche da gestire il calo della batteria senza incorrere in sovralimentazione o in prestazioni insifficienti.

Spesso, quando parliamo di tc pensiamo alla box ma anche l’atom non è da sottovalutare.

Se, ad esempio, vogliamo approcciare tale modalità con uno sputnik partiamo, a mio avviso, con il piede sbagliato!

Questo perché il valore della res, pur essendo stabile, è pesantemente maggiorato rispetto a quello reale.

Altri atom come i vecchi golden greek, invece, hanno valori molto ballerini delle res che spesso mandano in tilt le box.

Per quella che è la mia esperienza, per questa modalità consiglio i due fev (facendo attenzione a serrare bene e molto saldamente le leg. Soprattutto con il vs che ha viti minuscole!), il taifun GTR, lo chariot (ma per farlo andare bene l’ho dovuto smontare e rimontare tutto).

I gus sono fenomenali per stabilità e valore della res ma, essendo rognosetti da rigenerare, per farli funzionare correttamente in tc bisogna essere precisissimi con il dosaggio del cotone. Talmente tanto che, nonostante io li utilizza quotidianamente e da tempo, spesso devo variare il wattaggio di 1-2 watt tra una cotonatura e l’altra. Soprattutto quando cambio tipologia di cotone o deck! Ma quando riesci a settarli con una coil in nife30 resistherm Dicodes o nife48/30 zivipf (ben processata) riuscendo a stare sotto i 230 gradi celsius con un heatflux di 200-220 mw/mm2 e con una alimentazione costante senza la minima perdita, la soddisfazione è davvero tanta.

Atom che uso in tc ma che non mi hanno mai convinto in pieno (a differenza di altri utenti che li giudicano adatti e ben funzionanti in tc) sono i by ka, ataman, Spica (di cui ho anche un clone con cui mi trovo meglio in tc) ed il Millennium. Con quei deck, ogni tanto mi capita che il valore resistivo della coil varia costringendomi a risettare nuovamente la modalità per poter vaporizzare correttamente.

Con i Fakirs mod va un po’ a fortuna. Avevo uno Ion rba che andava molto bene in tc. Dovetti poi sostituirlo con un altro che non mi ha mai convinto come il primo. Jr, v2 e s invece ricordo che erano discreti in tc.

Modificato da Nicolasan
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Fantastico, completo ed esaustivo! Nei prossimi giorni inizierò pian piano i primi approcci...grazie mille @Nicolasan!

Posso chiederti inoltre come mai il Nife

 48?

Modificato da Marcuno

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Chiedo scusa per le tante domande, immagino siano un po' fastidiose...siccome non conosco bene la box, per usarla in tc dovrei poi collegarla al PC giusto?

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44 minuti fa, Marcuno ha scritto:

Chiedo scusa per le tante domande, immagino siano un po' fastidiose...

scherzi? Se trovassi questo tipo di domande fastidiose e se non avessi più voglia di rispondere a quesiti di questo tipo avrei già abbandonato il forum da tempo! Siamo qui per questo: per chiedere aiuto, per condividere le nostre esperienze e per discutere allargando i nostri orizzonti! Purtroppo oggi son sempre meno gli utenti attivi ed ancor meno son quelli che non si sono ancora stufati. Cosa piuttosto normale dopo anni di frequentazione al forum… purtroppo già da un po’ manca il ricambio di utenti e quelli nuovi son spesso orientati su sistemi meno complessi o spariscono dopo pochi mesi di frequentazione.
 

L’uso del nife48 è preferibile perché ha un buon tc precision. Il tc precision è un valore che ti permette di valutare quanto, teoricamente, una coil possa funzionare bene in tc.

Ho tenuto a puntualizzare quel teoricamente perché quando il tcr del filo inizia a salire troppo, la troppa sensibilità del wire a variare la propria resistività al variare della temperatura (che poi è la caratteristica che permette alle board di poter funzionare in modalità tc), per me la gestione della coil diventa più problematica portando svantaggi e non effettivi benefici.

Per usare la pico75 in tc non hai bisogno di collegare la box al pc. Devi solo settare la modalità tc ed impostare manualmente il tcr del wire utilizzato.

 

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Grazie mille per la disponibilità!

Purtroppo non credo di essere intenzionato al momento, a meno di oranghi e rhesus particolarmente opprimenti, di spendere centinaia di € per una dna... Inizierò quindi con questa, piano piano, prendendoci la mano e cercando di capire se riesco a mettere nella rigenerazione la cura necessaria a farla funzionare correttamente... Così tra mesh e tc spero di tenermi occupato per un po'...

Le prime prove le farei quindi con fev 4.5s+ originale, chariot e lo zest originale (specifico originale perché magari nei cloni cambia qualcosina a livello di viti o, comuqnue, di funzionalità per il tc...)

Grazie ancora NicolaSan!

 

Modificato da Marcuno
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Più che investire in una dna, se più in là ti andrebbe di avere una box più affidabile in tc, io mi getterei su una Dicodes.

Per rapporto qualità prezzo (rispetto alle altre Dicodes) la mini è quella che consiglio più frequentemente.

Le bord Dna ho come l’impressione non vengano più supportate come un tempo e hanno comunque il limite di necessitare di un pc nel momento in cui vuoi caricare profili da utilizzare in tc (indispensabili).

Fatto quello non è che poi necessiti sempre di un pc, ma in linea di massima trovo più immediato e comodo (soprattuto grazie al display posto vicino all’attacco 510)  il tc delle board Dicodes!

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Aggiungo solo, alle ottime risposte di @Nicolasan, che le pico che supportano arctic fox (o meglio che arctic fox supporta e su cui può essere installato) sono limitate e sono quelle meno recenti e solo quelle con attacco di tipo mico-USB. Eleaf con le nuove versioni dotate di USB Type-C ha attuato una politica per cui non supporta più neanche l'aggiornamento del proprio firmware non cablando i pin dati all'interno della femmina USB nella box.

Io uso pico25, picoX e pico21700 in TC, con arctic fox, quando sono fuori casa e devo dire mi trovo abbastanza bene senza rimpiangere le mie dicodes (che confermo essere il non plus ultra). Una volta impostata una configurazione sulla box (si salva la prima volta e la si scarica sulle altre box) il pc non è più necessario.
Addirittura arctic fox per certe personalizzazioni lo trovo superiore a DNA.

Le varie box su cui è possibile installare arctic fox, e quali branch, sono elencate nel sito/forum ufficiale del progetto NFE: https://docs.google.com/document/d/1uF5xCzg-8LqbiCwom5oKJWhIBnt7COsrCWytwYN5Yfk/edit#heading=h.m4zbh0dx4u9e

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Grazie grazie!

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Ciao @Marcuno, i suggerimenti di @Nicolasansono sublimi come sempre, seguili fedelmente!

Per il resto, se vuoi continuare ad informarti in merito al TC, segui su youtube "Il Principato dello Svapo" (https://www.youtube.com/c/ilprincipatodellosvapo), io mi son trovato molto bene per quanto riguarda le nozioni di base e vari tutorial. Potrà tornarti sicuramente utile.

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Arrivata e sono in procinto di provarla...quindi setto il tcr (400) in M1, setto la temperatura, i watt e svapo? O devo fare altro?

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Cioè come fa la box a sapere che sto usando il 28 e non il 27 gauge?

 

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Diciamo che sostanzialmente:

  • rigeneri l'atomizzatore
    • quindi prepari la resistenza (MI RACCOMANDO, SE USI IL NIFE NON SCALDARE LA RESISTENZA PRIMA DI METTERE IL COTONE, LE RESISTENZE IN NIFETHAL, COME ANCHE NICHEL E TITANIO, VANNO USATE SOLO IN CONTROLLO TEMPERATURA O RISCHI DI FAR SI CHE SI SVILUPPINO SOSTANZE TOSSICHE)
    • metti il cotone
  • monti l'atomizzatore sulla box e le fai leggere la resistenza, che deve essere a temperatura ambiente
  • a questo punto imposti temperatura, watt, e puoi svapare tranquillamente

Il mio consiglio è guarda qualche tutorial, in particolare del principato dello svapo, ti sarà di grande aiuto, così potrai risolvere dubbi e andare tranquillo.

Appena comprenderai che non è difficile sarà una passeggiata, però devi imparare a fare le cose seguendo la procedura corretta così da assicurarti una buna riuscita e in sicurezza.

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@Paccafrax grazie mille per la gentilezza! Si avevo iniziato a guardare i video del principato dello svapo sul tc come consigliato qualche messaggio su....nonostante divaghi spesso e volentieri, sembrano molto interessanti....consigli seguiti e svapata che mi pare ottima (200°, poi pian piano ho in programma di alzarli, soprattutto in un atomo come questo, fevvone, 7,5@ Nife48, 0,4ohm, 18 watt)!

Grazie ancora a tutti per le ottime dritte!👍

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Hai perfettamente ragione, spesso è pedante e divaga, però nel complesso non tralascia alcun dettaglio nelle cose fondamentali!

Per il resto vedrai che il TC ti soddisferà molto e ti darà una svapata costante e personalizzata :D

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1 ora fa, Marcuno ha scritto:

Cioè come fa la box a sapere che sto usando il 28 e non il 27 gauge?

 

Per il TC il diametro del filo è ininfluente, conta solo il TCR che è un parametro che la box usa per interpretare una sorta di curva (o meglio una progressione lineare a determinati step di temperatura) dell'evoluzione dell'impedenza, perché questi materiali al variare della temperatura variano l'impedenza.

Circuiti come DNA o Arctic Fox sfruttano oltre al TCR anche il TFR (un elenco di temperatura-impedenza noti e misurati). 

Consiglio inizialmente di impostare come temperatura 220 C (il massimo vicino al rischio di strinare il cotone è 230 C) e poi verificare che al wattaggio scelto il circuito non tagli (se taglia vedrai che i watt erogati saranno più bassi e la temperatura rilevata sarà circa quella impostata, +-1).

Se taglia si prova ad abbassare il watt fino a trovare il proprio gusto. Se taglia troppo significa che la coil non alimenta bene e quindi va rifatta.

Se poi si nota che il circuito non taglia e la temperatura rilevata fosse molto più bassa a proprio gusto si può provare ad alzare i watt fino a trovare il proprio gusto. Ma ci sono atomizzatori che con tabacchi organici svapo con molto gusto a 180-190 C (a mio gusto preferisco vapore non troppo caldo e secco, poi la maggior parte dei tabacchi rende meglio senza temperature alte)

La tua build sul Fevvone a 18W, se ben cotonato, può lavorare bene intorno a 200 C.

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Da quel che sapevo io i 230° si riferiscono al cotone a secco...ho svapato più volte Virginia od orientali su sistemi ariosi ad un heat flux di 250/260°con tiri lunghi ma distanziati...sbagliavo? Il cotone non mi si bruciva ne andava in secca...

Anche io alcuni Kentucky li preferisco ad heat flux bassini...oppure qualche aromatizzato...

Sisi per i 18w avevo fatto il calcolo su steamengine...ora ho settato 220 con watt un pochino più bassi (20), che mi permettono di fare tiri più lunghi con un'ottima resa!😁

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@Marcuno

i 230 gradi si riferiscono alla temperatura (approssimativa) raggiunta dal filo che hai usato per girare la tua resistenza.

Questo a prescindere se nella tua coil è presente o meno il cotone, se c’è ma è secco, poco irrorato o completamente zuppo di liquido!

Ovvio che, con coil senza cotone o con quest’ultimo asciutto basteranno anche soli 5 watt e pochi decimi di secondo per raggiungere i 230 gradi settati come limite massimo di temperatura da non oltrepassare.

con cotone poco irrorato e non alimentato magari ne basteranno 10 di watt e questi saranno destinati a scendere man mano che la coil si asciuga sino a smettere di erogare

con cotone irrorato e ben alimentato riuscirai magari a restare sotto i 230 gradi con attivazioni a 15 watt

Con cotone zuppo e deck ben alimentato magari riuscirai persino a restare sotto i 230 gradi anche con 20 watt.

La temperatura raggiunta dalla coil durante l’attivazione dipende esclusivamente dal rapporto wattaggio/alimentazione (e dai limiti fisici della coil stessa, ovvio). 

Niente di più e niente di meno.

Per quella che è la mia esperienza, con board Dicodes, trovo che il range ideale per far lavorare le notre coil sia tra i 190 ed i 220 gradi celsius con coil in ss316l. Aggiungi una decina di gradi con coil in nife!

Ovvio che questi range di temperatura possono corrispondere ad un wattaggio diverso a seconda della cotonatura (cotone più o meno morbido tra le spire, lunghezza dei baffi e loro posizionamento, tipologia di cotone) e del tipo di atomizzatore utilizzato. Prendiamo ad esempio un gus ed un fev… usando una coil dello stesso materiale, diametro e con la stessa impedenza… con il primo mi ritrovo a 230 gradi già a 15 watt mentre con il secondo posso spingermi sino a 20 per raggiungere la medesima temperatura.

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Sisi per fortuna molte delle cose che hai detto le sapevo già o quantomeno le avevo intuite....molto dipende dall'atom, dalla camera, dall'afflusso di aria, dalla compulsività del tiro ecc...mi son ritrovato più volte a cercare di capire dalla temperatura del vapore e dal sapore il wattaggio ideale...rispetto all'inizio ho cominciato da qualche mese a fare molta attenzione alle rigenerazioni, alla quantità di cotone ecc...ho notato che anche la distanza tra le spire in una spaced coil influenza il sapore del liquido! Per questi motivi il mondo Gus mi ha di recente affascinato: i loro atom offrono un gusto decisamente peculiare, che non ritrovo in nessun altro sistema, e trovo venga influenzato più di altri da sottigliezze veramente minime, come per esempio appunto la variazione della distanza tra le spire..allo stesso tempo però i loro prezzi mi fermano sempre un po'...fine OT😇.

L'interesse del tc, penso, deriva appunto da questa relativamente recente scoperta dei mille modi di rigenerare un atom, per lo meno Rta ed a cotone (ma pian piano anche la più ostica mesh avrà il suo spazio🤤), nei quali è compresa l'importante influenza del calore che irrora il filo e di conseguenza il cotone. 

 

Modificato da Marcuno
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50 minuti fa, Marcuno ha scritto:

....
L'interesse del tc, penso, deriva appunto da questa relativamente recente scoperta dei mille modi di rigenerare un atom, per lo meno Rta ed a cotone ...

Appunto, il Tc serve quasi esclusivamente per capire come rigenerare a puntino un atomizzatore . Una volta trovata la quadra quindi a 220 gradi ( massimi!) impostati sulla box , e con valori che si assestano sui 190/200, avrai il tuo atom rigenerato con tutti i crismi. In quel momento puoi togliere anche il filo in nife o ss e mettere su un nicr o un Kanthal di pari spessore e pari spire  , riportare la box in vw , e svapare con la massima resa per quell'atomizzatore. Il temperature control serve solo ed esclusivamente per questo. Io son dell'opinione che basta una sola box con un dicodes ( il circuito più preciso che sia mai stato creato) dove farsi le proprie prove ; trovata la giusta rigenerazione si sposta l'atom su una box qualsiasi e la si mette in vw. Non serve avere millemila box da 200 e fischia euro per svapare con estrema soddisfazione, se non per il gusto di possederle.

Per la mesh , rimango a disposizione....;)

Modificato da ConteRosso
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Ho finito i like....fai finta che te l'abbia messo....grazie per la disponibilità!

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1 ora fa, ConteRosso ha scritto:

 con valori che si assestano sui 190/200, avrai il tuo atom rigenerato con tutti i crismi. In quel momento puoi togliere anche il filo in nife o ss e mettere su un nicr o un Kanthal di pari spessore e pari spire  , riportare la box in vw , e svapare con la massima resa per quell'atomizzatore.  

Pensa che ho trovato alcuni post sul web in generale che asseriscono che con il TC ci trovano una resa migliore, informazioni distorte per me, prive di senso.

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2 ore fa, Rici ha scritto:

Pensa che ho trovato alcuni post sul web in generale che asseriscono che con il TC ci trovano una resa migliore, informazioni distorte per me, prive di senso.

Concordo totalmente nonostante io sia un fan dell’utilizzo della modalità termocontrollata.

Vi diró di più! Adesso che mi sto appassionando molto ai tubi gus (ho superato i 25 esemplari in mio possesso! @ConteRosso chiaramente mi servono tutti altrimenti non riesco a tirar fuori il meglio dai miei atom 😂😂😂) trovo utilissima la modalità by pass delle board Dicodes per testare la coil e la cella prima di passare sul tubo. Ancora meglio con board simil bf60/fl80 (quindi Dani micro o box non ufficiali Dicodes) dove lo schermo riporta più info rispetto a quello della mini. A metà strada la Dani 21700 che, avendo uno schermo più grande, riporta qualcosina in più rispetto a quello della mini.

Non ho ancora provato la modalità bypass di altre box in mio possesso… ovvio che, se riportassero il voltage drop della cella ed il wattaggio come accade con Dicodes la loro utilità per testare atom e coil da usare in meccanico sarebbe la medesima.

 

Modificato da Nicolasan
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