SamaritanMan

Svapare tabaccosi organici.


138 messaggi in questa discussione

Adesso, pedro3838 ha scritto:

Potrebbero farlo semplicemente dall'azienda, non ci vedo nulla di particolarmente complesso  per loro (anche perché credo che lo facciano comunque già ad uso interno).

Su cosa basi queste affermazioni? La chimica organica non è così banale come la definisci. Io ho 2 titolari laureati in ingegneria chimica e una collega in chimica e tecniche farmaceutiche, e quando parlano di questioni simili alla tua domanda l'argomento non mi sembra così semplicistico o banale

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Adesso, dodi75 ha scritto:

Su cosa basi queste affermazioni? La chimica organica non è così banale come la definisci. Io ho 2 titolari laureati in ingegneria chimica e una collega in chimica e tecniche farmaceutiche, e quando parlano di questioni simili alla tua domanda l'argomento non mi sembra così semplicistico o banale

Forse vuoi polemizzare e non capire che intendo. Ti sto dicendo che da comsumatore sarei contento se la tabaccheria condividesse analisi chimiche sui loro estratti messi  in vendita (da poter consultare nel sito o scaricare, per chi lo desidera, come me). Il come condurre queste metodologie di analisi chimiche -e tutti gli aspetti tecnici a questo processo- non sono di mia pertinenza e non ci entro neppure in merito.

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1 minuto fa, pedro3838 ha scritto:

Forse vuoi polemizzare e non capire che intendo. Ti sto dicendo che da comsumatore sarei contento se la tabaccheria condividesse analisi chimiche sui loro estratti messi  in vendita (da poter consultare nel sito o scaricare, per chi lo desidera, come me). Il come condurre queste metodologie di analisi chimiche -e tutti gli aspetti tecnici a questo processo- non sono di mia pertinenza e non ci entro neppure in merito.

Forse sei tu che non ascolti: ciò che tu chiedi non sono le comuni analisi batteriologiche e di presenza di inquinanti, ma test che necessitano anni per portare un risultato presumibilmente attendibile e che non sono richiesti dagli eventi preposti ai controlli.

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22 minuti fa, dodi75 ha scritto:

Forse sei tu che non ascolti: ciò che tu chiedi non sono le comuni analisi batteriologiche e di presenza di inquinanti, ma test che necessitano anni per portare un risultato presumibilmente attendibile e che non sono richiesti dagli eventi preposti ai controlli.

 lascia dire a me cose chiedo: io chiedo proprio l'eventuale presenza di inquinanti, ma più in generale mi basta sapere qualcosa di più rispetto a quanto apposto in etichetta (ossia 'estratto di tabacco').

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Inviato (modificato)

7 minuti fa, pedro3838 ha scritto:

apposto in etichetta (ossia 'estratto di tabacco').

Non hanno l'obbligo di scrivere altro. Per alcuni aromi puoi trovare sul sito le schede di sicurezza. I 50 e più componenti di Heisenberg, per esempio, non hanno l'obbligo di elencarli - segreto industriale - e meno ancora dirti cosa ti facciano come non ti dicono cosa ti facciano alcuni farmaci, additivi alimentari, cosmetici, imballaggi ecc.

Come sui sigaretti Dannemann per esempio non leggi le sostanze di cui vengono additivati.

Ma la soluzione per la nostra sicurezza non è obbligarli. No, tassare noi per essere - essere? credersi è più giusto - sicuri di non essere avvelenati.

:ciao

 

Modificato da renata1
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7 minuti fa, pedro3838 ha scritto:

 lascia dire a me cose chiedo: io chiedo proprio l'eventuale presenza di inquinanti, ma più in generale mi basta sapere qualcosa di più rispetto a quanto apposto in etichetta (ossia 'estratto di tabacco').

Penso che non diranno mai quanto chiedi ma solo il minimo indispensabile imposto dalle leggi. Vuoi per segreti industriali riguardo alle ricette per la composizione del prodotto e vuoi per i costi di esami da eseguire in aggiunta a quelli obbligatori.

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Inviato (modificato)

20 minuti fa, renata1 ha scritto:

Non hanno l'obbligo di scrivere altro. Per alcuni aromi puoi trovare sul sito le schede di sicurezza. I 50 e più componenti di Heisenberg, per esempio, non hanno l'obbligo di elencarli - segreto industriale - e meno ancora dirti cosa ti facciano come non ti dicono cosa ti facciano alcuni farmaci, additivi alimentari, cosmetici, imballaggi ecc.

Come sui sigaretti Dannemann per esempio non leggi le sostanze di cui vengono additivati.

Ma la soluzione per la nostra sicurezza non è obbligarli. No, tassare noi per essere - essere? credersi è più giusto - sicuri di non essere avvelenati.

:ciao

 

Lo so bene che non hanno obbligo in tal senso. Ma non è questo il tema. Almeno per me. Per me vale sempre un certo primcipio di trasparenza e visto che lavoro nel settore privato lo applico sempre in peimis, se serve a rassicurare i consumatori sul prodotto/servizio che vendo. Non aspetto che mi obblighino a farlo e neppure mi aspetto che lo facciano tutti. Sono scelte.

Modificato da pedro3838

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35 minuti fa, pedro3838 ha scritto:

 lascia dire a me cose chiedo: io chiedo proprio l'eventuale presenza di inquinanti, ma più in generale mi basta sapere qualcosa di più rispetto a quanto apposto in etichetta (ossia 'estratto di tabacco').

La legge del marketing di solito si basa sull’auto-elogiarsi di qualche singola caratteristica del prodotto... ad esempio il dyacetil free.. facci caso tutti questi liquidi vengono sponsorizzati con un dyacetil free a carattere cubitale.. gli altri ad esempio no ma non perché hanno necessariamente diacetile, ma possono avere sostanze simili (acetoina ecc ecc)... quindi bisogna un po’ cavarsela da soli e cercare di capire cosa si svapa.. loro non te lo diranno mai se nn gli viene imposto da legge 

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28 minuti fa, VAPORETTO82 ha scritto:

La legge del marketing di solito si basa sull’auto-elogiarsi di qualche singola caratteristica del prodotto... ad esempio il dyacetil free.. facci caso tutti questi liquidi vengono sponsorizzati con un dyacetil free a carattere cubitale.. gli altri ad esempio no ma non perché hanno necessariamente diacetile, ma possono avere sostanze simili (acetoina ecc ecc)... quindi bisogna un po’ cavarsela da soli e cercare di capire cosa si svapa.. loro non te lo diranno mai se nn gli viene imposto da legge 

Che contengono quindi secondo te oltre la generica dicitura? Ps. Interessante osservazione che sposo.

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1 ora fa, pedro3838 ha scritto:

Che contengono quindi secondo te oltre la generica dicitura? Ps. Interessante osservazione che sposo.

Eh bella domanda.. purtroppo non so nrisponderti 😊 ti faccio un altro esempio.. hai mai visto il pg con diciture tipo 100% derivato da petrolio? Io no ma ho visto (e acquistato) il pg dks che è prettamente derivato da mais (non ogm) scritto a caratteri per non vedenti... questo è il pregio, il fiore all’occhiello insomma... stesso discorso per il croccantissimo di enjoysvapo.. visto che è il mio liquido preferito all day, ho tentato in ogni modo di documentarmi, ho contattato Vaporart che mi assicurava che non conteneva diacetile acetoina ecc.. poi contattando enjoysvapo mi dice che è privo si di diacetile, ma ha comunque l’acetoina e, vari aldeidi e dichetoni che tutti i liquidi del pianeta hanno.. (risposta ufficiale)...ma suoi loro prodotti non ho mai letto “contiene acetoina contiene dichetoni”... poi a volte si degenera tipo se vai sul sito svapotaxi e vuoi acquistare il too puft 2(quello originale della ejuice food fighter ti allego foto) compare una bella scritta: liquidi privi di diacetile e altre sostanze nocive per inalazione... lo compri... lo apri... e senti il diacetile (facile sentirlo non ci vogliono i cani molecolari) che balla la lap dance vicino al contagocce...alla fine io penso che possiamo scervellarci e cercare di scegliere il “meglio”.. che io personalmente definisco il “meno peggio” ma non possiamo sapere al 100% quello che inaliamo.. stesso discorso per ciò che mangiamo.. il marketing è molto subdolo 

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Modificato da VAPORETTO82
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1 ora fa, VAPORETTO82 ha scritto:

Eh bella domanda.. purtroppo non so nrisponderti 😊 ti faccio un altro esempio.. hai mai visto il pg con diciture tipo 100% derivato da petrolio? Io no ma ho visto (e acquistato) il pg dks che è prettamente derivato da mais (non ogm) scritto a caratteri per non vedenti... questo è il pregio, il fiore all’occhiello insomma... stesso discorso per il croccantissimo di enjoysvapo.. visto che è il mio liquido preferito all day, ho tentato in ogni modo di documentarmi, ho contattato Vaporart che mi assicurava che non conteneva diacetile acetoina ecc.. poi contattando enjoysvapo mi dice che è privo si di diacetile, ma ha comunque l’acetoina e, vari aldeidi e dichetoni che tutti i liquidi del pianeta hanno.. (risposta ufficiale)...ma suoi loro prodotti non ho mai letto “contiene acetoina contiene dichetoni”... poi a volte si degenera tipo se vai sul sito svapotaxi e vuoi acquistare il too puft 2(quello originale della ejuice food fighter ti allego foto) compare una bella scritta: liquidi privi di diacetile e altre sostanze nocive per inalazione... lo compri... lo apri... e senti il diacetile (facile sentirlo non ci vogliono i cani molecolari) che balla la lap dance vicino al contagocce...alla fine io penso che possiamo scervellarci e cercare di scegliere il “meglio”.. che io personalmente definisco il “meno peggio” ma non possiamo sapere al 100% quello che inaliamo.. stesso discorso per ciò che mangiamo.. il marketing è molto subdolo 

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Questa è la ragione per cui voglio maggiore chiarezza sui vari componenti dei vari aromi (e poter leggerli in etichetta in totale trasparenza e chiarezza).

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@Giorgioroby in riferimento a questo articolo di sigmagazine

Sono a chiedere che il titolo di questa discussione venga corretto per evitare fraintendimenti e polemiche.

Il titolo corretto sarebbe: svapare liquidi all'aroma naturale di tabacco.

Il termine improprio di organico è da intendersi riferito a prodotti biologici, caratteristica totalmente disattesa dagli e-liquid

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Grazie delle informazioni e le fonti

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