LCAndrea83

Svapo ed etica professionale


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Buongiorno a tutti. scusate il titolo

Il weekend scorso ero con la famiglia a fare un giro in un noto centro commerciale della bergamasca, in mezzo alla miriade di negozi mi è saltato all’occhio anche uno (catena abbastanza nota) che vende prodotti per lo svapo.

Mi avvicino, compro i miei 2 aromi e rimango vicino al bancone a guardare le vetrinette per vedere dal vivo alcune box. Nel frattempo si avvicina un ragazzino al bancone chiedendo informazioni riguardo la “sigaretta elettronica”, a quel punto il buon negoziante, dopo una breve spiegazione, passa dal kit Justfog Q16 con resistenze da avvitare….ad un bella BF meccanica (accattivante) con relativo atom polmonare Dual coil…..chiaramente il giovane ragazzo viene attirato come un orso con il miele da quest’ultima….nel giro di pochi minuti il negoziante (fra l’altro non un ragazzo, sarebbe potuto benissimo essere suo padre) gli vuole vendere coil già fatte (1 scatola), batteria, caricabatteria, cotone etc etc….e relativa box MECCANICA.

Ora, premesso che ognuno è libero di comprare ciò che vuole, ma come si può vendere ad un ragazzo senza nessuna minima esperienza e conoscenza delle basi un kit del genere…bello fighissimo! ma forse pericoloso per una persona che fino a 5 minuti prima non conosceva neanche cosa voleva dire resistenza.

Io non me la sono sentita di intervenire (forse sbagliando) ma sono da poco dentro questo mondo e la figura del saputello con una persona di 50 anni non mi andava di farla.

Per la cronaca il kit in oggetto è una Geekvape athena squonk kit.

A prescindere che non sò se alla fine il tutto è stato realmente acquistato, per me il punto è un altro, ma un'ETICA professionale non c'è? Cosa ne pensate… non è pericoloso tutto ciò?

Modificato da LCAndrea83
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2 minuti fa, LCAndrea83 ha scritto:

Buongiorno a tutti. scusate il titolo

Il weekend scorso ero con la famiglia a fare un giro in un noto centro commerciale della bergamasca, in mezzo alla miriade di negozi mi è saltato all’occhio anche uno (catena abbastanza nota) che vende prodotti per lo svapo.

Mi avvicino, compro i miei 2 aromi e rimango vicino al bancone a guardare le vetrinette per vedere dal vivo alcune box. Nel frattempo si avvicina un ragazzino al bancone chiedendo informazioni riguardo la “sigaretta elettronica”, a quel punto il buon negoziante, dopo una breve spiegazione, passa dal kit Justfog Q16 con resistenze da avvitare….ad un bella BF meccanica (accattivante) con relativo atom polmonare Dual coil…..chiaramente il giovane ragazzo viene attirato come un orso con il miele da quest’ultima….nel giro di pochi minuti il negoziante (fra l’altro non un ragazzo, sarebbe potuto benissimo essere suo padre) gli vuole vendere coil già fatte (1 scatola), batteria, caricabatteria, cotone etc etc….e relativa box MECCANICA.

Ora, premesso che ognuno è libero di comprare ciò che vuole, ma come si può vendere ad un ragazzo senza nessuna minima esperienza e conoscenza delle basi un kit del genere…bello fighissimo! ma forse pericoloso per una persona che fino a 5 minuti prima non conosceva neanche cosa voleva dire resistenza.

Io non me la sono sentita di intervenire (forse sbagliando) ma sono da poco dentro questo mondo e la figura del saputello con una persona di 50 anni non mi andava di farla.

Per la cronaca il kit in oggetto è una Geekvape athena squonk kit.

A prescindere che non sò se alla fine il tutto è stato realmente acquistato, per me il punto è un altro ma un'ETICA professionale non c'è? Cosa ne pensate… non è pericoloso tutto ciò?

Ma guarda è assurdo, ovvio che un negoziante che non è onesto la prima cosa a cui pensa il profitto immediato, in questo caso sbagliato e pericoloso anche... Un negoziante onesto invece secondo me un cliente lo fa crescere un po' alla volta, vendendogli più cose!

Alla fine guadagni pure di più in questo modo, sempre se il cliente torna da te ovviamente.

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8 minuti fa, LCAndrea83 ha scritto:

Buongiorno a tutti. scusate il titolo

Il weekend scorso ero con la famiglia a fare un giro in un noto centro commerciale della bergamasca, in mezzo alla miriade di negozi mi è saltato all’occhio anche uno (catena abbastanza nota) che vende prodotti per lo svapo.

Mi avvicino, compro i miei 2 aromi e rimango vicino al bancone a guardare le vetrinette per vedere dal vivo alcune box. Nel frattempo si avvicina un ragazzino al bancone chiedendo informazioni riguardo la “sigaretta elettronica”, a quel punto il buon negoziante, dopo una breve spiegazione, passa dal kit Justfog Q16 con resistenze da avvitare….ad un bella BF meccanica (accattivante) con relativo atom polmonare Dual coil…..chiaramente il giovane ragazzo viene attirato come un orso con il miele da quest’ultima….nel giro di pochi minuti il negoziante (fra l’altro non un ragazzo, sarebbe potuto benissimo essere suo padre) gli vuole vendere coil già fatte (1 scatola), batteria, caricabatteria, cotone etc etc….e relativa box MECCANICA.

Ora, premesso che ognuno è libero di comprare ciò che vuole, ma come si può vendere ad un ragazzo senza nessuna minima esperienza e conoscenza delle basi un kit del genere…bello fighissimo! ma forse pericoloso per una persona che fino a 5 minuti prima non conosceva neanche cosa voleva dire resistenza.

Io non me la sono sentita di intervenire (forse sbagliando) ma sono da poco dentro questo mondo e la figura del saputello con una persona di 50 anni non mi andava di farla.

Per la cronaca il kit in oggetto è una Geekvape athena squonk kit.

A prescindere che non sò se alla fine il tutto è stato realmente acquistato, per me il punto è un altro, ma un'ETICA professionale non c'è? Cosa ne pensate… non è pericoloso tutto ciò?

curiosa la domanda, pensa che ho visto vendere un'auto da 300 cavalli ad 18enne patentato (e danaroso) da un mesi si e no (parole sue), e nessuno si è scandalizzato!

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5 minuti fa, LCAndrea83 ha scritto:

A prescindere che non sò se alla fine il tutto è stato realmente acquistato, per me il punto è un altro, ma un'ETICA professionale non c'è? Cosa ne pensate… non è pericoloso tutto ciò?

Dipende da com'è finita... :p

Magari dopo gli ha spiegato come si usa e quali sono i rischi connessi all'uso di una box meccanica.

Nel caso non ci vedrei niente di eticamente sconveniente, anche se, professionalmente parlando, sarebbe stato meglio se gli avesse venduto qualcosa di più facile utilizzo, avendo davanti un neofita!

Il pericolo non sta negli oggetti, ma nell'uso che se ne fa. ;)

Il negoziante pensa al suo interesse, ovviamente cerca di venderti quello che gli fa guadagnare di più...

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Se gli ha tirato fuori il start kit q16 già è partito con un approccio giusto no?? poi magari è il ragazzo che gli ha detto che vuole i nuvoloni e li non c'è storia, magari gli ha pure venduto delle resistente che in doppia coil con la batteria che gli ha fornito gli danno un buon margine di sicurezza, inutile fare crociate senza sapere i dettagli.

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20 minuti fa, seven ha scritto:

curiosa la domanda, pensa che ho visto vendere un'auto da 300 cavalli ad 18enne patentato (e danaroso) da un mesi si e no (parole sue), e nessuno si è scandalizzato!

Un neopatentato non può guidare un'auto da 300 cavalli per via del rapporto peso potenza, però il tuo concetto è chiaro.

Io non mi scandalizzo però mi sembra assurdo che un addetto ai lavori vedendosi davanti un ragazzo che non sà manco cos'è una resistenza gli vada a proporre una box meccanica, vuoi guadagnare.....punta a una megabox DNA 250 etc etc...costa anche di più.

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Adesso, LCAndrea83 ha scritto:

Un neopatentato non può guidare un'auto da 300 cavalli per via del rapporto peso potenza, però il tuo concetto è chiaro.

Io non mi scandalizzo però mi sembra assurdo che un addetto ai lavori vedendosi davanti un ragazzo che non sà manco cos'è una resistenza gli vada a proporre una box meccanica, vuoi guadagnare.....punta a una megabox DNA 250 etc etc...costa anche di più.

ma che addetto ai lavori... è un negoziante che vuole vendere, e a meno che non sia un minorenne palese, importa niente. Altro che etica. Vallo a dire ai baristi che vendono alcool a chiunque, anche agli ubriachi evidenti

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I tabaccai non dovrebbero vendere sigarette ai minorenni. Voi avete mai visto un tabaccaio negare un pacchetto di sigarette ad un minorenne? Io no....

Con questo non voglio dire che sia un comportamento corretto, ma senza alcun tipo di controllo.... così fan tutti...

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16 minuti fa, seven ha scritto:

ma che addetto ai lavori... è un negoziante che vuole vendere, e a meno che non sia un minorenne palese, importa niente. Altro che etica. Vallo a dire ai baristi che vendono alcool a chiunque, anche agli ubriachi evidenti

i bar locali che vendono alcool a chiunque sono tantissimi, vivo in una località dove d'estate si vedono cose inimmaginabili , bambini di 14/15 anni che si fanno cicchettini di rhum e vodka a non finire . Riguardo agli ubriachi evidenti non mi esprimo visto che spesso mi ritrovo io a stressare i baristi per farmi dare da bere in condizioni pessime :muro:

 se gli chiedi una birretta facile che ti dicono no , ma se gli chiedi una bottiglia di prosecchino o qualunque altra cosa da 50/100/200€ , bhe in 33 anni non ho mai trovato nessuno che mi abbia detto ... no mi spiace lei ha bevuto troppo non posso dargliela ! .

tornando al discorso della box meccanica data a un completo inesperto , bho non mi sento di giudicarlo il negoziante, forse gli ha spiegato i rischi che corre ad usarla e nonostante questo l'ha presa comunque. :hum:

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Io credo che non sia il mezzo pericoloso, ma l'utilizzo che se ne fa, potrebbe anche darsi che il commerciante gli abbia spiegato in linea di massima il funzionamento, ma non credo che debba toccare a lui il compito di istruire i clienti, a meno che non sia proprio il cliente a chiedere delucidazioni

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Allora, non lo so...io 3 mesi fà sono entrato in un negozio per smettere di fumare, il negoziante mi ha spiegato che certi sistemi oltre ad essere potenzialmente pericolosi (aveva una boxettona meccanica personale, aperta davanti a me) non sono adatti per chi comincia, allora ha iniziato a mostrarmi dei prodotti Smoke con atom polmonare e per guancia mi ha fatto vedere il Q16 e il nautilus2. Mi ha poi venduto 2 liquidi e sono andato a casa felice e con il mio giocattolo nuovo (q16).

Ora la scena che ho visto non è facile da spiegare, ma il ragazzo non sapeva manco cosa fosse una resistenza e dove infilarla.

Di spiegazioni sulla Potenziale pericolosità se usato male non ne ho mica sentite. è passato da un Q16 a un BF meccanico come alternativa.....ecco, diciamo che è quella la parte che mi ha lasciato un pò li.

Lasciamo perdere discorsi sulla prevenzione e legalità in italia (vendita tabacchi a minori etc etc), lasciamo perdere alcolici e tutte le altre menate....

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Più che un discorso di etica,  spesso , si tratta di semplice ignoranza :   in molti casi il negoziante ne sa meno del cliente ..

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Salve,

questo topic potrebbe essere il secondo capitolo di un altro sui negozianti che tanto ci ha fatto discutere. Il negoziante in questione ti potrebbe dire che per pagare l'affitto del locale nel centro commerciale, la luce, la tassa sull'ombra ecc. deve vendere: a caro prezzo e a tutti.  Li abbiamo difesi in quel topic ma non ci viene di farlo in questo, eppure.  Ma ci potremmo anche chiedere quale etica abbiano i clonatori cinesi che, non tutti, usano certi materiali per i loro prodotti destinati al nostro mercato. E ci potremmo chiedere quale etica abbiano coloro i quali con palesi menzogne ostacolano la diffusione della ecig da molti medici riconosciuta indispensabile per limitare i danni da tabagismo.

Sull'etica di molte categorie ci potremmo fare molte domande ma l'etica, i diritti e i doveri ecc. sono argomenti e valori superflui quando si è innanzi al bisogno, e al profitto, direi; è un'amara evidenza.

Saluti

 

 

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Gli esempi che avete riportato sono tutti condivisibili. Capita sovente di vedere negozianti che vendono alcolici a minorenni così come tabaccai che vendono sigarette a ragazzini. Questo è assolutamente vero ma il fatto che cose che non dovrebbero accadere nella realtà invece accadano, non lo rende giusto, anzi.

@LCAndrea83  Non avendo visto la scena non posso che commentare sulla base di quanto hai scritto e, come te, non trovo condivisibile vendere un meccanico ad un neofita (giovane o adulto che esso sia) per il semplice fatto che la non conoscenza derivante dalla parola "neofita" implica una pericolosità dovuta, per l'appunto, alla non conoscenza di cosa si sta maneggiando.

I meccanici non richiedono chissà quale scienza, anzi, ma richiedono delle basi inderogabili. Se un neofita non taglia le gambette della resistenza e queste toccano la campana, se inserisce la batteria al contrario, se realizza una coil che richiede più ampere di quante ne possa dare la batteria, eccetera, potrebbe farsi davvero male e, diciamocelo, queste sono cose che si imparano col tempo, non si capiscono o apprendono il primo giorno di svapo.

Ho sempre apprezzato molto i meccanici ma ringrazio la sorte di non averne mai avuto uno in mano all'inizio del mio svapo perché avrei finito col farmi male.

Per quanto riguarda il concetto espresso secondo il quale non è il mezzo ad essere pericoloso bensì l'utilizzo che se ne fa, come non essere d'accordo, tuttavia c'è da dire che un coltello ad esempio, strumento di uso quotidiano, può essere pericoloso solo se mal utilizzato e quindi bisogna usarlo con attenzione. Ma è anche vero che non lo diamo in mano ad un bambino perché, non conoscendone i rischi e non sapendo maneggiarlo bene, finirebbe col farsi male. Per lo stesso motivo non metto un meccanico ed una 0,1 ohm in mano ad un neofita perché, per rimanere nell'esempio, è come se fosse un bambino per lo svapo.

Per non parlare del fatto che se un neofita si fa esplodere una batteria in faccia svapando con un meccanico i media (spesso Tobacco friendly) ci sguazzerebbero per giorni come Rocco Siffredi ad un festival di Miss Maglietta Bagnata.

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