Sebz

I negozi vogliono chiudere


181 messaggi in questa discussione

3 minuti fa, Skywalker ha scritto:

No, è proprio che mancano i valori, i money, la pecunia, i rubli, i dollari....non mi vengono in mente altre monete, se volete aggiungetele voi :devil :ciao

no quelli da me non mancano, non per questo devo buttarli.

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10 minuti fa, Skywalker ha scritto:

No, è proprio che mancano i valori, i money, la pecunia, i rubli, i dollari....non mi vengono in mente altre monete, se volete aggiungetele voi :devil :ciao

Manca il valore dei valori, nella mia non modesta opinione.

Chi fa il paragone tipo meglio 20 squeeze che una gloom, per me non capisce qual'è il valore della gloom, è un esempio ma è possibile farlo con qualsiasi cosa, cosa te ne fai di 20 squeeze? Io la uso, è ottima, ma non pretendo che sia uguale.

E' il solito discorso trito e ritrito, la gente preferisce spendere 100 euro per 10 atom piuttosto che per 1 ma fatto bene, alla fine i soldi spesi sono gli stessi, quelli che aumentano sono solo gli ingombri di un cassetto pieno di roba inutile, e non voglio fare una battaglia verso i cloni, in quanto non ho niente contro di essi, ne ho qualcuno anchio.

La panda fa lo stesso lavoro identico della porsche, allora perche tutti vogliamo la porsche e non la panda?

Uguale per le box, questo ovvio non esclude che ci siano box sovraprezzate con prezzi assurdi, la verità è che però ci sono anche cose di cui si deve pagare il valore estetico, artistico e di progettazione.

Chi si permetterebbe di contestare il prezzo del david di donatello perchè il materiale costa poco?

C'è altro oltre al mero valore monetario di un oggetto, e tornando OT in alcuni negozi si paga quello che un negozio online non ti darà mai.

i miei mi hanno sempre insegnato, meglio spendere 100.000 lire, che buttarne 10.

Modificato da XenoPhase

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20 minuti fa, seven ha scritto:

quindi da te zero negozi, e solo carrefour? e tu credi che io ti creda? :D dai, che oggi sia dura per tutti non ci piove, e questo vale per lo shop di svapo, il macellaio o la ferramenta. ma che tu mi dica che da te chiudono TUTTI i negozi dopo sei mesi di apertura, e per colpa del carrefour di turno, non ci credo proprio... ovviamente non so dove vivi. forse su marte? :p Io vivo in un piccolo centro, e i macellai e gli alimentari sono i negozi più numerosi. E a pochi km abbiamo la grande distribuzione, una vera piccola cittadina piena di grandi catene di tutti i generi. Nessun alimentare ha chiuso e nessun macellaio. Idem per quelli che vendono lavatrici e tv. I negozi di svapo, dopo la crisi, si son ridimensionati anche di numero, ma ce ne sono diversi. Tutti con le stesse cineserie e tutti con i prezzi ... da shop fisico. A me trattano bene per carità dal punto di vista prezzi, ma per quantità, disponibilità e sconti ovviamente non possono competere con l'online, e dato che non compro una boccetta alla volta e non svapo fai da te, preferisco fare ordini online dove trovo sempre quello che cerco e anche a prezzi più vantaggiosi. Ma parlo di liquidi pronti. Per l'hardware, ovviamente non svapando con justfog e cineserie, non fanno per me, ma campano pure loro, la loro competenza è quella che è, ma non gliene faccio una colpa, conoscono quello che vendono e ovviamente non possono conoscere quello che non hanno mai visto o non trovano dai loro distributori e la clientela che vedo è quella di "cambiami la testina e dammi 1 (una) boccetta del solito liquido". A questo tipo di consumatore, di fasttech frega niente come ben saprai perché loro vanno li, cambiano 1 testina e comprano 1 boccettina di liquido. Stop. Fine della storia.

La morale è sempre quella: tratta bene il tuo cliente (non devi prostituirti ovviamente), e questo ritornerà. Supponenza, arroganza e presunzione, non vanno bene per chi sta dietro ad un bancone. E se chiudi, non prendertela solo col carrefour di turno, col clone o con fasttech, ma guardati allo specchio e pensa a come hai seminato.

Bè quasi...i negozi da me ci sono, ma appunto con gestioni di 6 mesi in 6 mesi...e vivo in una città del nord nemmeno tanto piccola! :) Sotto casa ho Benetton, H&M, Celio, una pelletteria che ha chiuso per lasciare posto a una gelateria che ora ha lasciato il posto a un pakistano, poi un Tiger...un paio di bar e poco altro, poi ci si sposta di strada e ricomincia la storia.
Certo, c'è un macellaio, non dico che i negozi non esistano...ma solo che passano di mano in mano ogni 6 mesi...non è più il macellaio "storico" di una volta...ma i tempi sono questi, non è una cosa che debba stupire.

Se voglio comprare una matita, una lampadina, un foglio di carta, un paio di viti, o prendo la macchina ed esco dal centro storico in direzione ipermercati della periferia, oppure ordino su Amazon.
Ti sembrerà incredibile e lo sembra pure a me che lo sto scrivendo, ma è così...se vuoi ti do le coordinate di dove vivo! :p

Lavatrici e TV? In un negozio che non sia uno della grandissima distribuzione? Allora fotografali e conserva la foto, che un giorno varrà come documento storico! :D
No no, da me l'ultimo negozio di lavatrici della zona ha chiuso che ero un piccolo Cilindretto...però battute a parte è chiaro che la situazione possa essere diversa di zona in zona.

Io e te comunque compriamo più o meno gli stessi prodotti...e pure io agisco esattamente come te.
Condivido a pieno la tua morale...! 

 

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38 minuti fa, seven ha scritto:

Certo è che se vogliamo godere di determinati prodotti e non di altri, be', ce vonno li sordi! Ma non sono quelli i prodotti o i servizi necessari alla dignità della persona o alla sopravvivenza.

Idea condivisibilissima, il fatto è che molti tra noi svapatori, dovunque comprino, che sia in negozi fisici oppure on line, comunicano spesso di doversi controllare per non sprofondare fino al collo nel vortice degli acquisti inutili e compulsivi, alias scimmia, termine in passato usato per definire le peggiori crisi di astinenza da droghe pesanti.

Il fenomeno è talmente marcato che prima di tastare il polso al mercato per capire dove stia l'attuale convenienza, bisognerebbe capire meglio quale ruolo abbia in concreto il consumatore di articoli da svapo nel gioco generale, visto che gli specialisti di marketing di sicuro ci stanno studiando con molta attenzione per orientarsi.

Modificato da Svaposoffice

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Ma che vi frega se un negozio vuole/può vendere una coil a 5€??? Il negozio dove vado io mi pare che la venda a 3€ e se mi servisse vado lì non è che sto a fare L ordine su china shop vari! Se invece stessi facendo un ordine su china shop vabbè ci metto dentro una confezione di coil. Mi pare logico, un negozio ti fa pagare la comodità. E sinceramente io preferisco dare sti euri ( 1,2,3 bho) al negozio che di fatto mantiene un tessuto sociale che io apprezzo ed appoggio. Invece disapprovo lo svuotare i centri cittadini in favore di periferie commerciali. Preferisco pagare un surplus ( ragionevole ) ad un imprenditore ( bravo/preparato) che investe invece di foraggiare DUe volte la fabbricozza cinese ( che sicuramente è sotto la soglia della decenza per tutele/ diritti etc).

eddai su, oggi un pacchetto di siga costa oltre 5€ e sono solo 20 e bruciano ... e stiamo a discutere sui 3€ di una coil?

E fatevi un favore i du etti di crudo la prox volta comprateli dal pizzicagnolo! Oppure davvero se vi dovete comprare du etti e il pane prendete la macchina e andate al supermercato???  Però poi tutti a lamentarsi che la gdo sfrutta/ sottopaga che la benza è cara che c’è traffico e bla bla bla

 

Modificato da Svapph
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Il 23/10/2017 alle 04:06 , Sebz ha scritto:

una resistenza che a me dura 2 giorni

Questa però non è colpa del negoziante.

Il 23/10/2017 alle 04:06 , Sebz ha scritto:

venduta da un negozio fisico con un ricarico di oltre il 500%

Il problema è che non sapendo quanto la paga lui non possiamo conoscere il ricarico.

Il 23/10/2017 alle 13:49 , TUX01 ha scritto:

se poi magari, x cortesia, dichiari gli OT

Nei film il rapinatore dichiara sempre "questa è una rapina" ed il film finisce che lo arrestano lo stesso. Va be' che è un film ..

.. Le altre le commento man mano che le leggo, arrivederci.

Il 23/10/2017 alle 14:09 , ErGibbio ha scritto:

sua figlia e' una gnocca da paura

Gli espedienti del marketing possono battere le considerazioni sulla convenienza.

Il 23/10/2017 alle 14:11 , paperboy ha scritto:

i negozi fisici di svapo sono anacronistici,  come il minimarket sotto casa

che ti vende il pane a cinque euro al chilo. Quando poi vai a stare in montagna e fai un viaggio in città appositamente per comprare il pane ti accorgi che tre euro e cinquanta più quindici euro di benzina se fossi andato al minimarket con qui soldi ci saresti campato una settimana.

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11 minuti fa, lore6 ha scritto:

Nei film il rapinatore dichiara sempre "questa è una rapina" ed il film finisce che lo arrestano lo stesso. Va be' che è un film ..

OT
e boh! a me "dichiarare" fa venire in mente ricordi di pistorello, quando col mi babbo passavamo la frontiera svizzera x far scorta di benzina, sigarette e cioccolata. poi vabbè in C le variabili le dichiari quando le usi, mica come tanti altri linguaggi che devi x forza dichiarale a monte. quisquilie
/OT

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Il 24 ottobre 2017 alle 22:16 , Svapph ha scritto:

E sinceramente io preferisco dare sti euri ( 1,2,3 bho) al negozio che di fatto mantiene un tessuto sociale che io apprezzo ed appoggio. Invece disapprovo lo svuotare i centri cittadini in favore di periferie commerciali. Preferisco pagare un surplus ( ragionevole ) ad un imprenditore ( bravo/preparato) che investe invece di foraggiare DUe volte la fabbricozza cinese ( che sicuramente è sotto la soglia della decenza per tutele/ diritti etc).

Onestamente, io gliene darei anche 10, ma altrettanto sinceramente, 10 euro per una coil non li ho. Se non ci fosse alternativa, pazienza, ma esiste e si chiama Internet e se l'ordine ci mette più tempo ad arrivare, pazienza anche qui. C'è del vero in tutti i nostri post, ognuno dal suo punto di vista, a me pare che alla fine della fiera, il commerciante che vende la resistenza della Justfog a 3 euro continuerà ad esistere, quello che la vende a 5 no, a prescindere se il prezzo gli sia stato imposto da fattori commerciali o avidità.

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Il 23/10/2017 alle 04:06 , Sebz ha scritto:

Ultimamente stanno aprendo diversi negozi di svapo, ogni tanto mi giro e ne vedo uno appena aperto, bello! Ci entro sempre anche per prendere una sciocchezza o guardare le vetrine, peccato che esco sempre con l'amaro in bocca. Media generali dei prezzi altissima, disponibilità di roba utile molto bassa e competenza minima.

L'ultimo che ho visitato era un locale abbastanza grande con una signora annoiata con le mani in mano, un buon 80%del locale era totalmente vuoto, neanche una sedia o una pianta.. Vabbè.. Chiedo una resistenza justfog e gli chiedo a quanto sta mentre la cerca. 5€

La fermo e gli dico, no guardi non è per cattiveria, 5€ per una resistenza che a me dura 2 giorni circa mi pare veramente eccessivo, grazie lo stesso.  esco dal locale dove ovviamente non tornerò mai più. Ho avuto modo di vedere una scatolina con 2 coil già fatte a 15€ e a pico squeeze+coral a 63€..

Quello che voglio dire è, capisco le tasse, l'affitto del locale etc etc, ma una resistenza che compri su Ali a 1€, facendo comunque guadagnare il venditore cinese che la pagherà 50cent o meno, venduta da un negozio fisico con un ricarico di oltre il 500% mi sembra il modo giusto per fallire e far smettere di.. Svapare, no perché molti svapano anche per risparmiare. Io, ripeto, capisco i costi di avere un negozio, ma ricarica del doppio 

 

Ciao ,le ho prese oggi su vaporoso ,c'è un tiket sconto del 20 % se poi superi i 50 euro non paghi la spedizione e se paghi con carta non hai aggravio in caso di pagamento in contrassegno ,cmq 5 coil del q16  ,pagate 1.78 c. una .

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Mi inserisco con un po di ritardo...

Negozi fisici o internet...?

Senza dubbio dal punto di vista economico conviene acquistare online.

Almeno fino a quando i negozi fisici non cambieranno le loro strategie.

A mio avviso la figura del negoziante come l'abbiamo vista finora non ha più senso in quanto, data la grande varietà di prodotti presenti, sia hd che sw, e le sempre maggiori novità presenti sul mercato, richiedono un grado di preparazione sempre maggiore.

Per questo il classico "negoziante" sarà costretto a rivedere le proprie politiche commerciali ed a diventare un vero e proprio consulente, in grado di guidare il cliente nella scelta dei vari prodotti.

Solo allora i prezzi "maggiorati" (almeno della giusta percentuale) potranno essere giustificati da noi acquirenti

Personalmente non acquisto sul web e pur conoscendo diversi pv di prodotti per lo svapo, faccio riferimento sempre allo stesso pv. 

Perchè? Sono competenti ed hanno saputo consigliarmi.

Quanto avrei risparmiato sul web? Diciamo che il maggior costo ha ripagato la consulenza delle persone che mi hanno guidato nella scelta del miglior prodotto, e per questo penso di aver speso bene i miei soldi.

Almeno per ora.

 

Buona svapata a tutti.

 

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Il 23/10/2017 alle 14:36 , Alfioz ha scritto:

oggi il web marketing è una realtà in forte ascesa. Il futuro è questo, sempre di più si acquisterà sul web [..] si muove in un ambito, quello di internet, dove la concorrenza è spietata

Il mondo va sempre in direzione dell'efficienza, questo è il senso del progresso. Su internet la concorrenza è spietata perché non c'è un privilegio legato al territorio, negozi distanti centinaia di chilometri sono tra loro in concorrenza e vince chi può praticare prezzi migliori, compatibilmente con l'efficienza della propria gestione, non è che chi vende a poco fa beneficienza.

Il 23/10/2017 alle 15:03 , eclex ha scritto:

Poi gli stores fisici "puri" dove ti spennano sempre. Se per stare sul mercato un commerciante deve spennare i malcapitati e prima o poi chiude,

E difatti qualcuno indietro aveva detto che i negozi fisici sono anacronistici, come le candele per l'illuminazione però quando incidentalmente manca la luce hai le candele in casa? Il progresso, determinato dall'efficienza, ha sempre lo stesso difetto: manca l'immediatezza, che si sente in situazioni non previste. I fumatori trovano il loro prodotto praticamente ovunque, non è lo stesso per gli svapatori, particolarmente se si pensa ad un futuro senza negozi fisici.

Il 23/10/2017 alle 16:07 , Sampei71 ha scritto:

online avrei avuto un prezzo mentre al negozio erano più alti

Sempre nella logica dell'efficienza del servizio di distribuzione e del suo costo, molti negozi praticano prezzi differenti tra vendita online e in negozio e lo trovo antipatico ma sensato.

Il 23/10/2017 alle 16:29 , eclex ha scritto:

leggo che negli stores cinesi hardware e software costano quasi la meta'. Il che vuol dire che se qui un prodotto costa 100 e li' 55, tolti dazio e spedizione il cinese te lo vende a 35 e a lui costa 20

Veramente dazio e spedizione vanno aggiunti, non tolti. Comunque è abbastanza normale che in paesi diversi le cose abbiano costi diversi; non ho idea di quanto costi il pane in Cina, dicono che l'energia elettrica costi pochissimo per esempio. L'economia globale, cioè la facilità di spostare alcune merci, ci fa dimenticare che le politiche commerciali, finanziarie e fiscali sono nazionali.

Il 23/10/2017 alle 19:14 , KONG ha scritto:

Questo innegabilmente porta se non per acquisti lampo in emergenza liquidi ad un allontanamento del potenziale cliente.

Questa logica porta alla conseguenza a lungo termine di trovare il negozio chiuso quando si sarà in emergenza liquidi.

La mia speranza, un po' egoista, è che altri vadano a comprare e lo mantengano aperto per quando mi servirà.

Il 23/10/2017 alle 22:28 , Svapph ha scritto:

e non capisco nemmeno L italiano medio... si lamenta della crisi ma compra all estero si lamenta della politica ma non vota, si lamenta delle donne ma va a troje

Sono tutti comportamenti coerenti. Si lamenta della crisi, per la crisi non può permettersi i prezzi italiani e compra all'estero. Si lamenta della politica e non trovando tra le alternative proposte una scelta soddisfaciente non vota. Ha rapporti infelici con l'altro sesso e si accontenta di occasioni mercenarie ma in questo esempio vedo del sessismo perché non è generale, riguardando soltanto la metà della popolazione; quello che mi interessava era il primo, che spiega perché ci sia tutta questa attenzione ai prezzi.

Il 23/10/2017 alle 01:46 , Ragioniere ha scritto:

Ma poi sfatiamo questo mito che chi vende on line ha costi di gestione inferiore a quello fisico 🙇

Il "mi piace" si riferisce a tutto il resto e non a questa frase. Il negozio online ha costi di gestione inferiori al negozio fisico e anche maggiori opportunità di distribuire i costi fissi su un numero superiore di vendite.

Il 24/10/2017 alle 15:19 , La Follia ha scritto:

Come se le loro spese affitto luce acqua gas dovremo pagargliele noi.. 

Si certo, dobbiamo pagarle noi se ci interessa il servizio; come il tuo datore di lavoro ti paga la carta, se fai l'impiegato o gli utensili, se fai l'operaio. Se non gli interessa il tuo lavoro ti licenzia e smette di pagare la carta e le penne. Andare a comprare da un altro equivale a licenziare il commerciante.

Il 24/10/2017 alle 16:16 , Skywalker ha scritto:

No, è proprio che mancano i valori, i money, la pecunia, i rubli, i dollari....non mi vengono in mente altre monete, se volete aggiungetele voi :devil :ciao

Euro.

E' come ha detto @Skywalker (nell'interpretazione semplicistica): i poveri devono risparmiare. I ricchi che risparmiano si chiamano tirchi.

Il 24/10/2017 alle 16:20 , paperboy ha scritto:

no quelli da me non mancano, non per questo devo buttarli.

E allora sei tirchio, perdi tempo a cercare il prezzo migliore mentre potresti permetterti di comprare sotto casa e goderti la passeggiata in centro durante queste ultime giornate soleggiate.

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un negozio fisico ha diverse spese, solo l'iva è al 22%
Quindi se su fasttech compri una box a €100 il negoziante minimo deve venderla a €122 e ancora non c'ha manco guadagnato (sempre che riesca a venderla).
e poi: il negozio deve rimanere aperto? il proprietario deve guadagnare qualcosa? 
Se la stessa box di €100 al negozio fisico la prendi €150 non devi sorprenderti più di tanto.
Però non prendiamo per tirchio chi non compra nei negozi fisici anche se può permetterselo. Perchè dovrei pagare €50 in più per fare mangiare la pizza al negoziante, quando la pizza me la posso andare a mangiare con la mia fidanzata? sono scemo? :D 
Comunque vedo che i negozi fisici si stanno adeguando ai tempi; se hai problemi a rigenerare si prendono qualche euro e ti rigenerano loro, un metro d kanthal €1 che se ti serve nell'immediato è un buon compromesso per te e un "buon" guadagno per lui.. e poi ci  sono tutti gli entrylevel che una pico di €25 la pagano €40 e sono soddisfatti sia il cliente che il negoziante.
Ricordo che una volta un negoziante che è molto attivo anche qui sul forum, vedendo la necessità che mi serviva urgentemente un vetrino per il kayfun liteplus pensando che avrei speso 3-4 o al massimo €5 me lo montò e dopo aver messo il liquido mi chiese €15... un vetrino da €0.80
Ovviamente l'ho smontato e l'ho restituito... però...serve anche un minimo di intelligenza e rispetto per il cliente.

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Oltre che alla differenza di prezzi ci sono altri fattori che fanno preferire l'acquisto da internet: Un negozio fisico ha dei limiti di materiale, da internet si può acquistare qualsiasi cosa si desideri. Nel negozio fisico dove vado di tanto in tanto hanno una lista di una 20 di aromi e liquidi quindi la mia scelta sarebbe obbligata su quelli dato che non ce ne sono altri, da internet invece ho l'imbarazzo della scelta, se non è un sito è un altro. L'altro giorno ho comprato da internet un clone di Boss Reserve della Boss Shots da 500 ml a 30 euro, la prossima volta mi prendo quello del Crispie, praticamente ci svapo mesi, da negozio fisico avrei comprato un Lord Hero da 10 ml a 7,90 che con dripper ci svapo qualche giorno e nemmeno mi esaltano, una boccia di base nicotinata 80/20 da 500 ml a 14 euro da un sito spagnolo.. insomma questi sono esempi ma il consumatore medio, naturalmente, punta al meglio che può cercando di contenere il più possibile le spese.

Internet, non si può negare, offre decine e decine di siti da cui si può acquistare qualsiasi cosa, da casa o da ovunque dato che ormai basta uno smartphone per fare un acquisto, risparmiando così i tempi magari ristretti a causa del lavoro (nel mio caso i tempi liberi son ridotti davvero all'osso).

I negozi fisici che più pagano le spese dell'innovazione di internet sono quelli più di nicchia che non riescono a competere con il potenziale che offre l'acquisto da un'infinità di negozi online. Me ne dispiace di ciò ma io devo anche badare al mio portafogli ed al mio guadagno da consumatore, oltre che alle mie esigenze, se trovo maggior risparmio nell'acquistare lo stesso prodotto da internet a prezzo minore è un guadagno per me, che non navigo nell'oro e ho i soldi contati, come lo è l'aver a disposizione altro tipo di materiale che non troverei in un negozio fisico a portata di click, che un paio di giorni dopo mi arriva a casa.

Al negozio fisico vado se passo di lì, se mi trovo senza liquido o cotone e mi servono in extremis nel frattempo che faccio l'ordine da internet, a dare un'occhiata se trovo qualcosa di interessante, perchè no, ma anche per scambiare quattro chiacchiere e far conoscenze, cosa che non guasta mai ma internet rimane comunque il mezzo primario con cui acquisto. Questo almeno per me.

 

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47 minuti fa, Ettore91 ha scritto:

Perchè dovrei pagare €50 in più per fare mangiare la pizza al negoziante, quando la pizza me la posso andare a mangiare con la mia fidanzata? sono scemo?

Abbiamo risolto facilmente ogni dubbio sui negozi fisici: ci comprano i single.

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18 ore fa, lore6 ha scritto:

Abbiamo risolto facilmente ogni dubbio sui negozi fisici: ci comprano i single.

GRANDE!!!

 

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Comunque l'acquisto online è il presente e sarà il futuro...passata la generazione over 50, che statisticamente è quella che meno utilizza il web per i propri acquisti, sarà davvero dura per i negozi di quartiere rimanere aperti...spese di affitti assolutamente fuori logica e tasse su tasse, non ci vuole Nostradamus a prevedere il futuro.

Certo che poi se SDA sciopera, se vengono i famosi 2 centimetri e mezzo di neve che paralizzano l'italia o se c'è un qualsiasi problema durante la fase di spedizione (da noi, coi "servizi" che abbiamo, è molto facile), allora non si svapa! :D
In altre parole...il negozietto prima o poi chiude, non può reggere questa competizione...ma sarà qualcosa che ci colpirà un po' tutti, perchè avere un appoggio sul territorio è sempre buona cosa.

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9 minuti fa, Cilindro ha scritto:

Comunque l'acquisto online è il presente e sarà il futuro...passata la generazione over 50, che statisticamente è quella che meno utilizza il web per i propri acquisti, sarà davvero dura per i negozi di quartiere rimanere aperti...spese di affitti assolutamente fuori logica e tasse su tasse, non ci vuole Nostradamus a prevedere il futuro.

Certo che poi se SDA sciopera, se vengono i famosi 2 centimetri e mezzo di neve che paralizzano l'italia o se c'è un qualsiasi problema durante la fase di spedizione (da noi, coi "servizi" che abbiamo, è molto facile), allora non si svapa! :D
In altre parole...il negozietto prima o poi chiude, non può reggere questa competizione...ma sarà qualcosa che ci colpirà un po' tutti, perchè avere un appoggio sul territorio è sempre buona cosa.

Concordo con la tua analisi anche perchè poi se tutti i negozi di quartiere chiudono avrai un sacco di posto sfitto e questo crea altri problemi di introiti (non solo al privato ma anche allo stato)...nonchè avrai un centro deserto :( 

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9 minuti fa, Cilindro ha scritto:

Comunque l'acquisto online è il presente e sarà il futuro...passata la generazione over 50, che statisticamente è quella che meno utilizza il web per i propri acquisti, sarà davvero dura per i negozi di quartiere rimanere aperti...spese di affitti assolutamente fuori logica e tasse su tasse, non ci vuole Nostradamus a prevedere il futuro.

Certo che poi se SDA sciopera, se vengono i famosi 2 centimetri e mezzo di neve che paralizzano l'italia o se c'è un qualsiasi problema durante la fase di spedizione (da noi, coi "servizi" che abbiamo, è molto facile), allora non si svapa! :D
In altre parole...il negozietto prima o poi chiude, non può reggere questa competizione...ma sarà qualcosa che ci colpirà un po' tutti, perchè avere un appoggio sul territorio è sempre buona cosa.

Non sono d'accordo, secondo me i negozi fisici hanno ancora il loro perchè, certo devono avere una certa esperienza nel commercio per sopravvivere di questi tempi, ma non è che siano destinati a soccombere.

Tra l'altro ci sono attività dove è ancora largamente preferito un negozio fisico, come i negozi di generi alimentari, le ferramenta( vediamo chi vi duplica una chiave su internet, e chi si fida di mandare chiavi e indirizzo a qualcuno), i negozi di abbigliamento ( acquisto molto di rado abbigliamento su internet, gia mi scoccio a provarla una volta la roba, se poi devo continuare a fare resi per le taglie è finita), i negozi di gioielli, ecc.

Per quanto riguarda i negozi di svapo ragazzi ci sono persone che purtroppo necessitano di una guida quando cominciano, ed alcuni preferiscono un negozio fisico, certo che non è una mole di clienti tale da tenere un negozio aperto, ma se sei un buon venditore è capace che qualche volta tornino comunque per qualche acquisto.

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Il 24/10/2017 alle 16:30 , Cilindro ha scritto:

No no, da me l'ultimo negozio di lavatrici della zona ha chiuso che ero un piccolo Cilindretto...

 

:lol:

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Inviato (modificato)

Il brutto della nostra epoca è che anche se sei bravo, annusi l'aria che tira proponendo articoli mirati, sei esperto, gentile, offri servizio di assistenza, fidelizzi la clientela, hai prezzi in linea, insomma se sai fare il tuo mestiere e ti impegni alla morte, purtroppo sei destinato a fallire con un negozio. La legge del libero mercato valeva fino a una trentina d'anni fa, adesso è una formuletta che trova spazio solo nei libri.

A meno che non entri a far parte di una catena, che ti assicura la sopravvivenza, ma di certo non bei guadagni. La casa madre succhia un po' da tutti e fa gli utili, ma a me questa concentrazione dei capitali in poche lobbies ricorda più lo statalismo staliniano che la libera concorrenza di mercato

Modificato da delrin

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bah, personalmente compro quasi tutto on line, ma il mio battesimo di vaper l'ho fatto in un negozio fisico che letteralmente mi ha cresciuto fidelizzandomi ma per onestà e competenza. Nel tempo e con l'esperienza poi ho visto che tante cose davvero conveniva prenderle on line, e con i soldi dobbiamo fare i conti tutti.
Però ancora oggi non di rado ci torno, e se devo chiedere un consiglio su nuovi aromi interessanti o qualunque altra cosa so che li troverò buoni suggerimenti. Se mi viene curiosità di avere un impressione in più su un atom o una build sempre li torno. Se semplicemente non mi va di aspettare per una base etc la prendo da loro.. e quel certo ricarico lo accetto perchè so che un negozio fisico non può avere i costi dell'on line.
Certo tutto questo lo accetto in ragione di un rapporto di fiducia che si è instaurato, però anche loro è vero che non si sono mai sognati di farmi pagare 5 euro una coil prefatatta anche quando fumavo non in rigenerabile, e anzi senza che nulla gli dicessi quando compravo solo liquidi pronti c'era sempre un certo sconto su tot flaconi, che anche on line col senno di poi me lo sognavo.
Insomma bisogna saper lavorare, e se sai lavorare sai anche come muoverti nel mercato, e più facilmente non solo resisti ma diventi anche un riferimento per molti

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22 minuti fa, Franzsvapo ha scritto:

bah, personalmente compro quasi tutto on line, ma il mio battesimo di vaper l'ho fatto in un negozio fisico che letteralmente mi ha cresciuto fidelizzandomi ma per onestà e competenza. Nel tempo e con l'esperienza poi ho visto che tante cose davvero conveniva prenderle on line, e con i soldi dobbiamo fare i conti tutti.
Però ancora oggi non di rado ci torno, e se devo chiedere un consiglio su nuovi aromi interessanti o qualunque altra cosa so che li troverò buoni suggerimenti. Se mi viene curiosità di avere un impressione in più su un atom o una build sempre li torno. Se semplicemente non mi va di aspettare per una base etc la prendo da loro.. e quel certo ricarico lo accetto perchè so che un negozio fisico non può avere i costi dell'on line.
Certo tutto questo lo accetto in ragione di un rapporto di fiducia che si è instaurato, però anche loro è vero che non si sono mai sognati di farmi pagare 5 euro una coil prefatatta anche quando fumavo non in rigenerabile, e anzi senza che nulla gli dicessi quando compravo solo liquidi pronti c'era sempre un certo sconto su tot flaconi, che anche on line col senno di poi me lo sognavo.
Insomma bisogna saper lavorare, e se sai lavorare sai anche come muoverti nel mercato, e più facilmente non solo resisti ma diventi anche un riferimento per molti

eh ma vedi, la tua motivazione non è più economica, ma più una questione quasi affettiva, ma come cliente ti ha perso

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26 minuti fa, Franzsvapo ha scritto:

bah, personalmente compro quasi tutto on line, ma il mio battesimo di vaper l'ho fatto in un negozio fisico che letteralmente mi ha cresciuto fidelizzandomi ma per onestà e competenza. Nel tempo e con l'esperienza poi ho visto che tante cose davvero conveniva prenderle on line, e con i soldi dobbiamo fare i conti tutti.
Però ancora oggi non di rado ci torno, e se devo chiedere un consiglio su nuovi aromi interessanti o qualunque altra cosa so che li troverò buoni suggerimenti. Se mi viene curiosità di avere un impressione in più su un atom o una build sempre li torno. Se semplicemente non mi va di aspettare per una base etc la prendo da loro.. e quel certo ricarico lo accetto perchè so che un negozio fisico non può avere i costi dell'on line.
Certo tutto questo lo accetto in ragione di un rapporto di fiducia che si è instaurato, però anche loro è vero che non si sono mai sognati di farmi pagare 5 euro una coil prefatatta anche quando fumavo non in rigenerabile, e anzi senza che nulla gli dicessi quando compravo solo liquidi pronti c'era sempre un certo sconto su tot flaconi, che anche on line col senno di poi me lo sognavo.
Insomma bisogna saper lavorare, e se sai lavorare sai anche come muoverti nel mercato, e più facilmente non solo resisti ma diventi anche un riferimento per molti

beh, sei stato fortunato perchè hai a disposizione un negozio allineato ai prezzi online, o di poco superiori....

pure io, e presumo tanti quasi tutti quissù, se avessi a disposizione un negozio fisico con prezzi in linea o poco superiori all'online, online non ci comprerei nemmeno un aroma...

Ed invece.....

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Inviato (modificato)

eh @delrin perso non proprio, sempre almeno ogni due settimane mi vedono però -si- ha ragione sul fatto che non compro più ogni singola cosa da loro come prima. Penso però che sia inevitabile, massima stima per loro ma anche per il mio portafoglio eheh, potessi permettermi di spendere come mi pare sarebe un altro conto.
Però queste sono le mie considerazioni determinate dai miei limiti, ma poi ci sono persone come @Ciccio11 che a buona ragione se vedessero prezzi in qualche modo ragionevoli, comunque preferirebbero il negozio fisico ed è una scelta di tutto rispetto.
Dico ciò perchè cmq è in quella svaperia ad esempio che io mi sono tolto il vizietto, mi hnno insegnato tutto e.. per una questione meramente economica non è più il mio riferimento principale. Se poi a questo aggiungimo che i loro prezzi sono di poco disallineati all'online, devo ammettere per onestà intellettuale che il mio è in un certo senso un tradimento e a volte sinceramente mi pesa.

senso di colpa :hum:

ragazzi scusate devo correre in svaperia! :D

Modificato da Franzsvapo
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Inviato (modificato)

23 ore fa, Franzsvapo ha scritto:

bah, personalmente compro quasi tutto on line, ma il mio battesimo di vaper l'ho fatto in un negozio fisico che letteralmente mi ha cresciuto fidelizzandomi ma per onestà e competenza. Nel tempo e con l'esperienza poi ho visto che tante cose davvero conveniva prenderle on line, e con i soldi dobbiamo fare i conti tutti.
Però ancora oggi non di rado ci torno, e se devo chiedere un consiglio su nuovi aromi interessanti o qualunque altra cosa so che li troverò buoni suggerimenti. Se mi viene curiosità di avere un impressione in più su un atom o una build sempre li torno. Se semplicemente non mi va di aspettare per una base etc la prendo da loro.. e quel certo ricarico lo accetto perchè so che un negozio fisico non può avere i costi dell'on line.
Certo tutto questo lo accetto in ragione di un rapporto di fiducia che si è instaurato, però anche loro è vero che non si sono mai sognati di farmi pagare 5 euro una coil prefatatta anche quando fumavo non in rigenerabile, e anzi senza che nulla gli dicessi quando compravo solo liquidi pronti c'era sempre un certo sconto su tot flaconi, che anche on line col senno di poi me lo sognavo.
Insomma bisogna saper lavorare, e se sai lavorare sai anche come muoverti nel mercato, e più facilmente non solo resisti ma diventi anche un riferimento per molti

Sono d'accordo con te e in parte la tua esperienza è la stessa mia, ma con la tua frase..."con i soldi dobbiamo fare i conti tutti"...hai riassunto l'intero discorso.

Anche io ho trovato competenza, disponibilità e buona varietà di prodotti in un negozio vicino casa, ma quando usavo Nautilus e JF potevo acquistare da un qualsiasi store online (italiano) 5 resistenze al prezzo di 2 (3 al massimo) di quel negozio fisico.
Ora che svapo su rigenerabili e i miei acquisti sono limitati a cotone, filo, basi e aromi, il risparmio nel comprare online è ancora più alto...perchè notoriamente è sui prodotti generalmente meno costosi che ci sono i più grossi rincari nel negozio fisico.

In altre parole sto contribuendo al fallimento (che ovviamente non mi auguro) del negozio sotto casa e me ne dispiaccio molto, ma come compratore non posso fare altrimenti, perchè il sistema attuale mette insieme una serie di condizioni tali per cui la scelta tra online, magari dalla Cina, e "negozio fisico" diventa obbligata...

Ogni tanto passo comunque dal negozietto per un paio di aromi o una base neutra, se sono in emergenza, ma non saranno quei 20 euro ogni 2 mesi a salvare il mio amico negoziante... 

Modificato da Cilindro
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