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“Il futuro del vaping sta succedendo adesso”


18 messaggi in questa discussione

di Stefano Caliciuri

Qualcosa sta succedendo. Quando le multinazionali del tabacco si muovono significa che hanno visto la possibilità di un nuovo business. Oppure, anticipando i tempi, che vogliono ri-strutturarsi per affrontare una nuova sfida. Se il vaping sino a un paio di anni fa era visto come – scusate il gioco di parole – fumo negli occhi, ora c’è stato un cambio di direzione e di marcia. Come all’inizio del secolo corso la sterzata fu dettata dal passaggio alle sigarette industriali con filtro, la seconda decade degli anni Duemila vedrà l’affermazione del vaping. Una rivoluzione partita dal basso con cui la comunità scientifica, politica e le governance delle multinazionali hanno dovuto fare i conti. Se Philip Morris da qualche tempo adotta lo slogan “Per un mondo senza fumo“, ancora più incisivo pare il refrain utilizzato da Japan Tobacco: “Il futuro del vaping sta succedendo adesso“. partita-a-carte.jpgIn particolare, le multinazionali paiono aver capito che la leva da azionare nei confronti del legislatore e le autorità sanitarie è quella della riduzione del rischio. Sostenere che il vaping non sia nocivo per la salute non porta da nessuna parte, ci sarà sempre qualche ricerca in grado di smentire questa affermazione. Al contrario, occorre puntare sull’esponenziale minore tossicità rispetto il tabacco e il fumo. Di conseguenza, la locuzione “strumenti di riduzione del danno e del rischio” sarà inattaccabile.
L’innovazione – dice Ian Jones, vice presidente del dipartimento Riduzione del Rischio di Jti – non deve essere soffocata. Le autorità di regolamentazione, gli organismi della sanità pubblica e la comunità scientifica devono lavorare insieme per creare i migliori quadri normativi possibili per consentire a questi prodotti di raggiungere il loro pieno potenziale”. E continua: “Sebbene i rischi non possano essere completamente eliminati, riteniamo che siamo sulla strada giusta. Nel complesso riteniamo che sia nell’interesse comune delle autorità pubbliche e dei produttori di tabacco produrre strumenti a rischio ridotto che soddisfino le aspettative dei consumatori. Recenti rapporti indipendenti del Regno Unito sulla sicurezza delle sigarette elettroniche sono incoraggianti“.

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Inviato (modificato)

... acquisteranno " La Tabaccheria" per intero e pagheranno i creatori una fortuna ... 🤑

A parte le battute, forse ci aspettano kilolitri di liquidi tabaccosi superlativi in futuro.

Le piantagioni di tabacco non moriranno. Ogni marca avrà la propria linea.

E perché no, venderanno pure fruttati e cremosi :ghgh:

Non oso immaginare l'innovazione che ci sarà nell'hardware ...

Forza modder nostrani, siate pronti a fare il grande balzo. Potete fare le scarpe a tutti ...

Modificato da hammond

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Quel che mi "spaventa" è che in tutto questo stato e multinazionali vorranno guadagnarci non come prima.... di più!

 

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Per me faranno liquidi al tabacco molto entry level, spesso corretti con qualche dolcificante al mango o alla vaniglia, non credo che si metteranno a fare aromi organici. Non curavano la qualità del tabacco neanche prima con le bionde, non vedo perché dovrebbero farlo adesso. Mi auguro di essere smentito ovviamente

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Secondo me, se conosco i miei polli, faranno liquidi ma li distribuiranno in cartucce precaricate da svapare in hw proprietari.

Magari tirando fuori anche dell'hardware innovativo, veramente meno dannoso per la salute, rispetto all'attuale ecig e magari anche più sicuro.

Peccato che nel frattempo anche il mercato dei sistemi aperti sta continuando ad evolversi, producendo sistemi sempre più performanti e sicuri... ed è ormai troppo avanti!

Se vogliono fermare questa corsa, visto che non ci credo che vorranno mettersi a rimorchio, proveranno di nuovo a fargli lo sgambetto.

Spero di sbagliarmi, ma secondo me, per accaparrarsi il mercato, appena avranno qualcosa di pronto di valido, produrranno ricerche mediche pilotate sui vantaggi di questi nuovi sistemi, dimostrando quanto sono dannose le ecig tradizionali rispetto alle loro e faranno pressioni sui legislatori, per rendere "illegali" tutti i sistemi aperti... >:(

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Inviato (modificato)

Ma vaa, devono anche documentarle ste ricerche. Poi ci sono aziende nel mercato con i contro, se non proprio al loro livello poco ci manca, con fior fior di avvocati. Piuttosto è più probabile che rilevino qualche azienda e il loro know how

Modificato da delrin

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Non vi illudete. Per i poteri forti sei più utile da dipendente e poi da malato da curare che non libero e in salute.

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Secondo me (fantapolitica di un neofita, che non vuole suscitare polemiche) un passo che farebbero le multinazionali del tabacco sarebbe di invocare le imposte di monopolio sulla nicotina e sui derivati del tabacco, quindi primo colpo d'ascia al mercato dei liquidi. Poi ovviamente un dispositivo stile Iqos dall'utilizzo immediato che catturerebbe gran parte del mercato entry level. Concordo con @johnnymax non esiste che queste aziende entrino in un libero mercato e non esiste che lascino vivere quello che già c'è.

Onestamente, io sono pessimista...Come è arrivata la TPD, possono inventarsi qualunque altra amenità vista la comunione di intenti -diciamo- con la politica, e tarpare le ali a questo splendido e libero movimento. Sinceramente, il mercato è troppo ghiotto ed è strano che ancora nessun colosso ci si sia tuffato. Però la variabile c'è e si chiama Cina. Va beh, torniamo a svapare.

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Qualsiasi sarà la loro strategia, se le multinazionali del tabacco da sigaretta decidono davvero di entrare nel campo del mondo senza fumo sarà una rivoluzione che coinvolgerà tutti coloro i quali ruotano intorno a quel mondo, modder, aziende di aromi, e-shop, coltivatori di cotone, tabaccai, farmacie, borsa, ministeri della salute e ministeri delle finanze ... niente e nessuno escluso. Il dio denaro è molto potente e soprattutto trasversale. Gli strumenti di controllo dell'opinione pubblica sono tanti e ben rodati.

Noi vapers in questo momento, credo, non possiamo minimamente immaginare quali saranno gli effetti rivoluzionari di un tale scenario in cui le condizioni di libero mercato imporranno, almeno inizialmente, regole molto più efficaci della tutela del singolo e della sua salute. Non dimentichiamo che da sempre, nei paesi democratici e in regime di libero mercato, la fase di tutela del consumatore e del cittadino non è mai stata né anticipata, né simultanea all'innovazione tecnologica e al progresso economico, bensì a questi successiva e in relazione a questi si è sempre generata.

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Bella domanda verso dove si evolverà il futuro dello svapo, o comunque del fumo, sia analogico che no nel complesso. Han già provato a cercare di contrastare l'e-cig per come la intendiamo noi con i vaporizzatori di erbe, ma proprio ieri ho letto alcuni studi dove la IQOS (mi pare si chiami cosi) e tutte le Marlboro a cartucce che lavorano senza combustione, sembra siano piuttosto nocive, tant'è vero che la stessa Philip Morris ha ammesso che mirava a "ridurre" i danni da tabagismo, ma mai negato che quelle stesse facessero male, per poi impegnarsi in un miglioramento del prodotto. Personalmente ho trovato molta soddisfazione nel leggerlo e vedere la Philip Morris sgambettata, oltretutto la cosa è stata portata avanti a colpi di studi scientifici da fonti (sembra) molto affidabili.
Dopo tutta la guerra che abbiamo dovuto vedere noi vapers, e con quest'ultima legge sulla limitazione della nicotina, una sgambettata a quei prodotti non mi è dispiaciuta.

Qui qualche link dove spiegano le prodezze della IQOS, ma forse voi ne sarete già al corrente, sempre sperando nell'affidabilità dei test da laboratorio
https://agivapenews.com/2017/05/25/con-o-senza-fumo-quando-ce-il-tabacco-gli-agenti-tossici-sono-gli-stessi/

Questo portale è palesemente di parte, però ripeto, se gli studi son validi, tutto a beneficio del nostro modo di svapare. Ora si deve solo sperare che le multinazionali del tabacco non tirino fuori il portafoglio e si comprino mezzo mondo di produttori di E-liquid.

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Inviato (modificato)

... l'accusa di essere portatori di morte pesa anche a loro come un macigno.

Secondo me se scendono in campo seriamente, anche con l'intento, legittimo, di conquistare il mercato, addirittura promuovendolo, e ne hanno i mezzi, sarà davvero la svolta. In fondo hanno la materia prima, le risorse finanziarie, la politica.

In questo scenario non avranno bisogno di chiedere favori. Pressioni per chiudere ai sistemi aperti? Li faranno loro, probabilmente molto più evoluti e sicuri. E saremo noi consumatori a trarre benefici.

Chissà che fine faranno le piccole imprese cinesi che oggi vanno anche per la maggiore, o forse lavoreranno per le major del tabacco, come fanno oggi con altri beni ...

Tabaccai? Venderanno pure loro il frutto dell'innovazione. Case farmaceutiche? Eh, per loro la vedo dura per i farmaci antitumorali ( e meno male). Ma  chissà quanti mezzi potranno essere acquistati in farmacia, le basi più pure, o chissà Dio sostanze e medicinali per le controindicazioni dello svapo. Ma vai a sapere ...

Lo stato tasserà come ha sempre fatto, avendo forse vantaggi sostanziosi dal risparmio sulla spesa sanitaria ...

Modificato da hammond

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2 ore fa, Buceci ha scritto:

Quel che mi "spaventa" è che in tutto questo stato e multinazionali vorranno guadagnarci non come prima.... di più!

 

Straquoto.

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Inviato (modificato)

1 ora fa, Pervenio ha scritto:

Non vi illudete. Per i poteri forti sei più utile da dipendente e poi da malato da curare che non libero e in salute.

Salve,

esattamente. La Philipp Morris negli USA ne ha fatte di ogni. Le grandi majors del tabacco sono quelle che fanno pressioni all'OMS perché richieda misure draconiane contro lo svapo. Alcuni membri della FDA, come accadde per farmaci antidepressivi di nuova generazione che fra gli effetti collaterali avevano l'induzione al suicidio, sono compiacenti. È tutto documentato e chiunque può reperire le informazioni. Abbiamo ettolitri di chemioterapici di vecchia generazione da smaltire e scorte di nuova generazione che dovranno pur essere consumati e soprattutto pagati da SSN e privati.

Il mio tabaccaio pensava che in Cina la ecig fosse vietata perché pericolosa, non c'era arrivato che era perché gli introiti sono smisurati e certi essendo i cinesi grandi fumatori con la medesima mentalità che avevamo noi fino a pochi anni fa.

Il totale annuo della tassa del Monopolio italiano vale poco meno di una finanziaria oltreché il posto di lavoro degli operatori del campo: tabaccai, coltivatori, cartiere ecc.

2 ore fa, johnnymax ha scritto:

Secondo me, se conosco i miei polli, faranno liquidi ma li distribuiranno in cartucce precaricate da svapare in hw proprietari.

 

 

Lo credo anch'io. Oggi anche il mercato dello svapo non è al sicuro da imbrogli ma ancora ci salviamo facendo attenzione; domani, se si realizzarà l'ipotesi di @johnnymax, staremo a vedere.

Saluti

 

Modificato da renata1
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3 minuti fa, renata1 ha scritto:

Lo credo anch'io. Oggi anche il mercato dello svapo non è al sicuro da imbrogli ma ancora ci salviamo facendo attenzione; domani, se si realizzarà l'ipotesi di @johnnynax, staremo a vedere.

Tempo fa era uscito questo articolo... ma era passato un po' in sordina.

L'ho riesumato nei giorni scorsi...

Se cercate su internet, si trova poco o niente... segno che stanno mantenendo il più assoluto riserbo a riguardo, in attesa del lancio a livello mondiale >:(

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@johnnymax là, non si poteva sopportare il nome che avevo scritto male.

Chiedo scusa a @johnnymax. 😀

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qualsiasi cosa inventino ho smesso di fumare e svapo alla grande. Anche i colossi comunque devono fare i conti con un mercato che ormai è mondiale. La cina, per fortuna che ha aperto al libero mercato da anni, è un paese che morris e compagni non possono controllare. Come non possono controllare internet e tante altre cose. Ci provano, disturbano ma la rete come lo svapo saranno liberi evolvendosi ed adeguandosi alle mille leggi restrittive. In un secolo avete mai visto ridursi il consumo di droga? Se aumenteranno le restrizioni aumenteranno di conseguenza i mercati illegali. Peggio per loro e purtroppo per la sicurezza dei consumatori. Mi auguro non accada ma non sono ottimista nemmeno io. Intanto continuo a svapare felice come un anguilla!!!!

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@johnnymax molto interessanti gli articoli, fino ad ora avevo soltanto sentito parlare degli interessi della lobby del tabacco per le ecig, leggere questi articoli mi ha in qualche modo stupito

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