seven

L'affidabilita del dna in erogazione


193 messaggi in questa discussione

sto solo usando la Drone in questi giorni, continuamente. Provato tutte le batterie che ho. Sono arrivato ad una conclusione, a differenza di YIHI il DNA non sa capire quanta energia le batterie possono fornire. Con le VTC4 che sono più scarse di mA delle 5a e delle 6, ho svapato per 10 minuti con l'indicatore che era a zero (ahahahaha) ma non calava. Rammento che ho impostato i mA delle 5a, ma quello che si vede sullo schermo circa la carica residua della batteria, fa scombisciare dalle risate.

Comunque, con quei valori inseriti a mano, quando monto le batterie sul caricatore si va dai 3,2 ai 3.4 a seconda delle batterie usate. Direi che è ok comunque. Basta non fare affidamento all'indicatore di carica residua sullo schermo che se ne va per conto suo.

Anche l'impostazione a quanti volt staccare le batterie di escribe, è inaffidabile. Impostato a 2.9 ma sotto 3.2 nella realtà la batteria non è mai scesa.

Così, si svapa senza cali anche molto sopra i 50 o 60W.

 

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@seven... In una 75D che configurazione di batterie faresti? Nel senso che trovo curve di dual VTC6 ma penso siano calcolate in serie.... Attualmente ho caricato il CSV di una singola .... visto che sono in parallelo.

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@seven

Anche io con le lg hg2 arrivo a fare una marea di tiri prima del low bat.

Impistando il cut off a 2.65 con il 75c mi è capitato qualche batteria che ha staccato a 3. Ma ero tra 20 e 30 watt.

Oggi ho fatto un giretto al manicomio per cercar di capire un po’ meglio come funziona il replay.

Avevo una 0.27 ohm ss316l. Impostando il tiro a 50 watt... mi sparava tiri ad oltre 70 watt!!!

Probabilmente ho risolto grazie ad un saggio suggerimento... intanto ho mandato giù 1 boccetta e mezza di Hattori Hanzo abbastanza caldo e... la honeybox ha retto alla grande senza surriscaldamenti anomali, senza che la board sfiorasse i 50 celsius e, con la vt5a 6/7 ml son riuscito a farli. L’ho tolta al 13% (3.44V) giusto perché volevo esser sicuro di non aver tagli di erogazione per la batteria rendendo la lettura dei grafici (per capirci qualcosa) ancor più complicata!

Ho letto che facendo il battery analyzer si dovrebbe sistemare il problema indicatore livello di carica.

Sto giungendo alla conclusione che vale forse la pena dedicare ad una box dna un paio di coppie (per le dual) o almeno una coppia (per le single) ad esse dedicate.

Fare un battery test ad una delle due (o entrambe se vogliamo paragonare le curve di scarica) ed usare a rotazione solo quelle (lo scrivo ma mi spaventa la cosa per il numero di celle che mi servirebbero!!!!).

 

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21 minuti fa, luknet ha scritto:

@seven... In una 75D che configurazione di batterie faresti? Nel senso che trovo curve di dual VTC6 ma penso siano calcolate in serie.... Attualmente ho caricato il CSV di una singola .... visto che sono in parallelo.

non c'è quell'impostazione se connetti il 75 ad escribe... quella che c'è, ti tieni.

Bisognerebbe chiedere ad evolv perché nel 75 questa impostazione manchi

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1 minuto fa, seven ha scritto:

non c'è quell'impostazione se connetti il 75 ad escribe... quella che c'è, ti tieni.

Bisognerebbe chiedere ad evolv perché nel 75 questa impostazione manchi

Già..... Terrò la configurazione per la singola VTC6...

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9 minuti fa, Nicolasan ha scritto:

@seven

Anche io con le lg hg2 arrivo a fare una marea di tiri prima del low bat.

Impistando il cut off a 2.65 con il 75c mi è capitato qualche batteria che ha staccato a 3. Ma ero tra 20 e 30 watt.

Oggi ho fatto un giretto al manicomio per cercar di capire un po’ meglio come funziona il replay.

Avevo una 0.27 ohm ss316l. Impostando il tiro a 50 watt... mi sparava tiri ad oltre 70 watt!!!

Probabilmente ho risolto grazie ad un saggio suggerimento... intanto ho mandato giù 1 boccetta e mezza di Hattori Hanzo abbastanza caldo e... la honeybox ha retto alla grande senza surriscaldamenti anomali, senza che la board sfiorasse i 50 celsius e, con la vt5a 6/7 ml son riuscito a farli. L’ho tolta al 13% (3.44V) giusto perché volevo esser sicuro di non aver tagli di erogazione per la batteria rendendo la lettura dei grafici (per capirci qualcosa) ancor più complicata!

Ho letto che facendo il battery analyzer si dovrebbe sistemare il problema indicatore livello di carica.

Sto giungendo alla conclusione che vale forse la pena dedicare ad una box dna un paio di coppie (per le dual) o almeno una coppia (per le single) ad esse dedicate.

Fare un battery test ad una delle due (o entrambe se vogliamo paragonare le curve di scarica) ed usare a rotazione solo quelle (lo scrivo ma mi spaventa la cosa per il numero di celle che mi servirebbero!!!!).

 

nicola, ho una 30ina di batterie, ma mi metto a fare il battery analizer a tutte queste 18650? Quell'impostazione è valida per la lipo, che, tipicamente, usi fino a che non la devi cambiare, non di certo alle 18650. E comunque, ogni batteria ha vita propria che non puoi duplicare come se fossero tutte gemelle... Poi dimentichiamo la cosa più importante: ma dobbiamo svapare o perdere mezze giornate solo per capire quanto cervellotico è questo circuito? Ma tutte quelle impostazioni, a cosa servono? Ma per fare una svapata, bisogna davvero prendere una laurea in Scienza di Evolv? :D

Evolv ha inventato un nuovo hobby: analizzare batterie, scocca, circuito etc etc

4 minuti fa, luknet ha scritto:

Già..... Terrò la configurazione per la singola VTC6...

la mia Lost Vape 75 con due batterie la uso solo per rodare le coil, pensa te... per svaparci anche a 50w non è proprio cosa per via di come cala

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@sevenSei sicuro che le batterie non tocchino i 2.9v? È possibile che ti dia il weak battery perché quando svapi con le batterie a 3,2v, il voltaggio scende fino a 2,9v, l'erogazione viene bloccata e quando vai a guardare il voltaggio, lo trovi nuovamente a 3,2v perché non stai usando la batteria.

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Adesso, AntoVape ha scritto:

@sevenSei sicuro che le batterie non tocchino i 2.9v? È possibile che ti dia il weak battery perché quando svapi con le batterie a 3,2v, il voltaggio scende fino a 2,9v, l'erogazione viene bloccata e quando vai a guardare il voltaggio, lo trovi nuovamente a 3,2v perché non stai usando la batteria.

weak battery non pervenuto. chiedere ad evolv dove è andato a finire

l'erogazione non viene mai bloccata ne' sul 75 ne' sul 250 ma eroga come piace a lui

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@seven

concordo... ad oggi non l’ho fatto perché avendo ed utilizzando tante box non avrebbe senso e servirebbero vagonate di celle!

Proprio per il discorso batteria/vita propria mi son sempre rifiutato di fare quel test e di usare i profili batterie che si trovano in giro!

Magari peró aiutano!

Il weak battery scomparso credo sia stato sostituito dalla batteria grande che indica la carica residua:  ora inizia a lampeggiare segnalando che la cella non riesce ad erogare quanto richiesto. 

Prima o poi la prendo ‘sta laurea in evolvologia. Poi faccio la specializzazione in DNA! Al momento sono un tantino ‘fuori corso’!

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3 ore fa, seven ha scritto:

weak battery non pervenuto. chiedere ad evolv dove è andato a finire

l'erogazione non viene mai bloccata ne' sul 75 ne' sul 250 ma eroga come piace a lui

Non smette di erogare, ma abbassa il wattaggio quanto basta per far sì che il drop di volt non faccia andare la batteria sotto il cut-off impostato su Escribe. Più continui a svapare avvicinandoti al voltaggio di cut-off, più il wattaggio si riduce andando a 0 prima o poi. Dovresti fare delle prove...secondo me è stato fatto questo sistema solo per permetterci di fare qualche svapata in più a wattaggio ridotto, invece di negarci la possibilità di fare qualche tiro a batteria scarica...

@Nicolasan Certe volte invidio quelli a cui non frega un tubo di tutta questa roba e svapano sereni con dei sistemi che non hanno la necessità di essere regolati. La verità è che i PV entry level sono i migliori. Siamo noi che ci distruggiamo il cervello con tutti questi calcoli e ragionamenti scientifici. 😂

 

Modificato da AntoVape

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Beh @AntoVape, il tuo pensiero è condivisibile, in fondo se ad uno non frega un cavolo di smanettare il dna perde molto del suo significato. 

 

Il 27/4/2018 alle 11:27 , seven ha scritto:

be', certamente il voltmetro integrato nel circuito che misura quei valori che poi vengono mostrati sul display non sarà preciso,  affidabile o professionale come quello dei tester Fluke, ma una idea di cosa sta erogando il circuito te la da di sicuro, non credi? Non sarà precisissimo al secondo o terzo decimale come sugli strumenti professionali di misura, ma dato che stiamo parlando del (più o meno) 25% di scarto, passami il termine, è una vera m@rda! :D

non credi?

Scusa il ritardo ma non avevo visto la notifica. Si parla appunto di una mera indicazione ma non confondiamo ciò che viene impostato con ciò che viene visualizzato in certe particolari condizioni di utilizzo, come quelle che hai descritto, sono due parametri diversi. Mi fa piacere che hai risolto e che ti godi la drone, anche se concordo che per certe operazioni il dna è alquanto cervellotico.

P.s. Se sapessi quanto difettano i tanto rinomati fluke...

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Per quanto riguarda L'affidabilita del dna in erogazione io ho risolto definitivamente, avevo due box  una con dna 40 e l'altra dna 75, le ho regalate tutte e due, ora non ho più di questi problemi, ci penserò non due ma duecento volte prima di tornare al dna.

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10 ore fa, seven ha scritto:

Basta non fare affidamento all'indicatore di carica residua sullo schermo che se ne va per conto suo.

hahaha, verissimo, anche a me è capitato: sia di svapare un (bel) po' con l'indicatore della batteria lampeggiante, sia che invece la batteria calasse di colpo e tagliasse il wattaggio quando era indicata ancora un po' di carica. Stessa coppia di batterie, impostazioni di default di escribe riguardo al voltaggio (ma wattaggi diversi nei due casi).

 

io ho solo tre box (delle quali una è in prestito da mio fratello), tutte col DNA e ciascuna con il suo bel file di impostazioni.

Cosa penso? Penso che sì, il DNA è per cervellotici maniaci del controllo, che ovviamente, come in moltissime occasioni in cui l'illusoria sensazione di controllare tutto, c'è da impegnarsi a fare prove e test (eh, ma quello delle batterie, come dice giustamente @seven, è veramente troppo impegnativo). E le batterie, e la tazza, e le dispersioni, e le temperature.
Svapo così poco di polmone (la sera, per lo più) e anche là non uso (quasi) mai wattaggi superiori ai 70-80, che questo aspetto del DNA non mi tange più di tanto, però mi rendo perfettamente conto che sia un circuito caro, che richiede tempo e attenzione, in cambio di un cincinnin di precisione e affidabilità in più.

A me piace, MA se avessi la grana proverei volentieri a farmi tre box Yihi (che non ho mai provato, ma ne ho sempre letto un gran bene)

 

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3 ore fa, ilpaolo ha scritto:

Per quanto riguarda L'affidabilita del dna in erogazione io ho risolto definitivamente, avevo due box  una con dna 40 e l'altra dna 75, le ho regalate tutte e due, ora non ho più di questi problemi, ci penserò non due ma duecento volte prima di tornare al dna.

Ahahahahahahaha

3 ore fa, pierlu78 ha scritto:

 

P.s. Se sapessi quanto difettano i tanto rinomati fluke...

Veto, ma I tester Fluke li si fa ricalibrare e ritornano ad essere precisi...

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8 ore fa, AntoVape ha scritto:

Non smette di erogare, ma abbassa il wattaggio quanto basta per far sì che il drop di volt non faccia andare la batteria sotto il cut-off impostato su Escribe. Più continui a svapare avvicinandoti al voltaggio di cut-off, più il wattaggio si riduce andando a 0 prima o poi. Dovresti fare delle prove...secondo me è stato fatto questo sistema solo per permetterci di fare qualche svapata in più a wattaggio ridotto, invece di negarci la possibilità di fare qualche tiro a batteria scarica..

 

stai dimenticando una cosa: il DNA è nato per le Lipo, infatti il primo DNA, il 200 era venduto solo con le Lipo a tre celle e non era possibile usarlo con due celle. Questa modifica del circuito è venuto dopo, e sembra proprio che dopo tutto questo tempo, in evolv, non gli interessi nulla riportare l'affidabilità di erogazione del circuito, all'affidabilità che invece ha se si usano le Lipo.

Sono possessore di quel DNA, e con la lipo, il problema del calo clamoroso non esisteva proprio! Quando la carica della batteria era insufficiente ad erogare i watt impostati, a prescindere dai watt impostati che potevano essere 20 o 150, appariva Weak Battery sul display ed il circuito si rifiutava di erogare, e se non ricaricavi la batteria (che potevi fare solo tramite la usb del circuito perché le box dell'epoca non prevedevano la facile rimuovibilità del pacco batterie, non svapavi più! Oggi, invece,  continua ad erogare ad capocchiam, e la cosa non ha nessun senso.

Che significa erogare il 20 o 25% meno di quanto impostato come una qualunque box cinese da quattro soldi? Guarda i filmati, anche il più niubbo svapatore si rende conto che non sta erogando i watt impostati perché il calo è davvero troppo elevato.

Come il vecchio provari insegna, se imposto tot watt sul device, mi aspetto che il circuito eroghi quei watt finché la batteria montata sia in grado di erogare quella potenza, quando non ce la fa più, me lo deve segnalare smettendo di erogare, sopratutto se il device non costa 30 euro scocca inclusa. Ed il DNA, oggi, con le 18650, non è in grado di gestire al meglio le batterie che non siano Lipo. Stiamo parlando di svapare con un circuito elettronico, non in meccanico, perché in meccanico il calo è progressivo, non repentino e clamoroso come avviene col DNA.

P.S. il cutoff è un altro numero messo li ad capocchiam in escribe. Io ho impostato nella Drone 2,91V ma non son mai riuscito ad andare sotto 3,3Volt circa. Ma ci rendiamo conto della differenza?

 

 

Modificato da seven

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@sevenNon so più che dirti...io non ho mai avuto box con le LiPo, quindi non conosco le differenze e mi fido di ciò che dici. A questo punto penso che abbiano fatto una scelta giusta a metà nel permettere al circuito di funzionare con le batterie al litio. La possibilità di reperire quest'ultime senza problemi e cambiarle a nostro piacimento, è sicuramente meglio che avere una batteria difficile da trovare e con un voltaggio e dei mAh prestabiliti, però effettivamente hanno toppato nell'ottimizzazione...

Modificato da AntoVape

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13 minuti fa, AntoVape ha scritto:

@sevenNon so più che dirti...io non ho mai avuto box con le LiPo, quindi non conosco le differenze e mi fido di ciò che dici. A questo punto penso che abbiano fatto una scelta giusta a metà nel permettere al circuito di funzionare con le batterie al litio. La possibilità di reperire quest'ultime senza problemi e cambiarle a nostro piacimento, è sicuramente meglio che avere una batteria difficile da trovare e con un voltaggio e dei mAh prestabiliti, però effettivamente hanno toppato nell'ottimizzazione...

be' la cose sono evidenti.

Chi svapa di guancia a pochi watt, col 75 non ha grossi problemi e visto il basso assorbimento della coil, manco se ne accorge del calo. Ma chi compra un 250 si aspetta che a 100W o giù di li, sia una passeggiata per il circuito. Non con le 18650.

Ma tant'è.

Ce ne facciamo una ragione, perché alla fin fine, una soluzione, seppur raffazzonata (ma funzionante) come la mia, nessuno dei laureati in Evolvologia ha mai affrontato neppure alla lontana. Però discutono, e tanto, sulla resistenza interna misurata a suon di 0,00X ohm (si badi bene), mica bau bau micio micio con un filazzo di rame, soluzione per i somari, ma con congruo e certificato bullone in puro rame estratto dal monte olimpo dal costo astronomico! :D

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@sevenMi hai fatto pensare alla mia prima box DNA 250 che con la solita fortuna che ho, mi è capitata con delle problematiche relative alla resistenza interna. Ho dovuto smontare la tazza, pulirla e saldare il pin centrale perché si erano probabilmente dimenticati di farlo. Fanno delle box stupende con un buon circuito e poi certi produttori incappano in errori del genere con delle box da più di 100€. 😂

 

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Io, sin quando toccavo a malapena i 20 watt, mi trovavo benissimo.

Soprattutto con il tc dove la gestione dei tagli di erogazione per la temperatura impostata, trovavo fosse più morbida e lineare rispetto alla sx mini (m e ml class a cui ero abituato). Che poi ho sempre impostato il tc affinché sporcasse il tiro solo in caso di sottoalimentazione della coil o qualche anomalia (sbagliato cotonatura, finito liquido, dimenticato di aprire il flusso ecc... ecc...).

Devo anche dire che il TC mi serve e mi è servito per capire sin dove posso spingermi con un atom. Abbiam tutti acquisito le nostre personali fisse con modus operandi anche totalmente differenti ma che mirano al medesimo obbiettivo: la soddisfazione del puff(o)!!!

Poi stufo della monotonia del solito RTA con sempre la stessa coil e lo stesso liquido, ho iniziato ad approcciare bf... prima ricercando le stesse sensazioni dei tank poi vedendo pian pianino quei deck che rigeneravo farsi al tempo stesso sempre più grandi o incredibilmente piccoli!

E pian pianino son venuti fuori tutto i limiti dei mie DNA!

Ma del tc continuavo ad esser molto contento pensando, erroneamente, che la concorrenza stesse tanto indietro!

Ed invece mi sbagliavo.

Il dicodes bf60 mi ha aperto gli occhi: praticamente sin dal primo giorno (menu ostici Dani style) son riuscito ad utilizzare la mia nuova box con un vaping tetmocontrollato (anche in dual e con complex economiche) di altissima qualità senza alcun sbattimento da settaggio!

Ultinamente ho tanto tempo da perdere... e quei settaggi, pur trovandoli noiosi, non rappresentano un problema ma... in mancanza di tempo... ci sarebbe da fare l’alba e studiare!

Il Replay: il tc per tutti... alla portata di tutti! Ok... peccato che imposti 50 watt come puff di riferimento e mi spara un tiro a 74.3 watt costanti di 4.83 sec!

Mi sa che sta modalità ti piacerebbe @seven !!!

Invece di tagliare, incrementa l’erogazione! Hanno avverato un tuo sogno, dì la verità! :)

Sto venendo a capo a questa cosa ma... anche qui la sensazione è che ci sia da sbattersi!

Intanto dovevo prendere il post e pin bf dell’hobo drifter e, per ottimizzare le ss, ho aggiunto la artic con board cinese da 100 watt.

A questo punto... voglio provare e vedere come vanno questi circuitini cinesi! Qualcosa mi dice che tanto schifo non fanno!

La box è carina (per me)... forse un po’ mattoncino... ma supporta le 2*700. Costa veramente poco! Mi vergogno a dirlo ma ho speso di più per qualche drip tip! Magari va una schifezza e la useró poco o nulla, magari no! Voglia di provar roba nuova! 

 

 

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@nicolasan

se il 250c ha lo stesso problema del 250 senza la c, non lo prendo e del replay, ci faccio niente.

Prendi una Sx. Monta una coil acciaio. Fai la lettura. Imposta i joules (watt) e la temperatura. E non avrai problemi di fare l'analisi della scocca, lettura della resistenza interna col bullone in rame alla criptonite, New coil? ogni 2 per 3 etc etc

7 ore fa, AntoVape ha scritto:

@sevenMi hai fatto pensare alla mia prima box DNA 250 che con la solita fortuna che ho, mi è capitata con delle problematiche relative alla resistenza interna. Ho dovuto smontare la tazza, pulirla e saldare il pin centrale perché si erano probabilmente dimenticati di farlo. Fanno delle box stupende con un buon circuito e poi certi produttori incappano in errori del genere con delle box da più di 100€. 😂

 

so box cinesi, fatte in milioni di esemplari da poveretti in regime di quasi schiavitù, il DNA c'entra poco se chi lo deve montare è quasi un prigioniero di un campo di concentramento...

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Inviato (modificato)

@NicolasanNon so se lo sapevi già, ma ho trovato la causa del surriscaldamento ad alti wattaggi ed è irrisolvibile. È dovuto all'efficienza dei circuiti DNA 75 e 75C che è dell'85%, quindi quando tu imposti un wattaggio nella box, quel valore è solo l'85% del wattaggio che il circuito prende dalla batteria. In realtà la batteria eroga più di quello che è impostato nella box e questa potenza in eccesso viene trasformata in calore che ovviamente alza la temperatura della board. Questo con DNA 250 per esempio non succede perché ha un'efficienza del 97%, quindi quando tu imposti un wattaggio, la batteria eroga solamente un paio di Watt in più che è un valore quasi irrilevante.

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30 minuti fa, AntoVape ha scritto:

@NicolasanNon so se lo sapevi già, ma ho trovato la causa del surriscaldamento ad alti wattaggi ed è irrisolvibile. È dovuto all'efficienza dei circuiti DNA 75 e 75C che è dell'85%, quindi quando tu imposti un wattaggio nella box, quel valore è solo l'85% del wattaggio che il circuito prende dalla batteria. In realtà la batteria eroga più di quello che è impostato nella box e questa potenza in eccesso viene trasformata in calore che ovviamente alza la temperatura della board. Questo con DNA 250 per esempio non succede perché ha un'efficienza del 97%, quindi quando tu imposti un wattaggio, la batteria eroga solamente un paio di Watt in più che è un valore quasi irrilevante.

Evolv datasheets:

DNA30 - 94% efficiency

DNA40 - 92% efficiency

DNA200 - 97% effiency

DNA75 - 85% efficiency

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29 minuti fa, FnZ ha scritto:

Evolv datasheets:

DNA30 - 94% efficiency

DNA40 - 92% efficiency

DNA200 - 97% effiency

DNA75 - 85% efficiency

L'unico che scalda come un forno è il 75. 😂

Mi chiedo come mai abbiano deciso di abbassare l'efficienza così tanto. Probabilmente sarà stato necessario per avere un certo tipo di prestazioni, sennò non riuscirei a spiegarmelo...

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Il 4/25/2018 alle 11:55 , Bizarre Inc ha scritto:

Ritieni quindi che lo stesso problema potrebbe affliggere la nuova VtBox alimentata da 2x18650?

Ciao ragazzi posso garantire che la vtbox250c alimentata da due sony vtc5/vtc6 eroga non taglia l'erogazione sino alla fine

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20 minuti fa, AntoVape ha scritto:

Mi chiedo come mai abbiano deciso di abbassare l'efficienza così tanto.

:umpf 

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