denis.barazza

Il fumo delle sigarette elettroniche uccide le cellule della mucosa orale


24 messaggi in questa discussione

Che ne pensate??

https://www.dionidream.com/sigarette-elettroniche-tossiche/

 

Le sigarette elettroniche sono tossiche per la bocca. Un nuovo studio scientifico dimostra che il vapore prodotto contiene sostanze tossiche che uccidono le cellule della cavità orale aumentando il rischio di malattie e cancro alla bocca.

I ricercatori hanno scoperto che le sigarette elettroniche contengono sostanze tossiche e nanoparticelle che possono uccidere lo strato superiore delle cellule nella cavità orale – dietro denti e gengive.

I test di laboratorio su linee cellulari in coltura hanno dimostrato che i vapori della sigaretta elettronica indeboliscono in modo significativo il meccanismo di difesa naturale della cavità orale diminuendo i livelli del più potente antiossidante e disintossicante prodotto dal nostro corpo, il glutatione. Ridotti livelli di glutatione causano parecchi effetti negativi tra cui un aumento del rischio di cancro alla bocca, accumulo di metalli pesanti e nanoparticelle nei tessuti, danno al DNA.

In precendeza si era già parlato di questi ben noti e diffusi surrogati elettronici delle sigarette, segnalando la presenza di metalli pesanti tossici come mostrato da un’analisi dell’Istituto Tumori di Milano e dell’ancora maggiore dipendenza indotta nei fumatori.

Ora ci sono ulteriori pessime notizie riguardo le conseguenze sulla salute del fumo delle sigarette elettroniche.

I risultati di un esperimento condotto dal team del Dr. Mahmoud Rouabhia all’Università Laval in Quebec, pubblicato sulla rivista Journal of Cellular Physiology, dimostrano che il vapore della sigaretta elettronica è letale per le cellule della bocca.

Contrariamente a quanto si è portati a pensare, il vapore delle sigarette elettroniche non è soltanto acqua, infatti, nonostante non contenga il catrame del fumo delle normali sigarette, espone i tessuti della bocca e dell’apparato respiratorio a composti prodotti dal riscaldamento di glicerina, propylene glycol e aromi di nicotina contenuti nel liquido delle sigarette elettroniche.

Nel sopracitato esperimento in laboratorio sono state messe in un contenitore di vetro delle cellule epiteliali e un liquido simile alla saliva, dopodiché la simulazione prevedeva delle nebulizzazioni di vapori di sigaretta elettronica della durata di 5 secondi ogni minuto, per 15 minuti totali al giorno.

I danni del vapore della sigaretta elettronica

Dopo 1 giorno muore il 18% delle cellule

Dopo 2 giorni muore il 40% delle cellule

Dopo 3 giorni muore il 53% delle cellule

Si consideri che la rigenerazione fisiologica, in condizioni normali, prevede un tasso di morte delle cellule del cavo orale del 2% al giorno. Principalmente viene colpito il tessuto epiteliale delle gengive che rappresenta la prima difesa contro le infezioni batteriche nella bocca.

Gli effetti cumulativi di questi danni alle cellule devono ancora essere documentati nello specifico ma, secondo il Dr. Rouabhia, le osservazioni prodotte dall’esperimento sono allarmanti, nel breve termine si ha un aumento del rischio di infezioni, infiammazioni e malattie alle gengive; nel lungo termine un probabile aumento del rischio di cancro.

Quindi chi vince la gara tra sigaretta elettronica e sigaretta convenzionale? Nessuna delle due, chiaramente. Ben venga la sigaretta elettronica se può essere una breve transizione verso l’abbandono del tabagismo, ma appunto, l’unica scelta vincente è liberarsi definitivamente dal vizio del fumo.

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Allora io che svapo da 10 anni sono un presunto morto che cammina o comunque sia dovrei avere una bocca che sente piu gusti  ecc ecc.... boh non saprei! 

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Nemmeno io ci credo più di tanto, ma lo ho trovato navigando e ho pensato di condividervelo

😆

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Quando non vengono menzionati valori... tipo di ricerca fatta... che vapore hanno utilizzato.... a che temperatura.... con che percentuali di nicotina.... con che vaporizzatore hanno ottenuto il vapore.... non si sa assolutamente nulla.... tutta fuffa.

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Santo Cielo, è agghiacciante, non se ne può più di questo terrorismo pseudoscientifico del cavolo. Gli scienziati veri aprono la bocca solo quando sono sicurissimi di quello che pubblicano, e dopo ampi confronti con il resto del mondo scientifico. Questi studi isolati divulgati in modi giornalistici con la verniciatina della citazione di qualche ente universitario sono solo fumo.

Tanto io usavo già degli integratori di glutatione con regolarità, ma anche quello adesso va di gran moda, e lo ficcano ovunque, anche per questo la notizia mi sembra molto sospetta e volta ad impressionare il grande pubblico.

Leggendo poi che l'autrice dell'articolo è esperta di Reiki non ho più dubbi, io credo in molte discipline cosiddette alternative, perché funzionano, ma raramente ho conosciuto una pratica più insulsa, ed anche pericolosa perché divulgata indiscriminatamente e per lucro, di quella, che avrebbe la pretesa di trasformare in pranoterapeuta chiunque; non è gente seria, e secondo me non è considerata tale nemmeno negli ambienti più alternativi.

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E poi c'era la marmotta che incartava la cioccolata.. 

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Si ok un nome un università per dare spessore a parole ma non è un articolo scientifico per diversi motivi. In rete di questa roba di dubbia provenienza ce n'è a vagonate. In più sotto scrivi che per smettere di fumare puoi fare agopuntura o ipnosi...ma per piacere 

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Premesso che la scienza non è democratica, ma l'unico modo per inficiare una tesi è dimostrarne tramite prove oggettive che è in errore... su pubmed si trovano alcuni articoli di questo ricercatore e negli articoli sono spiegati chiaramente, dosaggi, tipologie, numeri dei soggetti ed eventuali test in doppio cieco.

Direi di partire cercando l'articolo ed analizzandolo per capire se il tipo di svapo è simile al nostro, piuttosto che attaccare la ricerca.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27808425

L'autore ha all'attivo 130 pubblicazioni scientifiche.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Rouabhia%20M%5BAuthor%5D&cauthor=true&cauthor_uid=27808425

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Un nuovo recente studio dall'università di Lipton Hais Tee del Labrador meridionale ha dimostrato che finire sotto un autotreno carico aiuta definitivamente a smettere di fumare, senza sentire nemmeno l'astinenza e pericoli di ricadute

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5 minuti fa, darkfire ha scritto:

Direi di partire cercando l'articolo ed analizzandolo per capire se il tipo di svapo è simile al nostro, piuttosto che attaccare la ricerca.

Qui nessuno sta attaccando la ricerca, ma come viene resa nota al pubblico: senza alcun tipo di indicazione scientifica, numero o fatto, solo fuffa mediatica.

Dato, comunque, che sembri in gamba, prova a cercarla tu la ricerca e ci fornisci il link ai punti salienti... io ho trovato solo la possibilità di accedervi a PAGAMENTO.

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Inviato (modificato)

3 ore fa, denis.barazza ha scritto:

Che ne pensate??

Che ne pensavo il 23 gennaio

E poi ancora il 3 aprile

Ed ancora il 4 aprile

Ora, al di là di tutto......

ma ...... usare la funzione "Cerca" prima di postare costa proprio così tanto?

 

16 minuti fa, darkfire ha scritto:

Direi di partire cercando l'articolo ed analizzandolo per capire se il tipo di svapo è simile al nostro, piuttosto che attaccare la ricerca.

Ma avete letto che non si tratta di uno studio su soggetti che svapano ma solo di vapore (non meglio altrimenti specificato) posto a contatto con colture cellulari in vitro?

Ciao!

Modificato da DrGi
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2 minuti fa, maxks ha scritto:

Qui nessuno sta attaccando la ricerca, ma come viene resa nota al pubblico

Quoto! E poi io ho lavorato nell'ambito di ricerche che sebbene non fossero mediche ma di tutt'altra natura ogni tanto finivano sui giornali, e vi assicuro che sono ancora inferocita per il modo in cui certe notizie e dati reali venivano stravolti a scopo sensazionalistico. Bisogna sempre esser cauti con tutto quello che si legge, purtroppo è così a livello generale.

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Ci sono scienziati che negano il riscaldamento del pianeta, ci devono pur essere anche quelli che dicono peste e corna dello svapo!

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1 ora fa, darkfire ha scritto:

Premesso che la scienza non è democratica, ma l'unico modo per inficiare una tesi è dimostrarne tramite prove oggettive che è in errore... su pubmed si trovano alcuni articoli di questo ricercatore e negli articoli sono spiegati chiaramente, dosaggi, tipologie, numeri dei soggetti ed eventuali test in doppio cieco.

Direi di partire cercando l'articolo ed analizzandolo per capire se il tipo di svapo è simile al nostro, piuttosto che attaccare la ricerca.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27808425

L'autore ha all'attivo 130 pubblicazioni scientifiche.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Rouabhia%20M%5BAuthor%5D&cauthor=true&cauthor_uid=27808425

Io vedo solo l'abstract, sei riuscito a trovare l'articolo integrale? Provando mi richiede l'iscrizione alla rivista di riferimento.

57 minuti fa, Svaposoffice ha scritto:

Quoto! E poi io ho lavorato nell'ambito di ricerche che sebbene non fossero mediche ma di tutt'altra natura ogni tanto finivano sui giornali, e vi assicuro che sono ancora inferocita per il modo in cui certe notizie e dati reali venivano stravolti a scopo sensazionalistico. Bisogna sempre esser cauti con tutto quello che si legge, purtroppo è così a livello generale.

Già, a volte anche le riviste scientifiche scelgono di pubblicare una ricerca più per l'impatto dei risultati che per un'effettiva affidabilità degli stessi.

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devono sempre metterla giù con titoloni eclatanti, un po come per i fatti di cronaca.. io mi son stufato di leggere sinceramente.. e prenderei a calci nella schiena buona parte dei giornalisti

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Per il momento mi basta sapere che lo svapo mi ha permesso di smettere con le sigarette, che ho fumato per 25 anni...svapo da soli 2 mesi

Al resto (eventuali problematiche di salute tutte da dimostrare) ci penserò magari in seguito

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Poi comunque se ti arriva lo speed revolution puoi leggere anche che lo svapo ti fa diventare nazifascista che ti inali tranquillamente e compulsivamente quei 10 ml 😂. Scusate la franchezza!! 

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Ma quanto si danno da fare questi ricercatori .... ma all'epoca delle analogiche dove stavano ?

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Di studi ce n'erano tanti ma mancavano o sistemi di diffusione delle notizie che abbiamo oggi. 

Per avere un articolo dovevi chiamare biblioteche che stavano chissà dove e pregare che ti mandassero una copia per posta. 

Moggi pubmed due click e hai tutto nero su bianco. 

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ben vengano gli studi che potranno portare ad una sempre maggior sicurezza, io sono al primo mese da svapo, respiro meglio ma qualche infiammazione in bocca in effetti me la da'.....  certo che poi alcuni articoli sono terroristici,ma ben venga qualsiasi studio che porti conoscenze e miglioramenti

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hanno semplicemente scoperto l'acqua calda.
Sono decenni che si conosce il ruolo del calore nell'esordio del carcinoma esofageo squamoso o peggio ancora a piccole cellule. Ciò che determina la condizione non è il fumo in sè ma il calore, quindi ok fumo ma anche bevande calde etc. Questo nello svapo è comunque ridotto, il fumo di sigaretta ha temperature maggiori del vapore delle ecig, la combustione stessa delle bionde avviene a temperature almeno 3 volte più elevate. Comunque il fattore di rischio esiste ed è purtroppo importante, su ciò non c'è discussione. Chi è predisposto (e ci sono analisi genetiche specifiche per determinarlo) non deve fumare ne bere bevande calde

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