Giusep24

Acciaio 430 e competition wire


36 messaggi in questa discussione

In realtà una parallel kanthal/ss316  rompe la teoria e funziona anche bene.

L'ho provata qualche volta con kanthal e ss316 entrambi 26ga e :

-riesci ad avere una resistenza finale più bassa del doppio kanthal e più alta del doppio acciaio, che spesso può fare la differenza
-riduci la perdita di reattività che avresti facendola solo acciaio
-generi un'effetto induzione, dove il materiale che scalda prima (kanthal) trasmette parte del suo calore all'altro materiale adiacente (acciaio) velocizzandolo
-il calore generato, per principio di induzione (e considerate le ridotte misure in gioco), è uguale in ogni punto della coil 

Seppur la teoria possa suggerire il contrario, la pratica minimizza i problemi e evidenzia la funzionalità della soluzione.

Ah, ovviamente con fili del medesimo spessore; variando lo spessore si può andare incontro a comportamenti anomali, come nette differenze nei tempi di accensione (che andrebbero provati, perchè teoricamente possono dare luogo ad un riscaldamento progressivo non lineare, che potrebbe essere interessante)

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1 minuto fa, Cheshire ha scritto:

In realtà una parallel kanthal/ss316  rompe la teoria e funziona anche bene.

L'ho provata qualche volta con kanthal e ss316 entrambi 26ga e :

-riesci ad avere una resistenza finale più bassa del doppio kanthal e più alta del doppio acciaio, che spesso può fare la differenza
-riduci la perdita di reattività che avresti facendola solo acciaio
-generi un'effetto induzione, dove il materiale che scalda prima (kanthal) trasmette parte del suo calore all'altro materiale adiacente (acciaio) velocizzandolo
-il calore generato, per principio di induzione (e considerate le ridotte misure in gioco), è uguale in ogni punto della coil 

Seppur la teoria possa suggerire il contrario, la pratica minimizza i problemi e evidenzia la funzionalità della soluzione.

Ah, ovviamente con fili del medesimo spessore; variando lo spessore si può andare incontro a comportamenti anomali, come nette differenze nei tempi di accensione (che andrebbero provati, perchè teoricamente possono dare luogo ad un riscaldamento progressivo non lineare, che potrebbe essere interessante)

Allora è da provare. Non ci avrei pensato per i motivi che ho esposto nel precedente post. Per fili con differenti diametri si potrebbe provare kanthal 24 ga e acciaio 26 ga per cercare di riequilibrare i valori resistivi e la reattività. Differenze troppo nette nei tempi di accensione potrebbero portare a steccate epiche, perchè, se è vero che il calore si diffonde per induzione è anche vero che per squilibri troppo marcati non ti salvi per il principio di induzione.

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L'acciaio ti conviene stare sempre a +1ga rispetto al kanthal, così pareggi la maggior reattività del kanthal (a pari diametro).
Andare a +2ga di fatto rovesci la situazione che si presenta con pari ga. Se a pari ga hai un kanthal più reattivo dell'acciaio, con un acciaio di +2ga ti trovi un acciaio più reattivo del kanthal in modo simile ma inverso del precedente.

Il vantaggio comunque è proprio avere un amteriale leggermente più reattivo dell'altro, che scalda prima (iniziando dunque prima la vaporizzazione) e aiuta il secondo a scaldare più velocemente. L'idea, teorica, è ottenere una vaporizzazione non lineare, che parta "delicata" con un solo materiale e poi cresca di colpo esponenziale con l'arrivo in temperatura del secondo.Un po, sempre in linea teorica, come la differenza di erogazione fra una macchina turbo e una macchina aspirata, lineare e progressiva l'aspirata, lenta all'inizio e poi di colpo a pieno regime per la turbo :D  
Altrimenti, se devi pareggiare i comportamenti dei materiali, tanto vale usare tutto lo stesso materiale :D 

Riguardo la questione della vaporizzazione, è vero che un filo molto più reattivo dell'altro potrebbe portare a steccate. Questo prevederebbe il vaporizzare tutto il liquido nel cotone a contatto prima che le fibre del cotone riescano a trasportare il liquido assorbito e rimasto attorno. In teoria è un'analisi corretta, in pratica parliamo di spazi così ristretti che è praticamente impossibile da ottenere. E' più facile che la parallel, nel suo totale complesso, butti in secca il cotone prima che riesca a pescare liquido dal tank (nelle soluzioni a tank).

Comunque son tutte prove che, a mio avviso, se si è curiosi di sperimentare vanno fatte almeno una volta. Non muore nessuno e magari scoprite una soluzione che vi piace :D 

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3 minuti fa, Cheshire ha scritto:

 L'idea, teorica, è ottenere una vaporizzazione non lineare, che parta "delicata" con un solo materiale e poi cresca di colpo esponenziale con l'arrivo in temperatura del secondo.Un po, sempre in linea teorica, come la differenza di erogazione fra una macchina turbo e una macchina aspirata, lineare e progressiva l'aspirata, lenta all'inizio e poi di colpo a pieno regime per la turbo :D  

Altrimenti, se devi pareggiare i comportamenti dei materiali, tanto vale usare tutto lo stesso materiale :D 

Riguardo la questione della vaporizzazione, è vero che un filo molto più reattivo dell'altro potrebbe portare a steccate. Questo prevederebbe il vaporizzare tutto il liquido nel cotone a contatto prima che le fibre del cotone riescano a trasportare il liquido assorbito e rimasto attorno. In teoria è un'analisi corretta, in pratica parliamo di spazi così ristretti che è praticamente impossibile da ottenere. E' più facile che la parallel, nel suo totale complesso, butti in secca il cotone prima che riesca a pescare liquido dal tank (nelle soluzioni a tank).

Comunque son tutte prove che, a mio avviso, se si è curiosi di sperimentare vanno fatte almeno una volta. Non muore nessuno e magari scoprite una soluzione che vi piace :D 

Cerchi di ottenere il comportamento di un filo complesso mandato a un wattaggio troppo basso.:D

Per quanto riguarda la seconda parte, il problema è che nel caso di alimentazione delle coil non adeguata in un tank si richierebbe uno squilibrio molto marcato nell'alimentazione con conseguenti perdite aromatiche/steccate epiche. Considera che io sono rimasto al griffin, parlando di tank, dove ogni coil si alimentava autonomamente dall'altra e in un sistema simile uno squilibrio in attivazione poteva causare i problemi già descritti. I tank più nuovi non li conosco e non saprei giudicare. Per il resto concordo con te, le prove van fatte e se poi si stecca, bè non sarà una steccata in più a ucciderci...

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Inviato (modificato)

Il 21/4/2017 alle 19:23 , Cheshire ha scritto:

 

Zirconio: lo zirconio e le sue leghe vengono usate in chirurgia e odontoiatria (grazie alla loro non tossicità e resistenza alla corrosione), è un metallo estremamente resistente alle corrosioni tanto da essere usato anche in ambito chimico in ambienti o con prodotti altamente corrosivi, viene usato in ambito nucleare come schermatura e come materiale costruttivo nei reattori nucleari, il suo ossido viene usato per trattare le lenti fotografiche (che costano un rene...ne sò qualcosa :(). In lega viene usato per realizzare i super conduttori.
Dal punto di vista di nostro interesse, ha una capacità resistiva di circa il 25% più alta del tungsteno, ma pur sempre valori estremamente bassi e scarsamente usabili. Valgono dunque le considerazioni fatte in precedenza con il tungsteno, con l'aggiunta che non si sà chiaramente come impostare un eventuale TCR

Mi auto cito, perchè è necessaria una spiegazione e specifica a riguardo, che messo in questo modo è fuorviante.

Mi è stata sottoposta la foto del pacchetto del filo in questione, che ammetto non avevo guardato fino ad ora.

E' un filo da 27ga (0.35mm) con riportato 4.58 ohm/metro e 0.0044 come parametro TCR.

Con questi valori dichiarati, mi viene da dare per certo si tratti di una lega di zirconio, essendo troppo distanti (in particolare la resistività/metro) dai valori che avevo trovato delo zirconio puro.

Continuo ad avere qualche perplessità su questi valori riportati, che onestamente mi sembrano troppo elevati. 
Facendo due conti veloci, un 5 spire su punta da 2.5mm, offre una coil dalla resistenza di 4 ohm, al limite di lettura per molte box (anzi, credo siano poche che leggono resistenze così alte).
Vedo complicato il suo uso in TC, che è relegato alla singola coil, seppure ,come il buon @DrGi mi insegnò, sempre che non ricordi male, più è alta la resistenza e teoricamente meglio funziona il TC.

Lo vedo anche complicato per l'uso più "umano". Anche in dual coil... parliamo sempre di 2 ohm.

La mia mente malata però mi suggerisce una soluzione semplice e veloce per abbassare la resistenza finale: aumentare le coil.

Effettivamente, pensandoci, con 4 coil suddette siamo a 1ohm, tanti, per molti versi, ma accettabili.
Con 8 (otto) coil siamo a 0.5ohm... certo... tremo al reattore nucleare necessario per alimentarle (probabilmente fai 9 coil, e dentro la nona,al posto del cotone, infili direttamente una barra di uranio... oppure la batta di uranio la infili nel tubo al posto delle 18650)

Ammetto che, ora, a queste condizioni, questo filo mi incuriosisce MOLTO.

EDIT:
zirconio.jpg

18155840_824549887702120_4722895972088338652_o.jpg

C'è qualcosa che non quadra... entrambi 27GA ma con due resistenze/metro ben diverse.
5.2ohm/metro il primo, 4.58ohm/metro il secondo... 
Le considerazioni sull'uso sostanzialmente non cambiano, ma bisogna farci particolare attenzione a cosa si compra

Modificato da Cheshire

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Il 21/4/2017 alle 19:23 , Cheshire ha scritto:

Aluchrom : Giuro che mi mancava, e onestamente ne sò molto poco. E' una lega di ferro (70%) Cromo (25%) e Alluminio (5%). E dunque definibile come acciaio ferritico, quasi sicuramente catalogato nel sistema AISI nel gruppo 400 (simile all'acciaio 430 di cui si parlava prima) ma non ho al momento a portata testi che mi diano la dettagliata classificazione del gruppo AISI 400 per cercare la catalogazione corretta. Da quel che vedo viene usato come refrattario (ho trovato prodotti anche in pasta da spalmare per il trattamento dei camini e dei forni...) e la cosa sarebbe compatibile con la sua composizione (l'alluminio viene aggiunto per aumentare la resistenza alla corrosione a caldo).
Avanzo l'ipotesi sia il materiale più adatto fra i tre allo svapo, ma non ci giurerei troppo e non avendo dati concreti, non saprei nemmeno come usarlo.

In realtà questo materiale che ti pare tanto particolare altro non è che un simil-Kanthal la cui composizione è:

  • Kanthal   "D" :  Cr 22% (tolleranza: 20,5-23,5), Al 4.8%, Fe il rimanente
  • Kanthal   "A" :  Cr 22% (tolleranza: 20,5-23,5), Al 5.3%, Fe il rimanente
  • Kanthal "A1" :  Cr 23% (tolleranza: 20,5-23,5), Al 5.8%, Fe il rimanente

O, se volete una tabella maggiormente completa la trovate QUI

e da QUI si accede alle schede dei singoli materiali (lo "Alkrothal 14" è fuori produzione) ovviamente nella loro versione "originale" ossia quella del produttorre che ha i marchi registrati.... Poi tutti gli altri "kanthal" che circolano sono "simili" ma non uguali. Il Kanthal A1 della UD, ad esempio, ha una resistività decisamente minore a quella del "vero", che si pone a metà strada tra quella del Kanthal A e del Kanthal D.

9 ore fa, Cheshire ha scritto:

come il buon @DrGi mi insegnò, sempre che non ricordi male, più è alta la resistenza e teoricamente meglio funziona il TC.

Ma non sono io a dirlo, è pura e semplice matematica.

Se la variazione di resistenza è proprzionale (anche se non è una proporzionalità diretta essendo legata ad una curva ma la differenza, specie nei range di nostro interesse, è minima) alla variazione di resistenza.    Se la resistenza di partenza è maggiore maggiore sarà, in termini di valori assoluti, la variazione della resistenza all'innalzarsi della temperatura e sarà quindi, per qualsiasi circuito, più facile leggere gli scostamenti e, conseguentemente, migliorare la precisione della regolazione.

9 ore fa, Cheshire ha scritto:

E' un filo da 27ga (0.35mm) con riportato 4.58 ohm/metro e 0.0044 come parametro TCR.

Con questi valori dichiarati, mi viene da dare per certo si tratti di una lega di zirconio, essendo troppo distanti (in particolare la resistività/metro) dai valori che avevo trovato delo zirconio puro.

...............

C'è qualcosa che non quadra... entrambi 27GA ma con due resistenze/metro ben diverse.
5.2ohm/metro il primo, 4.58ohm/metro il secondo..

Sulla differente resistività a metro lineare la spiegazione potrebbe semplicemente risiedere nel fatto che, non essendo un wire definito che una precisa classificazione internazionale (tipo AISI) i due prodotti siano entrambi "allo zirconio" ma con composizioni sensibilmente differenti.

Sulla resistività però ..... attento che il valore dichiarato è quello relativo al wire da 0,35 mm e non il valore standard espresso in Ω mm²/m.  Se calcolato (area di sezione dello 0,35 ≈ 0,0962 mm2) il valore di resistivita verrebbe di circa 0,44 Ω mm²/m per il wire GeekVape e di 0,50 Ω mm²/m per quello di zivipf, valori comunque inferiori a quelli, ad esempio, dello SS316L (0,75 Ω mm²/m) anche se maggiori di NiFe48 e NiFe30 (nella tabella qui sotto, l'ipotetico 0,25 avrebbe resistività di 9 Ohm/m)

Il valore di TCR dichiarato è persino maggiore rispetto a quello del NiFe48, ossia molto elevato ed in grado di garantire una teorica elevata precisione nel TC. Infatti in valore di 0,0044 (che corrisponde sui circuiti Joyetech a "440") si piazza tra quelli di due wire "specifici" per il TC come il citato NiFe48 ed il NiFe30 (il "Resistherm" di Dicodes). Come nota, nella tabella sottostante i valori del TCR sono "assoluti", ossia non dipendono dalla sezione del wire ma sono propri del materiale e la tabella è citata solo in riferimento a questi.

Il 27/11/2015 alle 09:19 , DrGi ha scritto:

Per fare degli esempi usando, a caso, un wire da 0,25 mm:

Ni200 : resistance at 20°C: 1.8 Ohm/m Temperature Coefficient: 620
NiFe30 : resistance at 20°C: 4.1 Ohm/m Temperature Coefficient: 520
NiFe48 : resistance at 20°C: 7.5 Ohm/m Temperature Coefficient: 400
Titano : resistance at 20°C: 9.6 Ohm/m Temperature Coefficient: 350
Inox304 : resistance at 20°C: 14.9 Ohm/m Temperature Coefficient: 105
Inox316 : resistance at 20°C: 15.3 Ohm/m Temperature Coefficient: 100
Kanthal A1 : resistance at 20°C: 29.5 Ohm/m Temperature Coefficient: N.D.

In teoria quindi potrebbe coniugare la precisione del TC con elevata resistività e permettere l'uso del TC anche con wire un pochino più spessi, cosa del tutto inibita con materiali come il Ni200.....

Ciao!

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Ragazzi riuppo il post, vado leggermente ot. Io sono allergico al nichel, quali fili consigliate di usare con bassissimo o magari senza contenuto di nichel?

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47 minuti fa, snodox ha scritto:

Ragazzi riuppo il post, vado leggermente ot. Io sono allergico al nichel, quali fili consigliate di usare con bassissimo o magari senza contenuto di nichel?

Non dovrebbe esserci alcun tipo di problema se non per il contatto, comunque ti consiglio acciaio della serie 4xx

Anche se teoricamente con gli acciai inox la superficie del metallo è completamente rivestita da un patina di ossido di cromo (che non permette l'ossidazione) e non dovresti avere problemi con i 3xx (che contengono Ni)

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Grazie mille Swapo per la risposta

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Il 28/7/2017 alle 06:22 , snodox ha scritto:

Ragazzi riuppo il post, vado leggermente ot. Io sono allergico al nichel, quali fili consigliate di usare con bassissimo o magari senza contenuto di nichel?

Aluchrom sembra non avere il nichel.

qualcosa c'è su zivipf
https://tinyurl.com/ya37vowk
 

 

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sembra molto simile al kanthal

 

FeCrAl resistance heating wire K-A1

shipped on its own spool

max continuous operating temperature: 1400°C ..... 2550°F

resistance at 20°C: 18.0 Ohm/m ..... 5.49 Ohm/ft

wire diameter: 0.32mm / 0.013" / AWG 28

alloying elements: Cr 22%, Al 5.8%, Fe remains


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Aluchrome S resistance heating wire

shipped on its own spool

max continuous operating temperature: 1270°C ..... 2317°F

resistance at 20°C: 16.8 Ohm/m ..... 5.1 Ohm/ft

wire diameter: 0.32mm / 0.013" / AWG 28

alloying elements: Cr 19 - 21%, Al 4 - 5%, Fe remains

 

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