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Tachicardia e ansia, ovvero... svapare informati


87 messaggi in questa discussione

@Elixam

Sono contento di sapere che ti è passato, Svapo o non svapo ricorda la.prima cosa è la salute. 

Spero che al più presto riesci a capire la causa.

Un saluto.

 

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1 minuto fa, FoxMulder82 ha scritto:

@Elixam

Sono contento di sapere che ti è passato, Svapo o non svapo ricorda la.prima cosa è la salute. 

Spero che al più presto riesci a capire la causa.

Un saluto.

 

grazie di cuore!!!  (anche se è un cuore ballerino)

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11 minuti fa, Elixam ha scritto:

grazie di cuore!!!  (anche se è un cuore ballerino)

Autoconvincersi di avere un cuore ballerino rende il cuore ballerino. Non sei ammalato. Se, eventualemente, sei soggetto all'iperventilazione, (e i tuoi, come quelli dell'autore primario del post lo sono), un perido anche breve di svapo compulsivo potrebbe, eventualmente, far salire la soglia di ossigeno, già alta a causa della predisposizione all'iperventilazione, al punto da "presentarti il conto" in forma fisica.

Ti parlo per esperienza diretta e per formazione professionale. Sono soggetto all'iperventilazione e, ahimè, il mio lavoro ha spesso a che fare con l'ansia e quindi con l'iperventilazione.

Mi è capitato, le prime volte che ho provato il tiro di polmone, di avere dei sintomi da iperventilazione che, su di me, riconosco inconfutabilmente come tali per esperienza personale e professionale. 

Facciamo un esempio:

Un soggetto come me tendente agli stati di iperventilazione, spesso senza che me ne renda conto. Una giornata un po' storta, un po' troppo stress e, senza accorgermi perchè preso da altro iperventilo. Tutto rimane "nascosto" non lo sento. Rimango tutta la giornata vicino al limite di ossigeno che il mio corpo sopporta, e nulla, non sento nulla, tutto normale. Poi faccio il tiro di polmone più lungo, con più foga e passo la soglia. Il mio fisico, immediatamente, mi avvisa: sensazione di spossamento, piccoli problemi alla vista, sudorazione fredda, affanno e nel mio caso specifico formicolia alla mano destra. Appena mi rendo conto, appena ci penso, appena mi dico "che sta succedendo"? entro nel processo di autoalimentazione. Più mi chiedo cosa stà succedendo più iperventilo e più iperventilo più aumentano i sintomi per cui mi chiedo cosa stà succedendo. Ti assicuro che questo è un processo quasi matematico. Oggi, conosco cosa mi stà succedendo e gestisco il momento e, ormai, ho una capacità tale di controllare il respiro che, quando capita, risolvo in pochi minuti. Quel processo psico/chimico conduce al prontosoccorso un numero di persone altissimo. Credimi.

N.B non stò dicendo che lo svapo aumenta o crea, di per se, crisi da iperventilazione. Lo ripeto, lo svapo non alimenta crisi da iperventilazione. La svapata compulsiva potrebbe amplificare un processo già in atto in un soggetto già predisposto ma di per se non ha nessun legame diretto con l'iperventilare.

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Inviato (modificato)

8 minuti fa, casmar ha scritto:

Autoconvincersi di avere un cuore ballerino rende il cuore ballerino. Non sei ammalato. Se, eventualemente, sei soggetto all'iperventilazione, (e i tuoi, come quelli dell'autore primario del post lo sono), un perido anche breve di svapo compulsivo potrebbe, eventualmente, far salire la soglia di ossigeno, già alta a causa della predisposizione all'iperventilazione, al punto da "presentarti il conto" in forma fisica.

Ti parlo per esperienza diretta e per formazione professionale. Sono soggetto all'iperventilazione e, ahimè, il mio lavoro ha spesso a che fare con l'ansia e quindi con l'iperventilazione.

Mi è capitato, le prime volte che ho provato il tiro di polmone, di avere dei sintomi da iperventilazione che, su di me, riconosco inconfutabilmente come tali per esperienza personale e professionale. 

Facciamo un esempio:

Un soggetto come me tendente agli stati di iperventilazione, spesso senza che me ne renda conto. Una giornata un po' storta, un po' troppo stress e, senza accorgermi perchè preso da altro iperventilo. Tutto rimane "nascosto" non lo sento. Rimango tutta la giornata vicino al limite di ossigeno che il mio corpo sopporta, e nulla, non sento nulla, tutto normale. Poi faccio il tiro di polmone più lungo, con più foga e passo la soglia. Il mio fisico, immediatamente, mi avvisa: sensazione di spossamento, piccoli problemi alla vista, sudorazione fredda, affanno e nel mio caso specifico formicolia alla mano destra. Appena mi rendo conto, appena ci penso, appena mi dico "che sta succedendo"? entro nel processo di autoalimentazione. Più mi chiedo cosa stà succedendo più iperventilo e più iperventilo più aumentano i sintomi per cui mi chiedo cosa stà succedendo. Ti assicuro che questo è un processo quasi matematico. Oggi, conosco cosa mi stà succedendo e gestisco il momento e, ormai, ho una capacità tale di controllare il respiro che, quando capita, risolvo in pochi minuti. Quel processo psico/chimico conduce al prontosoccorso un numero di persone altissimo. Credimi.

N.B non stò dicendo che lo svapo aumenta o crea, di per se, crisi da iperventilazione. Lo ripeto, lo svapo non alimenta crisi da iperventilazione. La svapata compulsiva potrebbe amplificare un processo già in atto in un soggetto già predisposto ma di per se non ha nessun legame diretto con l'iperventilare.

no, non è il mio caso.
Io non ho mai sofferto di iperventilazione, e neppure svapo compulsivamente.
Il mio attacco di extrasistole e palpitazioni è stato improvviso, appena mi son svegliato (riposato) al mattino, non ha mai smesso per 24 ore, e non faceva l'effetto di dover compensare respirando di più o diversamente.
Era solo un cuore che non azzeccava un colpo, e se lo azzeccava era molto forte.
Grazie dei consigli e della tua esperienza, ma non è il caso che mi riguarda.

P.S. comincio a credere, sempre più, che sia una sorta di scarico di  paura inconscio che avviene così.
Se così fosse e potessi sentire questa eventuale scarica di paura direttamente, finirebbe tutto. 

Modificato da Elixam

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Discussione molto interessante. Io svapo da circa 2 anni, il primo anno e mezzo a nicotina 9 con tiro di guancia, negli ultimi mesi passato al tiro di polmone prima nicotina 4 poi nicotina 1. Svapando a 9 l'ansia si è fatta talvolta presente soprattutto nelle fasi iniziali anche se non è mai stata un problema particolare. Ho provato anche a nicotina 4 ma col tiro di guancia non mi dava soddisfazione. Passando al tiro di polmone e mantenendo inizialmente 9 di nicotina ho vissuto invece una giornata pessima con ansia, sudorazione fredda e battito accelerato e da li ho iniziato subito a diminuire la nicotina drasticamente scendendo di colpo a 4 e fu da li che iniziai a sperimentare le basi neutre da addizionare con aromi e nicotina. Tirando di polmone a nicotina 4 avevo una maggior tolleranza ma ben presto scesi a 1 di nicotina, valore che tuttora mantengo nei miei liquidi e che mi soddisfa pienamente.

Modificato da Bizarre Inc

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19 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

Passando al tiro di polmone e mantenendo inizialmente 9 di nicotina ho vissuto invece una giornata pessima con ansia, sudorazione fredda e battito accelerato 

9 di polmone??? E come minimo 😂 ti sei sparato una cannonata di nicotina in 2-3 tiri è ovvio che hai avuto tali sintomi di intossicazione da nicotina 

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Si infatti! ma inizialmente non sapevo che svapando di polmone occorresse diminuire la nicotina (cosa che ho capito dopo i primi tiri!). 

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15 ore fa, casmar ha scritto:

Autoconvincersi di avere un cuore ballerino rende il cuore ballerino. Non sei ammalato. Se, eventualemente, sei soggetto all'iperventilazione, (e i tuoi, come quelli dell'autore primario del post lo sono), un perido anche breve di svapo compulsivo potrebbe, eventualmente, far salire la soglia di ossigeno, già alta a causa della predisposizione all'iperventilazione, al punto da "presentarti il conto" in forma fisica.

Ti parlo per esperienza diretta e per formazione professionale. Sono soggetto all'iperventilazione e, ahimè, il mio lavoro ha spesso a che fare con l'ansia e quindi con l'iperventilazione.

Mi è capitato, le prime volte che ho provato il tiro di polmone, di avere dei sintomi da iperventilazione che, su di me, riconosco inconfutabilmente come tali per esperienza personale e professionale. 

Facciamo un esempio:

Un soggetto come me tendente agli stati di iperventilazione, spesso senza che me ne renda conto. Una giornata un po' storta, un po' troppo stress e, senza accorgermi perchè preso da altro iperventilo. Tutto rimane "nascosto" non lo sento. Rimango tutta la giornata vicino al limite di ossigeno che il mio corpo sopporta, e nulla, non sento nulla, tutto normale. Poi faccio il tiro di polmone più lungo, con più foga e passo la soglia. Il mio fisico, immediatamente, mi avvisa: sensazione di spossamento, piccoli problemi alla vista, sudorazione fredda, affanno e nel mio caso specifico formicolia alla mano destra. Appena mi rendo conto, appena ci penso, appena mi dico "che sta succedendo"? entro nel processo di autoalimentazione. Più mi chiedo cosa stà succedendo più iperventilo e più iperventilo più aumentano i sintomi per cui mi chiedo cosa stà succedendo. Ti assicuro che questo è un processo quasi matematico. Oggi, conosco cosa mi stà succedendo e gestisco il momento e, ormai, ho una capacità tale di controllare il respiro che, quando capita, risolvo in pochi minuti. Quel processo psico/chimico conduce al prontosoccorso un numero di persone altissimo. Credimi.

N.B non stò dicendo che lo svapo aumenta o crea, di per se, crisi da iperventilazione. Lo ripeto, lo svapo non alimenta crisi da iperventilazione. La svapata compulsiva potrebbe amplificare un processo già in atto in un soggetto già predisposto ma di per se non ha nessun legame diretto con l'iperventilare.

Hai una formazione professionale quindi desumo che tu sia psichiatra, neurologo o psicologo e non mi permetto di eccepire in merito alle tue conoscenze. Pero' io faccio immersione subacquea da piu' di 20 anni, sia con bombole che in apnea. Per poter fare immersioni in apnea decenti (almeno 3 minuti) e' necessario almeno 1 quarto d'ora di iperventilazione, cioe' aspirare aria come un mantice e il piu' velocemente possibile sia dal naso che dalla bocca. Questo faccio io e tutti quelli con cui ho fatto apnea. Nessuno ha mai avuto ansia. La "botta di nico" mi capita ogniqualvolta mi arriva un hardware o software nuovo perché svapo molto e in poco tempo preso dall'entusiasmo per il nuovo giocattolo, dopo un mezzo pomeriggio cosi' comincio a sentirmi strano, confuso ed il cuore batte forte e mi gira pure la testa. Pero' non lo trovo spiacevole, tutt'altro. La trovo una sensazione piacevole e non ho nessuna ansia, solo stordimento. Mi dura un'oretta e poi passa. In definitiva, per quanto mi riguarda, solo l'eccessiva assunzione di nicotina mi fa questo effetto, non l'iperossigenazione. Sono "fatto strano" io o e' un po' riduttivo associare l'ansia alla sola iperossigenazione?

Modificato da eclex
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38 minuti fa, eclex ha scritto:

Hai una formazione professionale quindi desumo che tu sia psichiatra, neurologo o psicologo e non mi permetto di eccepire in merito alle tue conoscenze. Pero' io faccio immersione subacquea da piu' di 20 anni, sia con bombole che in apnea. Per poter fare immersioni in apnea decenti (almeno 3 minuti) e' necessario almeno 1 quarto d'ora di iperventilazione, cioe' aspirare aria come un mantice e il piu' velocemente possibile sia dal naso che dalla bocca. Questo faccio io e tutti quelli con cui ho fatto apnea. Nessuno ha mai avuto ansia. La "botta di nico" mi capita ogniqualvolta mi arriva un hardware o software nuovo perché svapo molto e in poco tempo preso dall'entusiasmo per il nuovo giocattolo, dopo un mezzo pomeriggio cosi' comincio a sentirmi strano, confuso ed il cuore batte forte e mi gira pure la testa. Pero' non lo trovo spiacevole, tutt'altro. La trovo una sensazione piacevole e non ho nessuna ansia, solo stordimento. Mi dura un'oretta e poi passa. In definitiva, per quanto mi riguarda, solo l'eccessiva assunzione di nicotina mi fa questo effetto, non l'iperossigenazione. Sono "fatto strano" io o e' un po' riduttivo associare l'ansia alla sola iperossigenazione?

Io sapevo che assunzione  più o meno ossigeno possono comportare degli effetti simili a quelli elencati come la tachicardia e giramenti di testa , poi in un soggetto ansioso o comunque predisposto  all’ansia, da questi effetti  a l’ansia ci corre davvero uno sputo.

cmq per quello che so io di iperventilazione (soprattutto a soggetti non allenati a farla come te e altri nostri colleghi subacquei) può provocare giramenti di testa ed in casi estremi quando si è in apnea non si sente bisogno di ossigeno ,perché se ne èassunto in quantità in precedenza, quando invece sarebbe il caso di tornare su perché c’è il pericolo di svenimenti improvvisi. 

Modificato da Evarko
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Si è perfettamente cosi.. anche se credo (da soggetto ansioso ormai collaudatissimo) che non soffriamo nessuno di iperventilazione.. (almeno io sicuramente avendo fatto i dovuti controlli) ma è l’ansia che porta all’iperventilazione che, giustamente, finiamo di alimentare noi chiedendoci: oddio! Che succede? Sto morendo ecc ecc.... è tutto un circolo vizioso di cui si nutre l’ansia... l’ansia si nutre di ansia 

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36 minuti fa, eclex ha scritto:

Hai una formazione professionale quindi desumo che tu sia psichiatra, neurologo o psicologo e non mi permetto di eccepire in merito alle tue conoscenze. Pero' io faccio immersione subacquea da piu' di 20 anni, sia con bombole che in apnea. Per poter fare immersioni in apnea decenti (almeno 3 minuti) e' necessario almeno 1 quarto d'ora di iperventilazione, cioe' aspirare aria come un mantice e il piu' velocemente possibile sia dal naso che dalla bocca. Questo faccio io e tutti quelli con cui ho fatto apnea. Nessuno ha mai avuto ansia. La "botta di nico" mi capita ogniqualvolta mi arriva un hardware o software nuovo perché svapo molto e in poco tempo preso dall'entusiasmo per il nuovo giocattolo, dopo un mezzo pomeriggio cosi' comincio a sentirmi strano, confuso ed il cuore batte forte e mi gira pure la testa. Pero' non lo trovo spiacevole, tutt'altro. La trovo una sensazione piacevole e non ho nessuna ansia, solo stordimento. Mi dura un'oretta e poi passa. In definitiva, per quanto mi riguarda, solo l'eccessiva assunzione di nicotina mi fa questo effetto, non l'iperossigenazione. Sono "fatto strano" io o e' un po' riduttivo associare l'ansia alla sola iperossigenazione?

Sono psicologo, si. Se dai miei scritti si evince che l'iperventilazione e la sola causa/effetto dell'ansia mi sono, certamente, espresso male. Ho scritto che l'iperventilazione è uno dei tanti sintomi associati all'ansia e ho parlato solo di quell'aspetto, tralasciando gli altri 1200. I sintomi di chi ha scritto il post e del ragazzo in seguito riportava un'aneddoto simile mi sembravano associati a stati d'ansia piuttosto che allo svapo, (sono finiti al pronto soccorso) e quindi ho focalizzato i miei interventi sull'iperventilazione. 

le variazione fisiologiche dell'iperventilare sono ormai una certezza scientifica, quale che sia la causa dell'iperventilazione. Il tuo metodo di iperventilazione differisce da quello "ansiogeno" in due parti sostanzialmente. 1) la durata dell'iperventilazione 2) la consapevolezza (che a livello psicologico è la chiave di volta tra un sintomo ansiogeno e un normale sintomo da ipervntilazione). Quindi stiamo parlando di due cose diverse, come diverso, per esempio, è l'uso dell'iperventilazione nelle pratiche di meditazione.

Non ho associato, per forza, le mie tesi ai soggetti che hanno esposto, qui, i loro problemi. Ho posto i miei pensieri come possibilità e uno dei due ragazzi riferisce che le mie ipotesi sono da scartare. Infine ho portato una mia esperienza personale, che, quella si, associo al mix iperventilazione ansiogena, svapata compulsiva, sintomi da iperventilazione ansiogena. Tutto qua. 

 

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28 minuti fa, Evarko ha scritto:

Io sapevo che assunzione  più o meno ossigeno possono comportare degli effetti simili a quelli elencati come la tachicardia e giramenti di testa , poi in un soggetto ansioso o comunque predisposto  all’ansia, da questi effetti  a l’ansia ci corre davvero uno sputo.

cmq per quello che so io di iperventilazione (soprattutto a soggetti non allenati a farla come te e altri nostri colleghi subacquei) può provocare giramenti di testa ed in casi estremi quando si è in apnea non si sente bisogno di ossigeno ,perché se ne èassunto in quantità in precedenza, quando invece sarebbe il caso di tornare su perché c’è il pericolo di svenimenti improvvisi. 

Dipende da come fai apnea. Io lego un peso da 5 kg a una corda marina da 10 metri legata alla barca, poi compenso, afferro il peso e vado giu' veloce. Sguazzo fino a quando comincio a sentirmi a debito di ossigeno e torno su. Mai sentito di qualcuno svenuto. Poi non mi quadra la correlazione iperventilazione- ansia e neppure ipoventilazione-svenimento. Nelle salite in moutain bike anche i campioni arrivano alla fine con un enorme debito di ossigeno (e pure io, nel mio piccolo) ma nessuno sviene. Per farla breve, pur non essendo un medico, credo che l'ansia a<bbia motivazioni piu' profonde. Se fosse dovuta alla sola iperventilazione gli ansiosi frequenterebbero un corso di pranayama, o altre tecniche di respirazione non legate allo yoga, e addio ansia. E conseguente fallimento dei produttori di ansiolitici e tranquillanti.

Modificato da eclex

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6 minuti fa, VAPORETTO82 ha scritto:

Si è perfettamente cosi.. anche se credo (da soggetto ansioso ormai collaudatissimo) che non soffriamo nessuno di iperventilazione.. (almeno io sicuramente avendo fatto i dovuti controlli) ma è l’ansia che porta all’iperventilazione che, giustamente, finiamo di alimentare noi chiedendoci: oddio! Che succede? Sto morendo ecc ecc.... è tutto un circolo vizioso di cui si nutre l’ansia... l’ansia si nutre di ansia 

Quando dico che si "soffre di iperventilazione" lo dico esattamente pensando al circolo vizioso che citi e che avevo già provato a spiegare. In soggetti ansiosi, spesso, l'iperventilazione è presente e spesso si va al pronto soccorso per i sintomi da iperventilazione non per quelli strettamente connessi all'ansia.

Quando dico "soffrire di iperventilazione" sottointendo essere portatori d'ansia.

Ripeto anche che ci sono delle tecniche più che efficaci, che posso anche spiegarvi qui.

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11 minuti fa, casmar ha scritto:

Sono psicologo, si. Se dai miei scritti si evince che l'iperventilazione e la sola causa/effetto dell'ansia mi sono, certamente, espresso male. Ho scritto che l'iperventilazione è uno dei tanti sintomi associati all'ansia e ho parlato solo di quell'aspetto, tralasciando gli altri 1200. I sintomi di chi ha scritto il post e del ragazzo in seguito riportava un'aneddoto simile mi sembravano associati a stati d'ansia piuttosto che allo svapo, (sono finiti al pronto soccorso) e quindi ho focalizzato i miei interventi sull'iperventilazione. 

le variazione fisiologiche dell'iperventilare sono ormai una certezza scientifica, quale che sia la causa dell'iperventilazione. Il tuo metodo di iperventilazione differisce da quello "ansiogeno" in due parti sostanzialmente. 1) la durata dell'iperventilazione 2) la consapevolezza (che a livello psicologico è la chiave di volta tra un sintomo ansiogeno e un normale sintomo da ipervntilazione). Quindi stiamo parlando di due cose diverse, come diverso, per esempio, è l'uso dell'iperventilazione nelle pratiche di meditazione.

Non ho associato, per forza, le mie tesi ai soggetti che hanno esposto, qui, i loro problemi. Ho posto i miei pensieri come possibilità e uno dei due ragazzi riferisce che le mie ipotesi sono da scartare. Infine ho portato una mia esperienza personale, che, quella si, associo al mix iperventilazione ansiogena, svapata compulsiva, sintomi da iperventilazione ansiogena. Tutto qua. 

 

Sono io che ho decontestualizzato i tuoi interventi. Sorry ;)

Modificato da eclex

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5 minuti fa, eclex ha scritto:

Poi non mi quadra la correlazione iperventilazione- ansia e neppure ipoventilazione-svenimento. Nelle salite in moutain bike anche i campioni arrivano alla fine con un enorme debito di ossigeno (e pure io, nel mio piccolo) ma nessuno sviene.

Su iperventilazione e ansia:

http://www.psicologo-parma-reggioemilia.com/iperventilazione.html

Sugli svenimenti per iperventilazione ti riporto un esempio triste ma che ti fa capire la relazione. Qualche tempo fa, ci fu una sorta di allarme perchè dei ragazzetti si auto inducevano degli svenimenti per appararire "malati" dai genitori e saltare la scuola. Lo so sembra pazzesco ma è verissimo. Di fatto iperventilavano.

http://www.studentville.it/studiare/svenimento-indotto-per-saltare-la-scuola-e-gia-allarme/

Lo sportivo che iperventila lo fa per mancanza d'ossigeno dovuta allo sforzo fisico, ovvio che non presenti i sintomi da sovradosaggio di ossigeno. Ne consuma talmente tanto che è istintivamente obbligato a iperventilare. Il problema di cui parlo è chiaramente rivolto all'iperventilazione a riposo e quindi ad un ecessiva assunzione di ossigeno.

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In riferimento ai sintomi ansiogeni/agitazione indotti da valori di nicotina troppo elevati vorrei chiedervi la seguente cosa: un amico vaper alle prime armi mi ha domandato se svapare più ml con poca nicotina è lo stesso che svapare meno ml con più nicotina. Cosa posso rispondergli? Io ritengo per mia esperienza che sia la % di nicotina e non gli ml svapati a fare la differenza perché a nicotina 9 mi sentivo agitato dopo pochi tiri mentre a nicotina 1 il problema non si presenta.

 

 

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4 minuti fa, casmar ha scritto:

Su iperventilazione e ansia:

http://www.psicologo-parma-reggioemilia.com/iperventilazione.html

Sugli svenimenti per iperventilazione ti riporto un esempio triste ma che ti fa capire la relazione. Qualche tempo fa, ci fu una sorta di allarme perchè dei ragazzetti si auto inducevano degli svenimenti per appararire "malati" dai genitori e saltare la scuola. Lo so sembra pazzesco ma è verissimo. Di fatto iperventilavano.

http://www.studentville.it/studiare/svenimento-indotto-per-saltare-la-scuola-e-gia-allarme/

Lo sportivo che iperventila lo fa per mancanza d'ossigeno dovuta allo sforzo fisico, ovvio che non presenti i sintomi da sovradosaggio di ossigeno. Ne consuma talmente tanto che è istintivamente obbligato a iperventilare. Il problema di cui parlo è chiaramente rivolto all'iperventilazione a riposo e quindi ad un ecessiva assunzione di ossigeno.

La prima proprio non la sapevo. Grazie :)

3 minuti fa, Bizarre Inc ha scritto:

In riferimento ai sintomi ansiogeni/agitazione indotti da valori di nicotina troppo elevati vorrei chiedervi la seguente cosa: un amico vaper alle prime armi mi ha domandato se svapare più ml con poca nicotina è lo stesso che svapare meno ml con più nicotina. Cosa posso rispondergli? Io ritengo per mia esperienza che sia la % di nicotina e non gli ml svapati a fare la differenza perché a nicotina 9 mi sentivo agitato dopo pochi tiri mentre a nicotina 1 il problema non si presenta.

 

 

E' la stessa questione su cui abbiamo discusso 2 o 3 giorni fa, grossomodo. Conclusione: svapa come ti soddisfa. Se hai problemi riduci la nico o il liquido.

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1 minuto fa, eclex ha scritto:

La prima proprio non la sapevo. Grazie :)

La nostra mente è strana. 😂

Io quel processo lo chiamo la "sindrome della casa che brucia". Il nostro corpo è una macchina perfetta e spesso produce reazioni che noi non chiediamo, non vogliamo. L'iperventilazione negli stati ansiosi ha a che fare, sempre, con la paura. la tua mente, grazie allo stato ansioso, si mette in modalità paura: aiuto, la casa sta bruciando, dobbiamo scappare. E impone al tuo fisico di prepararsi a correre via ergo aumenta il respiro, aumenta il battito cardiaco come a essere pronto alla fuga. Il punto è che se poi rimani a riposo tutto quell'ossigeno ti presenta il conto.

Farabutta la mente.

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12 minuti fa, casmar ha scritto:

La nostra mente è strana. 😂

Io quel processo lo chiamo la "sindrome della casa che brucia". Il nostro corpo è una macchina perfetta e spesso produce reazioni che noi non chiediamo, non vogliamo. L'iperventilazione negli stati ansiosi ha a che fare, sempre, con la paura. la tua mente, grazie allo stato ansioso, si mette in modalità paura: aiuto, la casa sta bruciando, dobbiamo scappare. E impone al tuo fisico di prepararsi a correre via ergo aumenta il respiro, aumenta il battito cardiaco come a essere pronto alla fuga. Il punto è che se poi rimani a riposo tutto quell'ossigeno ti presenta il conto.

Farabutta la mente.

Farabutta ma anche fantastica. Sapevi che e' possile entrare in estasi (o in uno stato estatico) senza alcuna connotazione religiosa? Il metodo lo spiga dettagliatamente Georges Bataille nel suo "La vita interiore" AZZ.. siamo ot di brutto. amen ;)

 

Modificato da eclex

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48 minuti fa, eclex ha scritto:

La prima proprio non la sapevo. Grazie :)

E' la stessa questione su cui abbiamo discusso 2 o 3 giorni fa, grossomodo. Conclusione: svapa come ti soddisfa. Se hai problemi riduci la nico o il liquido.

sono d'accordo, credo sia la cosa più saggia.

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56 minuti fa, casmar ha scritto:

 

Farabutta la mente.

La mente può portarti in cima alle vette più alte del mondo oppure renderti più fragile di un fruscello, e purtroppo parlo per esperienza personale. Io mi sono svegliato una notte con le gambe che mi tremavano e non riuscivo a fermarle. Adesso quando lo ricordo sorrido, ma quando ci passi non è per niente piacevole.... ma prima di arrivare a pensare che fosse soltanto opera della mia mente che diceva ''basta'' è stata dura. Metabolizzare il fatto che la tua mente possa avere potere sul tuo corpo contro la tua volontà non è semplice.

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1 minuto fa, LucianoC ha scritto:

Metabolizzare il fatto che la tua mente possa avere potere sul tuo corpo contro la tua volontà non è semplice.

:ok 

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2 minuti fa, LucianoC ha scritto:

Metabolizzare il fatto che la tua mente possa avere potere sul tuo corpo contro la tua volontà non è semplice.

Purtroppo ci hanno insegnato che corpo e mente sono due entità separate; tipico concetto non dell'Occidente ma di una certa cultura occidentale che si basa sulla religione. Per lo più è stato necessario indottrinare la gente in questo modo per persuaderla del peccato che avviene perché siamo deboli e lasciamo spazio alle emozioni.

Per ritornare in tema, pensate a usare la mindfullness, in particolare la mente non giudicante, per aiutarvi a smettere di fumare e anche svapare meno.

Saluti

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2 minuti fa, renata1 ha scritto:

Purtroppo ci hanno insegnato che corpo e mente sono due entità separate; tipico concetto non dell'Occidente ma di una certa cultura occidentale che si basa sulla religione. Per lo più è stato necessario indottrinare la gente in questo modo per persuaderla del peccato che avviene perché siamo deboli e lasciamo spazio alle emozioni.

Per ritornare in tema, pensate a usare la mindfullness, in particolare la mente non giudicante, per aiutarvi a smettere di fumare e anche svapare meno.

Saluti

Correttissimo, ma finché non si ricollegano i neuroni al posto giusto 

non siamo pronti ad accettare il fatto che il nostro corpo reagisca in maniera ''non naturale'' senza che ci sia una patologia... e normalmente si pensa sempre alle peggiori. Purtroppo è un circolo vizioso, e se non te ne rendi conto ti tira giù come il peso attaccato alla corda del nostro amico subacqueo.

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Inviato (modificato)

7 minuti fa, LucianoC ha scritto:

come il peso attaccato alla corda del nostro

Volevo darti un mi piace di solidarietà e comprensione ma li ho terminati. A modo mio senza dilungarmi troppo in cose personali, ho fatto anch'io esperienza del rapporto che c'è fra la mente e il corpo; e in più ancora mi sono accorta sulla mia pelle di quanto talvolta possono sembrare stregoni i medici per i quali ho un grande rispetto.

La mindfullness ha ricollegato tutto, e mi è stata utilissima smettendo di fumare per gestire ricadute e astinenza.

:ciao

Modificato da renata1
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