dirtysvapo

I nostri macerati casalinghi


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54 minuti fa, Scabros ha scritto:

Ma dai, magari con il nuovo metodo sarà un successo. Quello che mi lascia perplesso è l'intervento di @StefSwiss (che ho riscontrato in pieno nei miei liquidi): l'alcool depura gli zuccheri e se togli questa componente alla frutta cosa resta? Giusto la base legnosa o comunque vegetale, che senza il dolce non è questo gran gusto. Insomma, è uno stallatico ma nel senso cattivo :)

 

Beh caro @Scabrosse volessi ottenere degli zuccheri dall’estrazione potresti comunque tentare la strada del solvente ibrido alcol/pg (non saprei dirti in che proporzioni, sicuramente l’alcol ha un ruolo più importante). Ma sei sicuro che poi gli zuccheri ottenuti in estrazione non ti distruggano la coil?? 

 

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16 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

Beh caro @Scabrosse volessi ottenere degli zuccheri dall’estrazione potresti comunque tentare la strada del solvente ibrido alcol/pg (non saprei dirti in che proporzioni, sicuramente l’alcol ha un ruolo più importante). Ma sei sicuro che poi gli zuccheri ottenuti in estrazione non ti distruggano la coil?? 

 

Grazie, ma ho già dato con la frutta macerata: è complesso e non fa per me, che alla fine svapo solo tabaccosi. Concordo, non è una via praticabile, e qualche successo (in termini di pulizia dell'estratto) si potrebbe ottenere a scapito dell'aroma, ma prenderò un sintetico da 4 euro di Capella e pazienza.

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c'han pure fatto un video su youtube

sabato mi tocca proprio farci un salto

 

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11 minuti fa, SvapoElkann ha scritto:

 

c'han pure fatto un video su youtube

sabato mi tocca proprio farci un salto

 

Ci troviamo li allora. Io ho saltato sabato scorso ma questo non lo perdo. 

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3 minuti fa, casmar ha scritto:

Ci troviamo li allora. Io ho saltato sabato scorso ma questo non lo perdo. 

:ok

se ci si becca possiamo dividerci le buste di prova da 20 gr (io estraggo 10 gr alla volta) così possiamo fare più test :D

Modificato da SvapoElkann

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6 minuti fa, SvapoElkann ha scritto:

:ok

se ci si becca possiamo dividerci le buste di prova da 20 gr (io estraggo 10 gr alla volta) così possiamo fare più test :D

Tu abiti in canton ticino o in Italia? sai quanti grammi si possono portare a persona?

5 minuti fa, Euler ha scritto:

@SvapoElkann @casmar e noi? qui a guardare? 😠

Taci tu che puoi comprare tabacchi in tutto il mondo... non sei nella posizione per lamentarti. 😂

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Siate maledetti voi e la Svizzera tutta! 

Comunque ragazzi gli esperimenti continuano...

@Paolo Svaperavrei cortesemente bisogno della tua inestimabile consulenza.

Ricordo male o eri stato proprio tu a condurre esperimenti con il vuoto?

Sono ad un soffio da quello che potrei considerare come il MIO processo di estrazione “definitivo”.

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1 minuto fa, casmar ha scritto:

Tu abiti in canton ticino o in Italia? sai quanti grammi si possono portare a persona?

io in ticino

lui dice che se ne possono portare 250 gr a persona

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@casmar 🙄  vabbe', ma vuoi mettere spulciare in una teca o un click su ebay? vi invidio un po'.

2 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

Ricordo male o eri stato proprio tu a condurre esperimenti con il vuoto?

Sono ad un soffio da quello che potrei considerare come il MIO processo di estrazione “definitivo”.

ragazzi mettiamo su una start-up. L'esperienza si sta facendo, le persone ci sono, il "processo definitivo" e' alle porte :)

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2 minuti fa, Euler ha scritto:

@casmar 🙄  vabbe', ma vuoi mettere spulciare in una teca o un click su ebay? vi invidio un po'.

ragazzi mettiamo su una start-up. L'esperienza si sta facendo, le persone ci sono, il "processo definitivo" e' alle porte :)

 

io ci posso mettere la cantina :D

così ovviamo il problema della quantità massima esportabile 

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23 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

 

@Paolo Svaperavrei cortesemente bisogno della tua inestimabile consulenza.

Ricordo male o eri stato proprio tu a condurre esperimenti con il vuoto?

Sono ad un soffio da quello che potrei considerare come il MIO processo di estrazione “definitivo”.

Si, continuo tutt'ora ad usare il vuoto per l'estrazione in alcool e... basta. Con gli strumenti che ho a disposizione non posso fare di più. Chiedi pure e ti risponderò. 

OT: ammazza che catarro c'ha la signora Dubini... 

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Beh @Eulerla verità è che non ho mai preso in considerazione il vuoto fino ad ora. Mi sono concentrato solo ed esclusivamente sui solventi. Isola questo e filtra, isola quello e filtra. E ovviamente dopo ogni filtraggio una parte di aroma andava persa. E non sto neanche tenendo in considerazione il rischio di non riuscire, a fine processo, a non lasciare alcuna traccia dei solventi utilizzati nell’estratto.

Alla fine sono sempre tornato al solito caro e vecchio metodo della concreta, che pur con tutte le sue criticità legate alla purificazione, è stato finora quello che, secondo me, mi ha restituito il miglior risultato aromatico.

Sto iniziando a giocare con variabili come pressione/temperatura. Ma voglio capire bene come e, soprattutto, dove utilizzare questa variante.

Anzi, lancio questo appello, se qualcuno ha utilizzato il vuoto, sono ben aperto ad ascoltare la sua esperienza, anche se fallimentare, qualora volesse condividerla.

@Paolo Svaperallora ricordavo bene! 

Dunque, in che modo usi il vuoto? Solo per avere un’estrazione più incisiva? Alla fine usi il solito metodo? Alcol in PG o aspetti l’evaporazione del solvente e solubilizzi la sola concreta?

E soprattutto, che sistema utilizzi per fare il vuoto?

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8 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

Beh @Eulerla verità è che non ho mai preso in considerazione il vuoto fino ad ora. Mi sono concentrato solo ed esclusivamente sui solventi. Isola questo e filtra, isola quello e filtra. E ovviamente dopo ogni filtraggio una parte di aroma andava persa. E non sto neanche tenendo in considerazione il rischio di non riuscire, a fine processo, a non lasciare alcuna traccia dei solventi utilizzati nell’estratto.

Alla fine sono sempre tornato al solito caro e vecchio metodo della concreta, che pur con tutte le sue criticità legate alla purificazione, è stato finora quello che, secondo me, mi ha restituito il miglior risultato aromatico.

Sto iniziando a giocare con variabili come pressione/temperatura. Ma voglio capire bene come e, soprattutto, dove utilizzare questa variante.

Anzi, lancio questo appello, se qualcuno ha utilizzato il vuoto, sono ben aperto ad ascoltare la sua esperienza, anche se fallimentare, qualora volesse condividerla.

@Paolo Svaperallora ricordavo bene! 

Dunque, in che modo usi il vuoto? Solo per avere un’estrazione più incisiva? Alla fine usi il solito metodo? Alcol in PG o aspetti l’evaporazione del solvente e solubilizzi la sola concreta?

E soprattutto, che sistema utilizzi per fare il vuoto?

Quindi il passaggio col talco veneto, il freezer e così via, tutto sommato, sono un compromesso troppo alto se si pensa al risultato aromatico finale per avere più pulizia alle coil?

E poi... Aumentare il livello di purificazione ha il solo scopo di preservare le coil o ci sono altri fattori che migliorano con una buona purificazione. Per esempio: un'aroma più "pulito" è più salutare?

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Vuoto solo per avere una estrazione più incisiva, poi solito metodo (freezer + sedimentazione, evaporazione totale, solubilizzazione concreta in PG, filtrazione con talco). 

L'idea sarebbe di applicare il vuoto all'evaporazione per accorciare i tempi e, possibilmente, ridurre al minimo la perdita aromatica. Con gli strumenti, molto amatoriali, a mia disposizione non posso farlo.

Per il vuoto utilizzo uno spruzzatore da giardino modificato, non è il massimo della praticità però funziona piuttosto bene.

Non chiedermi quanti bar riesco a raggiungere perché non l'ho misurato 😂

 

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@Paolo Svaper una domanda: mi spiegheresti meglio il passaggio freezer + sedimentazione? Tu maceri in alcool, poi, prima di far evaporare, metti in freezer 24 ore e fai sedimentare i residui solidi. Poi? prelevi l'alcool e lo fai evaporare al solito eliminando i residui solidi?

Questo passaggio serve davvero? noti differenze?

Modificato da Euler

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8 minuti fa, Euler ha scritto:

@Paolo Svaper una domanda: mi spiegheresti meglio il passaggio freezer + sedimentazione? Tu maceri in alcool, poi, prima di far evaporare, metti in freezer 24 ore e fai sedimentare i residui solidi. Poi? prelevi l'alcool e lo fai evaporare al solito eliminando i residui solidi?

Questo passaggio serve davvero? noti differenze?

Esatto, dopo 24 ore in freezer sul fondo del barattolo si deposita uno strato più o meno limaccioso a seconda del tipo di tabacco trattato. Prelevo l'alcool scartando il deposito, faccio evaporare, concreta, aggiungo PG, riposo 24 ore, talco e filtro. Mi pare di notare una minore dolcezza nel risultato applicando il processo di sedimentazione in freezer, di certo qualcosa rimane sul fondo del barattolo. 

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Adesso, Paolo Svaper ha scritto:

Esatto, dopo 24 ore in freezer sul fondo del barattolo si deposita uno strato più o meno limaccioso a seconda del tipo di tabacco trattato. Prelevo l'alcool scartando il deposito, faccio evaporare, concreta, aggiungo PG, riposo 24 ore, talco e filtro. Mi pare di notare una minore dolcezza nel risultato applicando il processo di sedimentazione in freezer, di certo qualcosa rimane sul fondo del barattolo. 

quindi noti questa minore dolcezza. Ma se io questa dolcezza non lo noto (la notavo con la macerazione in PG) e' un passaggio che consigli? temo che l'aroma ne risenta un po'.

Ora sto macerando in alcool delle fragole. Togliere quel residuo potrebbe significare togliere una parte gustosa. Sbaglio?

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Ora mi prenderete per pazzo...

Ma il tutto è stato fatto in nome della ricerca.

Ho preso due boccette (due perché per vedere fisicamente il risultato mi serviva quantità) di Latakia di un famoso produttore di aromi.

Ho provato a bollire l’aroma (bagnomaria ovviamente, e questa è un’altra variabile che non mi fa essere così sicuro della temperatura effettivamente applicata alla soluzione). 

I risultati sono stati i seguenti.

prima di arrivare all’ebollizione dell’acqua, nel solvente si sono presentate quelle che credo siano delle resine. Dopo aver lasciato la soluzione per abbondante tempo in acqua in ebollizione, credo di aver raggiunto anche la solidificazione di cere o affini.

Il pg si è scaricato ovviamente di colore, e (provato sulla lingua almeno) anche di aroma. Credo che il problema dell’aroma sia dovuto alle alte temperature peró.

E se tramite vuoto (forse anche spinto) si riuscisse ad abbassare la temperatura di lavoro in modo da far spuntare queste “scorie” senza il bisogno di arrivare a temperature deleterie per l’aroma?? E poi lasciarle semplicemente precipitare???

Della serie, lunga vita per le coil anche con il nostro amato e sporchissimo Latakia...

 

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3 minuti fa, Euler ha scritto:

quindi noti questa minore dolcezza. Ma se io questa dolcezza non lo noto (la notavo con la macerazione in PG) e' un passaggio che consigli? temo che l'aroma ne risenta un po'.

Ora sto macerando in alcool delle fragole. Togliere quel residuo potrebbe significare togliere una parte gustosa. Sbaglio?

Nel tabacco, se non avverti una fastidiosa nota dolciastra, puoi lasciare stare. Con le fragole invece ti suggerisco il passaggio in frigo, elimini il grosso degli zuccheri e l'aroma non ne risente se non in minima parte. In compenso la coil ti dura di più con una resa costante nel tempo. 

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5 minuti fa, Euler ha scritto:

quindi noti questa minore dolcezza. Ma se io questa dolcezza non lo noto (la notavo con la macerazione in PG) e' un passaggio che consigli? temo che l'aroma ne risenta un po'.

Ora sto macerando in alcool delle fragole. Togliere quel residuo potrebbe significare togliere una parte gustosa. Sbaglio?

Solvente con estratto, bassa temperatura...non penso possa trattarsi di zuccheri ma di clorofilla.

Nel passaggio in talco poi noti effettivamente una grossa quantità di residui trattenuti?? Il talco avendo una grossa quantità di magnesio dovrebbe andare ad agire principalmente sulla clorofilla, la cui spina dorsale della molecola è composta proprio dal magnesio.

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14 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

Ho provato a bollire l’aroma (bagnomaria ovviamente, e questa è un’altra variabile che non mi fa essere così sicuro della temperatura effettivamente applicata alla soluzione). 

I risultati sono stati i seguenti.

prima di arrivare all’ebollizione dell’acqua, nel solvente si sono presentate quelle che credo siano delle resine. Dopo aver lasciato la soluzione per abbondante tempo in acqua in ebollizione, credo di aver raggiunto anche la solidificazione di cere o affini.

Il pg si è scaricato ovviamente di colore, e (provato sulla lingua almeno) anche di aroma. Credo che il problema dell’aroma sia dovuto alle alte temperature peró.

E se tramite vuoto (forse anche spinto) si riuscisse ad abbassare la temperatura di lavoro in modo da far spuntare queste “scorie” senza il bisogno di arrivare a temperature deleterie per l’aroma?? E poi lasciarle semplicemente precipitare???

Della serie, lunga vita per le coil anche con il nostro amato e sporchissimo Latakia...

 

Interessante, complimenti per l'inventiva! Posso provare a mettere sottovuoto dell'aroma autoprodotto, portarlo sui 50°C e vedere cosa succede. L'ideale sarebbe provare con del "grezzo" non filtrato... vi aggiorno se ho novità. 

 

P. S. Ho finito i "mi piace". 

Modificato da Paolo Svaper

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@StefSwiss un po' pazzo sei 😂 2 boccette di Latakia?!

comunque, cosa ne concludi? hai verificato che il Latakia (commerciale o non) contiene resine e affini. Magari sbaglio, ma temo che buona parte dell'aroma sia in quella parte solida. La temperatura avra' il suo ruolo nell'uccidere la componente aromatica, ma credo in misura minore rispetto all'eliminazione dei residui.

7 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

Nel passaggio in talco poi noti effettivamente una grossa quantità di residui trattenuti?? Il talco avendo una grossa quantità di magnesio dovrebbe andare ad agire principalmente sulla clorofilla, la cui spina dorsale della molecola è composta proprio dal magnesio.

Io non ho mai usato il talco. E non credo di iniziare finche' qualcuno non mi testimonia un effettivo miglioramento in qualche aspetto che non sia quello puramente visivo (liquido meno torbido ad esempio). Lo userei se qualcuno mi dicesse che la carica aromatica rimane buona e l'effetto sulle coils meno aggressivo. Altrimenti perche'??

Modificato da Euler

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@Euler

Se cerchi "talco veneto" con Google qualche testimonianza la trovi ;)

Io lo uso, mi pare che funzioni... per esserne convinto dovresti provare. Così come non è determinante sedimentare in freezer, tantomeno lo è il talco. Meno filtri e più l'aroma rimane fedele, che a chi piace più "verace" e chi preferisce togliere le "note" che ritiene sgradevoli. 

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