dirtysvapo

I nostri macerati casalinghi


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Cottura di Toscano Originale a 50 gradi. Tempo di cottura: 2 ore :)

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Il 4/4/2018 alle 12:10 , ginepraio ha scritto:

Salve ragazzi e' da un po che leggo questo 3d e nonostante lo trovi interessantissimo, non ho purtoppo tempo ne spazio per eseguire le tecniche da voi indicate. 

Ora da profano e vi prego non mi linciate , cosa ottengo per esempio sminuzzando un tabacco in un po di glicole e magari pressandolo per far fuoriuscire qualcosa? Poi ovviamente lo filtrerei a modo. Ok se ci sono delle procedure vanno seguite , ma con una "macerazione" ultrarapida che probabilmente sapra di m**** allo svapo , oltre al sapore quali controindicazioni puo avere? 

Scusate ma e' un dubbio che volevo togliermi.

Ripeto evitiamo il linciaggio di un povero profano che ha un figlioletto in casa che distrugge tutto e non puo fare l aromatiere :D

Ciao e benvenuto in questo thread di pazzi! 


La macerazione in PG di per sè non è cattiva...il problema sono i tempi di estrazione. Il PG è un solvente debole, e inoltre si porta dietro delle impurità che, come immagino tu ben sappia, non sono poi così facili da digerire per le coil.


In alternativa, un buon metodo sarebbe quello di utilizzare il PG sotto pressione. Se hai una siringa bella grossa potresti inserirvi qualcosa all'interno che faccia da filtro (setto poroso?? cotone?? non saprei), bagnare il setto filtrante con del PG in modo che si assesti, inserire il tabacco sminuzzato, pressarlo e poi andare a spingere il PG all'interno della siringa con lo stantuffo. Con la sola forza delle tue braccia sarà però come cavarsi un dente. Verrebbe molto meglio se si riuscisse a creare il vuoto in tutto il sistema. Mi verrebbe in mente la pompa da vuoto "agricola", tuttavia efficacissima, utilizzata da @Paolo Svaper(trovi indicazioni qualche pagina indietro). Il problema sarebbe poi avere un contenitore adatto (una beuta codata ad esempio) con tappo a tenuta stagna, per raccogliere il filtrato. Ovviamente occorrerebbe collegare il sistema per ottenere il vuoto sul beccuccio apposito del contenitore e inserire la siringa all'interno del tappo (il vuoto ti aiuterebbe a spingere lo stantuffo). 
Lo so, la cosa si complica. Ma se vuoi provare con la sola pressione manuale, accomodati pure! Io ho avuto il coraggio di farlo solo un paio di volte, ma è stata una sudata! :D

Quello che otterrai in questo modo non sarà un cattivo risultato, anzi l'aroma sarà abbastanza fedele. Non aspettarti grandi concentrazioni però. L'aroma sarà da diluire intorno al 15/20%. Tuttavia potrai avere un esempio di quello che si riesce ad ottenere con le estrazioni "cantinare".

Otterrai comunque un aroma già filtrato e anche abbastanza pulito. E' una sorta di estrattore naviglio domestico (o forse sarebbe più corretto dire percolatore, ma non ci formalizziamo :D ).

Se vuoi ottenere qualcosa di più concentrato hai già quella che, fino ad ora, sembra essere la procedura che funziona meglio.

Tienici aggiornati! :)

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Se c'e' ancora qualche interessato vi aggiorno sulle ultime 2 estrazioni fatte.

Tabacchi usati: 10 grammi di Vintage Syrian (English Mixture) , 1 Toscano intero Originale (10 grammi)

Procedura: estrazione alcolica a temperatura costante (circa 50 gradi), cottura di 2 ore (tecnica descritta da @StefSwiss)

Estratti: 10 ml di aroma in PG, molto scuro in entrambi i casi (anche il Toscano che con altre estrazioni veniva molto piu' chiaro)

Dunque, il vantaggio della procedura a caldo sembrerebbe essere la possibilita' di estrarre piu' aroma (concedetemi questa semplificazione di termini) grazie all'alta temperatura. In effetti ho notato una concreta piu' abbondante e profumata. Ho probabilmente commesso qualche errore. Primo fra tutti la temperatura troppo alta (soprattutto nel caso del Vintage). Credo abbia in qualche modo danneggiato alcune note aromatiche che mi sarei aspettato e allo svapo erano invece assenti.

  • Il Vintage Syrian e' venuto abbastanza bene, ma non ne sono soddisfatto. Aromatizzato sia al 5% che al 7,5%. Lo ho trovato un po' piatto e monocorde. Poco Latakioso. Probabilmente l'eccessiva temperatura si e' portata via qualche sfumatura, cuocendo il tabacco in modo troppo omogeneo e aggressivo.
  • Il Toscano e' venuto molto bene. Dunque mi accodo a @Scabros :) Aromatizzato al 10%. Esattamente quello che ci si poteva aspettare odorando il tabacco crudo. Pungente, piccante, penetrante. Sembra davvero di fumarlo. Forse il 10% provato e' perfino troppo. Davvero un aroma fedele. Io purtroppo non amo molto i Toscani in generale, ma credo che chi li ama non possa che apprezzare un simile risultato. Nota: questo Kentucky poco ha a che fare con i Kentucky LT, che sono a mio avviso piu' cenerosi e abbrustoliti (io li preferisco di gran lunga).

 

 

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Inviato (modificato)

Io invece sono in fase di evaporazione, ho estratto a caldo in alcool un Toscano Extra Vecchio... ma prima di procedere l'ho accesso dando un paio di boccate in modo aggiungere una nota affumicata. Sono stato basso con la temperatura, 35°C per un paio di ore. Nei prossimi giorni vi aggiorno sul risultato. 

Modificato da Paolo Svaper
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Adesso, Paolo Svaper ha scritto:

Io invece sono in fase di evaporazione, ho estratto a caldo in alcool un Toscano Extra Vecchio... ma prima di procedere l'ho accesso dando un paio di boccate in modo aggiungere la nota affumicata. Sono stato basso con la temperatura, 35°C per un paio di ore. Nei prossimi giorni vi aggiorno sul risultato. 

avevo letto di questa dritta della fumatina di soppiatto :esmoke:. Facci sapere!

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1 ora fa, Euler ha scritto:

 

  • @Scabros. Io purtroppo non amo molto i Toscani in generale, ma credo che chi li ama non possa che apprezzare un simile risultato.

Spedisci, c'è chi invece sì :D

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3 minuti fa, Scabros ha scritto:

Spedisci, c'è chi invece sì :D

figurati, lo farei pure volentieri, ma sono sicuro che il mio estratto non sia migliore del tuo ;)

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1 ora fa, Paolo Svaper ha scritto:

Io invece sono in fase di evaporazione, ho estratto a caldo in alcool un Toscano Extra Vecchio... ma prima di procedere l'ho accesso dando un paio di boccate in modo aggiungere una nota affumicata. Sono stato basso con la temperatura, 35°C per un paio di ore. Nei prossimi giorni vi aggiorno sul risultato. 

Azz, questa è nuova per me. Quindi dopo le due boccate, tagli quanto sopra la bruciatura?

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Inviato (modificato)

Ho tritato dei sigari Montecristo e li ho messi direttamente nel pg .

Ormai sono passati quasi 2 mesi ma non li ho mai agitati.

Dovrei aspettare ancora ( fino al 3 mese) per poterli filtrare? ( Non li ho filtrato ancora perché non trovo da nessuna parte i filtri da caffè Americano )

Ma se volessi renderli più dolci,più chiari in modo che non sporchino molto le coil e senza note affumicate o legnose.. cosa potrei fare?

( Esempio. Ho comprato della tabaccheria il piloto cubano,aroma chiaro e dolce .. poi ho preso il Black cavendiah e l'engliah mixture e entrambi a mio parere troppo forti e insvapabili )

 

Con la macerazione in alcool , nel forno a bagnomaria per 2 ore ( perché provate tutti proprio due ore e non di più o di meno? ) Vengono risaltate le note dolci oppure no?

E come posso fare per sapere se i sigari Montecristo che ho usato siano privo di additivi?

Se non erro dovrebbero essere il n.2 e dovrei avere anche il n.3 anche se non ne sono del tutto sicuro.

Modificato da mariosgm

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16 minuti fa, mariosgm ha scritto:

Ho tritato dei sigari Montecristo e li ho messi direttamente nel pg .

Ormai sono passati quasi 2 mesi ma non li ho mai agitati.

Dovrei aspettare ancora ( fino al 3 mese) per poterli filtrare? ( Non li ho filtrato ancora perché non trovo da nessuna parte i filtri da caffè Americano )

Ma se volessi renderli più dolci,più chiari in modo che non sporchino molto le coil e senza note affumicate o legnose.. cosa potrei fare?

( Esempio. Ho comprato della tabaccheria il piloto cubano,aroma chiaro e dolce .. poi ho preso il Black cavendiah e l'engliah mixture e entrambi a mio parere troppo forti e insvapabili )

 

Con la macerazione in alcool , nel forno a bagnomaria per 2 ore ( perché provate tutti proprio due ore e non di più o di meno? ) Vengono risaltate le note dolci oppure no?

E come posso fare per sapere se i sigari Montecristo che ho usato siano privo di additivi?

Se non erro dovrebbero essere il n.2 e dovrei avere anche il n.3 anche se non ne sono del tutto sicuro.

Guarda che i sigari escono fuori piuttosto chiari, a dispetto del colore originale, perlomeno guarda questo Romeo y Giulieta n°2 al 13%.

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Per quanto riguarda gli ingredienti, li trovi sul sito di AAMS, ti allego il pdf del produttore, vedrai che nei Montecristo gli additivi non mancano...

2014- Habanos S.A. Diadema spa - tabella prodotti.pdf

Modificato da Scabros

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1 ora fa, Scabros ha scritto:

Azz, questa è nuova per me. Quindi dopo le due boccate, tagli quanto sopra la bruciatura?

Tagliato appena prima della brace accesa, senza lasciare traccia di tabacco bruciato. Era la prima volta e ho fatto 4 tiri, ma ho paura che siano troppi... l'odore di affumicato è veramente intenso, spero che una volta evaporato tutto l'alcool si attenui. Se dovessi riprovare mi limiterei a 2 tiri. 

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Il mio latakia è cambiato.

Non ci metto giudizio di merito, almeno non in questo frangente dove voglio far notare soltanto il cambiamento. Avevo sbagliato, leggendovi in ritardo, a estrarre da 50g e mi sono trovato ad avere 50ml di aroma. Bhe in poco più di un mese è cambiato. All'inizio la nota fumosa, classica del latakia, era preponderante. Ora la nota fumosa è quasi sparita e l'aroma è diventato speziatissimo. Ha una nota che a me sembra di alloro molto forte. Alloro secco. Altro elemento cambiato radicalmente è la tendenza ad asfaltare la lingua. All'inizio era quasi "stressante" per quanto "allappava" la lingua. Ad oggi, quell'aspetto, lo ha perso quasi del tutto. Non posso dire che l'aroma sia meno blando, lo trovo sostanzialmente modificato non meno incisivo.

Questo lo scrivo per i postumi: In grandi quantità, usando l'estrazione con concreta, l'aroma, dopo poco tempo, tende a cambiare. 

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@casmar quello che dici e' comprovato. Quando iniziai le estrazioni andavo a batch da 100 ml (!). Ora faccio solo 10 ml a volta. Proprio perche' quel cambiamento, che puo' avere aspetti positivi o negativi, a me non piace affatto. Mi piace sentirli come la prima volta, indipendentemente da come sono, e finirli nel giro di relativamente poco.

Modificato da Euler

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1 minuto fa, casmar ha scritto:

Il mio latakia è cambiato.

Non ci metto giudizio di merito, almeno non in questo frangente dove voglio far notare soltanto il cambiamento. Avevo sbagliato, leggendovi in ritardo, a estrarre da 50g e mi sono trovato ad avere 50ml di aroma. Bhe in poco più di un mese è cambiato. All'inizio la nota fumosa, classica del latakia, era preponderante. Ora la nota fumosa è quasi sparita e l'aroma è diventato speziatissimo. Ha una nota che a me sembra di alloro molto forte. Alloro secco. Altro elemento cambiato radicalmente è la tendenza ad asfaltare la lingua. All'inizio era quasi "stressante" per quanto "allappava" la lingua. Ad oggi, quell'aspetto, lo ha perso quasi del tutto. Non posso dire che l'aroma sia meno blando, lo trovo sostanzialmente modificato non meno incisivo.

Questo lo scrivo per i postumi: In grandi quantità, usando l'estrazione con concreta, l'aroma, dopo poco tempo, tende a cambiare. 

Assolutamente, ma nelle mie prove con Virginia e Kentucky, è cambiato in meglio. Approfitto per fare la domanda stupida del secolo. Ho trovato in vendita un aroma di corteccia di quercia, che dovrebbe conferire legnosità al gusto. Qualsiasi cosa significhi, ieri ho tirato via un pezzo di corteccia da un gelso e la folle idea frulla: ma se provo a macerarlo con un po' di tabacco, mi ricoverano? Quali componenti possono esserci di beneficio e quali dannosi?

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1 minuto fa, Scabros ha scritto:

Assolutamente, ma nelle mie prove con Virginia e Kentucky, è cambiato in meglio. Approfitto per fare la domanda stupida del secolo. Ho trovato in vendita un aroma di corteccia di quercia, che dovrebbe conferire legnosità al gusto. Qualsiasi cosa significhi, ieri ho tirato via un pezzo di corteccia da un gelso e la folle idea frulla: ma se provo a macerarlo con un po' di tabacco, mi ricoverano? Quali componenti possono esserci di beneficio e quali dannosi?

secondo me fra poco ci arresteranno per aver messo a macerare le mogli :whistle:

 

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10 minuti fa, Scabros ha scritto:

Assolutamente, ma nelle mie prove con Virginia e Kentucky, è cambiato in meglio. Approfitto per fare la domanda stupida del secolo. Ho trovato in vendita un aroma di corteccia di quercia, che dovrebbe conferire legnosità al gusto. Qualsiasi cosa significhi, ieri ho tirato via un pezzo di corteccia da un gelso e la folle idea frulla: ma se provo a macerarlo con un po' di tabacco, mi ricoverano? Quali componenti possono esserci di beneficio e quali dannosi?

Per alcuni aspetti il cambiamento del mio latakia è per nulla negativo. Non è più quello che mi aspettavo e quello che volevo quando l'ho usato ultimamente. Cercavo quello che voglio dal latakia e ho trovato altro, ma per esempio trovo comunque interessante quella nota speziata che ne è uscita. Userò questo aroma quando cercherò il momento di quello speziato e mi rifarò un altro giro di Torben Danks, stavolta 10ml, per ricercare il "mio" latakia.

Per la corteccia non so proprio ma l'idea mi stuzzica.

Modificato da casmar
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Qualche notizia in più sul Toscano Extra Vecchio "affumicato" che ho estratto.

L'aroma ottenuto, pur odorando di posacenere, allo svapo non mi fa percepire una nota affumicata apprezzabile... :hum::hum::hum:

Non so se sono le mie papille abituate al latakia ad essere fallaci o che. Per il resto è venuto abbastanza bene, mi aspettavo un aroma più pronunciato, ma anche al 10% non lo trovo troppo carico. 

Estrazione in alcool a 35 gradi per 2 ore abbondanti. Proverò ad allungare i tempi per vedere se il risultato migliora. 

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@Paolo Svaper ho notato che dai toscani (io ho provato con Originale e Antico) non si tira fuori l'affumicatura. Ma mi sono convinto che e' la nota affumicata dei toscani a non essere quella che ingenuamente mi aspettavo. Sono rimasto stupito anche io di questo aspetto ma poi ho provato ad annusare il toscano crudo che mi rimane: non ha quel tocco affumicato che puo' avere un Latakia. E' semplicemente diverso e a me personalmente piace di meno. 

Sono giunto alla conclusione che il Kentucky dei toscani poco mi aggrada. Il mio estratto e' venuto bene direi, molto fedele al tabacco crudo e non credo si possa fare molto di piu'. Non dipende dal metodo, ma dal tabacco. Almeno nel mio caso.

Nel caso di foglie grezze di Kentucky ad esempio, sono riuscito a tirare fuori un aroma molto piu' simile al Kentucky LT, sebbene meno concentrato. E infatti il LT, alle mie papille, c'entra ben poco con i toscani. La matrice e' quella ma le note di fumo e affumicatura sono ben diverse.

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Ho bisogno di sapere se ho capito bene la tecnica della "concreta a caldo" in alcuni suoi passaggi.

Una volta messo in alcool la sostanza vegetale andate subito a "cuocerla", in forno o altro, o prima aspettate le solite 24/48 e poi passate alla "cottura"?

Possiamo dire che una volta finita la cottura le fasi riprendono come l'estrazione a freddo quindi evaporazione alcool, concreta, diluizione della concreta in pg?

Mi pare di aver capito che questa "nuova" tecnica a caldo sia efficace soprattutto (o solo?) per avere un'aroma più incisivo. C'è altro che caratterizza questa tecnica in modo positivo?

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@Euler

Come fedeltà al Toscano da cui sono partito ci siamo, solo mi aspettavo l'affumicatura data dall'accensione fosse più presente. 

@casmar

Io sono partito subito con la "cottura" a 35 gradi, provata solo con il Toscano per cui non posso fare raffronti, magari @StefSwiss saprà rispondere ai tuoi dubbi. Il resto del processo resta identico proprio come hai descritto tu. 

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3 minuti fa, Paolo Svaper ha scritto:

@Euler

Come fedeltà al Toscano da cui sono partito ci siamo, solo mi aspettavo l'affumicatura data dall'accensione fosse più presente. 

giusto, avevo dimenticato il fatto dell'accensione. Ora capisco a cosa ti riferivi.

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4 ore fa, Paolo Svaper ha scritto:

@Euler

Come fedeltà al Toscano da cui sono partito ci siamo, solo mi aspettavo l'affumicatura data dall'accensione fosse più presente. 

@casmar

Io sono partito subito con la "cottura" a 35 gradi, provata solo con il Toscano per cui non posso fare raffronti, magari @StefSwiss saprà rispondere ai tuoi dubbi. Il resto del processo resta identico proprio come hai descritto tu. 

Sinceramente non so se il fumo derivante da un paio di boccate riesca ad impregnare il tabacco in modo così forte da riuscire a trovarne traccia in estrazione...Sarebbe come pretendere una ulteriore affumicatura su un tabacco come il kentucky che di fatto dovrebbe già essere un fire cured.

Non so...

5 ore fa, casmar ha scritto:

Ho bisogno di sapere se ho capito bene la tecnica della "concreta a caldo" in alcuni suoi passaggi.

Una volta messo in alcool la sostanza vegetale andate subito a "cuocerla", in forno o altro, o prima aspettate le solite 24/48 e poi passate alla "cottura"?

Possiamo dire che una volta finita la cottura le fasi riprendono come l'estrazione a freddo quindi evaporazione alcool, concreta, diluizione della concreta in pg?

Mi pare di aver capito che questa "nuova" tecnica a caldo sia efficace soprattutto (o solo?) per avere un'aroma più incisivo. C'è altro che caratterizza questa tecnica in modo positivo?

Si, io metto il tabacco in alcol e procedo direttamente alla "cottura". Non aspetto oltre.

Comunque, ho notato anche io un cambiamento dell'aroma nel tempo. Ovviamente parlo di aroma miscelato in base.
Ma immagino sia normale, trattandosi di estratti naturali. L'aroma dovrebbe essere in continua evoluzione nel tempo. Magari non sono così "mix and vape" come pensavamo...
Io ad esempio ho notato un calo totale dell'aroma dopo un paio di giorni dalla miscelazione. Poi provandolo nuovamente dopo una settimana o poco più, è tornato, diverso...forse con più corpo ma...diverso...
Il che, effettivamente, non vuol dire che sia un male.
E questo l'ho notato in un paio di casi. Nello specifico con questi estratti a caldo.

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Buongiorno a tutti. Vi chiedo scusa se l'argomento è già stato trattato ma non ho davvero il tempo necessario a leggere tutte le 43 pagine della discussione (magari becco un giorno di pioggia e son sicuro che troverei cose molto interessanti...). Purtroppo nella zona in cui abito non riesco a reperire carta filtro a 10 micron o meglio, la farmacia a cui ho chiesto ne ha ma non sa dirmi l'esatto grado di porosità e leggendo che il filtraggio con talco Veneto richiede nello specifico quel valore mi chiedo e vi chiedo: è assolutamente indispensabile tale procedimento o dopo la refrigerazione e il filtraggio con siringa a pressione l'aroma ottenuto può essere utilizzato comunque? Infinitamente grazie a chi vorrà darmi delucidazioni.

 

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12 minuti fa, BFLife ha scritto:

Buongiorno a tutti. Vi chiedo scusa se l'argomento è già stato trattato ma non ho davvero il tempo necessario a leggere tutte le 43 pagine della discussione (magari becco un giorno di pioggia e son sicuro che troverei cose molto interessanti...). Purtroppo nella zona in cui abito non riesco a reperire carta filtro a 10 micron o meglio, la farmacia a cui ho chiesto ne ha ma non sa dirmi l'esatto grado di porosità e leggendo che il filtraggio con talco Veneto richiede nello specifico quel valore mi chiedo e vi chiedo: è assolutamente indispensabile tale procedimento o dopo la refrigerazione e il filtraggio con siringa a pressione l'aroma ottenuto può essere utilizzato comunque? Infinitamente grazie a chi vorrà darmi delucidazioni.

 

Il passaggio del talco veneto non è indispensabile, se è questo che chiedi, tanto che il "dibattito" sulla sua efficacia è aperto. Un buon filtraggio e l'aroma è già utilizzabile.

Modificato da casmar
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