Icebear

Guida ai big battery elettronici


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Guida ai Big Battery elettronici

All’inizio la curiosità, poi la consapevolezza che quello strano aggeggio può davvero aiutarti a sradicare per sempre dalla tua vita una malefica abitudine che per anni ti ha avvelenato, condizionato, mortificato. Una semplice Ego + Phantom o CE, per qualcuno una Elips C o qualcosa che le assomiglia e la maggior parte dei neosvapatori si ferma qui, già soddisfatta di aver cancellato il fumo di sigaretta dalla propria giornata. O forse no, è già tornata al catrame. Qualcuno, più fortunato ad avere visto nella vetrina del negozio vicino a casa un Vamo, o altri, più curiosi, che hanno iniziato a sfogliare le pagine web sull’argomento, hanno poi scoperto una dimensione diversa del vaping o svapo, fatta di tubi più grossi, di batterie a più lunga durata, di atomizzatori più sofisticati e performanti. E’ il passaggio critico, quello verso il Big Battery; chi si appresta a farlo ha mille dubbi tra i vari modelli in commercio. La miriade di topics con richieste di aiuto nella scelta lo testimoniano, riempiendo ogni giorno il Forum. BB elettronico, meccanico, più o meno costoso, più o meno sofisticato nelle varie funzioni; il mercato oggi comincia a dare più opportunità di scelta e di pari passo aumentano le incertezze del compratore. Di certo la rassegna di BB presente nella guida attualmente pubblicata nel Forum non aiuta; per dirla con un eufemismo sembra un po’ datata.
A questi amici (ma anche a tutti gli appassionati che come me da tempo smanettano con i BB alla ricerca dei miglioramenti che ogni nuovo modello promette) vorrei indirizzare questa piccola Guida o Minicatalogo dei Big Battery. Un posto dove andare a curiosare, a confrontare anche attraverso le immagini le caratteristiche di diversi modelli, valutarne le caratteristiche, essere indirizzati a siti dove trovare altre informazioni. Gli apparecchi che ho inserito sono quelli che possiedo e che quindi ho potuto testare ed usare personalmente. Ovviamente non è una guida completa, ma potrebbe diventarlo col tempo grazie al contributo di tutti, aggiungendo le “schede” dei modelli che mancano e aggiornando così continuamente il Catalogo. Per questo ho voluto dare al Topic il titolo un po’ pretenzioso di “Guida ai BB elettronici”. Adesso non lo è ancora, ma mi auguro possa diventarlo presto grazie a tutti voi.
Ho iniziato a scrivere queste pagine con l’entusiasmo di chi poteva svapare ovunque, senza ostentazione, ma con un po’ di orgoglio di ex (forte) fumatore. Ho terminato di scrivere con la tristezza dei balzelli e soprattutto dei divieti che ci riportano ad una condizione di nuovi, anche peggiori, fumatori. Ma sono sempre stato ottimista di natura, sono sicuro che alla fine la sigaretta elettronica non solo sopravviverà, ma anzi si diffonderà sempre di più. E’ che le innovazioni nel nostro paese arrivano sempre con anni di ritardo. O, meglio, sono i nostri governanti che arrivano con anni di ritardo, o, ancor meglio, sono ritardati.
I miei commenti sono stati supportati, laddove possibile, da valutazioni obiettive con tester, voltmetro e caricabatteria Xtar XP1 che fornisce il livello di carica della batteria in volt sul display digitale. Tutti gli apparecchi sono stati testati in configurazione 18650 con batterie AW IMR 18650 3,7 v, 2000 mAh, quelle rosse, per intenderci. Per rendere più omogenee e confrontabili le mie misurazioni ho preferito utilizzare atomizzatori commerciali di grande diffusione: Vapeonly BCC, Kanger ProTank e Innokin iClear 30 dual coil, tutti nuovi. Analogamente ho utilizzato per tutte le prove solo liquidi Halo. Ho volutamente tralasciato caratteristiche ormai comuni a quasi tutti gli elettronici (allarme temperatura, protezione batteria con polarità al contrario e protezione da scarica completa, mancata lettura con atom sotto 1-1,2 ohm, protezione da cortocircuito).


Però, non essendo un tecnico e non avendo mai compilato un foglio excel, preferisco non allegare tabelle che possano essere fonte di polemica. Prendete tutto come un insieme di impressioni personali, poi magari commenteremo insieme dati più precisi.
Ci tengo a precisare che tutti i siti d’acquisto che ho citato si sono dimostrati efficienti ed affidabili. Solo con digitalsteam.de ho avuto qualche problema Paypal, poi prontamente risolto.
Ecco i Big Batteries, L’ordine di presentazione è puramente casuale. Cliccate sulle foto per ingrandirle, a volte si scoprono dettagli importanti.

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Joyetech eVic

Produttore: Joyetech (China)

Sito Ufficiale: http://www.joyetech.com/product/details.php?gno=128

Acquistato da: Bargain Vapour (Ireland): http://www.bargainvapour.com/JoyeTech_eVic_in_stock!/p1274299_8322042.aspx
Reperibile anche nei negozi Ovale in Italia ad un prezzo pressochè doppio.

Riferimenti utili:



Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer Varivolt (da 3 a 5 V) e Variwatt (da 2 a 11 W). Configurazione originale con batteria 18650. Costruzione in alluminio. Ampio e dettagliato display LCD che evidenzia simultaneamente molte delle svariate possibilità di regolazione dello strumento. Attacco atomizzatore 510 e Ego senza necessità di adattatore. Possibilità di collegamento tramite USB a computer sia per caricare la batteria, sia per funzione passthrough, sia per utilizzare il software di gestione MVR. Consente l’uso di batterie 18650 con e senza pin. Pronto per upgrade del firmware tramite USB. Marchio CE presente. Diametro cap superiore originale 20 mm con 4 scanalature di aerazione. Un unico foro di aerazione centrale sul fondello copri batteria.

Confezione
Il BB arriva in una solida ed elegante scatola di cartone sigillata. All’interno sono contenuti la testa di controllo elettronico, il tubo in alluminio, una batteria Samsung 18650 da 2600 mAh, un cavetto USB e relativa presa a muro ed i libretti di istruzioni del PV e del software MVR ( non incluso ma scaricabile gratuitamente dal sito Joyetech).


Altezza, solo corpo, configurazione 18650: 125 mm
Peso, stessa configurazione, senza batteria: 70 gr.

Possibilità di regolazione e di controllo:
L’ampio display a cristalli liquidi azzurri e la sottostante ghiera rotante sono il cuore operativo del sistema di controllo eVic. Sempre in bella evidenza sul display il livello della batteria, il numero dei volts o dei watts impostati, il valore in ohm della resistenza in uso (che viene automaticamente calcolata all’inserimento dell’atom). Alla pressione del pulsante parte il contasecondi di durata del puff. La ghiera di regolazione sottostante permette di passare dalla regolazione dei volt a quella dei watt, di visualizzare la data, l’ora e il numero dei puffs, di regolare l’allarme temperatura troppo elevata.


Commento personale:
Nato per rappresentare una svolta nel mondo della sigaretta elettronica per le sue svariate possibilità di regolazione e l’interattività con l’utilizzatore tramite l’interfaccia con computer, ha in effetti mantenuto le promesse di apparecchio innovativo e molto versatile, ma ha un po’ deluso sotto il profilo delle prestazioni, soprattutto per chi possiede atomizzatori molto esigenti in fatto di potenza, per chi è abituato a svapare al limite e per… cacciatori di records. Il design e la costruzione dello strumento sono a mio avviso molto validi. I dettagli sono curati, il display è impeccabile, ben leggibile in ogni condizione di luce (salvo alla luce solare diretta, ma in questo caso nemmeno il Retina Iphone o l’Oled Samsung nulla possono), la ghiera di regolazione e il pulsante di svapo sufficientemente saldi e precisi. Filettature e connessioni sono quelle tipiche dell’alluminio, non credo si possa pretendere di più. Personalmente preferisco i BB in acciaio, più stabili e bilanciati, ma la leggerezza dell’alluminio ha numerosi estimatori. La robustezza dell’insieme lascia invece un po’ a desiderare, soprattutto nella giunzione tra corona-atom e testa-display, che risulta abbastanza fragile (molte segnalazioni nel forum lo confermano). Un buon BB insomma, adatto, anzi perfetto, secondo me, per chi vuole passare dal mondo Ego al primo BB. Perfetto soprattutto perché si possono mantenere (e con maggior soddisfazione) gli atom montati prima sulla Ego, per poi passare gradualmente ad atom tipo BCC o agli ECA dedicati. Credo che se la filosofia di vendita fosse stata improntata ad una larga diffusione e l’eVic fosse stato presente nelle vetrine dei negozi fisici accanto alle Ego, avrebbe avuto un successo molto più ampio, destando curiosità, stimolando gli Ego-svapatori verso i BB e muovendo il mercato ancora stagnante nei soliti phantom/CE. Anche il costo (veniva e viene venduto tuttora intorno ai 65 euro, 80-90 il kit completo, lasciate perdere Ovale) garantisce un buon rapporto qualità/prezzo. Per la maggior parte degli utilizzatori è un ottimo prodotto, unico, almeno per ora, ad avere un software di gestione versatile e completo, l’MVR, che può garantire interessanti sviluppi. La versione 2.0 è attesa a breve. Interessante anche la possibilità di personalizzare l’eVic con tubi di differenti dimensioni, colori e materiali, da configurazioni mini fino a telescopico, da fondelli con teschi e faccine (copyright Siam Mods) ad atomizzatori dedicati ECA.
 

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Kamry K 200

Produttore: Kamry Technology (China)

Sito Ufficiale: 9

Acquistato da: http://www.f•••••/product/1362800-kamry-k200-voltage-adjustable-atomizer-resistance-

Riferimenti utili:




Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer varivolt (da 3 a 6 volts con incrementi di 0,1 v) e variwatt (da 5 a 15 watts con incrementi di 1 W). Configurazione con batteria 18650. Costruzione in alluminio. Disponibile in colore chrome, ottone (orribile) e nero canna di fucile. Display LCD retroilluminato a colorazione variabile. Attacco compatibile 510/Ego. Consente uso di batterie senza pin. Non compatibile con batterie protette. Filettature approssimative. Marchio CE presente. 4 fori di aerazione non sul fondello ma sul corpo batteria.

Confezione:
Il K200 è contenuto in una simpatica borsetta blu in nylon con chiusura a cerniera. All’interno, oltre al BB, è presente un kit completo, con 2 batterie 18650 2000 mAh grigie, non marchiate, un atomizzatore con cartom + tank in vetro e vite esterna per caricare il tank, un foglietto di istruzioni.



Altezza, solo corpo: 130 mm
Peso, senza batteria: 88 gr.

Possibilità di regolazione e di controllo:
Sul corpo centrale, sopra e sotto il display, sono presenti 4 pulsantini in ottone. I 2 inferiori regolano i volts erogati. Kamry dichiara la possibilità di variare i volts da 3 a 6 con steps di 0,1 V m. I 2 superiori sono destinati alla regolazione dei watts (da 5 a 15 watts in steps di 1 W) e al cambio di colore del display (possibili 7 colorazioni diverse. Un quinto pulsante più grande al centro dà l’impulso principale. Sul display sono inoltre visibili il livello di carica della batteria (4 semplici barrette), la resistenza in ohm dell’atomizzatore e il conta puffs. Non è possibile spegnere il display, con conseguente dispendio marcato di batteria che, in effetti, dura poco.



Commento personale:
Un BB di fascia bassa, anzi, molto bassa, dal design molto particolare, con forme sinuose forse clonate dal Tesla. La costruzione non è male, dà una prima impressione di robustezza e i pulsantini sono precisi, ben disposti (salvo che il pulsante che aumenta i volt è posto a sinistra e quello che li diminuisce a destra e non viceversa come sarebbe naturale). L’illuminazione ricorda i giochini cinesi in vendita in questo periodo su tutte le spiagge. L’unico vantaggio, se uno possiede tutta la serie di clearomizer colorati, è di poter abbinare la tinta del display con quella del clearo…!! Ma il display e le regolazioni… potrebbero anche non esserci; il K200 in pratica fa quello che vuole, in barba a qualsiasi parametro da noi impostato. Il voltmetro letteralmente impazzisce, la costanza di erogazione è un optional, aumentando volt o watt non si avverte alcun cambio di marcia. Vero, il prezzo (40 euro tutto il kit) è basso, ma non è consigliabile l’acquisto. Nemmeno le batterie grige anonime sono all’altezza della situazione: reggono per poche ricariche, poi praticamente sono da eliminare. Per chi come me possiede il Kamry… beh, mica è da buttar via..! Permette di svapare sulla spiaggia incuranti di sabbia e spruzzi o tagliando l’erba in giardino o dando il bianco ai muri senza preoccuparsi troppo di trattarlo male! Il suo posto non è in una rastrelliera da esibire, ma nella cassetta degli attrezzi può trovare la sua utilità. Ma non è detto… anche la Duna con il passare degli anni è diventata un pezzo “cult”! Se no date il BB a qualche bimbo, si intratterrà per un po’ con le lucine colorate…

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Innokin iTaste SVD

Produttore: Innokin Technology (China)

Sito Ufficiale: http://www.innokin.com/itaste-svd.html

Acquistato da: http://pm•••••/mods/VARIABEL-MODS-VV-VW-KAT/TELESKOPISKE-MODS-KAT/SVD-MOD-INNOKIN-EXPRESS-KIT-SAET

Riferimenti utili:



Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer Varivolt (da 3,3 a 6 volts in incrementi di 0,1 V) e Variwatt ( da 3 a 15 watts in incrementi di 0,5 W). Costruzione in acciaio inox con tubo telescopico per batterie 18350, 18500 e 18650 con e senza pin. Display LED con indicazione di variazione volts e watts, livello di carica della batteria, lettura della resistenza dell’atomizzatore, potenza erogata. Compatibile con attacco 510 ed Ego. Possibilità di funzionamento in step down con 2 batterie 18350 in serie. Marchio CE presente. 6 fori di sfiato batteria sul fondello copri batteria.

Confezione:
L’SVD è contenuto in una bella scatola interamente prodotta con materiale riciclato. All’interno, oltre al BB, sono presenti due clearomizers Innokin IClear 30 dual coils 2 ohm con resistenze di ricambio e due tubi (per batterie 18350 e 18500/18650 rispettivamente) Non è presente una batteria di alcun tipo.



Altezza, solo corpo, configurazione 18650: 141 mm
Peso, stessa configurazione, senza batteria: 130 gr.

Possibilità di regolazione e controllo:
il “quadro comandi” è concentrato in due pulsantini ai lati del display a LED blu a 3 digits molto chiaro. La combinazione di pressione dei tasti permette le varie regolazioni dei volt/watt sopra descritte e la lettura del livello di resistenza dell’atomizzatore. Il limite del display è che i 3 digits permettono la visualizzazione di un solo parametro alla volta. Sul lato opposto al display è situato il pulsante di erogazione dell’energia che ha anche la funzione di visualizzazione della carica residua della batteria. Alla pressione del pulsante il LED verde segnala un livello di carica ottimale, il LED giallo un livello sufficiente, il LED rosso batteria esaurita.




Commento personale:
Complessivamente un prodotto che entra a pieno titolo nella fascia media dei BB. Design originale, a metà strada tra alabarda spaziale, viste le dimensioni davvero imponenti, e oggetto da film postnucleare tipo Waterworld di Kevin Kostner. Marchio CE un po’ troppo visibile e invadente. Filettature un po’ cigolanti. Ottima la corona copri attacco con efficace foro per l’aria, così come di pregevole fattura il fondello di chiusura della batteria, con pin molleggiato e ben 6 fori di sfiato. Impressione generale di ottima robustezza. L’uso dei tasti di regolazione laterali richiede un po’ di pratica iniziale, poi diventa tutto semplice. La risposta ai cambi di potenza è pronta ed efficace, a batteria carica. Poi comincia a cedere un po’. Quando la batteria scende di livello lo scarto tra volts impostati e quelli misurati dal voltmetro aumenta in modo significativo. L’SVD “tira” bene, anche se non raggiunge i livelli di potenza e soprattutto di costanza di rendimento di strumenti più blasonati e costosi. Ma qui comunque vince (e convince) il rapporto qualità/prezzo. Per una cifra intorno ai 60 euro ci si porta a casa un BB efficace, efficiente ed apparentemente indistruttibile. Con due atomizzatori compresi nel pack. Se poi vi piace anche il design.. compratelo, non ve ne pentirete, a meno che non siate attratti dalla mitragliatrice del nuovo modello in arrivo!

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Smoktech S.I.D.

Produttore: Smoktech (China)

Sito Ufficiale: http://www.smoktech.com/goods.aspx?GoodsID=10138

Acquistato da: http://www.lasvapoteca.net/home/566-smok-sid-vvww-rms-18650.html

Riferimenti utili:




Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer Varivolt (da 3 a 6 V con incrementi di 0,1V) e Variwatt (da 3 a 15 W con incrementi di 0,5W). Potenza in uscita autolimitata a 4 ampere. Costruzione in alluminio, possibilità di scelta fra 5 colori oltre all’alluminio naturale satinato. Display OLED con visualizzazione del menu e delle regolazioni. Configurazione originale 18650 con possibilità di variarla acquistando i tubi 18500 o 18350 in vendita separatamente oppure scegliendo il tubo preferito già al momento dell’acquisto. Passo delle filettature uguale a quello dell’eVic, per cui si può “vestire” il SID con i tubi eVic e viceversa. Compatibile con attacco 510 ed Ego. Diametro corona superiore 20 mm, con 4 scanalature di aerazione. Un unico foro centrale di sfiato batteria sul fondello.



Confezione:
il SID arriva contenuto in una piccola scatoletta, adagiato in apposito alloggiamento sotto il quale è presente un minuscolo libretto di istruzioni. Niente altro.



Altezza, solo corpo: 134 mm
Peso, senza batteria: 76 gr.

Possibilità di regolazione e controllo:
Il piccolo ma ottimo display consente la visualizzazione di intere parole su due linee. Il menu risulta pertanto molto chiaro e di uso semplice ed immediato. Una delle voci del menu consente il passaggio dalla modalità varivolt a quella variwatt e le regolazioni cambiano di conseguenza. Possibile la lettura automatica della resistenza. Utile la lettura dello stato di carica della batteria espresso direttamente in volts e non in barre, tacche o colori di alquanto imprecisa determinazione. Non sono presenti contapuffs e altri amenicoli di dubbia utilità. Vi è un unico pulsante sia per l’erogazione della potenza che per le regolazioni consentite dal menu.



Commento personale:
il SID ha un disegno caratterizzato da linee superessenziali, da una superficie completamente liscia interrotta soltanto da tre solchi orizzontali in corrispondenza del pulsante che presenta una imperfetta aderenza alla sua sede. Ciò, insieme alla batteria che “balla” nel tubo, sono causa di costanti rumori durante l’uso. Filettature un po’ approssimative e cigolanti in una costruzione davvero spartana. Soprattutto, a mio avviso il SID è troppo leggero e fragile. Atomizzatori pesanti come Kaifun o Nautilus ne compromettono costantemente la stabilità. Non si può lasciare il SID in piedi in verticale, troppo rischioso, anche perché una semplice caduta dalla posizione verticale alla orizzontale tende a far uscire dalla sua sede la corona copri attacco con conseguente spanatura della vite ed impossibilità di ripristinare la perfetta geometria della parte superiore. In parole povere, l’atom rimane disassato rispetto al corpo del BB e il suo peso provocherà sempre altre cadute. Forse almeno un tappo inferiore più robusto e pesante contribuirebbe a rendere il tutto più stabile e bilanciato. Questa è comunque una caratteristica di tutti i BB in alluminio. Ottimo il display, perfettamente incastonato nel corpo di alluminio, senza sbavature. Il vero punto di forza del SID sta nelle sue prestazioni, rese possibili da una parte elettronica evidentemente ben progettata. L’erogazione è fluida e costante, il BB non perde un colpo anche portando la performance verso il lato hard. Molto simile all’eVic come configurazione, ma con meno amenicoli e più sostanza. Insomma, non mi piace molto, ma funziona molto bene. Per una spesa che si aggira intorno a 60 euro il SID può essere un vero affare se riuscirete a mantenerlo integro a lungo.

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Innokin iTaste MVP

Produttore: Innokin Technology (China)

Sito Ufficiale: http://www.innokin.com/itaste-mvp-iClear30-kit.html

Acquistata da: http://www.svapobar.it/big-battery/569-itaste-mvp-starter-kit-black-carbon.html

Riferimenti utili:

 



Sul Forum:



Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer Varivolt (da 3,3 a 5 V in incrementi di 0,1V). Batteria incorporata 2600 mAh di lunga durata. Costruzione in alluminio con possibilità di scelta tra tre versioni: black, silver e blu. Funzione passthrough. Uscite USB standard e micro da utilizzare come sorgente di energia o ricarica di vari dispositivi elettronici che prevedano un attacco USB (es: telefoni cellulari, hard disk portatili, fotocamere digitali, ecc.). Display LCD rosso a tre digits. Pulsante di erogazione illuminato che opera come misuratore di carica della batteria come l’ SVD. Attacco 510 ed Ego senza necessità di adattatori. Mentre scrivo il sito Innokin presenta una nuova versione 2.0 dell’ MVP, che diventa anche variwatt e con possibilità di lettura della resistenza.



Confezione:
L’iTaste MVP è contenuto in una scatolina di plastica trasparente che può ospitare anche, a seconda della configurazione scelta, un clearomizer Innokin iClear 30 o iClear 16. E’ anche presente un cavetto bianco che permette la connessione dell’uscita dell’MVP con ingressi iPhone (non la versione 5 con attacco mini), USB mini e micro. Completano il kit un beauty ring per atom con attacco 510 e un piccolo libretto di istruzioni.


Altezza, solo corpo: 110 mm
Peso, con batteria incorporata e beauty ring: 159 gr.

Possibilità di regolazione e controllo:
Come sopra riportato l’Innokin MVP consente solo la regolazione dei Volts in uscita e questo (insieme al contapuffs) è l’unico parametro riportato sul piccolo display che comprende 2 minuscoli pulsantini che aumentano o riducono l’erogazione della batteria. Non sono presenti altri parametri di segnalazione o regolazione. Intorno al pulsante anteriore di erogazione led verdi, gialli e rossi danno un’idea del livello di carica della batteria. Il loro significato mi sembra ovvio.



Commento personale:
strano oggetto, quasi unico nel suo genere. Una scatolina da svapo che ha una autonomia superiore a qualsiasi altro BB. Ha le dimensioni e il peso di un Vinci, ma non è un meccanico, la forma di una box, ma non è una box, è un prodotto innovativo che ha nella sua originalità, versatilità e autonomia la sua forza. La possibilità di fornire energia ad altri apparecchi è interessante ed utile in casi di emergenza (cellulare che funziona collegato ad una e-cig; sono sicuro che prestissimo arriverà sul mercato anche la possibilità opposta: un atomizzatore collegabile all’uscita del cellulare). Ma il motivo principale per decidere di acquistare questo prodotto sta, a mio avviso, nella lunghissima autonomia di esercizio. Bastano 3- 3,5 ore di ricarica e per circa 1,5 - 2 giorni si può svapare tranquilli, senza necessità di ricaricare ulteriormente. Le performances sono buone, soprattutto con atom che non richiedano alta potenza di esercizio, ma tutto sommato un po’ “piatte”. Non si nota quel cambio di marcia che è prerogativa di altri apparecchi più potenti e le misurazioni sembrano confermare le impressioni. La costruzione è impeccabile, solida, gradevole alla vista e al tatto, con dimensioni tutto sommato contenute. Unici rilievi negativi: spesso si spegne dopo 3 puffs consecutivi che inducono in errore l’apparecchio e costringono continuamente a riavviarlo e la sporgenza laterale del beauty ring rispetto al corpo del BB che rovina un po’ l’armonia dell’insieme atom/BB.Il prezzo, intorno ai 60 euro, è allineato con quello dei BB di fascia media. Date un’occhiata comunque alla nuova versione prima di decidere l’acquisto. Può valere la pena aspettare qualche settimana.

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Italeco/e-pipe BeBe

Produttore: Italeco/e-pipe (Italia)

Sito Ufficiale: http://www.epipe.it/shop/19-bebe

Acquistata da: negozio fisico e-pipe Torino

Riferimenti utili:



Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer interamente Made in Italy, progettato, costruito ed assemblato in Torino e dintorni. Varivolt (da 3 a 5.5V con incrementi di 0,1V) e Variwatt (da 3 a 12,5W con incrementi di 0,1W). Costruzione ecologica in allumino riciclato, con tubi che permettono configurazioni con batterie 18350, 18500 e 18650. Le giunture tra i tubi sono caratterizzate dalla presenza di anellini decorativi di diversi colori. Ampio, ben definito display multifunzione LED che permette numerose regolazioni tramite l’unico pulsante/joystick presente sulla testa elettronica del BB. A lato del display è presente un ingresso/uscita mini USB che consente sia il collegamento con computer per aggiornamenti firmware/software, sia la funzione caricabatteria per altri dispositivi elettronici dotati di ingresso USB, sia la ricarica diretta della batteria del BeBe, sia, con il nuovo firmware, funzione passthrough con connessione a computer. Attacco atomizzatori compatibile 510 ed Ego senza necessità di adattatori.




Confezione:
Il BeBe è in vendita in una robusta ed elegante scatola nera che contiene, oltre alla head e ai tubi, la serie di anellini decorativi tricolori di ricambio, un cavo di ricarica USB, un sacchetto di trasporto in microfibra, un panno di pulizia in microfibra, un libretto di istruzioni, una card tipo carta di credito e-pipe con il numero di serie del prodotto e un chip di cui non conosco la funzione specifica. E’ inoltre inclusa una batteria Samsung 18650 rosa 2600 mAh





Altezza, solo corpo, configurazione 18650: 134 mm
Peso, stessa configurazione, senza batteria: 73 gr.

Possibilità di regolazione e controllo:
primo BB ad utilizzare un pulsante unico con funzione joystick per il controllo del sistema. Unito all’ampio e dettagliato display a LED blu dà immediatezza e precisione nelle molteplici regolazioni previste dal firmware. Entrando nel menu si evidenziano le seguenti voci:



1 – Accensione
2 – Blocco: spegne tutte le funzioni e il display, mette il BB in standby
3 – Regola potenza: regolatore della potenza in Watt. Consente un’escursione da 3 a 11 watts con intervalli di 0,1 W
4 – Attesa: regola il tempo di inattività dello strumento, trascorso il quale il display e/o il sistema si spengono automaticamente
5 – Calendario : imposta data e ora sul display
6 – Info Note: contapuffs con possibilità di impostare un limite al numero di puffs
7 – Azzera Note: riporta a zero il contapuffs
8 – Utilità: permette di accedere alla lettura della resistenza in uso, alla verifica della temperatura della testa elettronica e all’impostazione della scritta personalizzata che l’utente vuole far comparire sul display
9 – Carica Cellulare (solo con nuovo firmware 1.4): consente di fornire l’energia della batteria del BB ad un altro dispositivo tramite uscita mini USB
Uscendo dal menu il display ritorna alla schermata operativa che dall’alto al basso evidenzia: stato di carica della batteria, sia con un’icona che con la percentuale di livello di carica residua; numero puffs dall’inserimento della batteria; segnalazione vapore on/off, voltaggio in uso. Tramite movimento verticale del joystick è possibile la regolazione dei Volts in uscita.
Dopo alcuni secondi di inattività il display mostra data e ora.

Commento personale:
O.T: vera dimostrazione del genio italico: la pubblicità del BeBe. L’immagine di Leonardo da Vinci fatta di fumo – pardon, vapore – è bellissima, una vera opera d’arte. Complimenti agli ideatori e ai realizzatori. So che stanno per essere introdotti nella campagna pubblicitaria altri personaggi della storia della creatività italiana (non dico quali per correttezza) e sono certo che, come Leonardo, saranno veri capolavori.



Veniamo al BB: la scelta della costruzione in alluminio, come traspare dai commenti su altri BB, non è di mio personale gradimento. Troppo leggero. Va bene con atom tipo Vapeonly BCC o similari, realizzando un insieme ben bilanciato ed esteticamente valido, con diametri corrispondenti; non altrettanto con atom pesanti e di maggior diametro tipo Kaifun, Nautilus, Vapinaze AC9, ecc, che sbilanciano completamente la struttura rendendo estremamente facili le cadute, ma soprattutto spostando molto il baricentro dalla parte dell’atomizzatore, a tutto discapito del comfort nella mano dell’utilizzatore. Vedremo se davvero in futuro verranno proposte versioni alternative in acciaio o titanio. Ovviamente saranno invece soddisfatti gli estimatori della leggerezza. Un head cap di diametro più ampio o per lo meno un beauty ring sarebbero una facile soluzione all’antiestetico scalino che si viene a creare con atom di maggiori dimensioni. Non mi piacciono la posizione e la copertura della presa USB. La posizione rovina la simmetria del display e l’armonia della head, la copertura con un semplice tappino in gomma che sporge dal corpo, oltre ad aumentare il “danno” estetico, porta il dito dell’utilizzatore a scambiare istintivamente la copertura con il pulsante. Gli anelli colorati, pur del tutto inutili, sono simpatici e danno un tocco estetico apprezzabile e che rende il BeBe riconoscibile a prima vista. Ottimo il display, addirittura superiore per luminosità e dettaglio a quello dell’eVic, già di per sé notevole. Qualche perplessità sull’incollatura della finestra semicilindrica del display al tubo della head: nell’esemplare in mio possesso ci sono sbavature evidenti di lavorazione e un piccolo “gioco” tra plastica e alluminio, a scapito dell’impressione di robustezza generale. Per contro il pulsante/joystick è stabile e preciso; un deciso miglioramento rispetto a tutti i tasti che prevedono innumerevoli pressioni per entrare nel parametro desiderato del menu. Ultima nota estetica negativa, peraltro trascurabile: marchi e-pipe e CE troppo grandi ed evidenti, marchi BeBe e Made in Italy troppo poco evidenti.



Il download del firmware versione 1.4 inserito ieri nel sito e-pipe e scaricabile gratuitamente, ha significativamente cambiato le prestazioni generali del BeBe. Ora l’erogazione dell’energia risulta più fluida e costante. Le differenze di erogazione tra quelle impostate e quelle reali si sono estremamente ridotte, quasi in linea con Semovar e Provari (a batteria carica). Lo scarto sotto carico, evidenziato dal voltmetro varia tra 0,08 e 0,20 V, a seconda del livello di carica della batteria, ma non sono ancora arrivato a livelli di carica batteria molto bassi per poter dire che “tira” fino alla fine. Le regolazioni Volt e Watt sono finalmente efficaci, cambiano realmente la risposta dell’atom, togliendo il BeBe dalla schiera dei BB a svapata “piatta” nonostante i cambi di potenza. Manca ancora qualcosa, ma a questo punto è giusto essere fiduciosi, visto il cambio di marcia portato dal nuovo firmware. Forse era meglio attendere qualche settimana in più e far uscire il BeBe già impostato in 1.4. Il lungo thread sul Forum si sarebbe risparmiato molte polemiche. Ma bisogna tuttavia dare atto a Marco Torello di aver mantenuto le promesse con l’attuale upgrade e di aver accettato in prima persona il dialogo e le controversie sul suo prodotto. Una strada da seguire. Qualche neo è tuttora presente, ma su questo chiedo conferma ad altri utilizzatori: sostituendo la batteria il mio BeBe perde ancora i dati in memoria (data e ora, nome, volts, potenza, costringendo a reimpostare il tutto anche senza aver cambiato l’atom e anche spegnendo l’apparecchio prima di togliere la batteria e riaccendendolo successivamente. Altro possibile bug ancora presente: la potenza dichiarata è 12,5 W ma la regolazione massima sul display arriva (nel mio esemplare) a 11,9 W. Mi piacerebbe avere qualche informazione in proposito per capire se è solo il mio che si comporta così. Eppure la versione che si legge sul display è proprio 1.4.
Mie personali conclusioni: un buon prodotto, ancora, per stessa dichiarazione dei produttori, “work in progress”, dalle buone potenzialità ma non ancora su livelli di eccellenza. Posso dire (parere personale) che ha superato l’eVic, ma è ancora a debita distanza da Semovar e Provari. Giusta, a mio avviso, la vendita nei negozi fisici: finalmente è possibile vedere, toccare e provare direttamente un BB accanto alla sfilza di Ego, anche se di certo il prezzo di vendita (intorno a 160 euro) non può invogliare un utente indeciso. Ma questa sembra essere una strategia aziendale che non compete a me commentare. Non adatto a svapatori “hard”, a chi cerca un BB “definitivo” o a chi semplicemente va a caccia di record. Ma non adatto nemmeno a chi ha un budget limitato. Per queste motivazioni per me è un buon BB, ma suo costo lo rende di difficile collocazione sul mercato attuale.

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Svoemesto Semovar

Produttore: Svoemesto (Russia) – Costruito in Germania

Sito Ufficiale: http://shop.svoemesto.ru/index.php?productID=1010

Acquistato da: http://www.intaste.de/Akkutraeger/Semovar/Semovar-Akkutraeger-by-SvoeMesto-VV-VW-18650::1892.html

Riferimenti utili:

Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer Varivolt ( da 3 a 6 V con steps di 0,1V) e Variwatt (da 3 a 15 W con steps di 0,2 W fino a 10 W e 1 W tra 10 e 15 W). Progettato in Russia e fabbricato in Germania interamente in acciaio inox di qualità chirurgica (tra i migliori in assoluto). Il kit completo, ancora non in vendita, prevede fino a 27 configurazioni dell’apparecchio, grazie a 3 tubi per differenti batterie (18350, 18500, 18650), 3 caps (per 3 differenti diametri di atomizzatori (14, 18 e 22 mm), 3 pulsanti (meccanico, elettronico semplice, elettronico abbinato al nuovo chip Nivel 3 varivolt e variwatt. Nel video Svoemesto che trovate nei riferimenti sono illustrate tutte le possibili configurazioni. Attualmente sono in vendita (ma introvabili) il kit standard (configurazione 18650 con Nivel chip e cap da 22 mm) e un Kit “esteso” che comprende in più i tubi 18350 e 18500 e un connettore dedicato per Kaifun che può trasformare l’accoppiata Semovar-Kaifun in un ibrido Svoemesto. La costruzione modulare, senza alcuna saldatura, permette di assemblare e sostituire ogni parte del BB, chip elettronico compreso, con la massima facilità e velocità. Piccolo display a LED rossi a 7 segmenti, con due differenti menu, uno utilizzabile con apparecchio in posizione ON, l’altro attivabile con apparecchio in posizione OFF. L’unico pulsante di comando, posto in posizione diametralmente opposta al display, serve sia per l’erogazione dell’energia all’atom, sia, attraverso pressione multipla, per accedere alle varie voci dei menu. Accetta batterie con e senza pin, ma non entrano le batterie protette tipo Enerlion. Attacco atom 510 ed Ego senza necessità di adattatore.



Confezione:
Il Semovar è contenuto in una scatola di cartone piuttosto piatta che contiene, oltre al BB ed eventuali pezzi extra in base al kit acquistato, un foglietto che illustra il kit completo e un piccolo opuscolo di istruzioni, purtroppo soltanto in lingua tedesca. Non è inclusa alcuna batteria.





Altezza, solo corpo, configurazione 18650: 132 mm
Peso, stessa configurazione, senza batteria: 129 gr.

Possibilità di regolazione e controllo:
Tutte le regolazioni e i controlli vengono effettuati attraverso il pulsante. I parametri compresi nei 2 menu cambiano a seconda del numero dei clicks sul pulsante. In posizione OFF (standby) si può accedere ai seguenti parametri:



6 clicks: regolazione della potenza in watts (variwatt). Da 3 a 10 W in incrementi di 0,2W e da 10 a 15 W in incrementi di 0,5W
7 clicks: regolazione del voltaggio (varivolt). Da 3 a 6 V in incrementi di 0,1V
8 clicks: misura la resistenza dell’atomizzatore in ohm. La lettura è automatica.
9 clicks: misura il voltaggio della batteria in tempo reale, sia senza carico che sotto carico dell’atom.
10 clicks: permette di selezionare la luminosità del display (valori da 1 a 5)
11 clicks: seleziona l’accensione dei LED del Semovar: display + pulsante > solo display > solo pulsante > tutto spento.
12 clicks: reset della modalità timer
13 clicks: visualizza la versione firmware del Nivel (attualmente 1.80).
In posizione ON (operativa) si accede al secondo menu con i seguenti parametri:
4 clicks: (dn – down) permette di ridurre il voltaggio
5 clicks: (UP) permette di aumentare il voltaggio
6 clicks: (rA) misura il valore della resistenza dell’atomizzatore In ohms
7 clicks: (Ub) misura il voltaggio della batteria in tempo reale, sia senza carico che sotto carico.
Il display inoltre visualizza in modo automatico vari codici di errore in caso di malfunzionamento (da E1 a E5)
La pressione del pulsante in modalità ON accende vari segmenti di LED ad indicare con buona approssimazione il livello di carica della batteria, che è comunque evidenziabile in volts residui attraverso una delle voci del menu.



Commento personale:
Il miglior Big Battery in assoluto? Se la gioca con il Provari, ma tutti gli altri sono dietro, a debita distanza, sia a livello di costruzione, sia di prestazioni. Dopo un primo impatto negativo (il Semovar mi era arrivato con il chip Nivel difettoso, problema prontamente ed elegantemente risolto da Intaste con l’invio immediato di un nuovo chip), l’apparecchio ha iniziato performances degne delle premesse che l’avevano accompagnato. Perfezione quasi assoluta (la perfezione non è di questo mondo) nell’erogazione di potenza, costante fino alla scarica totale della batteria, varie ed efficaci possibilità di controllo ed erogazione (non solo gadgets come data, ora e contapuffs), prestazioni garantite con ogni tipo di atom (da vivi nova o kanger pro a cobra o kaifun). Ma attenzione, non date troppa potenza con atom di bassa resistenza. Il risultato sarebbe per ben che vada una sgradevole svapata di wick bruciata da toglier il fiato. Ovviamente, come per tutti i BB elettronici, non accetta e manda in errore il sistema con atom di 1 ohm o inferiori ( talvolta anche con 1,2 ohm). Estremamente preciso nella misurazione delle resistenze e del livello di carica della batteria. Ma il vero capolavoro, a mio avviso, sta nella costruzione. Consiglio a tutti di tenere nella propria mano un Semovar; fate una prova da un amico, da un rivenditore, ad una Svapofest, e raccontatemi le sensazioni che avrete provato. Un acciaio che sembra velluto, liscio e incredibilmente “morbido”. Passate il pollice sul margine corpo/display: non c’è soluzione di continuità, anche i minimi dettagli sono curati al massimo. Precisione teutonica. Le filettature sono perfette: tubi, head e fondello si innestano uno nell’altro come un coltello nel burro, senza una minima sbavatura né alcun cigolio. E’ solo un tubo di acciaio, senza concessioni a svolazzi e ghirigori, ma che tubo! Anche la corona superiore con 6 scanalature consente un flusso d’aria ottimale, senza pericolo di svapo “sottovuoto” anche con atom serrati con forza. Anche la modularità della costruzione segna un punto a favore del Semovar: vero che in caso di upgrade del Nivel dovremo sostituirlo, ma altrettanto vero che potremo ordinare il chip e montarcelo da soli in un attimo, senza ricorrere a saldature o inviare il BB a Svoemesto.
Difetti? Il pulsante unico di comando che costringe ad innumerevoli clicks per impostare il parametro desiderato (pulsante/joystick/display del BeBe sono un notevole miglioramento in proposito), lunghezza totale del BB (superato solo dall’SVD Innokin), peso (ma per quanto mi riguarda è un pregio, non un difetto). Altro possibile difetto, ma non ancora verificato, il Logo Svoemesto stampato e non serigrafato, con possibilità che un uso intensivo lo faccia sbiadire in fretta. Mancano presa USB con possibilità di caricabatteria, funzione passthrough, display più ampio e dettagliato, software per computer, possibilità di aggiornamento del firmware, ma, se consideriamo fondamentali queste funzioni…. compriamo un eVic o un BeBe. Il prezzo medio di vendita (intorno a 160 euro il kit standard) mi sembra assolutamente concorrenziale, per non dire economico. Concludo con il difetto più grave: attualmente è out of stock ovunque e la configurazione completa con il pulsante meccanico e quello elettronico semplice non è per ora nemmeno annunciata.

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Provape Provari – Provari Mini V. 2.5

Produttore: Provape (USA)

Sito Ufficiale: http://www.provape.com/provari-variable-voltage-ecig-s/36.htm

Acquistato da: http://www.taklope.com/mod/398-provari-v2-provape.html

Riferimenti utili:


http://www.youtube.com/watch?v=LcRO7cEOVes

 



Sul Forum: ovunque

Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer Varivolt (da 3,3 a 6 V con incrementi di 0,1V). Progettato e fabbricato negli USA. Costruzione in acciaio inox, possibilità di scelta tra svariati colori. Disponibile in formato 18500 (Provari Standard) e 18350 (Provari Mini). Con extension cap (acquistabile separatamente) è possibile l’utilizzo di batterie 18650 per il Provari Standard e 18500 per il Mini. Piccolo display a LED rossi (o blu o verdi con sovraprezzo) a 7 segmenti. L’unico pulsante di comando, dotato a sua volta di un LED rosso (o blu o verde), posto in posizione diametralmente opposta al display, serve sia per l’erogazione dell’energia all’atom, sia, attraverso pressione multipla, per accedere alle varie voci del menu. Il pulsante lampeggiante indica anche che la batteria sta per esaurirsi e va sostituita. Nella corona del cap superiore non sono presenti scanalature né fori di aerazione. Il corpo batteria, la head elettronica e la corona superiore formano un blocco unico, non c’è la possibilità di smontare le varie componenti. Sono pertanto consigliabili atomizzatori dedicati o beauty rings prodotti da terze parti per compensare gli inestetici scalini che si vengono a creare con atomizzatori più larghi rispetto ai 18 mm di diametro del cap Provari. Il corpo batteria è caratterizzato dalla presenza di solchi geometrici (versione Standard) o pattern a goccia (versione Mini) che aumentano il grip. Accetta solo atomizzatori 501.



Confezione:
confezione? Quale confezione? 30 centimetri quadri di grossolana plastica a bolle sono più che sufficienti secondo la Provape ad assicurare una adeguata confezione e presentazione al loro prodotto. Così arriva il “re” dei BB, in una misera anche se protettiva confezione di plastica a bolle. Nessuna scatola, foglietto, garanzia, istruzioni, batteria. Un extension cap se vuoi te lo compri a parte con 20 – 25 euro. Scelta ecologica, d’immagine o pura speculazione? Lascio a voi ogni commento in proposito, tenendo però presente che siamo a livelli di grande industria, non di piccolo artigianato.


Altezza, solo corpo, configurazione 18650 con extension cap: 120 mm
Peso, stessa configurazione, senza batteria: 125 gr.

Possibilità di regolazione e controllo:
L’unico pulsante presente comanda tutte le funzioni del Provari attraverso il collaudato sistema multi pressione. Soltanto 5 le voci del menu:
5 clicks (Pu – Power up): aumenta il voltaggio dell’energia in uscita
7 clicks (Pd – Power down): riduce il voltaggio dell’energia in uscita
9 clicks (Po – Power on/off): accende o spegne l’apparecchio
11 clicks (Cb – Check battery): visualizza il livello di carica della batteria
13 clicks (Ao – Atomizer ohms): legge il valore di resistenza dell’atomizzatore


Commento personale:
fin dalla sua uscita sul mercato, alla fine del 2011, il Provari si è proposto come indiscusso leader dei Big Batteries ed ancor oggi resta, per la maggior parte dei suoi estimatori, il miglior apparecchio in commercio. Le ottime prestazioni, la costanza dell’erogazione di energia fino a scarica totale della batteria, la robustezza e la raffinatezza della costruzione sono le caratteristiche più apprezzate dagli svapatori di tutto il mondo. Un punto di riferimento, insomma, con cui ogni produttore di PV elettronici ha dovuto e deve confrontarsi. Ma, a tutt’oggi, nessun BB è riuscito nemmeno lontanamente ad eguagliarne le prestazioni, tanto che la Provape, nel passaggio dalla versione 2.0 alla 2.5, ha potuto permettersi di eseguire soltanto un restyling estetico, senza modificare nulla dell’elettronica dell’apparecchio. Nessun concorrente dunque… tranne il Semovar di Svoemesto. Il BB russo/tedesco presentato sul mercato poco più di due mesi fa, ha tutte le carte in regola per giocarsi il primato con il pluridecorato PV americano.
Più che fare un commento diretto sul Provari, che potete trovare praticamente in ogni pagina del Forum, preferirei mettere a confronto le caratteristiche principali dei due BB, lasciando che alla fine ciascuno tragga le proprie conclusioni. Tenete presente che l’enorme diffusione del Provari ha permesso agli utilizzatori di riempire di commenti le pagine dei Forum di tutto il mondo, mentre il Semovar, uscito da poco e in numero molto limitato di esemplari (dopo una prima serie andata a ruba è da tempo introvabile ovunque) ha avuto davvero poche recensioni.
Confezione: per quanto ininfluente sulla valutazione, il biglietto da visita del Provari è davvero un po’ squallido, avvolto nelle sue bolle di plastica senza nemmeno un fogliettino che indichi il sito web cui collegarsi per scaricare quantomeno le istruzioni d’uso. La scatola del Semovar fa tutt’altro effetto e contiene, ben protetti da un materiale schiumoso di buona qualità, i pezzi dell’apparecchio. L’opuscolo di istruzioni è illustrato, chiaro e completo; peccato sia solo in tedesco. La scatola del Semovar, come pure il fondello di chiusura della batteria riportano chiaramente il marchio CE, introvabile ovunque sul Provari.
Costruzione: impeccabile a mio avviso in entrambi i casi. Altezza significativamente superiore del Semovar, differenza di peso ininfluente. Filettature perfette (solo una nel caso del Provari, quella del fondello di chiusura della batteria, tutto il resto è sigillato all’origine) nessun residuo di lavorazione dell’acciaio, nessun cigolio o frizione. La costruzione modulare del Semovar permette più variazioni, sia a livello di configurazioni sia perché consente sostituzioni di pezzi o addirittura del chip elettronico “on fly”. Il Semovar si può smontare pezzo per pezzo con assoluta facilità mentre il Provari, con la sua configurazione stile Apple è un sistema chiuso o quasi. Solo pezzi prodotti da terze parti consentono configurazioni più ampie (es. 18650 su Provari mini) o modificano il diametro del cap superiore per armonizzarlo con atom di differente diametro. Acciaio di alta qualità per entrambi i BB, liscio e vellutato nel Semovar, percorso da solchi e venature nel caso del Provari, che ha dalla sua la possibilità di scelta tra colorazioni diverse, tutte molto belle. Fondello di chiusura batteria a molla con unico foro di aerazione centrale nel Provari, a pin regolabile a vite e 6 fori laterali nel Semovar. Attacco solo 510 in entrambi. Diametro cap superiore 18 mm nel Provari, 22 nel Semovar, fisso nel primo, smontabile e sostituibile con altro di diametro diverso nel secondo. Mancanza nel Provari di fori di aerazione nel cap superiore che impediscono un completo avvitamento dell’atom pena tiri “sotto vuoto”. Display digitale pressoché identico, con finestra impercettibilmente più ampia nel Provari. Colorazione rossa dei LED in entrambi. Con sovraprezzo disponibilità di LED blu o verdi nel BB americano. Pulsante convesso nel Provari, lievemente concavo nel Semovar, entrambi illuminati alla pressione, sostanzialmente uguali. Incisione laser del logo nel BB americano, solo stampato nel russo. Possibilità di montare batterie con o senza pin nel Semovar, solo con pin nel Provari, che per contro può contenere anche batterie più grandi tipo Enerlion o Panasonic ProPower protette.



Possibilità di regolazione e controllo: solo VariVolt il Provari, VariVolt e VariWatt il Semovar. 5 le funzioni presenti nel menu del Provari; 8 + 4 le funzioni nei 2 menu del Semovar (vedi descrizione nei paragrafi precedenti)
Prestazioni: I test che ho eseguito personalmente con tester e voltmetro (non sono un tecnico, mi limito a cose semplici semplici) evidenziano un comportamento molto simile dei due apparecchi. La possibilità VariWatt rende lo strumento russo più eclettico, più manovrabile ma è davvero arduo distinguere ( a parità di Volts impostati , di livello batteria e di atom montato) la svapata di uno o dell’altro. Tirano bene, molto bene entrambi, fino alla fine della carica della batteria che, a quanto mi risulta, termina sempre qualche minuto prima nel Semovar (forse perché tengo sempre acceso il display durante l’uso). I 12 mm di differenza in altezza rendono più maneggevole il Provari che appare più confortevole nel grip e nell’uso continuo. Ma la qualità dell’acciaio chirurgico del Semovar dà al tatto una sensazione estremamente gradevole.
Per ultimo il prezzo: 160 euro in Semovar in configurazione standard 18650, mediamente intorno a 200 euro il Provari in configurazione 18500.
A voi le vostre considerazioni personali. Da parte mia posso solo dire che dopo molti dubbi iniziali riguardanti però un chip Nivel difettoso con cui avevo iniziato la discussione sul Forum, il Semovar è diventato il mio BB preferito.

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Nosmoker Orion V3

Produttore: Nosmoker (Germania)

Sito Ufficiale: http://nosmoker.net/orionv3/

Acquistato da : http://digitalsteam.de/Nosmoker-Orion-V3:::98.html

Riferimenti utili: http://digitalsteam.de/Nosmoker-Orion-V3/Nosmoker-Orion-V3-Edelstahl-Akkutraeger-mit-ESS-Verdampfer::596.html?XTCsid=ngsrl21iva7c5h7pvncqnd30o4

Sul Forum: al momento non sono a conoscenza di alcun topic sull’argomento.

Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer elettronico ibrido, VariWatt ( da 5 a 15 Watts con incrementi di 0,1 W). Costruzione in acciaio inox satinato scuro. Possibilità di configurazione 18650 e 18350 (sono presenti entrambi i tubi) e in stepdown (2 x 18350). Display digitale a LED giallo-verdi a 2 digits di 7 segmenti. Atomizzatore incorporato tipo Genesis a mesh con tank in vetro borosilicato. Capacità del tank di circa 2 ml. Unico pulsante di controllo situato in posizione diametralmente opposta al display. Secondo le dichiarazioni del costruttore l’Orion 3 utilizza una nuova tecnologia che consente il rilascio costante di una potenza fino a 15 watts reali.


Altezza, configurazione 18650, con atom montato: 145 mm
Peso, senza batteria: 160 gr.

Confezione:
Nessuna confezione, arriva semplicemente avvolto in una carta plastificata antigraffio ma non antiurto, tanto è vero che il mio esemplare è arrivato con il tank in vetro rotto. Per fortuna Digitalsteam aveva già provveduto ad unire un vetro nuovo da sostituire.


Possibilità di regolazione e controllo:
La consueta multi pressione sul pulsante dà accesso al menu dei programmi che prevede:
P1: aumenta il wattaggio in uscita
P2: riduce il wattaggio in uscita
P3: compare sul display la lettura della resistenza in ohm
P4: misura il livello di carica della batteria in volts
P5: imposta il livello di protezione sulla scarica della batteria (regolabile da 2,8 a 7 V)
P6: interruttore on/off
E’ prevista inoltre l’evidenziazione sul display di una serie di codici di errore (da E0 a E7)


Commento personale:
sono stato molto in dubbio se acquistare questo prodotto dal costo esorbitante e dalle prestazioni ancora non commentate o recensite. Ma alla fine l’ho acquistato, il primo ibrido elettronico non poteva mancare nella mia collezione. Devo dire che dopo alcune perplessità iniziali legate a resistenze/mesh probabilmente non perfette o non simpatiche all’Orion, l’ibrido variwatt si è rivelato una piacevole sorpresa. Le dimensioni innanzi tutto: in configurazione 18350 l’Orion è un nanerottolo che letteralmente scompare nel palmo della mano. Ma basta attivare il pulsante e da quella miniatura di BB escono nuvole di vapore impressionanti, in grado di soddisfare anche gli svapatori più esigenti. Tutto qui è miniaturizzato: display, pulsante, corpo sono piccolissimi, ma ciascuno svolge egregiamente la propria funzione. E’ presente sulla ghiera superiore dell’atom una presa d’aria regolabile con tre fori, piccolo, medio e grande. Ottima la sua efficacia nella regolazione. Il foro non è posto in corrispondenza della mesh, come in tutti i genesis, ma convoglia l’aria verso una specie di periscopio che la getta direttamente contro le spire della resistenza/mesh, regolandone perfettamente il volume di vaporizzazione desiderato. Una innovazione efficace, anche se rende l’avvolgimento delle spire un po’ più complicato. Non solo. Tutto bene se tenete il BB in verticale o comunque con il foro di aerazione rivolto verso l’ alto. Se il foro è rivolto in basso preparatevi ad una colata di liquido poco piacevole perché la comunicazione diretta tra il “periscopio” ed il foro non ha una valvola di tenuta. Innovazione interessante, ma da perfezionare. L’Orion V3 spinge, e parecchio, non ho avuto modo di verificare con voltmetro l’uscita effettiva sotto carico visto che non c’è l’attacco, ma direi che i watts erogati sono davvero tanti. Svapare con l’Orion 3 è estremamente piacevole, il nanerottolo funziona molto bene. L’atom incorporato restituisce aroma, hit e fumosità a livello dei migliori genesis: Vapinaze AC9, Zen, DID. Solo il Cobra a mio avviso continua ad avere quel qualcosa in più soprattutto a livello di aroma. Un giocattolino bello e costoso, da non comprare assolutamente se si è alla ricerca del primo BB o si pensa che il prezzo sia eccessivo (intorno a 250 euro, ma comprende anche un ottimo atom). Un oggetto per appassionati o per collezionisti con la curiosità degli uni di verificare le prestazioni di un ibrido elettronico, la smania degli altri di non lasciarsi sfuggire un pezzo al momento ancora unico.
Nelle foto successive si possono confrontare le dimensioni dell’Orion in configurazione 18650 con Semovar e Provari e in configurazione 18350 con un nanetto meccanico molto simile, lo straordinario Atmizoo.
 

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Innokin iTaste 134

Produttore: Innokin Technology (China)

Sito Ufficiale: http://www.innokin.com/itaste134.html

Acquistato da: http://pm•••••/mods/VARIABEL-MODS-VV-VW-KAT/TELESKOPISKE-MODS-KAT/134-MOD-INNOKIN-STEEL

Riferimenti utili:

 



Sul Forum: 



Caratteristiche principali:
Personal Vaporizer variwatt (da 6,5 a 12,5W con incrementi di 1 watt) Le variazioni vengono effettuate per mezzo di una ghiera rotante. Unica configurazione: 18650, con batterie a testa piatta o con pin. Costruzione in acciaio inox con possibilità di scelta tra colorazione nera o stainless del corpo. Il grande pulsante di erogazione dà un’idea approssimativa del livello di carica della batteria tramite i consueti leds verde, giallo e rosso. Attacco atom 510/Ego senza necessità di adattatore. Diametro cap superiore: 22 mm. 2 fori di aerazione superiori, 6 inferiori.


Confezione:
L’iTaste 134 è contenuto in una elegante valigetta in alluminio/latta/plastica coccodrillata, ben protetto da sagomatura interna, insieme al clearomizer iClear 30 e a un beauty ring in dotazione. La valigetta è a sua volta contenuta in una scatola di cartone a sua volta inserita in una borsa-confezione regalo originale Innokin. Se a tutto ciò aggiungiamo la scatola di cartone con chips di polistirolo all’interno aggiunta da Pink Mule a protezione del tutto e la busta di plastica di DHL ne viene fuori una matrioska di confezione che vi farà passare un po’ di tempo prima di arrivare a denudare il BB. E’ presente un opuscolo di istruzioni, anche in italiano, e un foglietto di istruzioni per il riempimento dell’atom. Aprendo la valigetta l’impressione è di trovarsi davvero di fronte ad un lethal weapon di un professional killer (vi ricordate il film Leon?). Il design ( anche della valigetta) è stato sicuramente studiato attentamente, per dirigere lo strumento verso un target di clientela ben preciso.


Possibilità di regolazione e di controllo:
Regolazione: una sola, quella dei watts in uscita, mediante la ghiera rotante localizzata sotto il pulsante. La regolazione va da 6,5 a 12,5 W con steps di 1 W.
Controllo: Uno solo, quello del livello di carica della batteria attraverso il solito ed approssimativo sistema delle 3 lucine verde, gialla e rossa.


Commento personale:
Lo si ama o lo si odia. Non ci sono compromessi per commentare questo BB unico nel suo genere per design, stazza, peso. A me piace tantissimo; se il design dell’SVD era stato definito da spada Jedi , quello del 134 è una via di mezzo tra una killer machine che necessita di porto d’armi per l’uso e… un piccolo clarinetto! Se lo si osserva bene, magari montandoci sopra un atom nero e acciaio, ricorda davvero lo strumento musicale. La costruzione è ineccepibile, solida, precisa in tutti i dettagli, dal pulsante alla ghiera di regolazione dei watts al fondello (che ha una curiosa forma di rubiletto di lavandino). Non c’è il minimo gioco tra le varie parti, persino le 8 colonnine di acciaio che avvolgono il corpo centrale sono perfettamente avvitate una ad una senza una qualsiasi sbavatura. Anche la filettatura del grande tappo copri batteria è perfetta. La ghiera di regolazione dei watts (unica possibilità di regolazione dello strumento) è precisa negli scatti, ma di difficile lettura. I numeri non sono evidenziati, non c’è un fermo a 6,5 o a 12,5 W che faccia da riferimento (almeno uno potrebbe contare gli scatti e regolarsi), manca un qualsiasi display che visualizzi i parametri. Il tasto di erogazione è di ampie dimensioni, facilmente identificabile e azionabile. Un pulsante vero, non un tastino minuscolo da schiacciare con la punta dell’unghia. Presenta però i soliti difetti dei pulsanti Innokin, che ho riscontrato anche nell’SVD e, soprattutto, nell’MVP: 1) c’è sempre un brevissimo intervallo tra la pressione del tasto e l’inizio della vaporizzazione. Probabilmente una scelta progettuale di protezione. 2) la pressione del tasto a intervalli brevi tra una tirata e l’altra spegne l’apparecchio, come se volutamente si fossero dati i 3 impulsi in rapida sequenza che lo disattivano. La”doppietta” è concessa, una “tripletta” no. Difetto a mio avviso fastidioso, ma dipende molto dal modo individuale di svapo. Sicuramente il circuito elettronico in questo senso è da rivedere, strano che dopo i 2 primi BB l’errore non sia ancora stato corretto. Mi sembra invece che rispetto agli Innokin precedenti il 134 abbia tutt’altra marcia nel suo mestiere principale, consentendo una erogazione lineare e ottimale fino quasi a quando compare il LED rosso di batteria scarica. A LED rosso acceso il voltmetro mi dà una misurazione senza carico di 6,2V per 10 W di impostazione sulla ghiera (con atom inserito il voltmetro lampeggia e non dà alcuna misurazione, qualche tecnico mi potrà fornire qualche delucidazione in proposito) e il vapore che esce è ancora ben consistente. Sempre a LED rosso acceso, a 12.5 W di impostazione il BB è ancora in grado di farti percepire sapore di bruciato fino alle ultime tirate. L’ultimo puff è ancora perfetto, poi anche il LED si spegne. Notevole, no? La regolazione solo variwatt è efficace, non si sente la mancanza del varivolt. Una resistenza sopra 2,5 ohm è ancora molto ben gestita dal chip elettronico che sembra accetti di buon grado anche resistenze intorno a 1 ohm. D’altra parte sarebbe stato un controsenso progettare un colosso con i piedi di argilla. Thumbs up per il 134, come dice Busardo. Inoltre, ma prendetela con riserva di ulteriori accertamenti, il blocco BB-atom dopo uso intensivo scalda meno rispetto ad altri apparecchi. E’ possibile che la formula costruttiva, con ampie superfici e le colonnine verticali contribuiscano a dissipare il calore sviluppato dalla resistenza. Supposizione da verificare, ma impressione reale. Il peso e le dimensioni… non sono certo da taschino! Il posto del 134 è accanto al telecomando della TV, il posto nostro è sulla comoda poltrona davanti alla TV. Mettete nell’atom un po’ di Midnight Apple Halo e sullo schermo un buon film. Il resto viene da sé. Nonostante la stazza lorda da corrazzata dello svapo il BB sta bene in mano, ben bilanciato e gradevole nella sua strana impugnatura. Come da miei commenti sui BB precedenti mi piacciono i tubi pesanti e questo li batte tutti. Un oggetto cult che non può mancare in una collezione, da non comprare certo come unico BB. Il costo iniziale, intorno a 150 euro, è attualmente in rapida discesa. Esige atomizzatori importanti da un punto di vista delle dimensioni e del design. Ridicolo abbinarlo a un CE colorato o anche al suo iClear; un Kaifun fa tutt’altro effetto, un Kraken potrebbe essere perfetto, un ECA nero e diventa un clarinetto vero. Una raccomandazione: se dovete viaggiare in aereo lasciate a casa il mostro. Potreste avere grane ai metal detector e, soprattutto se avete problemi di comprensione della lingua del vostro paese di destinazione, sarebbe davvero arduo spiegare ai poliziotti a cosa serva l’arnese…! Ultimo consiglio (citazione da Henry Ford): compratelo nero.
 

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Aero Vapes S

Produttore: Aero Vapes (Germania)

Sito Ufficiale: http://aerovapes.com/s-by-aero-the-technology-ace/

Acquistato da: http://www.intaste.de/Aero-Vapes/Akkutraeger/S-Sensor-Motion-gesteuerter-Akkutraeger-Edelstahl::1907.html?MODsid=b0ec89925c8fffa67996b20831b273ec

Riferimenti utili:


Sul Forum: al momento non ho trovato alcun Topic sull’argomento

Caratteristiche Principali:
Personal Vaporizer costruito in acciaio inox di grado chirurgico. Sono previste versioni in puro titanio e in lega titanio-molibdeno non ancora commercializzate. Primo BB con la possibilità di attivazione mediante sensore di movimento e/o sensore tattile. Dotato di circuito elettronico IPC (Intelligent Protection Circuit) che monitorizza il voltaggio della batteria e la resistenza dell’atomizzatore evitando, con atom tipo genesis, stress alla batteria e sapori di metallo bruciato all’utilizzatore durante il settaggio della mesh. Attacco atom solo 510. Possibilità di connessione Ego tramite adattatore. Disponibile in formato 18350, 18500 e 18650 (la scelta del tubo avviene in fase di acquisto), in versione satin, nature o colorata in finitura ceramica. Diametro cap superiore: 21 mm. 1 grosso foro centrale di ventilazione batteria nel cap inferiore



Altezza, configurazione 18500: 98 mm
Peso, senza batteria: 100 gr.

Confezione:
L’Aero S è contenuto in un piccolo astuccio protettivo in plastica, a sua volta inserito in una scatolina di cartone. All’interno sono presenti 3 molle di ricambio ed un foglietto illustrativo con le principali funzioni.



Possibilità di regolazione e controllo:
L’apparecchio non consente regolazioni dell’energia erogata dalla batteria, né in volts né in watts. Il LED del sensore si illumina in 4 possibili colorazioni, di cui 3 segnalano approssimativamente lo stato di carica della batteria (verde, blu e rosso) e uno, arancione, permette di passare dalla modalità touch di attivazione a quella controllata dal movimento e di memorizzare la posizione di firing desiderata. 5 clicks in rapida successione accendono o spengono il BB.



Commento personale:
strano oggetto da svapo, difficile fare un commento comparativo con altri BB elettronici. Sembra più un meccanico, ma ha un importante circuito elettronico che regola l’erogazione oltre ad altre funzioni, ma non consente alcuna impostazione. Né varivolt né variwatt, fa tutto da solo, dando comunque origine ad una svapata rotonda, piena, costante fino all’ultimo. E’ l’ultimo BB che mi è arrivato, testato solo per poche ore e solo con un Protank. Non vi posso ancora comunicare le impressioni con altri atomizzatori più performanti. L’impressione generale è davvero quella di avere in mano un ottimo meccanico. Ed in realtà mi chiedo quale differenza ci sia tra l’Aero S (questo) e l’Aero M (quello spacciato per meccanico) a parte il sensore di movimento. Quando avevo scoperto sul sito AeroVapes i loro prodotti non ancora commercializzati, avevo puntato il dito sull’Aero Z, quello VV e VW con display, ecc. Nel momento della commercializzazione è spuntato un Aero K (Kaiser), delle dimensioni di una grossa torcia elettrica ed è sparito (anche come progetto) l’Aero Z. Boh. La curiosità e l’interesse che aleggiava intorno a questa novità mi hanno spinto all’acquisto (anche il prezzo di 117 euro attualmente non è spropositato). La costruzione è caratterizzata da un acciaio si qualità ottima (non a livello Semovar ma poco ci manca), da linee semplicissime ed essenziali, da un pulsante, pardon, sensore che appena affiora dalla superficie del tubo. La particolarità dell’Aero S è proprio nel comando di erogazione dell’energia che può essere effettuato, come già ricordato, sia attraverso sfioramento tattile del sensore sia impostando in memoria una posizione di svapo in cui il BB sia attiva automaticamente. Per quanto riguarda la prima possibilità devo dire che il sensore è molto sensibile: basta sfiorarlo e parte la vaporizzazione che si mantiene fino al distacco del dito. Non male, ma necessita di attenzione a non attivare inavvertitamente l’erogazione avvicinando il BB a qualsiasi parte di pelle esposta. Non funziona con i guanti, ma non mi sembra un grosso problema. Anzi, a ben pensarci forse si, visto che le nuove leggi ci imporranno svapate al gelo fuori dai ristoranti e dagli altri locali pubblici. Il secondo sistema a sensore di movimento può essere utile solo a persone estremamente metodiche, quelle che non si muovono dalla loro posizione dall’inizio alla fine del film, che sono sempre impeccabilmente sedute su una sedia con la schiena ritta contro lo schienale, che fanno inesorabilmente sempre gli stessi movimenti portando alla bocca il drip tip. Sto volutamente esagerando, ma sebbene il sensore di rilevamento dell’angolazione del BB sia preciso, è estremamente facile dopo un cambio di posizione che la vaporizzazione del liquido avvenga a drip tip lontano dalla bocca e si arresti quando invece sarebbe ora di partire. Il sistema IPC (Intelligent Protection Circuit), comune sia alla versione S che alla M dovrebbe avere solo una funzione protettiva verso i cortocircuiti, non regola volts o watts. Al momento la prima impressione generale è deludente: un buon meccanico con qualche gadget inusuale, nulla di più. Ma forse mi aspettavo troppo io.

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Alla fine di questa lunga carrellata di BB elettronici consentitemi qualche annotazione conclusiva. Come già detto il Semovar è diventato il mio BB preferito, quello che uso più frequentemente con maggior soddisfazione estetica, tattile e di funzionamento. Ma Provari e Orion V3 sono a ruota. Se dovessi configurare un mio BB ideale, avrebbe il corpo in acciaio del Semovar, chip di controllo Nivel upgradabile via software, le dimensioni dell’Orion o dell’Innokin 134 (dipende dai luoghi d’uso), il display (magari OLED a colori) e il pulsante/joystick del BeBe, la presa USB multifunzione e il software MVR dell’eVic, l’affidabilità dimostrata dal Provari, la durata della batteria dell’MVP, il tutto magari in forma telescopica. Utopie? No, sono sicuro che in un prossimo futuro ne vedremo delle belle, tasse permettendo. Per quanto possano valere le mie previsioni futuristiche, sempre che la sigaretta elettronica abbia un futuro (nel quale comunque credo fermamente, indipendentemente dalle tasse italiane), penso che le parti hardware da migliorare siano le batterie, che in un prossimo futuro dovranno essere più piccole e potenti, e i sistemi di alimentazione, attualmente ancora a livello rudimentale. Mesh, wick, resistenze a spire spariranno per lasciare il posto a sistemi ad iniezione elettronica o ad ultrasuoni. Presto, secondo me, si svaperà prendendo energia dal cellulare e non viceversa, come ora accade con l’MVP. Vedremo atom con attacco iPhone o Galaxy e relativa applicazione Apple o Android che permetta di variare volts e watts e di visualizzare sul display del cellulare tutti i parametri possibili e immaginabili, con grafici oscilloscopici, onde quadre e frattali colorati a decorare a colori ogni singolo puff. Telefonino al contrario e via con lo svapo. Questa la mia previsione e speranza. Se nulla, come sembrerebbe dalla pubblicazione di dati scientifici sempre più confortanti, potrà ostacolare il fumo elettronico a livello di salute pubblica ed individuale, la facilità e comodità d’uso della ecig, i gadgets, il trend, ecc. potranno facilitarne la diffusione e far cambiare idea anche ai più giovani. Me lo auguro. Probabilmente rimarremo in pochi a confrontarci sulla perfezione di un pulsante Atmizoo, su come allestire un genesis alla perfezione o sulla bellezza del logo Chi You o Nemesis. L’importante, trasferendo il discorso da un altro settore, è che la bella musica non muoia, non importa se ascoltata nelle cuffiette di un iPod o attraverso le casse Nautilus B&W, se registrata su vinile o su CD o MP3, se amplificata da un vecchio Marantz a valvole o da un nuovo Krell a SuperMosfet.
Tra i BB testati mancano alcuni tra i più diffusi come Vamo e ZMax o altri tra i più rari. Non ho mai avuto occasione di provarli, ma, come ho già detto nelle note introduttive, questo nelle mie intenzioni dovrebbe diventare un “open space” dove chiunque voglia aggiungere una sua scheda personale che arricchisca questo piccolo catalogo sia benvenuto. Sarà poi compito dei moderatori sistemarla al posto giusto. Non c’è nessun “copyright”, la diffusione di quanto scritto e fotografato è del tutto libera. Ovvio che farà sempre piacere vedere citata la fonte. Mi scuso per inevitabili inesattezze e mancanze che sicuramente verranno corrette dai vostri commenti. Mi auguro davvero che queste note possano servire a qualcuno, magari anche solo a snellire il forum dalle innumerevoli richieste di delucidazioni su quale BB comprare. I miei commenti sono del tutto personali e pertanto facilmente discutibili e forse non condivisibili. Ho cercato di essere più obbiettivo possibile nell’elencare pregi e difetti di ciascun apparecchio, dando maggior importanza alle sensazioni piuttosto che ai numeri che mano a mano comparivano sui vari display. Sarò del tutto disponibile e onorato a rispondere a commenti, discussioni, controversie, disappunti, apprezzamenti, dubbi, chiarimenti, ecc. che verranno proposti nella correttezza che si conviene ad un gruppo di persone interessato o appassionato ad un tubo di metallo di per sé insignificante, ma che a molti di noi ha cambiato o sta cambiando la vita in senso positivo.
Adesso un po’ di pausa, mi godo gli ultimi giorni di vacanza, poi, se vi interessa, passerò alla seconda parte della guida, quella dei BB meccanici (sempre che il Forum sia ancora attivo). Vi do solo una anteprima dei modelli che faranno parte delle recensioni:


Atmizoo Roller by Atmizone
Atmomixani Nemesis – Kalafan edition
Atmomixani Mod. 69 – Eric edition
Atomo
Astro By Kato
Bagua 14500
Caravela Clone
Chi You
Cobra Hybrid Tytanium
Freedom
Golden Greek GGTS by Imeo
Ikarus by Drop Mods
KTS 100 (GGTS clone)
Poldiac by Metal Madness
Titanide
V3 Tronix .50 Cal
Vinci by Yasu

Nella foto mancano ancora il V3 Tronix , il Cobra, il Chi You e il Freedom che dovrebbero arrivare ai primi di settembre, in tempo per la recensione. Poi la partita avrà inizio: elettronici vs. meccanici. La vedo lunga e difficile, proprio come una interessante e interminabile partita a scacchi. Commenteremo insieme le varie mosse.


Ultima annotazione: inevitabilmente qualcuno resterà perplesso e sicuramente non condividerà la mia scelta di aver acquistato una quantità di BB elettronici e meccanici tale da poter mettere su un banco di vendita ad un prossimo Vapefest. Dopo il passo Ego-BB elettronico può essercene un altro da elettronico a meccanico. Poi…. ci sono solo la passione e … il collezionismo. Tenete presente che (almeno per me) è la prima volta che posso partire da zero con una collezione. Dai francobolli alle palle di vetro con la neve dentro, dai dipinti ai tappi di bottiglia, c’è sempre la ricerca del collezionista per qualcosa che comunque guarda verso il passato. In questo caso non è così. Io conservo una delle primissime T-fumo vendute in farmacia come una reliquia, ma il passato della sigaretta elettronica è… quasi adesso! Non penso di certo a follie come Caravela Silver o ad intarsi artistici del Chi You, ma la mia collezione sicuramente crescerà ancora. Sarà il tempo a dire se tutto si trasformerà in un piccolo ammasso di inutile ferrovecchio o in una piccola e orgogliosa esposizione. Quel che è certo è che ogni volta che guardo e lucido i miei tubi provo un pizzico di soddisfazione.
Un abbraccio a tutti. Grazie per la pazienza se siete arrivati a leggere fino a questo punto.
Icebear

 

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OK; grazie a tutti per la collaborazione. Ho impiegato meno del previsto. A questo punto chiedo ai mod se per favore possono eliminare il mio primo post con la richiesta di attenzione e gli ultimi 2 con la parola fine e il presente. Grazie
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Posso avere il piacere di congratularmi con te per il titanico ed egregio lavoro @Icebear?:)
Questi sono i contenuti che vorrei leggere in ogni topic. Ottimo!

Thread posto in evidenza: invito gli utenti a consultarlo e a darne lettura a tutti coloro che chiedono lumi sui BB: molto utile!

Buone svapate @Icebear e grazie ancora.:)

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Cavolo....
Davvero complimenti!
Dei BB a vv condivido le tue conclusioni personali riguardo il Provari ed il SM v3. (li ho anche io, 2 Provari e 1 SM v3 full kit)...


Dovresti seguire a ruota con i BB meccanici...
;)

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@caleb: grazie per i complimenti e per aver evidenziato il topic. Ho solo dimenticato questa foto che doveva comparire prima del titolo del topic nel primo post. Se riesci ad inserirla bene, se no non importa. Grazie.
 

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Che Topid ASSURDO. E' assurdo davvero quanto sia istruttivo e quanto mi abbia fatto comprendere i BB. Tutte le recensioni sono eccellenti così come la qualità dell'esposizione e la profondità delle analisi. E' davvero tutto quanto eccellente e una guida veramente perfetta e completa per tutti coloro che si stanno avvicinando allo svapo. Ottima per i neofiti con termini scelti a puntino per comprendere al meglio e perfetta per chi è più esperto e cerca qualcosa di più specifico (anche se magari non sa bene cosa).
Complimenti veramente per il lavoro immenso svolto e aggiungo che la foto della scacchiera risulta a dir poco epica.
Complimentoni ancora. :ok:ok:ok

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Dico solo che mi inchino a un lavoro così ben fatto!!!

Complimenti:!:

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ammazza che lavoro :clap:clap..complimenti;)

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Bravo Icebear, ottimo lavoro! :ok

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Sono letteralmente sconvolto!
I miei migliori complimenti!
@tinny dovrebbe dare la possibilità di farci mettere almeno 10 grazie per ogni tuo post che hai pubblicato in questo topic!
Un lavoro davvero lodevole, il miglior topic, la miglior guida e la miglior fonte d'informazioni sui Big Battery che io abbia mai visto in nessun altro sito e/o forum sullo svapo.
Non smetterò mai di ringraziarti.
E tutti quelli che non hanno ancora cliccato su grazie in ogni post si sbrighino a farlo!

Qualche settimana fa ho iniziato anche io a scrivere una guida sullo svapo in generale e una breve introduzione su ciò che il commercio offre di questi tempi. Non l'ho ancora completata e la sezione sui Big Battery della mia guida era molto povera, appena l'avrò terminata non esiterò a linkare questo tuo topic nella mia.

E sui preferiti subito questo topic, se andiamo avanti di questo passo non ci sarà più il bisogno di rispondere alle domande degli utenti, basta linkare questo topic.

Questo è un grande esempio di cosa porti l'appassionarsi a qualcosa, di quanto lavoro e impegno @Icebar ci abbia messo. Un grandissimo contributo per questo forum!

Complimenti, complimenti, complimenti e ancora complimenti!:?

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Cita

Commento personale:
La risposta ai cambi di potenza è pronta ed efficace, a batteria carica. Poi comincia a cedere un po’. Quando la batteria scende di livello lo scarto tra volts impostati e quelli misurati dal voltmetro aumenta in modo significativo. L’SVD “tira” bene, anche se non raggiunge i livelli di potenza e soprattutto di costanza di rendimento di strumenti più blasonati e costosi. Ma qui comunque vince (e convince) il rapporto qualità/prezzo. Per una cifra intorno ai 60 euro ci si porta a casa un BB efficace, efficiente ed apparentemente indistruttibile. Con due atomizzatori compresi nel pack. Se poi vi piace anche il design.. compratelo, non ve ne pentirete, a meno che non siate attratti dalla mitragliatrice del nuovo modello in arrivo!
che dire GRANDIOSO !!!


quoto in pieno, per quello riesco a tirare un boge da 2ohm a 6 volt

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Icebar complimenti davvero, una guida titanica e utilissima, mille grazie :ok

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