Agitatore Magnetico DIY a 4 posti

mah66
Da mah66 in Modifiche e fai-da-te,
Prendendo spunto dal web, ho assemblato e sto utilizzando da qualche tempo questo semplice agitatore magnetico (probabilmente chiamandolo così pecco di presunzione), che consente di mescelare 4 diversi liquidi contemporaneamente.
I vantaggi in termini di tempo ho potuto constatare che sono notevoli, visto che lasciandolo in funzione 12/24 ore consecutive, si ottengono risultati paragonabili ad una "maturazione" tradizionale di 15/20 giorni (i tempi possono essere diversi a seconda degli aromi utilizzati).

Come dicevo dal web è possibile prendere diversi spunti, tutti (o quasi) realizzati usando come base delle ventole per PC e dei magneti che consentono di far ruotare l'ancoretta magnetica posta all'interno del recipiente che contiene i nostri e-liquid.

Il problema "elettronico" maggiore sta nel fatto di dover regolare la velocità di rotazione della ventola, alcuni a questo scopo si limitano semplicemente a mettere in serie alla ventola un potenzionetro, soluzione che mi sento di sconsigliare a meno che non si utilizzino potenziometri a filo di potenza adeguata (ma anche piuttosto costosi); altra soluzione consiste nella realizzazione di semplici circuiti basati su regolatori di tensione di varia natura, questa alternativa sebbene molto funzionale comporta comunque l'uso almeno di piastre tipo millefori, saldatore ecc... e non tutti noi siamo attrezzati o abbiamo sufficiente manualità (nonchè voglia e tempo).

La soluzione che ho adottato invece è estremamente semplice e (volendo) non necessita di saldature ma si limita ad usare parti già pre-assemblate con tanto di connettori, tutte acquistabili facilmente sull'ormai famoso sito FastTech con una spesa relativamente contenuta; a questo scopo ho deciso di basarmi su un semplice "PC Cooling Fan Speed Controller" e su 4 ventole per PC a bassa velocità.

Vediamo quindi che cosa occorre ordinare su FastTech (o su siti simili/negozi di PC) o meglio ancora che cosa si potrebbe recuperare da un un vecchio PC:
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[li]N. 4 PC cooling Fan Speed Controller 1100RPM - 4.11USD (3.10€) ciascuna; totale: 12.40€[/li]
[li]N. 1 Internal PC Cooling Fan Speed Controller (4-Port) - 8.30USD (6.34€)[/li]
[li]N. 1 Neodymium Disc Magnets 20x2mm (10-Pack) (ne occorrerebbero solo 8...) - 5.72USD (4.37€)[/li]
[li]N. 1 12V 2A Regulated Switching Power Supply - 7.09USD (5.42€)[/li]
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oppure, per quanto riguarda l'alimentatore, in alternativa si potrebbe utilizzare anche:
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[li]N. 1 DC 12V 2A 100-240V AC Power Adapter - 5.12USD (3.91€)[/li]
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Entrambi gli alimentatori hanno i loro pro e i loro contro, il primo, anche in considerazione del fatto che dovrà rimanere acceso diverse ore, può essere facilmente posizionato al di sotto di una ventola che contribuirà a mantenerlo fresco, d'altra parte però si dovrà far attenzione a non farvi colare sopra il liquido (220V!!) qualora dovesse inavvertitamente rovesciarsi un contenitore; per quanto riguarda il secondo, essendo un alimentatore da parete, il problema non si pone (sull'agitatore ci sarà solo la 12V), anche se questo potrebbe riscaldarsi un po', niente di preoccupante comunque.

Comunque, visto che l'assorbimento di ciascuna ventola è di 0.3A, l'assorbimento totale delle 4 ventole sarà di 1.2A, a cui dovremo aggiungere qualche decimo di ampere derivante dall'assorbimento del regolatore, quindi direi che un qualsiasi alimentatore DC da 12V che sia in grado di erogare almeno 1.5A dovrebbe andare bene.

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Il regolatore di velocità, alimentato a 12VDC, consentirà di avere una tensione di uscita minima di 5V e massima di 11.5V circa, e questo consentirà di regolare le ventole sopra indicate da un minimo di 450 giri/min fino ad un massimo di 1000/1100 giri/min circa.

Molti consigliano di incollare direttamente i magneti sulla parte centrale della ventola: ho provato, ma ho dovuto constatare che il campo magnetico influisce notevolmente sul regime di rotazione del motore elettrico, che risulta notevolmente rallentato, quindi ho preferito incollare sulla ventola una rondella in acciaio 40x10mm e sopra a questa posizionare i due magneti. La rondella riesce a chiudere su di sè il flusso magnetico riducendo al minimo la sua influenza sul motore DC.
I due magneti dovranno essere posizionati in modo da "mostrare" poli opposti.
Assicurarsi che rondella e magneti siano perfettamente centrati rispetto all'asse di rotazione, allo scopo di ridurre al minimo vibrazioni che alla lunga danneggerebbero la ventola stessa.






Occorrerà quindi collegare cavetti del regolatore di velocità ai relativi cavetti delle ventole, mediante gli appositi connettori contrassegnati con FAN1, FAN2 ecc... (i connettori hanno un unico verso, quindi è impossibile invertire la polarità).






Sarebbe oppurtuno inserire in serie a ciascuna ventola un interruttore, in modo da poter disalimentare singolarmente le ventole quando alcune di queste non dovessero essere necessariamente in funzione: a questo scopo io ho scelto dei interruttori a levetta tipo miniatura con terminali a saldare (recuperabili facilmente presso un qualsiasi negozio di componenti elettronici) ma ne esistono anche di simili (normalmente un po' più grandi e costosi) con terminali a vite.

In opzione, e quindi assolutamente non indispensabile, si potrebbe mettere in parallelo a ciascuna ventola anche un Diodo Led e una resistenza, utile per avere un'indicazione visiva della tensione applicata e quindi del regime di rotazione della ventola stessa.
Solo in questo caso sarà quasi indispensabile mettere mano al saldatore, a meno di usare, per effettuare i collegamenti, delle piccole morsettiere, ma mi sembrerebbe davvero uno spreco.

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La resistenza da mettere in serie al led dovrà essere calcolata tenendo presente la tensione massima applicata (12V) e della tensione e corrente caratteristica del led.

Quindi se per esempio utilizzeremo un led con tensione pari a 2V e corrente pari a 10mA la resistenza dovrà essere:

R = V/I = (Vmax - Vled) / Iled = (12-2) / 0.01 = 1 Kohm
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Il filo giallo (tachimetrico) presente su ciascuna ventola non viene utilizzato per i nostri scopi, quindi, qualora fosse d'impaccio, può essere tagliato.

Oltre ai 4 connettori contrassegnati con "FAN", sul regolatore vi è anche un cavetto composto da un filo giallo e uno nero, questi dovranno essere collegati rispettivamente ai terminali V+ e V- dell'alimentatore.
L'alimentatore dovrà essere collegato alla rete 220V mediante i due terminali L e N, possibilmente attraverso un altro interruttore.

Per i collegamenti fare riferimento allo schema (poco elettrico ma molto pratico) che segue:






Sarà opportuno isolare tutti gli eventuali terminali scoperti (led e resistenza in particolare) con qualche pezzetto di guaina termorestringente.

Ho provveduto poi ad assemblare il tutto grazie a due lastre di plexiglass da 3mm (di recupero) e alcune viti/dadi/rondelle M4, sistemando le varie parti a sandwich tra le due lastre. Il plexiglass, a differenza di un normale case plastico, ovviamente offre la possibilità di vedere le ventole e posizionare correttamente i contenitori perfettamente al centro delle stesse (comunque il case che andremo ad utilizzare dovrà comunque essere ovviamente di materiale diamagnetico).



Occorrerà a questo punto trovare la corretta distanza tra le ventole e il piano di appoggio superiore inserendo opportunamente degli spessori (io ho utilzzato delle rondelle in gomma), in ragione del fatto che le ventole hanno un certo gioco longitudinale rispetto al proprio asse, e quindi la parte mobile della ventola essendo attratta dall'ancoretta megnetica, qualora la ventola fosse troppo vicina, questa potrebbe andare a toccare con la superficie del plexiglass rallentando la sua rotazione fino a fermarsi.
Questo problema è tanto maggiore quanto maggiore è la dimensione (e quindi la forza di attrazione) dell'ancoretta.
Utilizzando i magneti che ho che ho descritto sopra e ancorette di lunghezza fino a 30mm, ho dovuto distanziare le ventole di circa 6mm (più i 3mm di spessore del plexiglass). Il campo magnetico rimane comunque sufficiente anche per far ruotare le ancorette più piccole (lunghezza 8mm).
Nulla vieta comunque di fare prove anche con magneti di diversa forma o dimensione (e diversa forza di attrazione).

Le ancorette magnetiche si possono trovare in negozi (o e-shop) che vendono materiale per laboratori, ne troverete di forme diverse, ma alla fine credo che la classica ancoretta cilindrica ricoperta in teflon sia la più efficace utilizzata in abbinamento con qualsiasi tipo di contenitore.
Sul sito della Microglass potete trovare un buon assortimento di ancorette di ogni tipo ed in particolare quelle cilindriche sopra citate.
Potrebbe essere necessario acquistare anche un'asta magnetica per recuperare le ancorette all'interno dei contenitori, ma volendo se ne può anche fare a meno utilizzando i due magneti avanzati in precedenza , infatti se li avviciniamo alla parte bassa del contenitore, l'ancoretta verrà attratta da questi, basterà quindi portare i magneti verso l'alto finchè, una volta raggiunto il bordo, l'ancoretta schizzerà fuori (attenzione però ad eventuali schizzi di liquido!!!).

Riguardo le ancorette da acquistare, tanto per darvi un'idea:

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[li]le ancorette di lunghezza 10/12mm sono ideali per le classiche boccette da 10ml[/li]
[li]le ancorette di lunghezza 15mm sono ideali per le boccette da 20ml (tipo Ovale)[/li]
[li]le ancorette di lunghezza 15/20mm sono indicate per le boccette da 30ml con ago[/li]
[li]le ancorette di lunghezza 25mm sono ideali per le boccette da 50ml e 100ml tipo FlavorArt[/li]
[li]le ancorette di lunghezza 30mm sono indicate per le boccette da 100ml e per le beute[/li]
[/ul]

Credo di avervi annoiato abbastanza, ma credo di aver scritto proprio tutto!!!

Ovviamente nel maneggiare liquidi contenenti nicotina occorre adottarele solite precauzioni, e comunque in caso di dubbi (prima di arrecare danni a cose o persone e soprattutto a voi stessi), CHIEDETE!!

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