mustamorkkis

vaporizzare tabacco sfuso


28 messaggi in questa discussione

siccome mala tempora currunt, in italia e in europa, propongo una discussione sulla vaporizzazione del tabacco.

I cannaioli sono stati fra i primi a porsi il problema della combustione, ed esistono molti apparati per la vaporizzazione della maria. Sfortunatamente, le temperature sono diverse da quelle per il tabacco.

In realta', pare sia possibile vaporizzare anche il tabacco, con una temperatura fra 125 e 150 gradi. Ho trovato almeno un vaporizzatore con la temperatura regolabile per uso "botanico" (=maria), ma con temperatura regolabile, quindi adattabile sul serio a diverse erbe (non solo a quella;)). Li produce la Da Vinci, negli USA. Si', c'e' anche il CERA, ma mi pare sia stato un mezzo flop, o no?

Ora, nella remota ipotesi che sia possibile passare indenni la dogana con un apparecchio che i piu' associano al consumo di droghe illegali, questa potrebbe essere l'ultima opzione di riduzione del danno, nello scenario catastrofico in cui i liquidi con nicotina dovessero essere banditi o supertassati. Almeno possiamo essere ragionevolmente certi che il tabacco sfuso (meglio se da pipa, credo) sara' sempre disponibile.

Non so valutare la convenienza economica di questo approccio. I danni della combustione sarebbero comunque evitati. Resterebbero i danni indotti dalle nitrosamine del tabacco, comunque minori.

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L' apparecchio che vaporizza il tabacco è quello che in varie versioni stanno sperimentando le varie multinazionali del tabacco.
Pare che JT e Bat siano pronte per il lancio dei loro apparati già dal prossimo settembre. JT in particolare proporrà una piccola capsula tipo quelle del nespresso. PMI invece, pur essendo altrettanto pronta, aspetta ...un emendamento...un codicillo ad hoc per avere le "spalle" coperte al 100%.

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ciao a tutti, scongelo questo post di qualche lustro fa perché ho molta curiosità per l'argomento ma circolano poche informazioni di tipo diretto, come gli scambi di opinioni di veri utenti sui forum. Rispetto ad anni fa quando fu aperto il post oggi i vaporizzatori sono in commercio e perfettamente legali anche in Italia. Il Da Vinci, ora come allora, pare esser il migliore. Controllo della temperatura, e altre funzioni interessanti.
E' vero che nascono per l'erba di Grace, ma non per i cannaioli come diceva @mustamorkkis e quindi per agevolare consumo di sostanze illegali, ma perché laggiù la maria è legale per uso terapeutico da un sacco di anni. Tali oggetti sono nati per somministrare l'erba ai pazienti evitandogli la combustione. Ho un carissimo amico negli States la cui sorella è affetta da grave patologia e gli ospedali gli passano erba e vaporizzatore a scopo terapeutico. E' stato chiacchierando con lui di recente che si è riaccesa la curiosità. Molte persone che non hanno problemi di salute e nemmeno voglie di sballo, usano questi apparecchi per il tabacco e per sperimentare altre erbe aromatiche e legali, miscelate e non, solo per il piacere dell'aroma come la menta piperita. Chi ne ha mai visto uno in funzione??

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Il 21/2/2016 alle 22:32 , thevaping ha scritto:

ciao a tutti, scongelo questo post di qualche lustro fa perché ho molta curiosità per l'argomento ma circolano poche informazioni di tipo diretto, come gli scambi di opinioni di veri utenti sui forum. Rispetto ad anni fa quando fu aperto il post oggi i vaporizzatori sono in commercio e perfettamente legali anche in Italia. Il Da Vinci, ora come allora, pare esser il migliore. Controllo della temperatura, e altre funzioni interessanti.
E' vero che nascono per l'erba di Grace, ma non per i cannaioli come diceva @mustamorkkis e quindi per agevolare consumo di sostanze illegali, ma perché laggiù la maria è legale per uso terapeutico da un sacco di anni. Tali oggetti sono nati per somministrare l'erba ai pazienti evitandogli la combustione. Ho un carissimo amico negli States la cui sorella è affetta da grave patologia e gli ospedali gli passano erba e vaporizzatore a scopo terapeutico. E' stato chiacchierando con lui di recente che si è riaccesa la curiosità. Molte persone che non hanno problemi di salute e nemmeno voglie di sballo, usano questi apparecchi per il tabacco e per sperimentare altre erbe aromatiche e legali, miscelate e non, solo per il piacere dell'aroma come la menta piperita. Chi ne ha mai visto uno in funzione??

Sto provando proprio in queste ore a vaporizzare tabacco sfuso in alternativa alle sigarette tradizionali ed elettroniche. Per ora i tentativi sono andati male: ho provato col tabacco che uso per le sigarette rollate, ma brucia troppo in fretta anche a basse temperature. Mi hanno suggerito di usare il tabacco per pipa. Vi aggiorno se vi interessa. Se avete altri suggerimenti, scrivete pure ;)

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buonasera, sono nuovo del forum, e volevo condividere un po la mia nuova esperienza; possiedo da poco un vaporizzatore portatile per erbe, melasse e tabacchi.. premetto che non sono mai stato fumatore di sigarette e tanto meno di maria, ma ho sempre apprezzato il tipico profumo del tabacco usato nelle pipe.. tanto che al tempo me ne è stata regalata una che conservo gelosamente, poi l'uso nel tempo ne ha provocato la rottura e ora non la si può più usare. consapevole del fatto che i danni maggiori del fumo sono compresi al 90% dalla combustione del tabacco ho deciso di provare questo vaporizzatore.

il risultato subito non mi è parso entusiasmante, togliendo gran parte del fumo prodotto mescolato alla combustione il miasma prodotto lo trovo subito inconsistente.. poi dopo una settimana provando 2-3 tabacchi diversi e mantenendo una sufficiente pulizia dello strumento comincio a sentire e percepire i toni dei tabacchi che prima non ero in grado, aggiungo che non essendo fumatore i tabacchi da me usati hanno una forza da 1-2 su una scala da 1-5 quindi leggeri.. a breve proverò qualcosa di più consistente. magari aggiornando il post sempre se a qualcuno interessa..

comunque questo risponde alla questione vaporizzatore-tabacco, poi alludendo agli altri usi chissà.. non si sa mai.. 😇 

 

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Il 8/29/2017 alle 23:43 , michele avesani ha scritto:

buonasera, sono nuovo del forum, e volevo condividere un po la mia nuova esperienza; possiedo da poco un vaporizzatore portatile per erbe, melasse e tabacchi.. premetto che non sono mai stato fumatore di sigarette e tanto meno di maria, ma ho sempre apprezzato il tipico profumo del tabacco usato nelle pipe.. tanto che al tempo me ne è stata regalata una che conservo gelosamente, poi l'uso nel tempo ne ha provocato la rottura e ora non la si può più usare. consapevole del fatto che i danni maggiori del fumo sono compresi al 90% dalla combustione del tabacco ho deciso di provare questo vaporizzatore.

il risultato subito non mi è parso entusiasmante, togliendo gran parte del fumo prodotto mescolato alla combustione il miasma prodotto lo trovo subito inconsistente.. poi dopo una settimana provando 2-3 tabacchi diversi e mantenendo una sufficiente pulizia dello strumento comincio a sentire e percepire i toni dei tabacchi che prima non ero in grado, aggiungo che non essendo fumatore i tabacchi da me usati hanno una forza da 1-2 su una scala da 1-5 quindi leggeri.. a breve proverò qualcosa di più consistente. magari aggiornando il post sempre se a qualcuno interessa..

comunque questo risponde alla questione vaporizzatore-tabacco, poi alludendo agli altri usi chissà.. non si sa mai.. 1f607.png 

 

Ciao Michele,

Grazie per la condivisione!

Ho appena acquistato un vaporizzatore al medesimo scopo, ma non saprei quale tabacco da pipa prendere (ho solo esperienza di tabacchi da sigarette da rollare): mi potresti suggerire qualche marca visto che hai qualche esperienza in merito? Mi piacerebbe provare un tabacco con gusto un po' aromatico e che produca del vapore abbastanza corposo e soddisfacente. 

Inoltre, all'incirca a quale temperatura suggerisci di vaporizzare?

Ti ringrazio,

Saluti

F.

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Il 1/9/2017 alle 13:28 , FrancoToscano ha scritto:

Ciao Michele,

Grazie per la condivisione!

Ho appena acquistato un vaporizzatore al medesimo scopo, ma non saprei quale tabacco da pipa prendere (ho solo esperienza di tabacchi da sigarette da rollare): mi potresti suggerire qualche marca visto che hai qualche esperienza in merito? Mi piacerebbe provare un tabacco con gusto un po' aromatico e che produca del vapore abbastanza corposo e soddisfacente. 

Inoltre, all'incirca a quale temperatura suggerisci di vaporizzare?

Ti ringrazio,

Saluti

F.

Ciao :)

ho anche io intenzione di prendere un vaporizatore per tabacco, sapresti dirmi qual è la temperatura ideale per vaporizzalo e che tipo di tabacco si può usare? Io attualmente fumo drum ma intuitivamente credo sia troppo umido. 

Grazie in anticipo a chi risponderà.

 

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Ciao a tutti anche io ho acquistato un vaporizzatore ma nn riesco a farlo funzionare con il tabacco. Nn crea vapore né tantomeno né inalo. Ho provato due tabacchi Camel blu e luchystrike original.qualcuno mi sa dare qualche dritta e magari consigliarmi un tabacco? Grazie 

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43 minuti fa, Gio75 ha scritto:

Ciao a tutti anche io ho acquistato un vaporizzatore ma nn riesco a farlo funzionare con il tabacco. Nn crea vapore né tantomeno né inalo. Ho provato due tabacchi Camel blu e luchystrike original.qualcuno mi sa dare qualche dritta e magari consigliarmi un tabacco? Grazie 

Su che temperatura lavori ? 

Se posti il nome modello e una foto con il vano/piastra che alloggia il tabacco, sarà più facile aiutarti.

i vAporizzatori hanno mille forme e funzionalità già è difficile m capirci qualcosa poi parlare di uno strumento X è davvero impossibile  

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10 minuti fa, Evarko ha scritto:

Su che temperatura lavori ? 

Se posti il nome modello e una foto con il vano/piastra che alloggia il tabacco, sarà più facile aiutarti.

i vAporizzatori hanno mille forme e funzionalità già è difficile m capirci qualcosa poi parlare di uno strumento X è davvero impossibile  

Ciao, io avevo intenzione di prendere il Boundless CFC. Tu quale vaporizzatore usi? E il tabacco? Ho letto che la temperatura ideale si aggira intorno ai 150 gradi celsius. 

Grazie :)

 

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56 minuti fa, Giupec89 ha scritto:

Ciao, io avevo intenzione di prendere il Boundless CFC. Tu quale vaporizzatore usi? E il tabacco? Ho letto che la temperatura ideale si aggira intorno ai 150 gradi celsius. 

Grazie :)

 

Io non ne uso nessuno li ho provati diversi ma non con il tabacco...

comunque qualsiasi cosa ci vaporizzi la temperatura varia fondamentalmente dall’umidita del prodotto. 

Comunque diciamo che da 140 a 200 a seconda del materiale e del gusto personale sotto i 140 difficilmente  si ha una resa appagante  e sopra i 200 si rovinano i terpeni nel caso del tabacco o altre erbe gli aromi 

Modificato da Evarko

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leggo con interesse, mi sono sempre posto la domanda se valesse la pena prendere uno di questi attrezzi per scaldare il tabacco

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La domanda che Mi sorge anche in assenza di combustione, svapare del tabacco puro può essere nocivo per la salute?

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6 minuti fa, IIUMA ha scritto:

La domanda che Mi sorge anche in assenza di combustione, svapare del tabacco puro può essere nocivo per la salute?

la iquos teoricamente fa questo e mi apre di ricordare che uno studio preliminare definiva praticamente paritetario il danno con le analogiche.

prendilo con le molle perchè vado a memoria.

a me presonalmente interessa il sapore del tabacco senza il bruciacchiato della combustione e della carta.

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Sicuramente il danno e’ minore non Essendoci combustione,  ma qualsiasi cosa si inali ripetutamente che non sia aria pulita diventa nociva 

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On 3/4/2018 at 4:04 PM, Evarko said:

Sicuramente il danno e’ minore non Essendoci combustione,  ma qualsiasi cosa si inali ripetutamente che non sia aria pulita diventa nociva 

 

Giusto! Aggiungo che vaporizzare il tabacco, aspirando, significa assumere quantità maggiori di nicotina rispetto a fumare la stessa quantità di sostanza: fumando, il 60%-80% della nicotina, da quel che ho letto, si perde per via della combustione.

Poi va detto che vaporizzare è abbastanza diverso da fumare la pipa o un sigaro: nel tirare non è altrettanto facile tenere il fumo - o meglio vapore in questo caso - in bocca, il quale finendo nei polmoni entrerà poi in circolo nel sangue, e mai sottovalutare la nicotina. 

 

D'altro canto,  per gli amanti del gusto c'è da dire che il vaporizzatore è un grande strumento. Già solo con il tabacco ti permette di sentire aromi e retrogusti che altrimenti,  personalmente almeno, non sono mai riuscito a distinguere fumando. 

In più con un vaporizzatore si possono apprezzare una vasta varietà di erbe aromatiche - non parlo necessariamente di quell'erba - e concentrati di varie nature. 

C'è tutto un mondo da scoprire per chi fosse interessato, basta cercare un po' nel web. 

 

P. S. 

Occhio anche alla scelta del vaporizzatore: non funzionano tutti allo stesso modo ed il gusto non dipende solo dal tabacco e dalla temperatura.

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Aggiungo la mia esperienza.

Premetto che bisogna fare un po' di prove, e' difficile trovare la cosa giusta al primo tentativo.

Io uso il vaporizzatore Ascent Da Vinci, non e' un modello recentissimo ma per questo motivo si puo' trovare anche scontato. Come tabacchi, ovviamente ho scelto quelli da pipa. E' da qualche mese che sto provando i Davidoff, green mixture, blue mixture, scottish, danish ed il royalty. Sono tutti piu' o meno aromatici tranne l'ultimo.

All'inizio ho provato a 150 gradi, come consigliato in molti siti. Il sapore si sente ed e' piacevole anche se genera poco vapore visibile. Poi ho provato a temperature superiori ed ho trovato che tra 180 e 188 gradi il vapore diventa veramente denso e carico. Si sente fortemente la nicotina, anzi fare attenzione di non esagerare. A questa temperatura i primi tiri pizzicano un po' la gola, per questo all'inizio pensavo che era una temperatura troppo elevata per il tabacco, ma dopo un po' si sente tutto il corpo del tabacco.

Con questo metodo si assume la nicotina ma non il catrame, oltre ad assaporare tutti gli aromi del tabacco che non vengono distrutti dalla combustione.

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Ciao a tutti, mi appresto finalmente a fare questa esperienza. Ho acquistato un vaporizzatore DaVinci Miqro, sono alla ricerca di ogni informazione utile per vaporizzare correttamente e in modo appagante il tabacco. 

Per la temperatura farò delle prove partendo da 120° e andando a salire gradualmente per capire come va.

Sono un po' cauto riguardo al discorso nicotina, avendo provato lo Snus (il famoso tabacco da mastico svedese) e avendo fatto esperienza di uno shock nicotinico lo eviterei volentieri una seconda volta. Il problema principale riguarda il tipo di tabacco. Adesso proverò con l'American Spirit azzurro, ho idea che che i tabacchi con additivi chimici siano da evitare del tutto. Qualcuno da qualche parte suggeriva addirittura di usare solo tabacchi senza additivi e per di più biologici, come lo Yuma o l'American Spirit rosso (Organic Blend). E non solo per il discorso salute, ma anche perché da quel che si dice i tabacchi secchi rendono molto meglio con il vaporizzatore.

Altri ancora dicono di usare principalmente tabacchi per pipa. 

Quali sono le vostre esperienze?

Infine se qualcuno avesse fatto esperienza vaporizzando altre erbe aromatiche purché prive di effetti psicoattivi, sarei ben lieto di avere consigli e/o informazioni. 

Da quel che mi risulta le uniche del tutto prive di effetti sono forse la menta piperita e la lavanda. 

Grazie in anticipo a chiunque vorrà essere d'aiuto!

 

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Ma come è possibile vaporizzare un solido? Visto che "vaporizzare" implica un passaggio da stato liquido a gassoso. Lo chiedo senza polemica ma per cura curiosità, visto che le mie reminiscenze di studi in fisica universitari mi spingono ad escludere per ovvi motivi la sublimazione.... ed a pensare che quello che vedo uscire dai "vaporizzatori" non sia altro che fumo...

Ci va dentro tabacco o erba varia umidificata in qualche modo?

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4 ore fa, Vetusto ha scritto:

Ma come è possibile vaporizzare un solido? Visto che "vaporizzare" implica un passaggio da stato liquido a gassoso. Lo chiedo senza polemica ma per cura curiosità, visto che le mie reminiscenze di studi in fisica universitari mi spingono ad escludere per ovvi motivi la sublimazione.... ed a pensare che quello che vedo uscire dai "vaporizzatori" non sia altro che fumo...

Ci va dentro tabacco o erba varia umidificata in qualche modo?

Se proprio vogliamo scomodare la fisica forse per il passaggio da solido ad aeriforme il termine corretto è sublimazione, quindi, se tu avessi voglia di proporre una revisione globale della categoria per chiamare i dispositivi "sublimatori" e tutto il resto a cascata, io ti appoggio [se effettivamente questo fosse il procedimento fisico corretto].

Per risponderti nel merito questo è quello che accade nei cosiddetti "vaporizzatori": sono dispositivi all'interno dei quali si colloca il "solido", tabacco o altre erbe aromatiche non umidificate o alterate in alcun modo dentro una "camera". Si imposta la temperatura relativa al tipo di prodotto inserito e il solido sprigiona i suoi principi in modo aeriforme. Quell'aerosol è proprio ciò che si inala. Il solido di partenza non si carbonizza o incenerisce, semplicemente si secca del tutto. Il riscaldamento della camera avviene in diverso modo a seconda dei modelli, generalmente per "conduzione" o per "convenzione".

 

Modificato da thevaping

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Vorrei capire come sia possibile in questi piccoli dispositivi la sublimazione di un solido (composto tra l'altro... non certo puro e quindi con condizioni di sublimazione diverse per ogni suo componente)  non facilmente sublimabile (sono davvero pochi i materiali per cui questo processo è possibile con semplicità... ). Non vedo come possano lavorare sulla pressione... come possano creare  del vuoto spinto...

Resto aperto ai miracolosi progressi della tecnica ma mi puzza tanto di combustione lenta. Avete dei link specifici? Approfondire mi interessa parecchio. Razionalmente mi sembra impossibile se devo essere sincero. :(

P.s: inoltre se ciò fosse possibile significherebbe che nei polmoni arriverebbe la sostanza in forma gassosa. Cioè, in questo caso, tabacco che dovrebbe ritornare tale una volta tornato a condizioni ambientali non alterate. 

Modificato da Vetusto

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1 minuto fa, Vetusto ha scritto:

Vorrei capire come sia possibile in questi piccoli dispositivi la sublimazione di un solido (composto tra l'altro... non certo puro e quindi con condizioni di sublimazione diverse per ogni suo componente)  non facilmente sublimabile (sono davvero pochi i materiali per cui questo processo è possibile con semplicità... ). Non vedo come possano lavorare sulla pressione... come possano creare  del vuoto spinto...

Resto aperto ai miracolosi progressi della tecnica ma mi puzza tanto di combustione lenta. Avete dei link specifici? Approfondire mi interessa parecchio. Razionalmente mi sembra impossibile se devo essere sincero. :(

Per quel che ricordo, il passaggio di stato avviene per le variabili temperatura e pressione, non necessariamente entrambe allo stesso momento. È ovvio che i dispositivi citati non sono navi spaziali quindi non agiscono in alcun modo sulla pressione, ma solo sulla temperatura. 

Adesso non posso essere certo del fatto che quella che avvenga sia tecnicamente una "sublimazione", anche se così sembrerebbe, ma sono altresì certo che tecnicamente non avviene una "combustione", per una serie di motivi che qui sarebbe lungo elencare ma che puoi facilmente dedurre o approfondire autonomamente.

Allora, io non so davvero come si chiami il processo i termini fisici. 

Quello che sappiamo è che non avviene combustione, neppure lenta (senza fiamma). 

Dato che sappiamo quali sono le temperature necessarie per portare un determinato elemento a combustione, questi dispositivi sono fatti per essere settati su temperature inferiori (anche di parecchio) a quella di combustione. Ergo, non bruciano.

Poi stiamo parlando si sostanze organiche, non di metalli. Queste sostanze contengono al loro interno dei "liquidi". Il tabacco essiccato, o la camomilla essiccata non credo sia mai completamente secca come se fosse ferro. 

All'interno vi sono particelle "liquide" gli oli essenziali, sono questi che il calore trasforma in aerosol e che si inalano.

 

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Voglio dire, se metti a seccare al sole una foglia di lattuga, prima che sia del tutto priva di umidità al suo interno occorrerà davvero moltissimo tempo. Anche quando apparirà secca, in realtà non lo sarà del tutto.

Il tabacco in commercio, così come i prodotti da erboristeria come camomilla, melissa, lavanda, timo o qualunque altra, credo non siano completamente secchi, voglio dire disidratati e privi di ogni componente di umidità a livello molecolare. 

Ritengo pertanto che i vaporizzatori, per mezzo del calore, agiscano proprio su quella percentuale di umidità presente in questi composti organici trasformandola in aerosol.

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Infatti per questo chiedevo se fossero erbe umidificate in qualche modo. Perché l'unica cosa concreta che può succedere è un'evaporazione di liquidi tramite riscaldamento (se bastasse riscaldare un materiale per farlo sublimare meglio non parcheggiare automobili al sole).

Però leggo che più sono secche le erbe meglio è... e c'è un'altra cosa che può succedere. Pensa alla cipolla lasciata sul fondo di una pentola senza acqua o olio. Anche in quel caso non c'è "contatto" diretto con una fiamma... però...

Capisco perché la Philip Morris parli sempre di tabacco riscaldato e mai di vapore o futuristici "sublimatori" comunque.

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46 minuti fa, Vetusto ha scritto:

Infatti per questo chiedevo se fossero erbe umidificate in qualche modo. Perché l'unica cosa concreta che può succedere è un'evaporazione di liquidi tramite riscaldamento (se bastasse riscaldare un materiale per farlo sublimare meglio non parcheggiare automobili al sole).

Però leggo che più sono secche le erbe meglio è... e c'è un'altra cosa che può succedere. Pensa alla cipolla lasciata sul fondo di una pentola senza acqua o olio. Anche in quel caso non c'è "contatto" diretto con una fiamma... però...

Capisco perché la Philip Morris parli sempre di tabacco riscaldato e mai di vapore o futuristici "sublimatori" comunque.

Non occorre che siano umidificate artificialmente, sono già umide!

La secchezza e la resa ha a che fare con la percentuale di questa umidità. Alcuni tabacchi in commercio trattati con additivi sono molto umidi, forse un po' troppo. Quindi la loro resa sui vaporizzatori è minore, a meno che non si alzi la temperatura.

La Philip Morris vende il suo prodotto, il famoso iQos ma non ha molto in comune con questi vaporizzatori di cui si parla.

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