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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 29 agosto al 4 settembre


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GermaniaSpiegel: la tassa sull’ecig voluta da Scholz è stato un favore alle lobby del tabacco
Secondo gli ultimi sondaggi è al momento sorprendentemente il candidato favorito alla successione di Angela Merkel alla Cancelleria, ma è anche il politico più legato alle lobby del tabacco. E ia loro favore ha prodotto una legge fiscale che ha assecondato i desideri dell’industria del tabacco, colpendo un suo temibile concorrente: la sigaretta elettronica. Parliamo del ministro delle Finanze Olaf Scholz, vice cancelliere e candidato dei socialdemocratici alle elezioni di fine settembre, oggi in testa nei sondaggi. Anzi ne parla lo Spiegel (settimanale di lunga tradizione progressista) che racconta nell’ultimo numero come la controversa legge sull’ammodernamento del tabacco di cui abbiamo lungamente scritto nei mesi passati sembra proprio scritta dalle lobby del tabacco. I punti centrali: un leggero e costante aumento del prezzo delle sigarette (che al contrario di un aumento drastico non spaventa i fumatori e garantisce introiti moderatamente crescenti ai produttori) e la tassa sui liquidi per le sigarette elettroniche, una vera e propria stangata che rischia di far molto male all’industria concorrente del vaping. È esattamente quel che i manager delle multinazionali del tabacco chiedevano ai funzionari del ministero delle Finanze. Se Merkel non è stata un’amica dell’ecig, di certo il suo possibile sostituto rischia di essere un nemico.

UsaLa Fda sta introducendo un “divieto di fatto” per i liquidi aromatizzati?
La Food and Drug Administration ha negato lo scorso 31 agosto l’autorizzazione alla commercializzazione per 800 prodotti di tre produttori di e-liquid. Le notifiche, scrive Tobacco Reporter, non sono state pubblicate sul sito web dell’agenzia. All’inizio di agosto, la Fda aveva reso noto di aver negato l’autorizzazione a 55.000 prodotti aromatizzati realizzati da altre tre società. E in precedenza, l’agenzia statunitense si era rifiutata di vagliare 4,5 milioni delle 6,5 milioni di richieste che le erano state presentate, sostenendo che la compagnia che le aveva raccolte e messe insieme non aveva incluso le valutazioni ambientali appropriate per ciascun prodotto. Tutti i prodotti rifiutati il 31 agosto erano aromatizzati e i difensori dei consumatori e i produttori temono che la Fda si stia muovendo per introdurre un divieto di fatto degli aromi, nonostante le assicurazioni fornite. In realtà sin dall’inizio della nuova procedura di autorizzazione si è temuto che le condizioni fossero talmente rigide, complesse e onerose da essere alla portata solo di un ristretto numero di grandi player. Ora il sospetto di una stretta ulteriore e indiretta sul fronte degli aromi.

GermaniaTappe a Monaco e Berlino per il Vape Bus della World Vapers’ Alliance
Dopo la partenza di Barcellona e la tappa italiana di Milano, il Vape Bus della World Vapers’ Alliance ha portato il suo messaggio pro-vaping in Germania. Prima a Monaco di Baviera, poi a Berlino. La manifestazione bavarese si è tenuta nel centro commerciale La Maquinista, dove con l’ausilio di altoparlanti è stata data voce ai vapers tedeschi, in questo periodo arrabbiati per la nuova tassa sui liquidi imposta dal governo.

GermaniaPer il deputato Liese il vaping è un buon metodo di riduzione del danno
Dichiarazioni nette da parte del deputato tedesco Peter Liese nel corso del consueto appuntamento settimanale di confronto con il mondo politico europeo, Politicians Talk Vaping, organizzato dalla World Vapers’ Alliance. “Molti fumatori vorrebbero abbandonare il tabacco, ma non possono farlo”, ha detto Liese nell’intervista puntando il dito contro gli ostacoli che vengono frapposti dai legislatori ai sistemi alternativi. “Per i fumatori è sempre meglio poter utilizzare strumenti alternativi meno nocivi”, ha aggiunto il deputato, “e il vaping costituisce un buon metodo di riduzione del danno da fumo”.

UeDue emendamenti dell’europarlamentare Sardone al rapporto Beca della Commissione
Sono stati presentati da deputati italiani i primi emendamenti al rapporto Beca, il piano anticancro della Commissione europea. Due modifiche al testo sono state proposte in settimana dall’europarlamentare Silvia Sardone e riguardano direttamente la sigaretta elettronica e il suo approccio in ottica di riduzione del danno da fumo, puntando l’attenzione sul ruolo dell’ecig nella riduzione delle malattie a esso legate. L’articolo di Sigmagazine esplicita in dettaglio il contenuto dei due emendamenti e i punti del rapporto che intende modificare. Sardone aggiunge: “Nello spirito del piano europeo di lotta contro il cancro e del suo obiettivo di raggiungere una generazione senza tabacco combusto, il potenziale di questi prodotti dovrebbe essere sfruttato al massimo, grazie a un quadro normativo e fiscale adeguato”. Gli emendamenti di Sardone seguono le interrogazioni già presentate a inizio anno con i colleghi Fiocchi e Patriciello: un’alleanza bipartisan in nome della salute dei cittadini europei.

“Europarlamento riconosca potenzialità della sigaretta elettronica”

 

UsaIl paradosso dell’Indiana: alle viste tassa più alta per l’ecig, ma il tabacco non si tocca
È ormai quotidiana la sorpresa per quel che avviene negli Stati Uniti sul fronte del vaping. Questa volta sotto i riflettori finisce lo Stato dell’Indiana, dove i legislatori paiono vivere in un mondo all’incontrario. Non si spiega diversamente la notizia riportata dalla Nbc, secondo cui è alle viste una nuova e più alta tassa sui prodotti del vaping. Il paradosso è che questo Stato ha da poco rigettato una proposta di aumento della tassa sul tabacco combustibile. La misura anti-vaping rientra come ormai consuetudine negli Usa nella campagna che pretenderebbe di scoraggiare in tal modo il vaping giovanile, piaga più mediatica che reale a detta di ormai tante indagini sul campo. A poco servirà la reazione di molti esperti del mondo sanitario che, forti anche di una recente ricerca canadese, segnalano come la diffusione del vaping corrisponde parallelamente a una diminuzione del tasso di fumatori proprio fra i più giovani. Un guadagno anche in termini di salute, vista la certezza scientifica del minor danno dei sistemi alternativi come l’ecig. “Una tassa insignificante”, l’ha bollata anche il presidente della Camera di commercio dell’Indiana Kevin Brinegar, per il quale i giovani verranno spinti verso un maggiore consumo di tabacco.

UngheriaAperto a Budapest un centro riciclaggio per le sigarette elettroniche di Pmi
Philip Morris International ha inaugurato un centro per il riciclaggio delle sigarette elettroniche alla periferia di Budapest. Secondo quanto riportato dal Budapest Business Journal si tratta di un investimento di 10,16 milioni di dollari (pari a 3 miliardi di fiorini ungheresi) e 100 posti di lavoro. Il centro può riciclare 150.000 dispositivi di tabacco elettrici al mese, ma la capacità può essere aumentata secondo necessità, come ha spiegato il direttore della sostenibilità di PMI Miguel Coleta. La società ha scelto Budapest per la stabilità economica dell’Ungheria e il contesto favorevole agli investimenti, ha aggiunto Coleta.

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