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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 28 febbraio al 6 marzo


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AustraliaStudio: per smettere di fumare meglio aromi dolci di quelli al tabacco o al mentolo
Un nuovo studio rafforza la teoria secondo la quale i liquidi più efficaci per smettere di fumare non siano quelli al tabacco ma con aromi fruttati o dolci. Esattamente quelli contro cui si stanno muovendo molti governi nel mondo, e anche in Europa. Lo studio in questione è frutto di una ricerca internazionale, coordinata da da Lin Li dell’Università di Melbourne in Australia. Tra gli autori compaiono molti nomi noti della ricerca sul vaping, tra cui Ron Borland, sempre dell’ateneo australiano, Michael Cummings della Medical University of South Carolina, Maciej L Goniewicz del Roswel Park Comprehensive Cancer Center di Buffalo, negli Usa, e Ann McNeil del King’s College London. Il titolo è “How does the use of flavored nicotine vaping products relate to progression towards quitting smokingo? Finding from the 2016 and 2018 ITC 4CV Surveys” e la sua pubblicazione è stata accettata da Nicotine&Tobacco Research. Si basa sui dati provenienti dall’International Tobacco Control Four Country Smoking and Vaping, un’indagine condotta in Australia, Canada, Inghilterra e Stati Uniti con 886 partecipanti selezionati. I risultati confermano quello che consumatori e operatori del settore sostengono da molto tempo. Chi utilizzava aromi dolci, aveva maggiori probabilità di smettere di fumare di chi consumava gusti al tabacco (rispettivamente 13,8% e 9,6%). Nessuna differenza con il tabacco invece per chi utilizzava aromi al mentolo. Altro dato da evidenziare: il 52% di chi aveva smesso di fumare svapava ancora nel 2018, ma gli utilizzatori di aromi dolci non avevano maggiore probabilità di protrarre l’uso dell’e-cigarette rispetto a chi usava tabaccosi. Ulteriori dati, spunti e metodologia dello studio nell’articolo di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, aromi dolci e fruttati più efficaci per smettere di fumare

 

GermaniaCommercianti contro la tassa sull’ecig: sarà un fiasco sanitario e finanziario
La tassa sulla sigaretta elettronica “renderà il prodotto meno dannoso per la salute più caro dei prodotti del tabacco”. Una decisione illusoria, che danneggerà la salute dei cittadini e l’economia del settore. È la denuncia dell’associazione che rappresenta i commercianti di sigarette elettroniche (Verband des eZigarettenhandels, VdeH), scesa anch’essa in campo per contrastare il cammino della nuova legge voluta dal governo tedesco. Nel mirino soprattutto i cosiddetti “hardliner” dell’Spd, il partito socialdemocratico, cui i commercianti attribuiscono la linea dura sulla nuova tassa. Studi scientifici hanno provato che il consumo di ecig è per il 95% meno dannoso di quello di sigarette tradizionali, spiega una nota del VdeH riferendosi alle ricerche britanniche, e il progetto fiscale tedesco è fuori dalla realtà e “sfocerà in un fiasco sanitario e finanziario”.

GermaniaStudio: bullismo e vaping, una prima indagine alla ricerca di correlazioni
I giovani che utilizzano sigarette elettroniche sembrano essere vittime di casi di bullismo o cyber-bullismo con maggiore frequenza rispetto ai coetanei che fumano sigarette o consumano alcolici. È il risultato di uno studio realizzato dai ricercatori della tedesca IFT-Nord e della University of Southern California, firmato da Julia Hansen, Matthis Morgenstern, Barbara Isensee e Artur Galimov, sotto il coordinamento di Reiner Hanewinke, esperto in prevenzione del bullismo nelle scuole in Germania. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Aggressive Behaviour. Lo studio ha esaminato la correlazione tra vittime di atti di bullismo, fisico, verbale ma anche nella variante sempre più diffusa per via digitale, il cosiddetto cyberbullismo e l’utilizzo delle sigarette elettroniche. Il campione è stato equamente suddiviso fra i due sessi. “I dati indicano un’associazione empirica tra la vittimizzazione e l’uso di sigarette elettroniche tra gli studenti tedeschi”, scrivono gli autori, che poi precisano: “I limiti di progettazione impediscono la conclusione di una relazione causale, richiedendo studi longitudinali ben progettati per indagare la sequenza temporale tra la vittimizzazione e l’uso di sigarette elettroniche”. Serviranno dunque ancora studi più approfonditi per confermare l’impressione che la sigaretta tradizionale, molto più dannosa, si giovi ancora dell’immagine ribelle e “machista” alimentata anche da tante pellicole cinematografiche del passato, rispetto alla più innocua ecig. Che però può vantarsi del fatto di esserlo molto di più sul piano della salute.

GermaniaPer i chirurghi vascolari l’ecig è il metodo più efficace per dire addio al fumo
Il vapore delle sigarette elettroniche contiene fino al 99% in meno di sostanze dannose per la salute dell’uomo rispetto al fumo di tabacco. È quanto sostiene in un’intervista al settimanale Fokus Martin Storck, direttore della Clinica di chirurgia vascolare e toracica di Karlsruhe. Storck arriva al punto caro ai chirurghi vascolari: l’utilizzo della sigaretta elettronica come mezzo di disassuefazione dal fumo è più efficace rispetto ad altri sistemi di somministrazione alternativa di nicotina come cerotti o gomme da masticare. Una posizione che trova ormai largo consenso in questa categoria di medici, direttamente a contatto con pazienti colpiti dalle conseguenze del fumo e ribadita nei giorni in cui il dibattito sulla nuova tassa sull’ecig che il governo tedesco si appresta a introdurre è piuttosto acceso.

UsaLa FDA strumentalizza studenti e insegnanti per un concorso anti vaping
Al peggio non c’è mai fine. Potrebbe essere la frase con cui commentare la nuova campagna della Food and Drug Administration che, secondo quanto riportano siti americani, coinvolge studenti delle scuole medie e superiori. In collaborazione con l’editore Scholastic, gli studenti vengono incoraggiati a partecipare a un concorso “Vaping’s Not My Thing” che consiste nel creare un poster per convincere i loro coetanei a preoccuparsi dei “rischi” dello svapo. Il concorso è naturalmente competitivo: ai vincitori è promesso un premio di 500 dollari e, per non lasciar nulla di intentato, anche gli insegnanti vengono sollecitati a spronare i ragazzi e a sponsorizzarli in cambio di premi da 500 dollari e 200 dollari per i primi due classificati.

GermaniaKotz: l’ecig può aiutare a smettere i fumatori più ostinati
Esistono validi e consolidati sistemi per smettere di fumare, ma non funzionano sempre e per tutti. Per chi non riesce a smettere con i sistemi alternativi tradizionali, la sigaretta elettronica costituisce un’ulteriore opzione, a patto di portare davvero a zero il consumo di tabacco. È l’opinione di Daniel Kotz, professore all’Istituto di medicina generale dell’Università di Düsseldorf, intervistato dalla rivista Egarage. Kotz studia da oltre un decennio le strategie di disaffezione dal tabacco e non è un “pasdaran” del vaping. “La sigaretta elettronica non è completamente priva di sostanze dannose, ma è uno strumento di riduzione”, è l’opinione di Kotz, “tanto che io non la considero una strada dorata, piuttosto d’argento”. E tuttavia sul suo utilizzo in sede terapeutica non ha dubbi: “Può supportare il processo di stop al fumo, nel frattempo sono stati prodotti anche studi scientifici che lo confermano”. Oltre a essere uno strumento per la somministrazione alternativa di nicotina, per il professore di Düsseldorf la sigaretta elettronica aggiunge una componente di abitudine e familiarità, giacché la sua manualità richiama quello della sigaretta tradizionale. È questo un punto di vantaggio rispetto ad altri sistemi. Lo svantaggio, conclude, è che spesso il suo utilizzo non si limita al periodo di abbandono del tabacco ma si trasforma in un nuovo utilizzo duraturo: nelle linee guida mediche, il consiglio è di smettere sia con il fumo che successivamente con la nicotina.

UsaPubblicità al tabacco, YouTube sospende il canale dell’ex sindaco di New York Rudy Giuliani
L’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani è incappato di nuovo nelle grinfie di Google. Il colosso americano ha infatti sospeso per la seconda il suo canale YouTube per violazione delle norme sulle elezioni americane, ma anche sulla pubblicità di prodotti del tabacco. La parte relativa al tabacco si riferisce probabilmente alla pubblicità di sigari e aziende di sigari che Giuliani ha integrato in alcuni suoi video su YouTube e che contraddice le regole dell’azienda sul consumo di nicotina. Giuliani non potrà caricare video sulla piattaforma per le prossime due settimane.

YouTube sospende canale Rudy Giuliani per pubblicità al tabacco

 

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Articolo importato automaticamente da Sigmagazine

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