Air flow control, quanto influisce sulla resa dei nostri atomizzatori?

Apro questa discussione poiché l'argomento è molto interessante. Non apporto alcun contributo, visto che le mie informazioni sono proprio di base. Lascio a tutti voi la possibilità di dare il vostro parere.

Partendo dal presupposto che si parla di sistemi bottom airflow, secondo me @Marc3D il discorso non è tanto da vedersi come tipo di afc, come scrivevo nell' altra discussione,  quanto nella combinazione tra afc, canalizzazioni e foro, o sistema di fori (vedi ammit mtl) sotto coil. Conscio di dire una marea di cazzate perché ho più volte pensato a questo argomento senza approfondirlo debitamente, mi sono fatto l' idea che l' efficienza del sistema è data dal giusto connubio tra le componenti di cui sopra. Quando si aspira produciamo una depressione nella camera di vaporizzazione, depressione che va a richiamare aria dall' esterno, questo è pacifico😁 l' aria esterna richiamata incontra il foro/fori dell' afc e nell' attraversamento, per effetto Venturi, subisce una prima accellerazione che la porta a velocità v1; siamo adesso nella canalizzazione prossima al foro sotto coil, l' aria a velocità v1 incontra il foro/fori sotto la coil,  se la sezione di tale foro è minore della sezione del primo foro incontrato (tralasciamo il resto del percorso per semplicità), subirà un' ulteriore accellerazione e si troverà ad investire la coil con un certo flusso x. Supponiamo adesso che il foro sotto la coil sia più grande del foro ingresso afc, l' aria si troverà ad attraversare una sezione minore, sempre in virtù del principio di venturi tenderà ad espandersi e diminuirà la sua velocità, impattando sulla coil con minor portata. Per adesso, dato che le cavolate saranno sicuramente tante, fermiamoci alla camera di combustione, poi se si trova qualche altro spunto vediamo di capire cosa succede dalla camera in poi, e come tutto questo influenzi la resa finale del sistema.