Quanto ci lasciamo condizionare?

Buongiorno a tutti. Mi scuso sin da subito per la prolissità di questo post ma da buon disoccupato di tempo ne ho da vendere…

Mi sono trovato, dopo le mie ultime involuzioni in campo svapo, a riflettere su un fattore che per me è stato determinante e volevo chiedere, a chi volesse fare introspezione, in che misura quello che andrò ad esporvi ha influenzato la propria esperienza di svapo.

Per mesi, frustrato dai miei ripetuti fallimenti nel cercare di smettere di fumare, ho rincorso utopistiche soluzioni e iperprestanti soluzioni tecnologiche al fine di raggiungere un obbiettivo che, con mio grande rammarico, era dietro la porta di casa ( se per casa intendiamo la nostra psiche ). ebbene si: la mia forza di volontà...

Senza di essa nessun liquido tabaccoso organico distillato sulle cime del Kilimangiaro con luna crescente e nessuna punta da 2,376 mm avrebbe fatto si che il mio pensiero fisso alle bionde si assopisse. Per mesi ho rincorso, come un vero e proprio adepto, video di santoni e post su vari forum, compreso questo, di guru dello svapo e ingenieri della rigenerazione dai quali sia chiaro, ho imparato molto, ma è un sapere che è rimasto fine a se stesso. Si, perché è stato tutto vanificato dall'essermi reso conto che svapavo tabaccosi credendo fossero nettare divino per poi rendermi conto che non li sopporto e che, soprattutto gli organici, peggiorano la mia asma, e che ho dovuto correggere mixture di tabacchi da edizione limitata in bottiglie da collezione, con mango e pesca da 5 euro per avere un piena soddisfazione allo svapo; che una just fog q16 con un mentolato mi fa passare la voglia di fumare, quando mi torna, in un attimo lungo 3 o 4 tiri; che il flavour, soprattutto coi cremosi e cioccolatosi, mi faceva venir voglia di accendere una paglia al pari del caffè zuccherato; che possedere una box da …...mila euro è puramente uno status simbol di una passione di nicchia e che rimane un possesso puramente fine a se stesso; che seguivo imperterrito chi affermava che un atom è buono per i tabacchi scuri ( e che quindi è un atom must have ) ed un altro invece rende meglio coi chiari e le frutte ( e che quindi è un atom che non vale quello che costa ) per poi ritrovarmi a svapare red astaire su uno strike da 18 e godere come un faina infoiata.

Vuoi smettere di fumare? Inizia dall'autoconvincerti ammettendo a te stesso che hai un problema, successivamente parlane a qualcuno che possa sostenerti ma non da una tastiera...recati in un negozio convinto di ciò che stai facendo e non solo perché un amico ti ha incuriosito...trovati un liquido che non ti risulti sgradevole e lascia ste c...o di puzzone maledette una volta per tutte.

Mi scuso ancora per lo sfogo ma ne avevo bisogno e spero altri nella mia condizione di adepti ad una setta si risveglino. grazie comunque a tutti quelli che mi hanno consigliato e che sono stati disponibili a dare ascolto alle mie problematiche di inizio svapo. 

35 minuti fa, BFLife ha scritto:

Buongiorno a tutti. Mi scuso sin da subito per la prolissità di questo post ma da buon disoccupato di tempo ne ho da vendere…

Mi sono trovato, dopo le mie ultime involuzioni in campo svapo, a riflettere su un fattore che per me è stato determinante e volevo chiedere, a chi volesse fare introspezione, in che misura quello che andrò ad esporvi ha influenzato la propria esperienza di svapo.

Per mesi, frustrato dai miei ripetuti fallimenti nel cercare di smettere di fumare, ho rincorso utopistiche soluzioni e iperprestanti soluzioni tecnologiche al fine di raggiungere un obbiettivo che, con mio grande rammarico, era dietro la porta di casa ( se per casa intendiamo la nostra psiche ). ebbene si: la mia forza di volontà...

Senza di essa nessun liquido tabaccoso organico distillato sulle cime del Kilimangiaro con luna crescente e nessuna punta da 2,376 mm avrebbe fatto si che il mio pensiero fisso alle bionde si assopisse. Per mesi ho rincorso, come un vero e proprio adepto, video di santoni e post su vari forum, compreso questo, di guru dello svapo e ingenieri della rigenerazione dai quali sia chiaro, ho imparato molto, ma è un sapere che è rimasto fine a se stesso. Si, perché è stato tutto vanificato dall'essermi reso conto che svapavo tabaccosi credendo fossero nettare divino per poi rendermi conto che non li sopporto e che, soprattutto gli organici, peggiorano la mia asma, e che ho dovuto correggere mixture di tabacchi da edizione limitata in bottiglie da collezione, con mango e pesca da 5 euro per avere un piena soddisfazione allo svapo; che una just fog q16 con un mentolato mi fa passare la voglia di fumare, quando mi torna, in un attimo lungo 3 o 4 tiri; che il flavour, soprattutto coi cremosi e cioccolatosi, mi faceva venir voglia di accendere una paglia al pari del caffè zuccherato; che possedere una box da …...mila euro è puramente uno status simbol di una passione di nicchia e che rimane un possesso puramente fine a se stesso; che seguivo imperterrito chi affermava che un atom è buono per i tabacchi scuri ( e che quindi è un atom must have ) ed un altro invece rende meglio coi chiari e le frutte ( e che quindi è un atom che non vale quello che costa ) per poi ritrovarmi a svapare red astaire su uno strike da 18 e godere come un faina infoiata.

Vuoi smettere di fumare? Inizia dall'autoconvincerti ammettendo a te stesso che hai un problema, successivamente parlane a qualcuno che possa sostenerti ma non da una tastiera...recati in un negozio convinto di ciò che stai facendo e non solo perché un amico ti ha incuriosito...trovati un liquido che non ti risulti sgradevole e lascia ste c...o di puzzone maledette una volta per tutte.

Mi scuso ancora per lo sfogo ma ne avevo bisogno e spero altri nella mia condizione di adepti ad una setta si risveglino. grazie comunque a tutti quelli che mi hanno consigliato e che sono stati disponibili a dare ascolto alle mie problematiche di inizio svapo. 

BAH ,ma alla fine hai smesso di fumare o no ,cmq io credo che è vero ci vuole la forza di volontà e le ricadute possono accadere e non vanno fatte tragedie ,maè anche vero che senza la ecig io non sarei riuscito a mettere da parte quelle 5 / 7 bionde che mi giravano attorno,poi piace il red nello strike ok va bene  ,poi ogni tanto ti accendi una cigaretta ,mah va bene anche quello ,già la vita è dura figuriamoci se dobbiamo complicarcela più del dovuto ,logico chi si è completamente disintosicato dalle bionde credo che difficilmete ricadrà nel vizio anche se capitasse un mezzo tiro di cubano ,anzi valorizzerà ancor di più lo svapo .Ultima cosa ,anche con ecig bisogna moderarsi altrimenti la gola poi batte il conto .

@BFLife esiste anche una situazione opposto alla tua, non so con quale frequenza ma di certo esiste visto che l'ho vissuta in prima persona.

Io mi sono affacciato allo Svapo senza nessuna intenzione di dover per forza smettere di fumare, solo curiosità visto che ero anche comodo nel poter provare direttamente da dei colleghi in ambito di lavoro.

Ho semplicemente soddisfatto una mia curiosità, è poi stato lo Svapo a seddurmi e a soppiantare il tabacco da rollo senza che quasi me ne accorgessi.

E senza volerlo è poi diventato passione e vizio nello stesso momento.

56 minuti fa, BFLife ha scritto:

Buongiorno a tutti. Mi scuso sin da subito per la prolissità di questo post ma da buon disoccupato di tempo ne ho da vendere…

Mi sono trovato, dopo le mie ultime involuzioni in campo svapo, a riflettere su....

Mi scuso ancora per lo sfogo ma ne avevo bisogno e spero altri nella mia condizione di adepti ad una setta si risveglino. grazie comunque a tutti quelli che mi hanno consigliato e che sono stati disponibili a dare ascolto alle mie problematiche di inizio svapo. 

Bè, se prendiamo questo tuo sfogo come una testimonianza non generalista, allora grazie per le tue parole! Nel senso che ognuno segue il suo personale percorso, nello svapo come in altri ambiti, ognuno con le sue peculiarità. Forse, mi par di capire leggendoti, i primi mesi della tua esperienza da svapatore sono stati molto, forse troppo intensi dal punto di vista emotivo. Hai cercato una quadra che non esiste, fino a ridurti in una "condizione di adepto ad una setta". Il risultato? Ad un certo punto ai mandato a cagare quello che assorbivi dalle fonti esterne a te e (giustamente!) ai iniziato a seguire i tuoi gusti. Se ti piace il red astair sullo strike va benissimo! L'importante è che questo non ti impedisca ad apprezzare chi diversamente da te, si è approciato ai tabacchi con maggior distacco interiore, ed ora si gode come un riccio il suo latakia estratto da foglie affumicate durante il terz'ultimo plenilunio dell'anno bisestile in cui il Sai Baba si è reincarnato nel mio vicino di casa, sul by Ka V7 e non sul Dvarw. Perchè c'è una bella differenza.

1 ora fa, delrin ha scritto:

Io il red astaire non lo darei neanche al gatto

Inizio a pensare di amar di più la mia gatta della mia compagna,dato che le ho appena fatto 100ml da aroma regalatomi.

1 ora fa, BFLife ha scritto:

Per mesi, frustrato dai miei ripetuti fallimenti nel cercare di smettere di fumare, ho rincorso utopistiche soluzioni e iperprestanti soluzioni tecnologiche al fine di raggiungere un obbiettivo che, con mio grande rammarico, era dietro la porta di casa ( se per casa intendiamo la nostra psiche ). ebbene si: la mia forza di volontà...

Vuoi smettere di fumare? Inizia dall'autoconvincerti ammettendo a te stesso che hai un problema, successivamente parlane a qualcuno che possa sostenerti ma non da una tastiera...recati in un negozio convinto di ciò che stai facendo e non solo perché un amico ti ha incuriosito...trovati un liquido che non ti risulti sgradevole e lascia ste c...o di puzzone maledette una volta per tutte.

Mi scuso ancora per lo sfogo ma ne avevo bisogno e spero altri nella mia condizione di adepti ad una setta si risveglino. grazie comunque a tutti quelli che mi hanno consigliato e che sono stati disponibili a dare ascolto alle mie problematiche di inizio svapo. 

Beh @BFLife, anche se le avevi sottovalutate, anche se erano passate sotto traccia, hai scritto delle verità insindacabili, non c'è molto da aggiungere. Ci vuole la volontà, la ferma convinzione di farlo, senza volontà non c'è atom, aroma, box che tenga, tutto è destinato a fallire nella maniera più misera; anzi guarda, arrivo a dire, se non sei convinto lascia perdere, non provare nemmeno perchè l'eventualità di un fallimento non è remota, e generalmente al fallimento non sempre si reagisce con più vibrante convinzione per ritentare l'impresa. Meglio, molto meglio aspettare il momento buono, quello dove la psiche ti dice "si, adesso ce la possiamo fare"

@BFLife

Sono d'accordo su molte cose che hai scritto. Smettere di fumare non è per nulla facile, specie per coloro che arrivano a fumare oltre 30 sigarette al giorno. In questi ultimi tempi, si è perso di vista il concetto chiave nell'utilizzo di questi dispositivi, progettati come strumenti per la riduzione del danno dal fumo combusto. Sono stato l'altro ieri ad una grossa fiera di questo settore. Le tue parole mi hanno fatto riflettere, ora che ne sono uscito fuori. Mentre ero lì, ero completamente .......... da tutto quello che mi girava attorno.

Adesso mi chiedo: "perché non c'era una 'bellissima' gigantografia di un polmone di un fumatore di lunga data? Perché non c'era un chiaro messaggio o uno stand dove medici e personale tecnico illustrassero i benefici nell'utilizzo dei nostri vaporizzatori personali. Perché le persone più famose di questo settore non si sono fatte una passeggiata nelle corsie d'ospedale ed invece li vedi sorridere e fare faccine con l'ultima pod mod o plettro che sia?"

Sembrava di stare nel paese dei balocchi. Con questo non voglio criticare nulla, perché sono già navigato in questa realtà e ne ho saputo prendere il meglio senza farmi deviare e rimbambire da altro. Sarà stata fortuna, consapevolezza che continuare a fumare era la più grande cazzata che potessi fare, sarà stata la mia forza di volontà che mi ha fatto vedere e carpire la parte buona di questa realtà. Forse si. Ho iniziato con una Q16 e dopo pochi minuti avevo capito che quelle maledette sigarette erano diventate un pezzo di tabacco avvolto da carta di giornale. Certo ho tenuto duro, proprio perché la nostra psiche è la più difficile parte da tenere a bada. Le abitudini di venti e passa anni sempre con la sigaretta in mano, la mattina subito dopo il caffè, in bagno come fluido magico dai potenti poteri lassativi, dopo una birra, in compagnia degli amici, dopo aver superato l'esame impossibile all'università, dopo aver mangiato e bevuto a non finire. Dopo aver perso mio padre pochi anni fa, proprio a causa di queste ....