Rabe94

Ho svapato per piu di due anni e ora ho smesso


64 messaggi in questa discussione

Tra l'altro "i rischi per il cuore e per il cervello che maturano se si usano le sigarette elettroniche" citati nell'articolo sono esattamente quelli della nicotina, assunta in qualunque sua forma e con qualunque mezzo, sarebbe interessante capire quindi se questo studio di cui parlano ha rilevato questi effetti semplicemente perché era contenuta nicotina, o se la sua assunzione tramite i vaporizzatori ne modifichi in qualche modo gli effetti o cose simili, o addirittura se magari sono effetti che hanno riscontrato anche svapando senza nicotina. Per quest'ultimo punto non penso proprio, o secondo me la notizia avrebbe fatto molto più scalpore, ma visto che nella prima parte dell'articolo parlando semplicemente di chi le utilizza contro chi non lo fa, il dubbio possono farlo sorgere.

Insomma sono d'accordo sul mettere in guardia i non utilizzatori (che non sono neanche tabagisti) diffondendo i dati sui danni che procura, ma dare qualche info in più a chi in trappola c'è già, o semplicemente vuole informarsi per bene, non farebbe male.

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@renata1

Volevo ampliare e non divagare. Non possiamo colpevolizzare e condannare (stampa e divieti annessi) un solo tassello di questa orribile catena, come causa primaria di tali patologie. Affermando anzi che il suo uso possa addirittura aumentarne il rischio. Non è la "sigaretta elettronica" la causa scatenante ma tantissimi fattori. >:( (Sono inc....to con il dilagante pressappochismo che dilaga in questa e-società) 

Sono d'accordo con te che il nostro Ministero della Salute imponga solo divieti e tasse, senza poi fare altrettanto in fatto di una corretta informazione e commissione di studi ad hoc per accertare possibili danni che derivino non dal solo uso della nicotina. Mi riferisco a cotoni, fili, hardware nel quale i liquidi vengono vaporizzati.

Parlando con un commerciante che è stato anche in diverse associazioni, mi son cadute le braccia a terra, lo Stato pensa solo a quanto ha perso in soldi in un settore e come recuperarli dall'altro che ne è suo contraltare.

Infine, il fatto che noi si debba informare nella maniera più corretta, secondo le nostre possibilità, gli utenti di questo Forum ed i nuovi arrivati lo trovo di fondamentale importanza.

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Ho letto con interesse tutta la discussione, e mi ha colpito in molti leggere un bisogno di "assoluto" che mi ha portato angoscia, probabilmente perché ha rievocato i miei precedenti (3) tentativi di cessazione dal fumo.

Al fallimento di uno di questi mi sono trovato addirittura ad accettare che non sarei mai riuscito a smettere di fumare, e mi sono limitato a usare l'ecig per ridurre per lo meno il numero di sigarette (portandole a un ragionevole livello di 6/gg, che comunque mi causava problemi di respirazione, affaticamento, catarro e denti gialli).

Ho sempre invidiato quelle persone in grado di controllarsi con le sigarette, a fumarle solo socialmente e "a scrocco": io ho iniziato alla veneranda età di 29 anni, eppure mi sono subito trovato invischiato in una trappola senza uscita, che richiedeva un incremento continuo di dosi, fino a raggiungere il limite di sopportabilità dei miei polmoni (quando uscivo la sera scoprire di essersi fumati due pacchetti non era l'eccezione).

Poi, complice l'orgoglio che mi impedisce di accettare fallimenti in cose che ad altri riescono, ci ho voluto riprovare, ma con un approccio diverso. Non ho più "deciso" di smettere. Ho solo capito che ho bisogno di nicotina, e una volta assunta quella il sapore di sigaretta diventa naturalmente disgustosa.

La mia difficoltà primaria è stata che la nicotina nell'ejuice a me fa schifo. Il colpo in gola mi fa tossire molto, mentre la nicotina contenuta nelle sigarette ha un effetto meno irritante (avevo provato ad approfondire la cosa scoprendo il mondo dei sali di nicotina, ma anche quelli non mi hanno dato particolare sollievo).

Quindi mi sono imposto di sopportare questo fastidio, aumentando la nicotina nel mio liquido (3mg/ml per svapo da polmone). Tutte le volte che avevo voglia di fumare, prima svapavo abbondantemente; poi mi facevo offrire un tiro da mia madre, che è sempre con la sigaretta in bocca. Risultato: non traevo nessun piacere dalla sigaretta, sentivo solo il saporaccio di cenere.

Ora poi che ho la possibilità di drippare, sono tornato a liquidi con 1.5 o 2 mg/ml di nicotina, e quando sento la scimmia strepitare, sgocciolo un tabaccoso a 6mg/ml nell'atom, faccio qualche tiro, e la scimmia si placa.

Quello che volevo dire con questo post è che secondo me è controproducente obbligarsi a smettere di fumare, giacché come già detto da qualcuno, una volta che si diventa fumatori lo si è per sempre. Piuttosto, cercare di fumare il meno possibile, sostituendo con l'ecig se proprio la dipendenza punge, significa che anche quella sigaretta saltuaria che può capitare con gli amici non ci trasformerà più in drogati alla ricerca del tabacchino aperto la domenica notte, con gran beneficio dei nostri polmoni. Ogni giorno in cui si evita il tabacco da combustione è una vittoria in sé; se poi capita di ricascare nelle sigarette, basta ricominciare con il quantitativo giusto di nicotina nei propri liquidi, anticipare uno svapo copioso prima di quella paglia che proprio si desidera, e rendersi conto che così facendo di sigaretta non se ne ha davvero bisogno.

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Inviato (modificato)

@Da'at

Ottimo contributo. ;)

Pur avendo fumato per 25 anni, non ho mai avuto questo tipo di rapporto con le sigarette. Riuscivo a mantenere quelle 14 sigarette al giorno, Camel Blue, senza sentire l'esigenza di volerne di più. Certo quando passava un'ora e mezzo e non avevo fumato altro che scimmia.

Poi ho iniziato a riflettere. Sembra strano ma le immagini che anno messo, da un po' di anni sui pacchetti, mi hanno davvero condizionato, avendo perso mio padre poco prima. Vedere quel volto della persona anziana sul pacchetto, moribonda, mi faceva ritornare in mente sempre mio padre, nel momento più brutto. Ma con le cover nascondevo quelle immagini orribili.

Sarà stata una concomitanza di cose ma ho iniziato ad odiare l'odore delle sigarette, tanto da non sopportarne nemmeno la vista.

Ma ero dipendente da queste. La "sigaretta elettronica" mi ha dato l'aiuto più grande di questo mondo, farmi smettere totalmente di fumare. Oggi sono fiero di quello che ho fatto, aiutato anche dalla forza di volontà. La sigaretta elettronica non fa miracoli, ma se vuoi ti tende la mano e ti aiuta nella faticosa salita, rendendola meno ripida.

Modificato da Marc3D
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Voglio raccontare anche io la mia storia tra sigarette e, sigaretta elettronica... e posso soltanto consigliarti di NON fumare neanche quelle due sigarette che vuoi concederti durante la giornata.. o smetti del tutto o riprendi... lascia stare le cose a metà!

Ho iniziato (come uno sciocco) a fumare sigarette a circa 16/17 anni durante gli anni delle superiori dove, per sentirsi grandi durante la ricreazione si esce tutti in cortile a fumare. Non lo avessi mai fatto! Non hai idea di quanto (anni dopo) mi sia pentito di aver preso un vizio che all'inizio mi pareva incontrollabile! Iniziai a provare diverse marche di sigarette e pian piano mi fossilizzai sulle Lucky che, per me erano il santo grall, rigorosamente rosse e con pacco morbido. Non mi fermai per oltre 5 anni, due pacchetti al giorno. Fino a non poterne più! Ricordo esattamente quando presi coscienza di voler smettere di fumare: Un giorno mi ammalai, nulla di grave, semplice influenza con febbre alta. Dopo la visita del medico che, mi raccomandò di non uscire di casa assolutamente (fuori faceva un freddo cane), corsi immediatamente dal tabacchino a comprarmi una stecca (per paura di restare senza nei giorni a seguire).. non immagini il tragitto durante il ritorno a casa, sotto la neve, quanto mi sentissi tremendamente in colpa e debole per questa mia dipendenza. Da lì cominciò la mia idea di smettere seriamente ,e cercai un modo come fare. Ridurre il numero di sigarette, fumare solo le essenziali ecc... tutto inutile! Fin quando lessi (come molti altri qui sul forum) il famoso libro di Allen Carr, strano ma, Funzionò! Smisi per oltre due anni. Verso i 23 anni della mia vita prime esperienze lavorative, turni massacranti e compagni poco simpatici, ripartì dentro di me la voglia di pausa di prendermi il mio tempo e, così ripresi man mano... Le sigarette nel tempo erano cambiate (pacchetti tremendamente brutti, e le mie amate Lucky rovinate! Filtro col buco, pacco non più bianco con il simbolone rosso al centro...). Niente aveva più il "gusto" che mi ricordavo degli anni prima, eppure continuai a fumare, fumare, fumare... fin quando per pura curiostà visitai un centro di sigarette elettroniche... il phantom, primi atomizzatore, poi i justfog le prime box, dripper e chi più ne a ne metta... Bhé ora a 27 anni mi sento un felice svapatore e senza sentirmi assolutamente quella spiacevole dipendenza creata dal fumo analogico (che fa veramente schifo)... Sto meglio, sono rinato e mi diverto!

NON fumare, se puoi, non svapare... è tutta questione di testa nulla più! e se proprio devi (come faccio io) Svapa! Auguri Auguri auguri!

 

P.s. scusate la lunghezza del testo :)

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21 ore fa, Andrés ha scritto:

Ho iniziato (come uno sciocco) a fumare sigarette a circa 16/17 anni durante gli anni delle superiori dove, per sentirsi grandi durante la ricreazione si esce tutti in cortile a fumare.

Non dirlo. Nessuno dovrebbe darsi dello sciocco o dello stupido per essere cascato in una droga che si integra perfettamente con i meccanismi sociopsicologici dell'umanità. Non hai nessuna colpa, stai tranquillo. :)

 

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Do anch'io il mio contributo alla discussione. Ho fumato per 25 anni una media di una quindicina di sigarette al giorno quindi non sono mai stato un tabagista esageratamente compulsivo. Ma la sola idea di non avere determinate sigarette nell'arco della giornata mi metteva una terribile ansia. Poi ho scoperto l'ecig ed ora è un anno e mezzo che praticamente non tocco una sigaretta (qualcuna a dir la verità me la son fumata nelle rare occasioni di abuso alcolico). Ma ancora oggi la voglia di analogica non mi è passata per niente, anzi invidio sinceramente chi, dopo aver scoperto il vaping, afferma di disprezzare il fumo tradizionale. Sarò comunque sempre grato alla sigaretta elettronica per tenermi lontano da un vizio che è assodato essere assolutamente deleterio per il nostro fisico. 

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Il 10/2/2019 alle 14:17 , Mirth ha scritto:

Sono discussioni come questa che fanno accendere un campanellino di allarme, almeno in me.
E' ormai quasi un anno che svapo, le sigarette sento di averle chiuse in un cassetto nascosto nei meandri della mia mente facendomi credere di essere ormai immune dalle tentazioni, ma leggendo alcuni di questi commenti mi riporta per un attimo a mettere in dubbio le mie convinzioni, non che ne sia attratto dalle sigarette ma mi fa sentire, aprendomi gli occhi, che il pericolo non si può ancora considerare definitivamente scampato, ci vorrà ancora tempo e lavoro.
Per questo si rafforza la consapevolezza che è meglio andare molto cauti, non sentirsi troppo forti, ci vuole un'attimo, un pensiero sbagliato nel momento sbagliato per vanificare tutto.
Per questo il consiglio, che do sopratutto a me stesso ma anche a chi ci legge, è quello di controllare bene lo scalare, specialmente quando il livello di nicotina si abbassa perchè a mio parere è il momento più critico, non dobbiamo essere precipitosi e sopratutto, non dovrammo interrompere lo svapo improvvisamente per un'eccesso di confidenza, potremmo fare un grave errore.
Il mio cassetto l'ho chiuso, ma il luchetto è ancora debole.
Questa consapevolezza dovrebbe essere lo stimolo per non cedere... mai!

Concordo. Anch'io mi sento al momento sicurissimo, ma non sottovaluto niente.

Non è tanto la sigaretta a mancarmi, ma la "botta" che solo le sigarette può dare, quando forse la richiesta di nicotina si fa più alta.

Nell'ultimo anno poi ho abbassato di poco la nicotina (giusto un 1%), e per non sentirmi troppo "male" ho istintivamente aumentato qualche sessione di svapo. Questo mi ricorda che sono e sarò per sempre un dipendente dalla nicotina, anche se non mi sento più un fumatore.

L'idea di svapare è nata da un lutto in famiglia con cause derivata anche dal fumo. Ma quella è stata la causa della ricerca di qualcosa di alternativo, consapevole che non sarei mai riuscito a smettere. 

Ma per "proseguire in questo cammino" ci vuole altro. Il difficile non è provare, ma il continuare.

Io tengo sempre a mente i miglioramenti ottenuti nella vita di tutti i giorni e mi focalizzo su quelli. E' la mia "strategia" o metodo che adotto. 

Niente più catarro, alito cattivo, dolorini intercostali e senso di affanno. Ho ripreso il pieno possesso dei miei polmoni, anche se non so quanto ha già "pagato" il mio fisico in termini di salute. Ma non ho intenzione di risentirmi come prima e peggiorare.

Non è edificante, ma molta convinzione deriva anche dal risparmio economico (e per chi non naviga nell'oro, si sente la differenza). 

Quello che però mi aiuta di più, e' l'aver trovato una nuova passione iniziata da fumatore, e cresciuta poi esponenzialmente proprio quando ho iniziato a svapare. La MTB, scoperta purtroppo solo intorno ai quarant'anni.

Da sofferenza inumana provata per pochi km e qualche salita, sono passato alla sofferenza "piacevole" e "divertente" per tanti Km (e metri di dislivello), con enorme soddisfazione mentale e fisica. 

Pura soddisfazione raggiungere una vetta persa tra la natura, sfinito ma col sorriso stampato in faccia, senza quel senso di svenimento, attacchi di tosse e malesseri vari.

Ecco, quando vacillo, la prima cosa che mi da convinzione e forza, è il pensare che non potrei più portare avanti questa passione e raggiungere certi posti che adoro, solo con la forza delle gambe e dei polmoni. Voglio che sia solo l'età a fermarmi in futuro.

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6 minuti fa, misundaltor ha scritto:

invidio sinceramente chi, dopo aver scoperto il vaping, afferma di disprezzare il fumo tradizionale

Forse non usi abbastanza nicotina, o non tieni il vapore abbastanza nei polmoni; o ancora hai un setup che non ti soddisfa a pieno (i risultati più duraturi li ho sempre visti, sia su di me che su amici, passando al tiro di polmone). Inoltre, anche passare dai tabaccosi ad aromi più dolci aiuta in questo.

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@Da'at guarda le ho provate un po' tutte, purtroppo svapare tiramisù o panna e fragola mi disgusta dopo pochissimo tempo. Finora i risultati più apprezzabili per tenere a bada la "carogna" li ho ottenuti con tiro mtl e tabacchi organici. 

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5 minuti fa, misundaltor ha scritto:

@Da'at guarda le ho provate un po' tutte, purtroppo svapare tiramisù o panna e fragola mi disgusta dopo pochissimo tempo. Finora i risultati più apprezzabili per tenere a bada la "carogna" li ho ottenuti con tiro mtl e tabacchi organici. 

Ci vuole un passaggio graduale (o in alternativa, insistenza e forza di volontà), il tuo cervello ha associato il piacere nicotinico al sapore della cenere. All'epoca usavo il nautilus X con tabaccosi e il Cubis Pro con cremosi al cioccolato, li alternavo e sono passato gradualmente al secondo.

La cosa importante è "imbrogliare" il cervello: quando svapi i cremosi non farlo per sostituire la sigaretta, non usarli quando ti viene la scimmia per il fumo. Per quello continua coi tabacchi. Pensa ai cremosi invece come un'esperienza sensoriale totalmente scollegata al fumo, e usali quando hai già soddisfatto il bisogno di nicotina.

E' un po' come imparare a bere il caffé americano: se lo bevi pensando all'espresso ti viene automatico dire "bleah, acqua sporca!". Ma se lo immagini come un thé forte, improvvisamente cambia la percezione. E' strano, ma funzioniamo così, cerchiamo analogie a ricordi preesistenti nelle sensazioni: se le troviamo ne siamo gratificati, viceversa possiamo esserne delusi o irritati. Anche la birra ad esempio, è amara ma la beviamo volentieri perché ricerchiamo quella sensazione e il conforto della di essa corrispondenza ai nostri ricordi.

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Il 6/1/2019 alle 12:04 , peppy ha scritto:

ho messo nel kaifun 5  a 20 watt con una coil in acciaio ,non posso nemmeno dirlo ,mi sparate di certo ,mi piace .Fino a prima mi  faceva ribrezzo ,non so  ,sarà stato il sigaro ,sarà atom o la coil ,mahhh ,che vergogna guarda ,devo moderarmi di più nei miei giudizi impulsivi :muro:

aooo il sigaro rimane li gni tanto ci faccio due tiri cosi lo svapo prende punti a go go sopratutto se trovo qualche aroma che non mi piace .

ti prego, punteggiatura e spazio e non spazio e punteggiatura 😂😂

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2 ore fa, peppolone ha scritto:

ti prego, punteggiatura e spazio e non spazio e punteggiatura 😂😂

.........                        non             ...................... ho capito ,:lol:

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Ho smesso di fumare da più di un anno dopo circa 22 anni. Ultimamente fumavo due pacchi di sigarette al giorno e non mi sentivo bene. Ho smesso all'improvviso dopo che un giorno ho avuto la convinzione mentale di voler smettere e che la mia forza di volontà era più forte di qualsiasi vizio. Ho fatto una promessa sia a me stesso ma anche ad una persona molto importante per me. Quest'ultima è stata una motivazione in più per smettere. Volevo stare bene sia per me che per lei anche se questa affermazione vi può sembrare stupida e senza senso. Sono passato da fumare 40 sigarette o forse più a non fumare completamente da un giorno all'altro. Sono passato allo svapo a nicotina 2 e dal prossimo ordine lo farò senza. Dalla mia esperienza personale ti posso dire che è solo questione di abitudine e testa. Le prime volte mettevo la sigaretta elettronica nel posacenere :-) o cercavo di buttare la cenere ahah. Questo per farti capire che era l'abitudine a farmi fare certe cose senza che io me ne accorgessi. Devi essere tu a volerti bene e fare di tutto per stare bene.

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