Trasmissione "report" batterie litio

diranno che se usate nelle sigarette elettoniche c'è il rischio amputazioni delle mani, molto più sicure le iqos

9 minuti fa, ken999 ha scritto:

diranno che se usate nelle sigarette elettoniche c'è il rischio amputazioni delle mani, molto più sicure le iqos

confortante

37 minuti fa, ken999 ha scritto:

molto più sicure le iqos

Ancora più sicure le sigarette a meno che non le accendi mentre sei a letto prima di dormire. 

...Le batterie servono anche per immagazzinare energia e alimentare sistemi più complessi come condomini, treni elettrici e centrali in grado di coprire il fabbisogno energetico di intere città...

mai sentito parlare di un treno che va a batterie, anche se sono un ferroviere questa illuminante notizia non mi era ancora giunta! Soprassiedo sul resto...

39 minuti fa, pierlu78 ha scritto:

...Le batterie servono anche per immagazzinare energia e alimentare sistemi più complessi come condomini, treni elettrici e centrali in grado di coprire il fabbisogno energetico di intere città...

mai sentito parlare di un treno che va a batterie, anche se sono un ferroviere questa illuminante notizia non mi era ancora giunta! Soprassiedo sul resto...

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Battery_electric_multiple_unit

Mi duole ammetterlo, ma a quanto pare in altri paesi lo fanno davvero 

Madò che prevenuti!

Non considero Report "La Madonna", troppo spesso poi ha un punto di vista eccessivamente sinistrorso per il mio punto di vista liberale, ma in generale caxxate e falsi è raro che ne riporti, stanti le tesi di partenza che possono essere errate, ma è il giornalismo. Quindi dubito sarà  volto a screditare l'elettronica in favore delle iquos(anche perchè la iquos stessa contiene accumulatori). È possibile che sensibilizzerà sulla filiera delle batterie, che in effetti sarà a lungo andare una bella gatta da pelare, anche perchè per molte cose il senza fili è proprio un di più non necessario.

E poi staremo a vedere cosa diranno, non si sa mai nel servizio pubblico..🙄

4 ore fa, dablueco ha scritto:

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Battery_electric_multiple_unit

Mi duole ammetterlo, ma a quanto pare in altri paesi lo fanno davvero 

Lo so, in giappone hanno il mag lev, gli studi ci sono ma qui in tal senso siamo un po' più con i piedi per terra. quel che sarà non è dato sapersi, quel che è attualmente attuato è trazione elettrica legata alla distribuzione classica (linea aerea) e trazione diesel, amen.

Tempo fa ho visto un reportage sull'uso delle batterie al litio e l'estrazione fuocalizzata in sud America, soprattutto in Argentina. E' una materia prima indispensabile nella contemporaneità e futuro, vedi le celle delle macchine elettriche. Il valore del litio, rispetto ad anni fa è aumentato del 300%. Se questo ultimo dato è perchè svapo mi compro qualche azioncina

Ottima segnalazione @kiatto'. 

Staserà la vedrò e ne trarremo le opportune conclusioni.

11 minuti fa, kiatto' ha scritto:

Da quello che ho visto credo che l'unico spunto interessante sia la nuova prospettiva di batterie a  ioni di sodio. 

Sono rientrato adesso. Hanno già parlato delle ecig?

Ok, grazie. 

18 ore fa, stelubi ha scritto:

Tempo fa ho visto un reportage sull'uso delle batterie al litio e l'estrazione fuocalizzata in sud America, soprattutto in Argentina. E' una materia prima indispensabile nella contemporaneità e futuro, vedi le celle delle macchine elettriche. Il valore del litio, rispetto ad anni fa è aumentato del 300%. Se questo ultimo dato è perchè svapo mi compro qualche azioncina

Lo sa paesana? Fossi in lei opterei per investimenti più sicuri, tipo qualche azioncina del buon caro lanificio Magni di Vaiano; che la domanda di litio sia aumentata ed aumenterà ancora è un dato ovvio, ma che diventerà la panacea di tutti i nostri problemi di fabbisogno energetico e di inquinamento come certe balsane idee politiche vorrebbero far credere beh, lo dubito fortemente.

3 ore fa, pierlu78 ha scritto:

Fossi in lei opterei per investimenti più sicuri, tipo qualche azioncina del buon caro lanificio Magni di Vaiano

Io obbedisco sempre ai suoi suggerimenti, non fosse per altro che con i Magni Jr ci sono cresciuta da piccina, due rocche d'investimento me le concederà. P.s. la storia del litio, la sua estrazione mi appassiona perchè le fonti più cospicue sono in Sud America, zona che amo. Cari saluti come sempre.

su raiplay ho trovato solo l'anteprima del 17-12, nn so se hanno cassato la puntata o altro. chiedo lumi

Il 17/12/2018 alle 21:33 , kiatto' ha scritto:

Da quello che ho visto credo che l'unico spunto interessante sia la nuova prospettiva di batterie a  ioni di sodio. 

il vantaggio è nei tempi di ricarica ma si dimezza, confrontata con quella agli ioni di litio, la capacità.

vedo meglio il grafene.

cmq, parlando di automobili, mi ha impressionato l'incendio all'auto elettrica. 35 pompieri e il fuoco si è riacceso 2 volte da solo. altro autogol contro la mobilità sostenibile. poi come dice...

Il 17/12/2018 alle 07:39 , Saragi ha scritto:

CUT

Non considero Report "La Madonna", troppo spesso poi ha un punto di vista eccessivamente sinistrorso per il mio punto di vista liberale

CUT

 

Sinceramente, @TUX01 ?

Non ho capito il tenore di quel programma. Non ho capito la tesi. Il mio prof di italiano mi avrebbe dato dal 5 al 6. Boh, mi è sembrato un'accozzaglia, infatti credo sia stato oggetto di pesanti tagli. Ipotizzo che la tesi originaria fosse la denuncia del larghissimo ricorso ad accumulatori difficili da smaltire per usi anche non essenziali, forse. Bah.

8 ore fa, TUX01 ha scritto:

cmq, parlando di automobili, mi ha impressionato l'incendio all'auto elettrica. 35 pompieri e il fuoco si è riacceso 2 volte da solo. altro autogol contro la mobilità sostenibile. poi come dice...

 

Una riflessione: cosa accadrebbe al nostro sistema Paese, già storicamente in debito sulla produzione di energia elettrica (fonte dati statistici Terna), quando e se il parco auto circolante fosse convertito all' elettrico? Sarebbe necessario, parlando per assurdo perché a mio modesto parere da elettronico di questo si tratta, oltre prevedere un robusto incremento, praticamente una decuplicazione, della produzione di energia elettrica nostrana, anche un completo rifacimento delle linee di distribuzione primarie e secondarie, nonché dei cablaggi di quartiere; questo solo dal punto di vista fattivo, pratico, poi sorvoliamo sugli aspetti sociali e politici...

Altro spunto di riflessione, dato che l' attuale tendenza ad incentivare l'elettrico per autotrazione nasce sostanzialmente dalla demonizzazione del diesel, come fu prima ancora quando venivano incentivati metano e gpl (i piú vecchi ricorderanno), lascio una lettura che reputo interessante: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/26/diesel-la-sua-fine-e-inevitabile-ma-non-per-le-ragioni-che-ci-raccontano/4791476/

tecnicamente, come nn darti torto, caro @pierlu78???
tutti vorranno la 50 o 100KW come linea domestica, x caricare in cantina la propria auto a ioni di litio.in 2h perchè dopo pranzo si deve andare in ferie percorrendo oltre 500km.
poi c'è l'idrogeno, poi chissà quale altra diavoleria escogiteranno le aziende x la mobilità, per venderci cose IMHO inutili.

OT²

ma il punto è proprio quello, la mobilità ecosostenibile.
da environmentalist, penso proprio che se nn vogliamo ammalarci e morire di patologie inquinamento correlate, dovremo necessariamente rivedere le nostre abitudini di vita. ti/vi ricordo che l'italiano è quello che possiede più auto pro capite, di cui ne fa spesso un abuso. penso alle fragole a dicembre nei centri commerciali e mi viene il vomito.
personalmente circolo coi mezzi e in bici da quasi un decennio, vivo a milano e me lo posso permettere. ma uso l'auto di un familiare quando proprio non ne posso fare a meno, apparentemente è una vita di rinunce, certo è che l'Uomo ben difficilmente desidera perdere i certe comodità.

a volte combatto contro vento e pioggia ma la lotta che mi dà proprio fastidio è l'ostracismo, retaggio troppo statico di un dopoguerra che associa la bicicletta alla povertà, mentre nei paesi nordici, con condizioni climatiche ben più avverse, "crescono piste ciclabili come funghi".

la classe politica attuale è asservita al popolo, vara leggi che consentono l'apertura di attività commerciali di un certo livello solo se garantiscono un tot di parcheggi, mentro nn ci accorgiamo che l'auto, con la finta promessa di mobilità libera, ci incolonna tutti bei allineati in code interminabili, divorando l'ambiente e rendendoci dipendenti da essa.

nn credo che si placherà questa sete di energia. penso all'IPv6, un protocollo internet concepito agli albrori del nuovo millennio, capace di indirizzare 340*10^36, cioè 36 zeri con davanti 340 dispositivi diversi, connessi a internet, come se realmente ce ne fosse il bisogno, mentre in africa si muore x le malattie più banali e ampiamente curabili da noi.

la ricetta IMHO è quella dell'economista francese Jean Paul Fitoussi, "fare meno", produrre meno, consumare meno e più consapevolmente, anche perchè il mostro capitalistico si è divorato da solo, come aveva previsto Karl Marx un secolo fa, e restano pochi e sempre più ricchi e sempre più poveri (o quasi)

scusate la prolissità di questo mio reply in FB-style

/OT²

@TUX01 non sfondi una porta su questi temi con me, ma un portone! Il problema é di ampio respiro e non si può certo discuterne qui, fermo restando  che se non modificihiamo progressivamente il nosgro stile di vita avremo un ben gramo avvenire. Quando posso la macchina rimane ben ferma in garage, qui a Prato abbiamo la fortuna di avere molte piste ciclabili ed é proprio un piacere muoversi in bici; per lavoro purtroppo, nonostsnte sia un ferroviere ed abiti nei pressi di una stazione ferroviaria, é proprio impensabile ricorrere ai mezzi pubblici, la scelta sarebbe tra 15 20 minuti di auto in loco di 2 ore e mezza tra treno piú autobus... non scherziamo, senza contare che al pomeriggio ho 30 minuti da firenze per "volare" a prendere mia figlia a scuola. La vita è frenetica e purtroppo l' auto, complice il fatto che il trasporto pubblico non funziona come dovrebbe, talvolta non é una scelta egoistica ma di vera e propria necessità. Tuttavia la riflessione che stavo facendo era in realtà piú spicciola: ben vengano le auto elettriche al grido delle zero emissioni, fermo restando che il 71% del nostro fabbisogno é prodotto dal termoelettrico, mi sembra solo alquanto prematuro e ruffiano da parte dei nostri governanti incentivare un qualcosa che di fatto é ancora in fase embrionale e realisticamente poco proponibile nel breve medio periodo, da qui i riferimenti ai vecchi incentivi per le auto a gas