TTTommm

Scheda degustazione tabacchi organici


213 messaggi in questa discussione

inoltre indicherei la presenza o meno della barricatura

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@delrin in effetti, in questa chiave di lettura, hai ragione

@renata1 non è questione di sapere o non sapere o di chi sa o di chi no... è solo questione di confronto e di discussione... meglio parlarne, quanto basta, prima, per poi accorgersi dopo che qualcosa non va...

penso che siamo tutti d'accordo che possiamo avere anche mille parametri, ma se questi sono solo ed esclusivamente numerici non renderanno mai un idea globale di un aroma, e poi, considerando l'enorme variabilità personale, sia in termini di preferenze di gusto che di percezioni sensoriali, non si avranno mai visioni unitarie... detto ciò, forse, da un lato i numeri e dall'altro le descrizioni darebbe una visione più globale di un aroma... tavola sinottica asettica per un'idea grossolana e poi, altrove, ma in ordine, la visione più poetica

1 ora fa, verySlow ha scritto:

Io avrei individuato 6/7 gusti distintivi dei tabacchi, sentori quindi in forte contrapposizione, ad esempio collassando incensato/ceneroso, fruttato/agrumato, speziato/piccante, legnoso/cuoio

nell'ottica che proponevo sopra, sarebbe sicuramente ottimale, pochi grossolani parametri per poi lasciare la libertà all'espressione

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1 ora fa, verySlow ha scritto:

Io avrei individuato 6/7 gusti distintivi dei tabacchi, sentori quindi in forte contrapposizione, ad esempio collassando incensato/ceneroso, fruttato/agrumato, speziato/piccante, legnoso/cuoio.

Si potrebbe partire semplice con pochi elementi fortemente distinguibili anche per chi non ha il palato di @Rici o @TTTommm per dirne due,in modo da clusterizzare i tabacchi raggruppandoli e poi andare di fino ad arricchire la descrizione di ognuno con le note "secondarie".

 

Mi piace quest'approccio di prima grossolana limatura! Potrebbe essere anche gerarchizzata, esempio:

Fruttato: 7

      (agrumato 10 - frutta secca - 5)

Cioè ha una buona caratterizzazione fruttata che è principalmente agrumata e in parte di frutta secca 

Si incasina troppo ? 

 

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@marcogg

Alla fine è  quello che avevo proposto nel pomeriggio. Che @verySlow ha osservato. Pochi punti, stringere, sintetizzare. Si deve scrivere, perché solo le parole esprimono la percezione di un aroma: è il mondo delle sensazioni; non esiste altro modo. Si deve votare per farla breve. Tutto ciò deve essere messo in equilibrio.  

Poi, il distratto, l'indifferente e, perché  no, il cafone che non ha il senso dell'opportunità lo troverai sempre; come lo trova @Il Faro nel suo abaco. 

Ma allora facciamoci un sito a ciascuno che ci guadagnano in salute

:ciao

 

Modificato da renata1
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Meglio ancora. Molto interessante. Grazie @pierlu78

:ciao

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Io terrei separati erbaceo e fienoso,per me sono differenti,esempio LT :

-mata fina lo considero leggermente erbaceo,ma non fienoso,richiama alla mente note di erba fresca appena tagliata.

-virginia lo trovo fienoso...ma se dovessi accostargli l aggettivo erbaceo,non mi ci ritrovo....

Non so se sono riuscito a spigarmi bene....condividete?

Per il resto procede alla grande,bravi ragazzi!!!

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Concordo sulla differenza fienoso o erba secca/bruciata e erboso più fresco di falciatura, ma il Mata fina di erba fresca appena tagliata anche no. Lo sento terroso/polveroso con sentori di frutta a guscio, noci per lo più. Dove lo svapi nel by ka? O nell'Ataman 4?!

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4 ore fa, pierlu78 ha scritto:

Ciao ragazzi, ho buttato giù un'idea veloce veloce ovviamente da implementare.

avevo pensato di raccogliere i dati in una cartella excell, l'idea di base è fare una cartella per marca (o anche una sola complessiva, vediamo) così strutturata:

1.png

una prima pagina riepilogativa, che raccoglie la sommatoria dei voti dati parametro per parametro

2.png

una serie di fogli, uno per aroma, in cui si danno i voti che confluiranno nel foglio 1 ed in cui si possono mettere, sotto la tabella, i commenti: ad esempio ho pensato di mettere 3 campi

  1. autore del commento
  2. commento
  3. note

in sostanza una cosa del tipo "pierlu78 / tabacco ben strutturato, sentori di foglia e incenso / speed revo 18"

questa è solo un'idea di base, sicuramente ho anche dimenticato di inserire alcuni campi (ad esempio mi viene in mente adesso che corpo e struttura dovrebbero rientrare nella descrizione, me ne ero scordato :dry:). Tutte queste schede possiamo poi pensare di metterle in una cartella drive, insomma vediamo gli sviluppi, intanto se volete date un'occhiata

https://drive.google.com/file/d/15GNnPMQyl5_ZXQvmPw3HiChOscr2ZmfP/view?usp=sharing

Mi piace :ok.....ottimo lavoro. Straquoto :D

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Vi leggo tutti con interesse, anche se non sono potuto essere molto presente. Grazie @pierlu78 per le schede, direi che sono ottimi prototipi.

Io proporrei comunque delle schede che possano essere prese singolarmente, e magari qualche riga in fondo per una descrizione come dice @renata1, poi chi vuole può raggruppare quelle che ritiene interessanti e scartare le altre. Credo che la mega-media verrebbe un po’ strana.

L’idea di @verySlow di sintetizzare è molto buona. Dovremmo cercare di raggruppare i parametri in categorie, oppure individuare delle caratteristiche principali alle quali poi aggiungere delle sottocaratteristiche.

Cmq più leggo più penso che il vero cardine di tutto il progetto sia il glossario. Alla fine se riusciamo a darci dei termini condivisi con un glossario da linkare ci verrebbe più facile anche continuare a parlare dei tabacchi liberamente nei vari post.

Sembra che la definizione di dolce sia andata bene, continuiamo?

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17 ore fa, TTTommm ha scritto:

Sembra che la definizione di dolce sia andata bene, continuiamo?

direi di si!

ma che ne dite se prima si definisse l'elenco degli attributi che vogliamo mettere nell'elenco?

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Il 10/11/2018 alle 12:22 , delrin ha scritto:

Concordo sulla differenza fienoso o erba secca/bruciata e erboso più fresco di falciatura, ma il Mata fina di erba fresca appena tagliata anche no. Lo sento terroso/polveroso con sentori di frutta a guscio, noci per lo più. Dove lo svapi nel by ka? O nell'Ataman 4?!

Proprio ieri ho finito la seconda boccetta,e l ho svapato un po dappertutto,principalmente nello speed,ma non mi ritrovo nella tua descrizione di sentori di frutta secca e noci.

Io ci sento il sapore di una foglia di tabacco quasi verde,un tabacco fresco(non freddo,fresco nel senso di "giovane")un verde quasi speziato e piccantino,difficile da spiegare a parole,comunque sia abbastanza morbido,ma sempre molto lontano da una noce...

Leggermente terroso forse si....ma ci sento una terra umida,non polverosa...

Mi piacerebbe avere il parere di qualcun altro,mi spavento sempre quando sento delle descrizioni molto lontane dalle mie...non capisco come posso essere cosi distante...

 

 

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1 ora fa, Karonte ha scritto:

Proprio ieri ho finito la seconda boccetta,e l ho svapato un po dappertutto,principalmente nello speed,ma non mi ritrovo nella tua descrizione di sentori di frutta secca e noci.

Io ci sento il sapore di una foglia di tabacco quasi verde,un tabacco fresco(non freddo,fresco nel senso di "giovane")un verde quasi speziato e piccantino,difficile da spiegare a parole,comunque sia abbastanza morbido,ma sempre molto lontano da una noce...

Leggermente terroso forse si....ma ci sento una terra umida,non polverosa...

Mi piacerebbe avere il parere di qualcun altro,mi spavento sempre quando sento delle descrizioni molto lontane dalle mie...non capisco come posso essere cosi distante...

 

 

Non so Karonte ne so quanto te. L'unica cosa che posso dirti è che La tabaccheria lo dichiara come sigaro brasiliano e di solito le foglie di sigaro sono essiccate

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Credo che il metodo per non sacrificare note descrittive ma avere necessaria sintesi sarebbe quello di raggruppare alcune note aromatiche in categorie. Cmq anche andando nelle sottocategorie non dovremmo esagerare come aggettivi, ad esempio erbaceo e fienoso sono sufficienti per distinguere l'erba fresca da quella secca, senza scendere nei particolari della falciatura.

Inoltre anche continuando a svapare con rinnovato interesse da quando c'è questa discussione ritengo che "secco" e "rotondo" siano troppo legati all'atomizzatore, e non vadano inseriti. Almeno non assieme alle note aromatiche, delle due si potrebbe fare una sezione separata per le caratteristiche di corposità del vapore, anche se rimango convinto che queste caratterisitche andrebbero inserite nell'abaco degli atomizzatori e non nelle schede dei liquidi.

Cmq qualcosa che mi è venuto in mente così sul momento potrebbe essere simile a quanto segue, magari dandosi il limite di tre sottocategorie

FUMO (Affumicato...; Incensato...; Ceneroso...)
FRUTTA (Fruttato...; Agrumato...;)
ERBA (Erbaceo...; Fienoso...; Balsamico...)
PICCANTE (Speziato...; Pepato...)
DOLCE (Zuccherino...; Mieloso...)
ACIDO (Acidulo...; Alcolico...)
AMARO (Amarognolo...; Cuoio...; Stallatico...)
TOSTATURA (Tostato...; Legno...; Frutta Secca...)

Certo le definizioni principali e i raggruppamenti giustamente saranno oggetto di discussione, ma così avremmo 8 categorie che raggruppano 20 note aromatiche diverse. Anche a livello visivo l'esclusione di una categoria intera, che potrebbe avere un colore specifico, renderebbe tutto più chiaro.

A livello di metodo uno dovrebbe ragionare prima di tutto se includere o no una categoria principale, se sì quale sottocategoria attribuire con la possibilità di scegliere più di una sottocategoria per gruppo. Certo, la cosa sarebbe molto sintetica, ma in queste schede un po' di sintesi dovrebbe esserci.
 

Modificato da TTTommm
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25 minuti fa, TTTommm ha scritto:

Inoltre anche continuando a svapare con rinnovato interesse da quando c'è questa discussione ritengo che "secco" e "rotondo" siano troppo legati all'atomizzatore, e non vadano inseriti

inizialmente non ero convito di questa cosa, ma come darti torto? proprio ieri ne ho avuto la conferma... con lo stesso liquido su strike e sul 900 con campana piccola sembrava di svapare due cose completamente diverse...

certo, c'è la componente intrinseca di un aroma di essere più secco o grasso di un'altro, come ad esempio un kentucky vs virgin queen, ma se parliamo di corposità del vapore in se l'atom è quello che ne decida le resa finale

una soluzione per "catalogare" quest'aspetto, potrebbe essere di legarlo all'atom che viene indicato come il preferito per quel determinato aroma... anche se temo che si perderebbe un po' nella semplicità del "sistema"

 

35 minuti fa, TTTommm ha scritto:

le definizioni principali e i raggruppamenti giustamente saranno oggetto di discussione, ma così avremmo 8 categorie che raggruppano 20 note aromatiche diverse

la trovo una buona soluzione, e, se da un lato semplificata, non "sacrifica" eccessivamente la rosa di aggettivi che sono in ballo, e sicuramente aiuta la lettura d'insieme

 

37 minuti fa, TTTommm ha scritto:

Certo, la cosa sarebbe molto sintetica, ma in queste schede un po' di sintesi dovrebbe esserci.

assolutamente d'accordo... credo che lo spazio per le descrizioni articolate ci deve essere, ma non in questo contesto

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Il 11/11/2018 alle 02:10 , TTTommm ha scritto:

Vi leggo tutti con interesse, anche se non sono potuto essere molto presente. Grazie @pierlu78 per le schede, direi che sono ottimi prototipi.

Io proporrei comunque delle schede che possano essere prese singolarmente, e magari qualche riga in fondo per una descrizione come dice @renata1, poi chi vuole può raggruppare quelle che ritiene interessanti e scartare le altre. Credo che la mega-media verrebbe un po’ strana.

Benissimo, possiamo anche pensare ad una cartella condivisa in cui inserire schede singole, poi se a qualcuno interessa si può pensare di fare dopo un riepilogativo; tutto in divenire, andiamo avanti, prima però:

Il 11/11/2018 alle 02:10 , TTTommm ha scritto:

Cmq più leggo più penso che il vero cardine di tutto il progetto sia il glossario. Alla fine se riusciamo a darci dei termini condivisi con un glossario da linkare ci verrebbe più facile anche continuare a parlare dei tabacchi liberamente nei vari post.

Sembra che la definizione di dolce sia andata bene, continuiamo?

Assolutamente, prima di tutto le definizioni, infatti a tal proposito avevo pensato di inserire per ogni campo il suo significato, o almeno quello che qui andremo a concordare, in termine di commento o di vero e proprio campo aggiunto, una cosa del genere:

1.png

Modificato da pierlu78
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8 ore fa, marcogg ha scritto:

inizialmente non ero convito di questa cosa, ma come darti torto? proprio ieri ne ho avuto la conferma... con lo stesso liquido su strike e sul 900 con campana piccola sembrava di svapare due cose completamente diverse...

certo, c'è la componente intrinseca di un aroma di essere più secco o grasso di un'altro, come ad esempio un kentucky vs virgin queen, ma se parliamo di corposità del vapore in se l'atom è quello che ne decida le resa finale

una soluzione per "catalogare" quest'aspetto, potrebbe essere di legarlo all'atom che viene indicato come il preferito per quel determinato aroma... anche se temo che si perderebbe un po' nella semplicità del "sistema"

Finora vi ho sempre letto con curiosita', ma non ho mai voluto dire la mia, in quanto "dissentivo" amichevolmente su un aspetto fondamentale fin dall'inizio 😀. Vi dico ora la mia, ma conta come il 2 di picche a questo punto. Nonostante gli enormi e ammirevoli sforzi da parte di tutti, state tentando di sistematizzare una cosa non facilmente sistematizzabile. In altre parole state tentando, consciamente e non, di rendere scientifica una cosa che poco si addice ad esserlo. Vero, lo stesso si potrebbe dire per i vini e i sigari che avete citato, ma c'e' una differenza essenziale: il metro di misura, che dovrebbe essere un riferimento "universale" e riproducibile per una scheda di degustazione. Sia nel caso dei vini che dei sigari questo metro e' la lingua, per quanto "universale" possa essere. Ma e' accettabile. Nel nostro caso c'e' purtroppo un terzo grande incomodo, l'atomizzatore , che come tutti sappiamo gioca un ruolo enorme e puo' influenzare certe percezioni in modo importante, e quindi falsarle. La lingua non e' l'unico metro di misura, c'e' poco da fare. Lo avete gia' segnalato in piu' post giustamente, ma la tentazione mi sembra sia quella di eliminare questo parametro. A mio avviso questo parametro ha un ruolo che influenza molti degli altri parametri che citate. Che ci piaccia o no un aroma puo' cambiare sostanzialmente in base al sistema di svapo usato. E stiamo tralasciando poi la rigenerazione, ma lasciamo perdere altrimenti si trascende nella follia.

Un modo non democratico e antipatico per uscire da questo impasse e' "imporre" il metro di misura universale, che insieme alla nostra lingua, ci permette di giudicare: un atom di riferimento. Un atom comune tra gli amanti dei tabacchi e' forse lo Speed, clone o non. Mi sembra che persino i piu' esigenti giudichino bene il clone dello Speed. Puo' piacere o no, ma di certo non si puo' dire che non sia un metro ragionevole.

Un modo piu' democratico e' segnalare necessariamente l'atom utilizzato per valutare. Come ad esempio fanno i piparoli quando giudicano i tabacchi da pipa. Questo rende la scheda di piu' difficile lettura, forse meno fruibile a prima occhiata, ma sicuramente piu' "scientifica", visto che volenti o nolenti, quello che state tentando di fare e' proprio voler essere scientifici.

Scusate questo tardivo intervento. Spero solo possa essere uno spunto per qualcuno. Vi lascio alla vostra scheda. Buona giornata :ciao

Modificato da Euler
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@Euler ti do perfettamente ragione avevo già considerato questi aspetti e mi stavo chiedendo appunto come e se poterli tradurre e / o considerare: purtroppo in questo ambito l’ atomizzatore non è solo il bicchiere con cui si assaggia il vino, che comunque ha la sua bella importanza, è proprio il mezzo che traduce ciò che andiamo a svapare e la sua influenza non è trascurabile, anzi è proprio determinante. Avevo pensato a tal proposito di inserire colonne di votazione distinte per atom ma l’ affare si complicherebbe ulteriormente e sortirebbe l’ effetto contrario a quanto preposto. Vediamo se fosse possibile trovare un viatico; se così non fosse penso comunque che già il determinare un glossario comune condiviso sarebbe un bel passo avanti.

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4 ore fa, Euler ha scritto:

Finora vi ho sempre letto con curiosita', ma non ho mai voluto dire la mia, in quanto "dissentivo" amichevolmente su un aspetto fondamentale fin dall'inizio 😀. Vi dico ora la mia, ma conta come il 2 di picche a questo punto. Nonostante gli enormi e ammirevoli sforzi da parte di tutti, state tentando di sistematizzare una cosa non facilmente sistematizzabile. In altre parole state tentando, consciamente e non, di rendere scientifica una cosa che poco si addice ad esserlo. Vero, lo stesso si potrebbe dire per i vini e i sigari che avete citato, ma c'e' una differenza essenziale: il metro di misura, che dovrebbe essere un riferimento "universale" e riproducibile per una scheda di degustazione. Sia nel caso dei vini che dei sigari questo metro e' la lingua, per quanto "universale" possa essere. Ma e' accettabile. Nel nostro caso c'e' purtroppo un terzo grande incomodo, l'atomizzatore , che come tutti sappiamo gioca un ruolo enorme e puo' influenzare certe percezioni in modo importante, e quindi falsarle. La lingua non e' l'unico metro di misura, c'e' poco da fare. Lo avete gia' segnalato in piu' post giustamente, ma la tentazione mi sembra sia quella di eliminare questo parametro. A mio avviso questo parametro ha un ruolo che influenza molti degli altri parametri che citate. Che ci piaccia o no un aroma puo' cambiare sostanzialmente in base al sistema di svapo usato. E stiamo tralasciando poi la rigenerazione, ma lasciamo perdere altrimenti si trascende nella follia.

Un modo non democratico e antipatico per uscire da questo impasse e' "imporre" il metro di misura universale, che insieme alla nostra lingua, ci permette di giudicare: un atom di riferimento. Un atom comune tra gli amanti dei tabacchi e' forse lo Speed, clone o non. Mi sembra che persino i piu' esigenti giudichino bene il clone dello Speed. Puo' piacere o no, ma di certo non si puo' dire che non sia un metro ragionevole.

Un modo piu' democratico e' segnalare necessariamente l'atom utilizzato per valutare. Come ad esempio fanno i piparoli quando giudicano i tabacchi da pipa. Questo rende la scheda di piu' difficile lettura, forse meno fruibile a prima occhiata, ma sicuramente piu' "scientifica", visto che volenti o nolenti, quello che state tentando di fare e' proprio voler essere scientifici.

Scusate questo tardivo intervento. Spero solo possa essere uno spunto per qualcuno. Vi lascio alla vostra scheda. Buona giornata :ciao

Però è anche vero che nello Speed ad esempio un Virginia non rende bene bene bene. Io avevo proposto qualche post indietro di fare una lista di atom tra rda/rta, ad esempio 3 per tipo, in cui non ci siano i vari Strike, Vampire, Phenomenon, etc. altrimenti c'è il rischio di falsare il giudizio. Il legnoso nel Phenomenon o altri simili non lo sentirai mai

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32 minuti fa, delrin ha scritto:

Però è anche vero che nello Speed ad esempio un Virginia non rende bene bene bene. Io avevo proposto qualche post indietro di fare una lista di atom tra rda/rta, ad esempio 3 per tipo, in cui non ci siano i vari Strike, Vampire, Phenomenon, etc. altrimenti c'è il rischio di falsare il giudizio. Il legnoso nel Phenomenon o altri simili non lo sentirai mai

verissimo @delrin. Pensa che io agli inizi, da profano totale, ho conosciuto l' AB de LT nel Kayfun 5. E mi piaceva! ora proprio no. Nessuno vieta che a qualcuno possa comunque piacere e possa dirti la sua su questo aroma in quel sistema. Non ci senti certo il legnoso, ne distingui i tabacchi. E' solo un ammasso dolciastro e pastoso con un fondo di camomilla, secondo me. Lo provi sui sistemi giusti e capisci quello che l'aroma ti vuole dire. Il dolce quasi sparisce e lascia spazio alla barricatura con qualche nota speziata (Oriental) e una punta piccantina (Burley). Prima non lo potevi dire. E anche all'interno dei "sistemi giusti" ci possono essere variazioni importanti. Sebbene non stravolgimenti.

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36 minuti fa, delrin ha scritto:

Però è anche vero che nello Speed ad esempio un Virginia non rende bene bene bene. Io avevo proposto qualche post indietro di fare una lista di atom tra rda/rta, ad esempio 3 per tipo, in cui non ci siano i vari Strike, Vampire, Phenomenon, etc. altrimenti c'è il rischio di falsare il giudizio. Il legnoso nel Phenomenon o altri simili non lo sentirai mai

verissimo, potremmo pensare di selezionare alcuni atom, magari tra i più comuni, con cui fare le valutazioni? però poi si rischia di essere classisti! boh in effetti più che ne parliamo e più che l'affare si complica.

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Anche perché i liquidi mica ce li beviamo, quindi un atomizzatore dobbiamo pur usarlo e questo andrà a determinare lo spettro aromatico che andremo a percepire.

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12 minuti fa, pierlu78 ha scritto:

verissimo, potremmo pensare di selezionare alcuni atom, magari tra i più comuni, con cui fare le valutazioni? però poi si rischia di essere classisti! boh in effetti più che ne parliamo e più che l'affare si complica.

Ok ma se facciamo una lista di atom ed ad esempio tra gli rda c'è lo Speed e uno degusta con il McFly va benissimo. Così come se c'è l'Expromizer e uno usa la Spica che è meno diffuso va bene lo stesso. Si fa la lista, ma è il tipo di atom che poi viene accettato

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@Euler, @delrin, @pierlu78 Secondo me non possiamo evitare di citare l’atom utilizzato perchè è troppo importante nella resa aromatica come giustamente è stato osservato. D’altronde imporre atom renderebbe la cosa elitaria e anche un po’ noiosa.

Per dire lo speed non è assolutamente il mio atom preferito, anzi fa la muffa nel fondo del cassetto, se dovessi tirarlo fuori per fare una scheda finirei per fregarmene delle schede e mi farei una bella svapata in relax con un atom che mi piace.

Secondo me la soluzione è: obbligatorio segnalare quale atom si è utilizzato. Tenere tutte le schede singole in una cartella, e ognuno sceglie quali schede usare per farsi la sua media.

Poi si possono dare indicazioni di massima: liquido 50/50 o simile, atom mtl, diluizione fra x/x %, cosí la valutazione di un latakia sul goon la lasciamo proprio fuori.

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