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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 9 al 15 settembre


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di Pierluigi Mennitti

GermaniaRegole anti-fumo anche per gli shisha-bar di Berlino
Il Senato di Berlino (l’istituzione che governa la città, di fatto il Comune) intende inasprire ed estendere a pipe ad acqua e sigarette elettroniche i divieti in vigore per il fumo: interdizione in ogni zona accessibile al pubblico, nei parchi giochi, nelle aree in cui sono presenti bambini, negli ospedali, anche sui taxi. Nel mirino ci sono in realtà soprattutto i tanti shisha-bar, aumentati in maniera anche caotica negli ultimi anni in virtù della massiccia immigrazione da paesi arabi e del Medio Oriente. L’ecig è un po’ finita nel mezzo. Associazioni di vapers e stampa di settore è tuttavia molto critica verso la proposta e lamenta il fatto che l’equiparazione fra vaping e fumo muova in direzione opposta ai più recenti e autorevoli studi sanitari rischiando di vanificare le potenzialità dell’ecig come strumento per smettere di fumare. Leggi anche l’accurato approfondimento di Sigmagazine.

UsaEffetto vaping, tra i giovani americani il tasso fumatori crolla al 10%
pod-mod-300x184.jpgÈ un dato che riguarda la cosiddetta prima generazione del vaping, giovani americani che avevano fra i 12 e i 18 anni nel 2011, anno in cui sul mercato è arrivata la prima ondata massiccia di prodotti per il vaping. Oggi hanno un’età compresa fra i 18 e i 24 e costituiscono la fascia giovanile di ogni indagine statistica. Quella che arriva dagli Usa (fonte: National Health Interview Survey, NHIS) indica che in quella fascia il tasso di fumatori è crollato al 10%: quattro volte più basso rispetto alla Svizzera. Gli esperti ritengono che il vaping stia svolgendo un ruolo decisivo, creando un effetto preventivo, secondo il quale i giovani sperimentano la sigaretta elettronica piuttosto che quella tradizionale. L’indagine smentisce anche il cosiddetto effetto gateway: nessun indicatore segnala che dall’ecig i giovani passino al tabacco.

Gran BretagnaLa Commissione inglese promuove il vaping: il fumo uccide
Nessuna marcia indietro sulle politiche di promozione della sigaretta elettronica, la lotta al fumo, che solo in Inghilterra e solo con le sigarette causa 79mila morti l’anno, è prioritaria. È la conclusione cui è giunta la Commissione scienza e tecnologia del parlamento inglese al termine della lunga indagine condotta sul vaping. Il presidente della commissione, Norman Lamb, ha messo in rilievo come le conclusioni cui sono giunti i parlamentari “siano basate sulle evidenze scientifiche”, secondo le quali il vaping è meno dannoso del fumo del 95% (dato diffuso da Public Health England e condiviso da molte istituzioni sanitarie). L’approfondimento sull’indagine parlamentare inglese nell’articolo di Sigmagazine.

Sud AfricaLa nuova legge sul tabacco peggiora la comunicazione
africa-fumo-vapore-300x200.jpgPasso indietro in quello che viene a ragione considerato il paese faro del continente africano. Il nuovo progetto di legge del governo sul controllo dei prodotti del tabacco e sui sistemi di distribuzione elettronici (il Control of Tobacco Products and Electronic Delivery Systems Bill) non permetterà più di offrire ai consumatori una chiara differenziazione tra i rischi legati al tabacco e alla nicotina. Il tabacco uccide, i liquidi del vaping (che possono contenere nicotina) possono invece salvare vite. Una comunicazione più chiara, sostengono i critici del progetto governativo, potrebbe spingere una parte dei 9 milioni di fumatori sudafricani verso il meno dannoso utilizzo della sigaretta elettronica.

UsaLe contraddizioni della FDA portano solo verso una linea dura contro l’ecig
Definire un’epidemia la diffusione fra i giovani americani della sigaretta elettronica, come ha fatto il commissario dell’agenzia americana FDA Scott Gottlieb, significa scegliere chiaramente una linea dura contro il vaping. E difatti è la linea scelta dalla Fda, che suggerisce misure draconiane che potrebbero stravolgere il mercato statunitense. Nonostante sullo svapo giovanile gli studi medici e comportamentali esistenti non siano per nulla unanimi e per quanto riguarda gli adulti il rischio è di ricacciare verso il tabacco decine di migliaia di ex fumatori: le restrizioni devono riguardare tutti, sostiene la FDA. I dettagli nell’approfondimento di Sigmagazine.

CanadaAutorizzata la pubblicità comparativa del vaping contro il fumo
Il Canada mette a segno una svolta importante: sarà il primo paese al mondo a permettere all’industria del vaping di promuovere i propri prodotti paragonandoli in maniera esplicita con quelli del tabacco e raggiungendo i potenziali clienti con messaggi semplici ed efficaci. E quello sul minor danno causato alla salute sarà il primo messaggio che i produttori lanceranno ai tanti fumatori, nella speranza di convincerli a farsi del bene e a passare alla sigaretta elettronica. Nell’approfondimento di Sigmagazine anche le sette diciture che il dipartimento del governo per la salute (Health Canada) ha elaborato per le pubblicità.

CinaJuul sporge denuncia contro 30 esercenti per contraffazione
Juul Labs Inc. ha sporto denuncia nei confronti di trenta esercizi cinesi che vendevano la sigaretta elettronica Juul e pod contraffatti. Lo ha reso noto l’azienda stessa con un comunicato. L’iniziativa è stata adottata nel quadro di un’azione di difesa del marchio di successo statunitense contro la contraffazione, fenomeno particolarmente diffuso proprio nel grande paese asiatico.

FranciaProsegue il calo di vendita delle sigarette, quasi -10% in un anno
pacchetto-neutro-francia-300x193.jpgNuovo aggiornamento sulla vendita di prodotti di tabacco in Francia, paese particolarmente sotto osservazione per comprendere gli effetti della severa politica anti-fumo voluta dal presidente Emmanuel Macron. E anche i dati resi noti dagli uffici delle dogane a settembre indicano un successo delle misure adottate, in particolare quella del rapido aumento del costo dei pacchetti di sigarette: in un anno il calo delle vendite è stato quasi del 10% (pre l’esattezza – 9,6). Cifre in rosso anche per il tabacco sfuso e per quello da pipa, la cui diminuzione, sempre rispetto a 12 mesi fa, ha superato il 5%.

BelgioPacchetti neutri per sigarette e tabacco da pipa
Entrerà in vigore a breve l’obbligo di pacchetti neutri per le sigarette, il tabacco sfuso e quello da pipa. Lo ha reso noto il ministro della Salute belga Maggie De Block, sottolineando come tale misura dovrà rappresentare un contributo importante per raggiungere l’obiettivo di portare quanto prima sotto il 17% la quota dei fumatori in Belgio. I pacchetti neutri, che conterranno le immagini shock degli effetti del fumo sulla salute e i testi di avvertimento sui danni del tabagismo, mirano a rendere le confezioni dei prodotti del tabacco sempre meno attraenti per i consumatori. Opposizione è giunta da parte dei rivenditori, non solo dai tabaccai in sensi stretto ma anche da librai e rivenditori di giornali che possono anche vendere sigarette. In Europa i pacchetti neutri sono al momento obbligatori in Francia, Gran Bretagna, Norvegia e Irlanda.

Gran BretagnaIndustrie tabacco, dacci oggi il nostro crollo di borsa quotidiano
I cali di vendita delle sigarette e la sensazione generale che il mondo del tabacco abbia imboccato un declino irreversibile determinano sempre più spesso cali in borsa per le multinazionali del settore. La situazione non si è arrestata nel mese di agosto, come hanno riportato gli analisti di borsa di diversi quotidiani economici.

FranciaSigarette elettroniche a ruba, pure troppo
Curioso fatto di cronaca a Orléans, in Francia. Nella notte fra lunedì e martedì scorso, un uomo è stato aggredito e accoltellato all’addome da tre giovanissimi per non aver voluto consegnare loro la sigaretta elettronica con la quale stava svapando. L’uomo è stato notato dai giovani all’uscita della stazione ed è stato accostato. La discussione è durata diversi minuti, secondo quanto riferito dal quotidiano locale, e poi è degenerata fino all’aggressione. Lo sfortunato svapatore se l’è cavata con dieci giorni di prognosi.

SvizzeraIl divieto ai minori vale solo per l’ecig, non per il tabacco
Contrasti nella definizione dei regolamenti dopo la sentenza che ha liberalizzato la vendita di liquidi con la nicotina. La rottura si è verificata nella tavola rotonda tra governo, produttori e distributori di sigarette elettroniche e multinazionali del tabacco sulla possibilità di vendere ai minori i prodotti del vaping. La delegazione delle sigarette elettroniche ha firmato il codice che introduce il divieto di vendita dei prodotti contenenti nicotina ai minorenni e dei prodotti senza nicotina ai minori di 16 anni. Ma i produttori di sigarette rifiutano di adottare una misura simile. I termini del confronto nell’approfondimento di Sigmagazine.

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Articolo importato automaticamente da Sigmagazine

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