Zion the parrot

Dea sta per chiudere


56 messaggi in questa discussione

4 ore fa, johnnymax ha scritto:

Mi hanno risposto così

Gentile Cliente,

La ringraziamo per la Sua mail. La nostra azienda, come tutto il settore delle sigarette elettroniche in Italia, si trova in difficoltà a causa dell'imposta spropositata che è stata applicata ai liquidi per sigaretta elettronica. Tuttavia, al momento non stiamo chiudendo. 

Traete voi le vostre conclusioni! ;)

Buona notizia, specialmente per i lavoratori, però dal tenore dell'articolo, nonché del topic, si evinceva chiaramente il contrario considerando che sono state usate frasi come "DEA sta fallendo" oppure "Ancora qualche mese e DEA chiude" e via discorrendo.

Come la mettiamo? Hanno esagerato prima o dicono fregnacce ora? 

Perché nel primo caso, dire che è un'azienda sta fallendo o che un settore è in difficoltà non sono sinonimi. 

A me pare, oramai già da parecchio tempo e con governi di vari colori, che il nostro settore sia spesso bersaglio di esagerazioni e/o prese per il naso. In fondo siamo abituati (penseranno alcuni) dato che alcuni credono all'acqua nei polmoni, al fatto che la nicotina sia più coinvolgente dell'eroina ed idiozie simili :culcos:

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Accidenti me l'ero perso questo thread! Adesso seguo. Speriamo l'azienda resista che è lavoro italiano in Italia.

E comunque adesso aggiungo il mio vagone cisterna di "Cuba" al vostro treno degli ordinativi già pronto alla partenza in banchina!

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Col fatturato e l'esperienza che si ritrova la Dea , non potrà mai chiudere finchè esisterà la sigaretta elettronica.

Al max chiudono e riaprono per il reset.

 

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Comunque scordatevi che un  governo (qualsiasi esso sia) in Italia risolva i problemi delle imprese, di conseguenza dei lavoratori, di conseguenza dei consumatori... I governi qui da noi hanno tutt'altro scopo...

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Auguri alla Dea, della quale acquisto ormai da anni i loro prodotti, l'ultimo aroma liquirizia preso oggi, ma svapavo liquidi Dea quando si vendevano nelle boccette da 20 ml. Sono particolarmente legato a questa azienda perché è coi loro liquidi che ho iniziato a svapare seriamente e da allora continuo sempre ad usarne sotto forma di aromi.

Per questo faccio i miei migliori auguri alla Dea augurandole, cito Mr. Spok, lungavita e prosperità!!! e poi come farei senza il loro espresso e la loro liquirizia???

Forza Dea! :ok

 

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Il 27/8/2018 alle 23:10 , Scabros ha scritto:

Peppy non mi pare così. Chiaro che è una pessima notizia, ma in questi anni i produttori hanno venduto a manetta liquidi tratti da aromi pagati 5 euro al litro guadagnando belle cifre, incassando lietamente. Ora esce questa pretesa scandalosa che gli restituiscano le tasse di anni in un colpo solo ed è chiaro che è ingiusto, ma non è che gli tassino l'aria. Gli tassano quello che hanno venduto, a prezzi decuplicati, e senza pagare un euro di tasse. Purtroppo è una somma di errori che si susseguono, e naturalmente alla fine distruggono il settore, le aziende (non i proprietari), e quelli che ci lavorano che si troveranno a spasso.

concordo pienamente sul concetto di base: i produttori (e i rivenditori) hanno venduto a manetta (e a carissimo prezzo) glicerina glicole e aromi. Qui in zona ci sono solo due negozi specializzati, si sono abituati a incassare cifre astronomiche vendendo liquidi a 30/35€ ! ( e atomizzatori e box e accessori sempre a prezzi spropositati ). Negli ultimi mesi hanno prima trovato modo di seguitare a incassare quelle cifre aggirando il problema causato dalla "TPD", ma tra novembre e dicembre 2017 si sono resi conto che anche il governo aveva capito che questo settore era " la cuccagna del pagare 1 e vendere a 15 " e voleva la sua parte senza tanti complimenti. Cosi' stanno piangendo e cercano di recuperare almeno in parte i lauti incassi di un tempo aumentando in modo spropositato i prezzi di tutto (per esempio hanno portato a 10€ il prezzo di qualsiasi aroma ) e onestamente se dovessero decidere di chiudere a causa delle tasse sarei davvero contento. Perche' sono disonesti, perche' in negozio criticano i venditori online, il titolare di uno di questi due negozi mi ha detto diverse volte "gli shop online non pagano le tasse, non pagano i fornitori e per questo vendono spesso anche sotto costo! Ma io sono onesto, io pago le tasse, pago i fornitori e in piu' ti offro un servizio e volendo supporto, dato che se acquisti uno Smok TFV8  ti faccio anche vedere come si mette la resistenza", ma senza alcuna vergogna quando prendi un liquido e un Nudge 22 paghi 70€ e non ti da nessuno scontrino in cambio. 

Attenzione, non ci vedrei nulla di male, anzi, se un imprenditore diventasse ricco sfondato in modo onesto grazie alle sue idee. Il fatto e' che in italia questo non e' mai stato possibile

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