Alcune considerazioni per non tornare a fumare

Ho quasi 30 anni. Ho iniziato a fumare a 15.

Sono arrivato ben presto ad 1 pacchetto (da 20 al giorno), salito durante l'università a 2 pacchetti al giorno. Dopo aver aperto lo studio (25 anni) sono 'sceso' a 1 pacchetto e mezzo circa (30 al giorno). Fumavo Marlboro light.

Sono passato alla prima sigaretta elettronica con una che vendevano al tabacchino (non ricordo il nome..prima delle Blu).

Per me è stato amore. Appena l'ho presa non ho toccato più sigarette! C'era un grossissimo PERO': la batteria di quella sigaretta si rompeva ogni 2 minuti e così, dopo la 3a volta che si ruppe, ritornai ai miei 2 pacchetti al giorno.

Ho comprato delle box e degli atom 'entry level' (justfog, pico+nautilus, pico+guardian) ma, complici dei negozianti 'poco attenti' svapavo liquidi schifosi e con livelli di nicotina troppo bassi (6 di nicotina). In più andavo in giro con sta roba che pisciava, le batterie che finivano, il tank che si svuotava...mi sono rotto le ***** molto presto, ho buttato tutto nel cassetto e via..di nuovo con le bionde.

Un mio amico un giorno mi dice 'ho visto su internet che esistono dei sistemi con boccette grandi che ti tirano direttamente il liquido nella coil. Con 50€ prendi sta pico con la boccetta, un atom rigenerabile, una batteria e sei sistemato".

Così, dal suo acquisto 'pioneristico' ho scoperto il bottom feeder. Ho comprato anche io la squeeze, ci ho montato sopra lo speed e mi sono fatto dei liquidi a nicotina DODICI, dicendomi 'vabè, mi tengo 2 sigarette al giorno: 1 dopo pranzo e 1 prima di andare a nanna'.

Durante la prima settimana di 'ritorno allo svapo' è stato quasi un automatismo scendere quelle 2 sigarette a 1 (dopo pranzo) ed a 0.

Era Novembre 2017. Da allora non ho più toccato, nè avuto voglia, di toccare una sigaretta.

Anzi, 1 volta ho tenuto una sigaretta per un'amica (doveva andare in bagno e mi ha chiesto di tenergliela accesa). Ho fatto 1 boccata 'tanto per..' e mi ha veramente schifato. 

Quando amici fumano mi sposto perchè la puzza mi da fastidio, quando ballo (faccio tango) con una donna fumatrice mi indispone il puzzo di fumo.

Insomma, non è mai detta l'ultima ma non credo davvero di poter più tornare alle sigarette.

Nel frattempo il mio organismo (complice il caldo) mi ha fatto scendere a nicotina 4-5.

Questo pippone per raccontarti un po' la mia storia. Le ricadute possono capitare. Io fumavo come un camilleri e tante volte ci sono ricaduto.

Nel ritorno definitivo allo svapo mi sono stati molto d'aiuto: organizzazione con l'hardware (batterie sempre cariche, porta batteria, 3-4 box pronte all'uso sulla scrivania, box unica da portare in giro senza sbattimenti ecc) sia i livelli elevati di nicotina (12 appunto) sia, soprattutto (e sempre poco tenuto in considerazione) liquidi BUONI (Tabaccheria e Suprem-e nel mio caso) che rendevano lo svapo un piacere e non un mero tentativo di sostituire la sigaretta.

Secondo me, a differenza di quel che si dice spesso, non si inizia a svapare per 'compensare' la mancanza delle bionde. Si svapa per avere un nuovo vizio (meno additivo) che, pian piano, toglie il gusto della sigaretta. Come recita un antico stratagemma cinese 'far salire il nemico in soffitta per poi togliere la scala'.

Caro bizzarre ti ho sempre lette con piacere  ma mi spiace leggere queste tue righe e ne sono molto dispiaciuto, 

Ti voglio solo dire una cosa OT dallo svapo chiudendola subito senza fare polemiche o altri post sull'argomento, siamo delle generazioni poco fortunate dal punto di vista lavorativo , molte volte il lavoro si perde non per causa nostra ma per l'altro fattori superiori a noi e trovarlo poi non è sempre così semplice, le ns generazioni dovranno abituarsi a queste ed altre situazioni, volevo dirti in merito che nel caso in cui ti balenasse nella mente di essere triste per questo che purtroppo questa situazione ce la siamo un po' trovata e spesso mi sembra che le istituzioni vogliano far ricadere le colpe sulle nuove generazioni facendole sentire inadatte quando inadatto questa è la mia idea sia il sistema oramai incentrato su altro più  che sulla persona (parlo di sistema non di singole aziende) creando giorno per giorno sempre più divario tra pubblico e privato nuovi e vecchi contratti, sappi quindi che sei in gamba e che anche se con grandi paturnie sono sicuro troverai una stabilità spero il prima possibile. oramai sempre più un miraggio lavorativa ente parlando, i problemi come tu sai non vengono mai da soli e questo non Aiuta, personalmente anche se me ne vergogno a dirlo a voi alcune volte anche io sento la necessità di qualcosa di più pur avendo di tutto, in quel caso mi preparo un Bel cannone e via... So che non è da persone mature né da persone di questa età.. Ne quello che consiglio di certo a te (più che altro se svolgi mansioni a rischio terzi nel lavoro o nel prossimo lavoro), sarebbe meglio che quella sigaretta tu non l accendersi.... Anche perche tu già lo sai perché lo scrivi é più che altro per sfogare il nervoso ma ricordati sempre che lo svapo per te è la regola quella sigaretta è un tampone per scaricarsi, cosa che potresti trovare anche Nello svapo ma non sempre ti funziona più che altro in determinati periodi, ma tu quel sistema di scaricarti con la sigaretta tradizionale lo hai usato per anni e anni, per lo svapo un po' meno quindi può essere che in quei momenti la sicurezza della sigaretta sul risultato ti faccia cedere. 

Quindi concludendo e sperando di non aver offeso o leso nessuno anche io ogni tanto cado in altre tentazioni ma cerco di usare meno tabacco possibile 😂 scusa la battuta. 

Spiace per il tuo periodo, ma credo che scindere completamente lo svapo dalle sigarette porti a cercare quel qyalcos'altro che lo svapo non ti dà. Se svapi di polmone a 0, vivi lo svapo come per esempio andare a giocare a minigolf, un diversivo che non ha niente a che vedere con l'esperienza nicotinica e della sigaretta. Se io non svapassi di guancia liquidi tabaccosi con una presenza minima di nicotina, ci sarei già ricascato, perché ti assicuro che anch'io ho i miei momenti di m. Ma credo.come tutti.

Questo non vale per tutti ovviamente, ma ci sono soggetti a rischio come me

Anni fa, preso dalla foga di arrivare a svapare a 0 nicotina, alla fine ricaddi nell'odioso vizio. Sicuramente non dipese solo da quello ed infatti, come hai giustamente raccontato, anche le componenti personali incidono parecchio tuttavia, specialmente nei periodi di me**a, sono dell'idea che un po' di nico aiuti sia a tirare avanti la giornata che a non ricadere nei chiodi di bara. In bocca al lupo per lo svapo e per il resto!!

...fine maggio...fino al 20 giugno...periodo molto stressato e di m•••••...momento di follia, distributore automatico, pacchetto di bionde...fumate 4 in un ora...di rabbia proprio. In quel mese avrò fumato 4/5 pacchetti...

È successo pure a me e penso di capire Bizz... Poi il 20 giugno mi son chiesto che c***o sto facendo. Ho ripreso in mano la mia strumentazione svapo che intervallavo con le bionde, ma allo stesso tempo trascuravo. Mi rendo conto che fondamentalmente è stata questione di testa. Di periodi di m***a ce ne saranno sempre e per tutti... il lato positivo è che comunque, se si vuole, lo svapo c'è!  Non ci sono esclusivamente le maledette bionde! 

Capisco perfettamente il tuo problema. Io sono veramente una novellina nel campo dello svapo, ho smesso con le 30 sigarette al giorno da un mese fumandone solo 2 al giorno e da 2 giorni ho smesso completamente.

Parecchi anni fa però, avevo smesso di fumare per più di 1 anno e devo dire che la dipendenza dalla nicotina è stata molto più semplice da superare di quanto lo sia stata la dipendenza psicologica! Anch'io vedevo nella sigaretta una sorta di compensazione ai momenti stressanti oppure un corollario ai momenti spensierati. Insomma ogni occasione era quella buona per una sigaretta, anche perché avendo cominciato a fumare a 15 anni, le sigarette erano collegate a tanti ricordi, emozioni e situazioni.

Devo dire che smettere con l'aiuto della sigaretta elettronica è stato facilissimo se paragonato alla prima volta (senza e-cig) di cui ricordo ancora la "sofferenza"  fisica e psicologica. Ora il problema sarà quello di non ricaderci.

Ho un'ultima sigaretta nel cassetto e continuo a chiedermi se sia il caso di fumarla per eliminare ogni tentazione oppure conservarla per un momento di "emergenza"! Patetico.

Non vivere questa tua ricaduta come un fallimento, ma come un inciampo momentaneo, ritrova la fiducia in te stesso e nelle tue scelte.

Ti auguro tutto il meglio.

condivido in toto le tue considerazioni sulle motivazioni comportamentali.

nn ti sto ad ammorbare con la mia storia, uguale a quella di tanti altri, ma na cosa te la voglio dire.

quando molti anni fa, in una bella occasione, mi feci come regalo una scrausissima i-taste, decisi che quella sarebbe stata la mia unica via per volermi più bene, salubremente ed anche economicamente, x salvare dalla cenere le mie finanze, rispetto al tabagismo.

in buona sostanza applicavo una dicotomia comportamentale, il qui famoso meme "ho fumi ho no fumi" (o fumi o non fumi). sinceramente quelli che fumano e svapano nn li ho mai capiti.

vado a dormire con 2 tubi, uno con l'aroma della sera e quello del risveglio. i miei tubi "armati" sono tra le mie dita da mattina a sera, con tutti i gusti del periodo che più mi stimolano. quando qcs nn gira x il verso giusto, sperimento altro, visto che ho realizzato che un liquido mi deve appagare sensorialmente, devo godere come un maiale quando degusto (il coito del maiale dura 30 minuti, nn so se è una leggenda metropolitana).

credo e lo ripeterò ad oltranza che, al di là di una forte motivazione, dobbiamo trovare nello svapo un qualcosa che stimoli la secrezione di dopamina, serotonina e altro, che so, un liquido, una passione, un entusiasmo in un gesto tipico.

certo la sigaretta è più pratica, è arcinoto, ma è proprio perchè è più facile procurarsene, è anche più pericolosa, come dipendenza..

ok, sono dipendentente dallo svapo. in ferie mi sposto coi mezzi con la bag dedicata, e allora?
gli psicologi direbbero che ho semplicemente sostituito una dipendenza con un'altra. e magari tra loro c'è chi fuma un pacchetto al dì.

la mia ultima spirometria ha dato esiti molto positivi, ricordiamocelo ancora una volta che il danno maggiore del fumo di sigarette lo fa il catrame inalato a temperature da altoforno dal fumatore e che si deposita negli alveoli polmonari. poi vogliamo parlare della puzza dei fumatori, nelle loro case, dei loro vestiti, nelle loro auto?

spero di averti ridato una briciola di RI-motivatozione, fondamentale affinchè il passaggio sia davveroil irreversibile

poi quando mi romperò i maroni di aver le dita unte e di tutti i cerimoniali da svapo-zen (sento che quel giorno ci sarà), mollerò pure lo svapo.

@Bizarre Inccerca di non colpevolizzarti troppo. Siamo esseri umani, non macchine e ognuno di noi è fatto a modo suo. C'è chi riesce a smettere di fumare da un giorno all'altro, chi ci mette mesi e chi ci mette anni. Accettati per ciò che sei, compresi i tuoi limiti. Sentirti in colpa o meno volenteroso rispetto ad altre persone potrebbe finire per accentuare ancora di più il tuo momento di malessere psicologico. Ascolta te stesso e non essere troppo severo o esigente. Non esistono regole o tempi da rispettare. Non sei l'unico a provare questo senso di vuoto, è una cosa comune a molte persone. Io stessa fumavo perchè credevo di riempire il mio vuoto. Anch'io ogni tanto inciampo nel desiderio di fumare e magari una volta ogni tanto accetto una sigaretta quando me la porgono ma solo per il gusto di farlo, non perchè ne sono ossessivamente dipendente come fino a qualche mese fa. Il mio consiglio per ciò che concerne la lotta contro il vizio da nicotina è di alternare lo svapo polmonare con uno di guancia con un buon tabacco con una nicotina maggiore, almeno a 6 o 4 mg quando senti che "non ce la fai". Per il resto, non demordere. Ognuno di noi alla fine trova la forza di farsi del bene anche dopo essersi fatti del male per anni.

credo che lo svapo non sia un alternativa al 100% alle bionde.

anche a me sono capitate ricadute ed ogni volta è stato dannatamente difficile liberarmene

lo svapo è un modo diverso di "tenersi impegnarti", un modo di appassionarsi ad altro, un mondo che può riservare tante piacevoli sorprese e soddisfacente.

ma non ha l anima dannata e graffiante delle bionde, per questo la guardia non va mai abbassata.

parere personale ovviamente

22 minutes ago, dallas69 said:

credo che lo svapo non sia un alternativa al 100% alle bionde.

anche a me sono capitate ricadute ed ogni volta è stato dannatamente difficile liberarmene

lo svapo è un modo diverso di "tenersi impegnarti", un modo di appassionarsi ad altro, un mondo che può riservare tante piacevoli sorprese e soddisfazioni

ma non ha l anima dannata e graffiante delle bionde, per questo la guardia non va mai abbassata.

parere personale ovviamente

 

@Bizarre Inc ti leggo sempre con piacere e sono dispiaciuto per il brutto momento che stai passando.

Tantissime volte nella mia vita sono caduto e altrettante mi sono armato di forza e carattere e mi sono rialzato. Per me è questa la vita, non mi vergogno a dirlo, sono ricaduto negli stessi errori diverse volte...

Il tabagismo è una malattia e come tale deve essere curata. Trova la tua cura, la tua medicina. Non mollare e pensa al bene che fai al tuo corpo allontanando quelle maledette sigarette.

Ti sono vicino e fatti forza!

@Bizarre Inc mi dispiace per te è solo un brutto momento ma sicuramente passerà e verranno giorni migliori non mollare e svapa sempre  

A novembre sono due anni che non fumo e sono ancora alla ricerca dell'aroma perfetto che mi faccia completament  dimenticare dalla testa le bionde. 

Ho deciso di non riprendere per il male che mi stavo facendo e per la falsità e l'interesse che si nasconde dietro al tabacco. Ti dico solo che qualche tempo fa ho incrociato il tabaccaio dove mi riformivo vicino al lavoro e l'ho guardato rancoroso.! La sensazione che provo è quella di una bella ex che mi ha tradito, attratto ma disgustato. 

...però di periodi di merxa ne viviamo, ne vivo sto vivendo anch'io uno grandissimo, ma cerca di aggrapparti a qualcosa o a qualcuno.

Se sei di Modena ti offro una birra! 

Fumare purtroppo è  una dipendenza e lo svapo è  solo un'alternativa al fumo, un surrogato, è  anche un enorme aiuto per "evitare" la combustione e tutti quei dannati 79 o 80 elementi nocivi che essa genera ma non è  la medicina definitiva, non sempre almeno e rischi di rimanere connesso alla dipendenza perchè  continui comunque a buttare qualcosa nei polmoni per emulare. La vera medicina è  la volontà .
Io infatti non vedo di arrivare, con molta calma, a zero per poi eliminare tutto e iniziare una nuova parentesi della mia vita questa volta davvero senza la dipendenza dal fumo, ma ci vorrà  ancora molto tempo.

Io per diversi anni ho fatto volontariato in una comunità  terapeutica per tossicodipendenti quando abitavo sul lago maggiore ed anche se non ero uno degli psicologi che seguono i ragazzi le situazioni le vedevo e le vivevo.
Una dipendenza è  sempre una dipendenza al di la di quale sia la sostanza o l'attività  che la genera e come tale va trattata.
Ho visto diversi ragazzi che si facevano anni di comunità  e di sacrifici ma quando uscivano da lì se non avevano lavorato bene su se stessi e non avevano elaborato le cause e le conseguenze gli bastava andarsi a "fare" una sola volta (tanto è  una sola volta...) per ritrovarsi immersi nella dipendenza come se in comunità  non ci fossero mai stati per poi ritornare in comunità  dopo qualche mese o anno e ricominciare da capo. Questo perchè  gli si risvegliava tutto quello che avevano solo messo da parte ma non affrontato nel modo giusto.
Quello che c'è  di positivo è  che quando rientravano avevano una possibilità  in più  di farcela perchè  avevano maturato la consapevolezza che il pericolo era sempre dietro l'angolo e che gli bastava quell'unica volta per vanificare tutto quello che avevano fatto e alla successiva uscita dalla comunità  erano molto più  prevenuti e attenti a non rifare lo stesso sbaglio.
Ma tutto questo ruotava intorno al lavoro che avevano fatto su se stessi e sulla forza di volontà  che inevitabilmente ci dovevano mettere per mantenere le antenne ritte.
C'erano anche quelli che avevano bisogno di più  di una ricaduta prima di mettersi in linea ma si registravano molti successi nel tempo. Poi purtroppo c'era anche chi non ce la faceva alla prima uscita perchè  non si rendevano conto che il loro fisico si era disintossicato e disabituato e i dosaggi che usavano quando sono entrati avrebbero potuto essergli fatali, e così è  stato molte volte aimè .
Ma questa è  un'altra cosa, e la nostra sostanza non ha niente a che vedere con quelle disgrazie.
Forza di volontà  amico mio, e occorre mettercela con più  forza nei momenti di debolezza se si vuole uscire.

Goditi lo svapo e quando ti viene voglia di fumare attaccati alla box, magari tieni una boccetta pronta con un livello un po' più  alto di nico per questi momenti di "debolezza" e tieni duro  

Anche a me ogni tanto capita di ripensare alle sigarette e agli inizi addirittura mi capitava di sognare di accendermi una sigaretta, ma al mio risveglio tiravo un sospiro di sollievo nel constatare che si era trattato solamente di un sogno. Io credo che il principale problema di chi svapa, sia la mentalità secondo la quale la sigaretta elettronica è un metodo per combattere il fumo e per tenerci lontani dal rischio di ricaduta. Personalmente quando iniziai a svapare, avevo già smesso di fumare da un paio di mesi e preso coscienza del fatto che le sigarette possono avere delle conseguenze veramente spiacevoli e il fatto di avere smesso senza l'aiuto di un sostitutivo della sigaretta, mi fa capire quanto possa essere forte la nostra volontà (da 15-20 al giorno a 0 dall'oggi al domani). Dopo un anno che non fumo, anche solo toccare il filtro di una sigaretta accesa mi farebbe correre in bagno a lavarmi le mani per mandar via quella orribile puzza. Non mi è mai venuto in mente di provare a riaccenderne una, ma nel caso in cui dovesse succedere (spero mai), so che mi basterebbe pensare alle conseguenze più disastrose alle quali potrei andare incontro per desistere. Una volta che si prende consapevolezza del fatto che il problema è nella nostra testa, diventa tutto più facile.

Ragazzi io penso che il problema sia uno: la sigaretta la fumi e il filtro ti da lo stop. Massimo ne fumi due di fila e sei al limite.

Con lo svapo quel senso di star male per aver fumato troppo non ce. Si può svapare ininterrottamente per ore. 

Questa sorta di “stop” fisiologico indica che la sigaretta analogica ha qualcosa che non ha (in termini di “soddisfazione”) la sigaretta elettronica

6 ore fa, Bizarre Inc ha scritto:

Torniamo quindi alle sigarette o meglio al rischio di ricaderci.

Chiedevi anche se capita anche a noi. No, a me non capita; mai successo. E non so sinceramente se sia fortuna, perché mi piace svapare, o convinzione, però ho una fissa che voglio esporti, o ripeterti se l'hai già sentita perché è sempre la solita.

Io sono convintissimo che l'impulso a fumare sia dovuto principalmente all'astinenza, cosicché quando si ha l'effetto protettivo della ecig, che fornisce comunque nicotina, dovrebbe essere impossibile tornare a fumare. Ma non nego che ci sia anche un fattore psiologico, che per me consiste soprattutto (o forse soltanto) nel non voler fare una rinuncia. Io non ho mai sentito una sensazione di forzatura o di afflizione per il fatto di svapare invece di fumare e non concordo con coloro che menzionano la forza di volontà, credo che si tratti solo di esserne convinti.

Da quando svapo ho fumato parecchie volte ma non ho mai ripreso a fumare. Intendo che non ho mai smesso di svapare con continuità e non ho mai ripreso a fumare con continuità, ho fumato sporadicamente con intervalli di mesi tra una sigaretta e l'altra. Naturalmente se avessi tanto bramato quella sigaretta me la sarei goduta di più e forse dopo ne avrei voluta un'altra, complice anche quella sensazione di peccato tipica della nostra cultura per cui ormai che ne avevo accesa una avrei potuto fumarne 40 che la pena sarebbe stata la stessa. Invece la pena sarà anche uguale ma le sostanze cancerogene si accumulano, per cui dopo aver constatato (come già sapevo) che svapare è più gradevole, mi sono attaccato all'ecig senza rimorsi, forza di volontà, fustigazioni rimpianti e senza neanche bisogno di chiamare l'esorcista.

Goditi lo svapo e lascia perdere la forza di volontà perché se ne avessimo avremmo smesso di fumare bevendo acqua, non svapando. Ma soprattutto perché cercare la forza di volontà mette ansia e sospetto che sia proprio quella ricerca che fa fumare. Casomai controlla di usare la nicotina che ti serve e non molta meno.

@Bizarre Inc Non fare il pirla !!! 

Guarda a 47 anni mi hanno sturato il 30/7 e di rimettermi in bocca una paglia non ho certo voglia ( ed ho fumato veramente di tutto) ....

Quello che mi ha dato lo svapo in funzione energetica lo rigiro in energia da ridistribuire , ca**o non ci hanno mica tagliato una gamba !!!!!

E ti assicuro che io sono un pessimista di m••••• !! Non ero contento neanche al matrimonio vedi te .....

Ma questo non può essere una scusa per andarsi a rifugiare nelle siga , figa inventa coil , mix di aromi , pulisci compulsivamente tutto !! Comprati un sacco ma stai lontano dal tabacchino ..

Ti leggo sempre volentieri e se con qualche madonna riesco a farti svegliare sono più che onorato !!

Perdona questa mia franchezza ma ti comprendo benissimo ed è per questo che mi scoccerebbe perderti solo e confermo solo per questo .

@Bizarre Inc 

Ciao, tutti quanti noi passiamo dei brutti momenti anche terribili e ti capisco perfettamente. Ho fumato per ben venticinque anni e da otto mesi le sigarette sono un lontano ricordo. Oggi mi sento un uomo nuovo grazie allo svapo. Ero dell'idea che mei momenti di maggiore stress bastasse accendersi una sigaretta e ci si poteva sentire alleviati per quei cinque minuti. Falso. I nervi, la tristezza, la delusione, le incazzature rimanevo lì davanti agli occhi. La sigaretta non risolve una beata .......! Anzi stai ancora peggio perché intossichi il tuo corpo ed il tuo cervello. La sigaretta non aiuta a nulla.

Oggi posso dire con certezza, che il mio umore è cambiato totalmente in meglio e non me la passo bene come milioni di italiani.

Ma aver abbandonato DEFINITIVAMENTE le sigarette mi ha dato UN MILIARDO di cose stupende con cui gioire, in prima posizione LA SALUTE e la gioia di sorridere perché la mattina non mi alzo intossicato come una ciminiera con la smania di accendersi la paglia della morte.

Io ringrazierò finché campo tutto quello che gira attorno al mondo dello svapo. Non condivido chi giustifica la sigaretta e gli attribuisce dolci ricordi amarcord, è un errore che abbiamo fatto, me compreso. Anche a me capita di pensare alle sigarette ma è solo un nano secondo e passa via. Invece mi capita di diventare triste quando vedo la gente che fuma, specie se è da sola. Vedi quei volti spenti, assorti in non so quale pensiero. Mi verrebbe con tutto il cuore di dirgli: "butta via quello schifo!". Ma sto zitto e passo avanti.

A proposito d'estate, proprio la scorsa settimana pensavo a quando con 40° gradi mi accendevo la sigaretta. Altro che lava ed acqua nei polmoni. Adesso una svapata di un fruttato ghiacciato o alla menta e stai come un "santone" sulla freschezza delle nuvole.

Forza e tieni duro, con affetto e tante nuvole Marc!

18 ore fa, Bizarre Inc ha scritto:

Torniamo quindi alle sigarette o meglio al rischio di ricaderci. La sigaretta identifica per me lo sfogo di qualcosa andato storto, ecco quindi che di riflesso mi viene la voglia di accendermi una sigaretta. Non è nemmeno tanto una questione di nicotina ne tantomeno di abitudini comportamentali (non sono mai stato uno di quelli che accendeva la prima sigaretta appena sveglio o nel classico rituale dopo il caffè, non men'è mai fregato nulla). Io ho sempre acceso una sigaretta in una condizione di fragilità interiore, in un momento di rabbia o di sconforto oppure di forte stress, come se bruciare quel tabacco assolvesse un compito compensatorio che lo svapo non può assolvere.

Non sto a raccontarti la mia storia perchè l'ho postata in questo post https://www.svapo.it/cerca/?type=all&q=vi+racconto+la+mia+storia. Aggiungo che per me la pipa era un vero rito caricarla, accenderla e fumare per almeno mezzora senza che si spegnesse mai. Poi quando finivo la pulirla  l'asciugavo, e con quasi delicatezza la riponevo nella rastrelliera per prenderne un'altra. Praticamente avevo sempre una pipa in bocca. Poi non so come ho cominciato ad aspirare il fumo così dopo un pò sono passato alle bionde. ne fumavo 30 al giorno. Un anno fa stavo comprando un panino con panelle, cibo di strada tipico di palermo, e vidi il venditore che svapava. Mi prese la curiosità e mi informai. Chiesi dove l'aveva comprata  e mi rispose che le vendeva suo cugino. Curioso di volere provare  me ne feci portare una corredata di liquido al 4,5 % di nicotina con sapore neutro cui aggiunsi il mentolo perchè i fruttati mi disgustavano. Ma a parte questa integrazione alla mia storia voglio dire il mio parere  su quanto da te scritto. Penso che per smettere di fumare necessiti una buona motivazione. La maggior parte smette per una malattia, spesso un infarto o un cancro, altri ma pochi per sana volontà. 

Un giorno la nipote di mio padre, accanito fumatore, cadde dal primo piano e se anche la caduta fu attutita da alcuni fili della luce le conseguenze sono state gravi, era tra la vita e la morte. Mio padre spinto dall'amore promise che se fosse guarita avrebbe smesso di fumare per un anno. Il miracolo avvenne e mio padre strizzo  il suo pacchetto  di sigarette. Dopo due anni per una lite con mia madre andò a comprare le sigarette e ricominciò peggio di prima. dopo tempo si ammalò la figlia di un suo collega, anch'essa gravemente. Mio padre pensò: se ha funzionato con mia nipote chissà che non funzioni anche questa volta e fece la stessa promessa. dopo tre anni una nuova lite lo portò di nuovo alle sigarette. Mia sorella sposata non riusciva ad avere bambini ci vollero ben otto anni per rimanere incinta. Purtroppo, per l'invecchiamento  della placenta il bimbo morì pochi giorni prima del parto. I ginecologo, prf. Paolo Quartararo amico di mio cognato non volle fare ne il parto cesareo ne quello pilotato. Dopo pochi giorni di ospedalizzazione mia sorella entrò in sala parto e mio padre promise che se tutto andava bene avrebbe smesso per sempre di  fumare. Il parto fu spontaneo e durò 10 minuti. Da allora sino a quando morì, dopo 40 anni, mio padre non toccò più una sigaretta. 

Spero che questa storia ti aiuti a trovare un buon motivo per non tornare mai più alle bionde e ti porgo il mio più affettuoso saluto. Ciao Ermanno.

Dimenticavo mia nipote si chiama Paola come il ginecologo.

Penso che gli amministratori del sito dovrebbero mettere questo post in evidenza ritengo possa essere di aiuto sia ai nuovi svapatori che ai vecchi. Parere personale.

@terramia ho finito i "Mi piace"... 👍