johnnymax

Hellvape drop dead RDA 24mm


33 messaggi in questa discussione

Appena arrivato, l'atom mi incuriosisce e non poco... Ora lo comincio a testare, ci vediamo tra un po' di giorni ;)

IMG-20190208-WA0016.jpg

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Il 16/7/2018 alle 14:05 , johnnymax ha scritto:

Non è solo un restyle, è una fusione tra il dead rabnit e il drop. A quanto ho sentito ha preso i migliori punti di forza tra tutti e due e riesce anche a evocare tutte le note del sapore

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23 minuti fa, Danilo Cuomo ha scritto:

Non è solo un restyle, è una fusione tra il dead rabnit e il drop. A quanto ho sentito ha preso i migliori punti di forza tra tutti e due e riesce anche a evocare tutte le note del sapore

Io ce li ho tutti i tre (Dead Rabbit, Drop e Drop Dead) e personalmente a me non ha fatto impazzire (preferisco i rispettivi originali).

Dei tre I.M.O. il Drop, che considero uno dei migliori dripper da 24 mm dual coil, rimane il migliore...

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Questo atom mi è stato gentilmente mandato da Sourcemore.com -che ringrazio- in cambio di una recensione.

Il prodotto che andrò a recensire lo potete trovare al seguente link:

https://www.sourcemore.com/hellvape-drop-dead-rda-rebuildable-dripping-atomizer.html

Inoltre sarà possibile anche sfruttare uno sconto dell’8% inserendo il codice SVAPO8, anche su prodotti già scontati, la modalità di spedizione consigliata è la Italy Express con tempi di consegna tra i 10 e i 15 giorni.

                                                                                              

Oggi vi parlerò del Drop Dead di Hellvape realizzato in collaborazione con TVC (The Vapor Chronicles) e Heaten; l’atom nasce dalla fusione tra il Drop e il Dead Rabbit con l’intento di unirne i punti di forza: l’aromaticità e la facilità di rigenerazione.

A me hanno mandato quello di color acciaio ma è disponibile anche in altre varianti:

drop23.jpg

 

Il packaging è una semplice scatola di color viola e nero, nella parte fontale c’è il logo del prodotto e dei produttori/collaboratori, mentre sul retro ed ai lati abbiamo: features, contenuto, marchi CE/smaltimento e “scratch and check” per verificare l’originalità.

fronte-pack.jpg

retro-pack.jpg

 

All’interno troviamo manuali e spare parts, nello specifico:

  • 1*manuale utente, anche in lingua italiana
  • 1*clear frosted 810 drip tip (che ho subito utilizzato)
  • 1*adattatore drip tip 510
  • 1*pin bf
  • 1*allen key
  • 2*cacciaviti, uno a taglio ed uno a croce
  • Vari oring e viti di ricambio con testa a croce
  • 1*adesivo Drop Dead

La dotazione è buona ma non ho gradito l’assenza delle due classiche coil e del pad di cotone.

spare-parts.jpg

 

Passiamo adesso alle caratteristiche generali del prodotto; l’atom è realizzato in acciaio e misura 24*34mm, alla base ha un pin placcato oro 24K, non troppo pronunciato ma l’isolatore in peek lo rende abbastanza sicuro per essere utilizzato con mod dall’attacco ibrido.

L’atom è composto da 4 parti:

  • deck
  • barrel
  • top cap
  • drip tip 810

esploso.jpg

 

All’interno del barrel c’è una scanalatura che coincide con un dentino presente sul deck che agevola l’avvitare e lo svitare. L’idea mi piace ma poteva e doveva essere sviluppata meglio, infatti una volta arrivati in battuta col dentino i fori dell’aria non sono allineati con le coil.

problema-dente.jpg

 

Il deck è di tipo postless da buildare in dual coil, con possibilità di usarlo pure in single coil.

La rigenerazione è facile e rapida; non c’è necessità di dover pre-tagliare le leg delle coil. C’è solo da inserire la resistenza, serrare i grani e tagliare gli eccessi. L’unica difficoltà, se così si può definire, è quella mettere le coil alla giusta altezza.

deck-2.jpg 20190218-140158-2-1.jpg

 

Durante i test ho provato delle dual fused clapton di Ni80 26*2+38, 5 spire su punta da 3 per un valore di circa 0.1 Ohm ed dello SS216L 24ga 6 spire punta da 3 per circa 0.15Ohm. (ricordo che per inizializzare le coil è consigliato usare box circuitate)

Vi consiglio di tenere le resistenze leggermente spostate verso il centro e non perfettamente verticali, ne andrà a beneficiare la resa aromatica.

Vista l’altezza della coil credevo che il cotone avrebbe fatto fatica a trasportare il liquido ma invece non ho mai avuto problemi di “dry hit”.

coil-inz.jpg cotone.jpg

 

L’aria entra all’interno della camera attraverso due fenditure, contrapposte, formate da due linee da 8 asole ciascuna; questa verrà poi incanalata dall’alto verso il basso andando a colpire le coil.

Il tiro che ne risulta è liscio ed abbastanza contrastato; cosa gradita è la poca turbolenza pur essendo un atom da cloud chasing.

Aromaticamente restituisce un quadro abbastanza bilanciato del liquido pur tendendo ad esaltare le note dolci e/o zuccherine. Da quando è uscito ho letto/sentito pareri contrastanti su questo aspetto; a me ha soddisfatto, non è certamente ai livelli di un Goon (atom che utilizzo per fare i paragoni) ma è comunque sopra la media (livello medio-alto).

Sul vapore niente da dire, è abbondante e corposo.

griglia-aria.jpg

 

Eccoci dunque arrivate ai miei pareri personali, che ne penso di questo atom?

Penso che sia stata una buona fusione dei due predecessori in quanto sono riusciti a combinare la facilità di rigenerazione del Drop con l’ariflow del Dead rabbit, tutto questo mantenendo un’ottima resa aromatica soprattutto con i cremosi.

Un aspetto da sottolineare è che l’atom indipendentemente da come lo si builda non scalda praticamente mai, anche con le fused che gli ho montato non ho avuto problemi con il calore.

Tuttavia ci sono due aspetti che non mi sono piaciuti; il primo riguarda la dotazione, non ho capito l’assenza di cotone e coil che sono ormai uno standard in queste fasce di prezzo, avrei preferito di gran lunga la presenza di questi accessori invece che del poco utile adesivo.

Il secondo riguarda la struttura dell’atom, l’idea del dentino alla base del deck è buona ma non è stata sviluppata nel modo coretto, bastava correggere leggermente la lunghezza dello scasso interno e il problema sarebbe stato risolto. A questo punto avrei preferito che avessero riutilizzato il metodo ad incastro obbligato, tra deck e barrel, del Drop.

Tolti questi due aspetti lo reputo un ottimo atom per la fascia di prezzo, visto che sta sui 20$ circa, non considerando l’ulteriore sconto dell’8%.

 

PRO:

  • facilità di rigenerazione
  • ottima resa aromatica

 

CONTRO:

  • Dotazione incompleta

 

Prima di concludere ci tengo a ringraziare ancora una volta Sourcemore.com per avermi messo a disposizione questo atom. Anche per questa recensione è tutto, se avete domande non esitate a chiedere.

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Ragazzi so che è un atom datato ma qualcuno lo ha provato in single coil

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Il 31/10/2020 alle 11:03 , Donato da Varese ha scritto:

Ragazzi so che è un atom datato ma qualcuno lo ha provato in single coil

A me è piaciuto anche in single coil per quello che ricordo. Coil cicciona e spingere.

P.s aspetta anche altri pareri in caso

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5 ore fa, Andrea.Pelach ha scritto:

A me è piaciuto anche in single coil per quello che ricordo. Coil cicciona e spingere.

P.s aspetta anche altri pareri in caso

Grazie per il feedback, ho già un drop e lo volevo prendere perché adoro quell atom. Lo proverò con una Clapton allora. 

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