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Risultati per i tag ''Thread ufficiale''.

Trovato 177 risultati

  1. Girovagando per la rete ho trovato questo atom pensato da @blueeyedgoon83 e prodotto da 528custom. A quanto pare questo blueeyedgoon83 effettua build estreme. L'atom è un dripper da 24mm con un sistema di serraggio coil diverso dagli altri, queste sono le informazioni che ho pescato e che sono in grado di capire. Qualcuno lo possiede? Cosa ne pensate? Ciofeca oppure innovazione? Stavo cercando un dripper con un attacco per le coil accogliente e visto il prezzo (sui 65 euro) sto pensando di acquistarlo.
  2. Buongiorno a tutti, in primo luogo spero sia adatto la locazione del topic. Svapo ormai in controllo della temperatura da 2 anni precedentemente con circuito DNA75C sostituito totalmente con dicodes (dicodes dani mini). Ho sempre svapato con il Nife48 di Zivipf ma l'elevata percentuale di nichel in tal lega mi preoccupa non poco a livello di salute. Quindi nel recente periodo ho sostituito il precisissimo Nife con l'acciaio 316L sempre di Zivipf (che si ha nichel ma in presenza inferiore) , ove si dichiara un TCR pari a 100. Stando ai miei test condotti, cotton dry test, test acqua etc. il TCR si aggira sui 110 , quindi lievemente superiore rispetto a quello dichiarato. In sostanza utilizzando l'acciaio tedesco e facendo una coil almeno da 2,5 di diametro con un filo da 0,28 o 0,30 con 7/8 spire si raggiunge una TC precision di circa 900/1000 quindi pressochè precisissima con il controllo della temperatura, unita ad una buona box si svapa facilmente senza problemi. Cosa ne pensate della mia disamina? Penso che l'acciaio in TC merita sicuramente più attenzione. EDIT
  3. Spod sikary

    Volevo sapere dai piu esperti cosa ne pensate della spod della sikary,che ve ne pare? Qualcuno l’ha provata? L unico dubbio mio e quanto possa durare una pod..
  4. Zeep pod

    Salve a tutti,da c.a 2 mesi sto svapando cc qst meraviglia. A volte però succede che la pod perda il liquido. Mi è stato consigliato di riempirla e chiudere immediatamente.... fatto ma continuano a perdere,qualche consiglio? grazie
  5. Fakirsmods Ion Jr. RBA. Diameter: 22mm Length: 42mm with S Tank, 54mm with L tank (without driptip) Material: 316L Stainless Steel Tank Material: Polycarbonate Easy setup with the special design Top fill with larger filling holes under the topcap Screwless chimney for reaching deck easy. Adjustable slot liquid control Adjustable airholes Airhole ring has stoppper. Unique serial number under each deck. What’s inside: ION Jr. RBA Polycarbonate driptip Stainless steel driptip Spare O-rings, screws, 510 tool. PS: According the European rules (TPD), European customers can buy the ION Jr. RBA with 2ml tank, Non-European Users can buy the item with 4ml or 2ml tank. You can choose the version whichever you want under the sections. You can also buy 4ml tank and chimney set from our webstore separately.
  6. Aspire finixx kit 80w

    Aspire ultimamente sembra molto attiva e particolarmente ispirata nel design, ecco arrivare il kit Finnix del quale si sa ancora poco... Specifiche tecniche kit: Dimensioni: 128 x 29 x 23 mm Peso: 173 g Specifiche tecniche Mod: Batteria 18650 sostituibile (non inclusa) Modalità di uscita: Auto / VW / VV / Bypass / TC / TCR / CPS (C1, C2, C3) Gamma di potenza in uscita: 1-80w Gamma di tensioni di uscita: 0,5-8,4 v Resistenza supportata: 0,1-3,5 Ω Schermo a colori TFT da 0,96 pollici Porta di ricarica di tipo C. Specifiche tecniche Tank: Diametro: 24 mm Capacità: 2 ml (TPD) Compatibile con BP RBA Materiale: nylon PA12 alimentare con acciaio inossidabile Riempimento: riempimento inferiore Parametri bobina : Bobina a rete BP 0,17Ω 45-55W
  7. Profile 1.5 RDA

    Visto che non l'ha ancora aperta nessuno, la apro io la discussione. https://www.wotofo.com/products/wotofo-profile-1-5-rda Non è ancora arrivato a nessun recensore? ( @Masked, @motrongl482 o altri. @johnnymaxso che non ti è piaciuto il primo: quindi, dubito che farai la recensione di questo...). Sono curioso in particolare di sapere come vanno le nuove mesh...
  8. Drag 3 box mod by voopoo

    Drag 3 Box Mod by Voopoo https://m.voopoo.com/drag-series/drag-3.html
  9. Era il lontano 2016, per contrastare il dominio di Justfog FOG1, Eleaf iJust e le Endura di Innokin, @Aspirecigs buttò nella mischia la propria vape pen, la battezzò PockeX e la definì come “Being just a bit shorter than the iPhone 5s, the Aspire PockeX is the ultimate pocket All-in-One (AIO) device. PockeX’s discrete size and low-profile sub-ohm vapor production makes the PockeX your must-have vape while indoors or on-the-go.” Il destino però le fu infausto, almeno dalle mie parti, presto caduta nel dimenticatoio schiacciata dal successo delle concorrenti, FOG1 in primis la quale ancora oggi capace di ritagliarsi una buona fetta di mercato e fanatici estimatori. Torno a scrivere di nuovo di Aspire, ancora una volta grazie alla opportunità che mi è stata concessa da Glowell SRL azienda della stessa Aspire esclusivista e distributrice ufficiale per l’Italia; questa volta oggetto della presentazione come sempre condita di personali spunti ed opinioni è un attuale vaping starter kit già pronto per essere acquistato presso i migliori negozi di settore che trae ben più che ispirazione dalla sfortunata creatura Aspire di 5 anni or sono. Aspire PockeX Box Vaping Kit potrebbe divenire il differente guizzo dell’estate senza essere per necessità od obbligo dettato da moda del momento a tenuta stagna da qualsivoglia elemento ma solo per merito della incredibilmente facilità d’uso; eccone una breve panoramica. Buona lettura. Direttamente dalle soleggiate terre di Sardegna l’azienda esclusivista e distributrice ufficiale Aspire Glowell SRL mi ha consegnato il sample di PockeX Box Vaping Kit confezionato in un cartonato sliding sleeved box utilizzato come tradizione Aspire per presentare i propri prodotti al pubblico sfruttando l’involucro esterno come fosse un tabellone espositivo ed informativo. Una superficie prevalentemente bianca dove sul fronte null’altro che al centro stampata in rilievo con inchiostri plastici la riproduzione in scala del recentissimo vaping kit PockeX Box assieme al marchio del produttore Aspire nel più che scontato color arancione societario, completano la composizione frontale denominazione del device, usuale motto “Innovate the way you vape” ed applicazione adesiva circolare indicatrice della colorazione, ignorata spero comprendiate la obbligatoria bruttura normativa avvisaglia di pericolosità psicotropicità della nicotina. Diametralmente all’opposto la faccia dedicata a consueto contenitore di “informazioni varie ed eventuali” comprendenti: elenco del contenuto della confezione, indicazione di contatto della holding ShenZhen Eigate Technology Co., LTD proprietaria del marchio Aspire e gli onnipresenti consigli di accesso ai “social” per un immediato ingresso nel mondo Aspire. Quando di necessario al completamento del quadro informativo disposto sulle restanti area minori del candido avvolgimento cartonato: codice a barre di tipo EAN, “Scratch&Check” olografico anticontraffazione, seriale lotto di produzione, EC-ID di registrazione TPD, riferimenti al diretto importatore e normativa iconografica attestazione di certificazioni ottenute per l’immissione sui mercati del device con questa volta, applicato con un minuscolo adesivo, “un nuovo disegnino” con il quale dichiarato il diametro massimo dell’apertura ricavata sul serbatoio, forse obbligo normativo dell’ultimo minuto? Dopo la panoramica esterna questo il contenuto della confezione: ● dispositivo Aspire PockeX Box con tank in PMMA di capacità 2ml (versione TPD), mentre di 2,6ml quella se acquistato il kit al di fuori della EU; ● PockeX U-Coil di impedenza 1,2Ω in Kanthal AF con range di attivazione tra 10W e 12W; ● PockeX U-Coil di impedenza 0,6Ω in acciaio ed intervallo di potenza applicabile compreso tra 18W e 24W (preinstallata); ● cavo per esclusiva ricarica dell’accumulatore integrato con connettore µUSB Type-C; ● sacchetto di ‘o-rings di ricambio; ● sommario manuale di istruzioni cartaceo comprensivo di lingua italiana. PockeX Box Vaping Kit è ripensato per sbaragliare le carte in tavola, confondere la “mano di gioco” ora saldamente trattenuta degli “entry level col filtrino da catramosa” con un design tutto suo ed approccio che più user-friendly non si può, a prova di vero principiante una offerta che nostalgicamente guarda indietro verso il lustro di dispositivi dalla disarmante semplicità d’utilizzo quando oggi persino devices come le pod-mods, che proprio alla originale immediatezza di fruizione devono così tanto successo commerciale, sono ormai piegate a logiche che impongono proposte sempre più complesse con fin troppo ampio ventaglio di opportunità, tanto sconfinato da talvolta capaci di ottenere risultati contrari a quanto originariamente pensato. Ed ecco così possibili nuovi utenti allontanarsi dal vaping perché sopraffatti da eccessivo “smattimento” nel padroneggiare quello che dovrebbe essere solamente il grimaldello per l’agognato salto di “qualità della vita”, spaventati da moltitudine di headcoils e regolazioni con annesse più o meno automatiche funzionalità con probabilmente a personale punto di vista un po’ troppo travisato da produttori tutti il concetto di basilare vero P.V. entry level quando anche la più “semplice” delle offerte commerciali attuali non è alla prova pratica così “facile”, perché nella necessaria ricerca di sopravvivenza economica perso di vista ormai da tempo lo “spirito” con il quale tutti i più datati vapers hanno intrapreso il percorso di abbandono dal vizio da tabacco combusto, quel “rapido no sbatti senza pensieri”. Uniche soluzioni ad oggi in parte così easy le nuove “cigs-feeling” dal filtrino che tanto strizza l’occhio ad una tradizionale sigaretta, ma con tutta sincerità cosa potrebbe mai acquistare ora colui o colei che per iniziare “volessero qualcosa di diverso per un totale taglio definitivo con in più un pizzico di sobrietà”? Ben poco, quasi o nulla ha ormai da offrire il mercato. Benvenuta quindi Aspire PockeX Box che dal per me traghettatore passato trai ispirazione e forza, oggi giorno ancor più maneggevole, compatto, leggero, per giunta ammodernato nello stile ora All-In-One da ancora non comune fittizio form factor side by side sobriamente anacronistico, per metà tondeggiante e per metà spigoloso, scevro di abusati rivestimenti in finta pelle di “caribù delle foreste boreali” e libero da quasi venuti a noia accenti metallici spesso inutilmente pacchiani onnipresenti ed appiccicati su non necessarie superfici solo perché il mercato dalle ipotetiche facili vendite a “richiederlo”. Di Aspire PockeX Box benvenuto perfino il puntinato rivestimento anti-scivolo soft-touch opaco anti-riflesso della compatta scocca in leggera plastica con finalmente ben camuffate diciture di brandizzazione dalle non sempre benvenute ragionevoli proporzioni perché come al solito presupposto che l’intera richiesta verta su tali peculiarità da riproporre e copiare di volta in volta, di brand in brand con infinita auto celebrativa promozione pubblicitaria, nulla di invasivo ed a riprova di ciò relegate alla base, praticamente invisibili alla vista le “marchiature obbligatorie per legge” ed i tre generosi fori per la eventuale fuoriuscita dei vapori in caso di malaugurato venting dell’accumulatore non sostituibile di capacità energetica 2000mAh. Benvenuta razionale pulizia di design e calibrata ergonomia! Non è forse ciò che conta? Non nego l’iniziale perplessità e fatica nel decifrare PockeX Box, probabilmente offuscato da anni di vaping, sconfinata quantità di hardware utilizzato e non memore dei primi passi mossi “nell’ambiente”, ma una volta focalizzata con un certo impegno l’offerta dietro l’ultima nata in casa Aspire non è stato difficile coglierne i cardini, in verità grandi come macigni, sui quali l’intero progetto poggia saldamente le sue fondamenta, quella ricerca spasmodica di più volte ribadita semplicità di fruizione che un device appositamente dedicato a catturare possibili nuovi “adepti” deve avere, ma non solo, perchè per il possibile successo di un tale prodotto necessario far leva anche su aspetti spesso in parte lasciati in secondo piano in favore della sola estetica oppure di eccessive futili addizioni per un entry level: portabilità, ergonomia, immediatezza, “pulizia” e non ultima pressoché nulla manutenzione tralasciando ovviamente il discorso “reperibilità parti usurabili nel tempo” ed altrettanto fondamentali “decenti prestazioni”. Aspire PockeX Box incredibile ma vero ha in buona parte tutto ciò! Compatta austera morfologia condensata in soli circa 51mm * 26,5mm * 85mm di volume occupato piacevolmente da stringere quando impugnata e 150 grammi di massa astutamente mascherati dalla piacevole ruvida texturizzazione. Nulla da eccepire inoltre se analizzata sotto ottica user experience nella quale proprio le precedenti caratteristiche individuate in immediatezza e “pulizia” sono la scala dei valori a cui rapportarsi, nel caso di PockeX Box materializzati nel particolare innesto proprietario del vaporizzatore dal core sostituibile, un quasi “tradizionale” atomizzatore tank a testine ma dal fondello tutt’uno saldamente ed indissolubilmente legato al dispositivo, identica copia di quanto proposto in passato nella sfortunata quasi omonima vape-pen e dalle solamente due interazioni utente previste per godere del device Aspire: soliti 5 clicks in rapida successione per accendere e spegnere il device, premere il comodo pulsante laterale per erogare per un arco di tempo massimo di 10 secondi. Oggi come allora la simil tazza composta da un unico corpo filettato centralmente, “lavabile” a fondo con pochi semplici gesti perché totalmente esposto, in cui gli elementi ermeticamente assemblati costituiscono anche intelaiatura e supporto al vetro tank in plastica PMMA della capienza di 2ml dal particolare restringimento volumetrico centrale per i vaping kit distribuiti nei paesi aderenti alla normativa TPD, in più fragile pirex per il “resto del mondo” con quantità di e-liquid iniettabile maggiore di appena 0,6ml, trattenuto fermamente in posizione da coriacee guarnizioni per un risultante assemblato totalmente a tenuta stagna, talmente a prova di infiltrazioni che addirittura possibile per i più spericolati come nel passato con fare poco ortodosso versare il proprio liquido nel particolare “contenitore a forma di bicchiere” e successivamente procedere all’installazione della headcoil con elemento sommitale del quasi atomizzatore al seguito. Impossibile individuare il livello massimo di liquido per una così particolare operazione di ricarica, necessari infiniti “try and fail” prima di scoprire l’esatta quantità, per cui ovvio e meglio affidarsi alla “tradizione” sfruttando quanto previsto da Aspire per rendere PockeX Box a prova di inesperto: l’apertura a scomparsa sul top-cap per accedere alla quale sufficiente fare pressione verso “il centro” nel punto marcato da ben visibile indicatore per poi “refillare” con naturale gesto, senza sgocciolamenti, sbadate fuoriuscite, indesiderati allagamenti, senza di necessità di superfici ausiliarie dove poggiare inesistenti elementi “separabili”, senza minimamente sporcare ed imbrattarsi addirittura possibile in un baleno ricaricare in movimento! Per la regolazione del contrasto del tiro ed afflusso di aria alle headcoils dalla non comune caratteristica predisposta immediatamente al di sotto dello scorrevole cap, al contrario della vecchia pen PockeX con “aria fissa”, una efficiente ghiera con la quale secondo proprio gradimento scoprire oppure occludere due asole contrapposte per un tiro dal molto chiuso puramente MTL ad uno evidentemente arioso per un accennato RDL e sempre a questo “strano costrutto” da avvitare una delle due testine con le quali Aspire PockeX Box è ufficialmente compatibile, in pratica le stesse della passata sorella. Alla stessa maniera possibile installare altre U-Coils nello specifico le riservate a Nautilus X ed XS perché meccanicamente sovrapponibili ed ufficiosamente “supportate” dal range di impedenza compreso tra 0,5Ω e 1,6Ω entro il quale il chipset proprietario Aspire ASP è in questo caso in grado di operare oltre fornire adeguate routines di sicurezza a salvaguardia del principiante ed per il mantenimento della piena efficienza della basilare elettronica e pacco batteria Litio-Polimero di capacità 2000mAh, ampliando di fatto possibilità di fruizione e longevità altrimenti oggettivamente scarsa. Sorvolando la aziendale necessità di smaltire scorte di più o meno invenduti “magazzini di resistenze” trovo che la scelta di proporre un device “first look” improntato su brevetto U-Tech sia, dal punto di vista di chi per la prima volta si approccia ad una sigaretta elettronica, intelligentemente “conservativo” perché in ottica di manutenzione ordinaria garantire totale immunità da fuoriuscite più o meno causali dovute a naturale imperizia del novizio grazie alla particolare e forse unica struttura, in caso contrario cortesemente mi si corregga, di questa tipologia di coils Aspire. Ma quale il motivo dietro la positività di primo impianto verso le U-Tech Coils? Presto detto: le U-Coils sono a memoria le uniche testine con afflusso di aria dall’alto! Timidamente acerbe apparse con Breeze AIO e successivamente impiegate non con auspicato successo proprio in PockeX versione primordiale né tantomeno nell’ancor più sfortunato Nautilus X - XS sfruttano una brevettata struttura interna “U-Shaped” in cui l’aria incanalatasi dall’alto con una “inversione di marcia” in stile automobilistico attraverserà due avvolgimenti resistivi paralleli per poi risalire con il vaporizzato verso l’alto fino ad arrivare alla cavità orale dell’utente; ne consegue che impossibile sarà ritrovarsi con fuoriusciti ml di prezioso e-liquid ad imbrattare l’esterno del dispositivo in caso di over-refill oppure quando sopraggiunto termine del ciclo vitale del resistore verrà meno “la tenuta” del materiale assorbente, i newbies ringraziano. Ma se da un lato la medaglia, siamo in periodo olimpico, brilla in onore della più assoluta clean user friendly experience, nubi all’orizzonte incupiscono l’atmosfera in ambito del restituito. Probabilmente nelle migliori intensioni dei progettisti forse tale percorso avrebbe dovuto garantire livelli eccelsi di aromaticità con vaporosità fuori dal comune, ma “la storia” racconta alla prova dei fatti di risultanze poco più che sufficienti, lo certificano ancora una volta e sensazioni ricevute quando messa in opera Aspire PockeX Box. Due le tipologie di PockeX Coils al seguito del nuovo prodotto All-In-One marchiato Aspire, una per tipo allegate come primo incontro, preconfezionate all’interno del cartonato che lo racchiude. PockeX Coils 1,2Ω con filamenti in Kanthal AF “da” 10W/12W se utilizzate con dispositivi a wattaggio variabile ma non nel caso di PockeX Box perché capace di erogare esclusivamente in modalità By-Pass ovvero direttamente tutta la “potenza della batteria” proporzionalmente alla carica energetica residua, quasi a simulare “un meccanico” ma con adeguate protezioni di sicurezza, indirizzata ad un MTL dal ristretto afflusso di aria per tranquille rilassate svapate; PockeX Coil 0.6Ω con filamenti in non specificato acciaio e potenza applicabile massima se possibile compresa tra 18W e 24W, U-Coil questa consigliata per vaping ad alti volumi di aria dallo scarso contrasto altrimenti per il palato sgradevole il calore del vapore prodotto. Con ambo le soluzioni necessario un “rodaggio” di almeno 10ml di e-liquid prima che la “testina ingrani” e restituisca la miglior resa possibile comunque sempre quasi ovattata, un incompiuto nella riproduzione dell’aroma vaporizzato, proseguendo con i richiami a senso automobilistico, come si suol dire “col freno a mano tirato”. Un risultato nel complesso buono, in buona parte appagante se vaporizzati liquidi dalla predominante carica aromatica a base di creme, vellutate sentenze di tostata frutta secca, delicata vaniglia e granuloso cacao, eccellente per un primo ingresso nel mondo del vaping ed iniziare un salutare processo di “disintossicazione” dal fumo combusto, nel bene e nel male in linea con le proposte basilari di altri produttori ma per puntiglio assolutamente non ai livelli con i quali Aspire ha ormai abituato vecchia clientela e consolidato la schiera di estimatori, Nautilus BVC docet. Con PockeX Box ancora una volta riproposta la spinosa annosa “questione U-Tech”: ottima idea sulla carta ma nella pratica “dalle deludenti aspettative”, ma unica reale perseguibile strada se interessati a catturare nuovi possibili vapers con una offerta complessiva da immediatezza inaudita, iniziale viatico per poi quando non più di primo pelo ci si vorrà per sfizio oppure per reale necessità evolvere ed approdare verso dispositivi dalle features più complesse e prestazioni di maggior livello che a dirla tutta proprio non mancano nel catalogo Aspire! Così a personale giudizio va inquadrato PockeX Box Vaping Kit, senza senso sarebbe perfino lamentare la mancanza di una tazza 510 tradizionale ed avere così la possibilità di installare ed utilizzare qualsiasi si voglia atomizzatore, ma non è questo lo spirito secondo il quale buttata nella mischia la nuova creatura Aspire e “sottodimensionato” risulterebbe il risultante ipotetico dispositivo perché nei “gradini superiori” della scala gerarchica, dove albergano possibilità ben più complete e flessibili, esso sarebbe irrimediabilmente schiacciato perché insufficiente il bagaglio al seguito: premere per erogare, ricaricare l’accumulatore integrato in poco più di un’ora con i 5V/2A di un comunissimo caricabatteria. Aspire PockeX Box Vaping Kit è fresco di lancio, da pochi giorni disponibile presso tutti i partners Aspire ed in tutti i migliori vaping store ad un costo che non dovrebbe superare massimi €35,00 dove possibile è valutarlo toccandolo con mano. Nel caso si sia in prima persona desiderosi di intraprendere la più salutare “strada del vapore” abbandonando definitivamente il fumo, oppure si abbiano conoscenti intenti a farlo il kit Aspire PockeX Box nelle sue cinque colorazioni pastello è una economica e valida opportunità da seriamente prendere in considerazione. Per eventuali maggiori dettagli ed informazioni rimando alla landing page dedicata sul sito web ufficiale Aspire: Aspire PockeX Box - Aspire Official Site Ringrazio tutto il gruppo Gloweel SRL distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti Aspire per aver concesso al sottoscritto la possibilità di analizzare e presentare il nuovo kit cattura novizi, interessante e finalmente diversa opportunità estiva Aspire PockeX Box. Ringrazio inoltre svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità gentilmente concessi per l’ennesima volta e tutti Voi pazienti Utenti e Lettori come sempre liberi di regalare preziosi consigli e costruttive critiche. Grazie!
  10. Voopoo argus & argus pro

    Ora la sportiva famiglia Argus è veramente al completo! Un dispositivo per ogni occasione e per ogni esigenza tra cui scegliere con leggerezza e vivacità nella ormai più che corposa proposta Voopoo. Senza preavviso ho ricevuto un sample di Argus Mod Pod ed Argus Pro Mod Pod, recenti new entries, dedicate agli amanti della spensierata vita all’aperto ed in un accattivante mix di materiali dalla colorata estetica giovanile, per le quali come sempre tenterò di presentarne pregi ed eventuali criticità con lo spirito critico con cui sono solito, spero, esprimere le mie opinioni. Di comune accordo con le referenti del reparto marketing di Voopoo - ShenZhen Woody Vapes Technology Co. LTD, evitando ridondanze, si è optato per una stesura corale dedicata alle due Argus perché non così dissimili l’una dall’altra, perciò durante lo scritto quando necessario porrò l’attenzione sulle differenze incontrate. Buona lettura. Entrambi i campioni così gentilmente forniti mi sono stati consegnati nelle loro confezioni retail, pronte per essere immesse sul mercato. Argus Pro Mod Pod, la “più grande delle due”, per la quale Voopoo ha utilizzato il particolare rigido packaging in stile military bag già incontrato in occasione del kit dual batteries Argus GT, questa volta però protetto dal più tradizionale degli involucri espositivi, una semplice sobria scatola in cartone non molto “pesante” dalle tonalità della scala dei grigi sulla quale in primo piano una immagine anticipatrice del dispositivo Argus Pro lì confezionato ed incorniciato in alto dal logo del brand ed in basso dalla sua denominazione. Per la “piccina” Argus Pod Mod, invece preso in prestito lo stesso sliding sleeved box per la prima volta proposto in Argus Air Pod Mod dalle colorazioni più vivide in un gioco di chiaroscuri tra movimentate sfumature di neri e rossi. Con una impaginazione non molto distante da quella scelta per Argus Pro al centro della faccia principale della compatta confezione stampata una riproduzione della nuova mod pod “formato ristretto” con la sua denominazione in posizione centrale e ben evidente con in basso defilato il logo del produttore Voopoo. Per le facce posteriori, al netto delle ovvie differenze di dimensioni utili, scelto un layout nel quale riportate in egual stile tutte le tradizionali informazioni riguardanti i distinti contenuti dei due packaging e le sempre mai scontate e banali avvertenze per un consapevole utilizzo ed una corretta conservazione dei due dispositivi. Presente l’immancabile indicazione di contatto e l’indirizzo di ShenZhen Woody Vapes Technology Co. LTD. (Voopoo) e con esso in forme iconografiche le certificazioni normative ottenute per l’immissione dei due devices sui mercati, lo “Scratch&Check” a garanzia della originalità degli acquisti ed il codice a barre di tipo EAN con l’indicazione della colorazione. Le caratteristiche salienti di ognuna, come da tradizione Voopoo, evidenziate sfruttando i fianchetti di ambo le confezioni: Argus Pro con potenza massima di 80W e 3000 mAh di capacità della batteria integrata, Argus con i suoi 1500 mAh di batteria e 40W di massima erogabilità corredata dal duo PnP Pod MTL Tank e PnP Pod Tank DL ed entrambe fornite dal prestante microcontroller gene.Chip sviluppato in seno all’azienda in versione gene.TT per Argus Pro e gene.AI installato in Argus. Questo il contenuto delle due confezione, dal quale già ad un primo impatto chiara la platea alla quale indirizzate: Voopoo Argus Pro ● dispostivo Argus Pro Mod Pod, nel caso del mio esemplare in colorazione Fiber&Black; ● PnP Pod Tank DL di capienza 4,5ml (2ml nelle versioni previste per i terrotori TPD); ● PnP~VM1 Mesh Coil di impedenza 0,30Ω e range di funzionamento compreso tra 32W e 40W; ● PnP~VM6 Mesh Coil di impedenza 0,15Ω e range di funzionamento compreso tra 60W e 80W; ● sleeve estetico/protettivo in gomma per PnP Pod Tank DL, incluso solamente nelle versioni non TPD; ● cavo µUSB di tipo C per la ricarica del pacco batteria integrato da 3000 mAh e per l’applicazione di eventuali aggiornamenti firmware; ● manuale di istruzioni multilingua comprensivo di italiano Voopoo Argus ● dispositivo Argus Pod Mod, inviatomi in colorazione Litchi Leather&Black Red; ● PnP Pod Tank DL di capienza 4,5ml (2ml nelle versioni previste per i terrotori TPD); ● PnP MTL Pod Tank di capienza 2ml (unica capacità per tutte le versioni commercializzate); ● PnP~VM1 Mesh Coil di impedenza 0,30Ω e range di funzionamento compreso tra 32W e 40W; ● PnP~TR1 Mesh Coil di impedenza 1,20Ω e range di funzionamento compreso tra 10W e 15W; ● cavo µUSB di tipo C per la ricarica del pacco batteria integrato da 1500 mAh e per l’applicazione di eventuali aggiornamenti firmware; ● manuale di istruzioni multilingua comprensivo di italiano Con le due new entries nuovamente declinata la Voopoo PnP Platform, questa volta in due ulteriori produzioni “for outdoor activity” dalle linee indiscutibilmente “DRAGs like” ma con accenti indirizzati ad una utenza più “frivola” per la quale DRAG S|X reputate troppo seriose. Per questo sul mercato ecco apparire Argus Pro Mod Pod ed Argus Pod Mod dedicate da Voopoo agli amanti del movimento e della spensieratezza all’insegna di sgargianti cromie ed interessanti mix di metalli e pelle di microfibra, in una offerta che va a chiudere il “cerchio Argus” inaugurato tempo addietro con la leggera e prestante mod doppia batteria Argus GT e la ultratascabile Argus Air, finalmente così riunita l’allegra sportiva famigliola! Come in passato accaduto con DRAG S|X precorritrici dell’intera filiera PnP Platform, e da loro appurato l’indiscutibile successo commerciale del produttore Voopoo, anche Argus Pro Mod Pod ed Argus Pod Mod giungono sugli scaffali identiche per scelta di materiali e nelle forme, o quasi per l’esattezza, ma questa volta al contrario di esse con “bene in mente” la platea pensata per ognuno dei due nuovi devices. La grande e la piccola, il loro involucro il solida lega di zinco rivestita in satinata resina epossidica col vezzo di simulate goccioline d’acqua, l’avvolgimento decorativo in molteplici colorazioni con sempre differente texturizzazione tattile, quel frame metallico che le cinge quasi per l’intero perimetro, congiunzione ed artificio visivo tra metallo ed inserto in similpelle dalle evidenti luccicanti viti di sicurezza tri-wings, qui non solo quali strumenti di fissaggio ma spiccate interruzioni di una forzata generale linearità tra le quali distanze impresse informazioni di branding. Queste le salienti comuni radici ed uniche esterne innegabili somiglianze. Ma non solo estetica in Argus Pro Mod Pod ed Argus Pod Mod, standardizzate in ottica fruizione per un continuo interscambio di esperienze di svapo con l’intero catalogo Voopoo è ancora una volta PnP Platform fulcro che paradossalmente detta il ritmo nel rapporto con l’utente finale al quale garantito un possibile eventuale sconfinamento in ogni ambito vaping. Dal flavour più “aperto” allo MTL piacevolmente contrastato, dall’ormai da tutti inverosimilmente imitato tank dedicato “ai polmonari” allo stesso ottimizzato per lo svapo di guancia nei quali innestare facilmente e senza “sbatti” una tra le molteplici headcoils premade invece dello RBA rigenerabile, oppure dulcis in fundo messo a disposizione un intero atomizzatore RTA Pod Tank con il quale sperimentare i piaceri del fai da te. Tutto come già appurato negli scorsi incontri semplice, veloce ed immediato nel solo atto di connettere magneticamente una delle soluzioni al vertice del corpo mod, luogo in cui previsti ed incassati gli obbligatori contatti a pin flottanti placcati oro e la parte apicale del sensore “per l’attivazione automatica al tiro” con predisposto il sistema a paratie scorrevoli per la regolazione dell’aria in ingresso verso l’elemento riscaldante. Simili ma non identiche, dimostrazione palpabile di precedente personale supposizione è insita nelle differenti specifiche tecniche: Argus Pro, tra le due la voluminosa e prestante fino a 80 W di potenza massima erogabile, con maggiore riserva energetica e corredata, insito nel firmware del chipset gene.TT che ne gestisce interamente l’elettronica, della funzionalità operativa RBA nella quale liberi da vincoli imposti dall’uso di testine preconfezionate si avrà la libertà di sperimentare ed osare grazie a PnP~RBA oppure PnP RTA Pod Tank, per spingersi verso livelli di vaporosità e flavour altrimenti non ottenibili esclusivamente in ambito arioso vaping con rigenerazioni casalinghe per scendere fino a 0,1Ω. Argus, la compatta pensata decisamente per lo svapo di guancia libero dalle costrizioni imposte dai sistemi a pod “chiusi” usa e getta, sufficientemente potente nei suoi 40W di erogazione massima da permettere brevi escursioni in stili maggiormente ariosi ma solo ed esclusivamente sfruttando una delle headcoils serie VM oppure una delle recenti facenti parte della serie TR con impedenze superiori od uguali a 0,3Ω e con bene in mente la prevista autonomia energetica di 1500mAh, ottima per un composto svapo in MTL grazie al comodissimo PnP MTL Pod Tank, ma risicata per lo svapo “polmonare” possibile con PnP Pod Tank, incluso nella confezione, per quanto il prestante microcontroller gene.AI ne possa ottimizzare i consumi. Con la stessa impostazione di Argus GT è stata declinata per le nuove Argus Pro ed Argus l’interfaccia utente che delimitata in alto dalla presenza di un eclettico e pratico anello metallico per i più svariati utilizzi, come ad esempio appendere le nuove Argus al collo oppure con un moschettone stile anni '80 alla cintura se non addirittura al passante dei propri jeans e magari in un eccesso di fantasia utilizzarle come se fossero degli ingombranti portachiavi, presenta in plastica nera il grande pulsante di forma rettangolare per l’erogazione/conferma, come d’abitudine in alto, ed il bilanciere verticale per la navigazione dei menù intramezzati dal luminoso display a colori da 0,96” di diagonale in Argus Pro, monocromatico di 0,54” incastonato in Argus, sui quali visualizzate tutte le informazioni utili alla completa “navigazione” del dispositivo. In loro compagnia, al limitare inferiore, nascosta e protetta da indesiderate infiltrazioni di liquidi e polveri con un rigido gommino la obbligatoria presa microUSB di tipo C per la ricarica veloce degli accumulatori integrati LiPo con correnti in ingresso fino a 5V/2A per Argus Pro, 5V/1A per Argus, da utilizzarsi inoltre nelle occasioni in cui si desideri applicare se pubblicati sulle pagine di supporto del sito web Voopoo eventuali aggiornamenti del firmware utili per apportare migliorie funzionali oppure correggere eventuali falle del software di controllo al quale sempre deputata l’incombenza di proteggere hardware ed utente applicando se necessario una tra le numerose routines safety protection. Sono già da tempo consolidate le spiccate doti aromatiche delle PnP Headcoils, così come indiscutibilmente riconosciuta l’efficienza e la prestanza di gene.Chip, quindi perché tediare ancora una volta con disquisizioni su fedeltà del restituito vaporizzato, sulla perfetta maneggevolezza del “pezzo” oppure sulla efficientemente precisa regolazione dell’air-flow? Ancora una volta i personali complimenti a Voopoo che con Argus Pro Mod Pod ed Argus Pod Mod ha finalmente riunito, mi auguro, tutti i membri della allegra famigliola! Ora l’offerta è veramente completa, una Argus per ogni esigenza e desiderio: il potente “papà” Argus GT, la flessibile “mamma” Argus Pro ed i “fratellini” Argus, il polivalente, ed Argus Air il discreto. Tutti insieme appassionatamente! Voopoo Argus Pro Mod Pod e Voopoo Argus Pod Mod saranno nel breve periodo, o forse già lo sono, disponibili all’acquisto presso tutti gli stores specializzati sparsi lungo lo Stivale in cinque interessanti combinazioni cromatiche tra metallo e pelle FU tra le quali scegliere la propria preferita. Ringrazio Voopoo - ShenZhen Woody Vapes Technology Co. LTD. ed in particolar modo Ms. Judy e Ms. Chloe per la graditissima possibilità di provare con lauto anticipo i vaping kit Argus Pro Mod Pod ed Argus Pod Mod dei quali si possono trovare ulteriori informazioni ed approfondimenti seguendo il link alle landing pages ufficiali: https://www.voopoo.com/argus-series/argus-pro.html https://www.voopoo.com/argus-series/argus.html Doveroso obbligo il ringraziamento rivolto a svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami ed a tutti Voi pazienti Utenti lettori come sempre liberi di regalarmi preziose critiche e/o graditi consigli. Grazie!
  11. Buonasera. Per gli amanti di tank MTL, vi segnalo un atom uscito il 5 Maggio, della casa austriaca Vapor Giant. Si tratta del primo vero MTL che producono. Ecco alcuni dati: Diametro: 23 mm Altezza: 44.2 mm Capacita': 5 ml Top fill Single-coil Air flow: 4 fori 1.0,1.2,1.4,1.6 mm Prezzo: 99 euro Vi allego qualche foto. La lavorazione e' di alto livello. E' compatto e solido. Unico contro oggettivo e' che non presenta alcuna innovazione. Si aggiunge semplicemente al panorama gia' esistente. Io l'ho preso per i tabacchi e devo dire che mi ha colpito positivamente. Bel tiro contrastato, buon hit e ottimo aroma, sia con tabacchi chiari che scuri. La resa e' secca e non tende ad addolcire.
  12. Ciao a tutti , oggi vi parlerò di un nuovo atomizzatore MTL creato da Vandy Vape in collaborazione con Alex Vapers... il Berserker mini V2 MTL RTA .....la naturale evoluzione del Berserker v2 MTL RTA E' disponibile nei seguenti colori : Quello che mi è stato mandato è di colore Gun Metal Arriva in una scatola protetta da una sleeve con raffigurato l'atom sulla parte frontale e le features su quella posteriore In questa immagine le specifiche ed il contenuto della scatola Rispetto alla versione normale , l'altezza rimane invariata mentre il diametro si riduce a 22mm.La capacità è di 2 ml con i glass in dotazione mentre è di 2.5 ml con il tubo in acciaio. Oltre al vetro in ultem nella dotazione troviamo anche un tube metallico che potremmo usare al posto del vetro. La caratteristica principale della precedente versione erano gli inserti da inserire nel deck per regolare l'airflow.In questo mini v2 , gli inserti diventano 8 aumentando ancora di più la possibile personalizzazione della svapata. facendo fare un quarto di giro al top cup accederemo alle asole per il refill : come nella vs precedente , le asole sono protette da delle membrane di silicone. Sulla parte inferiore troviamo il pin placcato oro e le marchiature di fabbrica L'aria entra nel deck dai buchini presenti sulla parte inferiori del tank. Ruotando la ghiera è possibile chiuderli od aprirli. Il giro dell'aria è identico a quello del fratello maggiore Anche il deck è praticamente lo stesso ....solo più piccolo La coil utilizzata è quella data in dotazione , una Superfine MTL Fused Clapton 38ga*2+38ga in Ni80 da 0.74 ohm. L'installazione della coil è semplicissima.... ....come la cotonatura della stessa Una volta che il cotone è stato ben sfoltito , l'ho fatto arrivare quasi alla base del deck Ed ecco l'atom rigenerato e rimontato Conclusioni finali Come il fratello maggiore , anche questa versione mi è piaciuta.E questo lo dico da non amante dello svapo MTL. Sinceramente , se mi era piaciuta la prima , non poteva non piacermi questa visto che sono praticamente identici. In sostanza è cambiato solo il diametro dell'atom e la parte superiore è stata leggermente rivista. Gli inserti sono aumentati e questo fa sì che aumenti la possibilità di personalizzarne il tiro. La resa aromatica l'ho trovata molto simile alla versione precedente essendo capace anche questo di esaltare la parte aromatica dei nostri liquidi. Rispetto a prima è stato migliorata l'apertura del top cup : adesso è più "dura" e questo diminuisce la probabilità di una apertura accidentale. Inoltre , avendolo provato per molti giorni , non ho mai riscontrato perdite o condensa dalle prese dell'aria. La possibilità di personalizzare il puff tramite i molti inserti a disposizione, la ricca dotazione degli accessori (tube, glass , drip tip) , la facile rigenerazione e la ottima resa aromatica lo rendo un atom molto soddisfacente. Per tutti questi motivi , questo è un atom che mi sento di consigliare a tutti gli amanti dello svapo MTL Ringrazio ancora Vandy Vape che mi ha permesso di provare questo ottimo atomizzatore. Vi lascio il link del prodotto sulla pagina del produttore Vandy Vape Berserker mini V2 MTL RTA Se avete delle domande , sarò lieto di rispondervi.
  13. Geekvape zeus x

    Ciao a tutti!!! Ho visto questo nuovo atom di casa geekvape e mi piace un casino!!! Qualcuno di voi lo ha già provato??
  14. Voopoo vinci mod pod

    Grazie a Mr. Carson di AVE40 ho ricevuto questo prodotto in cambio di una limpida e sincera recensione. Voopoo entra a gamba tesa nel settore delle podmod con la serie Vinci e senza fronzoli butta sul piatto due pezzi da “novanta” inaugurando la stagione delle podmod high-end con la Vinci Mod Pod e la sorella minore Vinci R Mod Pod. Che si sia aperta una nuova stagione per questa tipologia di dispositivi da sempre relegati ad un ruolo di rimpiazzo o nella migliore delle ipotesi di semplici comprimari? Scopriamolo insieme! Oggetto di questa recensione sarà la Vinci Mod Pod, quella più “accessoriata”, più ricca di funzioni, quella “più fica col display grande” la cui valutazione della resa aromatica, ergonomia e materiali è comunque identica per la sorellina minore Vinci R Mod Pod in quanto, ad eccezione di alcune funzionalità software e di interfaccia utente, condivide con essa la maggior parte delle caratteristiche. La Vinci Mod Pod ricevuta, mi è stata spedita nella sua confezione retail sleeve box; fortunatamente, questa volta, passata incolume all’ispezione doganale senza essere brutalizzata da colpi di taglierino. Sulla faccia superiore dell’astuccio stampati il nome del prodotto Vinci Mod Pod sotto forma di logo e motto “Activate Ihnaling With Big Cloud”, il marchio del produttore Voopoo, una riproduzione realistica dell’hardware contenuto all’interno della scatola, una serie di icone ad evidenziare alcune tra le specifiche salienti quali piena compatibilità con e-liquids con nicotina free base e sali di nicotina, serbatoio pod a vista, log journal per i puffs, controllo elettronico a protezione delle coils e possibilità di attivazione “al tiro”; infine, il bollino per riconoscerne la colorazione, nello specifico caso un’elegante “carbon fiber”. Sulla faccia opposta, nuovamente stampato il nome/logo Vinci Mod Pod, l’elenco del contenuto della confezione, gli avvertimenti e divieti obbligatori di legge, codice a barre, lo “Scratch&Check” in una nuova versione olografica, già da qualche tempo adottata da Aspire, maggiormente difficile da falsificare ed infine i vari loghi delle certificazioni rilasciate conseguite dall’hardware tra le quali spicca, anche questa volta, quello FCC (Federal Comunicazion Commission), obbligatorio per l’ammissione alla vendita sul territorio USA che ne certifica l’assenza di emissioni elettromagnetiche tali da recare disturbo alle persone ed ad altri apparati elettronici. Le restanti facce della confezione sono riservate ai contatti social Twitter, Facebook, Instagram e Youtube per restare sempre aggiornati sulle iniziative e mondo Voopoo ed al QR-Code, la cui decodifica permette di accedere facilmente al supporto tecnico per la risoluzione di eventuali problematiche che possano sorgere durante l’uso della Vinci Mod Pod. Sfilato il contenitore rigido in cartone dai lembi protettivi all’interno della confezione trovano posto: ● il dispositivo Vinci Mod Pod; ● 1 coil PnP~R1 da 0,8Ω; ● 1 coil PnP~WM1 da 0,3Ω; ● cavo USB per ricarica aggiornamento software; ● manuale di istruzioni; ● certificato di garanzia; ● certificato originalità GeneChip. La Vinci Mod Pod mi ha veramente colpito, esaltato e vorrei scriverne quasi a tempo indeterminato, ma dato lo “spazio” relativamente ristretto ed una molto probabile “lungaggine” descrittiva ho deciso per questa recensione di utilizzare una sorta di capitoli, steps di argomentazioni autoconclusivi forse di più facile e veloce fruizione avvalendomi del materiale promozionale pubblicato da Voopoo ed AVE40, che ricordo mi ha messo gentilmente a disposizione l’esemplare utilizzato nella recensione, oltre al mio contribruto fotografico. Spero che questo tentativo sia gradito. ■●■ Vinci Mod Pod – la mod ■■ La Voopoo Vinci Mod Pod è un concentrato di tecnologia, ergonomia e design racchiuso in un ipotetico parallelepipedo dalle dimensioni contenute, solamente 25,3mm * 25,3mm * 105mm all’apice massimo del driptip per un peso complessivo di circa 120g. Il corpo batteria, la mod nel concreto, è realizzata in solida lega di zinco dalle finiture brunite lucide, su due dei quattro lati altrettanti inserti decorativi ne differenziano l’estetica passando da “colorazioni” più sobrie, discrete ed eleganti a quelle più sgargianti ed appariscenti. Alla interfaccia utente, il grande pulsante di attivazione, l’ampio display informativo a colori ed i pulsanti per le regolazioni è riservata l’intera superficie di uno di essi. All’interno una batteria agli ioni di litio della capacità di 1500mAh garantisce una ottima autonomia, l’intero arco della giornata è garantito, che è possibile ricaricare in circa 1,5 ore utilizzando la presa µUSB, alla base della mod, ed un alimentatore capace di erogare 5V/1A; praticamente il classico “caricabatteria” di qualunque attuale smartphone. Quattro tenaci magneti trattengono in sede la pod (tank) dalla capienza di 5,5ml per la versione “standard”, quella in mio possesso, e di 2ml per quella “TPD compliant”. 3 connettori flottanti a baionetta sono incaricati al trasporto dell’energia elettrica per l’attivazione delle coils. ■■ Vinci Mod Pod – il Gene dell’elettronica ■■ Dalla pluriennale joint venture tra Voopoo ed il produttore di microchips di grado militare GENE nasce nel 2017 la piattaforma GENE.Fan, un microcontroller studiato, progettato ed infine realizzato per soddisfare le svariate esigenze per un mercato del vaping in continua evoluzione. La sua ultima iterazione, nella variante GENE.pod, è il microprocessore installato nella Vinci Mod Pod e ne gestisce, alimenta e protegge l’intera elettronica con prestazioni sorprendenti. Non a caso, con un quantità di DoA (Dead on Arrival) di 6 pezzi su 10000, GENE è ritenuto uno dei migliori esclusivi chip per il vaping. Il firmware aggiornabile Gene.AI già nella sua prima versione, quella installata è la V1.00, sembra già maturo e privo di bugs importanti; garantisce la perfetta funzionalità tutti gli elementi della Vinci Mod Pod e ne scongiura gravi malfunzionamenti grazie alle numerose protezioni di sicurezza ed automatismi di ausilio alla svapata. Ai tradizionali controlli, tutti eseguiti in tempo reale, contro corto circuiti, over charging ed over discharging, la sicurezza dell’utilizzatore viene garantita con la verifica ed aggiustamento costante dei valori della corrente erogata; un tempo massimo di 10 secondi per puff eviterà il danneggiamento della resistenza e del materiale assorbente mentre una sorta di controllo della temperatura dei componenti, durante lo svapo assicurerà che mod e batteria operino sempre entro sicuri parametri. Per ultimo, ma non per questo meno importante, un algoritmo verificherà la resistenza della coil installata ed impedirà all’utente di eccedere nelle regolazioni al di fuori dei valori massimi e minimi consigliati al corretto funzionamento della coil stessa preservandone la durata e garantendone la massima resa possibile. Non a caso la Voopoo Vinci Mod Pod utilizza coils della serie PnP, il cui nome deriva dal gergo informatico: PnP è l’acronimo di Plug And Play, che tradotto letteralmente significa "collega e usa", in informatica, viene usato in diversi contesti con riferimento a tecnologie che possono essere messe in uso all'interno di un sistema hardware o/e software senza che l'utente del sistema conosca o metta in atto una specifica procedura di installazione o configurazione. ■■ Vinci Mod Pod – ergonomia e funzionalità avanzate ■■ A due pulsanti è affidata la completa interazione vaper-mod. Accensione e spegnimento, conferma delle impostazioni, selezione delle modalità di attivazione sono assegnate al grande pulsante circolare superiore, la navigazione nei menù e selezione dei valori al più piccolo pulsante “+ e -“; mediante precise combinazioni tra i due, l’intera Vinci Mod Pod è perfettamente controllabile e configurabile. Un luminoso display oLED a colori da 0,96”, posto tra i due, dalla definizione paragonabile a displays utilizzati su soluzioni high-end mostra chiaramente, già ad una rapida occhiata, tutte le informazioni necessarie: il livello della batteria , i watts della potenza erogata, numero e tempo dei puffs, impedenza della coil installata, voltaggio, in tempo reale, impiegato durante all’attivazione e la modalità di erogazione selezionata. Sì, letto correttamente, la modalità di erogazione! Merito del chip GENE.pod, la Vinci Mod Pod ha la possibilità di erogare sia manualmente, alla pressione del classico pulsante, in modo automatico, basta appoggiare le labbra al “tip” ed inspirare, che in modo “ibrido” utilizzando contemporaneamente entrambe le modalità. Impostazione, questa, che ho maggiormente utilizzato. Per i maniaci del controllo e delle statistiche il firmware installato prevede la possibilità di utilizzare una sorta di “puffs log journal”. Fin dalla prima messa in opera e dopo aver impostato l’orologio interno, la Vinci Mod Pod terrà conto del numero dei puff erogari per un arco di tempo complessivo di 14 giorni con la possibilità di visualizzarne l’andamento grazie ad un tradizionale grafico a barre. Spero che il puff log sia un primo passo verso una, presumo, interessante soluzione in stile “DNA Replay”; perché tramite un algoritmo non calcolare la media delle statistiche dei puff e dopo un certo numero di giorni non proporre all’utente una “erogazione ottimale”? Voopoo, se fossi in te, valuterei seriamente questo comodo “addon”. ■■ Vinci Mod Pod – il serbatoio, ovvero la vera pod ■■ Il tank o meglio, in questo caso, la pod è costruito interamente in materiale plastico PCTG, copolimero derivante dal PET (la plastica dei contenitori alimentari, per intenderci) rispetto al quale garantisce maggiori performances meccaniche e trasparenza stabile nel tempo e per questa caratteristica permette una chiara e veloce valutazione della quantità di liquido residuo all’interno. Come già riportato, esso è rappresenta l’unica differenza tra le due versioni di Vinci Mod Pod commercializzate l’uno da 5.5ml, l’altro da 2ml, ma solo nella capienza. Le dimensioni esterne sono identiche, segno che all’interno del “TPD” è stato creato una specie di tappo a limitarne il contenuto. Il punto di inserimento delle coil è realizzato nella faccia inferiore della pod, una grande apertura circolare, dove semplicemente a pressione saranno inserite le resistenze mantenute al loro posto da una serie di ‘o-rings. Ai vertici di questo quadrato degli elementi metallici assieme ai magneti presenti sulla mod lo manterranno saldamente in sede. L’asola di ricarica è realizzata su una della facce del tank dalla dimensione sufficiente da permettere l’uso di “beccucci” di qualsiasi dimensione. La chiusura ermetica del tank è garantita da una linguetta siliconica. Il drip-tip, non sostituibile, dalla forma oblunga è comodo tra le labbra, nonostante le generose dimensioni. Alla pod/tank anche l’importate funzione di assolvere al controllo dell’aria, delle particolari lavorazioni danno la possibilità di ”aprire o chiudere” il flusso di aria che sarà aspirato dai fori alle coils, semplicemente ruotando il serbatoio di 180° Grazie alla combinazione di tank e fori coil dalle dimensioni diverse a seconda della tipologia di resistenza installata, è possibile trovare un soddisfacente equilibrio al tiro. ■■ Vinci Mod Pod – le coils PnP ■■ La fornitura iniziale di coils porta in dote 2 delle 5 possibili soluzioni offerte da Voopoo; una coil specifica per il cloud chasing ed una più orientata verso al flavour che ho voluto testardamente testare con un uso MTL. Del resto sono un "guanciaiolo". A mio modesto parere nell’ottica di far provare la Vinci Mod Pod in tutto il suo spettro di possibili utilizzi avrei optato, se fossi stato Voopoo, nell’includere nella confezione anche la coil realmente realizzata per il vero uso in MTL; una terza coil all’interno della pacchetto non avrebbe variato in alcun modo il prezzo di vendita, ma avrebbe denotato un occhio di riguardo nei confronti degli acquirenti. Entrambe le coil messe a disposizione appartengono alla famiglia PnP e sono utilizzabili anche con altri sistemi Voopoo ad eccezione della PnP-VM1 esclusiva della Vinci Mod Pod. La PnP~R1 da 0,8Ω con range di funzionamento tra i 12W e 18W è una dual coil Half-DL per un uso consigliato con e-liquids con sali di nicotina con concentrazione uguale od inferiore a 20mg/ml, compatibile anche con i sistemi Caliber P22 AIO/FINIC P18 AIO/ DRAG Baby Trio/FIND S Trio. E’ la resistenza che ho cocciutamente voluto svapare in MTL, per mancanza di altra soluzione, per testarne resa aromatica, vaporosità e reattività confrontandola con quella del mio solito amato “compagno di recensioni” Aspire Nautilus 2S e sempre con l’ormai costante, in queste occasioni, liquido autoprodotto su base 50/50 aroma RY4 di FlavourArt. Allo svapo la resa si è attestata su altissimi livelli; la restituzione aromatica delle note caratteristiche del RY4 è stata praticamente identica a quella dell’hardware Aspire ad eccezione di una tendenza a sentori più dolci, ugualmente appaganti e piacevoli. I livelli di vaporosità si sono attestati su “valange di vapore”, impressionate! Il Nautilus 2S, con l’ovvia disparità a causa della coil utilizzata (una clapton da 1,8Ω) ne è uscito sconfitto! Forzandone l’uso in MTL ho riscontrato una logica eccessiva ariosità, la coil è disegnata per un flavor ristretto, ed una tendenza a produrre una minima quantità di condensa, immediatamente scomparsa non appena ho iniziato ad usarla nel modo corretto, di “polmone”. Lavato ed asciugato accuratamente la pod/tank ho provveduto alla sostituzione della coil per testare la resa della Vinci Mod Pod in “configurazione full cloud chasing”. A tal fine ho utilizzato la PnP~VM1, seconda resistenza a corredo del kit iniziale, con impedenza da 0,3Ω dal range di funzionamento da 32W a 40W realizzata a mesh per e-liquid con nicotina free base con concentrazione uguale od inferiore a 10mg/ml. A differenza delle altre coils PnP la VM1 è esclusivamente realizzata e progettata per l’uso su Vinci Mod Pod, probabilmente è l’unico hardware capace di garantirne il corretto funzionamento. Per la mia prova di svapo ho utilizzato come liquido il Ciaone di Chiara Moss prodotto da VaporArt in base 70/30 dall’aroma di agrumi italiani ghiacciati. Non avendo in casa atomizzatori con testine pre-made come l’onnipresente Smok TFV8, Eleaf Ello Duro oppure il recentissimo Aspire Odan non ho avuto modo di raffrontarne la resa con nessun hardware di riferimento. Alimentazione costante, nessun accenno a dry hits, ariosità nella giusta percentuale, agrumi tutti presenti all’appello con effetto ice perfettamente equilibrato e non invadente, ma soprattutto: nebbia in Val Padana! Posso così riassumere la mia esperienza con la Vinci Mod Pod. Pochi puffs e la totale saturazione dell’ambiente è garantita, oserei goliardicamente pronunciarmi con un “Usare con cautela!”. Mi sarebbe piaciuto poter anche provare le altre coils PnP per valutarne la resa ed in particolare, come scritto precedentemente quella dedicata allo svapo MTL puro, la PnP~C1 da 1,2Ω. Voopoo perché non la hai inserita? ■■ Vinci Mod Pod – le considerazioni finali ■■ Ho sempre conosciuto Voopoo come ottimo produttore di hardware, brillantemente realizzato attorno alla proprietaria famiglia di microcontrollers e del quali mai, sfortunatamente, avuto modo di tastare con mano uno dei suoi prodotti, fino ad oggi. Bhè tutte le voci, le dicerie, le considerazioni si sono palesemente dimostrate non prive di fondamento, un dato assodato. Quindi, mia cara Voopoo mettiamo subito un “punto fermo” dal quale trarre le mie personali impressioni. La tua Vinci Mod Pod non è una pod-mod! E’ una box-mod, All In One, semplicemente concentrata in 66,5 cm³! Impossibile da mettere in crisi; in questi giorni la ho strapazzata portandola al lavoro, con me nei momenti di concitato relax, passandola di mano in mano tra conoscenti ed amici, e non ha mai mostrato segni di cedimento. Batteria ottimamente gestita dal chip GENE, protezioni complete anti-noob e prestazioni fuori dal comune rendono la Vinci Mod Pod un prodotto da avere assolutamente. La consiglio anche ai veterani dello svapo, soprattutto ai “polmonari”, il kit iniziale. nella sua dotazione di base, non è sinceramente adatto allo svapo di guancia ad eccezione del fatto che unitamente al primo acquisto non vengano comperate anche le vere coils MTL. Voopoo Vinci Mod Pod è pressoché perfetta! Mi sento di muovere solamente un paio di appunti, che presumo possano essere risolti in breve tempo con un semplicissimo aggiornamento firmware. Primo, vorrei implementato il “best puff”; secondo, non volere reimpostare tutte le volte la potenza erogata in caso si riutilizzi una “vecchia coil”; sarebbe sufficiente la classica domandina: “New Coil?” “Yes or Not”! Infine un consiglio, o meglio desiderio, vorrei veder realizzata una "coil" rigenerabile RBA, sarebbe un addon che riuscirebbe a spingerne ancor maggiormente le vendite, perché non seguire le orme di altri produttori che stanno iniziando a proporre tali accessori per il proprio hardware? Ebbene, nel caso si sia riusciti a giungere a questo punto della lettura, di certo avrà ben chiaro il mio personale giudizio sulla Voopoo Vinci Mod Pod. Esatto! Il verdetto è: promossa, 10 e lode, bacio accademico! Mi permetto di segnalare che, nel caso si voglia provare il kit Voopoo Vinci Mod Pod oggetto di queste considerazioni, vi è la possibilità di acquistarlo presso lo store online AVE40 in tutte le colorazioni disponibili ad un costo vantaggioso, scontato del 10% sul prezzo di listino, utilizzando il coupon code iRc10 in fase di checkout. Ringrazio in particolar modo Mr. Carson di AVE40 per avermi messo a disposizione questo fantastico hardware e, come non sinceramente ringraziare , svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami e tutti Voi pazienti Utenti come sempre liberi di regalarmi critiche e/o consigli. Sinceramente, Grazie!
  15. Finalmente a distanza di tempo arriva anche in Italia la pod-mod che ha fatto letteralmente impazzire l’America, quella che tutti vogliono e che tutti hanno magari invidiato ai pochi nostrani possessori! La eccentrica Mi-Pod Pro è ora sbarcata sulle coste del Vecchio Continente, pronta ad aizzare le scimmie dei vapers europei! FSVape.com marchio di ASFRAGNO s.r.l. distributore ufficiale per l’Europa della holding statunitense Mi-One Brands alla quale fa capo anche il brand originale ideatore di Mi-Pod Smoking Vapor, mi ha onorato del compito di presentare ufficialmente quello che sulle sponde occidentali dell’Atlantico è ormai divenuto uno “status symbol”, giusto in tempo per l’apertura della campagna inaugurale in onore di Mi-Pod Pro dalle nuove sorprendenti colorazioni e per l’occasione dotata di un migliorato hardware e ugualmente rinnovate cartucce vaporizzatrici. Scopriamola insieme. Buona Lettura! Il campione di Mi-Pod Pro ricevuto a domicilio mi è stato recapitato racchiuso in quello che a tutti gli effetti dovrebbe rappresentare in packaging definitivo pensato per il mercato europeo, territori TPD compresi, costituito da un cupo cofanetto impreziosito dalla grande “M di Mi-Pod” dai riflessi e color madreperla col lembo superiore sollevabile a sua volta avvolto e protetto dal tradizionale sleeve cartonato sul quale riprodotto, anche nella specifica variante decorativa, il device oggetto di questa presentazione, nomenclatura del prodotto Mi-Pod Pro ed in forma iconografica alcune sue salienti specificità: 950mAh la capacità dell’accumulatore integrato, elemento riscaldante di tipo mesh con impedenza inferiore al singolo ohm ed anche nella presente occorrenza applicato in forma adesiva l’ingombrante elemento di disturbo al layout, in territori TPD ormai obbligo, per porre l’attenzione sulla pericolosità psicotropa della nicotina. Come di consueto le informazioni di rito come l’elencazione della dotazioni di base, sintetiche specifiche tecniche, avvertenze per corretto uso e conservazione nonché divieti di vendita normativi a minori di età e d’uso a donne in stato di gravidanza e lattazione stampati ben leggibili sulla faccia “secondaria” dell’avvolgimento protettivo. Con essi indicati anche l’indirizzo di contatto dell’importatore e distributore ufficiale per l’Europa Asfragno srl con sede in quel di Aprilia (LT), il lotto di produzione in compagnia delle solite icone attestati certificazioni ottenute per l’immissione del prodotto alla vendita. Questo quanto leggibile sullo sleeve, mentre al di sotto di esso, proprio sulla “base del cofanetto” quasi identiche nozioni ma redatte per il mercato originale statunitense comprensive di indicazione del produttore Mi-One Brands con sede in Phoenix Arizona e un bel visibile QR-Code da scansionare se interessati a conoscere l’evoluzione e/o migliorie apportate alla cartuccia vaporizzatrice. All’interno della confezione, sollevato il lembo del cofanetto per accedere al contenuto, si viene accolti da una aforisma attribuito al rinascimentale genio toscano Leonardo Da Vinci “La semplicità è la suprema sofisticazione”, violentata perché tradotta in lingua inglese ma è appurato che gli “Americani” tendano ad appropriarsi di qualsiasi cosa quindi “battaglia persa in partenza” e superato lo scoglio dell’obbrobrio stilistico eccola là in bella mostra Mi-Pod Pro con le sue 2 cartucce Pro Pods e la restante fornitura iniziale che nella totalità comprende: ● dispositivo Mi-Pod Pro nella colorazione desiderata, in barba a personale preferenza ricevuta la versione Black Alloy; ● 2 * nuove Mesh Pro Pod Cartridges di capienza 2ml e colore fumèe; ● cavo per la ricarica dell’accumulatore LiPo con connettore di tipo microUSB di tipo B; ● laccetto brandizzato in tessuto con moschettone e quanto necessario per appendere Mi-Pod Pro al collo; ● certificato di garanzia; ● elementare manuale di istruzioni multilingua, italiano compreso; ● addendum cartaceo con informazioni “sulla salute”. FSVape.com/ASFragno srl mi ha anche cortesemente fornito una catenella metallica in colore abbinato da poter utilizzare al posto del laccetto in tessuto, accessorio questo acquistabile separatamente. Piccola, squadrata, ricca di stile e soli 40 grammi complessivi di personalità tutta da vendere è Mi-Pod Pro, proposta in una sterminata o quasi quantità di possibili combinazioni cromatico decorative, dal sughero alla fibra di carbonio, pregiati pellami oppure lucenti innesti madreperla, morbidi tessuti trapuntati ovvero spigolosi aculei plastici, persino in ventura combinazione neutra totalmente da customizzare a piacimento e dar così sfogo al proprio estro in un successo che ininterrottamente perdura negli “States” da oltre un anno, finalmente giunta nel Vecchio Continente con l’ambizione di bissarne l’innegabile trionfo commerciale ora più che mai trasformatosi in fenomeno di massa! Nella terra del “dove tutto è possibile” ormai è senza ombra di dubbio oggetto di culto, sempre presente al collo di più o meno noti influencers ma soprattutto possessori lo sono i “comuni mortali”, semplicemente la schiera degli abituali vapers quotidianamente pronti a sfidarsi a suon di “ultimo decorato strumento” da orgogliosamente mostrare ed immortalare, azzarderei addirittura a definirla di fatto “Mi-Pod Life Style”. Impossibile discernere il segreto celato da cotal successo, forse ciò merito del design tutto anni ‘80 condensato in un corpo mod lineare, un parallelepipedo brandizzato pulito e senza particolari eccessi stilistici con la sola eccezione della “doppia finestra” a forma di arzigogolata M dalla quale poter leggere il livello di carica del serbatoio; oppure il tutto da ricercarsi nella estrema maneggevolezza ed immateriale non comune “tascabilità”, se non dalla estrema facilità di utilizzo che però è punto di incontro per ogni device di pari posizionamento merceologico? Con tutta franchezza mi è difficile trovare risposta a tali quesiti, rimasto io stesso affascinato dalla prestante semplicità di Mi-Pod Pro, come ampliamente folgorato da innegabile straordinaria risolutezza aromatica delle rinnovate esclusive pods ricaricabili costruite attorno ad un vaporizzatore a mesh a doppia zona di istantanea attivazione in grado di eguagliare se non superare in taluni casi quello di Aspire Minican fino ad oggi, personale giudizio, meritatamente sul trono delle ultracompatte pod-mod e senza scomodare impropriamente headcoils più “energicamente impegnative e voluminose” come le recentissime TPP Series di Voopoo! In egual misura superlativa l’esperienza utente con solamente 2 uniche interazioni, accensione/spegnimento ed eventuale attivazione dello stealth mode, e necessario ridotto tempo quantificato in circa 45 minuti con supporto pass-through, si può vaporizzare anche se collegata ad una sorgente energetica USB da 5V/1A, per completare la ricarica dell’accumulatore LiPo di capacità 950mAh affiancato da elettronica di controllo altamente personalizzata capace di permettere il fruire “in accennato sub-ohm” di almeno 6ml di e-liquid prima della ovvia “necessaria sosta ai box”, in ogni frangente comunque istantaneamente quantificabile dal cambiamento della colorazione del LED diffusa dal PGTC della pod, indistintamente se connesso al “caricatore” oppure dopo la suzione in un procedere dal rosso per minima carica residua oppure fase iniziale della ricarica fino ad un acceso blu indice di massimo livello energetico. Ho introdotto Mi-Pod Pro come dotata per l’occasione dello sbarco sulle coste del nostrano continente di nuove rivisitate cartucce usa e getta, ma quali le migliorie apportate rispetto al solo passato a “stelle e strisce” tali risultare in così positivi destabilizzanti traguardi da far quasi, non esagerando, strabuzzare al “miracolo” beatamente tralasciando il “particolare” dell’abbandono del resistore a singolo filamento in favore di più efficiente dual-mesh coil? Nulla o poco conta nel computo degli interventi la gradita addizione nell’offrire per anch’esse la possibilità di acquisto in numerose translucide colorazioni utili anche con il solo scopo di distinguerne il contenuto, come irrisorio il conoscerne la sottostimata per “eccessivo eccesso” garantita prestanza in almeno 10ml prima della consigliata sostituzione per sopravvenuto calo aromatico; quello che realmente importante per l’utente è sapere che le nuove Pro Pods qualsiasi sia la tipologia di e-liquid iniettato, sia esso con o senza nicotina freebase ovvero in sali, indifferentemente se in rapporto 50VG/50PG oppure più viscoso 70VG/30PG mai e poi mai per 30ml ed oltre a seconda della intensità di aromatizzazione abbiamo mostrato segni di scompenso, sempre perfettamente a loro agio e “sul pezzo”, quasi volessero testardamente mai tirare le cuoia sempre se correttamente alimentate, pena al benché minimo accenno di “steccata” danneggiarle irreparabilmente; prestanti ma molto delicate! Ciò che veramente importante è sapere che mai cartuccia essere causa di criticità e hardware failures perchè saldamente trattenuta con caparbietà meccanica e sempre perfettamente alimentata dagli oltremodo protrudenti contatti elettrici, totalmente a tenuta stagna escludendo la lapalissiana presenza della fessura adibita al refill garantita dalla speciale progettazione in cui coil integrata, liquido da vaporizzare e flusso di aria convivono insieme eternamente “separati in casa”, ma solo in fase di attivazione esclusivamente “al tiro” canalizzati e congiunti verso l’esterno, risultato: mai una goccia fuori posto, mai rilevata presenza di condensa, mai occorsi fenomeni di split-back. Immagino perfino capaci di perfettamente operare senza “allagarsi” se ipoteticamente lasciate “col tappino aperto”, ordunque di fronte all’uovo di Colombo? Invero non so spiegarmelo, ma addirittura in grado misteriosamente di modificare in completa autonomia e senza apparenti artifici quand’anche di poco, ma distintamente percepibile, l’intensità della resistenza del tiro, mutando da un MTL seppur sempre arioso ad un RDL moderatamente contrastato alla sola variazione dello stile di aspirazione. Incredibile non ho altro da aggiungere; mi permetto persino sorvolare risibili migliorabili appunti primo fra tutti l’essere ancora relegati ad elettronica con relativo connettore USB di tipo B e non poter quindi sfruttare ricariche rapide offerte dall’evoluzione Type-C e non penalizzare un contrasto non puramente da guancia perché Mi-Pod Pro mai avuta la pretesa di voler accontentare ad ogni costo gli amanti del tiro stretto, ciò detto poi da uno che notoriamente non sia solito incensare ma perennemente fin troppo criticare e puntigliare rimarca già sue straordinarie peculiarità! Mi-Pod Pro è soprattutto stile! Mi-One Brans Mi-Pod Pro con il suo life style, la “Ferrari” delle micro pod-mod e neo reginetta del segmento è riuscita ad ammaliare o quanto meno instillare sana curiosità? In caso affermativo l’intera collezione Mi-Pod Pro e con esse una porzione del suo Life Style Appeal può al momento essere esclusivamente acquistata sull’online store FSVape.com imbastito da ASFRAGNO s.r.l. oppure nel prossimo futuro presso alcuni selezionatissimi street stores, scegliendo la Mi-Pod Pro di proprio gradimento e con essa interessanti accessori da abbinarle come metalliche Mi-Chains oppure confezioni di translucide cartucce nuovissime Pro Pods. FSVape – Distributore Ufficiale Europeo Mi-Pod Ringrazio ASFRAGNO s.r.l. distributore esclusivo per l’Europa dei prodotti Mi-One Brands per la fiducia accordata affidandomi l’onere di presentare ufficialmente la rinnovata Mi-Pod Pro ed ovviamente buona creanza impone parimenti ringraziare svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità gentilmente concessi. Altresì ringrazio tutti Voi pazienti Utenti e Lettori come sempre liberi di regalare preziosi consigli e costruttive critiche. Grazie!
  16. Geekvape aegis solo kit 18650

    https://www.geekvape.com/project/aegis-solo/ Questa sembra davvero il top per maneggevolezza..una box super resistente!!! acqua urti ecc davvero interessante.
  17. Qualcuno di vai ha mai provato l'Atomizzatore Innokin Zenith Pro Tank - 5,5ml per tiro di guancia? Perche sono indeciso se prenderlo, vi mostro la scheda tecnica : 1. Vetro sostituibile dall'utente - Per pulire correttamente anche all'interno 2. Nessuna restrizione per i drip tip. Tutti i drip tip 510 sono compatibili. 3. Maggiore capacità - 5,5 ml 4. Due nuove resistenze - 1,0 ohm e 1,2 ohm. 5. Miglioramento del flusso d'aria per lo svapo RDL quando si utilizza la nuova resistenza da 1,0 Ohm. 6. Ha il flusso del liquido chiuso durante il riempimento, per evitare gorgoglii e allagamento Caratteristiche Device Dimensions Φ24*49mm Color of Product Blue, Stainless Steel, Gunmetal, Black Tank Capacity 5.5ml Resistance and wattage range 1.2Ω (10-14W)/ 1.0Ω (20-25W) Coil compatible Zenith Series Glass replaceable Bottom Airflow Top Filling Incluso in confezione 1x Zenith Pro Tank (1.2Ω) 1x Extra Coil (1.0Ω) 1x Extra Drip Tip 1x Extra Glass Tube 1x Spare O-Ring Set 1x Decorative Ring 1x Quick Start Guide
  18. Ciao. Vi posto una new entry: La nuova Target PM80 SE con batteria esterna 18650 arricchita di nuove coil, presente anche una base RBA per rigenerare (acquistabile a parte) la nuova PM80 SE è proposta in 6 diverse colorazioni. Traduzione Dal sito Vaporesso: Con la serie target che spinge sempre i suoi membri ai limiti di potenza e sapore, introducendo ora TARGET PM80 SE, una singola edizione 18650 della batteria di TARGET PM80, porta più a lungo il godimento dello svapo. È un podmod sub-ohm alimentato dall'avanzato chip AXON, con una potenza massima di 80 W, che lo rende in grado di fornire sapore istantaneamente. Adotta bobine GTX sia di DTL che di opzioni DTL limitate, soddisfacendo vari gusti e preferenze di nuvole. È il TARGET PM80 SE che svela per te un viaggio di svapo ottimale in un bellissimo design. • Sia per DTL che per DTL con restrizioni • Bobine GTX • Regolazione del flusso d'aria • Chip AXON • Raccomandazione di uscita di potenza intelligente • Alimentata da una singola batteria 18650 sostituibile Prezzo consigliato: $ 39,90
  19. Wotofo profile RDA

    questo dripper marcato wotofo permette di essere rigenerato con una specie di mesh che si inserisce tra 2 morsetti e sotto ha un supporto in ceramica dove appoggiare il cotone, dovrebbe (?) avere anche il pin bf, ma non sono sicuro al 100%
  20. Obs cube-s box mod 80w

    OBS Cube-S Box Mod La box mi è stata inviata da Sourcemore per una recensione, li ringrazio. La "S" entra a far parte della famiglia Cube, questa è una Mod single Battery che eroga una potenza nominale da 5 ad 80 W. È alimentata da una singola cella 18650 e adotta un chipset aggiornato e più stabile rispetto al passato, la velocità di erogazione è fulminea, solo 0,001s. Lo schermo OLED da 0,96" consente di poter leggere facilmente i parametri del dispositivo e le protezioni multiple del circuito sono garanzia di un'esperienza di svapo sicura. Buona lettura. Il packaging in cartone riporta all'anteriore, il nome del Brand, il nome del prodotto e mostra due diversi profili della Mod. Sul retro sono riportati, il contenuto, le caratteristiche principali, alcune avvertenze, gli indirizzi del produttore e gli immancabili loghi&marchi. Lateralmente troviamo lo scratch&check, il QR-Code con l'invito a controllare l'originalità del prodotto sul sito di OBS, l'indicazione di colore di questo sample e due QR-Code "social". Contenuto: 1 x OBS Cube-S Mod 80W 1 x Cavo di tipo C. 1 x Manuale utente 1 x Carta di avvertenze Specifiche: Materiale: Pelle + lega di zinco Dimensioni: 86x28x34 mm Peso: 120,5g Range di potenza: 5-80W Batteria: Singola 18650 (non inclusa) Schermo: OLED da 0,96 pollici Porta di ricarica: Tipo-C. Corrente di carica: 4,2V / 2A. Corrente di standby: < 45uA Tensione di uscita: 3,2V-4,25V. Range di resistenze: 0,1-3Ω Colori: Nero blu, nero classico, nero rosso, nero marrone, blu rosso, blu mimetico La nuova Cube-S è progettata per essere ergonomica, ha un corpo compatto, risulta liscia e confortevole senza spigoli vivi, il telaio è realizzato in lega di zinco, il pannello rimovibile è costruito in materiale plastico ricoperto in pelle. Il palmo della mano tocca direttamente la superficie in pelle la quale fornisce un buon feedback tattile. I materiali utilizzati rendono il dispositivo bello e durevole, resistente ai graffi e al sudore. Il mio Sample utilizza due colori diversi per l'inserto in pelle, la parte di colore marrone reca la scritta Cube-s marchiata a caldo. Da questo lato vediamo l'inserto in pelle di colore nero e la cornice esterna di materiale plastico che ospita (come sull'altro lato) due viti francesi finte, puramente ornamentali. I pulsanti di regolazione Up/Down sono posti lateralmente, direttamente sul telaio. Il pannello di controllo è racchiuso all'interno di una elegante cornice metallica che circonda; un pulsante di attivazione grande e circolare, un display a colori da 0.96" e una porta USB di Tipo-C. Il retro della mod è caratterizzato dai due lembi di pelle che si uniscono con una gradevole e robusta doppia cucitura. Il pin 510 è caricato a molla ed è inserito all'interno di una tazza trattenuta alla mod tramite due viti torx. Grazie alla particolare conformazione della zona attorno alla tazza è possibile utilizzare con un buon risultato estetico diversi diametri di atomizzatori (da 22 a 26mm). Il fondo della mod è costituito da solida lega di zinco, riporta le seguenti scritte di colore bianco; Designed By OBS, made in China, marchio C E, logo di smaltimento. Il pannello rimovibile ha nella parte alta interna un magnete piuttosto grosso, mentre nella zona inferiore ne ha uno più piccolo sul bordo (indicato dalla freccia). Naturalmente questi due magneti sono speculari a quelli che si trovano sulla Mod. Il vano batteria della Cube-S è parte integrante del telaio, utilizza un utile laccio per agevolare l'estrazione della cella 18650 che alimenta la Mod, lo slot è contrassegnato nelle polarità. I due elementi una volta uniti, mostrano una buona solidità strutturale senza particolari difetti o movimenti fastidiosi. Lo schermo Oled a colori da 0.96" offre una buona visibilità e riporta le informazioni basilari utili allo svapo. Come funziona la Mod: - Premere cinque volte il tasto Fire per accendere/spegnere il dispositivo. - Quando si svapa il Wattaggio è bloccato, per sbloccarlo e regolarlo premere tre volte il tasto Down oppure Up. - Per regolare il Wattaggio da 5 a 80w premere i tasti Up oppure Down, incremento/decremento di 1W per volta. - Se premiamo il tasto fire senza l'atomizzatore installato, sullo schermo compare "Check Atomizer" - Se la resistenza installata è inferiore a 0.1Ω, sullo schermo verrà indicato "Low Resistor" - Se si verifica un corto circuito, lo schermo indicherà "Shorted" - Il tempo di svapo dell'ultimo Puff e il conteggio dei Puff si aggiornano sullo schermo, il Time out del singolo Puff è impostato a 10s. - Ogni volta che si spegne il dispositivo il contatore dei Puff si azzera. - Se la tensione della batteria è inferiore a 3.2V, sullo schermo compare "Low Voltage" - Se la tensione della batteria è inferiore a 2.8V, sullo schermo compare "Weak Battery" -Se la temperatura della scheda PCB durante lo svapo arriva a 75°, sullo schermo compare "Too Hot" e il dispositivo smette di erogare - Quando la batteria è inserita in modo sbagliato, il dispositivo non funziona e va in protezione. - Inserendo il cavo di tipo-C lo schermo passa all'interfaccia di ricarica. - Durante la ricarica il livello grafico della batteria aumenterà passo dopo passo - Dopo aver terminato la ricarica, la carica si interrompe dopo 1.5s, estraendo il cavo l'interfaccia ritorna sulla modalità di svapo. Nota: La Cube-S può essere ricaricata completamente in circa 90 minuti utilizzando il cavetto Type-C, tuttavia su tutte le Mod dotate di batteria esterna consiglio sempre di utilizzare un apposito caricabatterie. Highlight del prodotto. Pro: - Design accattivante - Ergonomica, solida e compatta - Materiali di costruzione antiusura e antisudore - Tasto Fire grande e comodo - Blocco automatico del setting di svapo - Display colorato e luminoso - Chipset semplice e affidabile - Gamma atomizzatori supportata 22-26mm - Batteria 18650 esterna - Ricarica di tipo C - Protezioni multiple - Prezzo Sourcemore Contro: - Utilizzabile solo in VW Ringrazio Svapo.it per lo spazio concesso Per gli eventuali acquirenti Sourcemore mette a disposizione il codice sconto CUSM, che consentirà di acquistare la OBS Cube-S a $28.79. https://www.sourcemore.com/obs-cube-s-80w-box-mod.html
  21. Due nuovi prodottini destinati al tiro di guancia di casa VOOPOO. Estetica, leggerezza, prezzo, autonomia e compatibilità i punti di forza ma ma ma... Buona visione. Ringrazio Svapo.it per lo spazio concesso.
  22. Evl twin

    Spero non esista già un post Ho notato su facebook questo atomizzatore e complice l'ondata di microfiltrati et simila ho ceduto alla scimmia e sono in doilce attesa trattasi del solito atomizzatore a testine che lavora con le coil del nautilus con 2 peculiarità La prima son i pin intercambiabili con airflow sottocoil La seconda, quella che m'incuriosiva di più, è la campana sagomata del large tank che potrebbe andare a simulare una camera di evaporazione Qualcune ne sa qualcosa? Allego fotine
  23. Vampire epos

    Anticipazione "nuovo" vampire bf : "evoluzione in MiniTank/BF di Vampire II anteprima al Vapitaly 2019 presso lo stand Blendfeel (L21) in un prezioso cofanetto, realizzato in collaborazione con il rinomato brand di liquidi ed i ragazzi di SDG - Mouth to Lung Italia" @Frank_65 Link YT sistemato. Quando si pubblica si deve linkare per bene, ci deve essere l'anteprima. Il video si deve vedere anche qui senza necessariamente andare su YT
  24. Collaborazione tra DM mod e Svapoblock , copio ed incollo quanto dichiarato su fb dai costruttorii : Shu e’ un’atomizzatore con dimensioni 23 mm di diametro ed una lunghezza totale di 42 mm escluso il tip totalmente assemblato e costruito in Italia con i migliori materiali in circolazione come L’acciaio 316, ha una capienza di 4 ml di liquido , quello che stiamo cercando di creare e’ un prodotto semplice da rigenerare con attenzione agli incastri delle coil, per rendere tutto piu ‘ agevole , e’ dotato anche di una guida per avere sempre la coil centrata ed in posizione corretta, un atomizzatore dalle 0 perdite con tiro fluido/lineare e che restituisca un’aroma eccezionale avra’ una regolazione dell’aria fissa intercambiabile da 0,8- 1 1,2 -1,5 Stiamo valutando una confezione particolare ed innovativa Il progetto è un work in progress , ancora presto per capire quando e quanto $$$ Fotine : Questo è quanto , buona serata
  25. Eleaf istick nowos 80w TC mod 4400mah

    Nuova box in casa Eleaf la iSitck Nowos. Funziona con la batteria integrata da 4400 mAh, alimentando fino all'uscita massima di 80 W con varie modalità di funzionamento. E iSitck Nowos presenta anche l'esclusivo schermo digitale a LED con pulsanti a sfioramento, che può aiutarti a gestire la MOD molto più facilmente. Ha una porta di ricarica laterale di tipo Typ-C con una ricarica rapida 3A Parametri Dimensioni: 83 mm - 43 mm - 28 mm Capacità della batteria: Built-in 4400mAh Potenza massima della batteria : 80W Tensione massima: 9V Intervallo di resistenza: 0,1-3,0 ohm Modalità di uscita: VW / TC (Ni / Ti / SS) / TCR Ricarica: 3A QC