Cerca nel Forum

Risultati per i tag ''SubOhm''.

Trovato 2 risultati

  1. Geekvape P (Poseidon) Sub-Ohm Tank Prima d'iniziare, come di consuetudine diamo un'occhiata alle caratteristiche dichiarate dal produttore: • Serbatoio elegante e tecnologicamente avanzato • Sistema di riempimento dall'alto • Sistema di tenuta del flusso d'aria medio • Controllo del flusso d'aria a tre vie aeree • Camera del liquido a doppio strato • Tubo di vetro antiurto • Compatibile con Coil Geekvape serie Z • Stoccaggio liquidi a doppio serbatoio Buona lettura ► Confezione: Geekvape P viene fornito in una robusta scatola di cartone bicolore nero/arancio. La parte anteriore presenta al centro un'immagine del Tank, con un leggero rilievo avvertibile al tatto. In alto sono presenti il logo e la scritta Geekvape, in basso troviamo il nome del prodotto con indicazione sulla capacità di liquido (5ml) e sul colore di questo sample (blue) Il retro della custodia offre una descrizione del dispositivo con elencate le sue otto caratteristiche chiave. Sotto ci sono; il packing list, le informazioni di contatto di Geekvape, un codice a barre, lo 'scratch & check'. In fondo ci sono i soliti loghi & marchi. Su di un lato della scatola troviamo semplicemente il logo e il marchio di Geekvape. Nell'altro lato sono rappresentati sotto forma d'icone i principali social network dove Geekvape svolge la sua attività di promozione. Per comodità viene esposto anche l'indirizzo email di contatto con il marchio. ► Packing List: • 1* Serbatoio Geekvape P Sub Ohm • 1* Mesh Coil: KA1 da 0,2Ω Preinstallata (70-80 W) • 1* Mesh Coil: KA1 da 0,4Ω di riserva (50-60 W) • 1* Drip Tip 1 * 810 • 1* Bustina spare part's • 2* Tubi di vetro di ricambio (lungo e corto, 5ml) ► Specifiche e dimensioni: • Dimensioni: 26x59,35mm • Capacità: 5ml • Middle AFC • Compatibile con la serie Z-Coil di Geekvape • Drip Tip 810 • Thread: 510 ► Colori disponibili: SS, Black, Blue, Gunmetal, Rainbow, Gold ► Prime impressioni: Prima ancora che arrivasse il prodotto non avevo ancora visto nessuna immagine e mi sono fatto alcune domande; chissà cosa significa quella "P"? Ma soprattutto sarà un tank RTA o a testine preconfezionate simile allo Zeus? L'unica cosa che mi era stata anticipata dal rappresentante di Geekvape era che si trattava di un nuovo Tank dedicato al Flavor. Più tardi all'arrivo del pacco sono riuscito a darmi le risposte! "P" è una abbreviazione di Poseidon e allora pensando anche all'altro famoso tank Zeus ho collegato il significato dei nomi che Geekvape sceglie direttamente dalla mitologia Greca. L'altra domanda che mi ero fatto riguardava il tipo di costruzione del Tank e la risposta è arrivata! Poseidon è un tank che utilizza le ottime Z-Coil che sono comuni allo Zeus, ma la sorpresa è stata grande nel vedere che questo nuovo prodotto dispone di AFC di tipo "Middle" ovvero posizionato al centro tra due sezioni di serbatoio! Bene, sembra che Geekvape sia riuscita a proporre qualcosa di originale e la mia curiosità aumenta... Nel kit è presente un vetro di ricambio per ciascuna delle sezioni del serbatoio. Quindi sembra che ci saranno parecchi componenti da avvitare/svitare e il look di questo nuovo prodotto potrebbe non piacere a tutti. Personalmente questo stile lo ritengo perfettamente funzionale al prodotto e cerco di spiegarvi il motivo; la base con profilo a calice misura nella parte più bassa solamente 24mm che aumentano nelle superfici vetrate a 26mm . I due vetri sono in qualche modo protetti dagli urti in caso di caduta poiché le parti metalliche sporgenti di; top-Cap, del ring AFC e della base sono sporgenti e misurano 27mm! Ecco ho spiegato perché l'utile design di Poseidon mi piace. Oltre a un innovativo sistema AFC posto più vicino alla resistenza alla ricerca di migliori prestazioni aromatiche, c'è qualcosa di diverso rispetto ai soliti Bubble-Tank che spesso rovinano la linea e non sono protetti dagli urti. Come lo Zeus anche il Poseidon tank sembra robusto e massiccio, il peso di quasi 80g è la conferma. ► Sistema AFC: Poseidon tank possiede quello che Geekvape chiama "flusso d'aria centrale" anche se in realtà si tratta di una soluzione Top AFC ribassata per avvicinare l'aria alla parte inferiore della resistenza mantenendo un buon grado di resistenza alle perdite. Nell'immagine sottostante potete apprezzare Poseidon Tank a confronto con Zeus Tank e di quanto il Top AFC sia stato abbassato verso la coil. L'anello di regolazione AFC è dotato di fermi di finecorsa e può regolare un totale di 3 slot che hanno una misura di 11x3mm ciascuno. L'aria viene aspirata al centro del Tank per essere incanalata in basso verso la resistenza per poi risalire verso il Drip-Tip sotto forma di vapore. Nell'immagine sottostante oltre alla base possiamo vedere le tre asole interne che sono speculari a quelle presenti sul ring AFC, quelle interne trasportano l'aria verso il fondo della coil. ► Vista esplosa: Questo tank come ho accennato si compone di qualche elemento supplementare rispetto a un serbatoio classico, tuttavia le godronature presenti sulla sua superficie e la bontà realizzativa dei filetti consentono operazioni di montaggio/smontaggio agevolate. Poseidon può essere smontato per la pulizia e dopo aver rimosso il Top-Cap possiamo togliere anche la sezione di vetro più piccola e anche la ghiera AFC. Successivamente possiamo smontare la base e la sezione di vetro più grande, rimanendo con il corpo principale composto da un unico pezzo. ► Struttura centrale monopezzo: Sulla parte apicale del monopezzo sono realizzate 18 asole che consentono di controllare il livello di e-liquid presente sul primo dei due serbatoi (vetro piccolo). Sotto queste asole c'è un o'ring in silicone per la tenuta ermetica del primo vetro. Al centro troviamo il ring AFC con le sue tre asole di aspirazione, sul ring sono ricavate le tacche per facilitare la rotazione, tra ogni slot AFC sono presenti le scritte "Geekvape" ricavate tramite incisione. Sotto troviamo due o-ring uno in alto e uno in basso per la tenuta ermetica del secondo vetro (quello grande). Tra i due o-ring troviamo inciso al laser il nuovo logo di Poseidon e tre slot per l'afflusso del liquido verso la coil. Nella parte bassa è presente una filettatura scorrevole per l'unione con la base 510, le coil si inseriscono dal basso semplicemente allineando le linguette presenti sul fondo della coil con le tacche ricavate sulla struttura. ► Refil: Il top Cap ha un o-ring all'interno per ospitare un drip tip liscio di tipo 810, le tacche presenti sul perimetro servono per aumentare il grip con le dita e per innescare il sistema a "baionetta" con rotazione di 1/4 di giro. Le asole di refil si trovano molto in basso, più o meno all'altezza del ring AFC. Quando la parte superiore del serbatoio è aperta possiamo approfittare di un grande spazio di riempimento comodissimo con qualsiasi flacone. Basta spremere il flacone e far cadere il liquido lungo questa grande apertura. Nell'immagine sottostante ho indicato con una freccia l'o-ring rosso attorno al camino. Questo o-ring è il riferimento che utilizzo per riempire il Tank. ► Z Coil: Poseidon tank utilizza le stesse Coil-Z dello Zeus tank e nel kit sono presenti una Mesh Coil KA1 da 0,2Ω preinstallata con range (70-80 W) e una Mesh Coil KA1 da 0,4Ω di riserva con range (50-60 W). ► Compatibilità Mod: Geekvape P (Poseidon) Sub-Ohm Tank trova indubbiamente una felice collocazione su Mod medio/grandi come ad esempio le dual-battery, tuttavia grazie al profilo dritto e non eccessivamente largo del tank, ho trovato una sua ottimale collocazione su Aegis Max e su una Mod SBS compatta come Brunhilde entrambe dotate di mono cella 21700. ► Conclusioni finali: Per la mia prova di svapo ho utilizzato il nuovo Poseidon contemporaneamente a uno dei miei Zeus per cogliere meglio eventuali differenze aromatiche. Come sullo Zeus le Coil-Z consentono di selezionare potenze inferiori a quelle indicate nel range di utilizzo, entrambe le coil in dotazione sono quindi molto reattive e funzionano in modo regolare esattamente come sullo Zeus. L'ampia superficie a tre asole presente sul ring di controllo AFC consente a Poseidon di essere utilizzato in DL con una notevole portata d'aria, rispetto allo Zeus questo Poseidon sembra effettivamente più arioso. Regolando la ghiera verso posizioni più ristrette il rendimento aromatico aumenta di pari passo con l'Hit alla gola a discapito della grande quantità di vapore che questo tank può rilasciare. Il puff rimane sempre fluido e abbastanza silenzioso. La resa aromatica è in linea con quella di Zeus. A mio parere i vantaggi di Poseidon sono quelli di una maggiore portata di aria per gli amanti del DL estremo, una maggiore facilità di riempimento grazie all'ampia apertura e una maggiore protezione della sua superficie vetrata dovuta alla conformazione delle parti metalliche esterne. Poseidon tank di Geekvape mi è piaciuto molto e mi sento di consigliarlo a chi è alla ricerca di un tank; antiperdita, con testine prefatte da flavor, facile da utilizzare, robusto, con una buona capacità di e-liquid e con un intelligente design che protegge i due vetri dagli urti. Ringrazio Svapo.it per lo spazio concesso. Ringrazio Geekvape per avermi inviato il sample per la recensione. https://www.geekvape.com/others/geekvape-p-subohm-tank.html
  2. Visto che spesso si leggono cose sullo svapo in meccanico, che non si possono leggere... magari dette per inesperienza, o per convinzioni sbagliate, o per sentito dire, scrivo un "piccolo decalogo" da tenere a mente, prima di cimentarsi in questa pratica, cercando di essere il più sintetico e chiaro possibile, evitando di entrare in discorsi troppo tecnici. Non è altro che una raccolta di tutte le informazioni dette e ridette nel corso degli anni, ma che si trovano sparse in vari thread. Chiedo ai mod se possono stickarlo in alto, per evitare che si perda in qualche meandro del forum, come tanti altri thread interessanti che lo hanno preceduto e ora finiti nell'oblio... Usate solo batterie nuove, a chimica sicura (IMR-INR-ecc ecc), con il wrap e l'isolatore del positivo non danneggiato e di comprovata qualità (Sony, Samsung, LG, Sanyo, tutte le altre marche sono rewrapped di dubbia fattura o su cui non si ha la certezza della cella all'interno). Usare batterie con il wrap danneggiato su tubo meccanico, vuol dire rischiare l'autofire se il positivo è sul pin dell'atom o il corto all'attivazione se il positivo è sul tasto. La batteria deve avere un rate di scarica pulsata sufficiente a reggere la resistenza che andrete a fare, al netto del drop del tubo e del sag della batteria stessa. Se avete dei dubbi a riguardo, chiedete prima di comprarle, se sono adatte al vostro tipo di svapo, a persone di comprovata esperienza e non a ciarlatani o a negozianti furbetti... Usate solo hardware originale o comunque di ottima qualità, in ogni caso, controllate sempre tutto (filettatura, tasto, lamelle, pin, isolatori ecc ecc) prima di metterlo in servizio, di modo da verificare che non ci siano corti dovuti a difetti di produzione. Mantenete l'hardware sempre in ottimo stato, per garantirne un buon funzionamento nel tempo, soprattutto batterie, tasto, filettature varie e isolatori. Non fate resistenze troppo basse, indipendentemente dalla batteria. Sopra ai 25-30A di scarica (reali, non quelli usciti dai risultati dei calcolatori mettendo 4.2V o 3.7V come tensione), siamo in una zona dove fa caldo con qualsiasi batteria e ci si può avventurare solo se si ha sufficiente esperienza; non basta chiedere 2 informazioni in croce, per mettersi a svapare con res da 0.08-0.09 ohm su tubo meccanico o su box full mech unprotected. Tanta gente lo fa, io lo faccio, ma so quello che sto facendo, me ne assumo i miei rischi, non ho bisogno di chiedere niente a nessuno e soprattutto so che è una pratica al limite della sicurezza. Controllate sempre la vostra build, una volta fatta, su box elettronica, attivatela un paio di volte e solo dopo aver verificato che sia tutto a posto, montate l'atom sul tubo o sulla box. Inserite la batteria nel tubo solo dopo aver già montato l'atom, di modo da scongiurare attivazioni involontarie in corto, di tubi fatti male, che magari non hanno lo scasso anticorto. La batteria va inserita sempre con il positivo girato verso i fori di sfiato, perchè in caso di problemi deve avere la possibilità di sfiatare il più possibile, il tubo è stato progettato così? va inserita così... non date retta a santoni o ciarlatani che vi dicono che il positivo va sempre messo sul pin dell'atom o sempre sul tasto, perchè non è così! Il verso della batteria dipende da come è fatto il tubo! Preferite tubi con tasto ad espulsione, tipo il Gani (e mettete il positivo della batteria sul pin dell'atom, così se sfiata lo fa espellere) ed evitate come la peste i tubi che non hanno fori di sfiato, perchè in questi ultimi, l'unico punto di sfiato possibile è il 510 e in caso di problemi, vi prenderete l'atom nei denti o se il 510 tenesse, potrebbe esplodere tutto il tubo, perchè il gas deve ben uscire da qualche parte... Una volta montato il tasto o chiuso il tubo, fate qualche piccola attivazione per essere sicuri che sia tutto in bolla. Quando trasportate il tubo o la mod, bloccate sempre il tasto, se esiste un meccanismo di blocco, in caso non ci sia, togliete la batteria. Non si trasportano mod meccaniche, libere di attivarsi, mentre sono incustodite, perchè non è sempre detto che uno se ne accorga che il tubo sta esplodendo... se ce l'hai in una borsa, in uno zaino, o in un borsello e ti si attiva inavvertitamente per 5 minuti di fila (e questa è una scarica continua, non pulsata), con una res da 0.1, te ne accorgi quando è già bello che saltato... Se durante l'uso sentite che il tubo o il tasto scalda, fermatevi subito e controllate la batteria. Se è fresca, il calore che sentite è probabilmente dovuto al contatto con l'atom, scaldandosi lui, scalda tutta la mod. Se la batteria è molto calda invece, c'è un problema con il setup, quindi non andate avanti e cercate di capire cosa sta succedendo. Idem se il tubo o la mod non attiva. Fermatevi subito, smontate la batteria e controllate tutto. Non sottovalutate neppure il collasso della cella... vero che per fare ventare una batteria in condizioni ottimali ci vuole tempo, ma se per qualche motivo sfigato la cella è già gravemente deteriorata, perchè è vecchia, perchè è stata usata sempre oltre le sue reali capacità, perchè ha fatto dei corti, ma voi la continuate ad usare lo stesso... ecco in questi casi, la batteria potrebbe ventare nel giro di pochi secondi, perchè la sua chimica interna è già irrimediabilmente compromessa. Ma questo può succedere anche in elettronico... Fate le cose con coscienza, usando la testa, andate per gradi cercando di apprendere tutte le nozioni fisiche e chimiche che stanno dietro allo svapo. Se volete approcciarvi al subohm, all'inizio state sopra gli 0.12-0.13 ohm, usate solo batterie Sony VTC5A, seguite le poche regolette scritte sopra e sarete tranquilli. Poi quando avrete capito appieno la legge di ohm e come questa interagisce con il drop dell'hardware e il sag delle batterie, potrete anche avventurarvi nel subohm più spinto, ma fino ad allora, volate basso and stay safe. E non pensate di poter ignorare le regole di base solo perchè svapate di guancia, perchè un corto, lo puoi fare anche con una resistenza da 1 ohm, se l'atom è in corto o se c'è qualche difetto strutturale nel tubo o nell'hardware... Giusto per non finire con 17... lo svapo in meccanico non è pericoloso se affrontato con cognizione di causa, ma richiede attenzione ed esperienza, cercate di essere prudenti e non vergognatevi a chiedere se avete dei dubbi. Meglio fare la figura dello scemo più volte, che rischiare di farsi del male seriamente una volta sola.