johnnymax

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Su johnnymax

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  1. Il tauren spinge molto ma molto bene e io ho sia il primo che il max entrambi in ottone. Il tuo problema, da come hai scritto nel primo post, non è tanto nel tubo, ma nella resistenza che fai... Con una 0.32 in single battery, non c'è tubo che ti renderà come vorrai tu, perchè il calo della batteria lo avverti già anche quando la batteria è ancora al 50-60%, se poi il tubo non è in perfette condizioni di pulizia... ciaone. Prova a fare una res da 0.09 - 0.1 con 5 spire in acciaio 22 GA in dual coil. Tanto se hai una samsung (e spero che sia una 30T che regge 40A) la regge senza problemi. Io quando l'ho recensito, con una samsung 30T, su uno dei 3 atom che avevo usato per testare come spingeva, ci avevo montato anche una coil da 0.07.
  2. Nuovo wotofo profile rdta

    A breve la recensione 😉 Cmq tranquilla, è un ottimo atom, forse il migliore uscito sul mercato negli ultimi 2-3 anni... A me non ha mai perso una goccia, il taglio del cotone lo faccio dritto e non a 45°, quello serviva sul rta che aveva le asole piccoline. Usa il cotone wotofo da 6mm e come ti hanno già suggerito, allargalo bene prima di inserirlo, poi rendilo rotoloso e una volta inserito,sfoltisci bene e sciogli tutti i nodi 😉
  3. Goon 25mm oppure asgard mini 25mm

    Io ho il Goon 24 e 25 originali e tra i 2, consiglio senza neanche stare a meditarci tanto il 24, il 25 l'ho comprato per sfizio ma non mi ha preso più di tanto. L'asgard mini purtroppo non l'ho mai provato, ho provato il suo fratellone, ma siamo nettamente su un'altra size... quindi un confronto con il Goon non posso farlo. So che @dodi75 è un estimatore del mini e ha anche il Goon 24, quindi potete chiedere a lui!
  4. Nuovo wotofo profile rdta

    No no, per me uno può buildarlo con quello che vuole, anche con un filo 0.20 e la wick se gli piace l'old style a 8w... Però ora mi chiedo.. i tuoi gusti dipendono dalla recensione che hai visto o dal tuo palato? Io l'ho provato e ho espresso la mia personale opinione, così come ha fatto il piadinaro... che se vuole, può pure darmi dell'asfaltato. 🤣 Tanto poi ci penserà la gente che lo prova, a capire come rende meglio. Usciranno quando verrà commercializzato ovunque il profile rdta.
  5. Nuovo wotofo profile rdta

    Il piadinaro non l'ho mai guardato in vita mia... Ma se dice che con le coil del primo profile va meglio che con quelle nuove, è letteralmente un asfaltato, come direbbe il suo amico Barba 🤣 Ho tutti i profile e questo li batte tutti, ma usarlo con le coil del profile v1 a 50w è come comprarsi una macchina sportiva per trainare il carretto delle galline... Persino il profile v1 andava male con quelle coil, tanto che quando l'ho recensito l'ho valutato un atom mediocre... Dopo averlo provato con le ofrf però, ho capito che tutti i difetti che gli avevo trovato, dipendevano dalle sue mesh e non dall'atom. La nexmesh Clapton è fenomenale, la miglior resa aromatica mai provata ad oggi. L'ho usata con vari fruttati. I cremosi li ho provati con la Extreme e pure questa combinazione è ottima. La turbo è ottima pure lei, anche se non l'ho ancora provata sul rdta, ma l'avevo provata sull'1.5. Le Ofrf, quelle del profile rta, sono buone pure loro, sia quelle in ka1 che quelle in ss e queste rendono bene anche con il v1.5, quindi immagino che rendano bene anche con questo nuovo. Ma le mesh peggiori in assoluto sono quelle del primo profile... a mio parere sono da evitare come la peste.
  6. Nuovo wotofo profile rdta

    Lo sto provando con la clapton mesh e vari fruttati. Resa aromatica ottima, a 75W si alimenta che è un piacere e non stecca mai, manco per sbaglio. Vi lascio questo video, così quando scriverò la recensione, non farò le foto della cotonatura Tanto ormai... immagino che anche un bambino sia in grado di rigenerare un profile
  7. Nuovo wotofo profile rdta

    Mi è arrivato oggi, direttamente da wotofo, ottima qualità costruttiva e buona quantità di spare parts in dotazione. Spero di trovare il tempo di provarlo in tempi brevi...
  8. Tante volte, svapando in meccanico, gli utenti si chiedono a quanti Watt stanno svapando, sparando il più delle volte numeri a caso totalmente irrealistici! Molte altre, domanda ben più importante, ci si chiede quanti Ampere sta scaricando la build che si sta usando... Bene, per dare una risposta ad entrambe le domande, basterebbe conoscere il valore in ohm della propria resistenza a caldo (la chiamo R) e misurare la tensione in attivazione alle torrette con un tester (la chiamo V). A questo punto ci basta applicare la legge di ohm e abbiamo sia la Potenza - P (Watt) che l'intensità della corrente - I (Ampere): P = (V^2)/R I = V/R Semplicissimo! Però se siete curiosi e volete capire perchè, ad esempio, alle torrette arrivano 3.2V, con una resistenza di 0.11 ohm, mentre la vostra batteria a pieno carico ha una tensione di 4.2V, continuate pure la lettura. Per prima cosa, bisognerebbe aver chiaro i concetti di internal resistance, di battery sag, di device drop e di voltage drop. Il primo è una caratteristica intrinseca di ogni batteria, dipende esclusivamente dalla sua chimica. Tutte le batterie dello stesso modello, prodotte in serie, ad es tutte le VTC5A, hanno la stessa resistenza interna, a patto che siano nuove e con più o meno gli stessi cicli di carica. Nelle batterie vecchie e stanche, il valore si alza di un pochino, perchè hanno perso in efficienza. Mentre batterie di diverse marche e o modello, es Sony VTC5A, VTC6, Samsung 30T, 30Q ecc ecc, hanno diversa resistenza interna se confrontate una con l'altra. La resistenza interna è solitamente nota, perchè dichiarata nei datasheet del produttore e se non lo è, può essere facilmente misurata con strumenti appositi, tra cui alcuni modelli di caricabatterie, uno di questi è lo Xtar VP4 plus Dragon. Oppure lo si può conoscere perchè qualcuno ha recensito la batteria e reso disponibili questi dati (ad es, cercate Mooch, che ha testato quasi tutte le batterie del pianeta), valido però solo per batterie nuove. Una volta che abbiamo verificato qual'è la resistenza interna della nostra batteria, possiamo calcolare il suo battery sag in funzione della build che andremo a fare. Questo è un fattore strettamente dipendente dalla resistenza interna della batteria, dal valore in ohm della resistenza e dipendente, ma in misura minore, anche dalla mod su cui la andremo ad usare. Minore è la resistenza interna, minore sarà il battery sag. Minore sarà il valore in ohm della resistenza della coil e maggiore sarà il battery sag. Ma cosa intendiamo noi vapers con il termine battery sag? E' la riduzione della tensione nominale della batteria, che come ho detto prima è direttamente proporzionale alla resistenza interna della batteria e inversamente proporzionale alla resistenza della coil. Come si calcola? Battery Sag (detto anche battery voltage drop) = Resistenza interna della batteria * (Tensione nominale della batteria/(Resistenza dell'atomizzatore + Resistenza interna della batteria + Resistenza del device) Come si intuisce dalla formula, con resistenze alte, il battery sag è irrilevante, mentre comincia ad essere molto elevato in caso di resistenze bassissime. Questo si evince ancor di più quando non si usano batterie ad alta capacità di scarica, dove si rischia addirittura di andare a richiedere molti più Ampere di quelli che la batteria stessa può fornire. Gli Ampere di scarica di una batteria sono inversamente proporzionali alla sua resistenza interna... minore è la resistenza interna e maggiori saranno gli Ampere di scarica disponibili. Le batterie 18650 con la migliore capacità di scarica sono (al momento) le sony VTC5A, la cui resistenza interna è circa 0.0135 ohm e sono tra le poche in grado di reggere in pulsata, una scarica di oltre 30A senza danneggiarsi. Le batterie 21700 con la migliore capacità di scarica sono (al momento) le samsung 30T, la cui resistenza interna è circa 0.009 ohm e sono tra le poche in grado di reggere in pulsata, una scarica di oltre 40A senza danneggiarsi. Per il calcolo della resistenza del device bisognerebbe prima misurare il suo drop e spiegherò più avanti di che si tratta. Anticipo comunque che le migliori mod sul mercato hanno a 30A, un drop di circa 0.007V, mentre le peggiori anche di oltre 0.4V. Allego un post di Mooch dove misura il device drop a 30A per alcune mod e ne illustra il calcolo: https://www.e-cigarette-forum.com/blog-entry/mechanical-mod-voltage-drop-table.8159/ La peggiore mod, nel suo allegato, è una wismec rx machina, quindi come potrete immaginare, tra box e cloni vari che ci sono in giro, c'è ben di peggio di questo tubetto... Stimiamo comunque che la resistenza media di una mod medio-scarsa sia di circa 0.0002 ohm, mentre quella di una ottima è di 0.000006 ohm (tubo in rame monocorpo, con attacco ibrido). E stimiamo che la resistenza dell'atomizzatore stesso, senza coil, sia di circa 0.0006. Quindi la resistenza del device (mod + atty), per il calcolo del battery sag, la possiamo tarare a 0.0008 ohm. Ecco degli esempi di calcolo: Resistenza da 0.10 con Sony VTC5A con batteria a piena carica, mod medio scarsa. Battery Sag = 0.0135 * (4.2 / (0.1 + 0.0135 + 0.0008) = 0.496V Resistenza da 0.10 con Sony VTC5A con batteria a 3.4V, mod medio scarsa. Battery Sag = 0.0135 * (3.4 / (0.1 + 0.0135 + 0.0008) = 0.401V Resistenza da 0.10 con Samsung 30T con batteria a piena carica, mod medio scarsa. Battery Sag = 0.009 * (4.2 / (0.1 + 0.009 + 0.0008) = 0.344V Resistenza da 0.10 con Samsung 30T con batteria a 3.4V, mod medio scarsa. Battery Sag = 0.009 * (3.4 / (0.1 + 0.009 + 0.0008) = 0.278V Bene, detto questo, se qualcuno si starà domandando se sia sufficiente calcolare il battery sag sulla carta, per sapere a quanti watt si sta svapando e quanti A si stanno scaricando, sappia che la risposta è no! Esatto, perchè c'è un altro fattore da considerare che è il voltage drop totale del setup che si sta usando. Cos'è il voltage drop? Il voltage drop è la perdita di tensione finale del nostro setup, cioè la differenza tra la tensione della batteria al momento della misurazione e quello che avete misurato alle torrette con il tester in attivazione! Che si calcola così: Voltage drop = (Battery Sag + Device drop) E che cos'è il device drop, che ho già nominato prima? Qui entrano in gioco la forma del device, i collegamenti, i materiali e lo stato di salute del pv, che ne determinano l'efficienza finale. Tra la vostra batteria e la vostra resistenza, ci stanno in mezzo il vostro pv e il vostro atomizzatore, per semplificare chiamerò il tutto "circuito". Nella migliore delle ipotesi, l'atom e il pv sono collegati dal 510 con un attacco ibrido, dove il pin dell'atomizzatore va diretto sulla batteria, mentre l'altro polo è collegato al tasto e il tasto va a contatto con il corpo del tubo quando viene premuto. Tutto questo senza ulteriori filettature di mezzo, se non il 510 del tubo e le eventuali filettature del tasto. Ecco, il tubo meccanico a corpo unico, è il collegamento più efficiente possibile, dove le perdite di tensione sono ridotte al minimo. Anche in questo circuito però, a parità di forma, ci possono essere delle differenze di resa, dipendenti dai materiali che sono stati utilizzati. Materiali più conduttivi, tipo argento, rame e ottone limitano il drop del device, materiali meno conduttivi lo accentuano. Poi più aggiungiamo complessità al circuito, filettature, tasti assurdi, cablaggi, ecc ecc e più il drop aumenterà. Inoltre i metalli di cui sono composti i PV, sono soggetti al normale processo di ossidazione, chi più chi meno e anche questo inficia pesantemente sull'efficienza del circuito, quindi il calcolo finale del device drop, diventa parecchio difficile da fare ed è molto più facile misurare direttamente con il tester alle torrette dall'atom il voltage drop, sottraendogli poi il battery sag! A questo punto, noti la resistenza dell'atom, la resistenza interna della batteria e la sua tensione non sotto carico, siamo quasi in grado di calcolare a quanti Watt stiamo realmente svapando in meccanico e quanti A stiamo scaricando. Quindi, misuriamo la resistenza a freddo su una box elettronica e rimisuriamola a caldo, perchè a seconda del materiale questa può variare e anche di parecchio. Prendiamo per buona la media delle 2... es: se a freddo la resistenza misura 0.11 e a caldo 0.13 (perchè è in acciaio ad es.), prendiamo 0.12 come misura per il calcolo. Misuriamo la resistenza interna della batteria con uno strumento apposito e verifichiamo anche quant'è la tensione della batteria. A questo punto mettiamo la batteria nella nostra box meccanica e misuriamo col tester l'uscita alle torrette dell'atom in attivazione. Bene quella è la resa finale, epurata dal Voltage Drop, come ho già detto prima. Vogliamo conoscere precisamente il Device Drop? Calcoliamo il battery sag con la formula sopra indicata e sottraiamolo dal Voltage Drop misurato alle torrette. Vogliamo sapere i Watt? (Tensione alle torrette ^ 2) / media della resistenza misurata Vogliamo gli Ampere di scarica? Tensione alle torrette / media della resistenza misurata Bene, ora avete tutte le informazioni su come calcolare o misurare correttamente i Watt e gli Ampere in meccanico... E soprattutto, a meno che non abbiate capito una mazza di quello che ho scritto finora, sapete finalmente perchè non ha senso fare il calcolo dei W e degli A, usando 4.2V o 3.7V come valori di riferimento per la tensione e il valore della resistenza misurata a freddo, piuttosto che quella a caldo! Faccio un ultimo esempio dove calcolo tutto usando quanto scritto sopra: Atom Digiflavour Aura - resistenza 0.09 a freddo, 0.11 a caldo, 0.1 media Tubo meccanico clone - medio buono Batteria sony VTC5A - tensione nominale da tester: 4.16V Misura alle torrette in attivazione 3.35V Perfetto... Sappiamo che la VTC5A ha resistenza interna 0.0135 ohm, quindi calcoliamo tutto! P = (3.35V ^ 2) / (0.10 + 0.0135 + 0.0008) ohm = 98W I = 3.35V / (0.10 + 0.0135 + 0.0008) ohm = 29A Battery sag = 0.0135 ohm * (4.16V / (0.1 + 0.0135 + 0.0008) ohm) = 0.491V Voltage drop = 4.16V - 3.35V = 0.81V Device drop = 0.319V ""Un ringraziamento particolare a @papico, @dodi75 e @Ste_Lav_, che mi hanno fatto notare alcune imprecisioni nelle formule e ai mod che hanno fatto le opportune correzioni.""
  9. Visto che spesso si leggono cose sullo svapo in meccanico, che non si possono leggere... magari dette per inesperienza, o per convinzioni sbagliate, o per sentito dire, scrivo un "piccolo decalogo" da tenere a mente, prima di cimentarsi in questa pratica, cercando di essere il più sintetico e chiaro possibile, evitando di entrare in discorsi troppo tecnici. Non è altro che una raccolta di tutte le informazioni dette e ridette nel corso degli anni, ma che si trovano sparse in vari thread. Chiedo ai mod se possono stickarlo in alto, per evitare che si perda in qualche meandro del forum, come tanti altri thread interessanti che lo hanno preceduto e ora finiti nell'oblio... Usate solo batterie nuove, a chimica sicura (IMR-INR-ecc ecc), con il wrap e l'isolatore del positivo non danneggiato e di comprovata qualità (Sony, Samsung, LG, Sanyo, tutte le altre marche sono rewrapped di dubbia fattura o su cui non si ha la certezza della cella all'interno). Usare batterie con il wrap danneggiato su tubo meccanico, vuol dire rischiare l'autofire se il positivo è sul pin dell'atom o il corto all'attivazione se il positivo è sul tasto. La batteria deve avere un rate di scarica pulsata sufficiente a reggere la resistenza che andrete a fare, al netto del drop del tubo e del sag della batteria stessa. Se avete dei dubbi a riguardo, chiedete prima di comprarle, se sono adatte al vostro tipo di svapo, a persone di comprovata esperienza e non a ciarlatani o a negozianti furbetti... Usate solo hardware originale o comunque di ottima qualità, in ogni caso, controllate sempre tutto (filettatura, tasto, lamelle, pin, isolatori ecc ecc) prima di metterlo in servizio, di modo da verificare che non ci siano corti dovuti a difetti di produzione. Mantenete l'hardware sempre in ottimo stato, per garantirne un buon funzionamento nel tempo, soprattutto batterie, tasto, filettature varie e isolatori. Non fate resistenze troppo basse, indipendentemente dalla batteria. Sopra ai 25-30A di scarica (reali, non quelli usciti dai risultati dei calcolatori mettendo 4.2V o 3.7V come tensione), siamo in una zona dove fa caldo con qualsiasi batteria e ci si può avventurare solo se si ha sufficiente esperienza; non basta chiedere 2 informazioni in croce, per mettersi a svapare con res da 0.08-0.09 ohm su tubo meccanico o su box full mech unprotected. Tanta gente lo fa, io lo faccio, ma so quello che sto facendo, me ne assumo i miei rischi, non ho bisogno di chiedere niente a nessuno e soprattutto so che è una pratica al limite della sicurezza. Controllate sempre la vostra build, una volta fatta, su box elettronica, attivatela un paio di volte e solo dopo aver verificato che sia tutto a posto, montate l'atom sul tubo o sulla box. Inserite la batteria nel tubo solo dopo aver già montato l'atom, di modo da scongiurare attivazioni involontarie in corto, di tubi fatti male, che magari non hanno lo scasso anticorto. La batteria va inserita sempre con il positivo girato verso i fori di sfiato, perchè in caso di problemi deve avere la possibilità di sfiatare il più possibile, il tubo è stato progettato così? va inserita così... non date retta a santoni o ciarlatani che vi dicono che il positivo va sempre messo sul pin dell'atom o sempre sul tasto, perchè non è così! Il verso della batteria dipende da come è fatto il tubo! Preferite tubi con tasto ad espulsione, tipo il Gani (e mettete il positivo della batteria sul pin dell'atom, così se sfiata lo fa espellere) ed evitate come la peste i tubi che non hanno fori di sfiato, perchè in questi ultimi, l'unico punto di sfiato possibile è il 510 e in caso di problemi, vi prenderete l'atom nei denti o se il 510 tenesse, potrebbe esplodere tutto il tubo, perchè il gas deve ben uscire da qualche parte... Una volta montato il tasto o chiuso il tubo, fate qualche piccola attivazione per essere sicuri che sia tutto in bolla. Quando trasportate il tubo o la mod, bloccate sempre il tasto, se esiste un meccanismo di blocco, in caso non ci sia, togliete la batteria. Non si trasportano mod meccaniche, libere di attivarsi, mentre sono incustodite, perchè non è sempre detto che uno se ne accorga che il tubo sta esplodendo... se ce l'hai in una borsa, in uno zaino, o in un borsello e ti si attiva inavvertitamente per 5 minuti di fila (e questa è una scarica continua, non pulsata), con una res da 0.1, te ne accorgi quando è già bello che saltato... Se durante l'uso sentite che il tubo o il tasto scalda, fermatevi subito e controllate la batteria. Se è fresca, il calore che sentite è probabilmente dovuto al contatto con l'atom, scaldandosi lui, scalda tutta la mod. Se la batteria è molto calda invece, c'è un problema con il setup, quindi non andate avanti e cercate di capire cosa sta succedendo. Idem se il tubo o la mod non attiva. Fermatevi subito, smontate la batteria e controllate tutto. Non sottovalutate neppure il collasso della cella... vero che per fare ventare una batteria in condizioni ottimali ci vuole tempo, ma se per qualche motivo sfigato la cella è già gravemente deteriorata, perchè è vecchia, perchè è stata usata sempre oltre le sue reali capacità, perchè ha fatto dei corti, ma voi la continuate ad usare lo stesso... ecco in questi casi, la batteria potrebbe ventare nel giro di pochi secondi, perchè la sua chimica interna è già irrimediabilmente compromessa. Ma questo può succedere anche in elettronico... Fate le cose con coscienza, usando la testa, andate per gradi cercando di apprendere tutte le nozioni fisiche e chimiche che stanno dietro allo svapo. Se volete approcciarvi al subohm, all'inizio state sopra gli 0.12-0.13 ohm, usate solo batterie Sony VTC5A, seguite le poche regolette scritte sopra e sarete tranquilli. Poi quando avrete capito appieno la legge di ohm e come questa interagisce con il drop dell'hardware e il sag delle batterie, potrete anche avventurarvi nel subohm più spinto, ma fino ad allora, volate basso and stay safe. E non pensate di poter ignorare le regole di base solo perchè svapate di guancia, perchè un corto, lo puoi fare anche con una resistenza da 1 ohm, se l'atom è in corto o se c'è qualche difetto strutturale nel tubo o nell'hardware... Giusto per non finire con 17... lo svapo in meccanico non è pericoloso se affrontato con cognizione di causa, ma richiede attenzione ed esperienza, cercate di essere prudenti e non vergognatevi a chiedere se avete dei dubbi. Meglio fare la figura dello scemo più volte, che rischiare di farsi del male seriamente una volta sola.
  10. Vapefly galaxies mtl rdta

    Poteva mancare alla collezione? Potrebbe essere il migliore dei 3 Curiosissimo di provarlo!
  11. Hellvape drop dead RDA 24mm

    Nuovo nato in casa HellVape. Un restyle del dead rabbit http://www.3fvape.com/rebuildable-atomizer-supply/24706-authentic-hellvape-drop-dead-rda-rebuildable-dripping-atomizer-w-bf-pin-full-black-stainless-steel-24mm-diameter.html
  12. Vapefly galaxies mtl RTA

    Nuovo nato in casa vapefly, presentato oggi: http://www.vapefly.net/vapefly-galaxies-mtl-rta/