Giorgioroby

Basi diluizioni: nico, aromi, pg vg, h2o...


3.146 messaggi in questa discussione

ritornando al discorso preparazioni basi, avendo ancora bottiglie liquidrefill, le percentual di glicole e glicerolo, loro le calcolavano sul peso in kg e non il millilitri

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2 ore fa, renata1 ha scritto:

@zone ha giustamente osservato l'importanza degli aromi. 

a ri-dirla tutta ho posto l'attenzione sulla qualità dei prodotti, non solo sugli aromi.

 

2 ore fa, renata1 ha scritto:

Cosa mi può salvare dal fatto che può essere tutta una montatura la bontà di un prodotto; cosa mi aiuta di fronte alla mia incapacità tecnica di capire il foglietto che accompagna il VG? La condivisione di esperienze ossia la ragione di questo thread. E comunque, come tipico delle intolleranza, c'è sempre la variabile che a me fa male e te può non farlo.

E con questa frase, sono portato a lasciare il thread.
La condivisione di esperienze, raccattate da un forum lascia il tempo che trova, anche se c'è o ci sono persone competenti restano sempre di numero minore e spesso (non sempre) spariranno nella miriade di voci che innalzano una marca di basi.
Un esempio a titolo esemplificativo (e niente di più) sono le basi Gioark, ma l'hai mai vista l'etichetta? 
Quando me la fecero vedere provai i brividi... magari adesso le hanno migliorate.


La bontà del prodotto la si capisce ma non certo dal prezzo. A volte, per capirlo si devono imparare delle cose, sta a noi decidere niente di più e niente di meno e...
... il prezzo degli stock non c'entra nulla con il reale valore di un prodotto, quindi se per venderlo (lo stock) si deve alzare o abbassare il prezzo, resta non significativo, fermo restando che nel mio intervento, per stoccaggio, intendevo altro.

Cosa è che non capisci di un foglietto illustrativo ? Parliamone e vediamo di capirlo assieme, vedrai che non è così difficile come sembra, anzi.
Io però non mi riferivo al foglietto illustrativo (termine troppo generico, ma si sa che a stare sul generico è non solo più semplice ma anche più conveniente) mi riferivo proprio a quelle che sono caratteristiche di un prodotto.
 

14 ore fa, renata1 ha scritto:

Infatti. Con la nuova legge che non consente l'acquisto di basi pronte, anch'io mi sono imbattuta in tutte le varianti di purezza del glicerolo. La purezza più bassa che ho riscontrato è stata del 85% ma il 15% cos'era?

Infatti se vuoi sapere cosa è quel 15% puoi provare a prendere (come ha citato @ilpaolo) un prodotto della Farmalabor (per dirne uno a caso) ma anche di altre marche (serie) potrei citarne almeno altre 5, due sono italianissime e non tutte vendono al pubblico, ma una farmacia o una parafarmacia te ne può procurare in quantità.

14 ore fa, renata1 ha scritto:

Persone competenti mi hanno spiegato che non c'era ragione di allarmarsi in quanto quel 15% poteva essere costituito da altre sostanze in quantità tali da non snaturare la purezza farmaceutica.

La cosa che trovo divertente è che però non ti hanno detto , giustamente, cos'era e (per me) la frase "quel 15% poteva essere costituito da altre sostanze in quantità tali da non snaturare la purezza farmaceutica." è priva di significato... ance i cavalli sono curati DALLA farmaceutica ma hanno bisogno di dosi differenti ... per gli umani idem, le farmacopee definiscono più standard.

Vabbè ma io so scemo, anche alcool e acqua li prendo in farmacia, resta il fatto che pure l'acqua della farmacia denominata FU o USP, mi rovina alcuni prodotti ... 

Ha ragione @dodi75 .

 

14 ore fa, renata1 ha scritto:

In seguito, quando starete meglio, sarà più semplice distinguere gli effetti di un VG piuttosto che un altro, e soprattutto non farsi prendere dal panico al primo segno di disagio.

Su questo nutro forti dubbi.

 

Ps: se trovassi uno stock di filo elettrico in puro argento 99,5% a 0,5 centesimi al metro certificato, lo prenderei a prescindere dal costo basso, ma se nessuno è in grado di certificarlo, può costare anche 10 o 100 euro al metro, resterebbe dov'è.

 

Modificato da zone
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@zone scusami, invece di citare me, potresti nello spirito di condivisione del forum, spiegare le cose che dici così che possiamo imparare?

Grazie se vorrai farlo

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13 minuti fa, renata1 ha scritto:

scusami, invece di citare me, potresti nello spirito di condivisione del forum, spiegare le cose che dici così che possiamo imparare?

Premesso che, non non sono un insegnante, che ho scritto delle cose, nello spirito di condivisione se qualcuno vuole entrare nello specifico o imparare può fare delle ricerche, il mio è solo un input.
Nell'ambito di quello che io ho scritto, e non di più, se qualcuno non trova chiara una cosa è ovvio che può chiedere cosa non trova chiaro.

Del mio, nello svapare, ho avuto problemi di afte che ho risolto evitando alcune marche di liquidi ed alcune marche di basi oltre che tenere sempre il sistema di svapo perfettamente pulito, in questa cosa, risoltasi in modo così semplice non ho sentito il bisogno di accertamenti medici in merito a tolleranze o allergie.

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Adesso, zone ha scritto:

Premesso che, non non sono un insegnante, che ho scritto delle cose, nello spirito di condivisione se qualcuno vuole entrare nello specifico o imparare può fare delle ricerche, il mio è solo un input.
Nell'ambito di quello che io ho scritto, e non di più, se qualcuno non trova chiara una cosa è ovvio che può chiedere cosa non trova chiaro.Del mio, nello svapare, ho avuto problemi di afte che ho risolto evitando alcune marche di liquidi ed alcune marche di basi oltre che tenere sempre il sistema di svapo perfettamente pulito, in questa cosa, risoltasi in modo così semplice non ho sentito il bisogno di accertamenti medici in merito a tolleranze o allergie.

@zone riguardo alla parte evidenziata concordo con te, e se vogliamo condividiamo un problema comune. In merito alle tue osservazioni precedenti approfitto per spiegare il 15% di altro nel VG: acqua fu aggiunta per ribilanciare

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il glicerolo è la sostanza pura, la glicerina è glicerolo al 95% + 5% acqua

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1 minuto fa, ken999 ha scritto:

il glicerolo è la sostanza pura, la glicerina è glicerolo al 95% + 5% acqua

Glicerolo o glicerina sono uno sinonimo dell'altro

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1 minuto fa, ken999 ha scritto:

Il termine che identifica glicerolo o glicerina chimicamente è: glycerin (iupac/inci).

Internet non fa testo, può solo fornire informazioni sommarie spesso riportate da persone senza competenza specifica, fa testo un dizionario di chimica in carta.

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Sono contenta che @zone abbiamo confermato il buon consiglio del mio farmacista e la mia scelta. Per darvi un'idea questo è quello che uso, lo pago 12 euro, nonostante la qualità devo fare un pò di attenzione alla secchezza del naso ma, credo, che non sia una reazione negativa quanto piuttosto un effetto collaterale

farmalabor 1.png

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Adesso, renata1 ha scritto:

Sono contenta che @zone abbiamo confermato il buon consiglio del mio farmacista e la mia scelta. Per darvi un'idea questo è quello che uso, lo pago 12 euro, nonostante la qualità devo fare un pò di attenzione alla secchezza del naso ma, credo, che non sia una reazione negativa quanto piuttosto un effetto collaterale

Questo glicerolo VG è lo stesso venduto da farmacondo :ok

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Questo è quello che non si adatta a noi nonostante la sua purezza e qualità in quanto l'acqua presente ci potrebbe essere d'ostacolo nelle percentuali che desideriamo

farmalabor.png

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11 ore fa, renata1 ha scritto:

cosa mi aiuta di fronte alla mia incapacità tecnica di capire il foglietto che

é tutto scritto nero su bianco,oltretutto c'è anche la data di produzione e quella di scadenza, forse voi no (siete giovani 😂) ma a me per leggerle servono occhiali spessi un centimetro.

farmalabor1.jpgfarmalabor2.jpg

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44 minuti fa, ilpaolo ha scritto:

forse voi no (siete giovani 😂

 

Ho scritto da un'altra parte quanti anni ho, non lo riscriverò qui perché non conta. So leggere quella scheda tecnica contenuta in un sacchetto di plastica che a sua volta contiene un flacone. O meglio leggere e ragionevolmente comprendere, diciamo come il vaper medio, le parole che per esteso parlano di uso alimentare, la provenienza della colza e le altre fonti, capisco India, no OGM ecc. Ma non so tu, e se mi sbaglio tanto di cappello, non capisco alcunchè di tutti gli altri dati, percentuali in più  in meno ecc. Mi affido, poiché  secondo me non basta capire colza e no OGM, a un farmacista, a chi ha esperienza ecc.

Avrei voluto che spontaneamente chi è davvero in grado lo spiegasse ma così non è stato. Chi ci legge spero tanto si orient comunque, perché  trovarsi con quel disturbo rispetto al PG non è uno scherzo, nè un gioco, nè uno sfoggio.

 

Ciao @ilpaolo

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18 ore fa, renata1 ha scritto:

 

Ho scritto da un'altra parte quanti anni ho, non lo riscriverò qui perché non conta. So leggere quella scheda tecnica contenuta in un sacchetto di plastica che a sua volta contiene un flacone. O meglio leggere e ragionevolmente comprendere, diciamo come il vaper medio, le parole che per esteso parlano di uso alimentare, la provenienza della colza e le altre fonti, capisco India, no OGM ecc. Ma non so tu, e se mi sbaglio tanto di cappello, non capisco alcunchè di tutti gli altri dati, percentuali in più  in meno ecc. Mi affido, poiché  secondo me non basta capire colza e no OGM, a un farmacista, a chi ha esperienza ecc.

Avrei voluto che spontaneamente chi è davvero in grado lo spiegasse ma così non è stato. Chi ci legge spero tanto si orient comunque, perché  trovarsi con quel disturbo rispetto al PG non è uno scherzo, nè un gioco, nè uno sfoggio.

 

Ciao @ilpaolo

Ciao puoi formulare meglio la domanda? Cercherò di risponderti se è nelle mie competenze

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Certo @dodi75

grazie della disponibilità. Premesso che svapo da 17 mesi a sola VG. Conosco le sigle FU - Farmacopea Ufficiale Italiana

Ph. Eur -Farmacopea Europea

USP Farmacopea statunitense

DAB - farmacopea tedesca ma questa noi la troviamo poco sui nostri prodotti.

Bene un VG deve rispettare  gli standard stabiliti da ogni farmacopea, e di più nel nostro caso è uso per umano e alimentare.

Fino a poco fa svapavo Avoria, ora Farmalabor e come già ho scritto da qualche parte la dolcezza all'inizio rasenta il nauseabondo se non adotto certe soluzioni. Tu stesso mi hai spiegato che ciò avviene per la purezza. Ma perché le Avoria non erano così?

Terminiamo il discorso Avoria che mi serviva per dire,come ho detto che io riconosco e comprendo le sigle, la data di scadenza,la colza, no OGM ma non capisco cosa mi indichino gli altri valori tipo sostanze correlate,cosa significhino al gusto i cloruri, le aldeidi, non capisco la grafia - dato per certo che riconosco l'alfabeto italiano - 10ppm cosa vuol dire? Come influisce sulle mie mucose? Sulla percezione?

Ieri @peppy ipotizzava un filo conduttore, il filo conduttore suppongo, nella mia ignoranza,possa stare lì; e questo spiega, se così fosse, perché Avoria Farmalabor Pinco Pallino possono avere tutte le sigle dovute ma non essere uguali per tutti noi in quanto esse per prime non tutte uguali.

Esiste per molte sostanze un range, credo anche per quelle nel VG, che stabilisce minimo e massimo come tollerabilità. Spesso in questi nostri anni abbiamo amaramente scoperto che questo range ha funzionato a fisarmonica secondo altre convenienze che quella della salute.

Questo inoltre rende meno peregrina la certezza, per altro confermata dai medici, che non tutti abbiamo stesse reazioni a stesse sostanze per la semplice ragione che i nostri sistemi immunitari sono uno diverso dall'altro nel loro essere sistema immunitario che ci protegge non solo da batteri ma da sostanze inquinanti nel limite del possibile.

@dodi75 mi rendo conto che potrebbe essere impegnativo spendersi a spiegarmi ogni cosa, basta quello che hai il tempo di dirmi

Grazie

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@renata1 mi hai posto una domanda molto complessa che richiede molte spiegazioni. Inizio nel dirti che tutti i certificati di analisi e schede di sicurezza devono riportare le specifiche utilizzate per la determinazione dei valori indicati, con i relativi range, nonché la normativa di riferimento (solitamente regolamenti dell'Unione europea).

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@dodi75 un giorno quando puoi,non ti preoccuopare.

Io ho letto il thread di @DrGi anni dopo da quando è stato scritto e mi ha cambiato la vita con lo svapo. Una volta almeno qualcuno troverà utile questo con la tua analisi e altre.

Io ho fatto molte ricerche, ho parlato con molte persone capaci e disponibili come te, però ancora chiarezza non mi sono fatta.

Grazie

 

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@renata1 proverò a rispondere scomponendo il tuo post in più parti e indicando in forma chiara la risposta, lì dove risultasse ancora insoddisfacente, mi rivolgo già da ora a @DrGi perchè ci dia un suo contributo da persona molto competente nel settore.

 

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Ne sono onorata grazie a nome di tutti noi che abbiamo questo problema.😀

 

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24 minuti fa, renata1 ha scritto:
  1. Bene un VG deve rispettare  gli standard stabiliti da ogni farmacopea, e di più nel nostro caso è uso per umano e alimentare. Fino a poco fa svapavo Avoria, ora Farmalabor e come già ho scritto da qualche parte la dolcezza all'inizio rasenta il nauseabondo se non adotto certe soluzioni. Tu stesso mi hai spiegato che ciò avviene per la purezza. Ma perché le Avoria non erano così?

Terminiamo il discorso Avoria che mi serviva per dire,come ho detto che io riconosco e comprendo le sigle, la data di scadenza,la colza, no OGM ma non capisco cosa mi indichino gli altri valori tipo sostanze correlate,cosa significhino al gusto i cloruri, le aldeidi, non capisco la grafia - dato per certo che riconosco l'alfabeto italiano - 10ppm cosa vuol dire? Come influisce sulle mie mucose? Sulla percezione?

Ieri @peppy ipotizzava un filo conduttore, il filo conduttore suppongo, nella mia ignoranza,possa stare lì; e questo spiega, se così fosse, perché Avoria Farmalabor Pinco Pallino possono avere tutte le sigle dovute ma non essere uguali per tutti noi in quanto esse per prime non tutte uguali.

Esiste per molte sostanze un range, credo anche per quelle nel VG, che stabilisce minimo e massimo come tollerabilità. Spesso in questi nostri anni abbiamo amaramente scoperto che questo range ha funzionato a fisarmonica secondo altre convenienze che quella della salute.

Questo inoltre rende meno peregrina la certezza, per altro confermata dai medici, che non tutti abbiamo stesse reazioni a stesse sostanze per la semplice ragione che i nostri sistemi immunitari sono uno diverso dall'altro nel loro essere sistema immunitario che ci protegge non solo da batteri ma da sostanze inquinanti nel limite del possibile.

Qualsiasi sostanza chimica deve rispettare degli standard perché possa considerarsi conforme all'uso, e molto più rigidi sono gli standard per usi particolari, quali ad esempio quello farmaceutico.

Preciso che un prodotto conforme all'alimentazione può non essere conforme all'uso farmaceutico, e viceversa. Il VG per preparare lo sciroppo alla menta sarà di grado farmaceutico autorizzato per uso alimentare, ma potrebbe non essere idoneo per preparare uno sciroppo per la tosse.

Avoria viene prodotto in Germania, quindi segue gli standard tedeschi in conformità alla normativa europea, così come Farmalabor segue la normativa italiana in riferimento alla normativa europea.

I prodotti avoria sono destinati direttamente per lo svapo, mentre i prodotti farmalabor sono destinati alle preparazioni farmaceutiche, è ammissibile che nei prodotti avoria siano già addizionati amaricanti per abbattere la nota dolce, cosa che non può essere fatta nei prodotti farmalabor e affini (prodotti per uso FU).

Modificato da dodi75
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41 minuti fa, renata1 ha scritto:
  1. Terminiamo il discorso Avoria che mi serviva per dire,come ho detto che io riconosco e comprendo le sigle, la data di scadenza,la colza, no OGM ma non capisco cosa mi indichino gli altri valori tipo sostanze correlate,cosa significhino al gusto i cloruri, le aldeidi, non capisco la grafia - dato per certo che riconosco l'alfabeto italiano - 10ppm cosa vuol dire? Come influisce sulle mie mucose? Sulla percezione?

Ieri @peppy ipotizzava un filo conduttore, il filo conduttore suppongo, nella mia ignoranza,possa stare lì; e questo spiega, se così fosse, perché Avoria Farmalabor Pinco Pallino possono avere tutte le sigle dovute ma non essere uguali per tutti noi in quanto esse per prime non tutte uguali.

  1. Esiste per molte sostanze un range, credo anche per quelle nel VG, che stabilisce minimo e massimo come tollerabilità. Spesso in questi nostri anni abbiamo amaramente scoperto che questo range ha funzionato a fisarmonica secondo altre convenienze che quella della salute.

Questo inoltre rende meno peregrina la certezza, per altro confermata dai medici, che non tutti abbiamo stesse reazioni a stesse sostanze per la semplice ragione che i nostri sistemi immunitari sono uno diverso dall'altro nel loro essere sistema immunitario che ci protegge non solo da batteri ma da sostanze inquinanti nel limite del possibile.

Innanzitutto la fonte da cui è ottenuto il VG (colza o altro) ne determina anche le caratteristiche di purezza, di gusto ed altri fattori che poi influenzano più o meno significativamente i nostri liquidi.

Premesso che nessuna sostanza chimica ha purezza assoluta (100%), questo ci indica che nel residuo 1% sono presenti delle sostanze, alcune innocue per la salute, altre dannose, oppure sono presenti elementi che posso modificare la percezione del gusto (zucchero, sali, acqua).

Gli inquinanti, in particolare le sostanze che possono avere effetti dannosi per la salute, vengono misurati in concentrazioni, i cui range nel determinano la sicurezza, ad esempio la rilevazione dei metalli pesanti, ha più range, e la presenza viene indicata in ppm, cioè parti per milione, ossia se il nichel rilevato è inferiore a 10 ppm il prodotto sarà classificato per quell'elemento inquinante in un determinato range, che per un soggetto intollerante a nichel può significare la possibilità o meno di utilizzare il prodotto in forma più o meno sicura.

Riguardo ai range con cui si classifica e valuta ogni singola sostanza con i suoi relativi inquinanti, i range sono determinati tramite degli standard che, se non erro, vengono armonizzati a livello europeo con i regolamenti CE, che inoltre fissano i metodi di test e le modalità di esecuzione degli stessi per ottenere una misurazione affidabile.

Integro: queste sostanze inquinanti fintanto che rientrino nei range stabiliti dalle norme si sicurezza influenzano poco e nulla il nostro gusto, e risultano solitamente ben tollerati anche in soggetti propensi ad intolleranze. Il VG può contenere tracce di glutine.

Modificato da dodi75
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Buona sera, dopo la mazzata delle ultime novità legislative ho fatto scorta di una certa quantità di basi pronte per poter "provare" a fare da solo i miei liquidi.

Rappresento che ho sempre acquistato liquidi pronti pronti per l'uso e quindi adesso per me si apre un mondo nuovo....

Mi è arrivato tutto il materiale, però purtroppo iniziamo i problemi, o meglio chiedo a chi è più bravo in materia, un metodo valido per creare da solo i liquidi, ho visto e letto che qua ci sono persone davvero preparate!

La dotazione attuale è:

BASE 70/30 CON NICOTINA A 18 MG DEL "IL BAR DELLO SVAPO"

AROMI VARI (CAPPELLA ETC)

La mia richiesta (scusate l'ignoranza) è che uno o piu swaper mi consiglino la  strada maestra.. per poi fare veramente da solo.

L' intezione sarebbe quella di creare liquidi da 60 ml totali  (liquido base + aroma), con una percentuale di aroma  intorno al 10%.

Ho provato da solo a fare una prova con 2 composti da 60 Ml cadauno:

1)  in uno ho messo 50 ml di liquido  base + popcorn di BigMouth (circa 150 gocce)

2) in uno ho messo 50 ml di liquido base + vaniglia custard Ejuicedepo (circa 75 gocce) + milk cappella (circa 75 gocce)

Dopo 5 giorni il colore dei liquidi è cambiato, all'olfatto non sento ancora un profumo forte, ed a una prova di svapo entrambi risultano molto molto forti, pizzicano sulla lingua e di aroma.. purtroppo neanche l'ombra...

Credo di aver sbagliato qualcosa...

Grz di cuore a chi mi da una mano

 

@devil70 Ciao,... per favore si posta nei Topic esistenti a tema/oggetto, funzione "cerca" in alto pagina per trovare i contenuti, continua/leggi qua, grazie.

Topic uniti

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chiedo scusa! credevo di averlo postato nella sezione specifica.

 

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