SamaritanMan

La vaporizzazione uccide tutti i batteri?


13 messaggi in questa discussione

Salve a tutti, volevo trattare un argomento di cui sento parlare spesso su youtube e che si baserebbe sul fatto che anche nell'atomizzatore c'è proliferazione batterica e questi potrebbero essere poi inalati ad ogni tiro.
In base alle mie conoscenze generali però, credo che la temperatura raggiunta dal liquido durante la vaporizzazione sia troppo alta per permettere a qualsiasi forma di vita microbica di evitare una vera e propria cottura e quindi la morte.
Volevo sapere se sono stati fatti studi che provano questa mia deduzione o se qualcuno ne sa qualcosa.

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Certo anche negli atomizzatori come praticamente in qualsiasi cosa c'è una proliferazione batterica, in teoria le alte temperature che si raggiungono nelle coil e quindi poi nel vapore che inaliamo non dovrebbero permettere ai batteri di oltrepassare quella zona. Che io sappia non ci sono studi che approfondiscano la questione.

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Magari sarò una stupidata, ma penso che il vero problema di batteri etc sugli atom siano individuabili nel camino/drip-tip e punti di formazione di condensa in generale piuttosto che nel vapore stesso, proprio perchè la condensa che si forma rischia di fare da terreno di coltura, e in quanto in goccioline, di essere aspirato insieme al vapore che di suo dovrebbe essere "pulito"

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Inviato (modificato)

1 ora fa, SamaritanMan ha scritto:

Salve a tutti, volevo trattare un argomento di cui sento parlare spesso su youtube e che si baserebbe sul fatto che anche nell'atomizzatore c'è proliferazione batterica e questi potrebbero essere poi inalati ad ogni tiro.
In base alle mie conoscenze generali però, credo che la temperatura raggiunta dal liquido durante la vaporizzazione sia troppo alta per permettere a qualsiasi forma di vita microbica di evitare una vera e propria cottura e quindi la morte.
Volevo sapere se sono stati fatti studi che provano questa mia deduzione o se qualcuno ne sa qualcosa.

Pardon, ho inteso male io. Che vuoi.. l'ora tarda gioca brutti scherzi. 😬

Ho rettificato.

Non conosco studi e non ci ho mai pensato a dire il vero. Mi preoccupano molto di più le contaminazioni di tipo chimico.

In ogni caso no, il vapore non può assolutamente raggiungere una temperatura adeguata per uccidere i batteri, visto che parliamo di 100°. Perché a quel punto ucciderebbe anche la tua bocca, la tua gola e credo che subiresti anche danni irreversibili ai polmoni in caso utilizzassi un sistema di tipo polmonare. Ma non sono un medico quindi non ne sono proprio certo.

Poi un conto è il calore potenziale della coil, altro conto è il calore effettivo nel momento dell'attivazione. Mettici anche che il liquido raffredda parecchio, poi mettici che mentre aspiri raffreddi comunque la coil ad aria, non credo quindi che il vapore raggiunga temperature ideali per la morte dei batteri, cioè 100° come dicevo.

Poi non so, magari mi sbaglio.

La cosa certa è che i batteri non sono per forza nocivi, anzi. Dipende quindi dal tipo di batterio che stai inalando.

Modificato da Daniele542

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36 minuti fa, Bas ha scritto:

Magari sarò una stupidata, ma penso che il vero problema di batteri etc sugli atom siano individuabili nel camino/drip-tip e punti di formazione di condensa in generale piuttosto che nel vapore stesso, proprio perchè la condensa che si forma rischia di fare da terreno di coltura, e in quanto in goccioline, di essere aspirato insieme al vapore che di suo dovrebbe essere "pulito"

Esatto.

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Inviato (modificato)

Allora, i punti certi sono questi:

1-La temperatura che si raggiunge all'interno della coil tra le spire è notevolmente più alta di 100°C ed infatti la coil diventa incandescente se la si attiva senza cotone e senza inumidirla di liquido.
Se diventa incandescente dovremmo essere al di sopra dei 200°C anche 300°C ed a quelle temperature muore ogni forma di vita, persino le spore batteriche che sono le formazioni più resistenti.
2-Inalando il vapore, questo riduce la sua temperatura durante il percorso e passa dai circa 200°C(che è il punto di evaporazione del glicole e del glicerolo all'incirca) e si riduce notevolmente per arrivare alla nostra bocca a temperature variabili, ma sempre al di sotto degli 80°C altrimenti ci ustionerebbe.
3-Chiaramente i batteri presenti nel tank dovrebbero tutti morire nei secondi dell'attivazione della coil, in cui il liquido arriva certamente a 200°C per poter vaporizzare.
Ma non è detto che muoiano tutti, in quanto la distruzione batterica ad alte temperature non è un fenomeno che avviene dopo un tempo preciso, ma ha un andamento verso lo zero di tipo asintotico.
In sintesi più tempo si persiste ad alta temperatura e più ci si avvicina al punto in cui saranno probabilmente tutti morti.
Ma nei pochi secondi di attivazione dell'atomizzatore, ad ogni tiro, non è affatto detto che si sia applicato il calore per un tempo sufficiente affinché tutti i batteri muoiano, anche quelli più resistenti.

Il discorso della condensa che è certamente terreno fertile per la formazione di batteri è un altro punto interessante e che potrebbe certamente essere contrastato lavando di frequente e con sapone il drip tip sia esternamente che internamente.
Non è un discorso banale comunque, ed è per questo che mi aspetterei uno studio serio condotto con metodo sperimentale, vista la complessità dell'argomento.

Modificato da SamaritanMan
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Ciao @SamaritanMan qualcosa al riguardo, almeno per la funzione battericida del glicole, potresti trovarla qua

 

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Inviato (modificato)

@Daniele542
La temperatura di ebollizione del glicole propilenico non è di 100°(che è quella dell'acqua a pressioni standard), ma è di 188,2°C, quindi sufficiente ad uccidere qualsiasi forma di vita.
Se poi nella base c'è anche il glicerolo non ne parliamo proprio, perché questo ha una temperatura di ebollizione di ben 290°C se non ricordo male e chiaramente una loro soluzione avrà un punto di ebollizione che è certamente più alto di quello del glicole ed un po più basso di quello del glicerolo, se non ricordo male.
Io svapo di solo PG, quindi i miei liquidi arrivano a temperature più basse, ma comunque sufficienti  ad uccidere i batteri, ma bisogna capire se nei secondi di attivazione dell'atom si abbia un tempo sufficiente a sterilizzare il liquido. Certamente ne moriranno la maggior parte.

Modificato da SamaritanMan

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3 minuti fa, SamaritanMan ha scritto:

@Daniele542
La temperatura di ebollizione del glicole propilenico non è di 100°(che è quella dell'acqua a pressioni standard), ma è di 188,2°C, quindi sufficiente ad uccidere qualsiasi forma di vita.
Se poi nella base c'è anche il glicerolo non ne parliamo proprio, perché questo ha una temperatura di ebollizione di ben 290°C se non ricordo male e chiaramente una loro soluzione avrà un punto di ebollizione che è certamente più alto di quello del glicole ed un po più basso di quello del glicerolo, se non ricordo male.
Io svapo di solo PG, quindi i miei liquidi arrivano a temperature più basse, ma comunque sufficienti  ad uccidere i batteri, ma bisogna capire se nei secondi di attivazione dell'atom si abbia un tempo sufficiente a sterilizzare il liquido. Certamente ne moriranno la maggior parte.

Hai ragione, ho sparato delle ca..te mondiali. Non ti spiego il perché le abbia sparate, ma un perché c'è!

A parte l'ora tarda..diciamo che non mi limito soltanto allo svapo di e-liquid.

😁😂

 

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Ma nel senso che non svapi solo e-liquid o che hai anche altri interessi nella vita?
La questione di svapare cose diverse dagli e-liquid mi intriga.
:p
Non preoccuparti, io ti ho solo corretto un dettaglio che chiunque poteva sbagliare.
;)

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2 ore fa, SamaritanMan ha scritto:

Ma nel senso che non svapi solo e-liquid o che hai anche altri interessi nella vita?
La questione di svapare cose diverse dagli e-liquid mi intriga.
:p
Non preoccuparti, io ti ho solo corretto un dettaglio che chiunque poteva sbagliare.
;)

Se i vizi e le cattive abitudini posso considerarsi "interessi", allora io ho sono certamente un tipo interessante. 😄

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poco meno di 70° sono la soglia di sicurezza per la carica batterica..

fonte:

essicco manzo :ghgh:

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Inviato (modificato)

Il 13/1/2018 alle 03:51 , Daniele542 ha scritto:

In ogni caso no, il vapore non può assolutamente raggiungere una temperatura adeguata per uccidere i batteri, visto che parliamo di 100°. Perché a quel punto ucciderebbe anche la tua bocca, la tua gola e credo che subiresti anche danni irreversibili ai polmoni in caso utilizzassi un sistema di tipo polmonare. Ma non sono un medico quindi non ne sono proprio certo.

L

Sbagliato... a parte che il vapore raggiunge e oltrepassa i 100 gradi... e poi per uccidere i batteri bastano 60 gradi di calore... a mio parere l’unica fonte di batteri potrebbe essere priorio il drip quando aspiriamo, in quanto non credo che a ogni sessione di svapo nessuno si metta a igienizzarlo ogni volta (almeno io no)

Modificato da VAPORETTO82

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