Dracun

Organizzazione della reazione concreta alla vicari


313 messaggi in questa discussione

non dimentichiamo questi ultimi interventi (come alcuni dei precedenti) perchè ci sono elementi preziosi.
Sia la percezione di non poter fare nulla, che il peso degli ostacoli sull'agire, che elementi riguardo le responsabilità dell'attuale situazione. Io non intervengo perchè sto seguendo con interesse. Le informazioni che condensano in un post quegli utenti che io definisco "cuore del forum", contengono i nuclei davvero centrali sui quali strutturare una risposta organizzata.

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31 minuti fa, johnnymax ha scritto:

Oppure con una raccolta firme vera (non virtuale) e si raccolgono 50000 firme autenticate per una proposta di legge o 500000 firme e si chiede un referendum abrogativo della tassazione e del Vicari.

Questo suggerimento dell'amico @johnnymax potrebbe essere un inizio per impostare una linea di difesa dello svapo, se effettivamente ci teniamo presentarci nei negozi chiedendo il supporto concreto con una firma su carta da parte di tutti noi potrebbe essere un segno significativo per una battaglia che avrebbe un senso diverso.Riflettiamoci insieme

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come dice il mio pugile preferito:"i soldi non contano, ma gira tutto intorno a loro", abbiamo un potente strumento in mano, il piu potente di tutti. dobbiamo solo capire come usarlo.

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finalmente una con le palle .... brava @Barbara3 :clap

hanno concepito e approvato tutta sta schifezza nel segreto e solo noi  del settore sappiamo questo.. il resto degli italiani non sa nulla...sentito qualcosa nei telegiornali  ?  eppure è una notizia di grande rilievo x la salute di tutti .

il web  e i social sono  l arma migliore che abbiamo.... facciamo capire (  postiamo ) che siamo in tanti e  che tra 3 mesi andremo a votare anche noi........ e che sappiamo chi  ha voluto e votato questa legge.. non certo per la nostra salute..

mai sentito di petizioni che conducessero a risultati...quindi improponibili.

 

 

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Inviato (modificato)

Io non credo che abbiamo ne la forza ne i numeri ne la reale volontà di fare grandi azioni che arrivano a sensibilizzare i media che poi sono quelli che ti danno visibilità, quella vera, mica 2/3 video su youtube della penosa manifestazione che si è tenuta a Roma. Già a fatica ci riescono settori come quello dei metalmeccanici con tanto di rappresentanti sindacali a fare da organizzatori.

Abbiamo una unica merce di scambio, il voto, che non è da dare o offrire ma da vendere, però ci vuole in mezzo un mediatore, na bella faccia tosta, un opportunista con i contatti giusti, un ray donovan della situazione.


 

Modificato da Rici
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16 minuti fa, Barbara3 ha scritto:

- Approfittare assolutamente della campagna elettorale, e concentrare il messaggio su questo argomento.

- Concentrarsi su una campagna online. Lasciate perdere la stesura di pipponi che nessuno leggerà, i comunicati stampa, i giornalisti e il mainstream. Non ci si filerà nessuno. E' indispensabile agire solo online, per diffondere un unico messaggio: "io non voto per... (chi uccide le PMI/chi attenta alla salute/chi serve le lobbies/ci aumenta i prezzi ecc.). Oppure "io voto solo per (chi ecc ecc)"

 

11 minuti fa, seven ha scritto:

Ora qualcuno si immoli alla causa andandosi ad incatenare sotto le feste su una gru o davanti al parlamento... chi si propone?

Trovo molto interessante la proposta di @Barbara3, e senza dubbio fondati gli argomenti di @seven, che è molto più avanti di me nella conoscenza dell'ambiente, tuttavia io penso che oggi come oggi, la disinformazione relativa allo svapo è enorme.

I miei medici universitari, persone relativamente informate, sono per esempio favorevoli alla pratica, e mi hanno incoraggiata, ma tantissime persone qualsiasi che incontro tutti i giorni ancora si allarmano quando mi vedono con la e cig in mano e se ne escono con le solite castronate (che poi sono le identiche cose sulle quali io stessa fino ad un anno fa in piena paranoia da principiante andavo chiedendo lumi al forum), e mi sento dire "Ma che non sai che contengono metalli pesanti?", oppure "Ma non lo sai che fanno peggio delle sigarette normali?", o ancora "Ma non hai paura che ti si formi acqua nel polmoni?", eccetera. La realtà, non è quella del forum, è questa!

Allora, ritengo che più si parla delle sigarette elettroniche meglio è, dato che è vero che le rivoluzioni non si fanno solo a tavolino o col pc, ma è altrettanto vero che i più grandi cambiamenti di opinione a livello di massa si fanno soltanto diffondendo le notizie il più possibile, e con effetto solo dopo lunghi lassi di tempo.

Se ad esempio la gente rispolverasse la memoria certo sopita del vecchio servizio sullo svapo delle "Iene", ovviamente mezzo dimenticato dai più, e magari ora realizzasse anche che esistono palesi interessi economici fortemente contrari a qualcosa che nel frattempo ha aiutato tante persone, questo sarebbe, almeno, un passo in più. Magari comincerebbe a farsi delle domande che adesso non si pone.

Inoltre, l'esistenza di altre e forse più efficaci iniziative non dovrebbe per forza escludere questa, anzi, il confronto tra le due potrebbe anche fornire spunti utili.

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lo sbaglio fondamentale è ,concentrarsi solo sul proprio orto ,in italia sono anni che le cose vanno male ,ognuno poi pensa al proprio di problema ,oggi noi lo svapo ,ma a quanti frega nulla di ciò ,la maggior parte degli italiani ,però ogni italiano ha di che lamentarsi di altre cose ognuna importanti per se ,quindi signori ,esempio arriva dalla catalugna ok chiaro ,le @@ per ribaltare tutto chi le ha in italia oggi ? 

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Secondo me, il nocciolo è questo

l'unico tabacco da inalazione senza combustione è quello della iqos;

l'unico dispositivo per "consumare" tabacco da inalazione è la iqos;

l'equivalenza ricarica iqos/sigaretta è sostanzialmente determinata in 1;

tanto significa che su un pacchetto da 20 ricariche l'imposta è sostanzialmente pari alla metà di quella pagata sull'equivalente pacchetto di sigarette da 20;

la conseguenza è che il produttore vendendo il pacchetto di ricariche allo stesso prezzo del pacchetto di sigarette guadagna in più un valore sostanzialmente pari alla metà dell'imposta (senza contare il fatto che, probabilmente, una ricarica iqos ha un costo di produzione inferiore di una sigaretta);

@lotsogrigio in 

 

E' chiaro che sensibilizzare chi vuole tagliare un settore a discapito di un'altro non serve a nulla.

Il numero di potenziali elettori  è una delle possibili strade efficaci da seguire.

I 2 punti chiave della protesta sono:

1) privilegio di un settore e violazione della libertà, questa non è democrazia;

2) i prodotti privilegiati contengono tabacco ( con black carbon ) e non liquidi. Gli studi scientifici hanno dimostrato che l'inalazione del liquidi tramite sigaretta elettronica non sono innocui ma hanno un ridottissimo impatto sulla salute rispetto il tabacco. Ci sono studi scientifici che dimostrano che il tabacco delle ricariche, che lo stato vuole monopolizzare, è poco nocivo come lo svapo dei  liquidi? Se ho ragione, non si sta tutelando la salute dei cittadini/contribuenti.

IMHO 

Ringrazio @Svaposoffice per il suo testo:ok e tutti gli altri membri attivi in questa discussione:ok

 

Modificato da Paki1
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4 minuti fa, Paki1 ha scritto:

Ringrazio @Svaposoffice per il suo testo:ok 

Il testo era mio in minima parte, io ho solo ricucito quelli di almeno altre due persone che mi hanno preceduta, @chiaralunae @Andrea7576e poi andrà integrato con i suggerimenti ricevuti e ulteriormente sintetizzato; sarà impossibile ricordare tutti quelli che vi avranno concorso, ma di certo chi si occuperà della redazione conclusiva non sarà l'unico l'autore.

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@SilvioRCRscusa, eri tu il primo, ormai faccio casino, sono stanca.....torno dopo.

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12 minuti fa, renata1 ha scritto:

Salve

vorrei fare un'ipotesi: uno svapatore, un esercente, un lavoratore del settore vanno a votare, si trovano a scegliere tra un partito che propone niente tassa sulla casa, sicurezza, pensioni aumentate e bonus profusi come pioggia e un altro che propone di prendersi a cuore la causa del vaping, chi sceglierà? Questo per dire che la priorità dell'elettore, quello che convincerà l'elettore non è la tutela del vaping per quanto noi la possiamo avere a cuore.

Questo potrebbe essere come appoggio a chi più influente e potente di noi intende procedere per raddrizzare le cose. Perché abbiamo visto tutta la spassosa efficacia dei leoni da tastiera coperti da un nick. La frase fare casino era profondamente offensiva per ogni cittadino, svapatore o no, perché rivelava come l'elettore veniva considerato: un individuo di limitate capacità intellettive che si esalta solo agli atti di forza; non abbiamo bisogno di questo. Abbiamo bisogno che i Polosa, le LIAF ecc. si espongano e con il nostro nome e cognome si possano mostrare autorizzati.

Era il luglio del 2016 quando il prof. Veronesi a Sigmagazine parlava della contraddizione fra il monopolio sul tabacco e la lotta al tabagismo. Siamo nel dicembre 2017 e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che avremmo assistito a una tale azione punitiva verso la sigaretta elettronica. In questi mesi abbiamo avuta chiara una cosa: il denaro e il profitto hanno potuto più della scienza; quindi attenzione a percorrere la strada della salute perché è proprio con la sicurezza sui prodotti dai vaping che i promotori di questa scellerata azione si legittimano all'opinione pubblica. Abbiamo avuto chiara la rettitudine e l'amore della cosa pubblica di molti esponenti politici che si sono asserviti, hanno preso la palla al balzo e sperato nella poca memoria dei cittadini che invece se li ricordano in Europa qualche tempo fa chiedere di intervenire sul vaping, del giornalismo che soli in rari casi ha scritto del vaping mentre era indispensabile ci fosse meno esposizione possibile perché il colpaccio riuscisse, delle associazioni di esercenti e produttori euforici di fregare il cinese e il paradisodellosvapoonline di turno, dei sindacati che zitti zitti hanno barattato questi lavoratori in cambio di altri. Abbiamo visto solo un altro esempio del degrado della classe politica, intellettuale ed economica di questo Paese; ed è solo un elemento in più della gravità della situazione se un paese è fatto grande dalla lungimiranza e dalla competenza di questi settori.

Adesso siamo pronti a non comprare più da chi ha sobillato mentre si realizzava questa schifezza? A non votare chi l'ha ideata? A stracciare la tessera di chi non ha tutelato i lavoratori? A incartarci il salame con il giornale di chi l'ha omessa?

No, sta già succedendo il contrario: pensiamo di rivolgerci proprio a quelli che ci hanno fregato. Barbuti di ogni sorta online pontificano sul vaping, facendo le vittime, e ci raccomandano di non dividerci, infine non dire quello che sto scrivendo.

Il problema che questa vicenda ha messo in evidenza è sempre il solito: ciascuno procede per conto suo, pensando ai suoi comodi, covando i suoi interessi e le sue simpatie; per questo è fallito tutto.

purtroppo è vero. Topic puliti e martellanti saranno eccellente comunicazione elettorale ma rischiano di fare di noi solo un altro carro su cui salire e farsi un giro fino a marzo, per scendervi e dire: ma quanto è carino il mondo del vaping, come si prendono a cuore la salute pubblica ecc.

Saluti

 

con questi proclami, temo, si sposteranno si e no che una manciata di voti... mi duole ricordarlo, ma abbiamo davvero la memoria corta. :)

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Sentite, una volta ho subito da un titanico ente pubblico un torto, e presa da ira furiosa gli ho scritto usando termini così offensivi (mafiosi, ladri, eccetera) da rischiare una denuncia, inoltre ho citato nomi e cognomi, da quelli del dirigente e quelli degli autori del fatto, e poi me ne sono fregata di tutto, perché vedevo rosso e basta. >:(

E' successo che del tutto inaspettatamente si sono scusati, e poi si si è rimediato.

Io credo che esprimersi sia sempre meglio che tacere del tutto; poi, che muoversi possa essere in qualche modo efficace, è cosa di cui per prima dubito, in questa occasione, ma solo sulle brevi distanze; intanto, come ho già detto, sarebbe comunque un passo in più.

 

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3 minuti fa, Svaposoffice ha scritto:

Sentite, una volta ho subito da un titanico ente pubblico un torto, e presa da ira furiosa gli ho scritto usando termini così offensivi (mafiosi, ladri, eccetera) da rischiare una denuncia, inoltre ho citato nomi e cognomi, da quelli del dirigente e quelli degli autori del fatto, e poi me ne sono fregata di tutto, perché vedevo rosso e basta. >:(

E' successo che del tutto inaspettatamente si sono scusati, e poi si si è rimediato.

Io credo che esprimersi sia sempre meglio che tacere del tutto; poi, che muoversi possa essere in qualche modo efficace, è cosa di cui per prima dubito, in questa occasione, ma solo sulle brevi distanze; intanto, come ho già detto, sarebbe comunque un passo in più.

 

concordo ,anche perchè allora alternativa quale è forza ,a detta di molti bisogna essere civili ,non urlare ,sempre fantozziani ,sperare nella parte politica di parte ,ma  non avete capito che i signori a Roma sono anni che ci prendono per i fondelli ,volevo vedere se alla manifestazione invece che essere tutti educati ci fosse stato per giorni un bel casino di tutti quelli insoddisfatti e con i diritti calpestati ,non solo dello svapo ,ma anche i dipendenti della ilva ,piuttosto che gli esodati o i martellati dalla legge fornero o i commercianti e artigiani da anni vessati e aditati come il male di tutto ,ehh noo noi dobbiamo essere civili ,ora basta ehhhh .

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Ciao @seven

il mio non è un proclama, poiché nè questo nè altri sortiranno un effetto. Fra l'altro non sono persona da scrivere manifesti. @Rici ha ragione: non abbiamo nè la forza nè i numeri. Abbiamo il voto ma nessuno sceglierà il vaping a fronte della sicurezza o altro tema sensibile. Lo sceglierà solo se giudicherà nel complesso la politica di cui il vaping è una parte. Non è una questione di memoria. Abbiamo memoria da ricambiare chi ci ha colpito così come ci ha colpito?

Credo davvero che abbiamo bisogno di organizzarci e di esporci come persone vere e divulgarci attraverso altri luoghi oltre questo. Se, quando avrai tempo, getterai un'occhiata al sito della Liaf, avrai modo di vedere quante voci sono espresse in vari modi: video e scrittura. Questo costa, ovviamente, e richiede competenze informatiche.

Poi mi chiedo, perché non si sono alzate le voci della scienza? Polosa e i colleghi di Veronesi dov'erano?  Forse non ne sapevano nulla, perché? Perchè qualcuno ha voluto passare tutto sotto traccia.

Saluti

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2 minuti fa, renata1 ha scritto:

Ciao @seven

il mio non è un proclama, poiché nè questo nè altri sortiranno un effetto. Fra l'altro non sono persona da scrivere manifesti. @Rici ha ragione: non abbiamo nè la forza nè i numeri. Abbiamo il voto ma nessuno sceglierà il vaping a fronte della sicurezza o altro tema sensibile. Lo sceglierà solo se giudicherà nel complesso la politica di cui il vaping è una parte. Non è una questione di memoria. Abbiamo memoria da ricambiare chi ci ha colpito così come ci ha colpito?

Credo davvero che abbiamo bisogno di organizzarci e di esporci come persone vere e divulgarci attraverso altri luoghi oltre questo. Se, quando avrai tempo, getterai un'occhiata al sito della Liaf, avrai modo di vedere quante voci sono espresse in vari modi: video e scrittura. Questo costa, ovviamente, e richiede competenze informatiche.

Poi mi chiedo, perché non si sono alzate le voci della scienza? Polosa e i colleghi di Veronesi dov'erano?  Forse non ne sapevano nulla, perché? Perchè qualcuno ha voluto passare tutto sotto traccia.

Saluti

ma quale voto, tanto chi andrà li ha delle esigenze ben diverse a cui dare la priorità, e tutti quegli sciacalli che s'appellano a qualunque cosa per motivi elettorali, hanno fatto in passato e stanno facendo peggio dove governano (e rifaranno in futuro) le stesse cose!

Organizzarci noi italiani? :D Va in uno stabilimento grosso con tanti dipendenti, oltre ai canonici sindacati, ce ne sono una miriade nati solo per farsi l'affari propri che consentono al dipendente di turno di usufruire dei vantaggi di tale posizione e... basta! No a tutto e risultati zero! Tanto il "ho un amico che..." o "so io a chi chiedere" qui da noi è la priorità e il bene comune non è ne' al primo che al decimo posto di noi italiani! Basta che risolvo i miei problemi io, degli altri, frega niente! Guarda chi sono i paladini "di è la colpa di questo legge": l'autore del primo video che in maniera palese invitava a "ricordarsi di questi partiti" è un dipendente pubblico (assunto per chiari meriti e competenze eh! Mica perché è stato messo li dall'amico dell'amico, perché senza di lui andava a ramengo l'ente per cui lavora 6 ore al giorno -diconsi sei ore, e legge 104 come se piovesse, caffè e giornali a iosa e tutti gli annessi e connessi dei pubblici dipendenti-) il secondo, uno che si fa fare i liquidi da chi ha palesemente studiato ed evaso una tassa e guadagna soldi (ci vive! e pure meglio di te e di me messi insieme!) per recensire le cose - si, l'ha ammesso lui, dato che youtube non monetizza più le visioni, se vuoi una sua recensione DEVI PAGARE!-)

Renata, ti voglio bene, ma vedi di organizzarti su come te la devi risolvere da sola la cosa, che se aspetti a questi Robespierre, torni a fumare sigarette... e, con tutto il rispetto, anche per i rivoluzionari da divano e tablet. Mi aspetto qualcosa di più da chi ha perso le vendite online, invece, per ovvi motivi.

Dimenticavo, a Roberspierre poi, gli hanno tagliato la testa!

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1 ora fa, Svaposoffice ha scritto:

 

Trovo molto interessante la proposta di @Barbara3, e senza dubbio fondati gli argomenti di @seven, che è molto più avanti di me nella conoscenza dell'ambiente, tuttavia io penso che oggi come oggi, la disinformazione relativa allo svapo è enorme.

I miei medici universitari, persone relativamente informate, sono per esempio favorevoli alla pratica, e mi hanno incoraggiata, ma tantissime persone qualsiasi che incontro tutti i giorni ancora si allarmano quando mi vedono con la e cig in mano e se ne escono con le solite castronate (che poi sono le identiche cose sulle quali io stessa fino ad un anno fa in piena paranoia da principiante andavo chiedendo lumi al forum), e mi sento dire "Ma che non sai che contengono metalli pesanti?", oppure "Ma non lo sai che fanno peggio delle sigarette normali?", o ancora "Ma non hai paura che ti si formi acqua nel polmoni?", eccetera. La realtà, non è quella del forum, è questa!

Allora, ritengo che più si parla delle sigarette elettroniche meglio è, dato che è vero che le rivoluzioni non si fanno solo a tavolino o col pc, ma è altrettanto vero che i più grandi cambiamenti di opinione a livello di massa si fanno soltanto diffondendo le notizie il più possibile, e con effetto solo dopo lunghi lassi di tempo.

Se ad esempio la gente rispolverasse la memoria certo sopita del vecchio servizio sullo svapo delle "Iene", ovviamente mezzo dimenticato dai più, e magari ora realizzasse anche che esistono palesi interessi economici fortemente contrari a qualcosa che nel frattempo ha aiutato tante persone, questo sarebbe, almeno, un passo in più. Magari comincerebbe a farsi delle domande che adesso non si pone.

Inoltre, l'esistenza di altre e forse più efficaci iniziative non dovrebbe per forza escludere questa, anzi, il confronto tra le due potrebbe anche fornire spunti utili.

Concordo con questo.

Per integrare il discorso, non è che questa idea è nata per escludere altre strade. Poco a poco s'è allargata anche verso diverse soluzioni.

Questa idea era nata ipotizzando di coinvolgere in qualche modo il potente mezzo televisivo in modo unito, vedendo che alcuni s'erano mossi già singolarmente, senza una linea comune. Si pensava di buttare giù un "riassunto" della situazione ponendo principalmente la questione salute, messa sempre in secondo piano in altre iniziative.

Tramite programmi come "Le Iene" o in parte "Striscia", specializzati nel "rompere le balle" ai "potenti", quando di mezzo ci sono ingiustizie e questioni poco chiare. Metterli in ridicolo o alle corde con domande scomode, sarebbe la cosa mediaticamente più potente.

Ovviamente noi non avremo mai questa possibilità, a differenza invece di chi potrebbe porre domande scomode.

Ovvio che prima di tutto si dovrebbe cercare di suscitare interesse a questi. Ma perchè non provare, quando basta inviare una semplice mail alla redazione nella pagina delle segnalazioni?

Io sinceramente non ho mai creduto alle manifestazioni di piazza, perchè fare casino per rompere le balle alla gente comune non è il miglior modo per portartela dalla tua parte. Inoltre i politici sfrutterebbero la situazione per rivolgertela contro, facendoti passare da massa di incivili casinisti. 

Poi ovviamente questa è una mia opinione. 

Modificato da Andrea7576
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31 minuti fa, renata1 ha scritto:

Poi mi chiedo, perché non si sono alzate le voci della scienza? Polosa e i colleghi di Veronesi dov'erano?  Forse non ne sapevano nulla, perché? Perchè qualcuno ha voluto passare tutto sotto traccia.

Per Polosa, posso presumere che si stia comportando correttamente, infatti, a pochi giorni dalla convocazione presso un governo straniero, assumere una posizione qualunque di tipo politico potrebbe compromettere la credibilità delle ragioni, puramente e rigorosamente scientifiche, che lui dovrà sostenere per difendere una causa molto controversa.

E' anche possibile che la stampa inglese sottolinei in quella occasione, proprio grazie alla presenza di Polosa in commissione, quanto sia diverso l'atteggiamento del governo italiano rispetto al loro; speriamolo, ci gioverebbe avere risonanza all'estero, ma adesso tutto è prematuro.

24 minuti fa, seven ha scritto:

Organizzarci noi italiani?

 

25 minuti fa, seven ha scritto:

con tutto il rispetto, anche per i rivoluzionari da divano e tablet

Appunto; per una volta, nel nostro piccolo, piccolissimo, invece di lagnarci in eterno di essere italiani e pavidi, e non fare mai un accidente uniti, ci si potrebbe unire.

In passato, si usavano pergamene e penne d'oca, ora c'è il pc; e non è vero che quello garantisca l'anonimato, per inoltrare le segnalazioni alle redazioni televisive e giornalistiche, prima di allegare qualunque eventuale testo comune, è necessario dichiarare il proprio nome e cognome.

Non si può stare sempre fermi con la scusa di rimpiangere nostalgicamente la possente bellezza delle barricate della rivoluzione francese, che cavolo, ci si muove come si può, e chi non vuole non dovrebbe sentirsi in dovere di giustificarsi, ogni posizione, per conto mio, che non ho sollecitato nessuno, dovrebbe essere rispettata. 

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scusate l' OT ma mi vien da ridere....mentre piango, chiaro.

mi loggo in FT... mi chiede di scrivere il codice captcha ....

ha capito che sono italiano ?? :muro:

 

OT.jpg

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1 ora fa, Svaposoffice ha scritto:

Per Polosa, posso presumere che si stia comportando correttamente, infatti, a pochi giorni dalla convocazione presso un governo straniero, assumere una posizione qualunque di tipo politico potrebbe compromettere la credibilità delle ragioni, puramente e rigorosamente scientifiche, che lui dovrà sostenere per difendere una causa molto controversa.

E' anche possibile che la stampa inglese sottolinei in quella occasione, proprio grazie alla presenza di Polosa in commissione, quanto sia diverso l'atteggiamento del governo italiano rispetto al loro; speriamolo, ci gioverebbe avere risonanza all'estero, ma adesso tutto è prematuro.

 

Appunto; per una volta, nel nostro piccolo, piccolissimo, invece di lagnarci in eterno di essere italiani e pavidi, e non fare mai un accidente uniti, ci si potrebbe unire.

In passato, si usavano pergamene e penne d'oca, ora c'è il pc; e non è vero che quello garantisca l'anonimato, per inoltrare le segnalazioni alle redazioni televisive e giornalistiche, prima di allegare qualunque eventuale testo comune, è necessario dichiarare il proprio nome e cognome.

Non si può stare sempre fermi con la scusa di rimpiangere nostalgicamente la possente bellezza delle barricate della rivoluzione francese, che cavolo, ci si muove come si può, e chi non vuole non dovrebbe sentirsi in dovere di giustificarsi, ogni posizione, per conto mio, che non ho sollecitato nessuno, dovrebbe essere rispettata. 

Be' da seduto sul divano e col tablet non vedo che problemi ci siano a darsi una mossa :ghgh:

E alla fin fine questo è quello che si sta facendo. A Roma alla manifestazione erano si e no mille che purtroppo non erano come i mille in camicia rossa di Garibaldi che fecero davvero l'unità di questo paese. Manca un vero Garibaldi, mentre ci sono un sacco di roberspierre... E lo dico con immensa tristezza! 

Modificato da seven
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47 minuti fa, GIAN GD ha scritto:

ha capito che sono italiano ?? :muro:

 

OT.jpg

ebbravo ci facciamo riconoscere  in tutto il mondo:pinch:

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10 minuti fa, seven ha scritto:

Be' da seduto sul divano e col tablet non vedo che problemi ci siano a darsi una mossa :ghgh:

E alla fin fine questo è quello che si sta facendo. A Roma alla manifestazione erano si e no mille che purtroppo non erano come i mille in camicia rossa di Garibaldi che fecero davvero l'unità di questo paese. Manca un vero Garibaldi, mentre ci sono un sacco di roberspierre... E lo dico con immensa tristezza! 

Proponiti come Garibaldi...  magari è più utile che non leggersi il lavoro di altre persone e disprezzarlo... che di guai ne abbiamo tutti già abbastanza. Non sono una rivoluzionaria, non credo che con questo tentativo cambieremo il mondo... ma non tollero stare in silenzio quando ritengo di aver subìto un'ingiustizia... e forse come me si sentono altre persone... Di sicuro non si ottiene niente subendo, nè tantomeno se si inizia una guerra fra di noi... una guerra fra poveri.

Continuo a seguire con interesse.

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Temo di essere sulla stessa linea di pensiero di @seven e altri.
E non perché, essendo da poco over 50, ho maturato una certa diffidenza nei confronti delle mobilitazioni di massa, che alla resa dei conti di massa non sono mai. 
Né tanto meno perché la disillusione mi porti ad essere cinico. Nonostante l'età, continuo ad essere in linea di principio un - forse patetico - idealista.
Ciò detto, mi pare nessuno consideri che questo mondo, il mondo dello Svapo, non solo è tutt'altro che compatto, il che già sarebbe un problema; al contrario, è percorso da interessi divergenti, quando non apertamente contrastanti.
Chiunque non si sia svegliato all'improvviso dopo l'approvazione della Vicari, ad esempio, sa benissimo quale fosse la posizione dei produttori. Sa benissimo quale fosse quella dei negozianti. E no, non erano niente affatto convergenti e sovrapponibili a quelle dei consumatori.
Un settore un po' (molto) paraculo, che ha sempre fatto orecchio da mercante di fronte ai (troppo) pochi che suggerivano di mettere a punto una proposta di regolamentazione decente prima che lo facesse in maniera molto peggiore e non concordata qualcun altro, ed anzi prontissimo ad accogliere qualsiasi proposta mettesse fuori gioco la concorrenza, fisica o online, a tutto ed esclusivo danno dei consumatori invece di operare per rendere il comparto riconoscibile, correttamente comunicato pubblicamente e quindi percepito come meritevole di attenzione e tutela, non può che portare a questi esiti. 
Mi scuso se posso sembrare crudo, e non ho nessuna intenzione di offendere nessuno, ma questo è il mio pensiero. 

P.S. sia come sia, suggerirei di curare in primo luogo la credibilità. Tipo evitando di proporre referendum abrogativi in materia fiscale, che non sono notoriamente ammissibili. Bastonati va bene, ma presi a pernacchie perché ce le andiamo a cercare anche no. 

Modificato da CdT
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Inviato (modificato)

Siamo nella situazione paradossale che in Italia le sigarette costano meno rispetto ad altri Paesi, mentre gli strumenti a rischio ridotto costano molto di più.

https://www.sigmagazine.it/2017/12/sigarette-elettroniche-boccadutri/

Teniamo d'occhio questi signori,  possiamo usarli come portavoce dei nostri interessi.

Ciao.

Modificato da Paki1

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Inviato (modificato)

7 minuti fa, Paki1 ha scritto:

Siamo nella situazione paradossale che in Italia le sigarette costano meno rispetto ad altri Paesi, mentre gli strumenti a rischio ridotto costano molto di più.

https://www.sigmagazine.it/2017/12/sigarette-elettroniche-boccadutri/

Teniamo d'occhio questi signori,  possiamo usarli come portavoce dei nostri interessi.

Ciao.

Veramente a me pare la classica presa per il c*ulo, con finto scaricabarile per cercare di riprendere qualche voto. Non voglio andare oltre.

Modificato da Andrea7576
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