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Sigarette elettroniche, il governo lavora su nuovo testo di riforma


50 messaggi in questa discussione

di Stefano Caliciuri

Rispistino dell’online; riconoscimento dello status di “negozi specializzato in sigarette elettroniche” per le attività con vendita prevalente di liquidi,  hardware e accessori; mantenimento della libertà di approvvigionamento presso i Depositi fiscali; tassa sui liquidi con e senza nicotina di 1,9 euro a flacone da 10 ml. Sono le ipotesi di riformulazione del cosiddetto emendamento Vicari che in queste ore circolano presso il Ministero dell’economia e che il governo dovrebbe far proprie, andando di fatto ad annulare le disposizioni previste nel decreto fiscale.
Sebbene la trattativa parlamento-governo-Aams non sia stata semplice – e potrebbe andare avanti ancora per ventiquattr’ore – l’intesa potrebbe raggiungersi grazie all’impegno in prima persona degli onorevoli Rotta e Boccadutri, esponenti di punta del partito di maggioranza relativa.
Il testo riformulato su cui si sta ragionando e che dovrebbe esser passato al vaglio della commissione Bilancio su indicazione del governo, prevede la completa riscrittura dell’articolo 19-quinquies del decreto fiscale, l’ex emendamenti Vicari.
Il dato di fondo da cui non si può transigere sono le indicazioni della sentenza della Corte Costituzionale: prodotti con e senza nicotina devono cioé essere trattati allo stesso modo, sia sul fronte fiscale che su quello di immissione in commercio attraverso un canale controllato e autorizzato. distributore-ecig.jpgSe per quanto riguarda la tassazione l’ipotesi rimane di 1,9 euro per 10 ml, cambierebbe totalmente l’approccio per la rete vendita, ovvero i negozi. Non dovrebbero più avere una licenza per poter esercitare ma una semplice autorizzazione. Significa che i negozi potranno far richiesta e Aams dovrà fornirla a tutti i negozi già operativi sino ad emanazione del decreto direttoriale che dovrà avvenire entro il 31 marzo. In sostanza il canale di vendita continuerebbe ad essere di libero accesso. Di contro, al fine di non vedersi revocata l’autorizzazione, i negozi dovranno rispettare due regole puntuali: garantire e soddisfare il divieto di vendita ai minori, anche attraverso strumenti tecnologici (codice fiscale in caso di distributore automatico o soluzione informatiche in caso di siti web), e acquistare i prodotti liquidi da inalazione presso i ditributori autorizzati da Aams, ovvero quelli che hanno il deposito fiscale. Questa disposizione è in linea con quanto già proposto anche dall’onorevole Adriano Galgano. In realtà, né più e né meno quello che accade già oggi. La norma tende, insomma, a tutelare i negozianti già operativi e che rispettano le regole. Chi invece vorrà aprire un negozio specializzato in sigarette elettroniche dopo la pubblicazione del decreto Aams, dovrà rispettare i criteri che verranno stabiliti. stop-fumo-150x150.jpgAl fine però di garantire la piena legittimità della determina direttoriale (che diversamente sarebbe viziata da eccesso di discrezionalità ed eccesso di potere) la norma Rotta-Boccadutri detta alcuni principi che dovranno essere seguiti nell’adozione della stessa e in particolare: il criterio della prevalenza (serve a escludere che le sigarette elettroniche possano essere vendute da qualunque negozio non specializzato, come ad esempio le edicole o le profumerie); il criterio dell’effettiva capacità di garantire il rispetto del divieto di vendita ai minori; il criterio della non discriminazione tra i canali di approvvigionamento.
Secondo i proponenti firmatari, “solo attraverso la vendita di entrambi i prodotti attraverso un canale di vendita libero ma controllato dallo Stato è infatti possibile garantire il maggior gettito (+ 44 milioni complessivi) previsto dall’emendamento”.
A garanzia della serietà di tutta l’impostazione della nuova disciplina e nel rispetto dei ruoli e delle garanzie tra Pd, Mef e Aams, è stato disposto che le norme che regolano il reato di contrabbando dei tabacchi lavorati possano trovare applicazione anche per la vendita illecita di liquidi da sigarette elettroniche.
Per il web il discorso è molto più semplice a rapido: l’ipotesi dovrebbe reintrodurre la possibilità di vendere online, con il solo divieto della vendita transfrontaliera a distanza così come previsto già prima dell’introduzione dell’emendamento Vicari. Viene quindi ripristinata la precedente norma, dando però ai Monopoli il potere di inibire l’accesso ai siti che operino in violazione della legge o delle prescrizioni dell’Agenzia dei monopoli stessa, tra cui la vendita ai minori o di prodotti non conformi alla normativa.
Alessia-rotta-150x150.jpgContattata telefonicamente, l’onorevole Alessia Rotta dimostra ottimismo e dà forti segnali di speranza: “Stiamo lavorando per una riformulazione del cosidetto emendamento Vicari che risolva i problemi e garantisca tutti. Noi pensiamo che si possa arrivare alla composizione degli interessi pubblici e privati. Dice lo Stato: “Noi dobbiamo essere certi che le vendite si facciano ai maggiorenni”. Le autorizzazioni date a negozi già esistenti e che devono ancora aprire garantiscono gli stessi negozianti e le modalità autorizzative vanno definite. Si stabilisce una tassazione agevolata anche a seguito della sentenza della Corte e stiamo lavorando sull’ipotesi di una transazione sul pregresso delle aziende“.
Il testo potrebbe essere votato tra la sera di sabato 16 e la mattina di lunedì 18 dicembre.

Vaporart-Basso.jpg

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Speriamo che qualcosa si muova nella nostra direzione.... Lo svapo ha aiutato tanti di noi a smettere completamente con le analogiche. Spero venga valutato il contributo dato dalle Ecig nella lotta contro il fumo e nol solo gli introiti che verranno intascati.

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ma quindi 1 litro di vg-pg a zero nicotina verrebbe a costare circa 30 euro  quando prima si trovava a meno di 10?

questi sono sfigati nelle orecchie continuano a volere annientare il settore, come si fà se cè la possibilità a non trasgredire a questa tassazione delinquenziale.

Hanno tassato pg e vg che è come tassare i peli del qulo rendetevene conto

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15 minutes ago, motrongl482 said:

ma quindi 1 litro di vg-pg a zero nicotina verrebbe a costare circa 30 euro  quando prima si trovava a meno di 10?

i torni non contano... se non mi è sfuggito qualcosa l'articolo parla di 1,9€ di tassa ogni 10 ml...

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si infatti 1,9 euro ogni 10ml sono 19 euro ogni 100 e 190 euro per un litro,che prima costava 10 euro

😕

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Ma che bella proposta, proprio una supposta.....

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Ora si può dire che hanno tassato l'aria

i 190 euro sono solo di tasse.

 

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E magari pensano che sia pure accettabile. Ogni volta che arriva una notizia del genere, iniziano a girarmi di brutto...

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Dopo queste genialate resta solo la tassa sulla vaselina... e visto come si mettono le cose presumo ne serviranno chili...

Non entravo nel forum da una vita...  ci mancava la Vicari... preferivo quando vi stressavo per tutti i miei esperimenti iniziali...  e comunque, da felice svapatrice, non è detto che non vi stressi ancora... Vicari o non Vicari!

Un saluto, popolo dello svapo! 

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Cita

A garanzia della serietà di tutta l’impostazione della nuova disciplina e nel rispetto dei ruoli e delle garanzie tra Pd, Mef e Aams, è stato disposto che le norme che regolano il reato di contrabbando dei tabacchi lavorati possano trovare applicazione anche per la vendita illecita di liquidi da sigarette elettroniche.

Questo è preoccupante.......dove è Paperboy!!!! Scherzi  a parte questo è criminalizzare un prodotto....la cui produzione è open. Vediamo fin dove si spingono....

Modificato da J73

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9 ore fa, Svapo ha scritto:

Il dato di fondo da cui non si può transigere sono le indicazioni della sentenza della Corte Costituzionale: prodotti con e senza nicotina devono cioé essere trattati allo stesso modo

Veramente la corte costituzionale ha scritto che prodotti con e senza nicotina possono essere trattati allo stesso modo, respingendo un ricorso che chiedeva di sentenziare che non possono essere trattati allo stesso modo. Questi sillogismi al contrario mi stressano sempre, so che i programmatori mi capiscono: un END non è un XOR.

Modificato da lore6
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13 ore fa, motrongl482 ha scritto:

ma quindi 1 litro di vg-pg a zero nicotina verrebbe a costare circa 30 euro  quando prima si trovava a meno di 10?

questi sono sfigati nelle orecchie continuano a volere annientare il settore, come si fà se cè la possibilità a non trasgredire a questa tassazione delinquenziale.

Hanno tassato pg e vg che è come tassare i peli del qulo rendetevene conto

Per 1 litro di BASE verrebbero 190€ + il costo del liquido!

Fortunatamente di tassare PG e VG singolarmente ancora non se n'è parlato (si parla di liquidi per inalazione, quindi premiscelati a % variabile di PG/VG)... e spero non se ne parli mai perchè è l'unico barlume di speranza che ci è rimasto!

 

Modificato da Lioncorno

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28 minuti fa, Lioncorno ha scritto:

....Fortunatamente di tassare PG e VG singolarmente ancora non se n'è parlato .....

SHHHHHH non farti sentire altrimenti gli metti la pulce nell'orecchio:laughing:

4 ore fa, lore6 ha scritto:

Veramente la corte costituzionale ha scritto che prodotti con e senza nicotina possono essere trattati allo stesso modo, respingendo un ricorso che chiedeva di sentenziare che non possono essere trattati allo stesso modo. Questi sillogismi al contrario mi stressano sempre, so che i programmatori mi capiscono: un END non è un XOR.

Ma quelli non sanno fare 2+2, figurati se capiscono l'algebra Booleana :lol:

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Ma quale riforma......quasi due euro su 10 ml.....seeeee , ci d'hanno il contentino secondo loro.

Tassare uno strumento che aiuta ad abbandonare le sigarette è un furto sia economico che morale.

Io non pagherò mai quelle cifre per svapare , no alla tassa e vado di contrabbando .

Come lo è per le sigarette lo sarà per lo svapo.

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Come in tutte le cose lo stato italiano ti fa sopravvivere, è molto più facile far pagare una somma piccola piuttosto di una grande.

Un po' come hanno fatto col canone Rai mettendo i 10 euro mensili nella bolletta energia.

Il problema è che oggi in molti pagheranno i liquidi pronti maggiorati di quel euro e novanta ma domani diventeranno 2,20 e poi 3,00 e così via.

Io a questo gioco al massacro non ci sto !

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5 ore fa, ELFO ha scritto:

Come in tutte le cose lo stato italiano ti fa sopravvivere, è molto più facile far pagare una somma piccola piuttosto di una grande.

Un po' come hanno fatto col canone Rai mettendo i 10 euro mensili nella bolletta energia.

Il problema è che oggi in molti pagheranno i liquidi pronti maggiorati di quel euro e novanta ma domani diventeranno 2,20 e poi 3,00 e così via.

Io a questo gioco al massacro non ci sto !

Questo è sempre stato il gioco degli ultimi governi ed ha abbracciato un po tutti i settori, adesso mi spiego meglio. Lo stato "furbetto" sa che se fa il passo più lungo della gamba, rischia una rivolta, allora che fa, oggi ti toglie un diritto (esempio l'articolo 18 a salvaguardia dei lavoratori), però ti affianca un bonus (esempio 80 euro) e tu dici vabbè però.... Un altro giorno la sanità che era di libero accesso per visite specialistiche ti viene tolta (attualmente si paga € 40,00 il ticket quasi come una visita specialistica privata) e domani ti da il bonus bebè e tu dici vabbè... Un altro giorno ti dice, che la tassa sullo svapo sarà di circa 4 € per 10ml facendoti provare il panico, poi ti fanno lo sconto a circa €1,90 e tu dici vabbè ci hanno graziato, senza capire che come diciamo qui a Napoli (devo mettere qualche asterisco e scriverlo quanto più italiano possibile) lo hai preso in cu*o senza sputazza (saliva). Così tanti e tanti altri diritti seguiti da altrettanti finti bonus. Ora metti che tutte queste cose le avessero fatte in un giorno, tu te ne saresti accorto e avresti detto, ma caz*o questi sono pazzi, l'articolo 18, la tassa sullo svapo, il ticket, l'accisa sulla benzina (esiste ancora quella della guerra in Etiopia), tasse e mense scolastiche triplicate, aumento iva sui generi di prima necessità ecc.. penso che in quel caso qualcuno avrebbe imbracciato un fucile, invece no, un po alla volta e passa tutto quello che vogliono

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Nel frattempo, in Inghilterra chiamano il dr. Polosa per parlare di e-cig nel loro parlamento, i nostri politici non sanno nemmeno chi sia e si delega una materia così importante a 4semi-analfabeti di parlamentari eletti perché nominati nelle segreterie politiche,scelti da 4 intrallazzoni per interessi privati.....

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Guida per mettere la tassa sul macinato in quattro mosse (senza rischiare la rivolta):

1) Minaccia una tassa di 10 euro al chilo su tutta la pagnotta, acqua compresa.

2) Dinanzi alle proteste sii comprensivo, rimodula la tassa e fissala a 5 euro al chilo sulla sola farina.

3) Ricordati di dare una pena di 60 frustate a tutti quelli che fanno il pane con l'avena; d'altronde se non vogliono pagare neanche i 5 euro al chilo se le meritano.

4) Congrats, adesso hai legittimato la tassa sul macinato e puoi rimodularla e nel tempo supererai di brutto il tuo vero obiettivo iniziale di 50 euro al chilo.

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Rimossi alcuni post OT. Se dovete intervenire, fatelo IT ( in Topic). Se dovete andare Off Topic (Fuori Tema), evitate di scrivere, grazie

 

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2 ore fa, lore6 ha scritto:

Guida per mettere la tassa sul macinato in quattro mosse (senza rischiare la rivolta):

1) Minaccia una tassa di 10 euro al chilo su tutta la pagnotta, acqua compresa.

2) Dinanzi alle proteste sii comprensivo, rimodula la tassa e fissala a 5 euro al chilo sulla sola farina.

3) Ricordati di dare una pena di 60 frustate a tutti quelli che fanno il pane con l'avena; d'altronde se non vogliono pagare neanche i 5 euro al chilo se le meritano.

4) Congrats, adesso hai legittimato la tassa sul macinato e puoi rimodularla e nel tempo supererai di brutto il tuo vero obiettivo iniziale di 50 euro al chilo.

Tutto questo facendo credere che chi tassa e chi la vorrebbe abbassare siano in contrapposizione, mentre invece abitano sotto lo stesso tetto, magari avendo studiato il diabolico piano a tavolino.....

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18 ore fa, lore6 ha scritto:

Veramente la corte costituzionale ha scritto che prodotti con e senza nicotina possono essere trattati allo stesso modo, respingendo un ricorso che chiedeva di sentenziare che non possono essere trattati allo stesso modo. Questi sillogismi al contrario mi stressano sempre, so che i programmatori mi capiscono: un EAND non è un XOR.

🤓

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