Svaposoffice

Ijust frigge la coil


48 messaggi in questa discussione

Volevo aggiornare specificando che mi sono accorta che l'iJust frigge le coils solo se insieme a liquidi organici, se invece ci monto un atom identico e con identica coil, ma in cui alterno quelli organici ai sintetici, tutto è ok, dunque la soluzione del problema è semplice.

 

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49 minuti fa, Svaposoffice ha scritto:

Volevo aggiornare specificando che mi sono accorta che l'iJust frigge le coils solo se insieme a liquidi organici, se invece ci monto un atom identico e con identica coil, ma in cui alterno quelli organici ai sintetici, tutto è ok, dunque la soluzione del problema è semplice.

 

Caspita!:hum:Ma succede anche a coil nuova?

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Inviato (modificato)

22 minuti fa, HCgirl ha scritto:

Caspita!:hum:Ma succede anche a coil nuova?

Si si, ho fatto un sacco di prove, infatti mi chiedevo perché la frittura capitasse spesso ma non sempre.

Ed è perché ho due atomizzatori da tabaccosi, che uso più spesso degli altri riservati ai fruttati, ed erano quelli che di norma mi portavo fuori casa, montandoli su una iJust.

Di uno, faccio un uso misto, con sintetici del mattino alternati a organici del pomeriggio (e tra l'altro le coils su questo durano tantissimo, tanto che ormai consiglio sempre l'alternanza a chi lamenta un'usura eccessiva delle sue), l'altro lo uso soltanto per gli organici più corposi di sera, ed è solo questo che poi una volta rimontato sulla Pico aveva un sapore mezzo bruciato.

Naturalmente, non posso sapere se ciò valga per tutte le marche di atomizzatori e per tutte le coils, ma con i miei Triton Mini e le coils Aspire Nautilus da 0,7, funziona così.

Per cui basterà che io fuori casa svapi nemmeno solo sintetici, ma anche organici, purché con un atomizzatore in cui alterno sintetici, per stare a posto.

Modificato da Svaposoffice

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1 ora fa, Svaposoffice ha scritto:

Per cui basterà che io fuori casa svapi nemmeno solo sintetici, ma anche organici, purché con un atomizzatore in cui alterno sintetici, per stare a posto.

Ottimo!
Non me lo sarei mai aspettata che i liquidi organici influenzassero così tanto la durata della coil in proporzione al wattaggio usato, quindi con una "cottura" quasi immediata, se si supera anche di poco il range ottimale.

 

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12 minuti fa, HCgirl ha scritto:

Ottimo!
Non me lo sarei mai aspettata che i liquidi organici influenzassero così tanto la durata della coil in proporzione al wattaggio usato, quindi con una "cottura" quasi immediata, se si supera anche di poco il range ottimale.

 

Io questa cosa non l'avevo mai sentita, ma di sicuro mi sta capitando, e ancora una volta mi convinco che alternare nello stesso atom liquidi organici e sintetici (ovviamente dai sapori simili, nel mio caso, tabaccosi) è una drittata, le coils in pratica durano come con i soli sintetici (perfino se i miei organici arrivano al 15%), e reggono anche le problematiche dei tubi.

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@HCgirl e @Svaposoffice beh la risposta è negli aromi sintetici: la composizione chimica probabilmente agisce come un agente di fluidificazione dei residui evitando così la cottura dei resti dei liquidi organici nella Coil (agiscono come se fossero un solvente)

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Io quando le usavo quelle coil li le pulivo ,  le lasciavo immerse per un'ora in una tazza di caffè con della base neutra,  poi le asciugato esternamente , tappavo  con le dita i fori bassi nella coil da dove entra l'aria è soffiavo  energicamente da sopra sulla parte che va ad innestato al camino ,  il liquido e lo sporco imbevuto dal cotone usciva dai fori laterali di pescaggio ,  soffiava finché non vedevo più liquido uscire , poi mettevo  ad asciugare la coil al sole , davanti ad un ventilatore o ad una stufa oppure sui termi sifone. 

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@Rici io le ho lavate in acqua depurata con una tecnica simile alla tua: 30 minuti a mollo in acqua depurata tiepida, l'acqua diventa color Caramello.

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2 minuti fa, dodi75 ha scritto:

@HCgirl e @Svaposoffice beh la risposta è negli aromi sintetici: la composizione chimica probabilmente agisce come un agente di fluidificazione dei residui evitando così la cottura dei resti dei liquidi organici nella Coil (agiscono come se fossero un solvente)

Grazie!🙏Nel caso in questione però sembra essere determinante il wattaggio.
Quindi a questo punto, nel caso di coil con residui organici, mi viene da dedurre che i residui stessi si riscaldano talmente tanto che bruciano la coil (il cotone) molto più del dovuto e molto più velocemente, se riscaldati a wattaggi relativamente alti. Plausibile?

Sembrerà scontato ma io non ci avevo mai pensato.:mist

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2 minuti fa, HCgirl ha scritto:

Grazie!🙏Nel caso in questione però sembra essere determinante il wattaggio.
Quindi a questo punto, nel caso di coil con residui organici, mi viene da dedurre che i residui stessi si riscaldano talmente tanto che bruciano la coil (il cotone) molto più del dovuto e molto più velocemente, se riscaldati a wattaggi relativamente alti. Plausibile?

Sembrerà scontato ma io non ci avevo mai pensato.:mist

Per l'esattezza sono i residui organici a carbonizzare prima del cotone

Maggiore potenza è sinonimo di maggiore energia e conseguentemente maggior calore.

Il consiglio di @Rici o il mio di fare il bagnetto alle Coil può essere un modo per rimuovere una parte di quei residui che con il tempo è l'utilizzo restituiscono quel gusto di fritto bruciato.

Inoltre i macerati di tabacco organici contengono un residuo oleoso minimo ma sufficiente a uccidere più velocemente le Coil.

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@dodi75 ti cito qui per la terza volta visto che alle prime due non hai nemmeno risposto sull'argomento anche se si va off topic, mi pare d'aver capito che il tuo lavoro si basa su un laboratorio, gli aromi organici in particolare i tabacchi di LT, VC , OS e AZ contengono a mio modo di vedere delle particelle fisiche non visibili a occhio ma che ci sono, per me gran parte delle incrostazione che vediamo sulle coil sono queste particelle che non vengono vaporizzate e che creano le incrostazioni sulle coil nonché il deterioramento del cotone, dove  penso che queste particelle vadano a arenarsi  (non tutte) fra i filamenti del cotone.

Ora è possibile prendere un liquido organico tabaccoso in processo di maturazione e filtrarlo in modo da renderlo più pulito, limpido, chiaro, togliendo parte di queste particelle? Filtrare il liquido insomma e renderlo meno torbido esente o quasi di queste "presunte" particelle.

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@Rici non mi sono arrivate le notifiche delle tue citazioni. Se vuoi apriamo una discussione specifica alla tua domanda per non andare OT

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40 minuti fa, HCgirl ha scritto:

Grazie!🙏Nel caso in questione però sembra essere determinante il wattaggio.
Quindi a questo punto, nel caso di coil con residui organici, mi viene da dedurre che i residui stessi si riscaldano talmente tanto che bruciano la coil (il cotone) molto più del dovuto e molto più velocemente, se riscaldati a wattaggi relativamente alti. Plausibile?

Sembrerà scontato ma io non ci avevo mai pensato.:mist

Come al solito le questioni tecniche di svapo mi trovano impreparata, però supplisco con la pratica, e me la cavo.

Posso almeno dirti che lo stesso atom con stessa coil che si friggeva montato su iJust Start Plus oppure S, se su Pico 75 a 23 Watt (i massimi per quella coil da 0,7) anche se contenente organici non si bruciava affatto.

Il punto è che non so a quanti Watt possa arrivare una iJust appena caricata.

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47 minuti fa, Svaposoffice ha scritto:

Come al solito le questioni tecniche di svapo mi trovano impreparata, però supplisco con la pratica, e me la cavo.

Posso almeno dirti che lo stesso atom con stessa coil che si friggeva montato su iJust Start Plus oppure S, se su Pico 75 a 23 Watt (i massimi per quella coil da 0,7) anche se contenente organici non si bruciava affatto.

Il punto è che non so a quanti Watt possa arrivare una iJust appena caricata.

Tranquilla, nemmeno io ne so molto purtroppo, ma avendo solo questo tipo di batterie (per scelta), ho dovuto sbatterci la testa per forza, soprattutto rigenerando! :muro:
I watt in questo tipo di batterie variano anche in base alla resistenza (oltre che alla carica della batteria).
Dunque in teoria entrambe le Ijust dovrebbero erogare con la resistenza da 0.7 Ohm circa 25 Watt, che non sono costanti nel tempo, più si scarica la batteria meno watt eroga. Dopo i primi tiri (che non so quantificare) hai un erogazione di circa 19 Watt, poi continuerà a calare.
In questo caso i 25 Watt, sebbene oltre il range ottimale, sono sufficienti a bruciare una coil imbevuta di liquido organico ma non una con liquido sintetico.

1 ora fa, dodi75 ha scritto:

Per l'esattezza sono i residui organici a carbonizzare prima del cotone

Maggiore potenza è sinonimo di maggiore energia e conseguentemente maggior calore.

Il consiglio di @Rici o il mio di fare il bagnetto alle Coil può essere un modo per rimuovere una parte di quei residui che con il tempo è l'utilizzo restituiscono quel gusto di fritto bruciato.

Inoltre i macerati di tabacco organici contengono un residuo oleoso minimo ma sufficiente a uccidere più velocemente le Coil.

Era quello che intendevo ma non sono riuscita ad esprimerlo con l'adeguata proprietà di linguaggio,grazie per la puntualizzazione!🙏

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4 ore fa, HCgirl ha scritto:

Dunque in teoria entrambe le Ijust dovrebbero erogare con la resistenza da 0.7 Ohm circa 25 Watt, che non sono costanti nel tempo, più si scarica la batteria meno watt eroga. Dopo i primi tiri (che non so quantificare) hai un erogazione di circa 19 Watt, poi continuerà a calare.
In questo caso i 25 Watt, sebbene oltre il range ottimale, sono sufficienti a bruciare una coil imbevuta di liquido organico ma non una con liquido sintetico.

Quello che non capisco allora è il perché la Eleaf dichiari per entrambe quelle iJust che possono gestire resistenze da 1,15 a 3 Ohm, visto che con le 0,7 dovremmo rientrarci. Forse se spiegasse a quanti Watt arrivano tali dispositivi a massima, media e minima carica, quello sarebbe molto più pratico e uno potrebbe regolarsi meglio pure senza una laurea in elettronica.

Comunque confermo quanto ho detto prima e tu hai teorizzato ora, infatti oggi sono uscita con liquido sintetico su iJust a massima carica e coil 0,7, e tornata casa, spostando l'atom sulla Pico, quello va benissimo e non sa neanche lontanamente di bruciato.

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2 minuti fa, Svaposoffice ha scritto:

Quello che non capisco allora è il perché la Eleaf dichiari per entrambe quelle iJust che possono gestire resistenze da 1,15 a 3 Ohm, visto che con le 0,7 dovremmo rientrarci. Forse se spiegasse a quanti Watt arrivano tali dispositivi a massima, media e minima carica, quello sarebbe molto più pratico e uno potrebbe regolarsi meglio pure senza una laurea in elettronica.

Comunque confermo quanto ho detto prima e tu hai teorizzato ora, infatti oggi sono uscita con liquido sintetico su iJust a massima carica e coil 0,7, e tornata casa, spostando l'atom sulla Pico, quello va benissimo e non sa neanche lontanamente di bruciato.

@Svaposoffice i sintetici contengono sostanze più semplici da valorizzare, e soprattutto non dovrebbero contenere solidi che negli organici macerati sono presenti

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1 minuto fa, dodi75 ha scritto:

@Svaposoffice i sintetici contengono sostanze più semplici da valorizzare, e soprattutto non dovrebbero contenere solidi che negli organici macerati sono presenti

No problem, basta averlo capito, perché mica posso cambiare coil tutte le volte che uso una iJust.

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Adesso, Svaposoffice ha scritto:

No problem, basta averlo capito, perché mica posso cambiare coil tutte le volte che uso una iJust.

Comunque devi testare i tabacchi Dks che secondo me a te piacerebbero molto e non sono dei killer

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1 minuto fa, dodi75 ha scritto:

Comunque devi testare i tabacchi Dks che secondo me a te piacerebbero molto e non sono dei killer

Per adesso ho fatto ampie scorte dei soliti aromi, e non mi sento molto in vena di altri acquisti, nemmeno se sono megagalattiche box in pietra (cioè per me il colmo dei colmi). Lascerò passare la bufera.

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2 ore fa, Svaposoffice ha scritto:

Quello che non capisco allora è il perché la Eleaf dichiari per entrambe quelle iJust che possono gestire resistenze da 1,15 a 3 Ohm, visto che con le 0,7 dovremmo rientrarci. Forse se spiegasse a quanti Watt arrivano tali dispositivi a massima, media e minima carica, quello sarebbe molto più pratico e uno potrebbe regolarsi meglio pure senza una laurea in elettronica.

Eh hai ragione, a parte i Watt (che sono una conseguenza della coil, in queste batterie) la cosa importante che potrebbero segnalare sono il Volts. Infatti tutti i calcoli che abbiamo fatto fin'ora sono solo molto probabili,basati sulle comuni batterie, e possono essere smentitI da un tester.
Decondo me loro indicano quel range di valori 0,15 - 3 Ohm intendendo che il loro circuito è capace di riconoscere come "resistenza" solo le coils che sono comprese in quei valori.
Che poi esistano realmente resistenze da 3 Ohm che si alimentano a 5 Watt a loro non interessa perchè tanto ti forniscono il loro atomizzatore nel kit con le loro coils, e non è più un loro problema se tu quella batteria la usi con altro. Credo.
Io non so se esistono coils di tali valori, di certo non le ho mai viste, probabilmente anni fa,  quando si usavano resistenze molto alte (al contrario di oggi). Certo è che concordo con te nel trovare fuorviante tale range di funzionamento.

14 ore fa, Svaposoffice ha scritto:

Comunque confermo quanto ho detto prima e tu hai teorizzato ora, infatti oggi sono uscita con liquido sintetico su iJust a massima carica e coil 0,7, e tornata casa, spostando l'atom sulla Pico, quello va benissimo e non sa neanche lontanamente di bruciato.

Bene! Intanto puoi usarle senza accendere un mutuo! :) 
Su un sito ho trovato questo specchietto:

BVC Nautilus (Nautilus – Triton Mini)

  • 1.6 ohm: 3.3-5 volt (6.5- 15.5 watt)
  • 1.8 ohm: 3.6-6 volt (6-20 watt)
  • 1.2 ohm: 15-20 watt
  • 1.8 ohm clapton coil: 13-16 watt
  • 0.15 ohm ni200: da usare tassativamente sotto TC

Se è corretto (non conosco le coils Aspire), le uniche tra queste che potresti usare sono le prime due. Se hai modo, provale!
Occhio che ci sono due coils da 1.8 Ohm che essendo fatte diversamente hanno un range di funzionamento diverso. Per cui non dovrai scegliere la "clapton coil".

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1 ora fa, HCgirl ha scritto:

Eh hai ragione, a parte i Watt (che sono una conseguenza della coil, in queste batterie) la cosa importante che potrebbero segnalare sono il Volts. Infatti tutti i calcoli che abbiamo fatto fin'ora sono solo molto probabili,basati sulle comuni batterie, e possono essere smentitI da un tester.
Decondo me loro indicano quel range di valori 0,15 - 3 Ohm intendendo che il loro circuito è capace di riconoscere come "resistenza" solo le coils che sono comprese in quei valori.
Che poi esistano realmente resistenze da 3 Ohm che si alimentano a 5 Watt a loro non interessa perchè tanto ti forniscono il loro atomizzatore nel kit con le loro coils, e non è più un loro problema se tu quella batteria la usi con altro. Credo.
Io non so se esistono coils di tali valori, di certo non le ho mai viste, probabilmente anni fa,  quando si usavano resistenze molto alte (al contrario di oggi). Certo è che concordo con te nel trovare fuorviante tale range di funzionamento.

Bene! Intanto puoi usarle senza accendere un mutuo! :) 
Su un sito ho trovato questo specchietto:

BVC Nautilus (Nautilus – Triton Mini)

  • 1.6 ohm: 3.3-5 volt (6.5- 15.5 watt)
  • 1.8 ohm: 3.6-6 volt (6-20 watt)
  • 1.2 ohm: 15-20 watt
  • 1.8 ohm clapton coil: 13-16 watt
  • 0.15 ohm ni200: da usare tassativamente sotto TC

Se è corretto (non conosco le coils Aspire), le uniche tra queste che potresti usare sono le prime due. Se hai modo, provale!
Occhio che ci sono due coils da 1.8 Ohm che essendo fatte diversamente hanno un range di funzionamento diverso. Per cui non dovrai scegliere la "clapton coil".

O grazie infinite, sei sempre gentile dandomi dati molto utili!

Ad ulteriore integrazione ed aggiornamento, tanto per rassicurare gli altri proprietari di iJust o aspiranti tali, mi sono accorta pure che le coils che mi si sono fritte (con ciò intendo un principio di bruciatura) non solo stavano lavorando con liquidi organici, ma anche con dei drip tips in pietra a forma di vaso, che sono assai belli, ma per motivi di artigianato (non sono fatti a stampo ma scolpiti) hanno il foro centrale molto stretto; quello, fa tanto vapore, però evidentemente non riesce a consentire di aspirare abbastanza liquido per tenere la coil ben bagnata, e dunque al riparo da bruciature, quando lavora con dispositivi che almeno all'inizio e appena dopo la ricarica possono essere troppo potenti.

Però per fortuna possiedo anche dei drip tips sempre in pietra, ma larghi, che probabilmente saranno più sicuri da usare in simili situazioni.

Per cui il consiglio è: con le iJust, evitate i drip tips dal foro centrale troppo stretto.

Per le coils Aspire, le conoscevo, e le Clapton non mi piacciono perché durano meno delle altre, delle altre uso volentieri le ottime 1,2, oltre a quelle in sub ohm da 0,7, che consentono anche più Watt, arrivando ai 23; infine, non uso affatto quelle da TC in quanto sono di solito in nichel o titanio, ed io ho qualche intolleranza che suggerisce prudenza con quei materiali.

Grazie ancora!!! <3

 

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Gentile @Svaposoffice ho visto che non dimentichi :laughing:

Cmq vedo che tendenzialmente porti la 0.7 verso i suoi limiti, spero che gli apri un pò il suo airflow se raggiungi i 20W, cmq verifica anche questo:

Il 18/11/2017 alle 14:26 , Rici ha scritto:

Dovresti fare un test, molto semplice, inizializzi una coil sulla box elettronica e inizi a svaparci a 3.7v che sono 19,5W, poi sposti l'atom sul tubo carico, se a palato senti che spinge di più e il vapore è più caldo significa che il tubo eroga subito dopo la carica una tensione maggiore, in questo casso potresti essere oltre i 4v e oltre il range della coil, un modo pratico per capire.

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31 minuti fa, Rici ha scritto:

Gentile @Svaposoffice ho visto che non dimentichi :laughing:

Cmq vedo che tendenzialmente porti la 0.7 verso i suoi limiti, spero che gli apri un pò il suo airflow se raggiungi i 20W, cmq verifica anche questo:

Alla prossima inizializzazione farò la prova di sicuro, grazie!!!

Comunque è stato calcolato che a tubo iJust appena caricato i Watt dovrebbero essere sui 25, dunque oltre i 23 consentiti dalla coil Aspire da 0,7.

Intanto sembra che anche così, andando un poco oltre i limiti, però stando attenta ad usare atoms in cui non uso solo organici ma anche sintetici che pare aiutino, e drip tips larghi, per aspirare bene il liquido nella coil, non si frigga niente.

Modificato da Svaposoffice

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