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Svapo

Anafe-Confindustria: “Accettiamo il confronto, non accettiamo le ingiurie”


9 messaggi in questa discussione

di Redazione

Pubblichiamo integralmente il comunicato diramato da Anafe-Confindustria.

Siamo un presidio di legalità e correttezza nel settore del fumo elettronico e – anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale in materia fiscale – siamo pronti a confrontarci con le istituzioni per trovare un necessario punto d’equilibrio capace di garantire gettito all’erario e la tutela di un settore che è fonte di sviluppo economico e garanzia occupazionale”.
Così Massimiliano Mancini, presidente di Anafe, l’associazione nazionale produttori fumo elettronico aderente a Confindustria, con riferimento alla pronuncia della Consulta resa nota ieri e all’emendamento approvato in Commissione Bilancio del Senato, dei Senatori Vicari e Sollo, che “prevede la vendita di liquidi con nicotina per il fumo elettronico nelle sole tabaccherie, con contestuale chiusura delle rivendite specializzate“.
anafe-300x188.pngE’ tuttavia fuorviante e profondamente scorretto – ha aggiunto Mancini – considerare il mercato delle sigarette elettroniche un settore ai confini dell’illegalità. Rappresentiamo lavoratori onesti e aziende sane. D’altra parte è proprio a queste aziende che la Consulta ha già dato ragione nel 2015 dichiarando incostituzionale la super tassa del 58,5% del prezzo di vendita introdotta nel 2013. Ed è stato il TAR Lazio, ritenendone sussistenti i presupposti, a rimettere nuovamente la questione di legittimità costituzionale alla Corte, con conseguente sospensione dei provvedimenti amministrativi sui temi fiscali. In uno Stato di diritto non è accettabile vedersi additare come evasori ai danni dei cittadini per il semplice fatto di aver esercitato i propri diritti e aver adito correttamente la giustizia”.
Nell’accogliere quindi con profondo rispetto la pronuncia della Consulta – ha sottolineato il presidente di Anafe – non possiamo non ricordare come da diverso tempo Anafe abbia sottoposto alle Istituzioni un’ipotesi di riformulazione del regime fiscale che avesse l’obiettivo di evitare l’incertezza normativa e capace di garantire un gettito reale di almeno 30 milioni di euro, evidentemente maggiore rispetto ai 9.5 milioni che l’emendamento al decreto fiscale punterebbe a recuperare, mettendo tuttavia a repentaglio tutta la filiera e rischiando di generare l’esplosione del mercato illegale.  Come ripetutamente chiesto negli ultimi mesi, riteniamo oggi ancora più indispensabile un confronto serio e costruttivo tra Governo, Parlamento e filiera industriale per concordare una nuova cornice regolatoria che consenta alle aziende di poter continuare a operare nel pieno rispetto della legalità”.

Vaporart-Basso.jpg

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31 minuti fa, Svapo ha scritto:

di Redazione

[...]Così Massimiliano Mancini, presidente di Anafe, con riferimento alla pronuncia della Consulta resa nota ieri e all’emendamento approvato in Commissione Bilancio del Senato, dei Senatori Vicari e Sollo, che “prevede la vendita di liquidi con nicotina per il fumo elettronico nelle sole tabaccherie, con contestuale chiusura delle rivendite specializzate“.

In merito a tutto il casino di queste ultime 24 ore, credo che se il presidente di ANAFE dichiari che la "legge" vicari vada a toccare solo i liquidi con nicotina sia vero. 
Per quanto mi riguarda tiro un gran bel respiro di sollievo. 

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Premesso che come tutti, sono contrario a questo scempio, e non voglio alimentare flame, ma di fatto, a mia memoria, ho pagato sempre sui siti italiani con PayPal e non mi risulta fattura. In questo caso, il negoziante paga le tasse su questi introiti? È una domanda.

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1 minuto fa, Scabros ha scritto:

Premesso che come tutti, sono contrario a questo scempio, e non voglio alimentare flame, ma di fatto, a mia memoria, ho pagato sempre sui siti italiani con PayPal e non mi risulta fattura. In questo caso, il negoziante paga le tasse su questi introiti? È una domanda.

Controlla bene: Per legge un'ecommerce è OBBLIGATO ad avere un sistema di fatturazione inserito nel sito che ti consente di scaricarla via PDF. C'è chi te la spedisce tramite email, chi te lo fa scaricare dal settore "Ordini" del sito, ma deve esserci. Se non c'è, è un miracolo che siano ancora aperti. Aggiungiamoci poi che su un sito di ecommerce, per consentire il pagamento tramite PayPal sei obbligato ad inserire la tua partita IVA sull'account, e non esiste il pagamento "Amici o parenti" lì, quindi è TUTTO tracciato, non rilasciare fattura è farsi autogol :ghgh:

Personalmente poi ricordo anche Amico Svapo che, oltre alla fattura PDF, mi diede anche lo scontrino nel pacco!

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Grazie, di sicuro ci sarà. D'altronde, l'ho appena scritto in un altro topic, l'evasione scandalosa è quella di colossi come Facebook, Amazon e Google, non quella del settore svapo. Però di lobby che spingono contro non ce ne sono.

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Inviato (modificato)

io trovo ingiusta e -illegale- qualunque forma di tassazione sulla nicotina liquida che usiamo per le nostre basi, perchè disincentiva la persona ex fumatrice ad attuare adeguate stretegie di riduzione del danno, come invece previsto dalle politiche sociosanitare di ogni paese civile, Italia esclusa naturalmente.
Quindi continuerò a comprare nicotina secondo le consuete via alernative che non riporto nel forum ma che tanto conosciamo, perchè da più parti giunge che le notizie che ci scambiamo vengono attenzionate dai portaborse dei delinquentelli che ci governano.
Allo stesso modo mi regolerò per pg vg e aromi, facendo quanto possibile per acquistarne dai soliti negozi fisici ed online italiani di fiducia.

Devo dire che sono davvero sempre più disgustato da questa classe politica, traffichina ed inadeguata. Leggo di alteri vapers che si preoccupano di non alzare i toni, cosa giusta. Ma giusto di diritto è anche esprimere la rabbia quando ben motivata, e chiamare le cose con il loro nome. Dove per inciso tavoli di confronto e quant'altro non sono un favore che ci viene reso, ma uno sbattimento in più e una concessione che da questa utenza proviene, per evitare il solito fallimento che segue alla trovata del furbetto di turno, che come sempre allunga le mani per arraffare e solo dopo si rende conto del grosso guaio che ha combinato, quando migliaia di persone perdono il proprio posto di lavoro, decine di aziende chiudono o si spostano altrove, e le percentuali di prevalenza ed incidenza di patologie tumorali polmonari e cardiovascolari tornano a salire.

Tutto questo è solo una conferma del fatto che inevitabilmente le persone si organizzeranno con sempre più consapevolezza all'indomani di un voto, per capire davvero dove sta il grosso della gente come questa, e dare la propria preferenza altrove. Posto che negli attuali sistemi partitici, si può ben dire che il più pulito c'ha la rogna.

Modificato da Franzsvapo
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3 minutes ago, Franzsvapo said:

Tutto questo è solo una conferma del fatto che inevitabilmente le persone si organizzeranno con sempre più consapevolezza all'indomani di un voto

Sono anni che me lo auguro... ma non ne sono così sicuro. Troppo disilluso ormai!!

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8 minuti fa, Franzsvapo ha scritto:

io trovo ingiusta e -illegale- qualunque forma di tassazione sulla nicotina liquida che usiamo per le nostre basi, perchè disincentiva la persona ex fumatrice ad attuare adeguate stretegie di riduzione del danno, come invece previsto dalle politiche sociosanitare di ogni paese civile, Italia esclusa naturalmente.
Quindi continuerò a comprare nicotina secondo le consuete via alernative che non riporto nel forum ma che tanto conosciamo, perchè da più parti giunge che le notizie che ci scambiamo vengono attenzionate dai portaborse dei delinquentelli che ci governano.
Allo stesso modo mi regolerò per pg vg e aromi, facendo quanto possibile per acquistarne dai soliti negozi fisici ed online italiani di fiducia.

Devo dire che sono davvero sempre più disgustato da questa classe politica, traffichina ed inadeguata. Leggo di alteri vapers che si preoccupano di non alzare i toni, cosa giusta. Ma giusto di diritto è anche esprimere la rabbia quando ben motivata, e chiamare le cose con il loro nome. Dove per inciso tavoli di confronto e quant'altro non sono un favore che ci viene reso, ma uno sbattimento in più e una concessione che da questa utenza proviene, per evitare il solito fallimento che segue alla trovata del furbetto di turno, che come sempre allunga le mani per arraffare e solo dopo si rende conto del grosso guaio che ha combinato, quando migliaia di persone perdono il proprio posto di lavoro, decine di aziende chiudono o si spostano altrove, e le percentuali di prevalenza ed incidenza di patologie tumorali polmonari e cardiovascolari tornano a salire.

Tutto questo è solo una conferma del fatto che inevitabilmente le persone si organizzeranno con sempre più consapevolezza all'indomani di un voto, per capire davvero dove sta il grosso della gente come questa, e dare la propria preferenza altrove. Posto che negli attuali sistemi partitici, si può ben dire che il più pulito c'ha la rogna.

Il problema principale sai qual è Franz? Che qui la maggioranza chiede il monopolio e l'opposizione pure. Chi rimangono, i populisti? Siamo bombardati da tutti i fronti, quando si parla di tasse per rimpinguare soldi nelle casse dello stato, non c'è bandiera che regga. E io vorrei sottolineare anche una cosa: Pagherei MOLTO volentieri le tasse, se queste fossero pensate per bene e su cose sensate, perché il nostro debito pubblico è elevato e i soldi qualcuno li dovrà pur cacciare. Il problema sta nel fatto che le nostre tasse sono pensate ad mentula canis. Un esempio: leviamo la tassa sulla prima casa, creando una bolla di speculazione incredibile con tantissime possibilità di essere abusata dagli affittuari grazie ai prestanome causando un numero elevatissimo di evasori, e poi inglobiamo la tassa per i servizi di telecomunicazione alla bolletta della luce per costringere chiunque a pagarla, rendendo anche il procedimento per richiedere l'esenzione una vera e propria Odissea. Questo mi ricorda mia madre che cerca il risparmio anche solo di 10 centesimi quando fa la spesa, e poi compra 2 pacchetti di bionde al giorno, chiedendosi come mai sono finiti i soldi. Questa legge è la stessa cosa: Tassare le briciole perché si cerca di guadagnare il più possibile, dimenticandosi dei problemi più gravi, rimanendo sempre punto e a capo. Però a pagarne le spese siamo noi cittadini, ovviamente.

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Inviato (modificato)

si @ShuCI vivere in Italia è veramente impossibile, sempre più impossibile, è tanto che ci penso.

Quando parlo con le persone, ed anche per lavoro lo faccio, sempre più spesso i discorsi ed i problemi che spuntano fuori risultano concretamente inflienzati da quello che abbiamo iniziato a chiamare anni fa "disagio sociale".
Alcune persone senza nulla suggerire a un certo punto mi hanno proprio detto "accuso il disagio sociale", cioè la percezione chiara e consapevole di qualcosa di forte che limita e comprime una vita in alcuni casi già difficile di per sè. E questo in chi ascolta colpisce, impessiona, fa pensare molto. Un contesto fatto di istituzioni (politiche, economiche, legislative sanitarie etc) che non favorisce il benessere anzi lo ostacola per i fini personli di pochi. Quei pochi cui proprio noi abbiamo dato fiducia pensa un pò.

E sempre più spesso da alcuni anni quando si parla di fatti simili anche nella tipica chiacchiera da bar, la fine del discorso vede spesso una sola soluzione, buttata lì secca e con livore. Una soluzione che riflette quell'ultima frontiera attuata negli anni 80 con l'agito. Guarda cosa accade oggi ad Ostia :) Come se lo difendono anche di fronte alle telecamere quell'altro delinquentello di strada, solo perchè fra un impiccio e l'altro, diversamente dallo stato seppur illegalmente riesce a far guadagnare qualcuno.
E questo dovrebbe proccupare il politico medio che ora è tutto impegnato ad arraffare, rubare ed impoverire a gente. Anche quando gira per strada vuoi che non senta l'odio di chi gli sta intorno? per forza lo sente.. dagli sguardi a quello che gli viene urlato dietro. Eppure non c'è niente da fare i cicli devono sempre ripetersi uguali a se stessi. Non si impara mai dal passato.
Quindi il furbetto ottiene la poltrona, inizia a fare accordi con altri furbetti come lui, poi pensano di fare la grande scoperta: mettiamo una tassa oggi e una domani che ci si abituano piano piano. Poi vogliono sempre di più ed allora creano un problema ed offrono una soluzione, che si risolve sempre in ulteriori limitazioni dell libertà personale. Alla fine però la gente -tutta la gente-, che deve pur campare, a buona ragione si incazza (e quella rabbia è sacrosanta), e si organizza. Io spero solo che come alla fine di ogni ciclo storico la reazione non vada verso un tipo di acting violento, ma francamente ho troppa poca fiducia nel raziocinio di chi oggi ragiona solo in termini di soldi e potere per ritenerlo probabile. Io penso che presto o tardi assisteremo a dei cambiamenti reali. E spero solo che una nuova maturità porti a forme di organizzazione adeguate, efficaci ma non violente.

Modificato da Franzsvapo
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